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    Grottazzolina, Marchiani: “La salvezza è alla nostra portata, dobbiamo crederci fino in fondo”

    Tante le storie da raccontare nel 3-2 con cui Trento ha superato la Yuasa Battery Grottazzolina in una sfida che sicuramente rimarrà a lungo nella memoria dei tifosi di Grottazzolina perché far punti in casa dei Campioni d’Europa in carica non è affatto un evento banale. Una è quella di Manuele Marchiani, uno dei leader di questo spogliatoio, uno di quelli che la Superlega l’ha conquistata in campo e per il quale quella della Yuasa è una seconda pelle.

    Chiamato in causa da titolare per l’infortunio di Tsimafei Zhukouski, non ha battuto ciglio contro i colossi di Trento, gestendo bene il gioco e contribuendo in maniera determinante ad un risultato prestigioso ed estremamente importante per raggiungere l’obiettivo della permanenza in Superlega. Di certo per lui una bella scarica di adrenalina nella bolgia di Trento. 

    “In primis voglio ringraziare tutti i tifosi che sono arrivati a Trento per sostenerci, sono sempre fantastici ed è difficile trovare le parole per ringraziarli – sottolinea il palleggiatore di Grottazzolina – poi certo dispiace partire da titolare quando un compagno di squadra si fa male perché Tsimafei è un giocatore fondamentale per noi. Mi auguro sinceramente che recuperi prima possibile, io cerco di essere pronto per sostituirlo nel migliore dei modi. Le difficoltà di affrontare i Campioni d’Europa a casa loro le conoscevamo benissimo, oltretutto in un ambiente spettacolare ma non ci siamo mai dati per vinti. Quando loro hanno concesso qualcosa ce lo siamo presi, sfruttando al massimo le opportunità avute.

    Addirittura andiamo via con un pizzico di rammarico e francamente non me lo sarei mai aspettato ma alla fine questa è la pallavolo. Noi siamo una squadra adesso che ci crede sempre, contro ogni avversario. Vogliamo dare fastidio a tutti quanti e andare a prendere punti ovunque sia possibile e per questo un elogio va fatto a tutti quanti. Personalmente li ringrazio per il supporto che mi hanno dato per tutto l’arco della gara e siamo molto felici per il punto che portiamo a casa”.

    Continua il girone di ritorno super di Grottazzolina che va regolarmente a punti in ogni gara e lo fa anche nelle sfide più difficili in trasferta, come Verona e Trento, anche al netto dei diversi problemi legati all’infermeria. Un bel segnale ma anche nessuna intenzione di abbassare il livello di guardia. 

    “Siamo dove volevamo essere da sempre, abbastanza in sicurezza ma senza dubbio ancora non è assolutamente fatta. Non vogliamo guardare troppo la classifica ma cercare di prendere punti e mettere in difficoltà le squadre che ci troviamo di fronte, in casa o fuori. Ci attendono ora due sfide difficili in casa contro Milano e Perugia. Con il supporto di tutto il Palas, della gente del territorio, dobbiamo riuscire a strappare qualcosa, nonostante siano due squadre molto molto forti”.

    Intanto adesso un turno di riposo e l’occasione per rimettere benzina nel motore e recuperare ante tante energie mentali spese in questa lunghissima rincora. “Adesso c’è questa sosta ed è l’occasione per allenarci nel migliore dei modi. Vogliamo far bene tutti e crediamo insieme in questo sogno che è la salvezza. È lì alla nostra portata e quindi dobbiamo crederci fino in fondo”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Grottazzolina, Fedrizzi: “E’ assolutamente vietato calare di intensità anche solo per un istante”

    Tra le tante storie che si sono intrecciate al Palasport di Trento domenica è chiaro che il ritorno di Michele Fedrizzi era una di quelle più attese. Indubbiamente grande emozione per lui che li è nato, sportivamente e non solo. Con quella maglia Fedrizzi ha fatto tutta la trafila del settore giovanile per poi vivere grandi stagioni e vittorie in prima squadra tra scudetto, Coppa Italia, Champions League e Supercoppa che gli valgono anche la convocazione in maglia azzurra.

    Un ritorno a casa speciale dunque per lui che lo ha festeggiato come meglio era impossibile (quasi) fare con 16 punti messi a referto e una presenza costante in ogni fondamentale. Insomma una giornata speciale sia per lui sia per la Yuasa Battery, nel vortice di emozioni che lo hanno chiamato in causa davanti a 3200 spettatori. 

    “E’ stata una bellissima gara. Non solo perchè siamo riusciti a portare via un punto molto importante per la nostra classifica ma per tutto quello che si è visto in campo. Poi è chiaro che per me giocare in quel palas è sempre una grandissima emozione. Oggi più che mai mi sono realmente reso conto della bellezza del percorso che ho fatto qui fin dalle giovanili e questa gara me la sono goduta proprio tutta”.

    Emozioni importanti per Michele Fedrizzi che a Trento è cresciuto ma che da due anni è un idolo e riferimento assoluto per la Yuasa Battery Grottazzolina con cui ha conquistato la promozione in Superlega (impossibile dimenticare il suo storico ace decisivo a Siena in finale) ed ora marcia spedito in questo girone di ritorno fantastico per la Yuasa iniziato dal blitz di Monza. Nelle sei gare fin qui disputate nel girone di ritorno sono 13 i punti conquistati (15 in totale con iu due maturati nel girone di andata) dalla squadra di coach Ortenzi che mantiene un vantaggio di cinque lunghezze nei confronti dell’ultima piazza occupata da Monza.

    Ancora cinque giornate da giocare al massimo, spingendo in ogni gara per alimentare il sogno chiamato salvezza, che questa Yuasa insieme al suo pubblico vogliono raggiungere insieme. Ma le insidie ci sono in ogni momento e lo stesso Fedrizzi sa bene che occorre mantenere altissima l’asticella dell’attenzione. 

    “La continuità è molto importante perché in poche settimane si può ribaltare la classifica. Basta guardare la graduatoria e si vede che siamo ancora tutti li in zona salvezza e con addirittura i play-off neanche troppo distanti. E’ un equilibrio incredibile e un livello veramente molto alto. E’ assolutamente vietato calare di intensità anche solo per un istante e serve spingere sempre al massimo in ogni momento di ogni singola gara”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Grottazzolina fa punti anche a Trento, i commenti post gara di Michieletto e Marchiani

    Il primo confronto della storia di Grottazzolina alla ilT quotidiano Arena di Trento riserva cinque set e consente ad entrambe le squadre di muovere la propria classifica. Sul campo dei Campioni d’Europa la sorprendente matricola marchigiana ha ceduto solo al tie-break, confermando il suo ottimo momento di forma (sempre a punti da sei partite a questa parte) anche senza poter utilizzare il palleggiatore Zhukouski, fermo all’ultimo per un problema agli adduttori.

    Alessandro Michieletto (Itas Trentino): “C’è stato da soffrire anche perché Grottazzolina ha confermato di essere un’ottima squadra e di meritare tutto quello che di bello si dice di lei in questo periodo. Siamo stati molto discontinui, come ci era successo mercoledì in Romania; in quel caso eravamo riusciti a chiudere per 3-1, stavolta non ci è riuscito. Ci prendiamo la vittoria ma sappiamo che per ambire a fare bene in Coppa Italia ci servirà un altro piglio”.Manuele Marchiani (Yuasa Battery Grottazzolina): “Innanzitutto voglio ringraziare i tifosi che sono venuti da Grottazzolina e sono sempre fantastici. Dispiace partire titolare e giocare perché un compagno di squadra si fa male, spero che Zhukouski recuperi il prima possibile, è un giocatore fondamentale per noi. Io intanto cercherò di sostituirlo nel migliore dei modi. Sapevamo che contro i Campioni d’Europa in carica sarebbe stata una partita difficile, in un palazzetto spettacolare, ma non ci siamo dati per vinti. Ci hanno concesso qualche occasione e ce la siamo presa, sinceramente non me lo sarei mai aspettato. Però questa è la pallavolo, e questa è la nostra squadra adesso, vogliamo dare fastidio a tutti quanti e prendere punti dove possiamo”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Grottazzolina cede solo 3-2 alla ilT quotidiano Arena, ora la Coppa

    Trento, 19 gennaio 2025
    La prima partita ufficiale alla ilT quotidiano Arena dell’anno solare 2025 consegna all’Itas Trentino maschile una sofferta ma preziosa vittoria al tie break, utile per continuare ad alimentare le proprie speranze di primo posto in classifica, alla vigilia della settimana che porta alla Final Four di Coppa Italia a Bologna.Questa sera di fronte al proprio pubblico, che non incontrava dallo scorso 29 dicembre (3-0 su Cisterna proprio nei quarti di Coppa Italia), la formazione Campione d’Europa ha infatti superato per 3-2 la Yuasa Battery Grottazzolina nell’incontro valevole per il diciassettesimo turno di regular season SuperLega Credem Banca. Un risultato che poteva anche essere più rotondo qualora i padroni di casa fossero riusciti a gestire il promettente vantaggio di tre punti (21-18) nel finale di quarto set, finito invece in rimonta fra le mani dei marchigiani, bravi a confermarsi in un ottimo momento di forma anche senza il palleggiatore titolare Zhukouski (out all’ultimo per problemi agli adduttori). Dopo una partenza sparata, con un primo set vinto nettamente grazie ad attacco e muro, l’Itas Trentino ha infatti dovuto ingaggiare una lunga lotta contro la neopromossa Yuasa, che con battuta ed attacco ha venduto carissima la pelle, meritando di muovere la classifica anche in questo caso. La squadra di Soli non ha potuto contare su un servizio molto incisivo (solo due ace) e si è quindi poggiata nuovamente sulla qualità del suo muro (17 vincenti, nove solo di Bartha) e dell’attacco, fondamentale in cui ha brillato ancora una volta Michieletto. Con 27 punti personali, frutto del 65% a rete e tre block, Alessandro ha trascinato la squadra prima sul 2-1 e poi sul 3-2, meritando ampiamente il premio di mvp di una gara che ha visto andare in doppia nella metà campo dei padroni di casa anche Rychlicki (17 col 48%, due muri e un ace), Lavia (13) e lo stesso centrale rumeno (13).
    Di seguito il tabellino della partita valevole per la diciassettesima giornata di regular season di SuperLega Credem Banca 2024/25 giocata questa sera alla ilT quotidiano Arena di Trento.
    Itas Trentino-Yuasa Battery Grottazzolina 3-2(25-12, 18-25, 25-17, 23-25, 15-12)ITAS TRENTINO: Flavio 7, Sbertoli 3, Lavia 13, Bartha 13, Rychlicki 17, Michieletto 27, Laurenzano (L); Gabi Garcia. N.e. Bristot, Pesaresi, Kozamernik, Pellacani, Magalini e Acquarone. All. Fabio Soli.YUASA BATTERY: Tatarov 22, Comparoni 4, Petkovic 16, Fedrizzi 16, Demyanenko 12, Marchiani 1, Marchisio (L); Antonov, Mattei. N.e. Zhukouski, Cubito, Vecchi, Romiti, Cvanciger. All. Massimiliano Ortenzi.ARBITRI: Caretti di Guidonia (Roma) e Canessa di Bari.DURATA SET: 21’, 24’, 26’, 28’, 19’; tot 1h e 58’.NOTE: 3.196 spettatori, per un incasso di 22.190 euro. Itas Trentino: 17 muri, 2 ace, 15 errori in battuta, 4 errori azione, 53% in attacco, 49% (18%) in ricezione. Yuasa Battery: 9 muri, 7 ace, 15 errori in battuta, 10 errori azione, 45% in attacco, 36% (11%) in ricezione. Mvp Michieletto.
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    Trentino Volley SrlUfficio Stampa LEGGI TUTTO

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    Grottazzolina, senza Zhukouski, strappa un punto prezioso sul campo di Trento

    La scure della sfortuna si abbatte ancora una volta sulla Yuasa Battery Grottazzolina, che recuperato Petkovic (pur visibilmente non ancora al meglio) deve fare i conti con il forfait di Zhukouski, fermo per un guaio muscolare all’adduttore e schierato per onor di firma come secondo libero; aggregato dunque il palleggiatore classe 2007 Andrea Romiti, ed esordio da titolare per Manuele Marchiani, grande protagonista della scalata trionfale della passata stagione.

    Alla resa dei conti, tuttavia, dopo un primo set di ambientamento la Yuasa Battery non si fa intimorire, e all’Itas Trentino serve ancora una volta un Michieletto in formato mondiale (27 punti) per spuntarla, stavolta al quinto set. Ma se Trento sorride per la vittoria, Grottazzolina lo fa non di meno per lo straordinario carattere dimostato.

    Rimanere attaccati alla partita anche quando, nel quarto set, il destino sembrava già scritto, è un merito importantissimo per chi deve lottare con le unghie e con i denti per il mantenimento della categoria. Avere addirittura qualcosa da recriminare è forse dire troppo considerata la caratura stellare dell’avversario, ma quando reagisci con questo piglio di fronte a qualsiasi situazione allora non c’è sconfitta che tenga, l’applauso te lo prendi tutto e i complimenti non di meno.

    Sestetti – Coach Soli, privo di Kozamernik al rientro dall’infortunio ma non ancora pienamente arruolabile, affida la regia a Sbertoli in diagonale con Rychlicki; Michieletto e Lavia la coppia “nazionale” di martelli, Flavio e Bartha centrali con Laurenzano libero; risponde Grottazzolina con Marchiani in diagonale a Petkovic, Tatarov ed il trentino Fedrizzi ad agire da posto quattro, Demyanenko e Comparoni al centro e Marchisio a dirigere le operazioni di seconda linea. 

    1° set – Il primo break del match arriva per Trento sul 4-2, muro a tre su Fedrizzi; allunga l’Itas sul 8-3 sfruttando l’inerzia del servizio di Rychlicki e il muro di Michieletto, subito time out per Ortenzi. La Yuasa non riesce ad uscire dal turno al servizio dell’opposto, sono sette le distanze da recuperare quando Tatatov mette a terra un pallonetto; circoletto rosso per la diagonale vincente di Lavia con muro a tre, che vale il 13-6.

    Grottazzolina soffre l’impatto al match, dilaga l’Itas che allunga addirittura fino al 18-6 con muro impenetrabile, battuta ficcante e difesa compatta, onestamente difficile contrastare i trentini quando giocano a questi ritmi. Sul 21-9 cambio fra ex, fuori Fedrizzi e dentro Antonov, accolto anche lui dall’applauso dell’Arena; sul finale di set Grottazzolina si prende un break “di riscaldamento” per il set successivo, chiude Trento sul 25-12 con Michieletto. 

    2° set – Il primo vantaggio di Grottazzolina arriva in avvio di secondo set con l’ace di Demyanenko seguito dal muro di Comparoni, 3-5; gioca col muro Petkovic per il +3 marchigiano. Trento reagisce subito, e grazie al servizio di Rychlicki impatta; applausi del pubblico per il tocco a muro ammesso da Marchiani che vale il 11 pari, un’invasione di Rychlicki riporta Grottazzolina in vantaggio.

    Comparoni mura Lavia per il 14-16, si ripete Demyanenko per il 16-19 che convince Soli a chiamare time out; show di Fedrizzi al servizio, doppio ace e Yuasa che allunga sul 16-21. Il 17-23 è un servizio corto e vincente diDemyanenko, Tatarov per il set point, sempre il giovane bulgaro a muro sbarra la strada a Rychlicki per il 18-25 che riporta Grottazzolina in parità.

    3° set – Parte forte Trento nel terzo parziale, subito sopra di due, Michieletto fa impennare il pallone sul muro per il 4-2 e poi allunga 8-5 attaccando a terra senza muro una palla staccata. Petkovic riavvicina la Yuasa, la lunga azione del 12-9 è però chiusa d’astuzia da Lavia; impatta nuovamente Grottazzolina con Demyanenko a muro dal centro, ma Bartha fa altrettanto per il 14-12 e sull’out di Petkovic è 16-13, di nuovo tutto da rifare.

    Trento spinge, la Yuasa perde efficacia in contrattacco e il gap aumenta, 19-15; Sbertoli al servizio scava il solco definitivo, 22-17 ed inerzia definitivamente spostata sul versante trentino, che chiude sul 25-17 senza lasciare a Grottazzolina nemmeno un respiro. 

    4° set – Il quarto set si apre con un muro di Demyanenko sulla pipe di Michieletto, mani out di Fedrizzi per il 1-3; Lavia impatta in pipe, si ripete poi sorprendendo tutti da posto uno il posto quattro della nazionale, 6-6. L’equilibrio viene interrotto nuovamente da Demyanenko col muro del 11-9, ma il vantaggio dura solo un istante, perché Trento non ci sta; ancora il servizio di Rychlicki a ribaltare l’inerzia, 15-13 e coach Ortenzi si rifugia in time out. Il servizio di Grottazzolina va in tilt, quattro errori consecutivi consentono all’Itas di gestire in scioltezza; toglie le mani dal muro al momento giusto Rychlicki e la furbizia vale il 20-17.

    Michieletto ci mette più che una pezza nel rush finale, la Yuasa prova a tornare sotto con Petkovic sul 22-21 ma quando il servizio tattico di Marchiani finisce out sulle residue speranze di Grottazzolina sembra scendere il gelo. Ma così non è: Tatarov sale in cattedra e diventa determinante, la diagonale strettissima che abbatte Lavia vale da sola il prezzo del biglietto; Marchisio vola a difendere un pallone impossibile poi gestito ottimamente da Fedrizzi, e ancora Tatarov dal servizio ribaltano tutto e consentono a Grottazzolina di allungare la contesa al quinto, 23-25 e Skapigliati indemoniati in curva. 

    5° set – Subito 0-2 al tie break, di Petkovic l’ace aiutato dal nastro; Michieletto in pipe accorcia, il muro di Bartha (saranno 9 alla fine per il gigante rumeno) cade sull’ultimo centimetro e l’Itas impatta. L’equilibrio rimane sostanziale nella fase iniziale, non c’è tocco a muro sull’attacco di Petkovic che vale il 6-5 locale; 8-6 al cambio di campo quando si chiude il muro trentino sul tentativo di palla spinta dello stesso opposto serbo.

    Demyanenko dal centro passa, il muro dell’Itas si compatta però su Fedrizzi per il 11-8; il ribaltone stavolta non riesce ai marchigiani, Michieletto attacca dal cielo, Tatarov lo imita per il 13-12 ma è sempre al gigante della nazionale che l’Itas si aggrappa nei momenti difficili, non a caso MVP del match né più né meno come nel match di andata. Un errore grottese chiude una contesa combattuta ben oltre le più rosee aspettative, 15-12 il finale.

    Itas Trentino 3Yuasa Battery Grottazzolina 2 (25-12, 18-25, 25-17, 23-25, 15-12)

    Itas Trentino: Sbertoli 3, Lavia 13, Bartha 13, Rychlicki 17, Michieletto 27, Resende Gualberto 7, Bristot (L), Garcia Fernandez 0, Laurenzano (L). N.E. Pesaresi, Kozamernik, Pellacani, Magalini, Acquarone. All. Soli.Yuasa Battery Grottazzolina: Marchiani 1, Tatarov 22, Comparoni 4, Petkovic 16, Fedrizzi 16, Demyanenko 12, Zhukouski (L), Antonov 0, Mattei 0, Marchisio (L). N.E. Cubito, Vecchi, Romiti, Cvanciger. All. Ortenzi.

    ARBITRI: Caretti, Canessa. NOTE – durata set: 21′, 24′, 26′, 28′, 19′; tot: 118′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Grottazzolina, la carica di Antonov: “Andremo a Trento cercando di fare la nostra pallavolo”

    Nella serata perfetta del record di presenze, del successo nello scontro diretto con Taranto e di un PalaSavelli che ha ruggito dal primo all’ultimo punto, c’è anche il tassello pesante di Oleg Antonov.

    L’esperto schiacciatore, medaglia d’argento alle Olimpiadi di Rio de Janeiro con la Nazionale azzurra, è stato chiamato in causa nei momenti chiave della sfida per riportare equilibrio e dare serenità nei momenti caldi, in cui Taranto stava spingendo a mille per completare la rimonta. E lo ha fatto mettendosi a disposizione del gruppo con un grande lavoro in seconda linea dimostrando attaccamento enorme alla causa della Yuasa Battery Grottazzolina.

    Ma il suo rapporto con Grottazzolina è strettissimo quasi viscerale. Nasce da bambino con due anni vissuti proprio a Grotta, per seguire le gesta di papà Jari, una leggenda da queste parti, in quei primi anni di Serie A vissuti da protagonista. Un percorso che doveva per forza transitare di nuovo dalle parti di Grottazzolina, inevitabilmente e proprio nel primo anno in massima serie, quella che proprio all’epoca fu sfiorata ma non raggiunta.

    Un cerchio che si è chiuso ma che va difeso con i denti e il successo di domenica è stato un tassello pesante conquistato da una grande squadra e un grande collettivo, davanti ad una platea strepitosa come sottolinea lo stesso Oleg Antonov. 

    “E’ stata una grande serata e voglio ringraziare innanzitutto tutto il pubblico che è venuto a sostenerci, sono stati il settimo uomo in campo. E’ stata un’emozione enorme stare in campo in questo contesto e questi due punti conquistati sono molto importanti per noi. Guardiamo il bicchiere mezzo pieno perché c’è stata una grande reazione da parte nostra. Loro sono stati bravi senza subbio ma noi ancor di più a portarci a casa questa sfida”.

    Un’annata dai due volti nei risultati: sempre a rincorrere all’inizio, sempre a punti in questo girone di ritorno con tanti successi importanti in cascina. Ma che sarebbe stata un’annata non facile lo si sapeva benissimo ma, nel corso dei mesi, anche la sfortuna e qualche imprevisto di troppo (vedi alla voce infortuni) non è affatto mancato. 

    “Sapevamo fin dall’inizio che sarebbe stato difficile. Si è rivelato un po’ più complicato di quanto immaginavamo anche per gli infortuni che abbiamo avuto. E anche in allenamento è stato complicato gestire per questo i vari giocatori, soprattutto per il coach. La forza dello staff e del gruppo è quella di non aver mai mollato neanche nei momenti più difficili. Sembra facile da dirsi ma questa è la cosa che ci ha contraddistinto e ci continua a caratterizzare anche in questa fase”.

    Girone di andata complicato, squadra tra le più in forma nel ritorno e con la voglia di non fermarsi anche di fronte ai match sulla carta più complicati. Come quello di domenica prossima alle ore 17 in casa dell’Itas Trentino, che proprio domenica ha interrotto la lunghissima striscia di successi consecutivi da parte di Perugia.

    “Andremo a Trento – conclude Oleg Antonov – cercando di fare la nostra pallavolo. Chiaro che dobbiamo pensare a chi abbiamo di fronte e contro chi andiamo a misurarci ma contemporaneamente ad essere centrati e presenti su quello che avviene e facciamo nella nostra metà campo. Pensiamo a fare bene le nostre cose e poi anche a non mollare mai perché questo ci aiuta anche nei momenti difficili che possono capitare nell’arco di una gara ma in generale anche nel corso della stagione”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Si può perdere così? Incredibile quanto accaduto in Grottazzolina-Taranto sul 17-18 al tie-break

    Nello scorso weekend a rubare la scena è stato ovviamente lo scontro al vertice tra Perugia e Trento, gara decisa solo al termine del tie-break più lungo della storia della Superlega. Ma un altro match tiratissimo e spettacolare è stato anche quello del PalaSavelli tra Grottazzolina e Taranto. Uno scontro diretto in chiave salvezza che alla fine ha regalato due punti d’oro alla Yuasa Battery e uno, comunque importante, alla Gioiella Prisma. Ma il risultato, a un certo punto del tie-break, aveva scritto un epilogo completamente diverso.

    Squadre in perfetta parità sul 17-17, Held tira fuori un coniglio dal cilindro, attacca lungo linea da posto 4 e, dopo un lungo inseguimento, permette ai pugliesi di giocarsi il match point. Pippo Lanza, con 5 ace già all’attivo, miglior performance dai nove metri di tutto il turno di campionato, tira una sassata che Antonov riceve a campanile, Zhukouski arma il braccio di Fedrizzi che però colpisce cadendo all’indietro e spara la palla fuori in diagonale. Fine dei giochi, ha vinto Taranto! I rossoblu alzano le braccia al cielo, i padroni di casa si mettono le mani tra i capelli, ma… fermi tutti!!!

    Incredibile ma vero, il replay mostra un’invasione che nella concitazione del momento era sfuggita quasi a tutti: discendendo dal muro Alonso frana sulla schiena di Zimmermann che perde l’equilibrio e finisce di faccia in rete.

    Il gioco riprende così dal 18 pari, poi la battaglia la vincerà Grottazzolina con il punteggio di 22-20. Una beffa clamorosa per Taranto che aveva di fatto vinto e soprattutto giocato la sua miglior partita del campionato, spinta dal miglior Fabrizio Gironi della stagione (24 punti).

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Superlega, che numeri: Cvanciger top scorer, Lanza best server, in cinque stampano 5 muri

    Nella sfida salvezza tra Yuasa Battery Grottazzolina e Gioiella Prisma Taranto spicca la prestazione di Gabrijel Cvanciger, trascinatore della squadra di casa e autore di 26 punti nel match vinto 3-2 dai marchigiani, numeri che lo proclamano top scorer del turno. Dall’altra parte della rete si mette in mostra Fabrizio Gironi, che chiude con 24 attacchi punto. Tra i centrali è di rilievo la partita di Gianluca Galassi: il giocatore di Gas Sales Bluenergy Piacenza mette a segno ben 18 punti nei cinque set contro Sonepar Padova. È invece Riccardo Sbertoli dell’Itas Trentino il più prolifico tra i palleggiatori: 5 punti per lui. 

    Sono cinque gli atleti che spiccano a muro, dai nove metri arrivano 5 ace per LanzaNel 5° turno di ritorno, sono cinque i centrali che si fanno apprezzare per le loro qualità a muro: si tratta di Marco Vitelli (Rana Verona), Roamy Alonso (Gioiella Prisma Taranto) e Sebastian Solé (Sir Susa Vim Perugia), autori di 5 muri a testa. Dai nove metri, nonostante la sconfitta, da apprezzare la bravura di Filippo Lanza: il giocatore di Taranto chiude con 5 ace realizzati.

    C’è sempre una prima volta, anche quando si tratta dei premi riservati ai migliori giocatori della partita: nel turno di campionato appena concluso sono stati tre gli atleti insigniti del premio MVP per la prima volta da quando calcano i campi della SuperLega Credem Banca. Luca Loreti, libero di Piacenza, si è meritato il riconoscimento al termine della sfida vinta contro Padova, Gabrijel Cvanciger se lo è aggiudicato in virtù della prestazione contro Taranto mentre Bela Bartha ha potuto posare per i fotografi dopo la vittoria di Trento contro Perugia.

    La Gara più Lunga: 02.40Sir Susa Vim Perugia – Itas Trentino (2-3)La Gara più Breve: 01.21Cisterna Volley – Cucine Lube Civitanova (0-3)Il Set più Lungo: 00.414° Set (32-34) Gas Sales Bluenergy Piacenza – Sonepar PadovaIl Set più Breve: 00.231° Set (15-25) Gas Sales Bluenergy Piacenza – Sonepar Padova3° Set (17-25) Cisterna Volley – Cucine Lube Civitanova3° Set (17-25) Rana Verona – Allianz Milano

    I TOP di SQUADRAAttacco: 61.5%Cucine Lube CivitanovaRicezione: 43.7%Valsa Group ModenaMuri Vincenti: 16Itas TrentinoPunti: 84Gas Sales Bluenergy PiacenzaBattute Vincenti: 10Allianz MilanoValsa Group ModenaYuasa Battery Grottazzolina

    I TOP INDIVIDUALIPunti: 26Gabrijel Cvanciger (Yuasa Battery Grottazzolina)Attacchi Punto: 24Fabrizio Gironi (Gioiella Prisma Taranto)Servizi Vincenti: 5Filippo Lanza (Gioiella Prisma Taranto)Muri Vincenti: 5Marco Vitelli (Rana Verona)Roamy Alonso (Gioiella Prisma Taranto)Sebastian Solé (Sir Susa Vim Perugia)Punti (Centrali): 18Gianluca Galassi (Gas Sales Bluenergy Piacenza)Punti (Palleggiatori): 5Riccardo Sbertoli (Itas Trentino)

    GLI MVPBela Bartha (Sir Susa Vim Perugia – Itas Trentino)Aleksandar Nikolov (Cisterna Volley – Cucine Lube Civitanova)Ferre Reggers (Rana Verona – Allianz Milano)Vlad Davyskiba (Mint Vero Volley Monza – Valsa Group Modena)Luca Loreti (Gas Sales Bluenergy Piacenza – Sonepar Padova)Gabrijel Cvanciger (Yuasa Battery Grottazzolina – Gioiella Prisma Taranto)

    (fonte: Lega Volley) LEGGI TUTTO