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    MotoGp, Quartararo: “Potevo fare meglio sul bagnato”

    ROMA – Fabio Quartararo ha chiuso le libere 1 sul bagnato del Gran Premio d’Olanda in MotoGp con il diciassettesimo tempo. Meglio le libere 2 con la pista di Assen quasi asciutta, ma il francese vuole di più: “Sul bagnato – ha detto il pilota Yamaha ai microfoni di “Sky Sport” – potevo fare meglio. Come pilota ci metto troppo tempo per trovare confidenza con nuove condizioni. Nelle prove libere 2 l’asfalto si stava asciugando e abbiamo chiuso un bel crono. Bagnaia è forte. In Germania ha avuto un imprevisto, ma non è che fa due gare difficili e poi non è più forte”.
    Il commento di Espargaro
    Prestazioni positive in entrambe le sessioni invece per Aleix Espargaro su Aprilia che ha detto: “Sicuramente essere incisivo sul bagnato è importante perché quest’anno abbiamo faticato. Nella seconda parte del campionato ci sono piste dove più piovere quindi si deve essere competitivi in queste condizioni. Quartararo sta andando forte e se non lo fermiamo subito il campionato finirà tra poche gare”. Lo spagnolo sembra non sentire la pressione del campione del mondo su Yamaha, che continua ad aumentare il divario con i suoi avversari: “Per me essere nella lotta del titolo è importante. Mi dà fiducia, sono rilassato e sicuro che arriveranno piste dove possiamo essere forti. Dobbiamo provare a perdere meno punti sui tracciati a noi non favorevoli. L’Aprilia è superiore della Yamaha per quanto riguarda il motore e questo conterà in alcune tappe” LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Quartararo: “Sul bagnato faccio fatica a trovare feeling”

    ROMA – La prima sessione di prove libere al Gran Premio d’Olanda in MotoGp ha visto un Fabio Quartararo in difficoltà sotto la pioggia. Diciassettesimo tempo, salvo poi andare meglio nelle libere 2 con la pista di Assen che andava verso l’asciutto, ma non è soddisfatto: “Sul bagnato – ha detto il pilota Yamaha ai microfoni di “Sky Sport” – potevo fare meglio. Come pilota ci metto troppo tempo per trovare confidenza con nuove condizioni. Nelle prove libere 2 l’asfalto si stava asciugando e abbiamo chiuso un bel crono. Bagnaia è forte. In Germania ha avuto un imprevisto, ma non è che fa due gare difficili e poi non è più forte”.
    Le parole di Espargaro
    Prestazioni positive in entrambe le sessioni invece per Aleix Espargaro su Aprilia che ha detto: “Sicuramente essere incisivo sul bagnato è importante perché quest’anno abbiamo faticato. Nella seconda parte del campionato ci sono piste dove più piovere quindi si deve essere competitivi in queste condizioni. Quartararo sta andando forte e se non lo fermiamo subito il campionato finirà tra poche gare”. Quartararo continua però a mettere punti fra lui e gli avversari ed Espargaro non sembra soffrirne: “Per me essere nella lotta del titolo è importante. Mi dà fiducia, sono rilassato e sicuro che arriveranno piste dove possiamo essere forti. Dobbiamo provare a perdere meno punti sui tracciati a noi non favorevoli. L’Aprilia è superiore della Yamaha per quanto riguarda il motore e questo conterà in alcune tappe” LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Lorenzo: “Quartararo come Stoner. Yamaha pessima quest'anno”

    ROMA – Appeso il casco al chiodo in MotoGp, Jorge Lorenzo si è buttato nella carriera di giornalista sportivo. E ad “AS” consegna la sua analisi sul momento della Yamaha, trascinata da uno straordinario Fabio Quartararo. “Quello che più mi stupisce di Quartararo – dice il maiorchino – è che è anni luce avanti rispetto alle altre Yamaha. Che io ricordi, negli ultimi vent’anni, la Yamaha non è mai stata in una posizione peggiore in termini di competitività”. “Gli altri sono nelle ultime posizioni, ma lui riesce a vincere delle gare. Mi ricorda un po’ quando Stoner vinse con la Ducati e gli altri piloti del marchio erano molto indietro, oppure Marquez su Honda”, ha aggiunto il cinque volte campione del mondo.
    Bagnaia rimandato a settembre
    Altri poi hanno paragonato lo stile di guida di Quartararo a quello dello stesso Lorenzo. L’ex Yamaha risponde così a queste suggestioni: “È geometrico, non fa sbandare la moto e ha una guida molto rotonda. E soprattutto non fa errori”. Il paragone con Bagnaia, doppio zero nelle ultime due tappe è inevitabile. “Con lui si vede che è importante non sbagliare: è veloce come Quartararo, ma sbaglia e, quando cadi tre, quattro o cinque volte non è per caso, ma c’è un motivo. Bagnaia cade sempre quando c’è la pressione degli altri, quando un compagno di squadra lo sorpassa o quando deve forzare il recupero e cade. Quartararo, invece, non fa quegli errori. Quando deve finire secondo, lo fa e prende punti”, ha infatti ricordato Lorenzo. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Lorenzo: “Quartararo mi ricorda Stoner su Ducati nel 2007”

    ROMA – “Quello che più mi stupisce di Quartararo è che è anni luce avanti rispetto alle altre Yamaha. Che io ricordi, negli ultimi vent’anni, la Yamaha non è mai stata in una posizione peggiore in termini di competitività”. Queste le parole di Jorge Lorenzo, ex pilota e cinque volte campione del mondo, affidate al quotidiano spagnolo “AS”. Archiviata la MotoGp, per Lorenzo si sono aperte le porte del giornalismo e ora analizza così il momento no della casa di Iwata: “Gli altri sono nelle ultime posizioni, ma lui riesce a vincere delle gare. Mi ricorda un po’ quando Stoner vinse con la Ducati e gli altri piloti del marchio erano molto indietro, oppure Marquez su Honda”.
    I complimenti di Lorenzo
    Altri poi hanno paragonato lo stile di guida di Quartararo a quello dello stesso Lorenzo. L’ex Yamaha risponde così a queste suggestioni: “È geometrico, non fa sbandare la moto e ha una guida molto rotonda. E soprattutto non fa errori”. A questo punto Lorenzo fa il paragone con Bagnaia: “Con lui si vede che è importante non sbagliare: è veloce come Quartararo, ma sbaglia e, quando cadi tre, quattro o cinque volte non è per caso, ma c’è un motivo. Bagnaia cade sempre quando c’è la pressione degli altri, quando un compagno di squadra lo sorpassa o quando deve forzare il recupero e cade. Quartararo, invece, non fa quegli errori. Quando deve finire secondo, lo fa e prende punti”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Dovizioso: “Prima dell'estate voglio un buon piazzamento”

    ROMA – La MotoGp si sposta sul circuito di Assen per il Gran Premio d’Olanda, undicesimo weekend di questo Motomondiale. Andrea Dovizioso, dopo la 14esima posizione in Germania, vuole di più prima della pausa estiva e afferma: “Assen storicamente non è la mia pista migliore, ma penso e spero che la Yamaha M1 funzionerà bene lì. Su questa pista mi aspetto decisamente di più di quanto mi aspettassi a Sachsenring. Il mio obiettivo prima dell’estate è finire in una posizione migliore di quella che abbiamo ottenuto finora”. Il miglior piazzamento dell’italiano finora è stato l’11esimo posto in Portogallo, quindi il 36enne di Forlì punta alla top 10.
    Le parole di Binder
    “Ho fatto dei passi avanti considerevoli, ma il punto su cui devo concentrarmi ora sono le qualifiche. Devo partire da una buona posizione per una buona gara, obiettivo già fissato per Assen. La pista mi piace molto e sembra essere una tappa per le Yamaha. Sto cercando un buon risultato prima di entrare nella pausa estiva”. ha invece detto Darryn Binder, che invece in Germania ha segnato uno zero per colpa di una caduta. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Dovizioso: “Ad Assen punto alla top 10”

    ROMA – Il Gran Premio d’Olanda, undicesima tappa della MotoGp 2022, è pronto a prendere il via a pochi giorni dall’ultimo appuntamento. Andrea Dovizioso, dopo la 14esima posizione in Germania, vuole lasciare il segno prima della pausa estiva: “Assen – ricorda il romagnolo – storicamente non è la mia pista migliore, ma penso e spero che la Yamaha M1 funzionerà bene lì. Su questa pista mi aspetto decisamente di più di quanto mi aspettassi a Sachsenring. Il mio obiettivo prima dell’estate è finire in una posizione migliore di quella che abbiamo ottenuto finora”. Il miglior piazzamento dell’italiano finora è stato l’11esimo posto in Portogallo, quindi il 36enne di Forlì punta alla top 10.
    Binder, focus qualifica
    “Ho fatto dei passi avanti considerevoli, ma il punto su cui devo concentrarmi ora sono le qualifiche. Devo partire da una buona posizione per una buona gara, obiettivo già fissato per Assen. La pista mi piace molto e sembra essere una tappa per le Yamaha. Sto cercando un buon risultato prima di entrare nella pausa estiva”. Queste invece le parole di Darryn Binder, che in Germania non è arrivato al traguardo per via di un fuoripista. LEGGI TUTTO

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    Razgatlioglu guarda alla MotoGp: “Il mio stile di guida simile a quello di Marquez”

    ROMA – Toprak Razgatlioglu sale in sella alla M1 e prova per la prima volta una moto della classe regina. L’approdo del pilota campione del mondo Superbike in MotoGp sembra meno probabile rispetto agli scorsi mesi. Questo però non scalfisce l’entusiasmo del turco che a “Speedweek” affema: “La Yamaha può capire il mio potenziale, ma serve un team ufficiale per ottenere buoni risultati in MotoGP. Vediamo come si adatta al mio stile di guida, che ritengo abbastanza simile a quello di Marquez”.
    Dinamiche di mercato
    “Lui – ha aggiunto Razgatlioglu riferendosi al pilota della Honda – ha sempre guidato in modo molto aggressivo, come piace a me. Prima dell’infortunio, era incredibile, fantastico. Quartararo invece è come un orologio e forse è questo lo stile richiesto dalle MotoGP di oggi”. Il 2022 di Razgatlioglu in Superbike è al momento oscurato dalle prestazioni di un sempreverde Alvaro Bautista su Ducati. La mancata riconferma del titolo, però, potrebbe non essere l’unico motivo per cui il turco non entrerebbe poi nella entry list della MotoGp 2023. Con l’accordo tra RNF e Aprilia, la Yamaha perderà due moto in griglia per l’anno prossimo e più volte il manager di Razgatlioglu, Kenan Sofuoglu, ha precisato che per il suo assistito avrebbe considerato solo team factory.
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    MotoGp, Razgatlioglu: “Mi ispiro a Marquez. Quartararo? Un orologio”

    ROMA – “La Yamaha può capire il mio potenziale, ma serve un team ufficiale per ottenere buoni risultati in MotoGP. Vediamo come si adatta al mio stile di guida, che ritengo abbastanza simile a quello di Marquez”. Queste le parole di Toprak Razgatlioglu che oggi prova per la prima volta una moto della classe regina, la M1 Yamaha. L’approdo del pilota campione del mondo Superbike in MotoGp sembra tuttavia meno probabile rispetto agli scorsi mesi. E questo anche a causa di dinamiche di mercato all’interno del paddock.
    Su Quartararo
    “Lui – ha aggiunto Razgatlioglu riferendosi al pilota della Honda – ha sempre guidato in modo molto aggressivo, come piace a me. Prima dell’infortunio, era incredibile, fantastico. Quartararo invece è come un orologio e forse è questo lo stile richiesto dalle MotoGP di oggi”. Il 2022 di Razgatlioglu in Superbike è al momento oscurato dalle prestazioni di un sempreverde Alvaro Bautista su Ducati. La mancata riconferma del titolo, però, potrebbe non essere l’unico motivo per cui il turco non entrerebbe poi nella entry list della MotoGp 2023. La perdita della RNF per la Yamaha significa avere due posti in meno in griglia. Con Kenan Sofuoglu, agente del pilota, che ha espresso forti preferenze per una scuderia ufficiale.
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