È l’oggetto dei desideri del proprietario Dmitry Gerasimenko sarebbe Dj Cooper – si chiama proprio così – statunitense (è nato a Chicago) di passaporto bosniaco. Un play di alto livello, entrato non a caso nel mirino dopo la comunicazione della Fiba di aver ammesso la Red October alla Champions League. Quell’impegno europeo a cui Gerasimenko tiene molto e a cui era subordinata la costruzione di parte della rosa dopo gli arrivi dello scorse settimane. A far balzare Dj Cooper in pole position un ulteriore elemento, al di là delle sue riconosciute qualità: nel 2015 ha giocato con il Red October russo, proprio la formazione di Gerasimenko, che dunque già conosce e stima il giocatore. Un elemento che nelle ultime stagioni ha giocato in Francia. Nell’annata 2016-2017 è stato il migliore atleta per valutazione nel torneo transalpino: militava nel Pau-Lacq-Orthez e fornì una media di ben 11 assist a partita. Nel 2017-2018 è stato invece in forza al Monaco, con un minutaggio basso, ma con numeri importanti rispetto alle fasi di gara in cui è stato schierato. Non solo. Con la formazione del Principato ha giocato (e perso) la finalissima di Champions League con l’Aek Atene. Dj Cooper peraltro vanta una lunga permanenza in Grecia, in un torneo sempre impegnativo, con lo stesso Aek, il Paok Salonicco e il Panathinaikos. Grandi nomi del basket per un giocatore che a Cantù e in Italia potrebbe davvero fare la differenza. Per il play italiano, comunque destinato a partire dalla panchina, negli ultimi giorni si sono alzate le quotazioni di Ruben Zugno, 22 anni, cresciuto nel vivaio canturino, che dopo l’ultimo campionato ad Agrigento potrebbe far ritorno in Brianza.
in Basket
MERCATO A – L'obiettivo della Pallacanestro Cantù è DJ Cooper
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