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    La Smartsystem Fano elimina Belluno e vola in finale Play Off

    È la Smartsystem Fano la seconda finalista dei Play Off Promozione di Serie A3 Credem Banca. Nella decisiva Gara 3 della serie di semifinale contro Belluno Volley la squadra marchigiana si impone per 3-1 davanti al pubblico amico, prendendo il volo nella seconda parte del match dopo due set all’insegna dell’equilibrio. A partire da domenica 12 maggio Fano sfiderà la Personal Time San Donà per l’ultimo posto disponibile in Serie A2, dopo che i corregionali della Banca Macerata hanno conquistato il primo vincendo lo spareggio con Mantova.

    [IN AGGIORNAMENTO]

    Smartsystem Fano-Belluno Volley 3-1 (26-24, 22-25, 25-21, 25-18)

    FINALE PLAY OFF

    Gara 1Smartsystem Fano-Personal Time San Donà di Piave dom 12/5 ore 18.00

    Gara 2Personal Time San Donà di Piave-Smartsystem Fano dom 19/5 ore 18.00

    Ev. Gara 3Smartsystem Fano-Personal Time San Donà di Piave mer 22/5 ore 20.30

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Del Monte Coppa Italia A2: il ritorno dei quarti di finale

    Si concludono oggi i quarti di finale della Del Monte Coppa Italia di Serie A2 maschile con le gare di ritorno: in caso di parità la qualificazione sarà decisa dal Golden Set di spareggio. Le quattro squadre qualificate disputeranno la Final Four di Cuneo sabato 11 e domenica 12 maggio.

    QUARTI DI FINALERitorno

    Yuasa Battery Grottazzolina-Pool Libertas Cantù 3-1 (22-25, 25-15, 25-17, 25-19) andata 3-1

    Emma Villas Siena-Consoli Sferc Brescia ore 19.00, andata 2-3

    Puliservice Acqua S.Bernardo Cuneo-Delta Group Porto Viro ore 19.00, andata 1-3

    Consar Ravenna-Tinet Prata di Pordenone ore 19.00, andata 3-1

    SEMIFINALIYuasa Battery Grottazzolina-vincente Ravenna/Prata sab 11/5 ore 17.00vincente Cuneo/Porto Viro-vincente Siena/Brescia sab 11/5 ore 19.30

    FINALEDomenica 12/5 ore 17.30 LEGGI TUTTO

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    Trento domina lo Jastrzebski e torna sul tetto d’Europa dopo tredici anni

    La Trentino Itas asfalta i polacchi dello Jastrzebski Weigel in tre set e trova tra le mura dello Spor Salone di Antalya quella Champions League che mancava dal lontano 2011.

    Una prestazione a tratti devastante quella della squadra di Fabio Soli, trascinata dal braccio armato di un Michieletto ingiocabile (16 punti, 2 ace, 1 muro), dai muri della premiata ditta Podrascanin-Kozamernik (5 a testa), dalle mani fatate di uno Sbertoli tornato al top e dai colpi di un sempre solido Rychliski (15 punti). Senza contare Lavia (11), che quando serve risponde sempre presente, e Laurenzano sempre ben posizionato in difesa. Dall’altra parte della rete il solo Fornal (19 punti) non basta.

    Trento approccia alla perfezione il match scavando subito il solco con i muri (5 nel primo set), ricacciando indietro i polacchi in almeno due occasioni e andando poi a chiudere un gran primo set con cinque lunghezze di vantaggio e Michieletto e Podrascanin (7 e 5 punti a testa) subito protagonisti. Nel secondo lo Jastrzebski trova in Fornal un grande terminale offensivo, ma alla fine, nonostante un set giocato in equilibrio fino ai venti, è ancora Trento a sferrare la zampata vincente (8 punti di Rychlicki, 62% in attacco per Michieletto). Nel terzo il copione non cambia, i polacchi non scappano mai via mentre la squadra italiana quando lo fa non si guarda più indietro. Il resto è storia.

    foto Cev

    Sestetti – Soli parte con Sbertoli in regia opposto a Rychlicki, in banda la coppia azzurra Michieletto e Lavia, al centro capitan Podrascanin e Kozamernik, Laurenzano libero. Mendez risponde con Toniutti opposto a Patty, Fornal e Szymjura in posto 4, Gladir e Huber centrali, Popiwczak libero.

    1° SET – Il primo break della finale lo firma Kozamernik con un gran muro, poi Rychlicki allunga la serie in battuta di Lavia e porta Trento sul 4-1. In queste prime battute è con il muro che la squadra di Soli comanda il gioco, e dalle facce dei suoi ragazzi traspare sin da subito grande sicurezza (8-5). I polacchi però non stanno a guardare e feriscono soprattutto con i primi tempi e le pipe lungo la corsia centrale (8-8, 10-10). Da spellarsi le mani l’azione che vale l’undicesimo punto dell’Itas (11-10), con Michieletto che in tuffo fa un miracolo e Sbertoli che alla stessa maniera la manda di là, pizzica il nastro e segna un punto che fa esplodere il palazzetto.

    foto Cev

    l mani out di Michieletto vale il nuovo +2 per Trento (14-12), poi un altro muro di Podrascanin su Fornal costringe Mendez a chiamare time-out. Michieletto è una stufa e con un altro mani-out di brutale potenza e un ace allarga ancora la forbice (17-13). Tutto da rifare però, perché dall’altra parte della rete si accende anche Fornal che riporta lo Jastrzebski in scia (18-17). Altro giro, altro protagonista: in vista del traguardo si prende la scena anche Lavia e alla fine il primo set lo porta meritatamente a casa la squadra italiana con un ultima pestata sull’acceleratore che chiude il punteggio sul 25-20.

    foto Cev

    2° SET – Lo Jastrzebski parte forte nel parziale successivo andando sullo 0-3, Soli chiama time-out e alla ripresa del gioco, ancora a suon di monster block, l’Itas ristabilisce la parità in un amen. L’equilibrio dura qualche azione, poi Sbertoli e i suoi mettono ancora la freccia (9-7) ma vengono affiancati nuovamente ai 10. A suon di mani-fuori da una parte e dall’altra, si viaggia così a braccetto per tutta la parte centrale del set (13-13, 15-15).

    Nonostante Fornal resti il terminale offensivo più “on-fire” dei polacchi, scavallati i venti punti è ancora Trento a “strappare” (20-17) e, aiutata anche da qualche pasticciaccio gratuito degli avversari, una infilato il rettilineo finale non si guarda più indietro e vola sul due a zero chiudendo ancora con margine: 25-22.

    foto Cev

    3° SET – Nonostante l’Itas non riesca sempre a contenere Fornal e a leggere il gioco ormai prevedibile al centro di Toniutti per i suoi centrali, o lo stesso Fornal da seconda linea, lo Jastrzebski non dà comunque mai l’impressione di poter scappare via, anzi (6-7, 9-8, 12-10, 13-15, 18-18).

    Ai venti è ancora Trento a mettere il naso avanti (21-19) costringendo Mendez a fermare ancora il gioco. Il vantaggio questa volta è minimo, ma la coppa ormai è lì, a pochi centimetri, non resta altro che prendersela.

    Altro murone di Kozamernik, errore di un Patry mai entrato veramente in partita, diagonale devastante di Fornal e 24esimo punto Itas conquistato ancora da Michieletto (ennesimo mani-out). Ci siamo: batte Kozamernik ma Fornal buca il muro (24-21). Rally point, Michieletto ci prova due volte ma non passa, alla fine il punto della vittoria lo segna capitan Podrascanin con la specialità della casa, il muro. Giusto che la chiuda lui, ora il finale è davvero da premio Oscar. Trento è Campione d’Europa!

    foto Cev

    Trentino Itas – Jastrzebski Weigel 3-0 (25-20, 25-22, 25-21)Trentino Itas: Nelli, D’Heer, Kozamernik 8, Michieletto 16, Sbertoli, Cavuto, Pace (L), Berger, Rychlicki 15, Magalini, Laurenzano (L), Lavia 11, Podrascanin 8, Acquarone. All. Soli.Jastrzebski Weigel: Popiwczak (L), Markiewicz, Toniutti 1, Sedlacek, Patry 9, Sclater 1, Gladyr 6, Makoś, Macionczyk, Fornal 19, Mbaye, Szymura 9, Józwik, Huber 8. All. Mendez.Arbitri: Sarikaya (Turchia) e Simonovic (Serbia). Note: durata set: 26’, 29’, 28’; tot: 83’. Trentino: Battute Sbagliate 7, Vincenti 3. Jastrzebski: Battute sbagliate 8, Vincenti 4.

    di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Martina Ferrara è il nuovo libero della Cda Talmassons

    Prima novità nell’organico della Cda Volley Talmassons FVG dopo la promozione in Serie A1: arriva dall’Aeroitalia Smi Roma il libero Martina Ferrara. Nata il 28 gennaio 1999, oltre a conquistare la promozione nel 2023 con la squadra capitolina, ha accumulato altre importanti esperienze nella massima serie con Casalmaggiore, Scandicci e Club Italia. Può vantare anche 4 titoli italiani giovanili e la partecipazione ai Mondiali Under 19 nel 2018 con la nazionale italiana. 

    A darle il benvenuto coach Leonardo Barbieri: “Ho avuto la fortuna di allenare Martina a Baronissi. Ha già alle spalle una carriera davvero importante, conosce già la Serie A1 e questo per noi è importante. Anche se è ancora giovane ha accumulato parecchia esperienza ad alto livello in queste stagioni. A Talmassons può crescere ulteriormente, è infatti una giocatrice che ancora ampi margini di miglioramento. A livello caratteriale mi ha impressionato fin da subito la sua determinazione, la sua voglia di imporsi. Una ragazza dalla personalità molto forte, che in campo ci mette sempre tanto cuore“.

    “Indubbiamente – sono le prime parole di Ferrara – il motivo cardine per cui ho deciso di unirmi alla CDA Talmassons Fvg è la solidità del progetto e della società, di cui ho sempre sentito parlare un gran bene. Diciamo che da questa base la scelta di trasferirmi in Friuli è stata semplice“.

    Sulla sua nuova squadra il libero aggiunge: “Ho seguito abbastanza il percorso della CDA e penso che sia stato in continuo crescendo: ho notato tanta alchimia e tanta voglia da parte della squadra e penso siano elementi fondamentali per raggiungere grandi obiettivi“.

    Ferrara ha già le idee chiare in vista della prossima stagione: “Sicuramente uno degli obiettivi, sia a livello individuale che di squadra, è lavorare con ambizione: senza accontentarsi e provando sempre a fare qualcosa in più. Non mi piace dare sentenze prima, mi piace dimostrare in campo. Penso che da un gruppo coeso e ambizioso possano venir fuori dei buoni risultati“. E sul cambio di prospettiva da Roma a Talmassons commenta: “Diciamo che ci sono tante differenze tra i due contesti: Roma è una città meravigliosa, tanto grande e decisamente affollata. Il Friuli è un territorio che conosco poco, ma quel poco che conosco mi piace veramente tanto; per cui non vedo l’ora di perlustrare da cima a fondo questa regione e innamorarmene“.

    “Personalmente – continua Ferrara – non vedo l’ora di ricominciare in questo nuovo contesto; mi piace fare squadra e sono il tipo di giocatrice e persona a cui piace migliorare sotto ogni aspetto. Sono convinta che ci siano tutti i presupposti per crescere insieme. In generale credo ogni esperienza sia a sé: nel senso che ogni nuovo contesto presenti cambiamenti, sogni, aspettative e prospettive diversi. Per me è un onore far parte della storia di questa società e sono sicura che insieme ci divertiremo“.

    Infine un messaggio diretto a tifosi e appassionati: “Ragazzi abbiamo bisogno di voi! Ho sempre pensato che i tifosi siano il giocatore in più: avere la giusta carica nei momenti di difficoltà e avere un palazzetto pieno che ti supporta sempre fa la differenza. Vi aspettiamo in tantissimi: noi in campo e voi con noi! Ci vediamo presto“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Carlotta Cambi ancora a Pinerolo: “Il primo tassello a cui abbiamo pensato”

    Arriva una delle conferme più attese per i tifosi della Wash4Green Pinerolo: la società piemontese ha annunciato che anche nella prossima stagione, la seconda consecutiva, Carlotta Cambi sarà la regista delle “pinelle”. Arrivata lo scorso anno da Novara, la palleggiatrice classe 1996 ha disputato un’ottima stagione, tanto da guadagnarsi la convocazione in nazionale.

    “È stato il primo tassello a cui abbiamo pensato nella la costruzione del roster per la prossima stagione – commenta soddisfatto il ds Francesco Cicchiello – e da lì siamo partiti con le altre conferme e i nuovi innesti. L’estro e la fantasia di Carlotta nel dirigere la squadra sono stati determinanti per il raggiungimento di risultati storici per la Società. Carlotta si è ambientata benissimo a Pinerolo, dove ha conquistato gara dopo gara il pubblico. Con le sue prestazioni ha confermato di essere una delle migliori alzatrici del campionato italiano ed il suo ritorno in nazionale non può che riempirci d’orgoglio“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sylla commenta la decisione di Velasco: “Fascia o meno, dedizione e impegno non cambieranno”

    Eccoci qua cara Italia. È stato un onore essere il tuo capitano. Ti ho sempre RISPETTATA e ONORATA nel bene, ma soprattutto nel male. È tempo per me di fare un grande grandissimo in bocca al lupo ad un’amica e atleta fantastica, dacci dentro Anna Danesi“.

    È con queste parole, affidate ai suoi canali social, che Myriam Sylla commenta a modo suo la decisione del nuovo ct Julio Velasco di nominare un nuovo capitano della nazionale femminile. Sottolineiamo “a modo suo” perché ancora una volta Sylla ha dato dimostrazione di grande maturità, saggezza, eleganza, leadership.

    Non solo, al suo post ha aggiunto anche un post scriptum forse ancor più eloquente: “Fascia o meno, su quella maglia il mio impegno e la mia dedizione non cambieranno”. Crediamo non ci sia altro da aggiungere.

    (fonte: Instagram) LEGGI TUTTO

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    Leon saluta Perugia, si chiude un cerchio, “un bel pezzo di vita”

    Alle volte la vita ci costringere a mettere un punto e andare a capo. Lo stesso vale anche nello sport, ma non sempre si tratta di addii indolori. È il caso ad esempio di Perugia, quest’anno campione di tutto, e del suo capitano, anzi bandiera, Wilfredo Leon. Entrambi dopo il tricolore sono stati chiamati a mettere quel fatidico punto per ricominciare da capo, ognuno percorrendo la sua strada. Come si saranno lasciati? Bene? Male? Di seguito riportiamo la lunga lettera indirizzata dal club umbro al campione cubano naturalizzato polacco, oltre al messaggio postato sui social qualche giorno fa dallo stesso Leon.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Chiudere il cerchio… quante volte abbiamo sentito questa frase. Nella vita di tutti i giorni, nel lavoro, soprattutto nello sport. Oggi questa frase ci sta proprio bene perché un cerchio, bello grosso, si chiude.Lo sport sa regalare emozioni che vanno aldilà del campo, aldilà del tifo, aldilà delle bandiere. Emozioni che durano poco, ma che, se uno è bravo a conservarle con cura, restano una vita. La stagione che si è chiusa da pochissimo ci ha fatto emozionare tante volte. Ci ha visto vincere, una cosa mai scontata. Ci ha visto vincere quattro volte e questo è un qualcosa di straordinario. Ci ha visto fare festa tutti insieme e questo è il motivo per cui ogni singolo giorno si lavora e ci si allena.Ma oggi, insieme a tutto questo vortice di sensazioni che fanno battere forte il cuore, c’è una emozione in più, parecchio forte. Perché domenica 28 aprile 2024, giorno del nostro secondo scudetto, è anche la data dell’ultimo Wilfredo Leon in campo con la nostra maglia. Una storia iniziata sabato 6 ottobre 2018 con la prima gara ufficiale di Leo (da questo momento sarà chiamato solo così) a Perugia. Una storia che, come sempre succede nella vita, ha vissuto gioie e dolori, momenti belli e momenti meno, giornate da ricordare ed altre che magari uno vorrebbe dimenticare. Ma sempre al massimo, sempre con il cuore gettato in campo. Leo lascia la sua Perugia con 1 Scudetto, 3 Coppe Italia, 4 Supercoppe italiane e 2 Mondiali per Club spalmati in sei stagioni con la “sbornia” di quest’ultimo anno. Lascia vagonate di ace ed attacchi vincenti, lascia soprattutto il suo inconfondibile sorriso, quello che vale più di ogni singolo punto.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    “6 anni qui a Perugia sono un bel pezzo di vita”, saluta Leo. “Mi porto via tante cose da Perugia. Mi porto via i momenti di gloria vissuti dal primo all’ultimo anno perché ogni stagione abbiamo vinto almeno un trofeo e questo è indiscutibile. Mi porto via la motivazione che qui mi hanno dato le persone soprattutto nei momenti difficili e lo scudetto lo dedico proprio a tutti coloro che mi hanno aiutato. E poi mi porto via la squadra di quest’anno, una squadra felice ma al tempo stesso con la voglia di migliorare. Alle volte quando vinci c’è la tendenza ad abbassare la tensione, ma questa squadra ha fame di continuare la strada. Io non ne farò parte, ma il mio augurio è che Perugia continui a vincere. Vado via contento di aver chiuso con lo scudetto, un sogno che si realizza e dal sapore bellissimo, e con una stagione d’oro che credo rimarrà nella testa di tanti non solo a Perugia perché non credo sia così facile vincere quattro trofei in un anno. Infine voglio ringraziare i tifosi e dire una cosa sul PalaBarton perché il nostro palazzetto quando ha una sola voce è impressionante, da pelle d’oca. Io l’ho vissuto da dentro come parte della squadra e posso assicurare che porta una energia incredibile”.  Questo l’ultimo Leo di Perugia. Hai ragione su tutto Leo, sulla squadra, sul tifo, sul PalaBarton e sulla stagione incredibile che abbiamo appena vissuto. La vita va avanti, ma nessuno potrà mai toglierci quello che insieme abbiamo vissuto. Ti auguriamo il meglio per tutto. GRAZIE LEO!

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Clamoroso a Santa Croce, la società ha ceduto il titolo di A2

    La società Lupi Santa Croce comunica di aver ceduto il titolo di A2 maschile ad altro sodalizio. Alla base della decisione ci sarebbero ragioni economiche, non imputabili direttamente alla società ma da circoscrivere alla mancanza di sponsor, soprattutto del territorio. Una scelta dolorosa molto simile a quella presa da Vibo Valentia appena un anno fa, con la Tonno Callipo che rinunciò alla Superlega, conquistata sul campo, per ripartire dalla Serie B maschile e iniziare un nuovo percorso anche nel femminile.

    Di seguito riportiamo integralmente il comunicato stampa della società toscana.

    La rinuncia alla categoria nazionale è maturata al termine di lunghe e approfondite valutazioni sulle prospettive future. La situazione economica del territorio di riferimento non avrebbe consentito – specifica la nota stampa della società – una programmazione serena e adeguata al livello tecnico e strutturale richiesto dal secondo campionato nazionale.

    La società è sana, e non ha problemi, ma la serie A di adesso, quanto a costi, non è quella di 20 anni fa, e anche il tessuto economico santacrocese non è lo stesso di 20 anni fa.  Non è nostra intenzione fare “un passo indietro”, non nei termini di un semplice ridimensionamento. Vogliamo anzi ripartire e riprogettare qualcosa di nuovo, più solido, e più funzionale, per le prossime stagioni.

    Una strada diversa e migliore per garantirci un futuro stabile e a lungo termine.

    Pensiamo che insistere adesso con la serie A senza avere a disposizione le risorse che consideriamo adeguate sarebbe stato miope, avrebbe portato consenso nell’immediato ma con il rischio di un salto nel buio e di un vero passo indietro, senza ritorno.

    Allo stato delle cose riteniamo invece che la nostra sia una rinuncia all’insegna del senso di responsabilità.

    Naturalmente continueremo a curare con ancora più energia, passione, e risorse, il settore giovanile, e questo diventerà parte integrante della nuova progettualità assieme ad un discorso di “prima squadra” maschile destinato, nei tempi giusti, a tornare centrale.

    Precisato questo, chi avesse una diversa visione e le risorse per progetti più ambiziosi e immediati, può comunque presentarsi e prendere il posto dell’attuale management. Siamo disposti a farci da parte e a lasciare ad altri, lo ripetiamo, una realtà sportiva che non ha debiti o zone d’ombra.

    In conclusione, ringraziamo tutti quelli che a vario titolo hanno dato una mano in questi anni di serie A. Non parliamo solamente dei partners, che speriamo ovviamente ci seguano con entusiasmo in questa nuova avventura. Ci riferiamo alla Lega Volley, a chi ci lavora, alle altre società, ad addetti ai lavori, procuratori, Federazione e Comitati, tutti quelli insomma che hanno aiutato la presente Società ad assumere un ruolo importante sul piano nazionale.

    Nei prossimi giorni presenteremo ed illustreremo la progettualità per la stagione sportiva 2024-25 e per le successive.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO