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    F1, Gp Arabia Saudita: minuto di silenzio per omaggiare Frank Williams

    JEDDAH – La scomparsa di Frank Williams, storico fondatore del team che porta il suo nome, ha sconvolto l’intero ambiente della Formula 1. Per tale motivo, in occasione del Gran Premio d’Arabia Saudita, è stato concordato di omaggiarlo con un tributo speciale. Molte scuderie, compresa ovviamente la Williams, si erano già adoperate per ricordare l’uomo che ha scritto la storia delle corse tramite un logo commemorativo sulle rispettive livree. Tuttavia, anche i vertici della Formula 1 hanno ritenuto opportuno commemorare il manager.
    Un minuto di raccoglimento per Frank Williams
    Nella giornata di domenica, circa un’ora prima del semaforo verde, tutti i presenti sul circuito di Jeddah osserveranno un minuto di raccoglimento in memoria di Williams. Inoltre, per tributarlo, verranno proiettate delle immagini sia sulla griglia di partenza che sul podio. Ma non è tutto. Quando verrà chiusa la pit lane, una Williams FW07 effettuerà un giro d’onore del circuito. La scelta della vettura non è stata casuale: si tratta infatti di quella guidata da Alan Jones, che nel 1980 portò per la prima volta sul tetto del mondo la scuderia di Frank Williams. LEGGI TUTTO

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    F1, il team principal Williams Jost Capito è positivo al Covid-19

    ROMA – Il team Williams, che proprio in questo weekend renderà omaggio al leggendario Sir Frank Williams, scomparso la scorsa domenica a 79 anni, nel Gp d’Arabia dovrà fare a meno del team principal Jost Capito, risultato positivo ad un test Covid-19 prima della partenza per Jeddah. La F1 ha rilasciato la seguente dichiarazione: “La FIA e la Formula 1 possono confermare che il CEO e Team Principal della Williams Racing Jost Capito è risultato positivo al COVID-19 prima di viaggiare a Jeddah per il Gran Premio dell’Arabia Saudita di questo fine settimana”.
    Nessun problema per il resto del team
    Nella nota inoltre è stato rimarcato come non ci sia stato, almeno per il momento, nessun tipo d’impatto per il resto del team, impegnato a respingere l’assalto dell’Alfa Romeo all’ottavo posto posto del mondiale costruttori. “Jost sta ora seguendo le linee guida delle autorità sanitarie nazionali del Regno Unito. Non c’è stato un impatto più ampio sul personale Williams Racing e la squadra continuerà ad operare a bordo pista come previsto”. LEGGI TUTTO

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    F1, Williams: positivo al Covid il team principal Jost Capito

    ROMA – Nel Gp d’Arabia il team Williams, oltre a commemorare Sir Frank Williams deceduto domenica all’età di 79 anni, dovrà fare a meno del team principal Jost Capito, risultato positivo al Covid. La F1 sul caso ha rilasciato la seguente dichiarazione: “La FIA e la Formula 1 possono confermare che il CEO e Team Principal della Williams Racing Jost Capito è risultato positivo al COVID-19 prima di viaggiare a Jeddah per il Gran Premio dell’Arabia Saudita di questo fine settimana”.
    Il team al completo a Jeddah
    Nella stessa nota viene specificato come non ci sia stato nessun problema per il resto del team presente in Arabia con tutte le proprie forze. “Jost sta ora seguendo le linee guida delle autorità sanitarie nazionali del Regno Unito. Non c’è stato un impatto più ampio sul personale Williams Racing e la squadra continuerà ad operare a bordo pista come previsto”. LEGGI TUTTO

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    Frank Williams è morto: Formula 1 in lutto

    ROMA – All’età di 79 anni è morto Sir Frank Williams. La Formula 1 piange una delle sue icone principali, fondatore dell’ononima scuderia britannica nel 1977. L’ex dirigente nato a South Schields ha messo in piedi un vero e proprio impero, capace di tenere testa alle migliori squadre di ogni epoca. La Williams è infatti la terza scuderia più vincente di sempre dopo Ferrari e McLaren con ben nove successi nel campionato costruttori. Frank ha guidato il team fino al 2012, per poi lasciarlo nelle mani della figlia Claire. 
    La tristezza del team
    “Con grande tristezza – si legge sui profili social del team – a nome della famiglia Williams, la squadra conferma la morte di Sir Frank Williams, fondatore ed ex team principal della Williams Racing. La sua è stata una vita all’insegna della passione per gli sport motoristici. La sua eredità è incommensurabile e farà sempre parte della F1. Conoscerlo è stato un’ispirazione e un privilegio”.  LEGGI TUTTO

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    F1 in lutto: è morto Frank Williams all'età di 79 anni

    ROMA – Sir Frank Williams si è spento all’età di 79 anni. La Formula 1 piange una delle sue icone principali, fondatore dell’ononima scuderia britannica nel 1977. L’ex dirigente nato a South Schields ha messo in piedi un vero e proprio impero, capace di tenere testa alle migliori squadre di ogni epoca. La Williams è infatti la terza scuderia più vincente di sempre dopo Ferrari e McLaren con ben nove successi nel campionato costruttori. Frank ha guidato il team fino al 2012, per poi lasciarlo nelle mani della figlia Claire. 
    Il comunicato della scuderia
    “Con grande tristezza – si legge sui profili social del team – a nome della famiglia Williams, la squadra conferma la morte di Sir Frank Williams, fondatore ed ex team principal della Williams Racing. La sua è stata una vita all’insegna della passione per gli sport motoristici. La sua eredità è incommensurabile e farà sempre parte della F1. Conoscerlo è stato un’ispirazione e un privilegio”.  LEGGI TUTTO

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    F1, Capito incorona Latifi: “L'Ungheria dimostra che merita la conferma”

    ROMA – Nichols Latifi, grazie al 7° posto nel Gp d’Ungheria, sembra essersi guadagnato la conferma in Formula 1 anche per il 2022. Il pilota canadese, infatti, è riuscito a mettersi alle spalle il compagno di squadra George Russell riuscendo a chiudere davanti anche nel confronto interno alla pausa estiva. Un momento magico per Latifi, confermato anche dalle parole di Jost Capito, team principal Williams, che ha sottolineato come questo risultato dimostra che “quanto Nicky meriti di stare in Formula 1. Questa è stata la prima volta che Nicky ha ottenuto punti in F1 e sono sicuro che sarà una grande spinta per lui, gli darà molta fiducia in se stesso. Qualificarsi alle spalle di George e finire davanti è sicuramente una grande motivazione per lui”, sono state le sue parole riportate dal sito ufficiale della Formula 1.
    Capito incorona Latifi
    Parole che hanno tanto il sapore di una conferma per il pilota canadese in vista della prossima stagione. Latifi, 15° nel mondiale piloti con sei punti, due davanti al compagno di squadra Russell e altri due davanti a Kimi Raikkonen dell’Alfa Romeo, a 12 gare dalla fine, ha ancora l’occasione di incrementare il proprio bottino e, grazie anche a ottime prestazioni, sembra essere guadagnato un sedile anche per il 2022 quando le novità regolamentari potrebbero stravolgere i valori in campo. Un’occasione per Latifi per dimostrare il proprio talento ancora una volta e sognare di approdare in un top team. LEGGI TUTTO

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    F1, Latifi verso la conferma in Williams per il 2022

    ROMA – Il 7° posto nel Gp d’Ungheria, per Nicholas Latifi, ha rappresentato una vera e proprio svolta: il pilota canadese, infatti, è riuscito a mettersi alle spalle il compagno di squadra George Russell riuscendo a chiudere davanti anche nel confronto interno alla pausa estiva. Un momento magico per Latifi, confermato anche dalle parole di Jost Capito, team principal Williams, che ha sottolineato come questo risultato dimostra che “quanto Nicky meriti di stare in Formula 1. Questa è stata la prima volta che Nicky ha ottenuto punti in F1 e sono sicuro che sarà una grande spinta per lui, gli darà molta fiducia in se stesso. Qualificarsi alle spalle di George e finire davanti è sicuramente una grande motivazione per lui”, sono state le sue parole riportate dal sito ufficiale della Formula 1.
    Capito entusiasta di Latifi
    Parole che hanno tanto il sapore di una conferma per il pilota canadese in vista della prossima stagione. Latifi, 15° nel mondiale piloti con sei punti, due davanti al compagno di squadra Russell e altri due davanti a Kimi Raikkonen dell’Alfa Romeo, a 12 gare dalla fine, ha ancora l’occasione di incrementare il proprio bottino e, grazie anche a ottime prestazioni, sembra essere guadagnato un sedile anche per il 2022 quando le novità regolamentari potrebbero stravolgere i valori in campo. LEGGI TUTTO