TORINO – Daniel Ricciardo in Canada ha dovuto correre sulla difensiva, per evitare di incorrere nella penalità dopo il danneggiamento della sua MGU-K a Montecarlo. In Francia l’australiano spera di poter tornare a lottare per il podio: «Avevo già corso al Paul Ricard, ma non so quale configurazione useremo rispetto a prima. Veniamo da due circuiti non permanenti, Monaco e Montreal, dove il rischio e la ricompensa sono molto più elevati che su un tracciato con più spazi di fuga».
SENSAZIONI Sul circuito Ricciardo ha aggiunto: «Per quanto riguarda l’adrenalina sarà un po’ meno forte, ma se la gara sarà positiva questo aspetto andrà in secondo piano. Ci sono alcune curve piuttosto tecniche e lunghe in termini di percorrenza, non sempre divertenti, ma che rappresentano una sfida. Ci potrebbe essere molto vento, così come diverse opportunità di sorpasso. In ogni caso è bello avere di nuovo il GP di Francia nel calendario e non solo per i fan locali, ma anche per quelli di tutto il mondo».