Una settimana dopo la vittoria di Khimki, l’Olimpia torna a Mosca stavolta per sfidare il grande CSKA che negli ultimi 16 anni ha giocato le Final Four 15 volte, contro cui l’Olimpia ha perso gli ultimi otto scontri diretti, per andare a giocare su un campo che normalmente è il meno “giocabile” d’Europa. Non è necessariamente una questione ambientale, perché il pubblico è corretto, ma di approccio e mentalità. Fatto sta che con il greco Dimitris Itoudis in panchina, il CSKA è 66-5 in casa. Si gioca venerdì 8 marzo alle 18.00 italiane: il CSKA arriva a questa partita con una striscia di sei vittorie di fila, l’unica più lunga di quella di cinque dell’Olimpia. Il CSKA, che ha perso con il Khimki il derby di VTB dopo un tempo supplementare, aspira ancora al primo posto del Fenerbahce ma al tempo stesso dvee difendere la piazza d’onore dal Real Madrid. L’Olimpia è in una zona altissima della classifica, ma si affaccia su un calendario che è chiaramente il più complicato. Nella gara di andata, l’Olimpia ebbe anche 13 punti di vantaggio nel terzo quarto ma poi perse di cinque con 23 punti di Cory Higgins e 18 di Nando De Colo. L’olimpia ebbe 24 punti da Vlado Micov, 16 e 12 assist da Mike James e 13 rimbalzi di Jeff Brooks. Particolarmente attesa la sfida tra De Colo, legittimo candidato MVP, e Mike James, capocannoniere della competizione e MVP del mese di febbraio. Nelle ultime quattro, De Colo ha segnato 78 punti (19.5 di media) con 15/28 da tre. Inutile immaginare di fermarlo con le maniere forti perché ha 68/71 dalla lunetta in stagione.
LA VLADO MICOV CONNECTION
Vlado Micov ha giocato 61 partite di EuroLeague con la maglia del CSKA Mosca nelle stagioni 2012/13 e 2013/14. In entrambi i casi il CSKA ha giocato le Final Four. In maglia CSKA il suo record di punti in una singola partita è di 20, segnati contro il Fenerbahce nel primo anno e contro lo Zalgiris Kaunas nel secondo. In due anni ha vinto due volte la VTB. E’ stato compagno di squadra in ambedue le stagioni di Andrei Vorontsevich mentre ha giocato un anno con Kyle Hines e Nikita Kurbanov.
LA DANIEL HACKETT CONNECTION
Daniel Hackett ha giocato due anni a Milano tra la stagione 2013/14 (non interamente) e la stagione 2014/15. Ha vinto lo scudetto 2014 giocando con Curtis Jerrells. Al termine della sua esperienza a Milano, ha giocato due anni all’Olympiacos e uno al Bamberg, sempre in EuroLeague. Con l’Olimpia ha giocato 42 partite di EuroLeague segnando 10.5 punti per gara nella stagione 2014/15 durante la quale segnò anche il canestro da tre sulla sirena per battere il Bayern Monaco. Hackett affronta la gara contro Milano a cinque assist di distanza dai 500 in carriera.
LA CSKA CONNECTION
Othello Hunter ha giocato in Italia a Sassari e Siena: nel 2014 ha giocato la finale scudetto contro l’Olimpia perdendola 4-3. Daniel Hackett era in campo con la maglia di Milano assieme a Curtis Jerrells. Kyle Hines ha giocato in Italia a Veroli in A2 e ha avuto come capo allenatore Massimo Cancellieri, attuale assistente di Simone Pianigiani. Kaleb Tarczewski ha stabilito contro il CSKA il suo record in carriera di 17 punti in una gara. Quest’anno Jeff Brooks ha stabilito contro il CSKA il suo primato di rimbalzi in una partita con 13 e Mike James il suo top di assist con 12.
OLIMPIA-CSKA: I PRECEDENTI
Quando l’Olimpia vinse la sua prima Coppa dei Campioni a Bologna nel 1966, battendo lo Slavia Praga, in semifinale sempre a Bologna fu il CSKA ad arrendersi alla squadra diretta da Cesare Rubini per 68-57 con 20 punti di Bill Bradley e 15 di Massimo Masini. Il bilancio totale dei precedenti è 8-3 a favore del CSKA nell’odierna EuroLeague (dal 2000). L’Olimpia ha vinto tre volte di fila – nel 2008/09 in casa 80-79 dopo una grande rimonta e nel 2010/11 prima 88-73 a Mosca e poi 71-65 al Mediolanum Forum – prima di perdere invece in tutte le ultime otto sfide, quella dell’andata a Milano, 90-85 (Vlado Micov 24, Mike James 16 e 12 assist, record carriera e di club in EuroLeague) con 23 punti di Cory Higgins e 18 di Nando DeColo. Aggiungendo i precedenti pre-EuroLeague, oltre al 68-57 della semifinale di Bologna, ci sono quattro partite disputate nel 1982/83 e poi nel 1996/97 con vittorie della squadra di casa. Il totale quindi è 10-6 per il CSKA Mosca.
CSKA: LA STORIA
Fondato nel 1924, il CSKA ha vinto tra il 1945 e il 1990 ben 24 titoli sovietici con giocatori leggendari quali Sergei Belov, Vladimir Tkachenko, Gennadiy Volnov, Yuri Andreev, Anatoli Myshkin e Sergei Tarakanov. Il coach storico del club è stato il grande colonnello Alexander Gomelsky. Pur rinunciando ai giocatori stranieri, all’epoca proibiti nell’ex URSS, il CSKA vinse quattro titoli europei, il primo nel 1961 poi nel 1963, nel 1969 e nel 1971 battendo in finale Varese. Dopo un periodo di decadenza a livello internazionale, il CSKA è ritornato alla ribalta alla fine degli anni ’90 e nelle ultime 16 stagioni ha raggiunto le Final Four 15 volte; con un record fantasmagorico di 15 su 15 nelle serie di playoffs (l’unica volta in cui non fece le Final Four in realtà non si qualificò neppure per le Top 16). Nel 2005 con le Final Four a Mosca, la squadra allenata da Dusan Ivkovic arrivò alla semifinale imbattuta solo per perdere con Vitoria. L’anno dopo arrivò l’italiano Ettore Messina a guidare la squadra a quattro consecutive apparizioni in finale. Nel 2006 vinse il titolo europeo a Praga dopo 35 anni di astinenza e nel 2008 riuscì a ripetersi. Entrambe le volte battendo in finale il Maccabi. La squadra è allenata da Dimitris Itoudis, greco, ex assistente di Zeljko Obradovic al Panathinaikos, con cui è tornata a vincere il titolo nel 2016 a Berlino battendo in finale il Fenerbahce diretto proprio da Obradovic.
NOTE CSKA – Will Clyburn è andato in doppia cifra di valutazione in 19 delle ultime 20 gare. Nando De Colo ha una striscia aperta di 24 tiri liberi a segno; Andrey Vorontsevich è a quota 11. De Colo è primo di sempre nei tiri liberi con il 93.88%. Kyle Hines ha appena superato quota 200 stoppate in carriera: è il quarto a riuscirci.