SPIELBERG – Valentino Rossi ha annunciato il ritiro dando così l’ufficialità a una notizia che era ormai nell’aria: il Dottore, quindi, non sarà al via della MotoGp 2022: a dare l’annuncio, in una conferemza speciale, è stato lo stesso pilota italiano che dirà basta con le corse motociclistiche a fine stagione. Una notizia attesa, ma che ha comunque lasciato il segno nei piloti della classe regina. “Difficile credere che si ritiri, era già due volte campione del mondo quando sono nato e immaginare che l’anno prossimo non sarà con noi a gareggiare è difficile. E’ stato la persona che mi ha spinto a garaggiare, per me è la leggenda di questo sport. E’ il mio idolo e non ho parole per descriverlo”, sono state le parole di Fabio Quartararo, attuale leader del mondiale, in conferenza stampa. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Maverick Vinales, che con lui ha diviso il box Yamaha: “Ho potuto dividere il box con lui e mi ha permesso di imparare. E’ stato il mio idolo, un punto di riferimento; è triste ma dobbiamo dirgli grazie perché ha fatto crescere la MotoGP. Lui rappresenta la cima assoluta, il Dio delle moto” ha dichiarato.
La MotoGp saluta il numero 46
Un coro unanime quello dei piloti della MotoGp che riconoscono in Rossi la figura chiave degli ultimi anni della classe regina delle moto. Un personaggio mitico, come sottolineato da Johann zarco secondo il quale “quando si parla di moto con qualcuno che non conosce nulla, conosce di sicuro Valentino Rossi. Sapevamo che questo giorno sarebbe arrivato e la sua carriera è stata talmente lunga che abbiamo potuto correre con lui, non ci sono tanti sportivi che possono realizzare i sogni dei bambini. Il suo approccio è sempre stato diverso rispetto agli altri piloti”. Discorso simile per Joan Mir che non ha esitato a definire Rossi come unico tanto da affermare che “sarà difficile che ci sia un altro Valentino nella storia e gli auguro ogni fortuna”. Un vuoto, quello lasciato da Rossi, impossibile da colmare. LEGGI TUTTO