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    Il mercato delle Pantere si chiude con il botto: ecco la campionissima Gabi

    La Prosecco DOC Imoco Conegliano annuncia l’arrivo di Gabi, la carismatica brasiliana Gabriela Braga Guimaraes, attualmente considerata la miglior schiacciatrice del globo, l’ultima perla di una collana pregiata che sarà a disposizione di coach Santarelli per la stagione 2024/25. Una squadra di “numeri uno” che avrà di fronte una stagione densa di impegni ed obiettivi tra Supercoppa Italiana, Campionato, Coppa Italia, Champions League e il grande ritorno al Mondiale per Club che si giocherà a dicembre in Cina. 

    La brasiliana Gabi è un’altra grande figura simbolo del volley mondiale, forse attualmente la giocatrice più forte e completa del Mondo, che ha creduto nel progetto gialloblù e dopo la sua leggendaria parentesi in Turchia con il Vakif, terminati i Giochi di Parigi dove sarà una delle grandi attrazioni con il suo Brasile, aggiungerà una massiccia dose di classe e carisma al nuovo gruppo delle Pantere che affronterà con grandi ambizioni la nuova stagione, grazie allo sforzo della società che ha allestito anche quest’anno una squadra in grado di lottare al top su tutti i fronti.Gabi è la prima brasiliana della storia di Prosecco DOC Imoco Volley. Giocherà con il n°1.

    foto Volleyball World

    La carriera professionistica di Gabi inizia nel 2009 quando debutta nel campionato brasiliano col Mackenzie, club dove aveva mosso i primi passi a livello giovanile e con cui milita tre stagioni vincendo un Campionato Mineiro. Nell’annata 2012-13 viene ingaggiata dal Rio de Janeiro dove in sei stagioni vince cinque volte il Campionato Carioca, cinque Scudetti nel Campionato brasiliano, tre Coppe del Brasile, tre Supercoppe brasiliane e ben quattro edizioni del Campionato Sudamericano per Club (la Champions del Sud America), inanellando anche una serie impressionante di riconoscimenti individuali di MVP.

    Nel campionato 2018/19 passa al Minas, con cui conquista la Coppa del Brasile, ancora il Campionato Sudamericano per Club e lo Scudetto, prima di scegliere di iniziare la sua esperienza oltreoceano, in Europa, ingaggiata dal top team VakıfBank Istanbul diventando una delle giocatrici di riferimento a livello Mondiale. Con la formazione turca conquista due Campionati turchi, tre Coppe di Turchia, due Supercoppe, il Campionato Mondiale per Club 2021 e due edizioni della Champions League, venendo  anche premiata nel 2022 quale MVP d’Europa .

    Foto CEV

    Con la nazionale Under 18 Gabi partecipa al Campionato Sudamericano 2010, dove conquista la medaglia d’oro e viene premiata come MVP e miglior attaccante, poi Mondiale 2011, dove viene premiata come miglior realizzatrice; con l’Under 20 vince il titolo continentale nel 2012 e il bronzo alla rassegna iridata l’anno dopo, premiata come miglior schiacciatrice. Con l’Under 23 si aggiudica la medaglia d’argento alla Coppa panamericana 2012, dove viene nominata miglior attaccante.Nel 2012 Gabi fa il suo debutto in nazionale maggiore alla Coppa panamericana, dove si aggiudica l’argento. Arrivano in serie per la nazionale verdeoro tre medaglie d’oro (2013, 2014 e 2016) e una di bronzo (2015) al World Grand Prix, mentre in ambito continentale vince due ori al Campionato Sudamericano 2013 e 2015 (anno in cui è premiata miglior giocatrice e miglior schiacciatrice). E’ bronzo al Campionato Mondiale 2014 in Italia.

    Sempre più “pilastro” della nazionale brasiliana, Gabi è protagonista in tre argenti alla VNL 2019,2021 e 2022 venendo premiata come miglior schiacciatrice tutte e tre le volte, e ancora argento ai Giochi Olimpici di Tokyo, mentre va ancora meglio al Campionato Sudamericano 2021, venendo insignita del premio di MVP del torneo vinto dal suo Brasile.Nel 2022 è argento al campionato mondiale, dove è premiata anche come miglior schiacciatrice. Nel 2023 vince la medaglia d’oro al Campionato Sudamericano, dove riceve, come ormai da consuetudine, i premi individuali di miglior schiacciatrice e MVP, e conquista anche l’argento alla Coppa del Mondo.

    Una carriera incredibile quella di Gabi , un palmarès infinito per una giocatrice che incarna l’essenza del volley moderno, senza punti deboli nel suo gioco, prototipo della schiacciatrice ideale che sa essere decisiva e protagonista sia nei fondamentali d’attacco con una varietà di colpi senza uguali, che in seconda linea grazie a doti di difesa e ricezione di livello assoluto.

    foto Volleyball World

    Come ci si sente, dopo tanti anni di sfide da avversario, a giocare con la Prosecco DOC Imoco il prossimo anno? “Affrontare Conegliano è sempre stato molto difficile. È sempre stata una società molto ben strutturata, costruita per vincere, con tifosi molto appassionati e giocatrici di grande successo. Quindi mi sento molto bene, è l’ambiente ideale per me perché so che troverò tutto questo, è stimolante. L’atmosfera e l’ambiente saranno diversi da quelli degli ultimi anni, sarà una sfida enorme per me. Le nuove esperienze ci spingono sempre fuori dalla nostra zona di comfort, ma mi sento pronta per il livello di questa grande sfida. Il mio desiderio è offrire il massimo contributo possibile da parte mia per aiutare la squadra a raggiungere tutti i suoi obiettivi”.

    Come mai ha scelto Conegliano per continuare la sua carriera in Europa? “Sono guidata dalle sfide e ho sentito che era il momento di affrontarne un’altra. Conegliano è una delle migliori squadre al mondo, con un campionato nazionale molto importante che riunisce molte delle migliori giocatrici. Essere in Europa è molto importante per me, competere in Champions League e nel campionato italiano significa essere ad alto livello e spingersi sempre oltre. Ora ci saranno nuove sfide, un nuovo modo di lavorare e di crescere individualmente e come gruppo.”

    Ti piace il gioco di Wolosz e di coach Santarelli? “Asia Wolosz è attualmente una delle migliori palleggiatrici al mondo, ha uno stile di gioco molto veloce, che mi piace molto, ed è anche una leader per la squadra. Quando ho idea di giocare in una squadra, considero sempre chi sia l’allenatore e la palleggiatrice, perché queste posizioni sono fondamentali. Proprio la presenza di coach Santarelli e di una palleggiatrice che stimo molto come Wolosz mi ha aiutato molto nella scelta. Sono persone di successo che hanno ottenuto molti risultati negli ultimi anni. Certamente per me sarà un’opportunità incredibile per imparare molte cose e crescere ancora di più. Spero di interagire molto con coach Santarelli e che questo scambio ci aiuti a crescere individualmente e di squadra. Ci sarà da lavorare per creare il nuovo gruppo, ma le premesse, visti i nomi del roster e l’organizzazione di staff tecnico e club, sono ottime.”

    Foto Volleyball World

    I tuoi obiettivi e quelli della squadra per il 2024/2025? “Voglio adattarmi alla squadra e alla metodologia di lavoro il più velocemente possibile, acquisire sinergia e sentirmi parte di questa famiglia che è la Prosecco DOC Imoco. Voglio dare il meglio di me, crescere come giocatore e come persona. So che sarà un Paese nuovo, con una cultura diversa, quindi integrarmi in questo faciliterà il processo. Il nostro obiettivo è raggiungere tutte le finali e vincere i titoli. In qualsiasi squadra io giochi, sia in nazionale che a livello di club, il mio obiettivo è vincere. So che Conegliano ha vinto tutto nella scorsa stagione, quindi l’asticella è molto alta per mantenere questa qualità.“

    Quest’anno ha giocato al Palaverde; le piace l’atmosfera del palazzetto e dei tifosi gialloblu? “I tifosi del Palaverde mi hanno stupito. Sono rimasto molto sorpresa nel vedere il palazzetto strapieno, il rumore, l’entusiasmo e la passione dei tifosi. È stato incredibile! Non vedo l’ora di indossare la maglia e vivere questa esperienza. Sono sicuro che ci aiuteranno molto in una stagione che sarà piena di impegni e obiettivi importanti.“

    Sei felice di reincontrare la tua amica Bella Haak dopo l’esperienza insieme al Vakif? “Sono estremamente felice. Abbiamo sempre parlato della possibilità di giocare di nuovo insieme. È un altro sogno che si realizza per me. È una delle mie migliori amiche, parliamo sempre, quindi essere di nuovo al suo fianco è un sogno. Abbiamo ottenuto molti risultati in Turchia, quindi è una motivazione ancora più grande replicare questo successo ora in Italia.“

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Francia: ecco i 13 giocatori scelti da Andrea Giani per difendere il titolo

    Ecco i 12 giocatori più la riserva, Timothée Carle, scelti, come anticipa l’Equipe, da Andrea Giani con cui la Francia difenderà il titolo olimpico vinto a Tokyo. Il CT italiano aveva già annunciato la lista, che dovrà essere confermata Comitato Olimpico transalpino, al termine del trionfo in VNL.

    Alzatori: Antoine Brizard e Benjamin ToniuttiOpposti: Jean Patry e Theo FaureCentrali: Nicolas Le Goff, Barthélémy Chinenyeze e Quentin JouffroyMartelli: Earvin Ngapeth, Trévor Clévenot, Kevin Tillie e Yacine LouatiLibero: Jenia Grebennikov

    Timothée Carle è il tredicesimo giocatore.

    (Fonte: L’Equipe fr) LEGGI TUTTO

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    Parigi 2024: definito il calendario del Torneo Olimpico Maschile

    La Fivb ha ufficializzato il calendario del torneo olimpico maschile (27 luglio – 11 agosto 2024 che vedrà gli azzurri di Ferdinando De Giorgi impegnati nella pool B. 

    Giannelli e compagni esordiranno nella South Paris Arena 1 sabato 27 luglio affrontando il Brasile alle ore 13; il cammino proseguirà poi contro l’Egitto martedì 30 luglio alle ore 9 per poi chiudere il girone sabato 3 agosto alle ore 17 contro la Polonia.

    Come noto, la nuova formula dei tornei di pallavolo di Parigi 2024 prevede la suddivisione delle dodici partecipanti in tre pool. Al termine della fase a gironi si qualificheranno ai quarti di finale: le prime due di ciascun raggruppamento, più le due migliori terze classificate. 

    Gli accoppiamenti dei quarti di finale verranno stabiliti in base a una classifica generale, stilata tra le 8 formazioni qualificate. Di seguito lo schema degli incroci: QF1 (1 vs 8); QF2 (2 vs 7); QF3 (3 vs 6); QF4 (4 vs 5). 

    Le quattro formazioni vincitrici accederanno alle semifinali: SF1 (WQF1 vs WQF4); SF2 (WQF2 vs WQF3).La finale per la medaglia di bronzo si disputerà venerdì 9 agosto alle ore 16, mentre quella per la medaglia d’oro è in programma sabato 10 agosto alle ore 13.

    Il Calendario degli azzurri (Pool B) 27 luglio Italia-Brasile ore 13; 30 luglio Italia-Egitto ore 9; 3 agosto Italia-Polonia ore 17.Il Calendario Olimpico completo del torneo maschileSabato 27 luglio(Pool C) Giappone – Germania ore 9(Pool B) Italia-Brasile ore 13(Pool B) Polonia – Egitto ore 17(Pool C) Stati Uniti – Argentina ore 21 Domenica 28 luglio(Pool A) Francia – Serbia ore 17 (Pool A) Slovenia – Canada ore 21 

    Martedì 30 luglio(Pool B) Italia-Egitto ore 9(Pool C) Stati Uniti – Germania ore 13(Pool A) Slovenia – Serbia ore 17(Pool A) Francia – Canada ore 21Mercoledì 31 luglio(Pool B) Polonia – Brasile ore 9(Pool C) Giappone – Argentina ore 13

    Venerdì 2 agosto(Pool C) Argentina – Germania ore 9(Pool B) Brasile – Egitto ore 13(Pool A) Francia – Slovenia ore 17(Pool C) Giappone – Stati Uniti ore 21Sabato 3 agosto(Pool B) Italia – Polonia ore 17(Pool A) Canada – Serbia ore 21

    Lunedì 5 agostoQuarti di Finale ore 9; ore 13; ore 17; ore 21.Mercoledì 7 agosto Semifinali ore 16 e ore 20Venerdì 9 agostoFinale medaglia di bronzo ore 16Sabato 10 agostoFinale medaglia d’oro ore 13 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Danesi: “Parigi? Punteremo alla medaglia che brilla di più. Staff? Pendiamo dalle loro labbra”

    Decisamente meglio non poteva iniziare l’avventura azzurra di Anna Danesi con i gradi di capitano: “Qualificazione olimpica raggiunta abbastanza facilmente e in più abbiamo fatto nostra anche la VNL, ma il mio sogno resta cantare l’inno sul podio delle Olimpiadi” racconta la centrale sulle colonne del Giornale di Brescia intervistata dalla collega Nadia Lonati.

    C’è poco da stare attenti alle scaramanzie, questo nuovo corso targato Velasco ha dato davvero tante certezze alla nazionale femminile, e questo lo si evince ancor di più dalle parole di Danesi, una ragazza che di certo non si è mai lanciata tanto alla leggera in commenti di questo tipo.

    foto Volleyball World

    “Sembra di essere tornati ai vecchi tempi, con un’Italia fortissima di cui le altre nazioni devono avere paura. Dentro questo successo in VNL ci sono anche una sensazione di rivalsa, la percezione di essere tornate a giocare bene e di poter vincere tanto, sensazioni fondamentali in vista delle Olimpiadi”.

    “Siamo tornate noi – continua a ripetere Danesi – volevamo quella vittoria. Venivamo da un periodo particolare, senza successi, siamo ripartite senza parlare di quel che è stato perché è troppo importante quello che abbiamo davanti”.

    foto Volleyball World

    “Il girone olimpico? Ora vedo tutte rose e fiori per come giochiamo, per come sento le mie compagne, e continuerò a vedere positivo perché fa bene a me e alla squadra. Inoltre abbiamo uno staff pazzesco con Velasco, Bernardi, Barbolini. Pendiamo dalle loro labbra. Il sogno di tutti è la medaglia che luccica di più, ma comunque già arrivare a podio sarebbe una grandissima soddisfazione per tutte”. LEGGI TUTTO

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    Leana Grozer sulle orme di papà Georg: “Sono molto ambiziosa”

    Il poeta Arthur Rimbaud sosteneva che “a diciassette anni non si può esser seri”. Se questo è vero per quasi tutte le persone, di certo non può essere vero per gli atleti e in particolare per i pallavolisti, che a 17 anni sono già costretti a pensare molto seriamente alla propria carriera. Scrivere di questa sorta di dissociazione mantenendo il giusto equilibrio, tra la gravità delle prestazioni sportive e la leggerezza che andrebbe riservata a quest’età, la stessa che Italo Calvino definisce “assenza di peso”, non è facile. 

    Nel volley femminile una che sta vivendo sul filo di questo equilibrio è Leana Grozer, figlia del grande Georg e astro nascente della Germania. Un nome che ha iniziato a circolare quando nel 2022 è stata la top scorer al Campionato Europeo U17. A distanza di due anni – dopo il trasferimento all’SSC Palmberg Schwerin e l’esordio con la nazionale maggiore – il treno dell’hype si è trasformato in uno space shuttle che a breve potrebbe detonare verso la stratosfera. Proprio per questo motivo, abbiamo deciso di farvi conoscere meglio questa talentuosa schiacciatrice classe 2007.

    foto Instagram @leanagrozer

    Il nome della famiglia Grozer è legato alla pallavolo da ormai tre generazioni. Ma com’è nata la tua passione per questo sport? È stato qualcosa di naturale?

    “La mia passione deriva dal fatto che sono cresciuta con il pallone in mano. Quando ero piccola, passavo molto tempo in palestra e iniziare a giocare a pallavolo è stato qualcosa di naturale. Inoltre, ho avuto l’opportunità di seguire il percorso di mio padre. Quindi, la mia famiglia ha sicuramente contribuito a tracciare il mio cammino“.

    Com’è stato il tuo percorso finora? Hai cambiato molte squadre?

    “La mia carriera è cominciata dal Moerser. Poi mi sono trasferita a Gladbeck. E prima di arrivare allo Schwerin, ho giocato al centro federale di Stoccarda, dove ho avuto modo di crescere tanto“.

    Cosa ti ha spinto a scegliere l’SSC Palmberg Schwerin l’anno scorso?

    “Ho scelto lo Schwerin perché fin dall’inizio mi ha fatto un’ottima impressione. Ho capito subito che l’ambiente non era troppo formale e il club avrebbe prestato la giusta attenzione alla mia crescita. Inoltre, erano molto buoni anche il collegio, la scuola e la vita al di fuori di essa. Alla fine, sono davvero felice di essere andata a Schwerin. Mi trovo molto bene lì“.

    Come valuti la tua prima stagione allo Schwerin? Quali sono stati i momenti salienti?

    “A livello di squadra, non è stata una stagione semplice a causa di numerose assenze per infortunio. Tuttavia, dal punto di vista personale, è stata un’esperienza molto positiva. Sono felice di aver fatto parte di quel gruppo. Ho conosciuto persone fantastiche e ho apprezzato ogni momento che ho passato insieme a loro. Mi hanno dato tanto e sostenuto in ogni momento. Dunque, mi sono trovata bene e ho imparato molte cose. Penso che gli highlights di questa stagione siano stati il secondo posto in campionato e il premio di MVP che ho vinto contro l’Aachen“.

    foto Instagram @leanagrozer

    Quali sono le tue aspettative per la stagione 2024-2025? E i vostri obiettivi?

    “Ovviamente mi aspetto una stagione molto positiva, in cui mettiamo in campo un alto livello di pallavolo, giochiamo per vincere titoli o comunque lottiamo per raggiungere risultati importanti. Credo che ogni membro della squadra abbia l’obiettivo di dare il massimo. Personalmente, spero di poter lavorare sui miei punti deboli, sui fondamentali e su tutto ciò che riguarda la mia prestazione. Che si tratti di forza o di tecnica, desidero continuare a migliorare in ogni aspetto e magari, se riuscirò a fare ulteriori progressi, accumulare qualche presenza in più. Comunque, devo dire che ho già giocato tanto nel corso della mia prima stagione, e questo mi ha aiutato molto ad integrarmi nella squadra“.

    Che tipo di schiacciatrice sei? Chi sono i tuoi modelli di riferimento nella pallavolo?

    “Mi descriverei come una persona molto positiva ed emotiva, e una schiacciatrice che cerca sempre di trasmettere energia alla squadra e di dare il suo contributo in ogni situazione. Nonostante la mia giovane età, sono forte mentalmente e questo mi porta a non aver paura di rischiare il colpo in attacco. Il giocatore che ammiro di più è mio padre. Non solo in campo, ma soprattutto fuori dal campo, è lui il mio principale punto di riferimento. Per quanto riguarda la pallavolo femminile, se devo indicare una giocatrice molto brava che mi piace guardare, direi Gabi. Penso che si possa imparare tanto da lei, come persona e come pallavolista“.

    Durante l’ultima stagione hai imparato qualcosa che è stato particolarmente utile per la tua crescita?

    “Mi porto dietro molti insegnamenti dalla scorsa stagione. Ho imparato a gestire meglio la pressione e a giocare in un palazzetto pieno. Infatti, non mi era mai capitato di esibirmi davanti a così tante persone prima di quest’anno. Ho imparato piccoli trucchi per migliorare la mia tecnica e ho portato i miei fondamentali a un livello superiore. Inoltre, sono cresciuta in termini di forza, anche se so di dover migliorare ancora tanto da questo punto di vista“.

    Cosa pensi quando vieni indicata come un astro nascente o una nuova speranza per la pallavolo tedesca? Ti motiva ancora di più?

    “Ovviamente è qualcosa che mi fa piacere e che motiverebbe chiunque. Però, ad essere sincera, le motivazioni sono già dentro di me. Credo che sia molto più importante il mio desiderio di diventare una giocatrice di grande successo e un modello per gli altri. Voglio aiutare la mia nazionale rimanendo fedele a me stessa. Quindi, questo tipo di considerazione mi motiva; tuttavia, se anche nessuno mi dicesse cose del genere, mi spronerei da sola perché sono una persona molto ambiziosa: quando mi prefiggo qualcosa, cerco di lavorare sodo per ottenerlo“.

    foto Instagram @leanagrozer

    È un’estate ricca di impegni con la nazionale tedesca per te. Ora c’è il Campionato Europeo U18.

    “Per me è molto emozionante partecipare a questo Campionato Europeo. Le nostre aspettative sono importanti, anche se non eccessivamente alte perché non vogliamo metterci troppa pressione addosso. Gli ultimi Europei non sono andati molto bene. Tuttavia, il nostro obiettivo è di raggiungere le semifinali. Penso che siamo una squadra molto forte e, se riusciamo a giocare la nostra pallavolo, possiamo raccogliere grandi risultati“.

    Invece quali emozioni hai provato quando hai messo a referto i tuoi primi punti per la nazionale maggiore contro la Cina nella VNL 2024?

    “Ho provato un mix di emozioni quando ho segnato il primo punto e in generale sono stata in campo. Ovviamente per me era importante mettere a referto almeno un punto, perché l’anno scorso, quando avevo esordito, non ne avevo fatto nemmeno uno. Comunque mi sono goduta ogni momento e ho pensato semplicemente a giocare. Poi non capita tutti i giorni di segnare qualche punto contro la Cina. Perciò, sono felice di aver giocato ed essermi messa un po’ in evidenza“.

    Quali sono i tuoi sogni per il futuro?

    “Sono tanti i miei obiettivi e sogni per il futuro. Sicuramente mi piacerebbe partecipare alle Olimpiadi, raggiungere i massimi livelli nella pallavolo e diventare una delle migliori giocatrici. Inoltre, vorrei continuare a crescere come persona e diventare un esempio da seguire dentro e fuori dal campo, cercando di rimanere sempre fedele a me stessa“.

    Un’ultima curiosità. Com’è Leana fuori dal campo? Cosa ti piace fare quando non sei impegnata in palestra?

    “In realtà, gran parte delle mie giornate ruotano intorno alla pallavolo. Tuttavia, quando non sono impegnata in palestra, mi piace passare del tempo al telefono con i miei amici, fare qualche attività insieme a loro, ascoltare musica o semplicemente dormire. Devo ammettere che per me il riposo è estremamente importante perché mi aiuta a recuperare le energie. Ovviamente cerco di dedicare del tempo anche alla mia famiglia, anche se non sempre ho la forza per farlo“.

    Intervista di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Questo Giappone diverte da matti, ma la VNL la vince la Francia di Giani

    Onore al merito della Francia, la medaglia d’oro di questa VNL alla fine va alla squadra che si è dimostrata davvero la più solida, concreta, cinica, esperta di questo torneo, usato da molti ma non da tutti per prepararsi a Parigi, ma negli occhi di molti rimarranno di certo le difese impossibili dei nipponici; i loro salti da molleggiati che neanche le scarpette finte di Tamberi agli ultimi Europei di Atletica; i loro sorrisi sempre e comunque, che si vinca o si perda. Davvero uno spettacolo, una lezione di grandissima sportività, e non da ora.

    I transalpini si impongono alla fine per 1-3 (23-25, 25-18, 23-25, 23-25) bissando così il successo di due anni fa a Bologna quando a cedere il passo in finale erano stati gli Stati Uniti. Per il Giappone arriva invece una medaglia d’argento, esattamente come fatto dalla nazionale femminile, ma dopo il bronzo conquistato nel 2023 sempre in terra polacca, in quella circostanza a Danzica, confermando dunque la crescita di questo movimento, di questo gruppo.

    Top scorer e mattatore di questa finale un Jean Patry da 24 punti, 3 muri vincenti e un ace. Per la Francia in doppia cifra anche le due bande, oggi davvero determinanti, Tillie e Louati con 13 e 11 punti a testa. Sugli scudi anche il solito Le Goff con 9 punti e 3 muri.

    Tra le fila giapponesi il best scorer è stato ovviamente capitan Ishikawa con 17 punti seguito da Nishida con 11, ma degne di nota sono state anche le prestazioni di Miyaura (10), Otsuka (9) e dei due centrali Onodera e Kentaro, 7 punti per ciascuno.

    11 a 5 per la Francia il computo dei muri punto, 2 per squadra invece i servizi vincenti. 29, infine, gli errori gratuiti della Francia contro i 25 del Giappone.

    foto Volleyball World

    1° SET – In avvio di match I transalpini sono costretti a inseguire (10-8), salvo poi riaffiancarsi ai 13 e mettere il naso avanti grazie a un errore di Nishida (15-16). È comunque un Giappone che riceve e difende sempre benissimo. La Francia non riesce a scappare, anzi, un errore di Brizard in appoggio vale il contro sorpasso (20-19). I ragazzi allenati da Blain saltano come cavallette e hanno tutti braccia molto veloci nel chiudere i colpi, come dimostrano anche Miyaura e Otsuka, oltre ai soliti noti Ishikawa e Nishida, eppure nel finale di set è la maggior esperienza dei transalpini ad avere la meglio, presi per mano da Clevenot e Patry (23-25).

    2° SET – Nel parziale successivo i nipponici capiscono che è meglio non permettere ai francesi di soffiargli sul collo: 9-4. Cinque punti sono un vantaggio importante che Ishikawa e compagni difendono praticamente per tutto il set (15-10, 20-15) riuscendo meritatamente a girare campo sull’uno a uno en lasciando i transalpini a 18.

    3° SET – La Francia reagisce aumentando l’efficacia del suo muro-difesa e a inizio del terzo set si ritrova presto avanti di tre (3-6). Tillie e Louati ora hanno davvero la mano pesante, il Giappone resta comunque in scia per alcune azioni (9-10), poi al giro di boa del set si ritrova ancora sotto e staccato nel punteggio (10-14) con Blain costretto a chiamare timeout. Eppure l’atteggiamento del Giappone è davvero encomiabile: seppur sotto di diversi punti, i nipponici dimostrano di divertirsi come matti a recuperar palloni impossibili e segnare punti che sembravano ormai persi. Quando Onodera stampa un murone a uno su Le Goff gli asiatici si ritrovano addirittura sul il -1 (20-21) e poi pareggiano anche ai 23, ma la Francia risponde con un altro block, l’ennesimo, proprio di Le Goff (23-25) e vola, seppur ancora di misura, sul 2-1 nel computo dei set.

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    4° SET – Inizio punto a punto nel quarto set, che poi si trasforma presto nella fiera del sorpasso e del contro sorpasso: 7-8 Francia firmato Patry con un gran muro su Ishikawa; poi break Giappone che vale il 9-8; altra risposta francese con il risultato che cambia ancora (11-13); altra parità ai 15; altro break dei ragazzi allenati da Giani (15-17); altra parità ai 18 con un block di Onodera. Per fortuna Giani ferma il gioco per permettere a chiunque, spettatori compresi, di rifiatare un attimo. Miyaura tira un missile dai nove metri che buca le mani niente meno che a Grebennikov (20-19 Giappone). Ngapeth in panchina scuote la testa, ma è più paura la sua che disapprovazione. I primi ad andare sul set point sono però i francesi, e dunque si tratta di un Championship point (23-24 con mani-out pescato ancora da Patry). Yamamoto riceve alzando a campanile, Sekita alza una palla difficile in 2 per Ishikawa che si fa murare. Finisce qui, vince la Francia per 3-1. Ma quanto è stata divertente questa finale?

    Finale 1°/2° postoGiappone – Francia 1-3(23-25, 25-18, 23-25, 23-25)Giappone: Ishikawa 17, Nishida 11, Miyaura 10, Otsuka 9, Kentaro 7, Onodera 7, Tomita 2, Sekita 1, Kai 1, Fukatsu, Yamauchi, Ogawa (L), Yamamoto (L), Larry. All. Blain.Francia: Patry 24, Tillie 13, Le Goff, 9 Louati 11, Clevenot 5, Jouffroy 5, Brizard 1, Grebennikov (L), Toniutti, Ngapeth, Diez (L), Faure, Carle, Seddik. All. Giani. Arbitri: Simonovic Vladimir (SUI), Mokry Juraj (SVK)

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Leon sempre devastante: Polonia di bronzo in VNL anche con la nazionale maschile

    Davanti a 11.018 spettatori polacchi che hanno colorato l’Arena di Lodz di bianco e rosso, la Polonia maschile di Grbic ha imitato quella femminile di Lavarini mettendosi al collo la medaglia di bronzo in questa VNL 2024 in virtù del 3-0 rifilato alla Slovenia.

    Certo, davanti al proprio pubblico i campioni d’Europa in carica speravano sicuramente di conquistare l’oro, ma saranno comunque la squadra da battere ai prossimi Giochi Olimpici di Parigi che prenderanno il via tra meno di un mese.

    Nella finale per il terzo posto Leon e compagni hanno dovuto sudare davvero le proverbiali sette camicie nel primo set per avere la meglio della Slovenia ai vantaggi, poi da lì in avanti non c’è stata più storia.

    Top scorer il solito Wilfredo Leon con 18 punti, di cui 3 muri e 2 ace, seguito per la Polonia da Fornal (11), Kurek (10) e Bieniek (7). Per la Slovenia 14 di Čebulj e 11 di Stern. Slovenia sepolta anche sotto una valanga di muri polacchi, addirittura 15 contro 4, e doppiata anche nel computo degli ace: 8 a 4 per la Polonia.

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    1° SET – Primo set in perfetto equilibrio fino ai 13, poi break Slovenia e timeout immediato di Grbic. Sotto di tre punti (19-16) i padroni di casa provano nel finale a rimettersi in scia e ci riescono con un ace di Kurek (19-18). A completare la rimonta è poi un monster block di Kochanowski. La Slovenia trova un altro break che la porta avanti 23-21, ma un palleggio “saponetta” di Ropret rimette ancora la Polonia in gioco. Kurek risponde a Čebulj e si va dunque ai vantaggi dove a chiudere subito il conto ci pensa Leon con due muri assolutamente devastanti (24-26).

    2° SET – La squadra di Cretu sembra aver accusato il colpo e in avvio di secondo set i polacchi scappano subito sull’1-4. Leon ancora protagonista con un attacco in parallela e un ace, entrambi scaraventati a terra con la solita precisione e brutale potenza (3-6). Più avanti un servizio vincente di Urnaut riavvicina i suoi (8-9), poi Fornal li ricaccia indietro concedendo anche un faccia a faccia fin troppo ravvicinato sotto rete con Čebulj. A suon di muri a tre i padroni di casa allungano ancora (11-16) e alla fine portano a casa, questa volta comandando il gioco, anche il secondo set per 16-25.

    3° SET – Nel terzo set Cretu decide di giocarsi la carta Mozic. A dare il benvenuto all’uomo simbolo della Rana Verona è Bieniek che gli tira addosso dai nove metri trovando un grande ace. Polonia così subito avanti di tre come nel set precedente (1-4, 3-6), ma ripresa questa volta ai 7: timeout Grbic. Fornal ristabilisce immediatamente le dovute distante (9-13), poi mura ancora Čebulj (11-15) e i due continuano a scambiarsi occhiatacce prolungate sottorete senza alcun intervento arbitrale. Evidentemente il giocatore dello Jastrzębski Węgiel e quello dell’Asseco Resovia devono avere delle ruggini legate all’ultima Polska Liga. Ad ogni modo i padroni di casa allargano ancora la forbice nel finale (15-21) e vanno a prendersi con merito anche questa medaglia (17-25).

    foto Volleyball World

    Finale 3°/4° postoSlovenia – Polonia 0-3(24-26, 16-25, 17-25)Slovenia: Čebulj 14, T.Stern 11, Pajenk 6, Mozic 4, Kozamernik 2, Urnaut 2, Z.Stern 1, Ropret 1, Mujanovic 1, Toman (L), Bracko, Vincic, Stalekar, Kovacic (L). All. Cretu.Polonia: Leon 18, Fornal 11, Kurek 10, Bieniek 7, Kochanowski 5, Janusz 3, Kaczmarek 1, Semeniuk 1, Popiwczak (L), Śliwka, Lomacz, Zatorski (L), Boladz, Huber. All. Grbic.Arbitri: Cespedes Lassi Denny Francisco (DOM), Dziewirz Scott (CAN).

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    La Francia è la prima finalista: la Polonia cede al tie break

    Davanti ai 10984 spettatori dell’Arena di Lodz la Francia fa lo sgambetto al tie break ai padroni di casa della Polonia ed è la prima finalista di VNL maschile. Ora i blues attendono di scoprire chi tra Giappone e Slovenia (in campo alle 20) sarà la sua avversaria per la conquista della medaglia d’oro.

    1° SET – La prima semifinale si apre nel segno dei padroni di casa della Polonia; la Francia si trova spesso a rincorrere (9-6; 17-15), neanche le battute di Ngapeth riescono a impensierire la Polonia. Dopo una serie di errori in battuta da entrambe le parti della rete e l’invasione polacca, la Francia si fa sotto (23-22) ma a chiudere il set con una bella murata su Patry sono i padroni di casa.

    2° SET – Al rientro in campo la Polonia continua a spingere, tenendo gli avversari a debita distanza: la Francia fatica a ricucire il gap (8-4; 12-7; 16-12). Ad accorciare le distanze ci pensa Le Goff 19-18, poi Clevenot trova l’ace della parità. La Francia prende il via e tenendo i polacchi sempre a distanza di due punti, chiudono 22-25.

    3° SET – Nel terzo parziale si procede punto a punto, poi la Francia di aggiudica il primo break sul 10-12. La Polonia non riesce a farsi sotto e rincorre fino a raggiungere la parità sul 22-22. La Francia ormai è esaltata e chiude sul 23-25.

    4° SET – Il quarto set inizia esattamente come il primo, a ruoli invertiti: la Polonia conduce, sempre avanti di due punti. Il massimo scarto arriva sul 20-16. La Francia accorcia ma i polacchi approfitano dell’errore di Clevenot e chiudono 25-20.

    5° SET – Subito 2-0 per la Francia nel set decisivo, la Polonia si porta immediatamente in parità. Le Goff muro, poi Clevenot 4-2. Si procede punto a punto: nessuna delle due squadre vuole mollare e la partita si chiude ai parziali, con la Francia che festeggia 16-18.

    Polonia-Francia 2-3 (25-22, 22-25, 23-25, 25-20, 16-18)Polonia:  Leon , Kurek , Fornal , Kochanowski , Bieniek , Boladz , Janusz , Popiwczak (L), Bednorz, Śliwka, Lomacz, Semeniuk, Zatorski (L), Huber. All. Grbic.Francia: Patry , Toniutti , Le Goff , Clevenot , Louati , Seddik , Grebennikov (L), Tillie , Ngapeth , Brizard , Jouffroy , Diez (L), Faure, Carle. All. GianiArbitri: Mokry Juraj (SVK), Simonovic Vladimir (SUI)

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