Garbine Muguruza saluta Wimbledon, sconfitta in tre set da Alison Van Uytvanck. Ma la notizia principale nella terza giornata dello Slam britannico non è stata l’eliminazione della campionessa in carica, bensì ciò che è successo nel post partita. La Van Uytvanck, tennista belga numero 47 ranking WTA, una volta ringraziato il pubblico del Campo 2, è corsa ad abbracciare e baciare la sua fidanzata Greet Minnen, anche lei tennista (n. 546 Ranking WTA). Ben Solomon, fotografo ufficiale di Wimbledon, ha immortalato l’immagine che ha fatto il giro del mondo. Un bacio senza alcuna vergogna, apprezzato anche dall’allenatore della tennista, David Basile, che con occhi soddisfatti ammira la sua atleta. Un simbolo contro il bullismo e magari un trampolino di lancio per tutti gli atleti che ancora faticano a fare coming out. Alison Van Uytvanck, invece, non ha tremato, come sull’erba di Church Road mentre sfidava la Muguruza. “Non dobbiamo provare vergogna per questo – ha detto la tennista belga -, dunque ho deciso di essere libera. Non sono malata, non ho nulla di male. Ma credo che fare coming out sia stato positivo“. Un doppio successo da incorniciare per la Van Uytvanck, che in un giorno solo ha sconfitto due temibili avversari: la grande Garbine Muguruza e i fantasmi che incutono timore a tutte le persone omosessuali. “Nella mia vita non è cambiato niente, abbiamo soltanto deciso di non tenere più segreta la questione. Sono felice con la mia fidanzata, a prescindere dal fatto che sia un uomo o una donna”.
in Tennis
Van Uytvanck, vittoria al bacio (con la fidanzata)
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