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F1, Wolff: “La classifica mostra la nostra resilienza, siamo a caccia”
ROMA – Questa stagione di Formula 1 sta per volgere al termine. È tutto pronto per gli ultimi due Gran Premi, con i loro ultimi 52 punti ancora disponibili e con i margini per il mondiale piloti e costruttori sempre risicatissimi. Un duello, quello fra la Mercedes di Lewis Hamilton (343,5 punti) e la Red Bull di Max Verstappen (351,5) che potrebbe durare fino all’ultima curva. Toto Wolff, team principal della casa di Brackley, di certo non sperava di ritrovarsi a lottare per il titolo: “Il fatto di esserci per entrambi i campionati dà un’idea della nostra resilienza, basti vedere dov’eravamo quest’estate. La macchina si è comportata bene in Qatar e Hamilton è stato perfetto: abbiamo raggiunto la nostra migliore condizione sul finale della stagione e ora l’obiettivo è chiaro”. Il ribaltone era infatti poco plausibile quando, archiviato il Gp d’Austria, l’olandese aveva 32 punti di vantaggio su sette volte campione del mondo e la Red Bull ne aveva 44 sulla Mercedes, ora addirittura a +5.
Jeddah, penultimo atto
Prima però il Gran Premio dell’Arabia Saudita, che racconta di un circuito del tutto nuovo: una pista cittadina dove la velocità media salirà di molto. Questo Toto Wolff lo sa e infatti ha detto: “È una tappa completamente inedita e il lavoro dietro le quinte per affrontare le prove libere venerdì è mastodontico. Sarà importante scendere in pista con un assetto già collaudato al simulatore e mantendere un livello alto per tutto il weekend. Questo scontro non ammette margini di errore e questo è emozionante”. Infine, il team principal della Mercedes si lascia andare a un ricordo su Sir Frank Williams, morto domenica scorsa: “Cercheremo di mettere in campo una performance degna del suo spirito, sarà nei nostri pensieri”. LEGGI TUTTO - in Motori
F1, Wolff: “Siamo a caccia, la resilienza si vede dalla classifica”
ROMA – Tutto è pronto per gli ultimi due Gran Premi di questa stagione di Formula 1. Sono cinquantadue ancora i punti disponibili e i margini per il mondiale piloti e costruttori sono risicatissimi. Un duello, quello fra la Mercedes di Lewis Hamilton (343,5 punti) e la Red Bull di Max Verstappen (351,5) che potrebbe durare fino all’ultima curva. Toto Wolff, team principal della casa di Brackley, di certo non sperava di ritrovarsi a lottare per il titolo: “Il fatto di esserci per entrambi i campionati dà un’idea della nostra resilienza, basti vedere dov’eravamo quest’estate. La macchina si è comportata bene in Qatar e Hamilton è stato perfetto: abbiamo raggiunto la nostra migliore condizione sul finale della stagione e ora l’obiettivo è chiaro”. La rimonta era infatti impensabile a luglio quando, archiviato il GP d’Austria, Max Verstappen aveva 32 punti di vantaggio su Hamilton e la Red Bull 44 sulla Mercedes, ora addirittura a +5.
A Jeddah pista inedita
Prima però c’è Jeddah e il Gran Premio dell’Arabia Saudita, che presenta un circuito del tutto nuovo, una pista cittadina dove la velocità media sarà molto elevata. Questo Toto Wolff lo sa e infatti ha aggiunto: “È una tappa completamente inedita e il lavoro dietro le quinte per affrontare le prove libere venerdì è mastodontico. Sarà importante scendere in pista con un assetto già collaudato al simulatore e mantendere un livello alto per tutto il weekend. Questo scontro non ammette margini di errore e questo è emozionante”. Poi il manager austriaco ricorda Sir Frank Williams, scomparso domenica scorsa: “Cercheremo di mettere in campo una performance degna del suo spirito, sarà nei nostri pensieri”. LEGGI TUTTO - in Motori
F1, Mathias Lauda: “Horner e Wolff infantili. Piloti più maturi di loro”
ROMA – Il botta e risposta fra Chris Horner e Toto Wolff nei giorni successivi al GP del Qatar, dove Lewis Hamilton ha trionfato su Max Verstappen, ha fatto a lungo parlare e probabilmente lo farà ancora. Una scaramuccia che ha scatenato anche la reazione di Matthias Lauda, figlio dell’iconico pilota morto nel 2019. Il 40enne, attualmente impegnato nel Mondiale di endurance con l’Aston Martin, ha infatti rilasciato all’emittente austriaca “ServusTV” alcune dichiarazioni che bollano come “infantile” il bisticcio fra i team principal di Red Bull e Mercedes.
Il commento di Lauda jr.
“Penso che i piloti siano più maturi dei loro team principal – ha detto Mathias Lauda -. Max e Lewis non hanno avuto grandi problemi durante la stagione, neanche dopo l’incidente di Silverstone. A differenza loro, Horner e Wolff si stanno dimostrando infantili”, le parole del figlio del leggendario Niki Lauda che ha voluto dire la sua sulla sfida che sta infiammando il mondiale di Formula 1. LEGGI TUTTO - in Motori
F1, Lauda junior: “Horner e Wolff? Infantili. Più maturi Max e Lewis”
ROMA – Non è passato inosservato il botta e risposta fra Chris Horner e Toto Wolff nei giorni successivi al GP del Qatar, dove Lewis Hamilton ha trionfato su Max Verstappen. E non ha lasciato indifferente neppure Matthias Lauda, figlio dell’iconico pilota deceduto nel 2019. Il 40enne, attualmente impegnato nel Mondiale di endurance con l’Aston Martin, ha rilasciato all’emittente austriaca “ServusTV” alcune dichiarazioni che etichettano come “infantile” la querelle fra i team principal di Red Bull e Mercedes.
Il commento di Lauda jr.
“Penso che i piloti siano più maturi dei loro team principal – ha dichiarato Mathias Lauda. Max e Lewis non hanno avuto grandi problemi durante la stagione, neanche dopo l’incidente di Silverstone. A differenza loro, Horner e Wolff si stanno dimostrando infantili”. E forse non è un caso che il figlio del leggendario Niki Lauda abbia affidato queste frasi a “ServusTV”. La rete austriaca, infatti, è dal 2007 controllata dal gruppo Red Bull, il quale probabilmente mira a stemperare i toni della polemica, specie anche dopo le dichiarazioni di Helmut Marko, consigliere della stessa Toro Rosso, che non ha esitato a bollare la FIA come “incompetente”. LEGGI TUTTO - in Motori
F1, Wolff: “Dobbiamo ottenere tanti punti e giocarcela fino ad Abu Dhabi”
LOSAIL – Il sabato di qualifica in Qatar vede la Mercedes precedere la Red Bull. Lewis Hamilton ha infatti ottenuto la pole position davanti a Max Verstappen e domani scatterà davanti a tutti. Inevitabile il sorriso di Toto Wolff che guarda con fiducia alla gara sul circuito di Losail, rimanendo tranquillo dal punto di vista del regolamento: “Non siamo affatto preoccupati deitest che la FIA condurrà sula nostra ala. Bisogna sempre essere all’interno del regolamento, in Brasile si è visto quanto facilmente possa accadere il contrario. Non ce lo aspettavamo. Pensavo che ci saremmo qualificati in prima e in terza posizione, ed è successo questo. Bene così perché siamo sulla parte pulita del circuito. È un risultato positivo, la macchina è buona. La Red Bull ha avuto un’ottima velocità in rettilineo oggi con una grande ala e ha trovato alcune prestazioni. Dobbiamo finire bene domani e ottenere molti punti, recuperarne alcuni e giocarcela fino ad Abu Dhabi”, le sue dichiarazioni.
“Ieri Lewis non era contento”
“Stiamo lavorando tutti alla grande – prosegue Wolff – anche quelli al simulatore che operano sui setup in ogni pista hanno fatto un lavoro fantastico. Stiamo capendo meglio l’auto e i piloti hanno una migliore comprensione dell’assetto. Penso che ci sia troppa attenzione ed enfasi sui discorsi politicie fuori dai tracciati. Abbiamo bisogno di concentrarci sull’azione in pista. Il segreto è che abbiamo fatto un buon lavoro durante il fine settimana. Bottas era più soddisfatto ieri, ma per Hamilton era il contrario: ieri non era contento, oggi ha avuto una gran macchina in qualifica“. LEGGI TUTTO - in Motori
F1, Wolff: “Test della FIA sulla nostra ala? Non siamo preoccupati”
LOSAIL – La Mercedes beffa la Red Bull nel sabato di qualifica in Qatar. Lewis Hamilton ha infatti ottenuto la pole position davanti a Max Verstappen e domani scatterà davanti a tutti. Inevitabile il sorriso di Toto Wolff che guarda con fiducia alla gara sul circuito di Losail, rimanendo tranquillo dal punto di vista del regolamento: “Non siamo affatto preoccupati deitest che la FIA condurrà sula nostra ala. Bisogna sempre essere all’interno del regolamento, in Brasile si è visto quanto facilmente possa accadere il contrario. Non ce lo aspettavamo. Pensavo che ci saremmo qualificati in prima e in terza posizione, ed è successo questo. Bene così perché siamo sulla parte pulita del circuito. È un risultato positivo, la macchina è buona. La Red Bull ha avuto un’ottima velocità in rettilineo oggi con una grande ala e ha trovato alcune prestazioni. Dobbiamo finire bene domani e ottenere molti punti, recuperarne alcuni e giocarcela fino ad Abu Dhabi”, le sue dichiarazioni.
Le parole di Toto
“Stiamo lavorando tutti alla grande – prosegue Wolff – anche quelli al simulatore che operano sui setup in ogni pista hanno fatto un lavoro fantastico. Stiamo capendo meglio l’auto e i piloti hanno una migliore comprensione dell’assetto.Penso che ci sia troppa attenzione ed enfasi sui discorsi politicie fuori dai tracciati. Abbiamo bisogno di concentrarci sull’azione in pista. Il segreto è che abbiamo fatto un buon lavorodurante il fine settimana. Bottas era più soddisfatto ieri, ma per Hamilton era il contrario: ieri non era contento, oggi ha avuto una gran macchina in qualifica“. LEGGI TUTTO - in Motori
F1, nuovo ruolo per Toto Wolff: sarà professore a Oxford
ROMA – La testa di Toto Wolff, soprattutto dopo la strepitosa rimonta di Hamilton in Brasile, è rivolta a questo intenso finale di stagione, ma per l’austriaco oltre alla F1 c’è altro. Infatti la Said Business School, appartenente all’Università di Oxford lo ha nominato “socio affiliato” affidandogli un corso per creare nuovi leader aziendali. “Diventare Associate Fellow a Oxford Said è un grandissimo orgoglio. — ha affermato l’austriaco in una nota — Condividere la mia esperienza, tutta l’energia e la motivazione con gli studenti, è veramente gratificante. Sono contento per l’opportunità, così che potrò combinare le mie passioni per l’imprenditorialità, la leadership e la cultura ad alte prestazioni”.
“Prof” fino a ottobre 2023
Non sarà la prima volta in questi panni per Wolff, già impegnato post-pandemia in dibattiti su come mantenere il successo in un’epoca così complessa. “Toto è il benvenuto qui da noi, non vediamo l’ora di collaborare con lui su molte delle tematiche che gli stanno a cuore e che sono un obiettivo della scuola, come la spinta per una maggiore diversità, la difesa del benessere e della salute mentale oltre all’ampliamento dell’accesso all’istruzione superiore”, afferma nella nota la direttrice della scuola, Sue Dopson, spiegando che le lezioni dureranno fino a ottobre 2023. LEGGI TUTTO