Il Consorzio Basket e Sport a Siena e l’associazione Io Tifo Mens Sana, che ha messo circa 5mila euro, avrebbero provveduto a pagare stamattina la quinta rata FIP dovuta e già scaduta per una cifra complessiva di 26.200 euro. “Ringraziamo tutti i soci che ci hanno aiutato in questo difficile ma fondamentale impegno a raccogliere 5000 euro di nostro contributo per il pagamento della V rata FIP – è il messaggio che si legge sulla pagina Facebook di Io tifo Mens Sana – Oggi un altro faticoso passo in avanti è stato fatto con lo sforzo di tutti. Forza Mens Sana !”.
Il 20 marzo sarebbe scaduto il termine per provvedere al pagamento evitando l’esclusione dal campionato. Quali conseguenze in termini di punti di penalizzazione dovessero risultare dal pagamento in ritardo fatto oggi sarà valutato dall’organo preposto dalla Federazione. Rimangono da pagare, a stima fatta a braccio, almeno altri 150.000 euro per i debiti che pregiudicano la fine del campionato e l’iscrizione a quello dell’anno prossimo, serie A2 o serie B che sarà. Una parte dei lodi infatti è stata escussa sulla fidejussione FIP; la stessa va reintegrata; gli stipendi di giocatori e personale tecnico vanno onorati; ci sono creditori che bussano alla porta e possibili decreti ingiuntivi in arrivo.
Sarebbe stata allertata anche la Procura Federale in relazione alla partita non giocata a Legnano, per verificare se la società abbia fatto o meno quanto diligentemente nelle sue possibilità per ottemperare alla regola di schierare la miglior formazione possibile; nel caso sarebbero stati violati i principi di lealtà e correttezza. Un problema da non sottovalutare. Ancora domani Assemblea dei soci con la nomina del nuovo amministratore delegato, sempre che il presidente Macchi non si presenti dimissionario, che dovrebbe incontrarsi con il presidente di Legapallacanestro Pietro Basciano con in mano gli argomenti convincenti a far comprendere se esistono i presupposti per superare la situazione di emergenza.