David Blatt non ha bisogno di presentazioni. E’ all’undicesima stagione da coach dell’Euroleague, nel mezzo una importante esperienza alla guida dei Cleveland Cavaliers e di LeBron James con tanto di record di vittorie inusuale per un tecnico esonerato. Anche un campionato italiano (Treviso 2006) nel suo ricco palmarés, e una EuroLeague con il Maccabi Tel Aviv (2014) tra i tanti titoli raccolti. Adesso è alla guida di un’Olympiacos che tenta di recuperare un posto playoff proprio sull’Olimpia Milano che lo ospita stasera al Forum per la 26esima giornata. Andrea Tosi lo ha intervistato per La Gazzetta dello Sport. Ecco alcune delle sue dichiarazioni.
Sotto di 24 all’andata. E’ stata una partita strana e inusuale per noi. Ricordo che siamo rimasti in vantaggio per 25′, eravamo in controllo. Poi nell’ultimo quarto è esploso tutto il potenziale offensivo di Milano che può diventare devastante se non sei pronto a contenerlo. Da quella batosta siamo cresciuti anche se la discontinuità rimane il nostro difetto più vistoso.
Come sta l’Olympiacos. Siamo in ripresa ma sappiamo che il nostro il nostro percorso finora è stato segnato da tanti alti e bassi, tipici di una squadra nuova che in stagione ha dovuto fare i conti con molti infortuni, soprattutto tra i giocatori impegnati nelle finestre con la nazionale, e l’inesperienza delle nostre matricole Williams-Goss e Leday. Confido che presto arriveremo ad esprimere il nostro 100% ma non abbiamo più tempo da perdere perché dobbiamo qualificarci per i playoff e ci sono tante squadre che hanno lo stesso obiettivo.
Futuro con ritorno in NBA? Il mio obiettivo è battere Milano. Sarebbe un gran bel colpo per noi.