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    Tre punti d’oro per Verona, Monza ritrova Grozer ma perde Davyskiba

    Di Eugenio Peralta

    Tre punti pesantissimi per la WithU Verona: i gialloblu si impongono in quattro set sul campo della Vero Volley Monza e staccano in classifica proprio i rivali di giornata, facendo un importante passo avanti in chiave Play Off. Sul risultato finale pesano le disattenzioni dei monzesi nel primo set (quando la squadra di Eccheli era avanti 20-15), ma soprattutto l’infortunio alla caviglia di Vlad Davyskiba avvenuto nel corso del terzo, proprio nel momento migliore della Vero Volley. Nel quarto i veronesi, trascinati da uno straripante Rok Mozic, sfruttano la scarsa efficacia della battuta avversaria per aggiudicarsi un meritato successo.

    In una partita frizzante, ricca di scintille sotto rete e prevedibilmente incentrata sulla battuta (8 ace a 6 per i padroni di casa) è determinante per la WithU la performance dello schiacciatore sloveno, autore di 16 punti con il 55% in attacco e 3 ace, vista l’assenza di Sapozhkov e il netto calo alla distanza di Noumory Keita (comunque top scorer con 18 punti); segnali positivi per la squadra di Stoytchev arrivano anche dai centrali Cortesia e Grozdanov, mentre è altalenante il rendimento di Magalini.

    La sensazione, testimoniata anche dal nervosismo finale (e dalla porta dello spogliatoio divelta da Szwarc…) è però che Monza abbia sprecato qualche occasione di troppo, al netto del conto aperto con la sfortuna: l’uscita di Davyskiba, infatti, ha fatto saltare tutti gli equilibri in ricezione e depotenziato anche battuta e attacco, in una giornata non eccezionale per Maar. Non bastano ad addolcire la pillola il rientro di Georg Grozer, lanciato da titolare dal secondo set in poi, e la prima presenza ufficiale del brasiliano Cachopa. Anche per Verona c’è un ritorno da segnalare, quello di Mads Jensen: ancora poco incisivo, il danese potrà però fornire da qui in avanti una buona alternativa ai gialloblu.

    Foto Vero Volley

    I SESTETTI – Ancora senza Sapozhkov, che non va nemmeno in panchina per un problema muscolare, Verona conferma la formazione dell’ultima giornata con Keita opposto a Spirito, Grozdanov e Cortesia al centro, Mozic e Magalini schiacciatori e Gaggini libero. Per Monza tornano a disposizione Cachopa e Grozer, ma il sestetto iniziale è quello delle scorse partite: Zimmermann in regia, Szwarc opposto, Galassi e Di Martino centrali, Davyskiba e Maar in posto 4, Federici libero.

    1° SET – Parte forte Monza con due attacchi vincenti di Davyskiba, poi Di Martino sigla il primo break con un attacco e un ace (4-2). Galassi mura Keita allungando sul 6-3 e l’errore di Mozic vale il più 4; subito dopo però Magalini riduce il passivo, aiutato da un errore di Zimmermann (9-8). Si continua punto a punto fino al nuovo allungo di Maar (13-11), che poi firma anche il 14-12 spingendo Stoytchev al time out. Continua a spingere Davyskiba (17-14) e Verona ferma di nuovo il gioco, ma al rientro sbaglia Keita per il nuovo più 4. La battuta di Davyskiba provoca un errore veronese per il 20-15 e Perrin prende il posto di Magalini. Mozic accorcia con un muro (20-17), poi sale in cattedra Keita: due attacchi vincenti e un servizio che spinge all’errore Maar, e la WithU cancella quasi tutto lo svantaggio (21-20). Lo stesso maliano completa poi la rimonta sul 22-22. Entrano Cachopa e Grozer sul 23-23, ma Maar sbaglia la battuta concedendo il set point a Verona; Galassi lo annulla, Keita però se ne procura un secondo e il muro di Cortesia vale il 24-26.

    2° SET – Confermati i sestetti iniziali delle due squadre. Szwarc mura Mozic per l’immediato 3-0, lo sloveno non la prende bene e reagisce con un attacco vincente e due ace per il 3-3. Davyskiba risponde con la stessa moneta per il nuovo break (5-3) e Maar propizia il 7-4, ma da lì Verona piazza un parziale di 0-5 con i muri di Grozdanov e Magalini e l’ace di Spirito: 7-9 e time out Monza. Al rientro Galassi pareggia a muro, ma un’invasione di Maar riporta avanti gli ospiti (9-11), che poi allungano con il muro di Cortesia (10-14). Eccheli ferma di nuovo il gioco, Verona però tiene il vantaggio e allunga ancora grazie a Magalini (12-17). Monza lima il gap con l’ace di Szwarc (16-19) e sul 17-20 inserisce di nuovo Cachopa e Grozer; la battuta di Grozdanov però permette a Verona di staccarsi ancora (17-22) e Mozic si procura 6 set point. Annullati i primi due, Grozer sbaglia la battuta del 20-25.

    3° SET – Grozer resta in campo nelle file di Monza al posto di Szwarc. Avvio punto a punto (3-2), poi il servizio di Galassi (due ace) procura alla Vero Volley il break del 7-3; Stoytchev ferma subito tutto. Keita dai nove metri accorcia fino all’8-6 e stavolta è Eccheli a chiamare time out: al rientro ci pensa Davyskiba ad allontanare gli avversari con altri due ace consecutivi (12-6). I muri di Grozer e Maar spingono Monza sul 15-7, Stoytchev getta nella mischia Jensen per Keita; Mozic sbaglia per il 17-8 e costringe l’allenatore gialloblu a richiamare i suoi. Mozic e Magalini recuperano qualche punto (18-11), ma il dominio monzese è totale. Proprio dopo aver siglato il punto del 22-11, però, Davyskiba si scontra con Magalini a rete ed esce dolorante alla caviglia: al suo posto Hernandez. Il cubano si fa subito sentire siglando il 24-13 e l’errore in battuta di Jensen riapre definitivamente il match (25-14).

    4° SET – Hernandez sostituisce l’infortunato Davyskiba, sestetto base per Verona. Monza parte meglio (3-2), ma una serie di errori in battuta le impediscono di trovare il break; è anzi Verona a passare avanti con Mozic (4-5) e staccarsi con il muro di Cortesia (6-8). Dopo il time out monzese arriva anche il 6-9 sull’errore di Grozer; Keita fatica a passare in attacco, ma ci pensa Mozic ad allungare con l’ace del 9-13. Quando Grozdanov e Magalini siglano l’11-17 Eccheli è costretto a sostituire Hernandez con Marttila; il muro di Maar lima lo svantaggio (13-18), ma un block vincente di Mozic su Grozer sembra scrivere la parola fine (14-20). Marttila prova a impensierire i veronesi con un ace (18-22), Cortesia però si procura 5 set point; Di Martino e lo stesso finlandese annullano i primi due (21-24), poi dopo il time out di Stoytchev arriva la chiusura di Keita.

    Vero Volley Monza-WithU Verona 1-3 (24-26, 20-25, 25-14, 21-25) Vero Volley Monza: Visic ne, Marttila 3, Pirazzoli (L) ne, Cachopa, Federici (L), Maar 17, Grozer 8, Galassi 11, Hernandez 2, Beretta ne, Davyskiba 11, Zimmermann 1, Di Martino 8, Szwarc 6. All. Eccheli.WithU Verona: Cortesia 6, Perrin, Magalini 10, Raphael, Keita 18, Grozdanov 6, Jensen, Spirito 3, Bonisoli (L) ne, Mosca ne, Mozic 16, Gaggini (L), Zanotti ne. All. Stoytchev.Arbitri: Puecher e Braico.Note: Spettatori 1438. Monza: battute vincenti 8, battute sbagliate 17, attacco 52%, ricezione 47%-25%, muri 9, errori 31. Verona: battute vincenti 6, battute sbagliate 14, attacco 47%, ricezione 45%-22%, muri 10, errori 23. LEGGI TUTTO

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    WithU Verona verso Monza: le parole di Simoni

    Dario Simoni presenta la gara Vero Volley Monza – WithU Verona
    A pochi giorni dalla sfida tra Vero Volley Monza e WithU Verona, valevole per la settima giornata di ritorno della Regular Season di SuperLega Credem Banca, il viceallenatore gialloblù Dario Simoni è intervenuto in conferenza stampa, presentando la gara di domenica.
    Queste le sue parole: “Ci aspettiamo una partita difficile, come questo campionato ci ha insegnato. Affrontiamo una squadra che in casa gioca molto bene, si appoggia a giocatori importanti. Hanno perso momentaneamente l’opposto, ma possono contare su un sostituto di buon livello. Inoltre, hanno un libero molto forte e tre centrali di qualità. La vittoria con la Lube? Credo che la cosa importante siano stati i punti fatti. Potevano essere tre, abbiamo giocato una ottima partita e purtroppo siamo andati al tie-break. Non era per niente scontato vincere, quindi siamo stati davvero bravi. Ci ha dato morale, ma non dobbiamo dimenticare che siamo anche quelli che hanno perso a Taranto tre settimane fa. Dobbiamo continuare a lavorare con intensità”.
    Il braccio destro di coach Stoytchev ha poi continuato: “Ogni partita sembra un macigno che tantissimo: vincere ci porterebbe in alto, perdere sarebbe un discreto problema. La partita di domenica si svilupperà in corso d’opera, anche perché non sappiamo se Grozer alla fine scenderà in campo o meno. Per questo motivo dobbiamo farci trovare pronti tatticamente e prepararci all’eventualità che lui ci sia. Durante la settimana costruiamo il nostro gioco basandoci sugli avversari, lavoriamo e ci adattiamo ad una precisa idea tattica di partita”.
    In seguito, ha parlato della soluzione Keita come opposto: “Le differenze sono due. La prima è che Keita attacca con una velocità completamente diversa da Sapozhkov, quindi il muro avversario si deve muovere diversamente. La seconda è che il palleggiatore sa di avere un giocatore con caratteristiche differenti e può variare la distribuzione.Poi gli avversari si possono trovare spiazzati al servizio, dovendo cambiare bersaglio. Questa è un’arma in più che sappiamo che può funzionare. Monza ha una batteria di schiacciatori molto forte, gli altri giocatori danno un equilibrio importante. La gara si deciderà sui fondamentali ricezione e battuta. Con l’altezza media dei giocatori che abbiamo dobbiamo riuscire ad avere più efficienza a muro, ma molto dipende dalla battuta”.
    Infine, ha concluso così: “Mozic ha attraversato un periodo negativo dal punto di vista tecnico, ha cambiato alcune cose e ne sta uscendo. Sicuramente ha saputo incidere al servizio e anche con la flot ha avuto buoni risultati. Magalini? Lo vediamo in allenamento e sappiamo che è un giocatore importante, tecnicamente è cresciuto molto, anche in ricezione, settimana dopo settimana. Già con Taranto l’avevamo inserito, ma lui si è sempre fatto trovare pronto. È un ragazzo serio che dà sempre il massimo in allenamento. È un’arma in più e per gli altri non sarà facile costruire un assetto tattico con tutte le frecce che abbiamo nel nostro arco. Cortesia? È migliorato molto in battuta, è un centrale d’attacco e dinamico. Anche lui rappresenta una pedina importante”.
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    WithU Verona verso Monza: “Ogni partita è un macigno che pesa tantissimo”

    Di Redazione

    A pochi giorni dalla sfida tra Vero Volley Monza e WithU Verona, valevole per la settima giornata di ritorno di Superlega, il viceallenatore gialloblù Dario Simoni è intervenuto in conferenza stampa, presentando la gara di domenica. “Ci aspettiamo una partita difficile come sempre, come questo campionato ci ha insegnato – ha detto Simoni – affrontiamo una squadra che in casa gioca molto bene, si appoggia a giocatori importanti. Hanno perso momentaneamente l’opposto, ma possono contare su un sostituto di buon livello. Inoltre, hanno un libero molto forte e tre centrali di qualità“.

    Il braccio destro di Stoytchev è poi tornato sulla vittoria con la Lube. “Credo che la cosa importante siano stati i punti fatti. Potevano essere tre, abbiamo giocato una ottima partita e purtroppo siamo andati al tie break. Non era per niente scontato vincere, quindi siamo stati davvero bravi. Ci ha dato morale, ma non dobbiamo dimenticare che siamo anche quelli che hanno perso a Taranto tre settimane fa. Dobbiamo continuare a lavorare con intensità“.

    La classifica è cortissima e Simoni lo sa bene: “Ogni partita sembra un macigno che pesa tantissimo. Vincere ci porterebbe in alto, perdere sarebbe un discreto problema. La partita di domenica si svilupperà in corso d’opera, anche perché non sappiamo se Grozer alla fine scenderà in campo o meno. Per questo motivo dobbiamo farci trovare pronti tatticamente e prepararci all’eventualità che lui ci sia. Durante la settimana costruiamo il nostro gioco basandoci sugli avversari, lavoriamo e ci adattiamo ad una precisa idea tattica di partita“. 

    Il vice allenatore ha parlato anche della nuova soluzione tattica con Keita come opposto: “Le differenze sono due. La prima è che Keita attacca con una velocità completamente diversa da Sapozhkov, quindi il muro avversario si deve muovere diversamente. La seconda è che il palleggiatore sa di avere un giocatore con caratteristiche differenti e può variare la distribuzione. Poi gli avversari si possono trovare spiazzati al servizio, dovendo cambiare bersaglio. Questa è un’arma in più, sappiamo che può funzionare“.

    “Monza – ha aggiunto Simoni parlando ancora del match di domenica – ha una batteria di schiacciatori molto forte, gli altri giocatori danno un equilibrio importante. La gara si deciderà sui fondamentali di ricezione e battuta. Con l’altezza media dei giocatori che abbiamo dobbiamo riuscire ad avere più efficienza a muro, ma molto dipende dalla battuta“.

    Infine un focus sui singoli: “Mozic ha attraversato un periodo negativo dal punto di vista tecnico, ha cambiato alcune cose e ne sta uscendo. Sicuramente ha saputo incidere al servizio e anche con la flot ha avuto buoni risultati. Magalini? Lo vediamo in allenamento e sappiamo che è un giocatore importante, tecnicamente è cresciuto molto, anche in ricezione, settimana dopo settimana. Già con Taranto l’avevamo inserito, ma lui si è sempre fatto trovare pronto. È un ragazzo serio che dà sempre il massimo in allenamento. È un’arma in più e per gli altri non sarà facile costruire un assetto tattico con tutte le frecce che abbiamo nel nostro arco. Cortesia? È migliorato molto in battuta, è un centrale d’attacco e dinamico. Anche lui rappresenta una pedina importante“. 

    (fonte: Comunicato stampa)  LEGGI TUTTO

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    Match Analysis: WithU Verona – Cucine Lube Civitanova in numeri

    Un primo tempo di Grozdanov
    Il fattore campo si è rivelato ancora una volta determinante. Nella splendida cornice di un Pala AGSM AIM ricolmo di calore e passione, la WithU Verona si è imposta per 3 set a 2 contro i campioni d’Italia in carica della Cucine Lube Civitanova, mai battuti da quando è stata fondata Verona Volley.
    La squadra guidata da coach Stoytchev ha dato così continuità alla grande prestazione sfoderata contro l’Allianz Milano una settimana prima, sempre tra le mura amiche. Il pubblico gialloblù, dunque, ha giocato nuovamente un ruolo da protagonista, creando un’atmosfera da brividi, resa ulteriormente speciale dal rinnovamento del gemellaggio tra la Maraia Gialloblù e la Lube nel Cuore, che da tanti anni coltivano una solida amicizia.
    Domenica sera le due squadre hanno regalato oltre centoventi minuti di spettacolo, con i gialloblù che hanno offerto una prova di alto livello. Nella fase di cambio palla, è arrivato il punto dopo una ricezione negativa nel 59% dei casi, ma il dato più impressionante riguarda i muri, che nel complesso sono stati ben 15. In questo fondamentale si sono particolarmente distinti Noumory Keita, capace di stoppare quattro volte gli avversari sottorete, e la coppia di banda Mozic–Magalini, che ne ha totalizzati 6 (3 a testa). Uno in meno per i centrali Cortesia e Grozdanov, quest’ultimo incisivo anche dai nove metri con 2 ace e puntuale in attacco (67% di positività).
    I numeri, poi, testimoniamo una buona performance anche in fase difensiva. Il libero Marco Gaggini ha chiuso la propria gara con il 56% di ricezione positiva. In cabina di regia, invece, Luca Spirito ha distribuito con grande precisione i palloni ai compagni, trovando anche un muro. LEGGI TUTTO

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    Rok Mozic senza limiti: “Mi piacerebbe diventare uno dei più forti al mondo”

    Di Eugenio Peralta

    Per fortuna la sua età la ricorda lui stesso durante l’intervista, perché altrimenti si farebbe fatica: a 21 anni appena compiuti (lo scorso 17 gennaio) Rok Mozic sembra già un veterano del nostro campionato per carisma, lucidità e, aggiungiamo, straordinaria padronanza dell’italiano. Dopo essere stato la grande sorpresa della scorsa Superlega, ora il talento di Maribor ne è diventato una delle più solide realtà, con quella WithU Verona che ha dato spettacolo in più di un’occasione. E nella nostra intervista esclusiva non fa che confermare il suo approccio maturo, ma al tempo stesso molto ambizioso, al volley di alto livello.

    Come giudichi la stagione di Verona fino a questo momento? Ti aspettavi questi risultati?

    “Di sicuro abbiamo giocato qualche partita molto buona e qualcun’altra male, d’altronde siamo una squadra giovane. Quando tutto va bene però possiamo dare fastidio a tutti, perché fisicamente siamo tra le squadre più forti del campionato. Diciamo che va bene così, ma non sono ancora soddisfatto: potevamo fare meglio. Dobbiamo guardare sempre avanti alla prossima gara, perché ogni weekend può cambiare tutto in classifica e tutte le ultime 5 partite di regular season possono essere decisive“.

    Foto Verona Volley/Udali

    Hai avuto tante offerte lo scorso anno, ma hai deciso di restare in gialloblu. Ci racconti il perché di questa decisione?

    “Sono contento di essere rimasto a Verona e rifarei la stessa scelta anche oggi. Qui mi sento come a casa, tutti mi vogliono bene, si lavora bene; e poi la squadra è più forte dello scorso anno, questa è stata una condizione chiave. Volevo lottare per i Play Off e per arrivare tra i primi 4. In più sono contento di essere un giocatore importante della squadra, mi sento bene in campo e fuori e voglio lavorare per migliorare, personalmente e come gruppo“.

    Come ti trovi con Rado Stoytchev e cosa hai imparato da lui in queste stagioni?

    “Con Stoytchev ho un buon rapporto, anche se non è sempre facile perché lui non è mai contento di niente, vuole sempre spingere di più. Ma è uno degli allenatori più forti in circolazione, sa bene come si vince e sa come costruire la squadra. La sua presenza è uno dei motivi per cui sono rimasto e certamente mi ha portato a migliorare, anche se sono convinto che tanto dipenda da me: sono ancora molto giovane, ho 21 anni e mettendoci testa e fisico posso crescere molto“.

    Foto Verona Volley/Udali

    Quali sono le tue caratteristiche migliori e le cose in cui invece senti di dover migliorare?

    “Sono sempre stato un giocatore forte in attacco, mentre in ricezione credo di essere migliorato, ma devo crescere ancora. Questo è molto importante per la nostra squadra: io, Gaggini e adesso Magalini dobbiamo essere molto affidabili in seconda linea. La battuta è altrettanto importante, perché se battiamo bene il nostro muro, che è molto forte, può creare problemi a tutti. Quindi sì, devo alzare il livello soprattutto in battuta e ricezione, ma anche provare altre soluzioni in attacco e cercare di non spostare troppo le mani a muro“.

    Con la Slovenia venite da una serie di risultati strepitosi. Senti un po’ la responsabilità di dover raccogliere l’eredità di questo gruppo?

    “Be’, per adesso cerchiamo di giocare ancora con questa generazione fino a Parigi: abbiamo ancora Europei e Olimpiadi, adesso il mondo ha visto quanto siamo forti e dobbiamo dimostrare di poterci arrivare. Di sicuro da qui in poi ci saranno più responsabilità per me, ma servono anche altri giovani: abbiamo un po’ saltato in ciclo, visto che nella nazionale c’è un gap di 6 anni tra me e il più giovane. Certamente non sarà facile sostituire questo gruppo“.

    foto Lega Volley

    Da giovane, se così si può dire, hai ottenuto grandi risultati nel Beach Volley. Pensi di tornare sui campi?

    “Adesso è molto difficile, perché appena finisce la stagione ho solo pochi giorni liberi prima di iniziare il lavoro con la nazionale. Se ci sarà un’opportunità alla fine della carriera vedremo, la porta resta sempre aperta. Ma per adesso mi piace troppo la pallavolo indoor!“.

    Quali sono i tuoi obiettivi per il futuro?

    “Il mio sogno è sempre stato giocare in Superlega, adesso che l’ho realizzato il mio obiettivo è diventare uno dei più forti al mondo! Sogno di vincere lo scudetto, le coppe e naturalmente partecipare alle Olimpiadi, che secondo me è una delle cose più belle per uno sportivo“.

    C’è un giocatore con cui ti piacerebbe scendere in campo?

    “Be’, mi piacerebbe essere nella stessa squadra di De Cecco, ha un palleggio incredibile. Anche se già quando ho visto per la prima volta Rapha sono rimasto stupito per il livello eccezionale di certe finte. In generale per adesso sono contento di scrivere una bella storia con questa squadra, poi in futuro si vedrà…“. LEGGI TUTTO

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    La WithU Verona accoglie Fujiwara Naoya: “Sono entusiasta. Ruberò qualche idea”

    Di Redazione

    Dopo le due vittorie consecutive ottenute in SuperLega, la WithU Verona ha accolto un nuovo elemento nel proprio roster, che per le prossime sei settimane svolgerà uno stage all’interno della squadra. Si tratta di Fujiwara Naoya, schiacciatore giapponese proveniente dalla Chuo University, che nel 2016 ha fondato la Volleyball Club Support Association, progetto che permette a giovani atleti di questo sport di maturare formative esperienze all’estero. 

    Nato il 24 dicembre 2001, Naoya milita nella formazione della propria università dal 2020, dopo aver compiuto un percorso giovanile tra le file della Kitasaga High School. Il martello ricevitore nipponico conta una statura pari a 191 centimetri per un peso di 82 chilogrammi. I dati tecnici riportano numeri importanti: in attacco raggiunge i 345 centimetri nel salto, mentre a muro tocca quota 320 cm. 

    “Sono molto entusiasta di svolgere questo stage – ha dichiarato Naoya – perché ho la possibilità di sperimentare l’altezza e la potenza che non posso provare in Giappone. Mi pongo l’obiettivo di rubare qualche idea e giocata degli atleti che giocano sul più alto palcoscenico del mondo. Per me è importante mettermi alla prova e confrontare la mia tecnica con i giocatori del campionato più competitivo al mondo per crescere sempre di più“. 

    Il ventunenne schiacciatore ha poi continuato: “Nel campionato italiano si riuniscono i giocatori più forti del panorama pallavolistico mondiale, per cui è una destinazione da sogno per un giovane. Sono molto contento. Durante questo periodo vivrò un mondo che non conosco, per cui vorrei crescere come atleta ma anche come persona“.  

    Un’opportunità incredibile, dunque, per Fujiwara, che potrà ricevere preziosi consigli da un allenatore esperto e vincente come Radostin Stoytchev e vivere dall’interno il metodo di lavoro e la preparazione quotidiana di una squadra che gioca in SuperLega. 

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Back to Work: verso Monza

    Gaggini e Mozic durante un allenamento
    Seconda vittoria di fila, la prima contro la Lube nella storia di Verona Volley, e un Pala AGSM AIM gremito che emanava una grande passione. Questi i due ingredienti che hanno condito la speciale serata di domenica, dove la WithU Verona ha strappato due punti ai Campioni d’Italia in carica. Un risultato che ha permesso alla squadra di coach Stoytchev di rientrare in zona playoff e di guardare ai prossimi impegni con una buona dose di ottimismo e consapevolezza.
    I gialloblù si sono ritrovati ieri mattina dopo il consueto giorno di riposo postpartita concesso dallo staff tecnico. Il gruppo ha intrapreso la preparazione in vista della sfida in casa della Vero Volley Monza con esercizi di scarico, prima di iniziare il lavoro sulla tecnica nel pomeriggio. Doppie sessioni di allenamento anche nella giornata di oggi e in quella di domani, dove il focus sarà sul perfezionamento dei meccanismi di gioco e dell’intesa tra i vari reparti. Il lavoro proseguirà venerdì e sabato con un attento studio dell’avversario per poi partire alla volta della città brianzola.
    “Giocare avvolti in un’atmosfera del genere è da pelle d’oca – ha detto il viceallenatore Dario Simoni al termine del match contro i cucinieri – “Rado ha spesso l’intuizione di stravolgere l’assetto di partenza per provare a disorientare gli avversari. Ogni partita di qui alla fine sarà una battaglia”.

    Articolo precedenteCoach Pelillo: “Nel tempo è aumentato l’impegno, il lavoro, la concentrazione e la fiducia nelle nostre capacità”. Sabato sera la sfida contro Modena. LEGGI TUTTO

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    I numeri della giornata: Keita re dei bomber, alla Lube non bastano 13 ace

    Di Redazione

    La Lega Pallavolo Serie A ha reso noti come di consueti i dati statistici relativi alla sesta giornata di ritorno della Superlega maschile. Ancora una volta sotto i riflettori c’è la WithU Verona: la squadra gialloblu è stata la migliore a muro nel weekend, con ben 15 block vincenti, e ha espresso anche il miglior realizzatore, Noumory Keita – schierato per la prima volta da opposto – con 29 punti. Alla Cucine Lube Civitanova, sua avversaria, non è servito mettere a segno 13 ace per portare a casa la vittoria.

    Ecco tutte le statistiche, di squadra e individuali:

    La Gara più Lunga: 02.32Gas Sales Bluenergy Piacenza – Gioiella Prisma Taranto (3-2)

    La Gara più Breve: 01.22Allianz Milano – Sir Safety Susa Perugia (0-3)

    Il Set più Lungo: 00.373° Set (30-28) Itas Trentino – Vero Volley Monza

    Il Set più Breve: 00.223° Set (25-14) Emma Villas Aubay Siena – Pallavolo Padova

    I TOP DI SQUADRA

    Attacco: 53.6%Sir Safety Susa Perugia

    Ricezione: 33.7%Valsa Group Modena

    Muri Vincenti: 15WithU Verona

    Punti: 87Emma Villas Aubay Siena

    Battute Vincenti: 13Cucine Lube Civitanova

    I TOP INDIVIDUALI

    Punti: 29Noumory Keita (WithU Verona)

    Attacchi Punto: 25Adis Lagumdzija (Valsa Group Modena)Ibrahim Lawani (Gioiella Prisma Taranto)Noumory Keita (WithU Verona)

    Servizi Vincenti: 5Robertlandy Simon (Gas Sales Bluenergy Piacenza)

    Muri Vincenti: 7Robertlandy Simon (Gas Sales Bluenergy Piacenza)

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO