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    Lorenzetti: “Non giocare per tre settimane non sarà propedeutico”

    Di Redazione L’allenatore dell’Itas Trentino Angelo Lorenzetti ieri sera è stato ospite della prima parte di “Domenica Sport”, il contenitore sportivo che RTTR solitamente dedica al calcio regionale. La possibilità di far intervenire il tecnico gialloblù ha però stravolto per una volta la scaletta del programma, portando in primo piano la pallavolo. Ecco alcuni dei passaggi più interessanti dell’intervista. “Sono ancora un po’ triste per l’epilogo di gara 4; volevamo farla nostra per tornare a giocare a Civitanova questa sera ma dobbiamo guardare già oltre perché fortunatamente c’è un altro obiettivo da poter inseguire. Sapevamo di affrontare una grande squadra come Civitanova ed eravamo consci quindi che ci aspettasse una serie molto lunga e difficile. La prima partita era molto importante e siamo stati bravi ad affrontarla e vincerla, mettendo in campo grande cuore. Le successive obiettivamente le ha giocate meglio Civitanova ed il nostro rammarico deve stare tutto nell’aver perso quattro o cinque set solo al fotofinish. Volevamo qualificarci alla Finale ma la Cucine Lube è stata più forte di noi, dimostrando di essere in grado di alzare il livello del proprio gioco in un momento importante come questo, cosa che a noi non è riuscita”. “Avrei preferito ovviamente avere meno tempo per preparare la finale di Champions, perché ciò avrebbe significato giocare sino a fine aprile la Finale Play Off Scudetto. Anche per questo motivo sarà un match particolare, perché affronteremo una squadra come Kedzierzyn-Kozle che giocherà sino a pochi giorni prima la serie di Finale Play Off del campionato polacco, a cui si è qualificata proprio oggi. Noi invece saremo fermi; ne approfitteremo per recuperare la condizione fisica e tecnica ma tuttavia non giocare per tre settimane non sarà propedeutico. Lo dobbiamo accettare, recuperando l’assenza di ritmo di gioco con un approccio mentale molto elevato e tatticamente accorto, perché gli avversari praticano una pallavolo molto faticosa da contrastare”. “Kedzierzyn-Kozle è una squadra con un progetto che nasce da lontano, completato proprio negli ultimi anni grazie a frequenti vittorie in Polonia. Tutto ciò ha aiutato l’ambiente, i giocatori e l’allenatori a costruirsi importanti certezze e a migliorare la propria base tecnico-tattica, visto che ora può disporre di una fase di break point e di cambiopalla molto efficace. La sua presenza in Finale a Verona è una sorpresa solo per i non addetti ai lavori, perché è invece è una squadra che merita molto, come d’altronde dimostrano i risultati colti nei quarti di finale con Civitanova ed in semifinale con il Kazan”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Polonia: Zaksa Kedzierzyn-Kozle in finale, lo Skra si arrende in Gara 3

    Di Redazione Crolla in Gara 3 di semifinale la resistenza dello Skra Belchatow al favoritissimo Zaksa Kedzierzyn-Kozle: la squadra di Grbic si impone per 3-0 in casa (25-23, 25-19, 25-21) e andrà dunque a giocarsi il titolo di PlusLiga contro lo Jastrzebski Wegiel. Malgrado una prova generosa e solida in seconda linea, questa volta lo Skra è sempre costretto a inseguire i rivali, nettamente superiori in attacco: Benjamin Toniutti – premiato come MVP – è magistrale nell’alternare i suoi attaccanti offrendo palloni importanti sia a Kaczmarek (13 punti), sia a Sliwka e Semeniuk (12 a testa). Meno efficace del solito a muro, con Kochanowski un po’ sottotono, lo Zaksa non corre comunque grossi pericoli, anche perché dall’altra parte Sander ed Ebadipour sono spuntati e l’unico ad attaccare con efficacia è il top scorer Dusan Petkovic (18 punti con il 52%). La finale sarà dunque quella pronosticata: si comincia già mercoledì pomeriggio con Gara 1 a Kedzierzyn-Kozle. (fonte: Plusliga.pl) LEGGI TUTTO

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    Polonia: Jastrzebski Wegiel in finale, lo Skra ferma lo Zaksa

    Di Redazione C’è una squadra già qualificata alla finale scudetto in Polonia, ma non è, come nei pronostici, lo Zaksa Kedzierzyn-Kozle: la squadra fin qui dominatrice della stagione e finalista di Champions League è stata bloccata a sorpresa in Gara 2 di semifinale dallo Skra Belchatow, che si è imposto per 3-1 (31-29, 17-25, 27-25, 25-20) dopo aver perso nettamente la prima sfida. I punti di Petkovic (22) ed Ebadipour (16), insieme a un’altra prestazione sopra le righe del solito Mateusz Bieniek (16 punti, 3 muri, 3 ace) hanno permesso ai gialloneri di vincere una sfida durissima, annullando anche due set point nel terzo parziale. Ora la serie è in parità e si deciderà domenica con la decisiva Gara 3. In finale ci va invece lo Jastrzebski Wegiel di Andrea Gardini, che elimina il Verva Varsavia di Anastasi dopo un’altra battaglia: questa volta finisce in quattro set (29-27, 27-29, 20-25, 24-26) e non al tie break, ma se possibile la sfida è ancora più tirata della precedente, con la squadra della capitale che non sfrutta due occasioni per portarsi sul 2-0. Lo Jastrzebski la spunta grazie alla battuta (8 ace di squadra) in una partita per il resto equilibratissima: fondamentali le mosse di Gardini, che dal secondo set toglie due pilastri come Al Hachdadi e Szymura per inserire stabilmente Yacine Louati e soprattutto Jakub Bucki, MVP con 21 punti, il 65% in attacco, 3 muri e 3 ace. Per lo Jastrzebski, che ha vinto un solo titolo nella sua storia, si tratta della prima finale dal 2010. (fonte: Plusliga.pl) LEGGI TUTTO

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    Polonia: Zaksa e Jastrzebski a segno in Gara 1 delle semifinali

    Di Redazione Doppia vittoria delle squadre di casa nel primo round delle semifinali scudetto in Polonia: se però è netta e senza discussioni la vittoria dello Zaksa Kedzierzyn-Kozle sullo Skra Belchatow (3-0), lo Jastrzebski Wegiel deve invece faticare fino al tie break per avere la meglio sul Verva Varsavia. Il “derby” italiano tra Gardini e Anastasi regala emozioni fino all’ultimo (25-20, 23-25, 25-23, 22-25, 15-12 i parziali): il Verva è strepitoso a muro con 6 block-in di Nowakowski e 5 di Wrona, lo Jastrzebski risponde con una prova super di Mohammed Al Hachdadi (25 punti con il 66%) e dei due centrali Gladyr e Wisniewski, a segno rispettivamente 15 e 12 volte. Lo Zaksa porta invece a casa in tre set (25-23, 25-17, 25-20) la prima sfida con lo Skra, con la solita prova impeccabile in attacco e a muro. Malgrado qualche sofferenza di troppo in ricezione, Toniutti distribuisce alla grande per Sliwka (top scorer con 17 punti e il 63% di efficacia) e Semeniuk, mentre lo Skra paga i numerosi errori e la giornataccia di Taylor Sander (solo 6 punti e 25%). Si salva Mateusz Bieniek con 8 su 11 in attacco e 10 punti personali. Gara 2 si disputerà in entrambi i casi mercoledì 7 aprile; la serie è al meglio delle due vittorie. Intanto si è disputata anche l’andata della finale per il quinto posto, vinta dall’Asseco Resovia di Giuliani sul Trefl Gdansk per 3-1 (25-23, 22-25, 25-22, 25-19); giovedì 8 la gara di ritorno. (fonte: Plusliga.pl) LEGGI TUTTO

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    Polonia: Zaksa, Jastrzebski e Skra Belchatow in semifinale

    Di Redazione Le prime tre semifinaliste della PlusLiga polacca sono già note: Zaksa Kedzierzyn-Kozle, Jastrzebski Wegiel e Skra Belchatow hanno chiuso in due gare le rispettive serie dei quarti di finale. Il risultato più sorprendente è forse il secco 0-3 (20-25, 21-25, 22-25) con cui lo Skra si è imposto sul campo dell’Asseco Resovia, bissando il 3-1 dell’andata: la squadra di Giuliani è stata letteralmente travolta a muro (4 punti di Klos e 3 di Sander) e in battuta (3 ace a testa per Huber e Petkovic). In semifinale lo Skra incontrerà lo Zaksa, vittorioso per 1-3 anche al ritorno (25-20, 20-25, 21-25, 21-25) sul campo dello Slepsk Malow Suwalki: anche stavolta la finalista di Champions ha avuto le sue gatte da pelare, spuntandola alla fine grazie a un’altra prova super di Kamil Semeniuk (18 punti con il 75% in attacco). In rimonta anche il successo dello Jastrzebski di Andrea Gardini in casa dell’Aluron CMC Warta Zawiercie: 1-3 (26-24, 18-25, 23-25, 22-25) con 24 punti dello scatenato Mohamed Al Hachdadi (68% in attacco) a neutralizzare gli 11 muri dei padroni di casa. L’unica serie che andrà a Gara 3 è quella tra Trefl Gdansk e Verva Varsavia: la squadra di Anastasi è riuscita a ribaltare la sconfitta di Gara 1 imponendosi per 3-2 (25-22, 25-23, 21-25, 21-25, 15-13) dopo aver rischiato grosso anche nel tie break (10-12). 24 punti di Bartosk Kwolek (4 muri) e 17 di Jan Krol, schierato da opposto titolare, per la formazione della capitale, contro i 25 di Wlazly e i 23 di Lipinski nel Trefl. Mercoledì 31 marzo la sfida decisiva per il passaggio del turno. Nel frattempo, il Cuprum Lubin ha strappato l’undicesimo posto al Cerrad Enea Czarni Radom ribaltando con il 3-0 del ritorno (25-19, 25-17, 25-21) il risultato della gara di andata e poi imponendosi per 15-12 al Golden Set. (fonte: Plusliga.pl) LEGGI TUTTO

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    Champions, nono confronto tra Trento e il Kedzierzyn-Kozle

    Di Redazione Cinque anni dopo la Finale della Tauron Arena di Cracovia, Trentino Volley sarà di nuovo protagonista della partita che assegnerà il titolo di Campione d’Europa. Ad affrontarla ci sarà la compagine polacca del Groupa Azoty Kedzierzyn-Kozle, che al pari dei gialloblù ha staccato ieri sera la qualificazione all’ultimo atto della 2021 CEV Champions League, avendo la meglio dei russi del Kazan.Quella che si giocherà in gara unica all’AGSM Forum di Verona sabato primo maggio sarà la prima Finale assoluta in una competizione internazionale fra le due formazioni, che prima d’ora si erano trovate di fronte però anche in una semifinale di CEV Cup (edizione 2015 – passaggio del turno ottenuto da Trentino Volley) ed in altre sei circostanze in Champions League (fase a gironi). L’identikit dell’avversaria della Trentino Itas: Zaksa Kedzierzyn-Kozle (Polonia)Da anni è fra le società di spicco della pallavolo polacca grazie ad un palmares in cui trovano spazio ben otto scudetti e otto Coppe Nazionali (la più recente vinta qualche settimana fa), oltre ad una serie di prestigiosissimi piazzamenti in campo europeo. Il più significativo è senza ombra di dubbio quello fatto registrare nella stagione 2010/11, quando arrivò ad un passo dalla vittoria proprio della Coppa CEV, cedendo solo al golden set nel doppio confronto di finale con la Sisley Treviso. In Champions League invece il miglior risultato di sempre del sodalizio fondato nel 1947 è il terzo posto ottenuto nella Final Four 2003 che si giocò al Forum di Assago a Milano; quella in corso è la decima partecipazione al massimo trofeo continentale in cui sino ad ora ha ottenuto nove vittorie in dieci partite giocate. Nella rosa affidata a Nikola Grbic (indimenticato regista e Capitano delle prime due vittorie di Trentino Volley: Scudetto 2008 e Champions 2009) sono tanti i nomi noti agli appassionati di pallavolo italiana: il palleggiatore francese Toniutti, il centrale statunitense Smith (ex Resovia e Tours), il libero Campione del Mondo 2014 con la Polonia Zatorski ed il centrale della nazionale Kochanowski. I punti di forza della formazione sono rappresentati però soprattutto dai tre attaccanti di palla alta polacchi: gli schiacciatori Sliwka e Semeniuk e l’opposto Kaczmarek. Otto i precedenti ufficiali con Trentino Volley, sfidata nella fase a gironi delle edizioni 2012, 2013 e 2018 della Champions League e nella semifinale di Coppa CEV 2015, quando nel roster polacco figuravano curiosamente anche Nimir e Kooy. Il bilancio sorride ai colori gialloblù per 5-3, con Trento che però ha perso in entrambi i casi al tie break le ultime due partite, giocate il 20 dicembre 2017 in Polonia e poi il 14 febbraio 2018 alla BLM Group Arena. Sestetto tipo: Toniutti (p)-Kaczmarek (o), Semeniuk-Sliwka (s), Kochanowski-Smith (c), Zatorski (l). Il cammino nella 2021 CEV Volleyball Champions LeagueMain Phase – POOL APGE Skra Belchatow-Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle 0-3 (21-25, 19-25, 19-25)Fenerbahce HDI Istanbul-Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle 0-3 (21-25, 20-25, 13-25)Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle-Lindemans Aalst 3-0 (25-19, 25-19, 25-17)PGE Skra Belchatow-Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle 2-3 (23-25, 25-21, 20-25, 25-19, 10-15)Fenerbahce HDI Istanbul-Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle 0-3 (23-25, 18-25, 18-25)Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle-Lindemans Aalst 3-1 (21-25, 25-16, 25-15, 25-19)Primo posto finale nel girone con 6 vittorie, 0 sconfitte, 17 punti, 18 set vinti, 3 persi. Quarti di FinaleCucine Lube Civitanova-Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle 1-3 (23-25, 25-14, 21-25, 21-25)Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle-Cucine Lube Civitanova 0-3 (22-25, 24-26, 24-26) golden set 16-14 SemifinaliZenit Kazan-Groupa Azoty Kedzierzyn-Kozle 2-3 (25-22, 25-22, 27-29, 22-25, 14-16)Groupa Azoty Kedzierzyn-Kozle-Zenit Kazan 2-3 (17-25, 25-16, 25-21, 28-30, 18-20) golden set 15-13 (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Toniutti dopo il successo dello Zaksa: “Che emozione, è fantastico vincere così”

    Di Redazione Difficile trovare le parole, per i giocatori dello Zaksa Kedzierzyn-Kozle, dopo la vittoria nella sfida da brividi con lo Zenit Kazan nella semifinale di ritorno di Champions League: un successo storico, che proietta i polacchi alla prima finale di sempre: “È stata una partita piena di emozioni – dice il palleggiatore Benjamin Toniutti a Sportowe Fakty – era successo anche contro la Lube, ma mercoledì questa sensazione è stata ancora più forte perché abbiamo giocato ben sei set. Abbiamo dimostrato di essere molto forti mentalmente”. Prima di raggiungere l’obiettivo lo Zaksa ha fallito ben 7 match point, tra quarto set e tie break: “Era una situazione molto difficile. Non voglio mentire: ci siamo demoralizzati, perché abbiamo pensato ‘accidenti, stiamo facendo di tutto per vincere e non riusciamo a mettere giù l’ultima palla. Ma siamo rimasti in gioco fino alla qualificazione ed è fantastico“. Un risultato che dà ancora più soddisfazione perché ottenuto contro una corazzata come Kazan: “In alcuni momenti – ricorda il palleggiatore – abbiamo anche fatto buone scelte a muro contro Mikhaylov, ma lui riusciva sempre a mettere giù ogni palla. Quando c’è un giocatore di questo livello dall’altra parte della rete devi accettare che vada così. Ho visto le statistiche, ed entrambe le squadre si sono comportate bene: è una bella sensazione aver vinto una partita così“. Sensazioni condivise anche da Lukasz Kacmarek: “Sono le più grandi emozioni che abbia provato nella mia vita, ma spero di averne di ancora più grandi in futuro. È stata una partita straordinaria, da montagne russe. Gli avversari hanno un’esperienza straordinaria, leggere quanti titoli hanno vinto e quante finali hanno disputato ci fa girare la testa. I pronostici erano tutti per loro, mentre per me e Kamil Semeniuk questa è stata la prima partita con una posta in palio così alta“. (fonte: Sportowe Fakty) LEGGI TUTTO

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    Lo Zaksa l’ha fatto ancora: Zenit battuto al Golden Set ed è finale

    Di Redazione Per la prima volta nella sua storia lo Zaksa Kedzierzyn-Kozle approda alla finale della Champions League maschile, e lo fa nel modo più spettacolare ed emozionante possibile. Sconfitta in casa dallo Zenit Kazan per 2-3, lo stesso punteggio dell’andata (17-25, 25-16, 25-21, 28-30, 18-20), la squadra polacca si dimostra ancora una volta infallibile nel Golden Set, che già l’aveva premiata contro Civitanova: il 15-13 vale la qualificazione alla Super Final del 1° maggio a Verona, dove lo Zaksa – dopo aver eliminato le due finaliste del 2019 – troverà la vincente tra Perugia e Trento. Dopo la sfida thrilling di Kazan, quella che va in scena in terra polacca è un’altra battaglia: lo Zaksa va nettamente sotto in ricezione nel primo set, ma reagisce con un secondo parziale perfetto (25-12) e vince con un buon margine anche il terzo. Nel quarto la squadra di Grbic si porta avanti 21-18 e ha ben cinque occasioni per chiudere, tutte annullate: alla fine la spunta lo Zenit sul 28-30, esattamente come all’andata ma a parti invertite. Si va al tie break: lo Zaksa ha altri due match point (14-13, 15-14), ma non li sfrutta e cede ai vantaggi. L’incredibile rimonta dei russi si ferma però al Golden Set, in cui la squadra polacca si fa riavvicinare dall’11-7 al 12-11, chiudendo però al secondo tentativo dopo quasi 3 ore di lotta. Una prestazione ancora una volta di altissimo livello quella di Toniutti e compagni, che fanno meglio dei rivali al servizio (8 ace) e in ricezione, reggendo il ritmo in attacco e a muro: 21 punti a testa per Semeniuk e Kaczmarek, 13 per il centrale David Smith (9 su 12 in attacco e 2 muri). Allo Zenit non bastano la prova super di Mikhaylov (27 punti con il 68%) e quella più che buona di Ngapeth (22), anche perché Bartosz Bednorz stecca la partita e viene sostituito da Voronkov dopo il terzo set. Quella di Verona sarà dunque la prima finale senza Kazan dal 2015 (anche se lo scorso anno la squadra russa era già stata eliminata prima della sospensione per la pandemia). Grupa Azoty Kedzierzyn Kozle-Zenit Kazan 2-3 (17-25, 25-16, 25-21, 28-30, 18-20) Golden Set 15-13Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle: Zatorski (L), Kaczmarek 21, Kochanowski 8, Rejno ne, Toniutti, Staszweski ne, Kluth 1, Sliwka 17, Semeniuk 21, Smith 13, Depowski ne, Prokopczuk, Zawalski ne, Banach (L) ne. All. Grbic.Zenit Kazan: Voronkov 9, Surmachevskiy, Volvich 6, Alekno, Volkov 6, Ngapeth 22, Bednorz 7, Krotkov (L) ne, Butko 2, Kononov ne, Zemchenok 1, Smolyar ne, Golubev (L), Mikhaylov 27. All. Alekno.Arbitri: Kovar e Mezoffy (Ungheria).Note: Incontro disputato a porte chiuse. Zaksa: battute vincenti 8, battute sbagliate 19, attacco 55%, ricezione 45%-22%, muri 5, errori 31. Zenit: battute vincenti 5, battute sbagliate 18, attacco 56%, ricezione 41%-22%, muri 10, errori 31. (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO