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    MotoGp, Quartararo: “Futuro? Deciderò a breve”

    ROMA – Fabio Quartararo scivola a -17 punti da Enea Bastianini, leader del mondiale e la moto fa fatica. Questa è la situazione attuale del campione del mondo in carica, che con la M1 ufficiale in pista è finora salito solo una volta sul podio, quello di Mandalika. Il futuro del francese è ancora in bilico e la M1 non lo aiuta certo a chiarirsi le idee: “Sinceramente, non so dove correrò l’anno prossimo. Il mio avvenire – ha detto l’iridato a “Sky Sport” – si deciderà tra non molto. Ma non so tra quanto tempo: prima penso all’estate”. Con Toprak Razgatlioglu sempre in agguato per un posto in MotoGp, Quartararo deve dimostrare ora alla Yamaha di poter essere competitivo in pista anche con una moto che – specie nei rettilinei – dimostra i suoi limiti.
    Il commento di Quartararo
    Un aspetto che Quartararo non nasconde: “Sappiamo molto bene che ci mancano cavalli. Spero che possiamo migliorare perché il gap con gli altri è enorme. È difficile scendere in pista sapendo che non si lotterà per la vittoria. Finora abbiamo corso solo su circuiti con molti rettilinei, Indonesia a parte. Non vedo l’ora di scendere in pista su un tracciato con qualche dritto in meno. A Portimao siamo stati molto veloci l’anno scorso”. Poi il francese afferma: “Va bene quando parto e sto davanti, ma nel traffico non sono in grado di guidare come mio solito”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Mahé: “Il futuro di Quartararo? Diverse opzioni sul tavolo”

    ROMA – Fabio Quartararo apre una fase di riflessione sul proprio futuro. L’insoddisfazione del francese nei confronti della Yamaha M1 è sotto gli occhi di tutti e le parole riportate da “AS” del suo manager, Eric Mahé, sembrano confermare il tutto : “Abbiamo diverse opzioni sul tavolo, ma non abbiamo fretta”. Una frase che sembra legata a doppio filo proprio con i risultati che Quartararo sarà capace di raccogliere lungo il Motomondiale, che finora gli ha regalato un solo podio, nel diluvio di Mandalika.
    Le parole di Mahe
    Sembra senz’altro prematuro parlare già di mercato piloti alla quarta tappa della MotoGp. Tuttavia, il fatto che il campione del mondo in carica non sia soddisfatto della sua moto attuale è sicuramente un dato interessante e che induce una riflessione. L’entourage del francese preferisce dunque temporeggiare, con Mahé che aggiunge: “L’abitudine di anticipare in maniera frenetica firma e chiusura dei contratti non piace né a me né a Quartararo. Attualmente non vogliamo concentrarci su nessuna opzione e stiamo a vedere che succede”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Mahé: “Futuro di Quartararo? Non abbiamo fretta”

    ROMA – Il futuro di Fabio Quartararo è diventato un rebus. I mal di pancia del francese, che lamenta della poca competitività della Yamaha M1, sono ormai evidenti e si concretizzano anche nelle parole del suo agente, Eric Mahé, che come riportato da “AS” ha detto: “Abbiamo diverse opzioni sul tavolo, ma non abbiamo fretta”. Una frase che sembra legata a doppio filo proprio con i risultati che Quartararo sarà capace di raccogliere lungo il Motomondiale, che finora gli ha regalato un solo podio, nel diluvio di Mandalika.
    Nessuna fretta
    Sembra senz’altro prematuro parlare già di mercato piloti alla quarta tappa della MotoGp. Tuttavia, il fatto che il campione del mondo in carica non sia soddisfatto della sua moto attuale è sicuramente un dato interessante e che induce una riflessione. L’entourage del francese preferisce dunque temporeggiare, con Mahé che aggiunge: “L’abitudine di anticipare in maniera frenetica firma e chiusura dei contratti non piace né a me né a Quartararo. Ora come ora siamo concentrati sul non perdere in considerazione nessuna delle opzioni sul tavolo, vogliamo vedere come va avanti la situazione”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Quartararo: “Il mio futuro? Prima penso all'estate”

    ROMA – Campione del mondo in carica, ma solo quinto in classifica piloti a -17 dal leader, Enea Bastianini. Questa è la situazione attuale di Fabio Quartararo, che con la Yamaha in pista ha finora raccolto un podio, quello di Mandalika. Il futuro del francese è ancora in bilico e la M1 non lo aiuta certo a chiarirsi le idee: “Sinceramente, non so dove correrò l’anno prossimo. Il mio avvenire – ha detto l’iridato a “Sky Sport” – si deciderà tra non molto. Ma non so tra quanto tempo: prima penso all’estate”. Con Toprak Razgatlioglu sempre in agguato per un posto in MotoGp, Quartararo deve dimostrare ora alla Yamaha di poter essere competitivo in pista anche con una moto che – specie nei rettilinei – dimostra i suoi limiti.
    Le parole di Quartararo
    Un aspetto che Quartararo non nasconde: “Sappiamo molto bene che ci mancano cavalli. Spero che possiamo migliorare perché il gap con gli altri è enorme. È difficile scendere in pista sapendo che non si lotterà per la vittoria. Finora abbiamo corso solo su circuiti con molti rettilinei, Indonesia a parte. Non vedo l’ora di scendere in pista su un tracciato con qualche dritto in meno. A Portimao siamo stati molto veloci l’anno scorso”. Poi il francese afferma: “Se parto davanti va bene, ma se sono nel traffico non posso guidare a modo mio e non posso essere competitivo”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Dovizioso: “Sono molto deluso, non avevo energie”

    ROMA – Weekend americano da dimenticare per le Yamaha. Ad Austin Fabio Quartararo non spinge la sua M1 ufficiale al di là della settima posizione nel Gran Premio delle Americhe e neanche Andrea Dovizioso e Darryn Binder (Yamaha WithU RNF) si sono distinti in una tappa complicata, con l’italiano che comunque smuove la classifica con un punto e che dice “Mi aspettavo di più. Sono molto deluso, le mie sensazioni non migliorano: non posso esserne felice. Quando non sei rilassato alla guida, ti concentri nelle prove e non rimane molta energia per la gara. Abbiamo preso un punto, ma i 29 secondi dalla vetta sono un divario troppo grande”.
    Il commento di Binder
    Non va meglio a Darryn Binder, vittima di vari imprevisti e con nessun punto guadagnato: “È weekend difficile. Sono caduto un paio di volte, e un errore all’inizio mi ha fatto perdere un paio di posizioni. Poi ho raggiunto gli altri debuttanti ma, purtroppo abbiamo avuto un piccolo problema tecnico e – aggiunge con rammarico il sudafricano – mi sono dovuto fermare ai box a tre giri dalla fine. È stato un fine settimana davvero impegnativo dal punto di vista fisico e questa pista si è dimostrata davvero sfiancante”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Dovizioso deluso: “Così non posso essere felice”

    ROMA – È stato un fine settimana avaro di soddisfazioni per tutte le Yamaha in pista ad Austin. La M1 ufficiale del campione del mondo in carica, Fabio Quartararo, non va oltre la settima posizione nel Gran Premio delle Americhe e neanche Andrea Dovizioso e Darryn Binder (Yamaha WithU RNF) si sono distinti in una tappa complicata, con l’italiano che comunque smuove la classifica con un punto e che dice “Mi aspettavo di più. Sono molto deluso, le mie sensazioni non migliorano: non posso esserne felice. Quando non sei rilassato alla guida, ti concentri nelle prove e non rimane molta energia per la gara. Abbiamo preso un punto, ma i 29 secondi dalla vetta sono un divario troppo grande”.
    Le parole di Binder
    Non va meglio a Darryn Binder, vittima di vari imprevisti e con nessun punto guadagnato: “È weekend difficile. Sono caduto un paio di volte, e un errore all’inizio mi ha fatto perdere un paio di posizioni. Poi ho raggiunto gli altri debuttanti ma, purtroppo abbiamo avuto un piccolo problema tecnico e – aggiunge con rammarico il sudafricano – mi sono dovuto fermare ai box a tre giri dalla fine. È stato un fine settimana davvero impegnativo dal punto di vista fisico e guidare questa moto su questa pista è super estenuante”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Morbidelli: “Delusione argentina. Ora mi sento al meglio”

    ROMA – Il Gran Premio delle Americhe può essere una svolta per la Yamaha. La casa di Iwata, oltre al secondo posto di Fabio Quartararo nella tappa di Mandalika, non è infatti più andata a podio. In sordina ancora Franco Morbidelli, che ha detto: “È una pista che mi piace molto, quindi è un buon posto per correre dopo un deludente Gp d’Argentina. Questo tracciato è difficile, ma è una dei miei preferiti. L’anno scorso non ero in grado di spingere per via della mia gamba con i dossi che hanno aggravato la situazione. Quest’anno dovrebbe essere tutta un’altra storia. Sono in piena forma e la pista è stata levigata, quindi sono non vedo l’ora di correre ancora ad Austin”.
    Quartararo all’attacco
    Anche Fabio Quartararo vuole riscattare la gara del 2021, dove è arrivato alle spalle di Marc Marquez: “Austin è stata fondamentale per la mia vittoria mondiale l’anno scorso. Quel secondo posto è stato come vincere, perché mi ha dato il mio primo match point per assicurarmi il campionato. Questa volta arriviamo qui in una situazione totalmente diversa. Nel 2021 cercavo sempre di vincere, ma dovevo anche mantenere la testa della classifica. Ora possiamo permetterci di andare più all’attacco. L’anno scorso il grip al posteriore qui era abbastanza decente, ma i dossi erano duri. Da allora si è rifatto l’asfalto e c’è curiosità di vedere cosa riusciremo a fare”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Morbidelli: “Argentina deludente. Ora sono in perfetta forma”

    ROMA – La Yamaha vuole tornare protagonista nel Gran Premio delle Americhe. La casa di Iwata, dopo il secondo posto di Fabio Quartararo nella tappa di Mandalika, non è infatti più riuscita a salire sul podio. In sordina ancora Franco Morbidelli, che ha detto: “È una pista che mi piace molto, quindi è un buon posto per correre dopo un deludente Gp d’Argentina. Questo tracciato è difficile, ma è una dei miei preferiti. L’anno scorso non ero in grado di spingere per via della mia gamba con i dossi che hanno aggravato la situazione. Quest’anno dovrebbe essere tutta un’altra storia. Sono in piena forma e la pista è stata levigata, quindi sono non vedo l’ora di correre ancora ad Austin”.
    Le parole di Quartararo
    Anche Fabio Quartararo vuole riscattare la gara del 2021, dove è arrivato alle spalle di Marc Marquez: “Austin è stata fondamentale per la mia vittoria mondiale l’anno scorso. Quel secondo posto è stato come vincere, perché mi ha dato il mio primo match point per assicurarmi il campionato. Questa volta arriviamo qui in una situazione totalmente diversa. Nel 2021 cercavo sempre di vincere, ma dovevo anche mantenere la testa della classifica. Ora possiamo permetterci di andare più all’attacco. L’anno scorso il grip al posteriore qui era abbastanza decente, ma i dossi erano duri. La pista è stata riasfaltata da allora e sono curioso di vedere cosa possiamo fare questa volta”. LEGGI TUTTO