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    Domenica sfida numero 100 fra Civitanova e Trento: chi ne ha vinte di più?

    Messo in archivio il successo nel derby esterno di Regular Season, valevole per l’anticipo dell’11ª giornata, la Cucine Lube Civitanova cerca punti fondamentali nel 10° turno, che di fatto è l’ultimo impegno del girone di andata, contro l’Itas Trentino all’Eurosuole Forum, in calendario domenica 1 dicembre (ore 18). 

    Si tratta del faccia a faccia numero 100 con i gialloblù, un appuntamento molto atteso che non vedrà però in campo il centrale ospite Jan Kozamernik, tra i protagonisti delle ultime sfide con la Lube ma ora indisponibile. Tanti gli appuntamenti memorabili del passato tra i due team. Il bilancio complessivo parla di 54 vittorie per i marchigiani e 45 per i dolomitici. 

    Le due squadre si sono incrociate spesso per obiettivi prestigiosi. Non solo la serie tricolore 2022/23 e la Semifinale di Champions League della passata stagione. Riaffiorano alla memoria il confronto del Mondiale per Club 2018 conquistato da Trento e le precedenti rese dei conti vinte dalla Lube ai Play Off Scudetto in SuperLega e in Coppa Italia nel 2016/17.Tra i match indimenticabili riaffiorano anche la Finalissima del V-Day 2011/12 che valse il secondo Scudetto per i cucinieri e la Finale di Supercoppa 2008 con il successo biancorosso.

    Nella stagione 2023/24 Civitanova e Trento si sono sfidate in 4 occasioni: in Regular Season Trento ha espugnato in tre set l’Eurosuole Forum all’andata e ha avuto la meglio tra le mura amiche per 3-1 nel girone di ritorno. In Semifinale di CEV Champions League i gialloblù hanno piegato i biancorossi in quattro set scongiurando per un soffio l’approdo al tie break, mentre al ritorno sono stati i cucinieri ha imporsi sul filo di lana e conquistando un successo effimero al quinto set, che non è bastato a ribaltare le sorti della qualificazione.

    CuriositàGara 2 delle Finali Scudetto 2016/17 in casa trentina resta la sfida con il punteggio più alto grazie ai 241 punti siglati dalle due squadre: Civitanova si impose 2-3 in 2 ore e 37 minuti (31-33, 25-22, 24-26, 30-28,7-15).

    Il 37-35 del primo set nella 5ª di ritorno 2008/09 rimane il parziale più combattuto tra Civitanova e Trento: set che di fatto diede il via alla vittoria cuciniera con il massimo scarto (29-27 nel secondo set, 25-19 nel terzo set).

    Nei corsi e ricorsi storici tra gli incroci di Lube e Itas, entrambe le squadre vantano la vittoria di un parziale per 25-11, lo scarto più ampio. Exploit in favore dei biancorossi nel secondo set della 2ª di ritorno 2005/06 in Trentino (vittoria 3 a 1 della Lube), punteggio ottenuto dai gialloblù nella 5ª di andata della SuperLega 2008/09, alla BLM Group Arena (vittoria dell’Itas per 3-1). In entrambe le occasioni il direttore generale trentino era Beppe Cormio, attuale dg biancorosso.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Rumors di Volley Mercato: Rychlicki promesso sposo di Verona, Trento va all-in su Faure

    Altra doppia indiscrezione di mercato raccolta da VolleyNews.it che ha questa volta come protagonisti due opposti di Superlega: Kamil Rychlicki e Theo Faure.

    Rychlicki sembra essere destinato a prendere la via del Veneto per formare alla Rana Verona, con Keita e Mozic, una batteria di attaccanti di livello assoluto, e se si considera che in palleggio arriverà anche Micah Christenson, affare questo concluso già da tempi non sospetti, il prossimo anno la squadra di Stoytchev potrebbe davvero candidarsi come una delle maggiori pretendenti al titolo.

    Al posto di Rychlicki all’Itas Trentino, invece, sembrerebbe certo l’arrivo dell’opposto francese di Cisterna, campione olimpico con la Francia, Theo Faure, miglior realizzatore dell’intera Superlega la passata stagione con 420 punti personali, primo con Buchegger per numero di attacchi vincenti (364), e sesto nella classifica finale degli ace (30).

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Milano, Danesi: “L’unica strada è abbassare la testa e lavorare duramente”

    La Numia Vero Volley Milano non riesce a chiudere il girone di andata della Pool C in CEV Champions League con un percorso netto. Dopo i successi contro FC Porto e Calcit Kamnik, la formazione di coach Lavarini, infatti, si è arresa in tre set (25-19; 25-18; 25-17) alla forza del VakifBank Istanbul.

    Anna Danesi, centrale Numia Vero Volley Milano: “La partita di oggi ha ricordato, per certi aspetti, quella contro Conegliano, anche se si sono visti alcuni miglioramenti. L’attacco e la copertura, ad esempio, hanno funzionato meglio, ma restano ancora margini di crescita, soprattutto in difesa. L’unica strada è abbassare la testa, lavorare duramente e migliorarsi sempre di più per evitare che gare come questa si ripetano nel prossimo futuro”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Champions League: netto 3-0 del VakifBank, Milano paga a caro prezzo l’assenza di Orro

    Nel terzo match della Pool C di CEV Champions League femminile la Numia Vero Volley Milano, fortemente condizionata dall’assenza di Alessia Orro in regia a causa del riacutizzarsi di un problema al ginocchio, è costretta ad alzare bandiera bianca in Turchia sul campo del VakifBank Istanbul.

    Le giallonere allenate da Guidetti si impongono in tre set con i parziali di 25-19, 25-18 e 25-17 e restano saldamente in testa al girone. Protagonista assoluta del match la schiacciatrice russa, ex Novara, Marina Markova, a tratti incontenibile e autrice alla fine di 18 punti. Tra le fila di una Milano confusa e impacciata, si salva solo Myriam Sylla per l’atteggiamento mostrato in campo.

    [IN AGGIORNAMENTO]

    VakifBank Istanbul 3Numia Vero Volley Milano 0(25-19, 25-18, 25-17)VakifBank Istanbul: Van Ryk 13, Bosetti 8, Caliskan 3, Yuan 10, Gunes 6, Markova 18, Aykac Altintas (L). Non entrate: Frantti, Gergef (L), Uyanik, Acar, Cebecioglu, Akbay, Yener. All. Guidetti. Numia Vero Volley Milano: Danesi 5, Konstantinidou, Kurtagic 1, Sylla 12, Egonu 13, Daalderop 9, Fukudome (L), Cazaute, Heyrman. Non entrate: Gelin (L), Guidi, Guerra, Pietrini, Da Pos. All. Lavarini. Arbitri: Adler, Koutsoulas.Note – Durata set: 23′, 24′, 25′; Tot: 72′. LEGGI TUTTO

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    Jennifer Boldini shock: “Sono stata vittima di stalking, un incubo. Ma adesso parlo”

    L’ultimo anno mi ha messa di fronte a una sfida che non avrei mai pensato di dover affrontare. Essere vittima di stalking non lascia segni visibili, ma incide profondamente sulla percezione di sé e sulla capacità di affrontare la vita con serenità. Ogni gesto quotidiano, ogni luogo frequentato, era accompagnato da una sensazione costante di vulnerabilità e impotenza. Mi sono ritrovata a dubitare di me stessa, della mia capacità di reagire e del mio valore come Persona, come Donna.

    Inizia così la lunga “lettera” affidata ai social da Jennifer Boldini, pilastro della UYBA Busto Arsizio, giocatrice amata e rispettata nel mondo della pallavolo italiana, ragazza sempre sorridente, solare, che però nell’ultimo anno ha dovuto fare i conti con l’incubo dello stalking.

    Il caso era scoppiato nel 2023 e il post di Boldini arriva all’indomani della sentenza emessa dal Gup del Tribunale di Busto Arsizio che ha assolto il quarantunenne varesino che aveva dato vita a manifestazioni ossessive e intimidatorie nei confronti della giocatrice.

    L’assoluzione è arrivata in seguito a una perizia psichiatrica che ha ufficializzato la sua incapacità di intendere e volere, venendo così sottoposto a libertà vigilata con obbligo di seguire un percorso terapeutico in un centro specializzato.

    Riportiamo integralmente di seguito le parole di Boldini, ne sottolineato il coraggio, le mandiamo un forte abbraccio e ricordiamo ancora una volta a tutte le donne vittima di violenza o stalking il numero verde 1522 attivo 24h su 24.

    Per cercare di proteggermi, inizialmente mi sono chiusa in me stessa, sperando che con il tempo tutto si risolvesse. Ma quel tentativo di difesa si è trasformato in una prigione emotiva, che mi ha fatta sentire ancora più fragile, incidendo non solo sulla mia mente, ma anche sul mio corpo. Ho iniziato a somatizzare il peso delle emozioni negative che stavo vivendo, rendendomi conto, a un certo punto, che da sola non potevo farcela. È stato allora che ho trovato il coraggio di chiedere aiuto.

    Ed è proprio per questo motivo che ho fortemente voluto parlare oggi. Ho avuto la fortuna di avere al mio fianco persone e istituzioni che mi hanno supportata, ma so che non tutte le vittime possono contare sullo stesso aiuto, o magari non trovano il coraggio di parlare, come è successo a me all’inizio.

    Un grazie di cuore a chi mi è stato vicino: alla mia famiglia e alle persone a me care, alla società e alle compagne, all’avvocato e alle forze dell’ordine.Concludo oggi un capitolo doloroso, ma spero che questa mia voce possa offrire supporto a chi sta attraversando esperienze simili.Ognuno di noi merita rispetto, protezione e ascolto.E il silenzio non deve mai essere la risposta.

    (fonte: Instagram) LEGGI TUTTO

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    Alla scoperta di Natasza Ornoch: “Sogno di giocare in Italia e rappresentare la Polonia”

    Non abbiamo mai ben capito come definire il talento nella pallavolo, né come misurarlo: è qualcosa di vago, astratto, ci sfugge dalle mani come se provassimo ad afferrare un’anguilla. È equivoco, perché quando diciamo che quella giocatrice è un talento, potremmo riferirci a una certa idea di raffinatezza stilistica, alla continuità di prestazioni, oppure alla presenza di un qualche istinto naturale che guida il libero nella difesa prodigiosa, la centrale a muro e la schiacciatrice in attacco. Questo perché il talento è spesso descritto attraverso le sensazioni che suscita in chi lo guarda, piuttosto che una serie di attributi dello stesso: è perciò un concetto altamente soggettivo.

    Ecco perché parlare di Natasza Ornoch oggi come la “next big thing” della pallavolo europea ci espone al rischio di un’euforia che potrebbe sgonfiarsi e scemare già tra qualche settimana, o mese, lasciando il ricordo un po’ imbarazzante di quella volta che non ci siamo saputi controllare. Eppure, questa schiacciatrice polacca classe 2007 dell’SMS PZPS Szczyrk – che si è raccontata in esclusiva ai microfoni di Volley News – sembra essere davvero un diamante, neppure troppo grezzo, pronto a rivelarsi presto in tutta la sua brillantezza.

    foto Instagram

    Natasza, per cominciare ci racconti com’è nata la tua passione per la pallavolo?

    “La pallavolo ha sempre avuto un ruolo significativo nella mia famiglia. Mia zia, infatti, era una pallavolista, e fin da piccola ho seguito questo sport con grande interesse. Ho iniziato con il basket, ma poi ho deciso di cimentarmi anche nel volley. Quando sono arrivata al bivio e ho dovuto scegliere una sola disciplina, poiché gli allenamenti erano diventati troppi, ho optato per la pallavolo. Ormai mi aveva conquistato!“.

    Quali sono state le tappe principali della tua carriera?

    “Ho iniziato a fare i primi allenamenti di pallavolo in terza elementare, presso un club scolastico. Lì ho appreso i fondamentali e mi sono innamorata di questo sport. Successivamente, sono passata all’UMKS MOS Wola Warszawa, dove ho avuto l’opportunità di crescere come giocatrice. Attualmente sono ancora legata al MOS Wola, ma ogni giorno studio e mi alleno all’SMS PZPS Szczyrk“.

    Invece quali sono stati i momenti più importanti che hai vissuto con le nazionali giovanili polacche?

    “Ci sono molti momenti che resteranno per sempre impressi nella mia memoria. Tuttavia, i ricordi più belli sono legati ai piazzamenti nella Top 4 con le nazionali U18 e U20 (ai Campionati Europei 2024, ndr). Era uno dei miei sogni più grandi e, anche se in entrambi i casi abbiamo chiuso al quarto posto, considero queste esperienze preziose per le competizioni future“.

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    Parlaci un po’ della tua esperienza all’SMS PZPS Szczyrk? In che modo ti sta plasmando come giocatrice e come persona?

    “Fin da bambina, ho sempre sognato di andare all’SMS PZPS Szczyrk. Questa scuola offre l’opportunità di studiare e giocare a pallavolo, grazie a un’organizzazione che permette di combinare entrambi gli ambiti. All’SMS PZPS Szczyrk posso raggiungere i massimi livelli sotto la guida dei migliori allenatori, il che è fondamentale per la mia crescita pallavolistica. Dal punto di vista personale, posso dire che stare lontano da casa mi ha insegnato a diventare indipendente; inoltre, ho avuto la fortuna di incontrare persone meravigliose che sono diventate come una famiglia per me“.

    Come sta andando la vostra stagione nella 1. Ligi (la seconda lega polacca)? Quali sono le tue impressioni dopo le prime partite?

    “Penso che la nostra stagione sia iniziata in modo positivo. In alcune partite avremmo potuto ottenere risultati migliori. Tuttavia, abbiamo anche conquistato vittorie contro squadre molto forti“.

    Qual è il vostro obiettivo quest’anno?

    “Il nostro obiettivo è raggiungere le prime sei posizioni in classifica, tenendo presente che ci sono 13 squadre nella 1. Ligi. Siamo un gruppo giovane e giocare in questo campionato ci offre l’opportunità di crescere e acquisire esperienza. Però, siamo anche ragazze coraggiose e sono convinta che saremo in grado di tenere testa alle squadre più forti!“.

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    Come ti descriveresti come giocatrice? Ti piace il paragone con Elena Pietrini o ti vedi diversamente?

    “Certo, mi piacerebbe diventare come Elena Pietrini! Tuttavia, il mio idolo è Gabi Guimaraes. La sua dinamicità e il suo coinvolgimento nel gioco mi impressionano sempre. Credo di avere alcune affinità con lei, in quanto sono forte e dinamica. Perciò, penso che sia un buon modello da cui trarre ispirazione“.

    Qual è il miglior consiglio che hai ricevuto durante il tuo percorso sportivo?

    “Credo che il consiglio più importante che abbia ricevuto venga da mio padre. Infatti, mi ripete sempre di avere pazienza, poiché un giorno il mio impegno e il mio duro lavoro daranno i loro frutti“.

    Dove ti vedi nel giro di qualche anno? Quali sono i tuoi obiettivi per il futuro?

    “Sogno di giocare nel campionato italiano e di rappresentare la Polonia a livello internazionale. Inoltre, desidero che la pallavolo continui a regalarmi la stessa gioia e soddisfazione che mi dà adesso“.

    foto Instagram

    Come ti descriveresti al di fuori del campo? Quali sono i tuoi interessi?

    “Nella vita di tutti i giorni sono una persona piuttosto tranquilla. Tuttavia, in palestra, il mio atteggiamento cambia radicalmente: mi piace urlare e motivare la squadra! Ho un ottimo rapporto con la mia famiglia, che mi sostiene in ogni momento. Amo gli animali e sport come il pattinaggio, il ciclismo, la corsa e la ginnastica. Senza sport impazzirei (ride, ndr)! Infine, mi piace viaggiare, sono appassionata di fotografia e me la cavo bene in cucina“.

    Un’ultima curiosità. Quali sono i tuoi libri, film e cantanti preferiti?

    “È difficile scegliere un solo film, ma la mia serie preferita è senza dubbio ‘Gilmore Girls’ (‘Una mamma per amica’, ndr). Per quanto riguarda i libri, prediligo i gialli. Quando si tratta di musica, invece, non mi lascio influenzare dagli artisti, ma scelgo in base alle canzoni che mi piacciono“.

    Di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Rumors di Volley Mercato: Skinner e Cambi nel mirino di Scandicci

    Avery Skinner e Carlotta Cambi potrebbero vestire molto presto la maglia della Savino del Bene Scandicci.

    Dopo aver sistemato la questione allenatore con l’avvicendamento in panchina tra Antiga e Gaspari, ora a Scandicci ci sono due nodi importanti da sciogliere riguardanti il roster. Il primo riguarda una banda forte, complice anche l’infortunio che terrà Ruddins fuori, si vocifera, per tutto il resto della stagione. Il secondo riguarda invece il palleggio con la necessità di avere una giocatrice italiana all’altezza per gestire meglio le rotazioni, oggi di fatto quasi obbligate per le tante straniere in rosa.

    Secondo indiscrezioni da noi raccolte, Scandicci proverà a portare in Toscana già a gennaio la schiacciatrice statunitense, attualmente in forza alla Reale Mutua Fenera Chieri, mettendo sul piatto una proposta economica di quelle “irrinunciabili”. Nel caso in cui la trattativa non andasse in porto subito, Chieri ha comunque i suoi obiettivi da raggiungere in questa stagione e sostituire una come Skinner non è certo cosa semplice in corso d’opera, la Savino del Bene farà comunque di tutto per averla il prossimo anno.

    Diverso invece il discorso che riguarda Cambi. Lei di sicuro non lascerà Pinerolo nei prossimi mesi, ma il suo passaggio alla corte di Gaspari il prossimo anno dovrebbe avere una percentuale di riuscita molto alta. Per il club rappresenterebbe non solo la soluzione a un rebus di formazione, ma anche l’opportunità di avere una palleggiatrice in forte ascesa, medaglia d’oro olimpica, considerata all’unanimità dagli addetti ai lavori come una delle migliori palleggiatrici in circolazione. Per Cambi, d’altro canto, sarebbe la meritata chiamata in un top club protagonista tanto in Italia quanto nell’Europa che conta.

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    L’Itas piega Padova in quattro set, 21 punti a testa per Michieletto e Rychlicki

    L’Itas Trentino maschile si congeda per un mese dal suo pubblico (lo riabbraccerà solo il 26 dicembre, nel boxing day con Milano) nel miglior modo possibile. La terza vittoria interna nel nel giro di settimana, ottenuta contro Padova nell’anticipo dell’11° turno di regular season, ha infatti permesso ai Campioni d’Europa di balzare momentaneamente in vetta alla classifica di SuperLega Credem Banca.La capolista Perugia è stata scavalcata di due punti, approfittando della possibilità di giocare dieci giorni prima degli avversari questo impegno; in attesa che gli umbri disputino la loro partita l’8 dicembre (quando i gialloblù saranno già in Brasile per iniziare di lì a poco il Mondiale per Club 2024) la squadra di Fabio Soli ha fatto pienamente la sua parte anche questa sera, imponendo la propria legge su una Sonepar che ha comunque opposto una buona resistenza in un 3-1 finale combattuto e divertente. Il dodicesimo successo stagionale in quattordici partite è arrivato per mezzo di due ottime frazioni, la prima e l’ultima vinta con identico punteggio di 25-19, e della lotta punto a punto messa in atto con gli avversari fra secondo e terzo parziale. Per avere ragione di Padova sono quindi serviti determinazione e sangue freddo (come accaduto nel terzo periodo), contenere sempre meglio la coppia Masulovic-Porro (35 punti in due) e poi sfruttare al massimo l’ennesima ottima serata del trio Michieletto (21 realizzazioni), Lavia (16) e Rychlicki (21), tutti a segno con percentuali superiori al 50% in attacco. L’opposto ha ottenuto il premio di mvp perché ha aggiunto anche quattro muri personali (tanti quanti quelli messi a terra da Flavio) e un ace diretto, in una serata non sempre felice per il servizio gialloblù.La cronaca della partita.

    Starting players – L’Itas Trentino deve fare a meno di Kozamernik (che per almeno un mese non sarà più fra i disponibili a causa di un’ernia cervicale); nello starting six quindi c’è ancora posto per il giovane Pellacani, che agisce al centro in diagonale a Flavio, assieme a Sbertoli al palleggio, Rychlicki opposto, Michieletto e Lavia schiacciatori e Laurenzano libero. La Sonepar proposta in campo da coach Cuttini prevede Falaschi in regia, Masulovic opposto, Porro e Sedlacek schiacciatori, Crosato e Plak centrali e Diez libero.

    1° set – L’avvio dei gialloblù è un po’ contratto: due attacchi out (Flavio e Michieletto) consentono a Padova di prendere subito in mano le redini del gioco (5-7), ma Lavia (in palla immediatamente a rete) pareggia in fretta i conti a quota 8. La Sonepar restituisce in seguito il favore, spedendo fuori in rapida sequenza le schiacciate di Masulovic, Porro e Sedlacek per il 12-9, che consiglia il tecnico ospite di interrompere il gioco, anche se alla ripresa sono sempre i gialloblù a fare la voce grossa (15-11 con Rychlicki e 17-12 con Michieletto). Dopo il secondo time out patavino, i locali viaggiano sicuri verso la vittoria del primo set (20-14 e 23-16) grazie anche ad una consistenza difensiva davvero notevole. L’1-0 arriva sul 25-19, senza che i padroni di casa debbano mai soffrire troppo.2° set – Padova rialza la testa nel secondo set, trovando buona continuità in fase di cambiopalla (5-5 e 8-8) ed, in seguito, anche le armi giuste per provare nuovamente a scappare via (9-11, a segno Masulovic e Sedlacek). Soli chiama time out, ma dopo pochi minuti è costretto a spenderne anche un secondo perché nel frattempo il trio di palla alta veneto è andato a segno ancora in fase di break point (11-15). Rychlicki (attacco ed ace) si mette sulle tracce degli avversari (17-18), ma è con Lavia (altra battuta punto) che l’Itas Trentino trova la parità a quota 21. Si va allo sprint (23-23) e a decidere è un altro ace, stavolta di Masulovic su Laurenzano, che concretizza la prima occasione ospite (23-25).3° set – I padroni di casa provano a ripartire dopo il cambio di campo (5-3 con la firma di Rychlicki), ma Padova dopo il time out di Cuttini piazza un parziale di 0-3 frutto del muro (5-6) e torna subito in partita. Ci pensa allora Michieletto (ace e pipe vincente) ad apportare un nuovo strappo (10-8) che la Sonepar anche in questo caso ricuce in fretta grazie all’ottimo lavoro a rete di Masulovic (12-12). Si gioca a lungo sul punto a punto (16-16 e 18-18), poi un ace di Pellacani e un muro di Flavio sullo stesso opposto mancino producono un nuovo +2 interno (21-19), che Trento stavolta conserva sino al 25-23 (attacco di Michieletto).4° set – Nel quarto set ci pensa ancora Michieletto a regalare ben presto un minimo vantaggio (7-5); subito dopo Soli fa saggiare il campo a Bartha (dentro al posto di Pellacani) e Trento aumenta i giri del motore (12-8) anche grazie ad un grande muro di Flavio. Padova si disunisce e presta il fianco ai gialloblù, che non si fanno pregare per incamerare break point su break point (18-13) e chiudere il conto sul 3-1 con il definitivo 25-19 (ace di Michieletto).Domenica l’Itas Trentino concluderà il suo girone d’andata della regular season SuperLega Credem Banca 2024/25 facendo visita alla Cucine Lube Civitanova nel big match del decimo turno. I Campioni d’Europa inizieranno a preparare l’appuntamento a partire da venerdì mattina, dopo aver goduto di un giorno di riposo.

    Itas Trentino 3Sonepar Padova 1(25-19, 23-25, 25-23, 25-19)Itas Trentino: Sbertoli 0, Lavia 16, Resende Gualberto 9, Rychlicki 21, Michieletto 21, Pellacani 5, Pesaresi (L), Garcia Fernandez 0, Laurenzano (L), Bartha 1, Acquarone 0. N.E. Bristot, Magalini, Sandu. All. Soli.Sonepar Padova: Falaschi 0, Porro 18, Plak 12, Masulovic 18, Sedlacek 3, Crosato 6, Toscani (L), Stefani 1, Diez (L), Pedron 0, Orioli 5. N.E. Mayo Liberman, Galiazzo, Truocchio. All. Cuttini. Arbitri: Goitre, Piana.Note – durata set: 27′, 29′, 30′, 30′; tot: 116′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO