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    Grottazzolina, Ortenzi: “Prata o Ravenna poco cambia, avremo di fronte una grande squadra”

    Il ritorno da Aversa è un po’ un “ritorno al futuro” per la Yuasa Battery Grottazzolina, che al triplice fischio finale (ma forse anche prima) aveva già chiaro in testa il prossimo obiettivo importante di una stagione sin qui esaltante, ovvero la semifinale playoff.

    Approfittando del primato matematico già a due turni dal termine della regular season, nel confronto in terra campana coach Ortenzi ha infatti dato spazio alla cosiddetta “squadra B”, ovvero a coloro che sinora avevano avuto meno minutaggio e meno occasioni di mettersi in mostra.

    “Nello spogliatoio ai ragazzi ho detto che ero molto sereno – rivela coach Ortenzi – perché convinto che la nostra squadra B poteva giocarsela con onore anche qualora Aversa avesse schierato la formazione tipo. A patto, però, di giocare con lo spirito che da sempre caratterizza la nostra squadra B in allenamento, ovvero giocare con grande grinta ed altrettanta pazienza. Ho però anche avvertito i ragazzi che se avessero provato a fare la squadra A, allora avremmo trovato difficoltà. E la ragione è tecnica, sono due squadre con caratteristiche peculiari differenti. Le difficoltà che abbiamo avuto sono prevalentemente figlie di troppi errori, soprattutto al servizio”.

    Foto di Yuasa Battery Grottazzolina Massimiliano Ortenzi

    Ed in effetti i 20 errori in battuta, senza peraltro racimolare ace, sono davvero una quantità enorme, quantità che in una partita finita 3-1 con il quarto set perso ai vantaggi inevitabilmente finisci per pagare a caro prezzo. “Abbiamo regalato troppi errori gratuiti, sarebbe bastato un pizzico di lucidità in più per portare la gara al tie-break e poi giocarsela” continua l’allenatore marchigiano. Percorsi che però servono comunque tanto, per mettere “in tiro” anche chi sinora ha avuto meno spazio, e far capire ancora meglio all’intero organico che tutti possono essere assolutamente utili alla causa, ma anche che il campionato di A2 di quest’anno non ti perdona.“

    Alla resa dei conti buone in termini numerici le prove di Vecchi e Mitkov (top scorer con 21 punti a testa), e di Cubito (12 segnature con cinque muri vincenti); da segnalare anche la prova di Ferraguti, salito in doppia cifra al suo primo vero incontro da protagonista in A2 in carriera: dodici anche per lui le segnature, al pari di quelle degli aversani Canuto (brasiliano, titolare per tutta la stagione) e Chiapello, giovane ex Cuneo, entrato durante il primo set al posto di uno spento Lyutskanov.

    Con Nielsen e Marchisio a riposo per l’intero incontro, e Fedrizzi, Cattaneo e Marchiani entrati solo per qualche turno al servizio, gli unici titolari schierati dalla Yuasa Battery Grottazzolina sono stati Canella e Mattei, alternatisi per un paio di set a testa al fianco del già citato Cubito.

    Ora però si inizia davvero a fare sul serio, ed ogni pronostico è totalmente annullato. I playoff possono infatti definirsi un campionato a sé, non tanto e solo per la tensione di giocare partite ad eliminazione quasi diretta, quanto per la curiosa regola che consente di poter intervenire sul mercato sino alla vigilia del primo match di post season.

    foto Fabio Verducci

    La possibilità di acquisire infatti dal mercato giocatori che sinora non abbiano già giocato nel nostro paese nella stagione in corso rende il tutto fortemente imprevedibile: non è infatti così complicato reperire all’estero giocatori, anche molto validi, che abbiano concluso anzitempo la propria stagione.

    L’eventuale acquisizione di nuovi elementi proprio alla vigilia delle partite che contano portano così grande imprevedibilità al finale di stagione, e sono diverse le compagini che vogliono davvero provare a strappare la Superlega alla Yuasa Battery Grottazzolina, deluse da una stagione in cui hanno raccolto meno di quanto previsto, e forse anche sorprese dalla continuità di rendimento dei marchigiani.

    E’ il caso di Cuneo, ad esempio, che chiusa la Regular Season al secondo posto ha acquisito dal Belgio lo schiacciatore Marin Dukic; ma circolano voci circa eventuali campagne di rafforzamento anche in altre piazze. Ancora poche ore, dunque, e si saprà definitivamente chi saranno gli atleti in campo ai playoff. Quello che invece si sa già con certezza è che la sfidante di Grottazzolina in semifinale (in programma per il 7 o 11 aprile a seconda della disputa o meno di gara 3) uscirà dal confronto fra Ravenna e Prata di Pordenone, rispettivamente quarta e quinta al termine della stagione regolare.

    “Sappiamo con certezza che ci troveremo di fronte una grande squadra, che sia Prata o che sia Ravenna poco cambia” – continua coach Ortenzi. “In merito alla regola che consente di acquisire nuovi elementi alla vigilia dei playoff ritengo che sia sensata solo in caso di infortunio conclamato e certificato: prendiamo il caso di Trento con Sbertoli, ad esempio, è giusto che una squadra che ha investito tanto e primeggiato in regular season possa correre in qualche modo ai ripari per evitare di buttare un’intera stagione al vento. Comunque la regola ormai c’è e, volenti o nolenti, dobbiamo farci i conti preparandoci anche ad affrontare avversari nuovi.”

    Rientrare in gioco saltando i quarti di finale è davvero un vantaggio o si rischia di perdere ritmo? “Ora dobbiamo alzare ulteriormente il livello di allenamento per arrivare pronti alla semifinale, dove troveremo comunque una grande squadra. D’ora in poi si affronteranno tutte formazioni di livello molto simile, contro cui vincere e perdere è questione di dettagli e di attimi. Il fatto di aver vinto in stagione sia contro Prata che contro Ravenna da questo punto di vista non deve farci dormire sonni tranquilli, perché sappiamo benissimo come sono arrivate quelle vittorie e sappiamo altrettanto bene che senza dare il 100% queste partite non si vincono. Ora sta a noi mantenere altissima la tensione sennò arriveremo con meno ritmo rispetto agli altri. Ora si deve alzare ancora di più il livello del lavoro in palestra.”

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Aversa chiude col botto: piegata 3-1 la capolista Grottazzolina

    La Wow Green House Aversa chiude col botto. I normanni battono 3-1 la capolista Yuasa Battery Grottazzolina e attendono ora di conoscere la sfidante della prossima Coppa Italia. Un PalaJacazzi esultante come non si vedeva da anni, uno spettacolo indescrivibile e una vittoria che ha il sapore stupendo di un sogno che può continuare ancora.

    PRIMO SET. Partenza sprint della Wow Green House (6-1), la Yuasa Battery arriva fino all’8-6 ma l’ace di Pinelli rimanda indietro Grottazzolina (11-6, time out Ortenzi). Dentro anche un emozionatissimo Gatto sul 15-10. La squadra marchigiana si ritrova in un batter d’occhio sotto di un punto (19-18). In parità a 21 con l’errore di Marra al centro. Ace di Argenta (23-21) e l’allenatore ospite si gioca il secondo time-out. Cubito sbaglia al centro ed è 25-21 (1-0).

    SECONDO SET. Dentro Chiapello e Agrusti per Lyutskanov e Marra. Grottazzolina parte forte (1-3). Poi si va avanti a suon di break e di sprazzi con Aversa e i marchigiani che non riescono a trovare l’allungo. Spazio pure per Schioppa. Fedrizzi sbaglia una palla facile e regala il 22-20, time-out Ortenzi. Ace di Pinelli e tre set point alla Wow Green House Aversa. Chiude Argenta (25-22).

    TERZO SET. Tomasello manda in campo pure Biasotto e Spagnuolo per Argenta e Pinelli, per fare giocare tutti gli atleti del proprio roster. Aversa continua ad avere delle percentuali molto alte in attacco (8-4). La Yuasa Battery Grottazzolina ritrova il pareggio e a quota 11 coach Tomasello chiama time-out. Vantaggio marchigiano con l’ace di Vecchi (17-18). Vecchi in diagonale si regala il +3 (20-23). Canuto spara out e si cambia 21-25.

    QUARTO SET. Argenta sfrutta le mani del muro per il 6-4. Non c’è il break da parte di nessuna delle due squadre, fino a quando Mitkov spara out per il 16-13. La Yuasa Battery ritrova la parità a 18, e poi passa avanti (19-20). Time out di coach Tomasello. Al rientro in campo due punti di fila di Chiapello (ace del 21-20) e questa volta ferma il gioco coach Ortenzi. Argenta in parallela stampa il 24-23, match point normanno ma si va ai vantaggi. Cattaneo sbaglia l’attacco e la gara si chiude: vince Aversa (3-1, 26-24).

    WOW GREEN HOUSE AVERSA _ YUASA BATTERY GROTTAZZOLINA 3-1 (25-21; 25-22; 21–25; 26-24)WOW GREEN HOUSE AVERSA: Pinelli 3, Spignese (L2), Argenta 21, Canuto 12, Lyutskanov 1, Presta 5, Rossini (L1) 73% (64% perf.), Biasotto 2, Spagnuolo De Vito, Chiapello 12, Schioppa, Gatto, Marra 4, Agrusti 5. All. Tomasello All2. BeltrameYUASA BATTERY GROTTAZZOLINA: Cubito 12, Vecchi 21, Lusetti 1, Canella 4, Mattei 1, Breuning ne, Ferraguti 12, Mitkov 21, Marchisio ne, Fedrizzi, Marchiani, Romiti R. (L1) 50% (18% perf.), Foresi (L2) ne, Cattaneo. All. Ortenzi All2. MinnoniARBITRI: Salvati Serena – Vecchione RosarioNOTE: Aversa: 9 errori in battuta, 5 ace, 9 muri vincenti, 59% in ricezione (42% perf), 49% in attacco. Grottazzolina 20 errori in battuta, 0 ace, 9 muri vincenti, 42% in ricezione (20% perf), 50% in attacco.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Grottazzolina si gode il primo posto: “I ragazzi e il pubblico meritavano di chiudere vincendo”

    Nel prematch si era scritto che alla Yuasa Battery Grottazzolina sarebbe bastato un solo punto per blindare matematicamente il primato di regular season con un turno di anticipo e invece… il primo posto arriva già alla vigilia del match.

    Nell’anticipo del sabato sera, a Pordenone, Cuneo non è infatti riuscita a strappare né punti né set ad una agguerritissima Tinet Prata, certificando così anche matematicamente, a due giornate dal termine della stagione regolare, il primato definitivo in stagione regolare per la squadra allenata da coach Ortenzi.

    Un primato che, ad onor del vero, non è mai stato realmente in discussione, in quanto la Yuasa Battery guarda tutti dall’alto sin dal 15 ottobre scorso, giornata d’esordio in cui, curioso scherzo del destino, fu sempre Cuneo a cedere il passo ai marchigiani al PalaGrotta. Lo abbiamo già detto più volte, si tratta di un primato effimero: non concede infatti automaticamente il passaggio di categoria, obbligatorio comunque passare dai playoff per decidere chi sarà l’unica “eletta” che compirà il grande salto in Superlega.

    E’ però un risultato che offre un concreto vantaggio alla formazione allenata da coach Massimiliano Ortenzi, che è quello di accedere alla fase “calda” direttamente dalle semifinali. Da “blindare” a “brindare”, dunque, è davvero un attimo, perché se è vero che ancora questo primato non significa festeggiare un sogno, è altrettanto vero che arrivare primi al termine di un intera stagione di un campionato così competitivo è davvero tanta roba. Roba che va festeggiata, roba da brindarci su.

    “E’ stata una partita difficile da interpretare – racconta Ortenzi a fine match – come tutte le gare ininfluenti ai fini della classifica il rischio è che la poca tensione poi possa portarti a non avere il ritmo giusto. Siamo partiti bene, ma abbiamo sprecato davvero troppi break point nel primo set e alla lunga li abbiamo pagati.” Nel secondo parziale dentro Lusetti e Mitkov, oltre a Vecchi, Romiti e Cubito (premiato poi come MVP) che hanno giocato l’intero match. “Dopo il primo set vinto ai vantaggi Santa Croce è ripartita fortissimo e noi non siamo riusciti a rientrare in partita con questo assetto inedito. Dal terzo in poi invece abbiamo rimesso a posto alcune cose, ci siamo riordinati e siamo andati a guadagnarci il quinto set, poi vinto. Aldilà di tutto, i ragazzi si meritavano di chiudere le gare interne di questa magnifica regular season con una vittoria, e se lo meritava anche il pubblico che ancora una volta ha risposto in massa.”

    Oltre 900 persone presenti, di cui duecento circa fra studenti e genitori dei plessi scolastici di svariati comuni del territorio (Fermo, Servigliano, Falerone, Montappone), tutti idealmente uniti nell’abbracciare una squadra che davvero ha fatto sognare un’intera provincia da ottobre a questa parte, con la speranza che altrettanto possa accadere da qui in avanti. Interessante in tal senso la risposta di coach Ortenzi al giornalista che chiede se aspettare e giocare direttamente le semifinali sia un reale vantaggio o più un’insidia: “Dipende da noi, se in queste settimane saremo bravi a mantenere alto il livello in allenamento, potendoci anche concedere di recuperare un po’ di energie, allora sarà un vantaggio. Siamo in ogni caso dove volevamo essere, perché arrivare primi dà tanta consapevolezza, e giocarsi le eventuali gare decisive in casa può essere importante.”

    Soprattutto se la cornice di pubblico dovesse essere quella delle ultime due gare interne. Che spettacolo il boato del PalaGrotta ad ogni punto, la partecipazione appassionata al match, adulti e bambini l’uno accanto all’altro seduti. Una cornice di livello, che rappresenta anche un auspicio: perché se il territorio si stringe attorno ad un piccolo gioiello dello sport, e con esso lo fanno anche le scuole, gli enti assistenziali (come Anffas, presente anche ieri nell’impianto con alcuni ragazzi ed accompagnatori) e le istituzioni, quello che può derivarne è senz’altro qualcosa capace di varcare i confini di un campanile.

    Proprio all’indomani dell’inaugurazione di un ponte capace di unire, non più solo idealmente, i comuni di Fermo e Porto San Giorgio, ci piace dunque pensare alla Yuasa Battery alla stessa maniera, un “link” sportivo nel quale possano riconoscersi tutti, ciascuno preservando le proprie peculiarità e, perché no, sane rivalità, unite però nell’alto livello in nome di qualcosa di più, di qualcosa che va oltre.

    Alle scuole, dunque, che siano di pallavolo o di istruzione, le porte del palas saranno sempre spalancate, perché sport ed educazione devono andare a braccetto. Stesso dicasi per Anffas e per chi si occupa di ragazzi ed individui meno fortunati, perché anche sport e sociale non possono giocare partite diverse.

    Ma la chiosa, ancora una volta, la affidiamo al tifo, e lo facciamo con un aneddoto. Sono le 13:30 di una domenica qualsiasi, in un locale al centro di Grottazzolina si ritrovano a pranzo i tifosi, per stare insieme prima di seguire i propri beniamini al palas. Entra un signore “di fuori”, si tratta del padre di Pardo Mati, un giovanissimo talento dell’organico di Santa Croce.

    Che tra le due tifoserie non corra buon sangue si sa, anche se le ruggini sono talmente vecchie e figlie di un’altra epoca, che anche solo ricordarle viene un po’ da ridere. Fatto sta che ciò che ne viene fuori è qualcosa di bello, una storia da raccontare. Succede infatti che il signor Mati non solo viene accolto dai tifosi con grande affetto, ma che siano gli stessi grottesi ad offrirgli il pranzo intrattenendosi a lungo con lui. In nome dell’accoglienza e di una sana ospitalità, affinché sia il campo, e solo il campo, a parlare.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Grottazzolina batte Santa Croce in rimonta e vince la regular season

    Arriva un altro trionfo tra le mura amiche per la Yuasa Battery Grottazzolina che batte in rimonta la Kemas Lamipel Santa Croce vincendo così anche la regular season e garantendosi l’accesso diretto alle semifinali Play Off. La partita era in realtà ininfluente ai fini della classifica, visto che Grottazzolina era sicura del primo posto dopo la sconfitta di Cuneo nell’anticipo, mentre Santa Croce era già fuori dai Play Off; i due allenatori hanno dato spazio a tutta la propria rosa sul terreno di gioco, ma nonostante tutto è stato un bello spettacolo quello offerto al numeroso pubblico accorso ancora una volta in massa al PalaGrotta.

    La cronaca:Michele Bulleri schiera in avvio Coscione al palleggio, Gatto in diagonale, Colli e Allik in banda, Cargioli e Russo al centro, Loreti nel ruolo di libero; dall’altra parte della rete Massimiliano Ortenzi risponde con Marchiani in cabina di regia, Breuning Nielsen opposto, Fedrizzi e Vecchi schiacciatori ricevitori, Mattei e Cubito centrali con Romiti a comandare le operazioni di seconda linea.

    Il primo punto lo firma Colli, che trasforma in maniera vincente il contrattacco che porta avanti la Kemas Lamipel 0-1;  Fedrizzi e Cubito tengono la Yuasa Battery in parità (2-2), Colli e Gatto invece permettono ai lupi di allungare sul 2-5 con Coscione che mura l’attacco di prima intenzione di Cubito facendo così volare i toscani avanti di quattro lunghezze (2-6). Breuning rimane fermo in cielo e blocca il pallonetto di Allik (5-7), Fedrizzi accorcia ulteriormente le distanze (9-10) ma è ancora Gatto a regalare il più 3 a Santa Croce (10-13); il danese di Grotta inizia a scaldare il braccio (12-14), l’ace di Mattei invece il pubblico del PalaGrotta (16-16) che si alza in piedi per applaudire i propri beniamini, mentre il pallonetto in di Russo finisce in rete e permette alla Yuasa Battery di mettere per la prima volta la testa avanti (17-16).

    Arriva l’ace di Fedrizzi che tira a tutto braccio dai nove metri e sigla il più 3 (21-18), Colli però accorcia le distanze (22-21) mentre il muro di Allik riporta la situazione in perfetta parità a quota 23; si arriva così al rush finale di questo primo set con un altro block, stavolta di Russo, a portare avanti la Kemas Lamipel 23-24, si ferma in rete però il servizio di Brucini (24-24) con le due squadre così che arrivano ai vantaggi dove a spuntarla, dopo un lunghissimo testa a testa, è Santa Croce la quale, grazie a Gatto, vince il parziale di apertura con il punteggio di 29-31.

    Al cambio di campo Ortenzi varia la sua diagonale palleggiatore-opposto inserendo Lusetti insieme a Mitkov; i toscani spingono subito sull’acceleratore e guadagnano un paio di lunghezze di vantaggio (0-2), Lusetti smarca bene Mattei che senza muro mette a terra il pallone del 3-4 ma il servizio vincente di Colli manda la Kemas Lamipel avanti di tre lunghezze (3-6). L’ace di Allik raddoppia il divario con Santa Croce che vola a più 6 (6-12), Fedrizzi certifica il calo di concentrazione dei padroni di casa tirando fuori il pallone del 6-13, Colli invece alza il muro firmando il 6-14 mentre Gatto, da seconda linea, porta a dieci i punti di vantaggio dei toscani sui marchigiani (9-19); rientrano allora in campo Marchiani e Breuning, Mattei si ritrova ancora senza muro e scaglia a terra il 10-20, ma ormai è troppo tardi per recuperare e così anche questa frazione finisce nelle mani della Kemas Lamipel, che se l’aggiudica col punteggio di 12-25 dopo un gran bell’ace di Allik.

    Nel terzo periodo parte meglio la Yuasa Battery, che guadagna il 3-1 con un primo tempo di Cubito; Santa Croce reagisce ed impatta a quota 4. Breuning colpisce, dalla seconda linea, in parallela per il 5-4, il mani out di Fedrizzi vale invece il 7-5, mentre il muro vincente della Kemas Lamipel riporta il risultato in perfetta parità a quota 7. Il danese volante tira a tutto braccio e porta avanti i suoi compagni 11-9, la palla in battuta di Fedrizzi tocca la linea laterale e vale così il 12-9, mentre un gran primo tempo di Cubito lancia la Yuasa Battery verso il 13-9. Lo stesso centrale continua a colpire dal centro mantenendo così le quattro lunghezze di vantaggio (18-14), il servizio di Breuning viene frenato dal nastro e cade sul campo dei lupi per il 22-17. Cargioli è infermabile e tiene accese le speranze di Santa Croce che però si infrangono sul pallonetto di Fedrizzi, con la Yuasa Battery che conquista il terzo set 25-21 riaprendo così il match.

    Al nuovo cambio di campo arriva subito il pallone vincente di Breuning, che porta avanti la Yuasa Battery 3-1. Buono l’attacco di Allik che firma immediatamente la parità a quota 3, mentre Marchiani smarca ad una mano Vecchi, il quale prima mette a terra il pallone del 6-5 e poi si porta sulla linea dei nove metri per sorprendere la ricezione di Santa Croce e firmare così l’ace del 7-5. Due errori dei padroni di casa permettono ai toscani di rimanere in scia (8-7), la battuta vincente di Coscione vale invece la parità a quota 8. Le due formazioni iniziano un lungo a punto a punto fino a quota 13 quando la Yuasa Battery spinge sull’acceleratore e raggiunge il più 3 con un gran colpo di capitan Vecchi (16-13) costringendo coach Bulleri al time out. L’attacco del neo entrato Brucini passa in mezzo alle mani del muro grottese e tiene in corsa la Kemas Lamipel (18-16), Breuning si tuffa in difesa e consente a Fedrizzi di siglare il più 5 (21-16) mentre sono i colpi dell’opposto di Grottazzolina a chiudere la frazione 25-19 facendo decidere le sorti del match al tie break.

    Inizia male l’ultimo set per la Yuasa Battery, che sbaglia in fase offensiva e regala lo 0-2 agli ospiti, i quali ringraziano e riconcedono però il favore con Colli, che tira lungo il pallone dell’1-2 ed in rete quello della parità (2-2). Il monster block di capitan Vecchi permette a Grotta di allungare sul 5-3, la gran difesa di Cubito apre al primo tempo di Mattei che schianta a terra il 6-3, mentre l’attacco out di Brucini porta le squadre al cambio di campo sul risultato di 8-4. Si continua a viaggiare sul più 4 fino all’11-7 quando un’accompagnata fischiata in fase offensiva ad Allik spinge i padroni di casa sul più 5 (12-7). Lo stesso schiacciatore di Santa Croce si vendica però siglando l’ace del 12-9, il neo entrato Ferraguti trova il primo punto stagionale in maglia Yuasa Battery (14-10) mentre è l’invasione di Cargioli a far partire la festa di Grottazzolina che si aggiudica il tie break con il punteggio di 15-11.

    Michele Bulleri: “Peccato per il risultato, ancora una volta ce la siamo giocata alla pari con la prima in classifica. Entrambe le squadre avevano poco da chiedere in termini di punti a questa gara ma si è visto che abbiamo giocato sciolti ed è stato un bello spettacolo per il numeroso e caloroso pubblico. Devo fare i miei più sinceri complimenti al mio palleggiatore, Coscione, che, nonostante una formazione diversa dal solito, è riuscito sempre, al di là dei cambi, a mantenere alto il livello della partita. Per me è stato, a mani basse, il miglior giocatore del match. Sono anche molto contento della partita che ha giocato Gatto da opposto, ma anche Mati quando è entrato si è fatto valere, con buoni numeri in percentuale. Questi erano tra gli obiettivi individuali che ci eravamo dati per questa partita, e credo che ne possiamo essere soddisfatti così come delle prestazioni di tutti quelli che hanno giocato“.

    Yuasa Battery Grottazzolina-Kemas Lamipel Santa Croce (29-31, 12-25, 25-21, 25-19, 15-11)Yuasa Battery Grottazzolina: Cubito 8, Vecchi 13, Lusetti, Canella ne, Mattei 11, Breuning 18, Ferraguti  1, Mitkov, Marchisio ne, Fedrizzi, 15, Marchiani, Romiti R. (L), Foresi (L), Cattaneo. All. Ortenzi All2. Minnoni.Kemas Lamipel Santa Croce: Gabbriellini (L2) ne, Coscione 4, Parodi ne, Brucini 4, Cargioli 9, Russo 5, Colli 12, Petratti ne, Gatto 12, Giannini, Loreti (L1), Allik 20, Mati 10, Lawrence. All. Bulleri All2. Pagliai.Arbitri: Merli e Lentini.Note: Durata set: 35′, 19′, 25′, 26′, 16′. Grottazzolina 20 errori in battuta, 5 ace, 2 muri vincenti, 60% in ricezione (38% perf), 52% in attacco. Santa Croce: 22 errori in battuta, 7 ace, 10 muri vincenti, 44% in ricezione (26% perf), 55% in attacco. Spettatori 923.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Santa Croce contro la capolista Grottazzolina per blindare l’ottavo posto

    La Kemas Lamipel Santa Croce affronterà, domenica 17 marzo, l’ultima trasferta della propria regular season, al cospetto della capolista Yuasa Battery Grottazzolina (ore 18.00, Pala Grotta). E’ stato un campionato “dominato” dalla compagine di coach Massimiliano Ortenzi, giunta ormai ad un solo punto dalla conquista matematica della prima posizione. I biancorossi, invece, nelle ultime due giornate in programma, dovranno blindare l’8° posto in ottica Coppa Italia: il vantaggio sulla Pool Libertas Cantù è importante (+4) e tirar fuori punti da un campo proibitivo come quello di Grottazzolina potrebbe regalare ai biancorossi la certezza del piazzamento con un turno di anticipo.

    Ma non è questa l’unica motivazione con cui i Lupi approcceranno la lunga trasferta. Coach Bulleri vorrà provare nuove soluzioni e vedere all’opera alcuni dei protagonisti meno impiegati in questi mesi: il tutto al fine di calibrare la condizione fisica generale, motivare l’intero roster e ampliare il ventaglio di scelte in vista del derby toscano con Siena, ultima di campionato, e del “dentro o fuori” di Coppa, in programma nelle date del 14 e 21 aprile (con eventuale bella il 28). I Lupi si sono imposti spesso sulle migliori realtà del girone (anche su Grottazzolina, battuta 3-2 nel match di andata), ma hanno vissuto di troppi “up and down”, complici anche gli infortuni. In vista del prestigioso rush finale, coach Bulleri dovrà tirar fuori dai suoi ragazzi un livello prestativo adeguato a chiudere questa difficile stagione nel migliore dei modi e possibilmente con qualche risultato importante.

    La Yuasa Battery, come già anticipato, è ad un solo punto dal primo posto matematico nel girone di regular season. L’organico dei marchigiani è di altissimo profilo. Nell’ultimo match, sul campo di Pineto, è scesa in campo la diagonale “principe” di questo campionato di A2: Manuele Marchiani in regia e Rasmus Breuning Nielsen da opposto (31 punti per lui). Il danese è il leader incontrastato del torneo per punti fatti e attacchi messi giù, con un vantaggio importante rispetto ai principali inseguitori (nel dettaglio, Kristian Gamba, Cantù, e Mads Jensen, Cuneo). Al centro hanno giocato il romano Andrea Mattei, ex Siena e Cisterna, e Andrea Canella, atleta scuola Padova, società nella quale ha trascorso gran parte della carriera. In banda hanno avuto spazio il grande ex di giornata, Michele Fedrizzi, “lupo” nella stagione di grazia 2021-22, e Claudio Cattaneo, schiacciatore ex Motta e Castellana. Libero, Andrea Marchisio, altro fresco ex di Castellana, tanta Superlega di qualità per lui, nei roster di Cuneo e Civitanova.

    Alla vigilia della gara hanno parlato, per la Kemas Lamipel S. Croce, l’head coach Michele Bulleri e lo schiacciatore Nicholas Petratti.

    Bulleri: “Grottazzolina cercherà fin da subito di conquistare quel punto che gli manca per la conquista matematica del primo posto in regular season: ci affronteranno in maniera molto concentrata e molto aggressiva. Questo non ci dovrà sorprendere. Sappiamo che è un Palazzetto molto caldo, sentiremo il calore dei loro tifosi, ma abbiamo bisogno di queste partite per adattarci al livello di gioco delle squadre che ci precedono, così come è stato a Brescia”.

    Petratti: “Quest’anno il livello di gioco è nettamente superiore rispetto a quello cui ero abituato. Le battute arrivano molto più potenti e veloci; anche la manualità dei colpi d’attacco a volte mi stupisce, penso al pallonetto spinto di Allik o alla sua capacità di andare a cercare le unghie del muro per fare punto. Dal mio punto di vista, mi sento migliorato in attacco, soprattutto quanto a potenza. Devo ancora lavorare sulla ricezione”.

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Abba Pineto non può fermarsi: “Vogliamo giocarcela anche contro Grottazzolina”

    Non c’è dubbio: l’ABBA Pineto arriva da due settimane da batticuore. Prima il 3-0 casalingo contro Reggio Emilia, poi il derby d’Abruzzo vinto, sempre con un netto 3-0, sul campo di Ortona. Due vittorie consecutive importanti e che hanno permesso ai biancoazzurri di balzare al decimo posto, ora solitario, con 25 punti. Eppure i giochi restano aperti: tre giornate al termine della regular season e all’orizzonte c’è il duello di domenica 10 marzo alle 16, al Pala Santa Maria, contro la capolista Yuasa Battery Grottazzolina.

    “È una fase delicata della stagione, perché la classifica rimane corta in fondo e la lotta per evitare la retrocessione è molto serrata” dice il centrale biancoazzurro Enrico Basso, tra i più positivi in questo finale di stagione. “Noi siamo in una corrente positiva e dobbiamo continuare con questa mentalità e con questo approccio. Il derby? C’era tensione, inutile negarlo. La rivalità tra le tifoserie si sentiva. Noi siamo stati bravi a imporre il nostro gioco da subito. Abbiamo fatto prevalere la nostra velocità, i nostri ritmi e siamo riusciti a chiuderla in tre set. Siamo felici“.

    Ora c’è Grottazzolina, la capolista: “Vedo questa gara come un’opportunità – dice ancora Basso – perché non abbiamo nulla da perdere e possiamo solo trarre qualcosa di positivo dal match. Grottazzolina è in testa praticamente dall’inizio della stagione, sono una squadra rodata e che ha dimostrato il suo valore. Noi però siamo in una buona situazione, sia mentale che come stato di forma. E poi siamo in casa nostra, dove sappiamo che atmosfera si respira. Vogliamo giocarcela“.

    Al Pala Santa Maria direzione arbitrale affidata alla coppia formata da Matteo Selmi e Andrea Clemente. Biglietti in vendita sul circuito Ciaotickets (online e nei punti vendita convenzionati) o al palasport nel giorno della gara.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Grottazzolina scalda i motori per lo scontro al vertice con Siena

    Prima contro seconda, il big match per eccellenza. Sarà questo la partita che andrà in scena domenica 03 marzo 2024 alle ore 18, quando nella tana della Yuasa Battery arriverà la Emma Villas Siena.

    A quattro giornate dal termine della regular season la formazione marchigiana comanda con 54 punti e ben otto lunghezze di vantaggio sulla più diretta inseguitrice toscana, con Cuneo spettatore interessato forte dei suoi 45 punti.

    All’andata il match fu caratterizzato e condizionato dall’infortunio occorso a Pierotti, un brutto taglio alla gamba nel tentativo di recuperare un pallone vagante che rese necessario l’intervento dei soccorsi ed il successivo trasferimento del malcapitato attaccante marchigiano in Pronto Soccorso. La Yuasa Battery fu molto brava ad approfittare del dissesto momentaneo della compagine toscana, strappando tre punti pesanti ed importantissimi.

    Ma è proprio coach Ortenzi a mettere in guardia i suoi in vista del match di domenica: “Scordiamoci il match di andata, Siena nel frattempo è cresciuta molto nel gioco e viene da una striscia di risultati utili. Giocano una buona pallavolo, molto veloce, sono solidi in ricezione, dovremo riuscire a minare le loro certezze ed essere consapevoli che sarà una gara difficile”.

    Arbitro dell’incontro il romano Luca Grassia, ricercatore farmaceutico che a dicembre scorso coadiuvò Maurizio Merli nella vittoria interna di Grottazzolina contro Pineto; ad affiancarlo ci sarà il lombardo Cesare Armandola. Tre i precedenti tra le due formazioni, con due successi grottesi, così come tre sono anche gli ex di turno, tutti su sponda Yuasa Battery vale a dire Fedrizzi, Marchisio e Mattei.

    Atteso il pubblico delle grandi occasioni per una sfida che, oltre a rappresentare il big match di giornata in categoria, avrà anche un significato speciale dal punto di vista sociale: parte del ricavato dell’evento sarà infatti devoluto ad Anffas Fermana, associazione che da oltre vent’anni è attiva sul territorio con progetti mirati destinati alla tutela e alla promozione dei diritti di persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Caso Arasomwan, Grottazzolina sanzionata con 500 euro di multa

    500 euro di multa: questa la sanzione decisa dal Giudice Sportivo nei confronti della Yuasa Battery Grottazzolina dopo il brutto episodio degli ululati razzisti rivolti da alcuni suoi sostenitori a Martins Arasomwan nel corso della gara con la Consar Ravenna. Nella motivazione del provvedimento si parla di “deprecabile comportamento discriminatorio nei confronti di un atleta del sodalizio ospitante” da parte di alcuni “isolati sostenitori“.

    Una sanzione giudicata troppo blanda da molti osservatori e anche dal presidente della Porto Robur Costa 2030 Matteo Rossi, che al Resto del Carlino dichiara: “Forse ci si aspettava un segnale più forte, ma va bene così. A nome personale ripeto quello che ho dichiarato il primo giorno: se dovesse ricapitare, Rossi Matteo rimanda a casa i propri giocatori, perché ritengo si debba avere il coraggio di prendere delle decisioni nel momento in cui accadono i fatti e non dover sempre demandare o attendere regolamenti. Noi siamo persone intelligenti e abbiamo la capacità di andare oltre l’ignoranza umana, però ci sono anche persone che non hanno ancora quella maturità, e occorre salvaguardare anche quei ragazzi e quelle ragazze che ogni domenica riempiono il palasport“.

    Martedì scorso la Federazione Italiana Pallavolo si era espressa con un comunicato di sostegno ad Arasomwan, impegnandosi “a mettere in atto nuove misure e azioni affinché eventi del genere non si ripetano in futuro“. Al momento, però, è arrivata soltanto una sanzione di minima entità.

    (fonte: Federvolley.it, Il Resto del Carlino) LEGGI TUTTO