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    MotoGp, Razali: “Priorità a Yamaha, ma il piano B è molto interessante”

    ROMA – Nella MotoGp 2023 il team RNF di Razlan Razali potrebbe essere legato ancora alla Yamaha. La notizia a “Speedweek” la dà proprio il team manager della scuderia satellite che quest’anno in pista schiera Andrea Dovizioso e il rookie Darryn Binder, Razlan Razali. “Siamo una squadra nuova e com’è ovvio vogliamo continuare con Yamaha: non abbiamo mai avuto l’intenzione di cambiare costruttore dopo appena un anno. Dobbiamo aspettare la loro decisione fino al Mugello, quando sapremo se intendono o meno proseguire con noi. Io però devo guardarmi attorno alla ricerca di opzioni e di un piano B”, ha detto il manager.
    Il piano B di Razali
    Il piano B sarebbe, come affermano i media spagnoli da alcune settimane, lasciare la Yamaha e legarsi ad Aprilia che starebbe pensando a un team satellite in classe regina. Confessa infatti Razali: “Questo piano B è molto interessante e perciò non siamo preoccupati. Se la Yamaha ci farà un’offerta non del tutto soddisfacente, c’è un’altra opzione per noi. Giò sappiamo quale profilo di pilota ingaggiare per il prossimo anno, la c’è da attendere la Yamaha. Le uniche selle libere per i piloti MotoGp e Moto2 forse ce li abbiamo noi. Dunque possiamo anche aspettare”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Razali: “Vogliamo rimanere con Yamaha, ma c'è il piano B”

    ROMA – Il team RNF di Razlan Razali dotrebbe restare con la Yamaha per la prossima stagione di MotoGp. A rivelarlo a “Speedweek” è proprio il team manager della scuderia satellite che quest’anno in pista schiera Andrea Dovizioso e il rookie Darryn Binder, Razlan Razali. “Siamo una squadra nuova e com’è ovvio vogliamo continuare con Yamaha: non abbiamo mai avuto l’intenzione di cambiare costruttore dopo appena un anno. Dobbiamo aspettare la loro decisione fino al Mugello, quando sapremo se intendono o meno proseguire con noi. Io però devo guardarmi attorno alla ricerca di opzioni e di un piano B”, ha detto il malese.
    Le parole di Razali
    Il piano B sarebbe, come affermano da alcune settimane i media spagnoli, lasciare la Yamaha e legarsi ad Aprilia che starebbe pensando a un team satellite in classe regina. Confessa infatti Razali: “Questo piano B è molto interessante e perciò non siamo preoccupati. Se la Yamaha ci farà un’offerta non del tutto soddisfacente, c’è un’altra opzione per noi. Sappiamo quale tipo di pilota vogliamo per noi, ma anche qui dipenderà da cosa deciderà la Yamaha. Noi abbiamo forse le uniche selle libere per chi corre in MotoGp e per i ragazzi della Moto2. Possiamo concederci il lusso di aspettare”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Razali: “Dovizioso torni a essere pilota e non l'ingegnere”

    ROMA – La Yamaha RNF è alle prese con i risultati non soddisfacenti di Andrea Dovizioso. Il team satellite della casa di Iwata non sta facendo bene in MotoGp, un renedimento che ha sorpreso anche il boss di RNF, Razlan Razali: “Francamente non mi aspettavo che faticasse così tanto – ha detto in un’intervista a “GPOne” -. Credevamo che la sua esperienza gli avrebbe permesso di adattarsi alla M1. Deve fare un passo indietro. Basta analisi, guidi la moto cercando di ottenere il massimo al posto di concentrarsi su quello che non funziona. In questo è molto simile a Valentino Rossi”.
    Sul futuro
    “Entrambi – si spiega Razali – si dimenticano di guidare la moto. Non vogliono solo essere dei piloti, ma anche degli ingegneri. La filosofia di puntare sui giovani è giusta: non hanno riferimenti, guidano e basta. È la differenza tra un rookie e un pilota di grande esperienza. Rossi e Dovizioso sono molto analitici”. Il malese passa poi alle voci di mercato che delineano un presunto interesse di Aprilia circa l’acquisizione della scuderia di Razali. “La mossa della Suzuki ha sollevato un ulteriore polverone. Il contratto con Yamaha è valido fino al 2023, ma il tempo per valutare non ci manca. Le opzioni sul tavolo sono buone e attendiamo”, ha detto concludendo l’ex team manager di Valentino Rossi. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, l'agente di Quartararo: “La Yamaha deve darci garanzie”

    ROMA – È solo maggio, ma è già tempo di mercato piloti in MotoGp. L’annuncio di Suzuki.Anche in casa Yamaha ci sono dubbi. In particolare, per quanto riguarda Fabio Quartararo. La M1 infatti non sta dando soddisfazioni al nativo di Nizza, che nonostante ciò è leader del Mondiale. L’agente del campione del mondo però, Eric Mahè, parla del futuro di Quartararo in un’intervista a “Canal+”: “Stiamo approfondendo il discorso con il team per il 2023. Vogliamo delle garanzie”.
    Le parole di Mahè
    “È da questo inverno che siamo insoddisfatti – continua poi il manager di Quartararo – e stiamo approfonditamente studiando i progetti della Yamaha per la prossima stagione. Non parlo solo del motore, ma di tutto il resto. Quindi ci vorrà un po’ di tempo”. Mahè poi conclude: “Quartararo è il campione del mondo e tutti punterebbero su di lui. L’addio di Suzuki? Dispiace perché il paddock perde una grande scuderia, ma non modifica i nostri piani”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Razali: “Dovizioso? A volte è come Rossi, si dimentica di essere pilota”

    ROMA – Andrea Dovizioso sta avendo difficoltà in pista con il team Yamaha RNF. I risultati tardano ad arrivare, e anche il boss Razlan Razali muove qualche critica verso il forlivese in un’intervista a “GPOne”:  “Francamente non mi aspettavo che faticasse così tanto. Credevamo che la sua esperienza gli avrebbe permesso di adattarsi alla M1. Deve fare un passo indietro. Basta analisi, guidi la moto cercando di ottenere il massimo al posto di concentrarsi su quello che non funziona. In questo è molto simile a Valentino Rossi”.
    Le parole di Razali
    “Entrambi – si spiega Razali – si dimenticano di guidare la moto. Non vogliono solo essere dei piloti, ma anche degli ingegneri. La filosofia di puntare sui giovani è giusta: non hanno riferimenti, guidano e basta. È la differenza tra un rookie e un pilota di grande esperienza. Rossi e Dovizioso sono molto analitici”. Il malese passa poi alle voci di mercato che delineano un presunto interesse di Aprilia circa l’acquisizione della scuderia di Razali. “La decisione di Suzuki ha amplificato le voci che già c’erano. Abbiamo solo un anno di contratto con Yamaha, ma abbiamo tempo per valutare il tutto. Abbiamo delle opzioni e sono buone, ma aspettiamo. La possibilità di cambiare costruttore è intrigante, ma è qualcosa che non vorrei al momento”, ha infatti concluso il numero uno del box Yamaha RNF. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, l'agente di Quartararo: “Non siamo soddisfatti, cerchiamo garanzie”

    ROMA – Il mercato piloti per la MotoGp rischia di accendersi a stagione in corso. E non solo per l’addio di Suzuki, l’incertezza in casa Ducati e le prestazioni sottotono della Honda. Anche in casa Yamaha, infatti, ci sono dubbi. In particolare per quanto riguarda Fabio Quartararo. La M1 infatti non sta dando soddisfazioni al nativo di Nizza, che nonostante ciò è leader del Mondiale. L’agente del campione del mondo però, Eric Mahè, parla del futuro di Quartararo in un’intervista a “Canal+”: “Stiamo approfondendo il discorso con il team per il 2023. Vogliamo delle garanzie”.
    Le parole di Mahè
    “È da questo inverno che siamo insoddisfatti – continua poi il manager di Quartararo – e stiamo approfonditamente studiando i progetti della Yamaha per la prossima stagione. Non parlo solo del motore, ma di tutto il resto. Quindi ci vorrà un po’ di tempo”. Insomma, Mahè cerca di prendere tempo in attesa di vedere le carte che ha in mano la casa di Iwata per poi decidere il futuro del suo assistito. La domanda però sul mercato non manca: “Quartararo è campione del mondo e tutti lo vogliono. Dispiace per l’addio di Suzuki, la MotoGp perde un grande team, ma questo non cambia nulla per noi”, ha poi concluso l’agente del pilota francese. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Quartararo: “Non poter superare è stato molto frustrante”

    ROMA – “Oggi è stato molto frustrante. Appena sbaglio la partenza o faccio un errore, anche piccolo, la gara è finita. Oggi, a parte che nel primo giro, non ho fatto neanche un sorpasso. Non era possibile: uscendo dalle curve, gli altri hanno molto vantaggio”. Queste le parole di Fabio Quartararo ai microfoni di Sky Sport dopo il Gran Premio di Francia, settimo appuntamento stagionale della MotoGp, concluso al quarto posto. Il francese, che nella gara di casa puntava al successo, non può dirsi soddisfatto del risultato raggiunto a Le Mans.Guarda la galleryPSG, festa allo stadio per omaggiare lo sport: che intesa Quartararo e Donnarumma!
    Su Morbidelli
    Non mi servono alleati – ha aggiunto Quartararo -. Certo, quando il tuo compagno è vicino a te in termini di prestazioni, puoi analizzare cosa funziona e cosa no. Ma i problemi sono legati al time attack o al passo” Sorpassare però non è stato possibile, aggiunge infatti il francese : “Non c’è stato niente da fare: faccio fatica a trovare occasioni. Avevamo lo stesso ritmo, se non superiore, di Miller ed Espargaro, ma non potevo superare. Non ho potuto attaccare l’Aprilia, nonostante gli fossi molto vicino per un lungo tratto di gara”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Quartararo: “Ho poco margine d'errore. Impossibile superare”

    ROMA – Fabio Quartararo forse immaginava un esito diverso per il Gran Premio di Francia. Il campione del mondo in carica si presentava infatti all’appuntamento di casa da favorito, ma si è dovuto accontentare del quarto posto. “Oggi è stato molto frustrante – ha commentato il classe ’99 a Sky Sport -. Appena sbaglio la partenza o faccio un errore, anche piccolo, la gara è finita. Oggi, a parte che nel primo giro, non ho fatto neanche un sorpasso. Non era possibile: uscendo dalle curve, gli altri hanno molto vantaggio”.Guarda la galleryQuartararo e Donnarumma, Neymar e…: lo stadio del PSG si riempie di sportivi
    La delusione di Quartararo
    “Non mi servono alleati – ha aggiunto Quartararo -. Certo, quando il tuo compagno è vicino a te in termini di prestazioni, puoi analizzare cosa funziona e cosa no. Ma i problemi sono legati al time attack o al passo”. C’è un altro problema, quello del sorpasso: “In gara – aggiunge il francese – non c’è niente da fare e faccio tanta fatica per trovare opportunità. Bastianini, Miller ed Espargaro davanti andavano molto forte e avevamo più ritmo dell’Aprilia e della Ducati, ma non potevo superare. Sono stato incollato ad Aleix per tutta la gara, ma non potevo attaccarlo”. LEGGI TUTTO