Di Redazione
Nel corso della presentazione della campagna abbonamenti della Lube Civitanova, il ds Giuseppe Cormio si è espresso su due volti nuovi della squadra: Bruninho e Leal, due talenti di assoluto valore per cui il direttore sportivo ha espresso tutta la sua ammirazione.
«Bruninho è il giocatore più titolato in assoluto al mondo – ha affermato Cormio – È arrivato alla Lube quasi come uno che non volesse venire da noi, solo perché ha espresso amore per una società che lo ha avuto per molto tempo. Per altro Micah Christenson ha fatto altrettanto nei nostri confronti, ma Bruno è brasiliano e lo ha espresso con maggiore enfasi. Quando sarà qua avrete tutti modo di capire la sua determinazione e la voglia che avrà di lottare per questa maglia, perché Bruno ha voluto la Lube. La trattativa è stata molto particolare. Alcuni fatti esterni, che noi non conoscevamo, hanno indotto la stampa a scrivere cose non vere – ha voluto precisare il ds riferendosi al clamore innescato a Modena- In realtà la Lube cercava un giocatore con le caratteristiche di Bruninho. Abbiamo intravisto una nostra debolezza in alcune situazioni di fine gara, forse legata alla mancanza di un vero leader in campo. Mi assumo la responsabilità di aver individuato questo leader in Bruninho. Chiaramente ci siamo dovuti privare di un giocatore come Christenson che è nei nostri cuori e a cui siamo legatissimi. È una rinuncia difficile fatta tra due grandi campioni ma noi avevamo bisogno di un giocatore come Bruninho all’interno dello spogliatoio. Inoltre, nella nostra costruzione di squadra, ci siamo dovuti privare di un elemento come Alberto Casadei che, pur non giocando, è stato importante nello spogliatoio».
Poi Cormio ha parlato anche di Leal: «Ha solo il torto di non aver mai giocato in Europa e, di conseguenza, di essere meno noto a chi non è proprio malato come noi di pallavolo, che andiamo alla ricerca della palla che gira in tutto il mondo. Leal è veramente un giocatore fantastico, sarà un rinforzo determinante. È stato giudicato miglior schiacciatore al mondo e avremo modo di conoscerlo e apprezzarlo».
(Fonte: Corriere Adriatico – Macerata)