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    Michal Kozlowski chiude il cerchio e torna allo Zaksa Kedzierzyn-Kozle

    Di Redazione La sua carriera ad alto livello era iniziata proprio a Kedzierzyn-Kozle, nel lontano 2004-2005. Ora, a distanza di 14 anni dalla sua partenza, Michal Kozlowski chiude il cerchio: l’esperto palleggiatore classe 1985 sarà il nuovo palleggiatore dello Zaksa. Nelle ultime due stagioni aveva giocato con il Verva Varsavia, dopo aver girovagato in varie città della Polonia, ma anche in Slovenia (ACH Ljubljana) e Francia (AS Cannes). Nella squadra campione d’Europa dovrebbe fare da secondo al titolare Marcin Janusz, in arrivo dal Trefl Gdansk (ma non ancora annunciato). “Sono felice di essere qui – ammette Kozlowski – il mio ritorno è, in un certo senso, un viaggio nei sentimenti. Mi ricordo ancora benissimo l’ultima partita nel vecchio palazzetto e la prima in quello nuovo, forse sono uno dei pochi a poterlo dire. Lo Zaksa è un nome di prestigio nella pallavolo polacca: offerte simili non si possono rifiutare, e inoltre l’anno prossimo potrò mettermi alla prova nelle Coppe in una squadra che ha vinto l’ultima edizione della Champions League. Un argomento che sicuramente mi ha convinto“. (fonte: Plusliga.pl) LEGGI TUTTO

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    Ritocchi di mercato per Zaksa, Jastrzebski e Verva Varsavia

    Di Redazione Lavori in corso per le “big” del campionato polacco sul mercato. In attesa dei colpi più importanti, i campioni d’Europa dello Zaksa Kedzierzyn-Kozle si assicurano un rincalzo affidabile per il ruolo di schiacciatore: l’esperto Wojciech Zalinski, reduce da due stagioni all’Indykpol Olsztyn, dopo essere passato più volte dallo Czarni Radom. “Abbiamo concordato tutto in un’ora, sono troppo felice e non ho fatto nessun calcolo, non vedevo l’ora di giocare qui” ha ammesso il giocatore classe 1988. Rosa già completa invece per lo Jastrzebski Wegiel di Andrea Gardini, vincitore dell’ultimo campionato: l’ultimo tassello è il centrale Jakub Macyra, 26 anni. Per lui sarà in pratica un debutto nella massima serie, in cui aveva giocato soltanto 4 partite in giovane età: nel 2019 aveva conquistato la promozione con lo Slepsk Malow Suwalki, ma in seguito è passato all’AZS AGH Krakow, la squadra da cui proviene. “Il mio obiettivo è dimostrare di essermi guadagnato questo posto e di poter giocare ad alto livello” ha spiegato Macyra, che dovrà vedersela con concorrenti di primo piano come Wisniewski, Gladyr e il nuovo arrivato Dawid Dryia (dallo Czarni Radom). Centrale di esperienza anche per il Verva Varsavia di Andrea Anastasi, che ha ingaggiato il 34enne Janusz Galazka: anche lui arriva dalla seconda divisione, in cui ha giocato con il Visla Bydgoszcz, dopo la retrocessione subita nel 2020. Galazka sarà il quarto giocatore del reparto dietro ai confermatissimi Nowakowski, Wrona e Kowalczyk. (fonte: Plusliga.pl) LEGGI TUTTO

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    Kamil Semeniuk rinnova il contratto con lo Zaksa Kedzierzyn-Kozle

    Di Redazione Non è riuscito a trattenere il tecnico Nikola Grbic, attirato dalle “sirene” di Perugia, ma lo Zaksa Kedzierzyn-Kozle pare determinato a confermare gli altri grandi protagonisti della storica vittoria in Champions League: dopo l’opposto Lukasz Kaczmarek, anche lo schiacciatore Kamil Semeniuk ha rinnovato il suo contratto con la squadra polacca per un altro anno. Semeniuk, che compirà 25 anni a luglio, ha sempre giocato nello Zaksa con l’eccezione della parentesi del 2018-2019 allo Zawiercie, ma è stata l’ultima la stagione della sua definitiva esplosione, coronata dal successo europeo e dalla convocazione in nazionale. “Abbiamo ottenuto un risultato che non si raggiungeva da molto tempo in Polonia – dice Semeniuk – e sono molto contento di aver ricevuto la fiducia dell’allenatore. Spero di avere ancora dei margini di miglioramento, quello che ho mostrato non è ancora il mio massimo delle mie capacita: dopo la stagione che ho vissuto, voglio provare almeno a ripeterla per sentirmi più a mio agio in campo, avere più fiducia in me stesso e godermi il più possibile il mio sport. Devo ammettere poi che il fatto di poter rappresentare la mia città nei tornei nazionali e internazionali ha anche un aspetto sentimentale“. (fonte: Zaksa Kedzierzyn-Kozle) LEGGI TUTTO

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    Lo Zaksa Kedzierzyn-Kozle conferma l’opposto Lukasz Kaczmarek

    Di Redazione Il fenomenale Zaksa Kedzierzyn-Kozle che ha vinto l’ultima edizione della Champions League rischia di essere già un bel ricordo: la squadra polacca ha cominciato a smembrarsi già prima dello storico successo, con la partenza di tre elementi fondamentali, e poi ha continuato a perdere pezzi pregiati come il tecnico Nikola Grbic, diretto quasi certamente a Perugia. Ora però arriva anche la conferma di uno dei grandi protagonisti del trionfo europeo, l’opposto Lukasz Kaczmarek, che ha prolungato di un altro anno il suo contratto. “Sono stato decisamente convinto da tutta la famiglia dello Zaksa – dice l’attaccante, che sarà alla sua quarta stagione a Kedzierzyn-Kozle – questo club dalla squadra, allo staff, al presidente e ai dirigenti, è un’unica grande famiglia che lavora insieme per ogni successo. Mi sento benissimo qui, non ci manca nulla. Per me è importante anche quello che tante volte ho già sottolineato: il modo in cui lo Zaksa si è comportato con me nel mio momento più difficile, dandomi una mano quando non sapevo nemmeno se avrei potuto continuare la mia carriera“. “L’obiettivo principale della prossima stagione – spiega Kaczmarek – sarà tornare a vincere il campionato nazionale. Sappiamo bene come si stanno rinforzando le altre squadre, quindi sarà una PlusLiga ancora più avvincente nella prossima stagione“. (fonte: PlusLiga.pl) LEGGI TUTTO

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    Nikola Grbic: “È normale che adesso arrivino le offerte, per me e i giocatori”

    Di Redazione All’indomani della storica Champions League conquistata dal Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle, l’allenatore Nikola Grbic ha rilasciato a Przeglad Sportowy un’intervista (realizzata da Edyta Kowalczyk) che sa molto di addio in vista del suo trasferimento alla Sir Safety Conad Perugia. “Questa è la mia migliore esperienza come allenatore – dice Grbic – e la ricorderò per il resto della mia vita. Ho un legame straordinario con questo gruppo di giocatori e questo è un qualcosa che rimarrà con noi per sempre, anche quando loro non saranno più i miei giocatori e io non sarò più il loro tecnico“. Alla domanda specifica sul mercato il coach neo-campione d’Europa risponde: “Giocando così e battendo queste squadre, è logico che arrivino le offerte dei club stranieri, per me o per Kaczmarek, Sliwka e Semeniuk. Oggi le big vogliono Kamil, ma all’inizio della stagione qualcuno l’aveva chiesto? Circa un mese fa, quando sono apparse le prime voci su di me, ho detto ai ragazzi: ‘Ora i media inizieranno a parlare di noi, ma sappiate che non sto trattando con nessuno. Concentriamoci su ciò che dobbiamo fare e vinciamo ciò che dobbiamo vincere. Non ha senso approfondire le voci, non ci aiuterà“. Quindi, incalza la giornalista, rimarrà allo Zaksa o no? “Per ora – dice Grbic – lasciatemi godere questo successo storico. Questi giocatori mi hanno fatto sentire estremamente orgoglioso di ciò che abbiamo ottenuto“. (fonte: Przeglad Sportowy) LEGGI TUTTO

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    Grbic a Perugia? I polacchi provocano: “Dalla più forte d’Europa alla più debole…”

    Di Redazione Sembra farsi sempre più concreta l’ipotesi che Nikola Grbic, allenatore neo-campione d’Europa alla guida del Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle possa diventare (o meglio, tornare) il tecnico della Sir Safety Conad Perugia, malgrado il rinnovo per due anni con lo Zaksa arrivato a fine 2020. In diretta su Polsat Sport il commentatore Jerzy Mielewski ha rivelato: “Sappiamo che il presidente Gino Sirci è venuto a Verona e si è caricato Nikola subito in macchina“. E lo stesso Sirci in un’intervista a TVP Sport ha confermato la trattativa: “Sabato ho incontrato Sebastian Swiderski (ds dello Zaksa, n.d.r.) e l’agente di Grbic. Siamo vicini al raggiungimento di un accordo“. La prospettiva del passaggio di Grbic alla Sir, ovviamente, non fa particolarmente piacere ad appassionati e addetti ai lavori polacchi. Wojciech Drzyzga, storico giocatore e allenatore nonché padre del palleggiatore Fabian, ha dedicato a Perugia una battuta al veleno: “Lascerà la squadra migliore d’Europa e passerà alla più debole“. E poi ha aggiunto: “Sono un sostenitore dei contratti in vigore. L’allenatore ha ricevuto un’offerta, l’ha accettata e ha prolungato il contratto per due stagioni. Certo, abbiamo brutte esperienze, ad esempio con De Giorgi quando era allo Jastrzebski Wegiel… Non so se possiamo sentirci al sicuro come tifosi dello Zaksa, ma anche di qualsiasi altro club polacco“. (fonte: Przeglad Sportowy) LEGGI TUTTO

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    Simone Anzani: “Complimenti allo Zaksa, ma il rimpianto resta”

    Di Redazione Dalla vittoria del sesto Scudetto della Cucine Lube Civitanova è trascorsa una settimana. I giocatori biancorossi devono fare i conti con il primo weekend senza volley giocato, ma il centrale Simone Anzani non si stacca dal calendario e cerchia i giorni che lo separano dall’imminente paternità, un bellissimo regalo che, insieme ai successi professionali e all’amore per la sua compagna, ha portato la luce in una stagione complicata e logorante. Ecco l’intervista realizzata dall’ufficio stampa della società: La consapevolezza di diventare papà ha cambiato il tuo modo di intendere la vita? “Per prima cosa scatto il triplo delle foto con Carolina. Sono la stessa persona di prima, ma quando lo abbiamo saputo si è generata in noi una grande energia e sono dilagate le emozioni. Non vediamo l’ora che il percorso culmini con la nascita di mia figlia, tra un mese esatto. Stiamo fremendo“. Energia da vendere l’ha avuta anche lo Zaksa Kedzierzyn-Kozle, che ha alzato al cielo la Champions League. Vedi l’eliminazione della Lube con occhi diversi? “Vanno fatti i complimenti al team polacco, ha dimostrato di essere un gruppo quadrato che non molla mai e ha vinto con merito battendo big come Lube, Kazan e Trento. Da parte nostra c’è il rimpianto per aver fallito l’andata dei quarti. Era una fase delicata. Al ritorno bel match, peccato il Golden Set“. Forse il periodo più difficile, poi vi siete rifatti in campionato. “Tra l’andata e il ritorno dei quarti di Champions c’è stato il cambio di allenatore, quindi possiamo considerarlo il ‘momento X’ della stagione. Il picco massimo di gioia l’ho toccato sabato scorso nel match Scudetto“. Una grande soddisfazione perché il gruppo ha fatto la differenza. “In una squadra che ha un’identità comune, una mentalità vincente e 14 titolari è così. Contro Modena è arrivato il salto di qualità. Le assenze di due top player pesano, ma se hai un gruppo così completo superi la tempesta“. Il tuo feeling con le vittorie è ben rodato. “Ho sempre pensato che i miei titoli più belli fossero il primo Scudetto e il Mondiale per Club. Devo ricredermi. Vincere questo campionato è stato il massimo, dopo lo stop al precedente torneo e i patimenti per la pandemia. Siamo stati più forti di tutto e di tutti. Quante emozioni concentrate, mi sarebbe piaciuto condividerle dal vivo con i nostri cari e i supporter, ma ci rifaremo appena si potrà“. I fan saranno contenti, ma soprattutto sono felici che tu abbia fatto il pallavolista. Il preparatore Merazzi dice che giocavi bene a calcio. “Il passato è passato. Ero un calciatore normale come ce ne sono tanti. La mia strada era la pallavolo. Il sogno di tanti ragazzi è indossare l’azzurro della nazionale di calcio. Io ho coronato il mio vestendo la maglia dell’Italvolley“. Una speranza per il futuro? “Questa è facile, riabbracciare i tifosi della Cucine Lube! Magari ballando con i Predators il nostro jingle dopo un successo!“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Capolavoro Grbic, mancano Lucarelli e Kooy

    Di Paolo Cozzi Partita combattuta e tirata a Verona per la Super Final di Champions League. Grazie ad ottimi spunti in battuta lo Zaksa Kedzierzyn-Kozle si porta avanti sul 2-0, ma la Trentino Itas trova la forza di rientrare in partita vincendo il terzo set e portandosi avanti nel quarto, prima di incepparsi sul più bello regalando errori gratuiti in attacco e spalancano così ai polacchi la via per il gradino più alto del podio. La cosa incredibile è che Trento attacca e riceve meglio, murando e battendo con la stessa qualità dei polacchi, ma nei momenti chiave del match i ragazzi di Grbic hanno il merito di sbagliare poco e giocare meglio di squadra, sfruttando una ottima correlazione muro-difesa. Una sconfitta che brucia e fa male, ma che farà crescere molto giocatori come Michieletto e Nimir, non abituati a questi palcoscenici ma ieri comunque ottimi attori. Ma veniamo alle pagelle: TRENTINO ITAS Nimir voto 6. È la solita fabbrica di punti, anche se 4 murate subite e 3 errori sono un po’ troppi in una finale. Rispetto al solito a Trento è mancata la sua battuta, meno efficace e pungente. Giannelli voto 6,5. Tatticamente gioca bene la partita, sfruttando ottimamente il gioco al centro alternato al gioco laterale, però ha la “colpa” di non essere riuscito a portare Lucarelli ad attaccare con continuità e di essersi dimenticato della pipe incerte fasi del gioco. Troppo falloso anche al servizio a fronte di zero ace. Lucarelli voto 5. In ricezione è solido, ma in attacco non trova lo smalto delle partite migliori, e quando viene cercato con continuità non dà le giuste garanzie, come quando spara fuori un pallone chiave a fine quarto set. Da un campionissimo come lui ieri serviva un apporto diverso. Kooy voto 5,5. in attacco bene, ma Trento aveva bisogno di più ricezione per poter impensierire i polacchi. Michieletto voto 7. A 19 anni gioca una finale di Coppa Campioni da veterano. In battuta cercano di metterlo sotto pressione e lui chiude con il 54% di perfette! In attacco è forse ancora un po’ leggerino e penserà molto all’errore sul finale di partita, ma il ragazzo anche ieri ha impattato alla grande nel match ed è un valore assoluto. Lisinac e Podrascanin voto 7. Partita fotocopia per la coppia di centraloni serba, sempre presente quando chiamata in attacco e precisa a muro. Forse è mancato solo il guizzo al servizio, ma anche ieri hanno mostrato tutto il loro valore. Rossini voto 6. La seconda linea gira bene e la ricezione tiene per gran parte della partita, ma manca qualcosa nella difesa e nella gestione dei secondi tocchi. GRUPA AZOTY KEDZIERZYN-KOZLE Kaczmarek voto 7,5. In attacco non è esaltante, ma ha il merito di trovare l’ace vincente che porta lo Zaksa in paradiso. Semeniuk voto 7. Poteva essere l’anello debole della squadra polacca, invece tiene bene in ricezione e scava break importanti a muro e al servizio. Sliwka voto 8,5. Un’autentica spina nel fianco per il muro e la difesa di Trento che non riescono mai a trovare le giuste contromisure ai suoi colpi. Ogni volta che lo Zaksa barcolla lui se lo carica sulle spalle. Toniutti voto 6,5. La squadra gira bene, lui le dà una ottima velocità di crociera, e si conferma uno dei palleggiatore più talentuosi d’Europa. Smith voto 7. Attacco, muro e ace, lo yankee mette in mostra tutto il suo repertorio e lo mette al servizio della squadra. Kochanowski voto 6,5. In attacco è perfetto, con una palla in zona 1 che spesso elude il muro Trentino, ma a muro è parso molto in difficoltà. Zatorski voto 7. Non sono solo i numeri a consacrato come grandissimo libero, ma anche l’atteggiamento che ha in campo, dove è un vero trascinatore. Grbic voto 10. Permettetemi di spendere due parole per l’autentico artefice di questa vittoria, un ragazzo con cui ho giocato per 4 anni e che ero sicuro avrebbe portato organizzazione di gioco e qualità nelle sue squadre. Come sempre in Italia non diamo il tempo agli allenatori di lavorare, e dopo le esperienze di Perugia e Verona è stato “esiliato” senza troppi se e ma. Una gran bella rivincita per Nik, e chissà che proprio Perugia non gli riapra le porte del palazzetto… magari facendo mea culpa per come lo hanno trattato anni fa. LEGGI TUTTO