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    Rana Verona: i valori, le ambizioni, il mercato. Ci racconta tutto il presidente Fanini

    Verona Volley. Anno di fondazione 2021 (27 maggio). 2021/22 prima stagione in Superlega, chiusa al nono posto con 27 punti. Al secondo anno (2022/2023) qualificazione in Coppa Italia, dove viene eliminata quarti, e primo pass per i playoff come quinta forza al termine della regular season (i punti questa volta sono 37). Al terzo anno altra qualificazione ai playoff, questa volta da settima (36 punti). Arriviamo così alla stagione in corso, la quarta in Superlega. Una stagione dove Verona ha già rischiato di mettere in bacheca il suo primo trofeo centrando una clamorosa qualificazione in finale di Coppa Italia ai danni di Perugia (dicasi Perugia!) e mancando l’appuntamento con la storia sono al tiebreak contro Civitanova. In campionato, intanto, attualmente è quinta, ma i punti, con cinque gare ancora da giocare, sono già 30. Che dire, niente male per una realtà così giovane in un campionato così competitivo.

    “Anche in finale abbiamo dimostrato di essere una squadra che non molla mai, siamo arrivati veramente vicini. Siamo comunque orgogliosi di quello che abbiamo fatto. Credo che per noi sia l’inizio di un bel percorso. Tre anni fa penso che tutti avremmo firmato per trovarci in questa situazione e perdere una finale così al tiebreak. Credo che abbiamo reso orgogliosa tutta la città di Verona. I ragazzi sono stati meravigliosi e i tifosi ci hanno supportato con un grande seguito. Ovvio, le finali si vogliono vincere e perdere lascia un po’ l’amaro in bocca, ma si comincia sempre così per poi vincerne altre” dichiara a margine della premiazione ai nostri microfoni il presidente degli scaligeri, Stefano Fanini.

    E non sono frasi di circostanza le sue. L’entusiasmo dei veneti in questa due giorni bolognese, giocatori, staff, dirigenti, supporters, era tangibile e assolutamente sincero. D’altronde la prima volta non si scorda mai, anche se vale una medaglia d’argento. Questa Rana Verona, capace di risorgere sia in semifinale che in finale da uno svantaggio di due set, ha fatto innamorare di sé un po’ tutti. Questo è il bello dello sport: al di là della fede, al di là delle simpatie, al di là di tutto, le imprese degli underdog fanno sempre breccia perché rompono gli equilibri, ribaltano i pronostici, generano un sano sentimento di ammirazione.

    Un’etichetta, quella di sfavorita, che però Verona, statene certi, si scrollerà di dosso molto molto presto. Il mercato che stanno portando avanti i dirigenti porterà alla costruzione di una squadra da scudetto. Blindati i due top player, Keita e Mozic, che dalla prossima stagione formeranno regolarmente la coppia (mostruosa) di posto 4, arriveranno il brasiliano Darlan nel ruolo di opposto e lo statunitense Christenson in regia. Due trattative, pare, già fatte e finite. Un altro nome di un certo peso potrebbe essere quello di Simone Anzani, ruolo centrale. Per adesso solo una voce, un rumors di mercato, che abbiamo raccolto proprio in queste ore. E poi chissà, il resto lo scopriremo presto…

    “Sui nomi da confermare è assolutamente prematuro perché la stagione è ancora in corso e ci sono ancora tanti obiettivi da raggiungere. Sicuramente il nostro obiettivo – prosegue Fanini – sarà quello di migliorarci e di avere una squadra sempre più competitiva. Credo che in questi tre anni di vita di Verona Volley sia stato fatto un percorso davvero importante. Tanto che ora, e questa è una cosa molto bella, tantissimi giocatori vogliono venire a Verona perché non ci vedono come un punto di transito ma di arrivo. Sia a livello nazionale che internazionale stiamo acquisendo una grande serietà. Vogliamo sicuramente fare qualcosa di bello per il volley, anche grazie al nostro title sponsor Rana e gli altri nostri partners”.

    Compreso, nonostante il nostro pressing, che di nomi, Fanini, non ne farà, dribblando i nostri tentativi come il Ronaldinho dei bei tempi, “D’altronde ho avuto un passato da calciatore” ci scherza su, proviamo allora ad affrontare con lui il tema delle tempistiche del volley mercato. Giusto o sbagliato che i roster vengano definiti con così largo anticipo, già tra novembre e dicembre? Non sarebbe più funzionale, oltre che mediaticamente più ‘appealing’ (attraente), soprattutto in questo momento storico di grande visibilità per la pallavolo, avere una o due finestre precise di mercato, come avviene nel calcio ad esempio? (per i non calciofili, una finestra principale di mercato dopo la fine dei campionati e una di riparazione a gennaio con date fisse di inizio e fine).

    “Sicuramente si sta sempre più anticipando il volley mercato e questo a volte può anche creare qualche fastidio e destabilizzare le squadre. Regolamentarlo sarebbe comunque relativo perché poi, per quanto possano esserci dei termini, le trattative comunque si muovono come succede anche in altri sport. Però in questo dobbiamo essere bravi anche noi presidenti e le società a tenere un attimo il tutto sotto traccia per tutelare la stagione in corso. Altrimenti diventa tutto un enorme caos. In questo devo dire che un po’ tutti noi presidenti ci siamo dati questo gentlemen’s agreement, cercando di lavorare per il futuro senza però – conclude Fanini – che questo venga troppo pubblicizzato per il bene di tutti e del movimento”.

    Intervista di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Champions: la Pool C si chiude con lo scontro diretto al vertice tra Zawiercie e Milano

    Torna in Polonia Allianz Milano a un anno e un paio di settimane di distanza dall’ultima volta. Allora era la Coppa Cev, adesso è la Champions, ma l’avversario è sempre lo stesso, l’Aluron Cmc Warta Zawiercie e anche il campo, l’Arena Sosnowiec, dove 3mila rumorosi e colorati tifosi gialloverdi sosterranno i loro “cavalieri giurassici”. Si gioca mercoledì 29 gennaio alle 18, arbitrano l’ungherese Gylia Tillmann e l’ucraino Andrii Kovalchuk. Diretta DAZN e Sky Sport, oltre che sulla piattaforma a pagamento EurovolleyTv.Il passaggio alla fase successiva è già garantito sia per i milanesi sia per i polacchi di Michal Winiarski, ex schiacciatore di Trento (già compagno di Kaziyski) che iniziò ad allenare proprio sotto l’ala di Piazza. Chi vince la Pool va diretto ai quarti, chi arriva secondo ha un ulteriore turno denominato playoff, con un’altra seconda o una delle due migliori terze (dei cinque gironi).

    Yacine Louati presenta la partita contro l’Aluron Cmc Warta Zawiercie: “Quella contro Zawiercie sarà sicuramente una bella partita. Affrontiamo la capolista del girone, una squadra che gioca una bella pallavolo, pericolosa soprattutto in battuta. Non avremo una rotazione più facile da affrontare con loro, hanno tutti degli ottimi battitori. Dovremo stare attenti e tenere il focus sempre molto alto durante tutta la gara. Credo però che si tratta di qualcosa che stiamo riuscendo a fare un po’ meglio durante questo 2025. Nelle ultime due giornate contro Verona e Piacenza, due squadre molto forti, in particolare. Nonostante questa pausa di dieci giorni senza gare ufficiali dovremo essere capaci di proseguire il nostro percorso di crescita. Sono molto orgoglioso di come stiamo giocando in questo periodo e spero davvero che il momento possa proseguire a lungo”.

    La Classifica della Pool CAluron Cmc Warta Zawiercie 14, Allianz Milano 12, Knack Roeselare 3, Hypo Tirol Innsbruck 1.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Champions: Monza contro Giesen, una vittoria basta per il primato nel girone

    Ultima sfida della Pool B di CEV Champions League per la MINT Vero Volley Monza. Dopo la battuta d’arresto contro i greci dell’Olympiacos Pireaus, Beretta e compagni tornano in campo, questa volta tra le mura di casa dell’Opiquad Arena, per affrontare mercoledì 29 gennaio alle ore 18:30 (diretta DAZN e Sky Sport) i tedeschi dell’Helios Grizzlys Giesen che occupano l’ultimo posto del girone con 4 punti.Una partita che vale non solo la vittoria, ma anche l’accesso diretto ai Quarti di Finale della massima competizione europea. Con quattro successi nei turni precedenti, Monza guida il girone nonostante abbia un punto in meno rispetto agli ellenici, diretti concorrenti.Per chiudere al primo posto e passare il turno, ai monzesi basterà conquistare la vittoria contro i tedeschi. Nella gara d’andata, disputata lo scorso dicembre, la MINT – orfana di Erik Rohrs – si era imposta in trasferta solo al tie-break, con Marttila eletto MVP del match.

    Massimo Eccheli, allenatore MINT Vero Volley Monza: “Siamo arrivati all’ultima sfida della Pool B di Champions contro una formazione che all’andata in Germania è riuscita a metterci in difficoltà e che arriva da una vittoria nell’ultima giornata. Si tratta di una partita molto importante per la classifica e per un eventuale passaggio diretto di turno. Dovremo mettere in campo la nostra miglior versione e restare focalizzati sull’obiettivo.”.Erik Rohrs, schiacciatore MINT Vero Volley Monza: “E’ una gara importante per arrivare primi nel girone e anche per trovare i ritmi giusti per la cruciale partita di domenica contro Padova. Per me rappresenta anche un’occasione speciale per ritrovare alcuni amici tedeschi che all’andata non ho potuto incontrare per via del mio infortunio alla caviglia. Siamo pronti e carichi per questo match di Champions League, già proiettati verso la fase successiva”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Vigilia di UYBA-Imoco, Boldini suona la carica: “Non abbiamo nulla da perdere”. Dubbio Piva?

    Dopo aver affrontato Milano domenica, la Eurotek UYBA Busto Arsizio continua la sua settimana di big-match con la super sfida alle campionesse d’Italia, d’Europa e del Mondo della Prosecco Doc Imoco Conegliano. La partita, in programma alla e-work Arena mercoledì alle 20.30, è valida come recupero della 1a giornata di ritorno, inizialmente a calendario il 21 dicembre ma rimandata per il concomitante impegno della squadra veneta nel mondiale per club.

    Le farfalle chiuderanno poi la settimana sabato 1 febbraio alle 18 a Novara per l’anticipo della 8a di ritorno (gara anticipata a causa l’impegno in CEV Cup delle piemontesi martedì 4). Contro l’Imoco la squadra di Barbolini proverà a sfruttare ancora il sostegno del proprio pubblico: non ci saranno i 4500 di domenica, ma sugli spalti sono attese non meno di 2500 persone. Niente male per un turno infrasettimanale. Inutile sottolineare la difficoltà dell’impegno per Lualdi e compagne, che si troveranno di fronte una corazzata che fin qui non ha concesso nulla alle avversarie: 57 punti in 19 gare disputate, 57 set vinti e solo 4 persi. La squadra di Santarelli ha vinto domenica in casa contro Chieri. La UYBA non parte battuta ma dovrà fare i conti anche con le condizioni fisiche di Rebecca Piva, uscita anzitempo dal campo domenica per un dolore alla schiena a seguito di un tentativo di difesa. Nel caso Rebecca non ce la dovesse fare è pronta Alexandra Lazic.

    Così Jennifer Boldini: “Riazzeriamo subito la partita con Milano, penso che abbiamo tutte le qualità per fare meglio di domenica, anche se sappiamo che la partita con Conegliano sarà ancor più difficile. Spero in un’arena ancora caldissima e credo che dovremo entrare con la mente libera, senza niente da perdere: domenica abbiamo avuto un po’ di paura e pensato troppo”.

    (fonte: UYBA) LEGGI TUTTO

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    Final Four Del Monte Coppa Italia 2025: il pagellone di Paolo Cozzi

    Quindici set, più di sette ore di pallavolo emozionante con continui ribaltamenti, spalti gremiti e festanti alla Unipol Arena: questa in breve la sintesi delle Final Four di Coppa Italia che hanno visto Civitanova issarsi meritatamente sul gradino più alto del podio.

    Un successo di una squadra giovane, rifondata a partire dall’allenatore, che cresciuta step by step nel corso della stagione ha saputo imporsi con bel gioco e voglia di emergere. Protagonista assoluta anche Verona, che gioca forse una pallavolo scontata e meno imprevedibile, ma ha messo in mostra un Keita e un Mozic semplicemente devastanti. Restano con il cerino in mano e le ferite da curare Perugia e Trento, autentiche mattatrici di questa prima parte di stagione, che nel momento della difficoltà hanno dimostrato di non avere gli anticorpi per tirarsi fuori da una situazione difficile.

    C’è da dire che i loro tanti giocatori reduci dalla lunga estate con le nazionali e culminata con l’Olimpiade sono sembrati parecchio stanchi dopo un lungo tour de force fra campionato e coppe europee, ma non può bastare questo a spiegare i loro tonfi in semifinale.

    foto Lega Volley

    Cucine Lube Civitanova: voto 10Un plauso a Medei per aver bruciato le tappe e portato subito una squadra ringiovanita parecchio a festeggiare una vittoria. Il mal di trasferta sembra dimenticato. Boninfante giostra i suoi attaccanti col piglio del veterano. Loeppky dimostra che la finale scudetto dell’anno scorso con Monza non è stata frutto del caso e chiude la Finale con una prova maiuscola anche in ricezione. Bottolo dimostra di essere maturato e anche se subisce qualcosa di troppo a muro, trova finalmente continuità di rendimento. E infine Nikolov, talento cristallino capace di mettere a segno 16 punti in poco più di due set e di rilanciare Civitanova nel momento più buio del match.

    Con i centrali solidi e ben sfruttati (resto però sempre del pensiero che Chinenyeze abbia i mezzi fisici per poter fare molto di più) e un Balaso meritatamente MVP di una squadra che sembra aver risolto i suoi atavici problemi in ricezione, stecca il match il solo Lagumdzija, che soprattutto con 6 errori diretti dimostra di non essere riuscito ad incanalare la tensione nella giusta direzione. Servizio e muro sono comunque le armi principali di una squadra che sta dimostrando tanta fame di affermarsi.

    foto Lega Volley

    Rana Verona: voto 9Sfiora il colpaccio da outsider, mostra al meglio della forma i suoi due gioielli e riavvicina Stoitchev ad un successo in Italia che ormai gli manca da parecchi anni. Ma alla lunga l’assenza di Dzavoronok pesa e prima Jensen e poi Sani dimostrano di essere dei buoni comprimari, ma di non essere pronti per ruoli da protagonisti.

    Abaev, molto positivo a muro nella due giorni bolognese, è costretto ad incentrare quasi il 70% del proprio gioco su due soli attaccanti e alla lunga questo facilita le scelte del muro avversario, ma il poco o direi nullo gioco al centro non convince. Altalenante la ricezione con Keita cercatissimo dai battitori avversari e D’Amico che si immola per occupare più campo possibile.

    Se Mozic, non lo scopriamo certo ora, è giocatore potente e finalmente recuperato dopo i problemi fisici, Keita si presenta al grande pubblico con una due giorni fatta di attacchi pazzeschi ad altezze siderali…. Vero che alla fine ci sono anche molti errori al servizio e murate, ma di giocatori fisicamente straripanti e così determinati nel recente passato me ne vengono in mente pochi fra cui Ivan Milkovic, Wout Wisjmans e Igor Omrcen.

    foto Lega Volley

    Sir Susa Vim Perugia: voto 4Passando alle due grandi deluse, Perugia paga tantissimo l’assenza di Plotnytskyi, anche se il suo sostituto Ishikawa è giocatore di primissimo livello. Vero che in battuta perde molto senza l’ucraino ma è l’assenza totale di muro che ha lasciato stupiti, unita ad un Semeniuk sottotono che subisce ben 7 ace, una enormità per un atleta del suo livello e talento. Anche Giannelli per una volta buca il match con alzate ogni tanto corte e una intesa con Loser che stenta a decollare. Nota positiva il recupero di Russo, che al centro della rete torna a far sentire le sue manone possenti e ad attaccare con precisione, e il solito ed eterno Colaci.

    foto Lega Volley

    Itas Trentino: voto 4Trento è forse la squadra più scottata da queste Finals, perché con Perugia in difficoltà sembrava pronta ad autonominarsi leader del gruppo, invece ancora una volta paga la giornata no di un Rychlicki irriconoscibile, di un attacco troppo falloso e un Michieletto che come Giannelli sembra avere il serbatoio delle energie mentali in riserva. Meglio certamente Lavia e meglio i due centrali, con Flavio pazzesco in attacco e Bartha che rovina un ottimo match attaccando fuori l’ultima palla pressoché senza muro. Sottotono anche il muro in una squadra che paga sicuramente Sbertoli in posto 2, ma che con Lavia e Michieletto, oltre ai centrali stessi, ha degli ottimi atleti nel fondamentale.

    Di Paolo Cozzi LEGGI TUTTO

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    Coppa Italia alla Lube, la dedica di Medei alla moglie: “Troppe volte lontani”

    Dopo la Coppa Italia vinta al tie break contro Treviso da secondo allenatore della Lube nel 2003 a Trento, il tecnico Giampaolo Medei ha conquistato contro Verona all’Unipol Arena la sua prima Del Monte®️ Coppa Italia SuperLega da head coach, cancellando così la sconfitta incassata alle redini dei biancorossi nella sfortunata resa dei conti persa contro Perugia per 3-1 al PalaFlorio di Bari nel 2018.

    “Dedico questo trofeo a mia moglie Enrica perché troppe volte il mio lavoro mi ha portato lontano e lei è rimasta ad attendermi con pazienza e a tifare per me. Dedico a lei tutto questo! – dichiara Medei visibilmente commosso – Sono felice e orgoglioso di aver contribuito da head coach a portare la Lube sul gradino più alto del podio. Questo per me è un Club speciale, sono felice. I ragazzi sono stati davvero bravi a rispettare l’obiettivo, cioè esprimersi con la migliore pallavolo possibile. Oggi il cambio di assetto di Verona ci ha creato problemi dal terzo set, però siamo riusciti a non mollare e a ritornare. Da martedì resettiamo e ripartiamo in vista dei prossimi obiettivi”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Volley in lutto: si è spenta all’età di 74 anni Simonetta Avalle

    Un gravissimo lutto ha colpito questa notte il mondo del volley: all’età di 74 anni è venuta a mancare a Roma Simonetta Avalle. Prima, storica, allenatrice della Serie A, grazie alla sua passione e alla sua forza riuscì a portare una squadra della periferia di Roma, Tor Sapienza, nel massimo campionato, togliendosi poi la soddisfazione di vincere una Coppa CEV nell’edizione del 1993 con Colli Aniene, prima di sedersi su diverse panchine tra Napoli, Firenze, Reggio Calabria e Vicenza. Una delle figure che hanno reso la pallavolo femminile ciò che è oggi, negli ultimi anni ha contribuito alla crescita di tante campionesse proprio nella Capitale, lavorando con la FIPAV per la crescita di giovani pallavoliste.Simonetta, una delle colonne del volley laziale e figura di spicco a livello nazionale, è stata una tra le allenatrici più apprezzate del nostro movimento, sia per le sue doti tecniche, sia per quelle umane. Oltre all’alto livello, va ricordato il lavoro con i giovani, l’allenatrice romana, infatti, ha guidato diverse società locali e soprattutto la selezione regionale femminile del Lazio. A livello federale ha ricoperto l’incarico di consigliere nazionale (quota tecnici) nel quadriennio 2008-2012.Simonetta, insieme al fratello Giovanni, è stata anche una grandissima tifosa delle nazionali azzurre, spesso in giro per il mondo la si poteva vedere sugli spalti a tifare Italia, come accaduto lo scorso anno quando seguì dal vivo ad Antalya e Macao i primi passi delle ragazze di Velasco nella VNL. Nemmeno la malattia degli ultimi mesi è riuscita a tenerla lontana dalla palestra, dimostrandosi come sempre gentile e disponibile a dispensare consigli, fino a questa notte quando un arresto cardiaco le è stato fatale.      

    “Oggi piangiamo la scomparsa di una grande allenatrice, ma soprattutto di una persona speciale – le parole del presidente FIPAV Giuseppe Manfredi – Simonetta ha incarnato alla perfezione i valori del nostro sport, educata, gentile, capace di dedicarsi con impegno e passione sia al volley di vertice, sia all’attività giovanile. Nel corso della sua lunga carriera ha lasciato un’impronta indelebile nella pallavolo italiana, per questo va a lei un enorme grazie. Da parte di tutto il mondo del volley invio sentite condoglianze al fratello Giovanni e a tutta la sua famiglia.”

    Il presidente Giuseppe Manfredi, i vicepresidenti Adriano Bilato e Luciano Cecchi, il segretario generale Stefano Bellotti, il Consiglio Federale, e tutta la Fipav, così come il presidente Mauro Fabris e tutto il Consorzio della Lega Pallavolo Serie A Femminile, porgono le più sentite condoglianze al fratello Gianni e a tutta la famiglia in questo momento difficile.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    A1, 20ª giornata: Scandicci e Milano allungano su Novara; imprese di Perugia e Talmassons

    Tante emozioni nella ventesima giornata di Serie A1 Tigotà. Conegliano rimane imbattuta (57 punti), Scandicci (45) e Milano (44) allungano su Novara. Restano ferme Chieri, Bergamo e Busto Arsizio mentre Vallefoglia sale a 29 punti. In zona salvezza, Perugia e Cuneo raggiungono quota 16, segue Firenze a 15 mentre restano appaiate a 13 Roma e Talmassons. 

    Dopo la bella vittoria contro Cuneo, sconfitta netta per la Smi Roma Volley sul campo della Megabox Ond. Savio Vallefoglia, che approfitta dello scivolone di Pinerolo per aumentare la distanza dal nono posto. Gara praticamente a senso unico, con le padrone di casa che dominano il primo (25-13) e il terzo set (25-14), troppo timida e tardiva la reazione delle giallorosse nella frazione centrale, che si chiude 25-22 ma con le biancoverdi sempre in controllo. Fa male l’ex Bici, che mette a segno 23 punti, 12 a testa per Weitzel e Lee, mentre solo Orvosova chiude in doppia cifra per le capitoline. 

    Una sconfitta che pesa doppio perché le altre squadre invischiate nella lotta salvezza non rimangono a guardare. Stoica la Bartoccini-Mc Restauri Perugia, che in una partita di cuore e caparbietà supera l’Igor Gorgonzola Novara in un tie-break che potrebbe rimanere nella storia di questo campionato per le umbre.

    Perché dopo il 2-0 iniziale, le zanzare di coach Bernardi tirano fuori tutta lo loro qualità per pareggiare sul 2-2, con Tolok, 23 punti, Alsmeier, 17, ma soprattutto una super Bonifacio da 19 punti sugli scudi. Ma proprio ad un passo dal k.o., sull’11-14 del set corto, la squadra di coach Giovi sublima l’ottima gara rimontando con una scatenata Traballi (19 punti con 4 muri, l’ultimo decisivo) e con Németh, top scorer con 27 punti, per il 16-14 che regala i due punti. Premio di migliore in campo che va però a Cekulaev, protagonista con 5 dei 16 muri di squadra per 14 punti totali. 

    Non restano ferme neanche Il Bisonte Firenze e l’Honda Olivero Cuneo, perché il tie-break con cui le gatte espugnano Palazzo Wanny consente comunque ad entrambe di guadagnare punti su Roma. Bella partita nel palasport del capoluogo toscano, con le padrone di casa avanti 25-23 nel primo gioco, poi ancora 25-18 dopo il pareggio sull’1-1 delle ospiti (18-25), brave in seguito a non staccare la spina guadagnando il tie-break con un netto 16-25. Ad arrivare più carica al set corto è proprio al squadra di coach Pintus, che prende il largo e chiude 9-15. Sia Malual che Kapralova mettono a segno 21 punti, per le gatte molto bene anche la nuova arrivata Dodson (16 punti con 6 muri) e Bjelica (15), mentre per le bisontine brilla Baijens (19 punti con 4 muri). 

    In zona Playoff, è rotondo lo 0-3 con cui la Numia Vero Volley Milano doma l’Eurotek Uyba Busto Arsizio e un’infuocata E-Work Arena, stracolma nei suoi 4500 posti. Nella prima parte del set iniziale le bustocche riescono a limitare l’attacco avversario, ma poi esce fuori Paola Egonu, dominante con i suoi 23 punti con 3 ace e 3 muri, per una gara totale e l’inevitabile premio di MVP. La squadra di coach Barbolini non trova nel corso dell’incontro le soluzioni per ribaltare l’inerzia e alla fine le meneghine portano a casa tre preziosi punti. 

    Match mozzafiato al PalaFacchetti, dove le padrone di casa di Bergamo mettono in seria difficoltà la Savino Del Bene Scandicci, che però esce alla distanza con il risultato di 1-3. Prima frazione d’autorità per le orobiche, che si portano sull’1-0 con il punteggio di 25-20, ma arriva pronta la risposta delle toscane che pareggiano sul 19-25. Infinita la terza frazione, la squadra di coach Parisi sciupa un vantaggio di quattro punti sul 21-17 dando vita a un lunghissimo testa a testa che termina soltanto sul 35-37 in favore delle ragazze di coach Gaspari, secondo set più lungo della stagione dopo il 40-38 tra Pinerolo e Milano della prima giornata.

    Una beffa che avrebbe potuto spegnere Bergamo, che che al contrario gioca alla pari anche l’ultimo parziale arrendendosi solo sul 23-25. Molto bene il muro di Scandicci, con 18 vincenti, 6 di una super Antropova da 25 punti, mentre Herbots si ferma a 15. Fa meglio dell’opposta azzurra Cesé Montalvo, che di punti ne realizza 27, davanti a Piani con 16. 

    Infine, incessante il cammino della capolista Prosecco Doc Imoco Conegliano, che mette la firma su un altro 3-0, questa volta ai danni della Reale Mutua Fenera Chieri ’76. Nel sold out che ormai non fa più storia al Palaverde, non c’è praticamente partita: le collinari si fermano a 18, 19 e 17, arrendendosi in poco più di un’ora allo strapotere trevigiano. Totale la prestazione di Sarah Fahr, 14 punti con l’80% in attacco e 5 muri, meglio di lei a referto soltanto Isabelle Haak con 18. Per coach Bregoli la migliore è Gicquel con 14. 

    Risultati 7ª giornata di ritorno Serie A1 Tigotà

    Talmassons – Pinerolo 3-0 (25-13, 29-27, 25-21)Vallefoglia – Roma 3-0 (25-13, 25-22, 25-14)Perugia – Novara 3-2 (25-18, 25-22, 19-25, 20-25, 16-14)Firenze – Cuneo 2-3(25-23, 18-25, 25-18, 16-25, 9-15)Busto Arsizio – Milano 0-3(22-25, 23-25, 16-25)Bergamo – Scandicci 1-3(25-20, 19-25, 35-37, 23-25)Conegliano – Chieri 3-0(25-18, 25-19, 25-17)

    Classifica Serie A1 TigotàProsecco Doc Imoco Conegliano 57, Savino Del Bene Scandicci 48, Numia Vero Volley Milano 44, Igor Gorgonzola Novara 42, Reale Mutua Fenera Chieri ’76 35, Bergamo 33, Eurotek Uyba Busto Arsizio 32, Megabox Ond. Savio Vallefoglia 29, Wash4green Pinerolo 21, Bartoccini-Mc Restauri Perugia 16, Honda Olivero Cuneo 16, Il Bisonte Firenze 15, Smi Roma Volley 13, Cda Volley Talmassons Fvg 13.

    Prossimo Turno.8ª giornata di ritorno – Serie A1 Tigotà

    Sabato 1 febbraio 2025ore 18.00Novara – Busto Arsizioore 20.30Milano – Talmassonsore 20.45Chieri – Bergamo

    Domenica 2 febbraio 2025ore 16.00Cuneo – Perugiaore 17.00ìPinerolo – ConeglianoRoma – FirenzeScandicci – Vallefoglia

    (fonte: LVF) LEGGI TUTTO