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    Parigi 2024, pallavolo femminile: le semifinali saranno Brasile-USA e Italia-Turchia

    Definito il quadro delle semifinali del torneo femminile di pallavolo ai Giochi Olimpici di Parigi 2024: a lottare per un posto in finale saranno Brasile e Stati Uniti da una parte, Italia e Turchia dall’altro.

    Gabi e compagne hanno liquidato facilmente, come da pronostico, le dominicane; stesso dicasi per le ragazze allenate da Kiraly contro la Polonia di Lavarini.

    Sempre per 3-0 è andata in archivio anche la sfida tra Italia e Serbia, mentre alle turche ci sono voluti cinque lunghi set per avere la meglio della Cina.

    foto Volleyball World

    Velasco forse se lo sentiva: “La Turchia non la vorrei ritrovare nel torneo. Non mi piace giocare nuovamente con squadre già affrontate” aveva affermato al termine dell’ultima sfida del girone vinta nettamente, anche quella, dalla sua Italia.

    Forse anche troppo nettamente, difficile che la cosa possa ripetersi sabato. Santarelli preparerà il match diversamente, le sue giocatrici lo approcceranno diversamente, per le azzurre sarà una partita da vincere diversamente. Ma comunque vincere!

    Quarti di finale

    QF1 (1 vs 8): Brasile – Rep. Dominicana: 3-0 (25-22, 25-13, 25-17)

    QF2 (2 vs 7): Italia – Serbia 3-0(26-24, 25-20, 25-20 )

    QF3 (3 vs 6): Cina – Turchia: 2-3(25-23, 21-25, 24-26, 25-21, 12-15)

    QF4 (4 vs 5): Stati Uniti – Polonia: 3-0(25-22, 25-14, 25-20)

    Semifinali – giovedì 8 agosto Brasile – Stati Uniti ore 16.00Italia – Turchia ore 20.00 

    Di Redazione LEGGI TUTTO

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    Parigi 2024: Serbia eclissata 3-0, Italia per la prima volta in semifinale a un’Olimpiade

    La maledizione è solo un lontano ricordo, il muro dei quarti di finale è stato abbattuto, sbriciolato, ridotto in polvere: l’Italvolley femminile è in semifinale alle Olimpiadi per la prima volta nella sua storia!

    Serbia spazzata via in tre set (26-24, 25-20, 25-20), Boskovic oscurata da Paola Egonu (anche se i punti alle fine sono 19 a testa), il nuovo mago Guidetti eliminato dal vecchio saggio Velasco, che ora metterà nel mirino anche ‘Re Mida’ Santarelli perché in semifinale sarà ancora battaglia contro la Turchia.

    Tante storie, tante sfide, tante emozioni, un’unica grande gioia tutta nostra, tutta italiana, ma questo traguardo non può e non deve essere l’ultimo. Questa è una squadra in missione!

    foto Volleyball World

    Buono l’approccio delle azzurre alla gara, poi tra errori in battuta e ricezione permettiamo alla Serbia di mettere la freccia e salutare. L’inseguimento dura per tutto il primo set, poi in vista del traguardo Velasco pesca due jolly, Giovannini prima e Antropova poi, e all’Italia riesce la zampata vincente.

    Nel secondo Egonu non sbaglia un colpo (anche in copertura), le azzurre sono ordinatissime in difesa e a muro, la Serbia subisce la pressione del nostro gioco, sbaglia tantissimo e giriamo campo sul due a zero.

    Nel terzo scappiamo subito via e non permettiamo mai alla Serbia di riprenderci, recitiamo un monologo a forti tinte azzurre, scriviamo una pagina nuova della nostra storia.

    foto Volleyball World

    SESTETTI – Velasco conferma lo starting six schierato contro la Turchia con Egonu opposta a Orro, Bosetti e Sylla le schiacciatrici, Danesi e Fahr coppia centrale, De Gennaro libero. Santarelli risponde con Boskovic opposta a Ognjenović, Uzelac e Busa in posto 4, Aleksic e M.Popovic al centro, S.Popovic libero.

    foto Volleyball World

    1° SET – Pronti via, Paola Egonu saluta pubblico e avversarie con due piazzate in fila, poi sfoderiamo subito grandi difese e mani invadenti a muro. Insomma, il risultato sarà anche di parità (5-5) ma l’approccio delle azzurre alla gara è comunque quello giusto. Il problema è solo uno, che la Serbia non sta a guardare e batterci le mani, anzi: 5-7, 7-10, 8-12 e Velasco ferma il gioco.

    L’Italia approfitta di un paio di errori avversari (compresa una chiamata errata di challenge da parte di Guidetti) e si riavvicina (15-17), poi Sylla subisce il terzo ace diretto e Velasco la sostituisce con Giovannini.

    Altro errore di Boskovic, ace di Giovannini, anche oggi entrata col ghiaccio a scorrerle nelle vene, e parità ai 19. A rubarle la scena, purtroppo, ci pensa subito Uzelac e la Serbia torna avanti di un break (19-21). Doppio cambio di Velasco, Antropova ribalta tutto in un amen (23-22) e alla fine l’Italia chiude 26-24.

    foto Volleyball World

    2° SET – Altro break delle serbe a inizio secondo set (2-4), ci pensa Egonu con una di quelle diagonali di cui possiede il copyright e un ace in zona di conflitto. Buona serie al servizio di Fahr e allunghiamo di tre per la prima volta nel match (9-6).

    Pasticci da una parte e dall’altra, fase confusa per entrambi gli attacchi, ma il pallino del gioco resta in mano alle azzurre con Egonu ora assoluta protagonista (9-8, 11-8, 14-10). Troviamo ottimi punti anche al centro con Danesi e Fahr, dall’altra parta Boskovic ancora non carbura dai nove metri e si fa stampare anche un murone da Sylla (18-13).

    In attacco, in difesa, a muro, l’Italia continua a mettere grande pressione alle avversarie e alla fine il 2-0 si materializza con lo score finale di 25-20.

    foto Volleyball World

    3° SET – Nel terzo la Serbia continua ad arricchire la sua galleria degli orrori, l’Italia ringrazia e continua a spingere (6-2). Boskovic decide che forse sarebbe il caso di iniziare a giocare, ne piazza due di ottima fattura (7-5) ma dall’altra parte della rete a risponderle per le rime ci pensa Paola Egonu: 9-5 e Guidetti chiama timeout.

    Danesi arricchisce la sua collezione di targhe prendendosi anche quella di Tijana, Egonu la imita su Uzelac e il gap si fa pesante (12-6). Buon per noi, ora però chiudiamola e iniziamo a riscrivere questa maledetta storia olimpica al femminile.

    Ci rilassiamo un attimo, loro ne recuperano due (14-10), Paola le ricaccia indietro con un pregevole mani-out. Sylla presa di mira in ricezione, ma ora le tiene tutte. Facciamo male, malissimo, ancora a muro e piazziamo pure due ace in fila con Bosetti: 18-11, +7, le semifinali sono lì che ci chiamano.

    Chiudiamo 25-20, chiudiamo 3 a 0, chiudiamo il capitolo più sgrammaticato della nostra storia e siamo pronte a scriverne un altro. To be continued…

    foto Volleyball World

    ITALIA-SERBIA 3-0(26-24, 25-20, 25-20)ITALIA: Egonu 19, Sylla 6, Antropova 5, Fahr 6, Danesi 6, Bosetti 7, Orro 1, De Gennaro (L), Giovannini 1, Cambi, Omoruyi, Lubian. All. VelascoSERBIA: Boskovic 19, Uzelac 7, Ognjenović 3, Busa 8, Lazovic, Aleksic 4, Lozo 5, S. Popovic (L), Drca, Stevanovic 1, M. Popovic 1, Milenkovic. All. Guidetti.Arbitri: Mokry Juraj (SVK), Rene Karina Noemi (ARG)

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Bosetti prima di Italia-Serbia: “Grazie a Velasco viviamo questa Olimpiade con meno pressione”

    Torna in campo la Nazionale femminile di pallavolo, impegnata nei quarti di finale del torneo olimpico. Alle ore 21.00 le ragazze di Julio Velasco affronteranno la Serbia, in una sfida di grande fascino e che negli ultimi anni si è ripetuta molte volte. 

    Loveth Omoruyi, completamente ristabilita, tornerà in lista tra le dodici a referto contro la Serbia.Ilaria Spirito ricoprirà nuovamente il ruolo di atleta AP.

    Nei Giochi parigini fin qui diverso è stato il cammino delle due squadre, le azzurre infatti hanno collezionato il primo posto nel girone C e il secondo nella classificata combinata, grazie alle tre vittorie ottenute con Repubblica Dominicana, Olanda e Turchia. Le campionesse mondiali, invece, hanno chiuso al terzo posto della pool A (vittoria con la Francia, sconfitte con Stati Uniti e Cina), qualificandosi ai quarti come 7^ formazione della classificata combinata. 

    Per Caterina Bosetti, presente sia ai Giochi di Londra che di Tokyo, si tratterà del terzo quarto di finale olimpico, queste le sue parole: “Vivo questa attesa molto serenamente, perché non voglio commettere gli stessi errori delle Olimpiadi passate. Io credo che la cosa migliore sia pensare alla sfida di domani come una partita, tra virgolette, normale. Sarà importante scendere in campo serene e mettere a frutto le nostre potenzialità”.“Conosciamo molto bene la Serbia, una squadra forte a muro come ha dimostrato nell’amichevole di Firenze, quando ci ha creato qualche difficoltà, anche se in quel periodo venivamo da carichi di lavori importanti e quindi non eravamo al massimo”. “Il loro punto di forza è ovviamente la Boskovic: un’attaccante straordinaria che dovremo cercare di contenere, per farlo sarà fondamentale essere molto ordinate in campo”. “Nel corso delle tre gare della pool si è vista un’Italia in crescita, noi siamo una squadra un po’ così, nel senso che più giochiamo insieme, più ingraniamo. Questo aspetto nella VNL si era già notato, gara dopo gara il nostro gioco è migliorato e credo che la stessa cosa stia accadendo anche qui a Parigi. Con le altre compagne spesso parliamo della voglia di arrivare fino in fondo all’Olimpiade, però allo stesso tempo la viviamo non come un’ossessione”. “L’arrivo di Julio (Velasco n.d.r.) ha introdotto nel gruppo delle chiavi diverse di lettura, facendoci vedere alcune cose in un modo differente. Per esempio non abbiamo vissuto l’Olimpiade con l’assillo di andare in finale, ma avendo come obiettivo una partita alla volta, prima la Dominicana, poi Olanda, Turchia e adesso sotto con la Serbia. Questo modo di pensare permette di goderti maggiormente il momento e soprattutto una competizione magica come l’Olimpiade”.

    Quarti di finale – martedì 6 agosto QF1 (1 vs 8): Brasile – Rep. Dominicana ore 13.00 QF2 (2 vs 7): Italia – Serbia ore 21.00QF3 (3 vs 6): Cina – Turchia ore 9.00 QF4 (4 vs 5): Stati Uniti – Polonia ore 17.00

    Semifinali – giovedì 8 agosto SF1 (vincente QF1 vs vincente QF4)SF2 (vincente QF2 vs vincente QF3)

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Parigi 2024, pallavolo maschile: le semifinali saranno Italia-Francia e USA-Polonia

    Sarà la Francia di Andrea Giani l’avversaria degli azzurri in semifinale ai Giochi Olimpici di Parigi 2024. Un avversario scomodissimo, tanto per il valore che può esprimere tanto perché gioca in casa e avrà tutta la spinta del pubblico a suo favore.

    Per staccare il pass i transalpini, come l’Italia, hanno dovuto davvero gettare il cuore oltre l’ostacolo per avere la meglio di una Germania in grandissima forma a questi Giochi, trascinata da un Grozer a tratti devastante (22 punti). Sotto due set a zero, Ngapeth (21 punti) e soci hanno risalito la china fino a spuntarla di misura al tiebreak.

    foto Volleyball World

    Dall’altra parte del tabellone l’altra semifinale sarà tra la Polonia e gli Stati Uniti.

    I polacchi hanno sfatato il tabù Slovenia superandola in quattro set con 20 punti di Leon (con 5 ace!), 19 di Kurek e ritrovando soprattutto una certa confidenza dalla linea dei nove metri (12 ace). Gli americani hanno superato 3-1 il Brasile prendendo il largo nel terzo e quarto set dopo i primi due parziali molto combattuti e decisi entrambi solo ai vantaggi.

    Quarti di finale – 5 agosto QF1 (1 vs 8): Italia – Giappone 3-2(20-25, 23-25, 27-25, 26-24, 17-15)QF2 (2 vs 7): Stati Uniti – Brasile 3-1(26-24, 28-30, 25-19, 25-19)QF3 (3 vs 6): Slovenia – Polonia: 1-3(20-25, 26-24, 19-25, 20-25)QF4 (4 vs 5): Francia – Germania(18-25, 26-28, 25-20, 25-21, 15-13)

    Semifinali – mercoledì 7SF1 Italia– Francia ore 20.00SF2 Stati Uniti – Polonia ore 16.00

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Galassi dopo Italia-Giappone: “Ecco cosa siamo in grado di fare con l’acqua alla gola”

    Un’incredibile Italia batte al tie-break il Giappone 3-2 (20-25, 23-25, 27-25, 26-24, 17-15) e conquista così l’accesso alle semifinali del torneo olimpico maschile. A parlare nel post partita anche Gianluca Galassi: 11 punti a referto conditi da 3 muri e 2 ace pesantissimi in momenti cruciali del match.

    “Tutto è andato come volevamo, oggi le cose si sono incastrate nel modo in cui desideravamo, per cui abbiamo lavorato duramente non solo questa estate, ma in questi anni”.

    “La semifinale è un qualcosa che desideravamo tanto e che ci siamo visti sfuggire per un attimo. Poi però siamo riusciti a far vedere che tipo di squadra siamo e cosa possiamo realmente fare anche quando abbiamo l’acqua alla gola”.

    “Eravamo preparati a una partita così, li conosciamo, sappiamo che sono degli atleti straordinari che giocavano una pallavolo davvero ben organizzata. Erano in grado di fare qualsiasi difesa, alzata, rigiocata; hanno fatto una partita ad un livello incredibile e quello che ci siamo detti è stato solo di stare il più attaccati possibile a loro, di giocare la nostra pallavolo e di avere fiducia in noi stessi per poi cercare di girarla e alla fine ce l’abbiamo fatta”. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Russo dopo Italia-Giappone: “Sembrava di essere in un film o un cartone animato”

    Un’incredibile Italia batte al tie-break il Giappone 3-2 (20-25, 23-25, 27-25, 26-24, 17-15) e conquista così l’accesso alle semifinali del torneo olimpico maschile. Sui due punti finali la firma indelebile di Roberto Russo, autore di 10 punti e 5 muri vincenti.

    “Sono davvero molto felice perché è stata veramente una gara difficile, lo sapevamo, lunghissima, loro in difesa sono molto bravi, sembrava di essere in un film o in un cartone animato, vi giuro. Loro riuscivano a fare tutto, ma noi siamo stati davvero bravi a rimanere lì con la testa quando la partita ormai sembrava persa. Adesso però ci godiamo questa vittoria, ma non troppo perché la testa è già alla semifinale”.

    “Oggi io onestamente non sono andato un granché bene in fase offensiva, però credo che a muro ho dato il mio contributo soprattutto nelle fasi conclusive. Importante però era vincere e noi ce l’abbiamo fatta, tutto il resto non conta”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    De Giorgi dopo Italia-Giappone: “Loro straordinari, girare questa partita è stata un’impresa”

    Un’incredibile Italia batte al tie-break il Giappone 3-2 (20-25, 23-25, 27-25, 26-24, 17-15) e conquista così l’accesso alle semifinali del torneo olimpico maschile. Per la Nazionale tricolore, che è stata autrice di una rimonta che probabilmente rimarrà tra le imprese della formazione azzurra, si tratta dell’ottava volta in tredici edizioni tra le prime quattro squadre.  Dal 1996 ad oggi, l’Italia ha sempre centrato l’accesso in semifinale eccezion fatta per l’ultima edizione disputata a Tokyo. 

    FERDINANDO DE GIORGI: “Diciamo che girare questa partita è stata un’impresa perché il Giappone ha giocato in modo straordinario e meritava anche il Giappone, dobbiamo dirlo perché la differenza è stata davvero minima”.

    “Loro hanno giocato in modo straordinario, noi forse il secondo set lo potevamo portare dalla nostra parte perché l’avevamo condotto abbastanza bene, poi però non siamo riusciti a chiuderlo”.“Però vedere come i ragazzi sono rimasti fino alla fine a cercare una soluzione, aggiungendo sempre qualcosa in più, reagendo nel modo corretto e non nella disperazione, è stato qualcosa di davvero bello. Giocare contro una squadra che difende in quel modo è molto complicato perché psicologicamente puoi abbatterti, essere un po’ frustrato quando vedi che i tuoi attacchi vengono sempre difesi e annullati da delle grandi difese”.

    “Era importante rimanere solidi e i ragazzi lo hanno fatto, poi abbiamo sistemato qualcosa nella fase di ricostruzione e da quel momento le cose sono andate decisamente meglio. Poi però continuavo a dire ai ragazzi di rimanere lì con la testa e provarci e crederci fino in fondo. Alla fine i nostri sono stati punti guadagnati e non di fortuna, quindi la soddisfazione è tanta”.

    “Il nostro è un gruppo molto compatto, lavoriamo dal 2021 per obiettivi come questo. Il nostro bagaglio di esperienze è in continua crescita, vedremo cosa succederà”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Parigi 2024: gli Dei del volley tifano Italia, azzurri in semifinale!

    Dopo aver visto la morte in faccia (sotto due set a zero), sentito nelle orecchie i canti funebri (sotto 21-24 nel terzo), l’Italia si è aggrappata alla vita e alla fine ha eliminato un Giappone al quale c’è solo da battere le mani fino a spellarsele. Una partita devastante per chiunque sotto l’aspetto emotivo: per chi l’ha giocata, per chi l’ha vissuta a casa, per chi l’ha vista dagli spalti. Una partita che è già leggenda, già pagina tra le più vibranti della storia della pallavolo, degli sport di squadra, dei Giochi Olimpici.

    Alla fine, come detto, l’ha spuntata l’Italia, una squadra dal talento smisurato, allenata da un ct che chiunque pratichi uno sport forse vorrebbe avere come allenatore, ma armata di una pistola che purtroppo continua a spruzzare acqua. Dai nove metri questa squadra, passateci il termine, è quasi imbarazzante. Pensare, in un torneo dal livello così alto, di poter andare a medaglia regalando l’equivalente di un set ogni partita con soli errori al servizio è pura utopia. Oggi 23 totali, 9 del solo Romanò. Il nostro tallone d’Achille continua ad essere questo.

    foto Volleyball World

    Per loro fortuna, però, i ragazzi di De Giorgi non hanno solo una pistola ma un intero arsenale di colpi che quando sparano lo fanno per distruggere. Soprattutto, gli vanno riconosciuti un cuore e una determinazione che sono più unici che rari, ingranaggi principali di un motore ad altissime prestazioni.

    Tornando al match, è stata un’Italia completamente in balia del Giappone nel primo set, con i nipponici bravi a giocare con le mani del nostro muro, bravi a spingere tanto al servizio, bravi a toglierci il ritmo giocando meglio, addirittura, nel muro-difesa.

    Nel secondo set altra valanga di errori in battuta, il Giappone continua a fare l’Italia, l’Italia non chiude il set difendendo un break di vantaggio ma anzi subisce un parziale di 0-4 sul 23-21 e inizia a vedere le streghe.

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    Nel terzo loro continuano a fare la partita della vita, noi continuiamo a farci del male in battuta ma alla fine, quando l’Olimpiade ci stava presentando ormai il conto, quando gli occhi si stavano caricando di lacrime, il miracolo: annulliamo tre match-point e iniziamo la nostra scalata. Quanto set ancora da infarto, ancora vinto ai vantaggi. Stesso dicasi del tiebreak, deciso da due punti finali usciti dalle manone di Roberto Russo.

    Due mani alzate due volte al cielo come a chiedere la grazia. Per nostra fortuna, oggi gli dei del volley quella preghiera l’hanno accolta.

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    SESTETTI – Solito starting six per De Giorgi con Romanò opposto a Giannelli, la premiata ditta di posto 4 Michieletto-Lavia, la grande muraglia al centro formata da Russo e Galassi, Balaso ministro della difesa. Dall’altra parte della rete Blain parte con Sekita in regia, Nishida opposto, Ishikawa e Ran Takahashi in banda, Kentaro Takahashi e Yamauchi coppia centrale, Yamamoto libero.

    foto Volleyball World

    1° SET – Fase di studio iniziale per entrambe le squadre e punteggio in equilibrio nelle prime azioni (4-4, 6-6). I giapponesi si dimostrano subito reattivi, dotati di grande atletismo, attaccano bene con Nishida e Ishikawa (in pipe) e disturbano anche a muro. Il primo break è loro (7-9) e De Giorgi ferma subito il gioco catechizzando i suoi, invitandoli ad avere pazienza e ad alzare palle più alte per trovare attacchi a più alta percentuale, anche con i mani-out.

    Balaso tira su una pipe devastante di Ishikawa, Michieletto trova un gran punto, li riprendiamo ai 10 ma Nishida ci ricaccia ancora indietro con un attacco ad altezza siderale e un ace dei suoi (10-13). La poca efficacia del nostro sistema muro-difesa non ci consente di avere una buona fase break e continuiamo a soffrire maledettamente i giapponesi anche in Side out perché spingono tanto, e meglio, dai nove metri (12-16, 12-19). Dentro Sbertoli per Giannelli ma niente, il primo set se ne va via così, con una sola squadra in campo: il Giappone.

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    2° SET – Inizia punto a punto anche il secondo parziale (5-5, 10-10), poi Galassi, proprio lui, spara finalmente un missile in battuta, Russo stampa finalmente un muro a muro, e l’Italia piazza un break che potrebbe girare il match. Due attacchi di intelligenza superiore di Lavia allargano la forbice (16-13) e Blain ferma il gioco.

    Monster block di Galassi e voliamo sul +4, soprattutto proviamo a togliere certezze al Giappone. Purtroppo non ci riusciamo, commettiamo due errori per troppa foga e li rimettiamo in scia (17-16). L’ace di Ishikawa, in parallela, all’incrocio delle righe, ci punisce oltre misura (parità ai 17).

    Ci aggrappiamo ancora al genio pallavolistico di Lavia (20-18) e ai colpi cattivi, ignoranti direbbe qualcuno, di Michieletto. Finalmente alziamo anche un muro a tre da eclissi totale, ma continuiamo a sbagliare (ancora… e ancora!) al servizio. Non riusciamo a gestire un break di vantaggio (23-21, 23-23, 23-24), Ishikawa ci presenta il conto: siamo sotto due set a zero e ora spalle al muro! (sin qui già 11 errori al servizio contro 4 dei giapponesi).

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    3° SET – Ora più che mai c’è bisogno di lucidità e tanta cattiveria, ma subiamo sin da subito, ci prendono anche a muro, ci prendono ancora a pallate dai nove metri (altro ace di Nishida) e ora si fa davvero dura (1-3, 3-6). Chi l’avrebbe mai detto.

    Nishida e Ishikawa sembrano avere i razzi ai piedi, quando attaccano non li prendiamo mai, quando attacchiamo noi ci difendono sempre (il libero Yamamto oggi illegale) e il body language degli azzurri ora tradisce anche sconforto, se non proprio paura (7-10, 9-13).

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    Non si sa come, ma l’Italia per due volte si rimette a un solo punto di distanza (12-13, 12-15, 14-15) e torna a crederci. Dopo un set all’inseguimento troviamo la parità ai 20 grazie alle difese di San Balaso, ma il naso avanti proprio non riusciamo a metterlo. Ishikawa fa 21-23 e 21-24. Russo annulla il primo match point, l’errore di Ishikawa il secondo.

    Giannelli al servizio con gli occhi lucidi, ma trova l’ace del 24-24. Incredibile. Murone a due di Russo e Michieletto su Nishida e 25-24 Italia. Ishikawa passa ancora in diagonale (25-25), pipe senza muro di Lavia (26-25), Michieletto spinge al servizio e guadagna una free ball di importanza capitale, batti e ribatti e Lavia mette palla a terra staccando la spina alla radio che suonava già il nostro de profundis. Siamo ancora vivi. Abbiamo visto la morte in faccia ma siamo ancora vivi!

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    4° SET – Ora però serve reagire. Gli azzurri mandano segnali incoraggianti a inizio del quarto set (4-2, 8-6, 12-7). Finalmente muriamo da Italia, ma il Giappone in difesa è ovunque e non ci consente di scappare via (17-16). È una partita difficile per i nostri colori, ma va detto con grande onestà, una partita di bellezza assoluta in fatto di agonismo.

    Nuova parità ai 19, contro sorpasso Giappone, ancora con un ace (20-21), altro ribaltamento dell’Italia con un altro muro di Robi Russo (22-21) sfruttando un altro turno al servizio incisivo di Galassi. Errore di Ishikawa e andiamo avanti di due (23-21). Galassi forza ma non trova l’ace di millimetri. Poco male, diagonale nei tre metri di Michieletto e vediamo la luce in fondo al tunnel.

    Ishikawa, ennesimo mani-out, annulla il primo set ball, Michieletto questa volta cerca una cosa che non gli riesce e si va ai vantaggi. Altro muro in verticale di Russo, altro muro al centro di Lavia e conquistiamo la chance di giocarcela al tie-break dopo due set in bambola e altri due tutto cuore.

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    5° SET – Si soffre, incredibilmente, fino alla fine perché il tiebreak non offre scossoni (3-3). Se al servizio spariamo a salve, a muro ora facciamo paura: Lavia su Takahashi e 4-3 Italia. Michieletto però spara out e l’ago della bilancia si sposta ancora (4-5, 4-6). Timeout De Giorgi.

    Si cambia campo sotto 6-8, Giappone sempre avanti di uno ma li riprendiamo ai 10 con ius primo tempo di Galassi. Incredibile ma vero, Romanò tira e trova una battuta in campo che ci regala una free ball, Michieletto capitalizza e mettiamo la freccia (11-10).

    Romanò in attacco passa come una lama calda nel burro (12-11), ma è sempre punto a punto. Diagonale senza senso di Michieletto (13-12), risponde Nishida (13-13). Errori in battuta di Takahashi, mani-out (abbiamo perso il conto) di Ishikawa e si va ai vantaggi (14-14). Il capitano nipponico si ripete e conquista il primo match point. Onodera spara in rete la battuta (15-15). Russo finalmente prende la targa a Ishikawa stampandogli un muro di cemento armato (16-15), Michieletto forza un’altra battuta che per una volta mette in crisi la linea di ricezione giapponese, palla ‘vagante’ sopra la rete, Russo, ancora lui, ci mette le manone e il resto è storia: per chi è sopravvissuto e può raccontarlo, l’Italia è in semifinale ai Giochi Olimpici di Parigi!

    ITALIA-GIAPPONE 3-2(20-25, 23-25, 27-25, 26-24, 17-15)ITALIA: Romanò 19, Michieletto 24, Lavia 19, Galassi 11, Russo 10, Giannelli 5, Balaso (L), Sbertoli, Bottolo, Sanguinetti, Bovolenta, Porro. All. De Giorgi.GIAPPONE: Ishikawa 32, Nishida 22, R. Takahashi 16, Onodera 1, Yamauchi 6, Sekita, Yamamoto (L), Fukatsu, Miyaura, Otsuka, K. Takahashi 5, Kai. All. Blain.Arbitri: Ivanov Ivaylo (BUL),Maroszek Wojciech (POL).

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO