Di Redazione
Volley Prato, ovvero dove l’eccezionale è normale. Va in archivio un’altra stagione da record per la società del Presidente Giuntoli. Una stagione che ha confermato il Volley Prato ai vertici giovanili a livello regionale e ne ha consolidato la presenza a livello nazionale. Insomma, Prato che lotta da pari a pari con i colossi della pallavolo nazionale non fa più notizia e questa è forse la conquista più bella che la società pratese ha realizzato negli ultimi anni. Una stima per il lavoro tecnico di Novelli & C che trova conferma nella straordinaria convocazione in maglia azzurra di Menchetti e Cecchin che a luglio parteciperanno ad uno stage federale guidato dal tecnico del Club Italia Monica Cresta. Ma torniamo alla stagione appena terminata. Impressionante il bilancio pratese: titolo provinciale, secondi ai regionale e 16° posto ai nazionali per l’Under 13, titolo provinciale e regionale e quinto posto ai nazionali per l’Under 16, titolo provinciale per l’Under 18, promozione in Serie D per la I Divisione. Risultati di assoluto rilievo a cui vanno aggiunte le convocazioni nella selezione regionale U16 per le Kinderiadi 2018, in cui è stato chiamato come tecnico Barbieri, di Pontillo, Pacini, Nincheri e Menchetti.
Ma ecco le parole del direttore tecnico Mirko Novelli. Va in archivio un’altra stagione fantastica. Ad inizio avresti firmato per i risultati che oggi avete in tasca? “Assolutamente si. Ad inizio stagione con Andrea Barbieri ci eravamo preparati per vivere un anno di transizione. I nostri gruppi migliori erano tutti al primo anno in categoria e quindi non potevamo chiedere loro più di tanto. Ed invece i risultati sono arrivati e per la prossima stagione a questo punto speriamo davvero di poter fare ancora meglio con squadre che a quel punto saranno più esperte. In particolare puntiamo a fare ancora meglio con il gruppo Under 16 che sarà rinforzato con l’innesto di un ragazzo molto promettente proveniente da Pistoia come Ranieri Truocchio”.
L’unico neo della stagione è forse la Serie C da cui certo non hai avuto le risposte che ti attendevi? “E’ vero. Rinforzeremo la squadra con l’innesto di 5/6 atleti che disputeranno solo questa categoria. Il problema più grande della stagione scorsa è che avevamo creduto possibile che i nostri giovani sarebbero stati capaci di tenere la testa sia sul loro campionato di categoria che sul massimo torneo regionale ed invece così non è stato. Non abbiamo ottenuto le risposte che ci saremmo attesi e l’approccio sbagliato alla Serie C ci ha penalizzato anche nel torneo giovanile disputato da questo gruppo. Per questo dal prossima campionato cambieremo strada e approccio”.
Nella stagione appena conclusa il Volley Prato aveva scelto la strada delle collaborazioni ad ampio raggio. Facciamo il bilancio su queste partnership iniziando dal rapporto con il Vero Volley Monza. “E’ un rapporto che ci arricchisce molto e che sta andando benissimo. Abbiamo svolto un allenamento con il loro tecnico della prima squadra, condividiamo le nostre tattiche di gioco e sottoponiamo alla loro attenzione i nostri atleti più talentuosi. Insomma, è un rapporto che funziona benissimo ed il Vero Volley rappresenta quell’orizzonte importante per i nostri giovani che avevamo immaginato all’inizio del rapporto”.
Altra collaborazione sperimentata dalla tua società e finalizzata a conquistare una categoria nazionale è stata quella con il Firenze Volley. Delusione per la mancata promozione in B2? “Certo. Una delusione cocente perché c’erano tutte le condizioni per conquistare una categoria importante. Come del resto, ma solo per quanto riguarda i risultati sul campo, non hanno risposto alle aspettative le collaborazioni con Avis Pistoia in Under 14 e con Volley Arezzo nell’Under 20, dove siamo giunti secondi nel torneo regionale per differenza set”.
Il successo più sorprendente? “La promozione in Serie D. Una vittoria di gruppo nel senso più ampio del termine visto che a questa avventura hanno partecipato giovani e vecchie glorie per un totale di 34 atleti e di tre allenatori (ndr Novelli, Barbieri e Svelto). E’ stata un’avventura vissuta in maniera disincantata e con il sorriso sulle labbra, una sorta di zingarata che poi si è conclusa in maniera esaltante con una formazione composta in quel caso solo di giovani che ha saputo vincere al tie break la finale di ritorno in casa dell’Emma Villas”.
(Fonte: comunicato stampa)