Per Degradi si tratta di infortunio al ginocchio, purtroppo dovrebbe essere addio all’Olimpiade
La notizia dell’infortunio ad Alice Degradi è davvero una di quelle informazioni che non avremmo voluto mai dare. Dispiace, enormemente, soprattutto per lei che questa Olimpiade con la maglia azzurra se l’era guadagnata sul campo nel corso di una VNL meravigliosa, giocata in crescendo, scalando gerarchie e strappando consensi.
In primis quello del ct Velasco che sotto la sua gestione ha fatto della schiacciatrice di Vallefoglia una giocatrice più solida, più efficace in attacco, più lucida nel leggere le situazioni di gioco, più affidabile anche in copertura e ricezione. Il tutto con indicazioni tecniche e tattiche sempre precise, puntuali, tanto in allenamento quanto in partita, trovando dall’altra parte una ragazza sempre disponibile a farle sue e applicarle all’istante.
foto Volleyball World
Insomma, il profilo della giocatrice ideale per il ‘Guru’ di La Plata, una giocatrice il cui talento negli ultimi due mesi era definitivamente esploso come un petardo a capodanno. Un botto fragoroso che aveva fatto felici tutti: staff azzurro, tifosi e addetti ai lavori. A Parigi, con tutta probabilità, sarebbe stata proprio Degradi la titolare in posto 4 insieme a Myriam Sylla.
Purtroppo, però, nelle ultime ore il sogno olimpico per Degradi si è trasformato in un brutto, bruttissimo incubo: a fermarla è stato un infortunio al ginocchio, sulla cui entità la Federazione ancora non si è espressa, ma pare essere sufficientemente “serio” per farle perdere il grande appuntamento olimpico. Secondo voci non ufficiali da noi raccolte, infatti, dovrebbe trattarsi del legamento crociato. Se così fosse, sarebbe una condanna.
foto Fipav
Velasco e lo staff azzurro sono subito corsi ai ripari chiamando a Firenze, dove è in corso il collegiale della nazionale femminile fino a venerdì 12 luglio, le schiacciatrici Nervini e Omoruyi. Se venisse confermato che Degradi non ce la farà a giocare a Parigi, sarà una di loro due a prenderne il posto.
Tali sostituzioni causa infortunio possono essere infatti fatte prima dell’inizio dei Giochi, per un totale di quattro, mentre in caso di infortunio durante le Olimpiadi subentrerebbe nel roster il famoso 13°, che il ct ha già scelto sarà il libero Ilaria Spirito.
Foto Federazione Italiana Pallavolo
Di certo è già una campagna olimpica che non sta nascendo sotto una buona stella quella delle nazionali italiane di pallavolo. Quella femminile ha dovuto fare a meno sin da subito di Elena Pietrini, operatasi poi alla spalla; senza contare che negli ultimi giorni ha dovuto lasciare il gruppo anche la centrale Sara Bonifacio, vittima di un trauma distorsivo alla caviglia sinistra e sostituita da Yasmina Akrari. Per non parlare dell’ennesima tegola caduta sulla testa di Simone Anzani per quanto concerne la nazionale maschile. Ora Degradi.
La sfortuna, è proprio il caso di dirlo, sin qui ci sta vedendo benissimo, non ci resta che dimostrare sul campo di essere più forti anche delle avversità. Forza azzurre e forza azzurri. Soprattutto forza Alice, Simone, Sara, Elena!
Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO