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    Ora è ufficiale, Elena Pietrini è una nuova giocatrice della Vero Volley Milano

    Il Consorzio Vero Volley ufficializza l’arrivo di Elena Pietrini per la stagione 2024/2025. La schiacciatrice farà parte del roster della prima squadra femminile del prossimo anno, sarà a disposizione di coach Lavarini una volta concluso il percorso riabilitativo alla spalla.

    Pietrini, classe 2000 nata a Imola ma livornese di adozione, inizia la sua carriera pallavolistica in serie B2 nel 2015/2016 al Volleyrò Casal de’ Pazzi. L’anno successivo sale di categoria sempre con la società romana, prima di accasarsi al Club Italia Crai; in due stagioni con le azzurrine Pietrini assaggia prima la serie A2 (nel 2017/2018) poi la serie A1 (nel 2018/2019). Nell’anno successivo un ulteriore salto di qualità: passa alla Savino Del Bene Scandicci dove rimane per quattro stagioni. Con le toscane vince una CEV Challenge Cup (2022) e una CEV Cup (2023) e calca i palcoscenici più importanti a livello nazionale e internazionale. La scorsa stagione è stata protagonista in Superliga Russa con la maglia della Dinamo Kazan, mettendo a segno 20 punti nella decisiva gara 5 della finale e vincendo il titolo nazionale. E’ ora pronta a rimettersi in gioco nella Serie A1 femminile italiana con i colori della Vero Volley Milano.

    Con la maglia dell’Italia ha vinto un argento e un bronzo al Campionato Mondiale, rispettivamente nel 2018 e nel 2022. Ha poi ottenuto un oro nel 2021 al Campionato Europeo e un oro nel 2022 in Volleyball Nations League.

    LA SCHEDAElena PietriniNata a Imola, 17 marzo 2000Altezza 186 cmRuolo Schiacciatrice

    CARRIERA CON I CLUB2015-16 Volleyrò Casal de’ Pazzi (B2)2016-17 Volleyrò Casal de’ Pazzi (B1)2017-18 Club Italia Crai (A2)2018-19 Club Italia Crai (A1)2019-20 Savino Del Bene Scandicci (A1)2020-21 Savino Del Bene Scandicci (A1)2021-22 Savino Del Bene Scandicci (A1)2022-23 Savino Del Bene Scandicci (A1)2023-24 Dinamo Kazan (RUS)2024-25 VERO VOLLEY MILANO

    TITOLI CON LA NAZIONALE2018 Argento – Campionato Mondiale2021 Oro – Campionato Europeo2022 Oro – Volleyball Nations League2022 Bronzo – Campionato Mondiale

    PREMI INDIVIDUALI CON LA NAZIONALE2017 – Campionato europeo Under-18: Miglior schiacciatrice2017 – Campionato mondiale Under-18: MVP2021 – Campionato europeo: Miglior schiacciatrice

    TITOLI CON I CLUB2021-22: Challenge Cup2022-23: CEV Cup2023-24: Campionato russo

    ONORIFICENZE2021: Cavaliere Ordine al merito della Repubblica italiana

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Caos PalaIgor, Novara ‘sfrattata’ dall’hockey: “Dobbiamo capire dove allenarci”

    Pre-Season turbolenta per la Igor Gorgonzola Novara, costretta a non poter usufruire del proprio impianto e ora alla ricerca di alternative. Al PalaIgor, infatti, si stanno svolgendo dei lavori in vista dei Mondiali di Hockey.

    “Al momento siamo qualcosa di molto simile a un circo itinerante – sono le parole piccate del direttore generale Enrico Marchioni raccolte da La Stampa Novara – Fino al 26 agosto possiamo utilizzare il Pala Agil di Trecate, poi dovremo trovare una soluzione perché iniziano le giovanili e non possiamo rispedire a casa duecento ragazze, le cui famiglie pagano le quote”.

    Un problema serissimo e al momento di non facile soluzione: “Non saremo mai a Novara, mai nel nostro impianto. Saremo sempre in ‘trasferta’ con uno sforzo economico importante. Ci è stato detto che dal primo luglio non potevamo entrare al PalaIgor. Il Mondiale di hockey finisce il 22 settembre. Spero di trovare tutto in ordine e senza danni. Una settimana prima dell’inizio del campionato vorrei vedere la squadra allenarsi nel nostro impianto, nel dubbio abbiamo chiesto alla Lega un’eventuale inversione di campo alla prima giornata”. LEGGI TUTTO

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    Parigi 2024, il Presidente Mattarella agli atleti azzurri: “Avete attorno l’affetto di tutta Italia”

    Sergio Mattarella al Villaggio Olimpico alla vigilia della Cerimonia di Apertura dei Giochi Olimpici di Parigi 2024. Il Presidente della Repubblica, accompagnato dalla figlia, signora Laura, è stato accolto dal Presidente del CONI Giovanni Malagò, dal Segretario Generale e Capo Missione azzurro Carlo Mornati e dall’ambasciatrice d’Italia a Parigi Emanuela D’Alessandro.

    Mattarella ha visitato il Villaggio, la palazzina dell’Italia Team e gli uffici della missione azzurra prima di tenere un discorso per atlete e atleti nella corte interna riservata alla squadra italiana. È la prima volta nella storia della Repubblica che in un Villaggio Olimpico all’estero il Presidente è stato accolto e ha parlato alla presenza dei corazzieri.

    “Ci siamo, è arrivato il momento – l’introduzione di Giovanni Malagò –. Dopo anni di sacrifici da parte di tutti: atlete, atleti, tecnici. Sappiamo benissimo quanto sia stato complicato arrivare qui, sappiamo quanto si siano realizzati i sogni di ognuno di voi. Siamo una delegazione bellissima, molto importante. Bisogna fare risultato anche per chi non c’è, dobbiamo assolutamente confermare quanto di straordinario abbiamo fatto a Tokyo: le aspettative sono altissime. Sono molto orgoglioso di ognuno di voi: tecnici, allenatori, presidenti, tutte le persone dello staff della squadra olimpica di Carlo Mornati”.

    “Il mondo vi guarda, vi guardano 60 milioni di italiani. Presidente, le voglio dire grazie: è una parola a volte inflazionata, ma è l’unica che rende perfettamente l’idea del pensiero, del sentimento, della riconoscenza che hanno queste persone nei suoi confronti. Mi sono permesso di raccontare questa mattina agli amici della Rai che lei è un Presidente straordinario: non è arrivato qui oggi come qualcun altro è capitato per una grande occasione come i Giochi Olimpici. È stato un Presidente straordinario dal 1° gennaio ad oggi, ma non del 2024: di ogni giorno della sua presidenza. I ragazzi lo sanno, lo sentono e le sono grati. Sono molto orgogliosi di lei, lo sono tutti gli italiani. Come siamo orgogliosi dell’Italia Team”.

    foto CONI

    Poi la parola al Capo dello Stato, Sergio Mattarella: “Ringrazio il Presidente Malagò per un saluto così cortese. Saluto tutti: federazioni, tecnici, allenatori, assistenti, ma soprattutto voi, carissime atlete e carissimi atleti. Non intendo infliggervi molte parole: sono convinto che ne riceverete in grande quantità in questi giorni. Innanzitutto complimenti per essere qui. I criteri selettivi erano molto rigorosi: esservi arrivati significa aver manifestato un talento straordinario. Già questo è un successo”.

    “Ci tengo a dirvi una cosa: avete intorno a voi l’affetto di tutta l’Italia. Un affetto sincero. Non sentitelo come una pressione: sono certo che esprimerete al massimo il vostro grande talento, tutte e tutti. E che lo farete con grande impegno, dedizione e senso dello sport. Le medaglie che arriveranno saranno benvenute. È sempre bello sentire l’inno nazionale, sarà ancor più bello quando lo farete suonare voi sul podio”.

    “Dovete gareggiare con serenità, con la tranquillità che vi consentirà di esprimervi al meglio. Avete un messaggio da dare: in un mondo così complicato, qui che siete con atleti di tanti altri Paesi potete mandare un messaggio di civiltà, di amicizia, di speranza di serenità internazionale. Le medaglie saranno importanti, ma più importante sarà quello che avete sempre dimostrato e dimostrerete: il senso dello sport, quello di gareggiare con impegno e lealtà, il desiderio di superarsi. Tutto questo è un grande patrimonio. Vi ringrazio per questo incontro, sarà un piacere stare con voi in questi momenti: in bocca al lupo”.

    Al termine del discorso il Presidente della Repubblica, che ha ricevuto in regalo una giacca dell’Italia Team (foto Quirinale), è andato con atlete e atleti nella mensa del Villaggio e ha pranzato con tutti loro, seduto tra i due portabandiera Arianna Errigo e Gianmarco Tamberi. Un ulteriore gesto di vicinanza e sostegno agli azzurri impegnati nell’evento più importante,  i Giochi Olimpici, che trovano nel Presidente della Repubblica il loro primo tifoso. 

    (Fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Parigi 2024, Pool A maschile: il focus su Francia, Slovenia, Canada, Serbia

    Formula rinnovata e missione quarti di finale alla portata di quasi tutte le squadre. Mai come quest’anno le Olimpiadi possono regalare sogni di medaglia a molte delle compagini in gara. Con la nuova formula si gioca di meno e si riposa di più, passare il girone non sarà un’impresa titanica, ma i quarti saranno una Forca Caudina moderna  che metterà alla prova i nervi di molte squadre.

    La Pool A è molto equilibrata, con i padroni di casa e campioni Olimpici in carica ovviamente favoriti, ma guai a sottovalutare la fame di una Slovenia che può essere la mina vagante di questa Olimpiade. Canada molto fisico e cresciuto tanto nei suoi uomini chiave, Serbia destinata ad essere la Cenerentola del gruppo.

    foto Volleyball World

    FRANCIASquadra cambiata pochissimo da Tokyo 2020, esperta e con le carte in regola per essere ancora protagonista. Certo ripetersi non è mai facile nel mondo dello sport, ma il fatto di giocare in casa potrebbe aiutare la squadra di Giani. Ngapeth è il genio/sregolatezza di un gruppo che nelle mani di Brizard riesce sempre a dare qualcosa in più, specie a muro e battuta.

    ROSTERPalleggiatori: Antoine Brizard e Benjamin ToniuttiOpposti: Jean Patry e Theo FaureCentrali: Nicolas Le Goff, Barthélémy Chinenyeze e Quentin JouffroySchiacciatori: Earvin Ngapeth, Trévor Clévenot, Kevin Tillie e Yacine LouatiLibero: Jenia GrebennikovTredicesimo: Timothée CarleAllenatore: Andrea Giani

    UP: Giani ha cambiato molto la filosofia del gruppo, unendo al classico lavoro di difesa e ricezione anche potenza in attacco e battuta. Piace la linea Clevenot, Ngapeth, Louati per la loro completezza tecnica, convince la ricezione e la potenza di Chinenyeze al centro, utile per scaricare gli schiacciatori da responsabilità.DOWN: Se in attacco è delizia, ecco che il muro diventa croce per Chinenyeze, e un po’ per tutta la squadra, di certo non composta da marcantoni. Gruppo che vince non si cambia, basterà per lottare alla pari con Polonia e Italia?LA STELLA:  Earvin NgapethONE TO WATCH: Yacine Louati

    foto Volleyball World

    SLOVENIASolo due milioni di abitanti, ma una squadra pazzesca che gioca davvero bene insieme, con la consapevolezza che collettivamente se la possono giocare con chiunque. Arrivare all’Olimpiade è già un’impresa, ma questi ragazzi hanno lo spirito e la forza per provare ad arrivare alle semifinali. Mina vagante per tutti nei quarti di finale.

    ROSTERPalleggiatori: Gregor Ropret, Dejan VinčićOpposti: Tonček Štern, Nik MujanovićCentrali: Jan Kozamernik, Alen Pajenk, Sašo ŠtalekarSchiacciatori: Tine Urnaut, Klemen Čebulj, Rok Možič, Žiga ŠternLibero: Jani KovačičTredicesimo: Uroš PlaninšičAllenatore: Gheorghe Cretu

    UP: Stern è tornato a posto fisicamente e rappresenta il terminale offensivo principale di un gruppo che può contare anche sull’esperienza di Cebulj e Urnaut. Ropret è il palleggiatore regolare che non crea ma è sempre preciso e sereno nello smistare il gioco, i centrali garantiscono primi tempi anticipati e soprattutto con Kozamernik anche un ottimo lavoro a muro.DOWN: La coperta è corta, la squadra ha poche possibilità di cambi a parte quel Mozic che ha un po’ rallentato la sua esplosione. La ricezione rischia di ballare parecchio, con Urnaut e Cebulj che sono più attaccanti che specialisti dei fondamentali di seconda linea.LA STELLA: Tine UrnautONE TO WATCH: Rok Mozic

    foto Volleyball World

    CANADAQualificata a sorpresa (ma con merito) per questa Olimpiade, il Canada è cresciuto in maniera esponenziale negli ultimi due anni grazie all’approdo nel campionato italiano di tanti ragazzi che hanno fatto esperienza e grazie al nuovo allenatore finlandese  Tuomas Sammelvuo (ragazzo che conosco bene per aver giocato due stagioni insieme) che ad un gruppo storicamente molto fisico ha insegnato ad usare anche colpi di fino per uscire da situazioni complicate e di palla scontata, aumentando il bagaglio tecnico soprattutto degli schiacciatori.

    ROSTERPalleggiatori: Luke Herr, Brett WalshOpposti: Arthur Szwarc, Wassenaar, Xander KetrzynskiSchiacciatori: Nick Hoag, Eric Loeppky, Stephen Maar, Brodie HoferCentrali: Lucas Van Berkel, Danny Demyanenko, Fynn McCarthyLibero: Justin LuiTredicesimo: Ryley BarnesAllenatore: Tuomas Sammelvuo

    UP: Il leader del gruppo è certamente quel Maar che a Monza si è caricato una squadra sulle spalle trascinandola ad una storica finale scudetto. Dopo anni difficili post infortuni al ginocchio è tornato a livelli assoluti ed è migliorato anche nei fondamentali di seconda linea. Con lui Loeppky devastante a muro e battuta e Szwarc, atleta dalla mano poco educata ma sicuramente efficace.DOWN: L’entusiasmo è tanto e la possibilità di passare il girone è decisamente alla portata; manca un po’ di esperienza nel palleggiatore e nei due centrali che pagano nel confronto con i top player internazionali.LA STELLA: Stephen MaarONE TO WATCH: Eric Loeppky

    foto Volleyball World

    SERBIAQualificatasi sul filo di lana al posto di una Cuba ancora troppo altalenante, la Serbia è un po’ la vecchia decaduta del volley europeo, che dopo anni di grandi squadre fatica a trovare il giusto mix fra nuovi e veterani. Per i campioni Olimpici del 2000 già una bella vetrina arrivare a Parigi, da vedere se lo zoccolo storico riesce a regalarsi un passaggio del turno che al momento appare difficile.

    ROSTERPalleggiatori: Nikola Jovovic, Vuk TodorovicOpposti: Aleksandar Atanasijevic, Drazen LuburicSchiacciatori: Marko Ivovic, Uros Kovacevic, Miran Kujundzic, Pavle PericCentrali: Petar Krsmanovic, Aleksandar Nedeljkovic, Marko PodrascaninLibero: Milorad KapurTredicesimo: Nemanja MasulovicAllenatore: Igor Kolakovic

    UP: Qualificatosi per il rotto della cuffia, il gruppo non ha pressioni addosso e anche i più giovani possono giocare cercando la vittoria che potrebbe bastare per arrivare ai quarti di finale. Luburic e Atanasijevic sono il braccio armato della Serbia, ma il primo pare essersi perso dopo l’esperienza italiana e il secondo comincia a sentire il peso degli anni che passano. In banda non basta il talento di Kovacevic, mentre il centro è ben presidiato con Podrascanin a far da chioccia ai più giovani compagni di reparto.DOWN: Todorovic e Jovovic provano a coinvolgere tutti i loro attaccanti, ma con la ricezione che balla faticano tanto. Manca una banda di peso da affiancare a Kovacevic e questo è il problema più grosso per un gruppo che ripeto, sembra proprio alla fine di un lungo ciclo.LA STELLA: Marko PodrascaninONE TO WATCH: Uros Kovacevic

    A cura di Paolo Cozzi LEGGI TUTTO

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    Parigi 2024, Pool B maschile: il focus su Polonia, Italia, Brasile, Egitto

    Formula rinnovata e missione quarti di finale alla portata di quasi tutte le squadre. Mai come quest’anno le Olimpiadi possono regalare sogni di medaglia a molte delle compagini in gara. Con la nuova formula si gioca di meno e si riposa di più, passare il girone non sarà un’impresa titanica, ma i quarti saranno una Forca Caudina moderna  che metterà alla prova i nervi di molte squadre.

    Il gruppo B è forse il più equilibrato dei tre, con i nostri ragazzi che dovranno sudare le proverbiali sette camicie per domare brasiliani e polacchi. Squadra materasso sicuramente l’Egitto, ma attenzione a sottovalutare il match contro gli africani, in un girone serrato come questo anche 2-3 punti lasciati agli avversari possono fare la differenza negli accoppiamenti per i quarti.

    foto Volleyball World

    POLONIALa favorita numero uno nella corsa all’oro, campione europea in carica e dotata di un doppio sestetto praticamente visto che le riserve giocherebbero titolari pressoché in qualsiasi altra nazionale. E proprio l’abbondanza di scelte può essere l’arma a doppio taglio per la nazionale di Nikola Grbic, che dovrà stare attento a gestire i suoi campionissimi senza farsi prendere dalla smania di fare cambi appena un giocatore sbaglia due attacchi. Per il resto, tanta fisicità, tanta potenza, ma anche tanta classe cristallina con Semeniuk e Sliwka forse meno appariscenti di Leon e Fornal, ma un duo che fra Champions e scudetti negli ultimi anni di trofei ne hanno tirati su parecchi! La squadra comincia ad essere un po’ datata in alcuni elementi chiave, ma Kurek è andato a giocare in Giappone proprio per gestirsi al meglio, e Kaczmarek è il classico giocatore che contro gli italiani si esalta sempre.

    ROSTERPalleggiatori: Marcin Janusz, Grzegorz ŁomaczOpposti: Łukasz Kaczmarek, Bartosz KurekSchiacciatori: Tomasz Fornal, Wilfredo Leon, Aleksander Śliwka, Kamil SemeniukCentrali: Mateusz Bieniek, Jakub Kochanowski, Norbert HuberLibero: Paweł ZatorskiTredicesimo: Bartłomiej BołądźAllenatore: Nikola Grbić

    UP: La squadra gioca a memoria, e ha molta fiducia nelle proprie qualità, certo qualche passo falso come in VNL lo fa anche lei, soprattutto quando in ricezione inizia a traballare. Janusz è bravo ad alternare tutti i suoi attaccanti e ad inserire spesso la pipe, ma sotto pressione può regalare qualcosa. Semeniuk e Sliwka regalano qualcosa in centimetri, ma restano la coppia più collaudata di bande, più altalenanti Leon e Fornal (che probabilmente partirà titolare) specie quando schierati insieme.DOWN: come detto sopra, l’abbondanza di giocatori può portare Grbic a cambi troppo affrettati, ma per il resto di punti deboli se ne vedono pochi all’orizzonte. Squadra da incontrare il più tardi possibile, sperando che magari nei quarti possa farsi sorprendere da squadre coriacee come la Slovenia.LA STELLA: Alexsander SliwkaONE TO WATCH: Kamil Semeniuk

    foto Mancini Agency/FIPAV

    ITALIA: Ancora una volta la nostra Nazionale si presenta all’appuntamento olimpico fra le favorite assolute per la vittoria finale, alla ricerca di quell’oro che dall’epopea di Velasco in poi è diventato simile ad una maledizione! Il gruppo post Tokyo, nelle mani di De Giorgi si è rinnovato e ringiovanito, dimostrando subito una grande grinta e tanta voglia di vincere. Il nostro sestetto è collaudatissimo, siamo forti in tutti i reparti e abbiamo dei cambi di valore (ma in un’Olimpiade cosi strutturata mi aspetto pochissimi cambi), la perdita di Anzani (a proposito, un abbraccio immenso a Simone) pesa più sul gruppo e nello spogliatoio che non sul campo e sembra essere stata assorbita bene.

    ROSTERPalleggiatori: Simone Giannelli, Riccardo Sbertoli.Schiacciatori: Alessandro Michieletto, Daniele Lavia, Luca Porro, Mattia BottoloCentrali: Gianluca Galassi, Roberto Russo, Giovanni SanguinettiOpposti: Yuri Romanò, Alessandro Bovolenta.Libero: Fabio BalasoTredicesimo: Gabriele Laurenzano

    Allenatore: Ferdinando De Giorgi

    UP: Michieletto e Lavia sono i terminali offensivi capaci di esaltarsi nelle partite che contano. In stagione hanno vinto meno di quello che ci si aspettava. Meglio così, avranno ancora più fame. Giannelli invece di coppe ne ha alzate a non finire quest’anno, ma il suo è l’atteggiamento del grande campione, che non vuole perdere nemmeno a freccette con gli amici! Ben assortita la coppia di centrali, forti in attacco e pericolosi in battuta, con Russo un po’ più continuo di Galassi a muro, dove l’ex Monza ha bisogna di sentirsi ben dentro la partita per trovare spunti eccellenti.DOWN: Nonostante una gestione low profile del gruppo, la pressione è tanta sulle spalle di questi ragazzi che da campioni del mondo in carica hanno tutti gli occhi puntati addosso. Servirà il miglior Romanò, non solo al servizio ma anche in attacco, e un Balaso modello aspirapolvere però per potersela giocare con tutti, specialmente contro la Polonia, e non solo nella partita di girone.LA STELLA: Simone GiannelliONE TO WATCH: Daniele Lavia

    foto Volleyball World

    BRASILEI carioca, quando si parla di Olimpiade fanno sempre tremare I polsi ai tifosi, ma quest’anno il 6+1 di Bernardinho sembra essere un gradino sotto le due pretendenti principe. Vero che ha un paio di giocatori che se si accendono sono in grado di svoltare set da soli, ma la sensazione generale negli ultimi due anni è che il gruppo sudamericano abbia un po’ perso quella mentalità vincente pazzesca che ha contraddistinto i loro ultimi venti anni. Questo non vuol dire averli già battuti ovviamente, ma sapere di potersela giocare a viso aperto certamente si.

    ROSTERPalleggiatori: Bruno Rezende, Fernando ‘Cachopa’ KrelingOpposti: Alan de Souza, Darlan de SouzaSchiacciatori: Adriano Xavier, Lukas Bergmann, Ricardo Lucarelli, Yoandy LealCentrali: Flavio Gualberto, Isac Santos, Lucas SaatkampLibero: Thales HossTredicesimo: Henrique Honorato

    Allenatore: Bernardo Rezende

    UP: Leal è il dottor Jekyll e mr Hide di questo gruppo. Potente e fisico, quando riesce a mantenere il ritmo per tutto il match è semplicemente un marziano, ma troppe volte lo abbiamo visto andare in enorme difficoltà in ricezione e perdere il bandolo della matassa del gioco. Meglio Lucarelli, meno appariscente del cubano, ma molto più continuo nel rendimento. Cachopa è il nuovo, palleggiatore istrionico che fa danzare i suoi attaccanti a ritmo di Samba: per lui fondamentale riuscire a giocare nei corridoi centrali del campo alternando primi tempi a pipe veloci.DOWN: La ricezione di questo Brasile è un tallone d’Achille. Da verificare la tenuta sotto stress dell’opposto, giocatore molto potente ma troppo sbaglione.LA STELLA: Bruno Mossa de RezendeONE TO WATCH: Lucas

    foto FIVB

    EGITTOUnica squadra africana qualificata, deve la partecipazione a Parigi a coach Flavio Gulinelli, che però subito dopo la qualificazione è stato lasciato a piedi dalla federazione egiziana. Chiaramente per i nordafricani una ottima occasione per fare esperienza a livello internazionale e mettersi in mostra nella speranza di strappare qualche contratto in giro per l’Europa.

    ROSTERPalleggiatori: Hossam Abdalla, Mostafa Gaber AbdelsalamOpposti: Seifeldin Hassan Aly, Reda HaikalSchiacciatori: Ahmed Azab Abdelrahman, Abdelrahman Elhossiny Eissa, Mohamed Sayedin Asran, Mohamed Moustafa IssaCentrali: Mohamed Osman Elhaddad, Mohamed Masoud Dola, Abdelrahman SeoudyLibero: Mohamed HassanTredicesimo: Ahmed Omar

    Allenatore: Fernando Munoz BenitezUP: la voglia di emergere e l’occasione più unica che rara di farsi conoscere dal grande pubblicoDOWN: la poca esperienza internazionale, un livello tecnico non di primissima fascia e un allenatore che lavora da poco con il gruppo.LA STELLA: Reda HaikalONE TO WATCH: Mohamed Masoud Dola

    A cura di Paolo Cozzi LEGGI TUTTO

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    Parigi 2024, Pool C maschile: il focus su Giappone, Stati Uniti, Argentina, Germania

    Formula rinnovata e missione quarti di finale alla portata di quasi tutte le squadre. Mai come quest’anno le Olimpiadi possono regalare sogni di medaglia a molte delle compagini in gara. Con la nuova formula si gioca di meno e si riposa di più, passare il girone non sarà un’impresa titanica, ma i quarti saranno una Forca Caudina moderna  che metterà alla prova i nervi di molte squadre.

    Il Gruppo C è sulla carta il più indecifrabile, con gli Usa che dovrebbero fare la parte della big e le altre ad inseguire, ma gli statunitensi non hanno proprio stupito in VNL e dovranno vendere cara la pelle in un girone dove il Giappone potrebbe fare la voce grossa.

    Sempre coriacei gli Argentini di De Cecco, eccellenti in alcuni nomi ma alle prese con un atavico problema nel ruolo di opposto. Tutta da vedere la Germania di Grozer, qualificata a sorpresa ma che in questo girone, azzeccando la gara giusta, potrebbe anche ritagliarsi dello spazio.

    foto Volleyball World

    GIAPPONELi metto per favoriti perché con l’arrivo del francese Blain in panchina il Giappone è cresciuto in maniera esponenziale, acquistando in fiducia e autorevolezza e candidandosi per una medaglia che sarebbe oltremodo meritata per il livello di gioco mostrato in questi ultimi due anni. Con Ishikawa, Takahashi e Nishida a fare da traino, è cresciuta molto la mentalità dei nipponici che oltre a crederci sempre sfoggiano una tecnica davvero ottima.

    ROSTER Palleggiatori: Akihiro Fukatsu, Masahiro SekitaOpposti: Yuji Nishida, Kento MiyauraSchiacciatori: Tatsunori Otsuka, Ran Takahashi, Yuki Ishikawa, Masato KaiCentrali: Taishi Onodera, Akihiro Yamauchi, Kentaro TakahashiLibero: Tomohiro YamamotoTredicesimo: Shoma TomitaAllenatore: Philippe Blain

    UP: Ishikawa  ormai è entrato nell’Olimpo dei top player, leader silenzioso ma efficace che non molla mai; con lui anche Ran Takahashi, fenomenale nella stagione appena conclusa con la Vero Volley. Se il muro resta uno dei problemi principali per i nipponici (ma anche qua si vede la mano di Blain), servizio e ricezione sono due fondamentali che danno garanzie. Se Nishida riuscirà a mantenertsi sul 45% di positività allora saranno cavoli amari per tutti.DOWN: Sekita è un ottimo regista, veloce e pulito, ma paga tanto a muro. Sono migliorati i centrali, ma a livello internazionale pagano ancora tanto contro top player come Russo, Flavio e Loser.LA STELLA: Yuki IshikawaONE TO WATCH: Ran Takahashi

    foto Volleyball World

    STATI UNITICome detto, gli Stati Uniti arrivano da una VNL non brillante, nella quale coach Speraw ha dato tanto spazio ai giovani e molto riposo ai veterani di tante stagioni. Basterà per rivitalizzare un gruppo che negli ultimi due anni sembra essersi perso? Christenson in quanto a talento non è secondo a nessuno, ma a volte dopo il 20 perde di fluidità e tensione di palla. Gli attaccanti sono buoni e l’organizzazione muro difesa è uno dei punti di forza della squadra, ma mancano alternative credibili a giocatori come Anderson e Russell. Sicuramente meglio al centro, anche se pure qua la linea non è delle più giovani, tutt’altro.

    ROSTERPalleggiatori: Micah Ma’a, Micah ChristensonOpposti: Matt AndersonSchiacciatori: Aaron Russell, Torey DeFalco, Thomas Jaeschke, Garrett MuagututiaCentrali: Jeffrey Jendryk, Maxwell Holt, Taylor Averill, David SmithLibero: Erik ShojiTredicesimo: Kyle EnsingAllenatore: John Speraw

    UP: Christenson è palleggiatore di classe, capace di spingere e smarcare bene i suoi attaccanti e valorizzare al meglio i propri centrali, ma in tutta la VNL l’attacco USA è stato molto altalenante. Ben venga Shoji come libero, forse il migliore al mondo al momento che si prende tanto spazio e garantisce continuità di rifornimento al suo palleggiatore. Per sognare in grande serve un super Defalco e un Jaeschke continuo, oltre ad un Russell recuperato appieno sul piano fisico.DOWN: tutta da verificare la condizione degli statunitensi, che hanno privilegiato il recupero di giocatori usurati per arrivare a Parigi e giocarsi l’all-in stagionale. L’esperienza per puntare in alto c’è, ma servirà anche tanta energia dei giovani per andare avanti, basterà quella di Defalco e Averill?LA STELLA: Matt AndersonnONE TO WATCH: Eric Shoji

    foto Mancini Agency/FIPAV

    ARGENTINAQualificata con qualche apprensione, l’albiceleste deve confermare lo splendido bronzo di Tokyo 2020, ma non sarà facile per un gruppo che fatica a trovare nuova linfa nelle linee nuove. La garanzia è data da De Cecco, fenomenale metronomo di una squadra che per esprimere il suo meglio deve esaltarsi e farsi trascinare nella “garra” sottorete. Mendez in panchina è garanzia di qualità, ma mancano una banda e un opposto di livello.

    ROSTERPalleggiatori: Matias SanchezOpposti: Bruno Lima, Pablo KukartsevSchiacciatori: Jan Martinez Franchi, Facundo Conte, Luciano Vicentin, Luciano PalonskyCentrali: Agustin Loser, Martin Ramos, Nicolas ZerbaLibero: Santiago DananiTredicesimo: Ezequiel Palacios

    Allenatore: Marcelo Rodolfo Mendez

    UP: De Cecco è il palleggiatore con più talento nei polsi di tutta l’Olimpiade, ma da solo non può bastare per spingere i suoi in alto. Facu Conte è l’uomo della provvidenza cui affidare i palloni che scottano, Loser il centrale moderno che picchia come un fabbro e mura come un indemoniato. Danani il libero che garantisce notti serene a De Cecco e a tutta la seconda lina biancoazzurra.DOWN: Come detto, mancano braccia pesanti in campo con Lima e Kukartzev nel ruolo di opposto che non hanno continuità di rendimento e Palonsky che pur essendo migliorato dopo la sua esperienza tarantina non ha fatto il salto di qualità che tanti aspettavano.LA STELLA: Luciano De CeccoONE TO WATCH: Augustin Loser

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    GERMANIAFra le prime a qualificarsi per Parigi 2024 in modo sorprendente, la squadra di coach Winiarski ha vissuto una VNL di alti e bassi senza stupire, tanto da non avere nessun giocatore classificato nelle principali classifiche di rendimento. Resta però l’immagine della Germania 2023 che si qualifica di prepotenza sorretta da un super Grozer. Basterà per passare il turno?ROSTERPalleggiatori: Johannes Tille, Lukas KampaOpposti: Gyorgy GrozerSchiacciatori: Christian Fromm, Moritz Reichert, Ruben Schott, Moritz Karlitzek, Tobias BrandCentrali: Anton Brehme, Tobias Krick, Lukas MaaseLibero: Julian ZengerTredicesimo: Jan Zimmermann

    Allenatore: Michał Winiarski

    UP: Grozer è certamente l’anima di questo gruppo, campione all’ultima chance di conquistare una medaglia fino all’anno scorso impensabile. Con lui tanti giocatori che conosciamo bene per averli visti nel nostro campionato.DOWN: squadra nuova ai grandi palcoscenici, potrebbe pagare qualcosa nei match chiave per approdare ai quarti; al centro tanti centimetri, ma anche molta lentezza negli spostamenti di banda, nei laterali pochi centimetri ma la voglia di passare oltre con atteggiamento e tecnica.LA STELLA: Gyorgy GrozerONE TO WATCH: Moritz Karlitzek

    A cura di Paolo Cozzi LEGGI TUTTO

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    Parigi 2024, Pool A femminile: il focus su Francia, Stati Uniti, Cina, Serbia

    Eccezionalmente dopo tre anni di attesa sta per tornare lo spettacolo delle Olimpiadi, e in particolare quello del torneo femminile di pallavolo. Quale momento migliore, allora, per analizzare i roster delle 12 squadre pronte a darsi battaglia sul taraflex della South Paris Arena e indicarne il punto di forza (up), le possibili criticità (down), la giocatrice simbolo (la stella) e quella da tenere d’occhio (one to watch)?

    Il nostro viaggio comincia con le formazioni della Pool A: Francia, Stati Uniti, Cina e Serbia.

    foto Volleyball World

    FRANCIAParte in sordina l’avventura olimpica di una Francia che, però, davanti al proprio pubblico sarà animata dal senso del dovere e dalla voglia di rendere onore alla competizione. Vorrei ma non posso, verrebbe da dire, per una squadra che è cresciuta tanto in vista di questo appuntamento ma forse non abbastanza per evitare l’ingrato ruolo di capro espiatorio del suo girone. Dunque, l’impressione è che per giocarsela con le migliori nazionali al mondo manchi ancora qualcosa (come, tra l’altro, abbiamo visto ai Campionati Europei 2023 e alla VNL 2024). Le due giocatrici che proveranno a trascinare la selezione di Emile Rousseaux all’impresa di evitare la “ghigliottina” della prima fase del torneo sono Helena Cazaute, schiacciatrice all-around con grande esplosività in attacco e ottimi fondamentali in seconda linea, e Lucille Gicquel, opposta con uno stile di gioco che combina forza e eleganza. Un’altra certezza è rappresentata dall’esperta centrale Christina Bauer, mentre ci sarà curiosità per il libero Juliette Gelin (anche se probabilmente partirà titolare Amandine Giardino) e il posto 4 Amelie Rotar, giovani molto interessanti che tra pochi mesi vedremo all’opera nel campionato italiano.

    ROSTERPalleggiatrici: Nina Stojiljkovic, Emilie RespautOpposte: Iman Ndiaye, Lucille GicquelSchiacciatrici: Helena Cazaute, Amelie Rotar, Halimatou BahCentrali: Leandra Olinga-Andela, Christina Bauer, Amandha SylvesLiberi: Amandine Giardino, Juliette GelinTredicesima: Maeva Schalk

    Allenatore: Emile Rousseaux

    UP: giocare in casa davanti al proprio pubblico sarà una grande spinta.DOWN: l’inesperienza a questi livelli e soprattutto il “momentum” (sarà fin troppo facile perdersi d’animo con tre squadre sostanzialmente più forti come USA, Cina e Serbia).LA STELLA: Helena CazauteONE TO WATCH: Amelie Rotar

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    STATI UNITIAvete presente quelle grafiche social in cui viene mostrata la profondità ruolo per ruolo del roster di una squadra alla vigilia di un grande torneo internazionale? Ecco, da questo punto di vista Karch Kiraly e gli Stati Uniti sono soliti esagerare, potendo attingere da un bacino potenzialmente sterminato e avendo a disposizione un materiale tecnico e umano davvero impressionante. Il gruppo che dovrà difendere il titolo conquistato a Tokyo non fa eccezione, se solo si pensa che la leader designata sarà ancora una volta “The Governor” Jordan Larson, ma poi troviamo anche un nucleo di top player – che abbiamo imparato a conoscere durante la loro militanza in Serie A1 – pronte dare un contributo prezioso: Kelsey Robinson Cook, Jordyn Poulter, Lauren Carlini, Annie Drews, Jordan Thompson, Haleigh Washington e Chiaka Ogbogu. Questo in attesa di capire se possa essere scoccata l’ora di Kathryn Plummer, Avery Skinner e Dana Rettke, ovvero le tre principali novità rispetto al Team USA che ha preso parte alle ultime edizioni di Olimpiadi e Mondiali. La razionalizzazione del talento sarà dunque la sfida più grande che attende coach Kiraly, forse anche più delle partite del girone contro Francia, Cina e Serbia e quelle della fase a eliminazione diretta.

    ROSTERPalleggiatrici: Jordyn Poulter, Lauren CarliniOpposte: Annie Drews, Jordan ThompsonSchiacciatrici: Avery Skinner, Jordan Larson, Kathryn Plummer, Kelsey Robinson CookCentrali: Haleigh Washington, Dana Rettke, Chiaka OgboguLibero: Justine Wong-OrantesTredicesima: Micha HancockAllenatore: Karch Kiraly

    UP: un ampio arsenale a disposizione per cercare di andare molto, molto lontano nel torneo.DOWN: da verificare la tenuta fisica di Poulter (al primo grande torneo dopo il grave infortunio al ginocchio).LA STELLA: Jordan LarsonONE TO WATCH: Kathryn Plummer

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    CINAUna missione rilancio, dopo le battute a vuoto del recente passato, è il compito non semplice a cui è stato chiamato Cai Bin per la sua Cina. Approdato sulla panchina della nazionale femminile due anni fa per sostituire la leggendaria Lang Ping in seguito alla disfatta delle Olimpiadi 2020, l’ex allenatore dello Jiangsu sta cercando di riportare in alto una squadra che è alla ricerca di una nuova identità. Dopo il bronzo mondiale del 2018, che ha chiuso un ciclo fantastico culminato con l’oro olimpico ai Giochi di Rio, tanti bocconi amari per le cinesi: il deludente Campionato Asiatico 2019 terminato al quarto posto, poi la clamorosa eliminazione nella fase a gironi a Tokyo, il modesto sesto posto ai Mondiali dell’anno successivo e infine lo scialbo quarto posto nell’ultimo Preolimpico, che ha reso necessaria la qualificazione a Parigi 2024 tramite il ranking FIVB (come miglior rappresentante dell’Asia). Problemi di carattere e personalità quelli che tengono più in apprensione Cai Bin. Ma chissà che il ritorno di Zhu Ting (lontana dalla nazionale per tre anni) non possa ridare benzina a un gruppo che ha tutto per fare bene. Se poi il martello Li Yingying riuscisse a mostrare nuove sfumature del suo enorme talento, e l’opposta Gong Xiangyu e la centrale Yuan Xinyue dovessero confermarsi opzioni di assoluto spessore tecnico, allora questa Cina potrebbe davvero tornare a sognare in grande.

    ROSTERPalleggiatrici: Ding Xia, Diao LinyuOpposte: Gong Xiangyu, Zheng YixinSchiacciatrici: Zhu Ting, Zhang Changning, Li Yingying, Wu MengjieCentrali: Yuan Xinyue, Gao Yi, Wang YuanyuanLibero: Wang MengjieTredicesima: Zhuang Yushan

    Allenatore: Cai Bin

    UP: ha un roster con la giusta dose di esperienza, ci sono giocatrici molto incisive in attacco, altre che possono fare legna in difesa o a muro, c’è una buona alzatrice, e poi… è tornata Zhu!DOWN: a questa nazionale ultimamente sembra mancare qualcosa in termini di personalità e forza mentale per essere considerata una reale contender.LA STELLA: Zhu TingONE TO WATCH: Li Yingying

    foto Galbiati/FIPAV

    SERBIADa quando “The Last Dance” è uscito su Netflix, ad aprile 2020, ogni occasione è buona per riutilizzare quel titolo. Nel caso della Serbia, però, la campagna di Parigi 2024 si presta perfettamente a quel tipo di narrazione: basterebbe fare il nome della 39enne Maja Ognjenovic (ne farà 40 il 6 agosto), della 38enne Silvija Popovic e della 36enne Bojana Drca, ma in realtà anche Jovana Stevanovic (32) e Bianka Busa (30) sono quasi alla fine del loro percorso. Certo, nel frattempo sono arrivati dei talenti che promettono bene, a cominciare da Hena Kurtagic e Aleksandra Uzelac, ma il CT Giovanni Guidetti non può che ripartire dalle sue veterane. Senza poi dimenticare la centrale Maja Aleksic, reduce dalla sua miglior stagione a livello di club in carriera, la schiacciatrice Sara Lozo, chiamata a ripetere l’exploit dell’estate 2022, e ovviamente l’opposta Tijana Boskovic, campionessa eccezionale in grado come nessun’altra di piegare le contingenze alla propria volontà. L’obiettivo? Essere lì fino alla fine, per l’ennesima volta. Magari questa è quella buona, per salire sul gradino più alto del podio anche nella rassegna a cinque cerchi (nel 2016 era arrivata una medaglia d’argento, mentre nel 2021 un bronzo).

    ROSTERPalleggiatrici: Maja Ognjenovic, Bojana DrcaOpposta: Tijana BoskovicSchiacciatrici: Bianka Busa, Sara Lozo, Aleksandra Uzelac, Katarina Lazovic, Bojana MilenkovicCentrali: Maja Aleksic, Jovana Stevanovic, Hena KurtagicLibero: Silvija PopovicTredicesima: Mina PopovicAllenatore: Giovanni Guidetti

    UP: Guidetti, Ognjenovic, Drca, Stevanovic e Boskovic… tutta gente abituata a gestire la pressione, a tirare fuori il meglio del proprio repertorio nei momenti che contano.DOWN: tante primavere sulle spalle non equivalgono solamente a esperienza accumulata, ma anche a freschezza fisica inferiore.LA STELLA: Tijana BoskovicONE TO WATCH: Aleksandra Uzelac

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    Parigi 2024, Pool B femminile: il focus su Brasile, Polonia, Giappone, Kenya

    Continua il nostro viaggio alla scoperta delle 12 nazionali che daranno vita al torneo olimpico femminile di Parigi 2024. Oggi prendiamo in esame una delle protagoniste annunciate, il Brasile, ma anche due potenziali mine vaganti come Polonia e Giappone, e l’unica rappresentante del continente africano, il Kenya. Ecco l’analisi delle squadre della Pool B.

    foto Volleyball World

    BRASILECi sono poche certezze nella vita: nascita, morte, Brasile competitivo. E state pure certi che anche stavolta bisognerà fare i conti con il team verdeoro – vicecampione olimpico, vicecampione del mondo e mai fuori dalle prime quattro nelle maggiori competizioni internazionali disputate dopo i Giochi di Rio (con la sola eccezione dei Mondiali 2018). Un trend positivo confermato dal buon avvio della stagione 2024, con Zé Roberto che ormai può contare su due blocchi di altissimo livello. Da un lato, quello composto dalle giocatrici più esperte ed affermate, con Macris, Roberta, Rosamaria, Gabi, Lorenne, Thaisa, Ana Carol e Nyeme. Dall’altro, quello delle giovani desiderose di sfondare a livello internazionale, con Tainara, Ana Cristina, Julia Bergmann e Diana (ci sarebbero anche la centrale Julia Kudiess e l’opposta Kisy, ma non faranno parte del roster olimpico). La consapevolezza nei propri mezzi delle prime con il talento inesplorato delle seconde sembrano costruire un mix al picco del suo rendimento, con le due parti a compensarsi senza “rubarsi” la scena: assicurando, quindi, sempre un livello di gioco massimo in tutti i suoi aspetti. È questa la grande forza del Brasile.

    ROSTERPalleggiatrici: Macris Carneiro, Roberta RatzkeOpposte: Lorenne Teixeira, Tainara Santos, Rosamaria MontibellerSchiacciatrici: Gabriela Guimarães, Ana Cristina Souza, Julia BergmannCentrali: Ana Carolina Da Silva, Thaisa Menezes, Diana DuarteLibero: Nyeme CostaTredicesima: Natinha

    Allenatore: Zè Roberto

    UP: il gioco esalta non solo la classe infinita di Gabi ma anche le abilità delle altre giocatrici.DOWN: nella testa delle brasiliane potrebbe insidiarsi l’idea di essere diventate le eterne seconde, quelle che non centrano mai il bersaglio grosso, pur avendo un roster di prim’ordine.LA STELLA: GabiONE TO WATCH: Ana Cristina

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    POLONIAAd alcune squadre è sufficiente una piccola scossa per dare senso a un puzzle che altrimenti sembrerebbe impossibile da far quadrare. Per la Polonia quella scossa è arrivata, e ha un nome e un cognome: Stefano Lavarini. Infatti, prima del suo arrivo, la compagine biancorossa sembrava una polveriera, tanto che alcune senatrici erano arrivate a chiedere la sostituzione dell’ex CT Jacek Nawrocki. I problemi interni erano acuiti dal fatto che un’intera generazione di talento non riusciva a fare il definitivo salto di qualità. Ma, dopo il cambio di allenatore a inizio 2022, la musica è cambiata. È vero, non abbiamo visto nulla di eccezionale ai Mondiali e agli Europei (eliminazioni ai quarti in entrambe le competizioni rispettivamente contro Serbia e Turchia, che poi si sono aggiudicate l’oro). Però, nel frattempo questa nazionale ha disputato due ottime VNL (argento nel 2023 e bronzo nel 2024), ha scalato diverse posizioni nel ranking e soprattutto torna a vedere i cinque cerchi da vicino dopo 16 anni. E proprio a Parigi la squadra di Lavarini – che può contare su un ottimo bilanciamento tra la freschezza della new wave (Martyna Lukasik, Magdalena Stysiak, Martyna Czyrnianska, Maria Stenzel) e l’esperienza della vecchia guardia (Joanna Wolosz, Natalia Medrzyk, Agnieszka Korneluk, Magdalena Jurczyk, Katarzyna Wenerska) – proverà a coronare il sogno di vincere una medaglia olimpica che manca dal 1968.

    ROSTERPalleggiatrici: Joanna Wolosz, Katarzyna WenerskaOpposte: Magdalena Stysiak, Malwina SmarzekSchiacciatrici: Martyna Czyrniańska, Martyna Lukasik, Natalia MedrzykCentrali: Agnieszka Korneluk, Klaudia Alagierska, Magdalena JurczykLibero: Maria Stenzel, Aleksandra SzczyglowskaTredicesima: Olivia Rozanski

    Allenatore: Stefano Lavarini

    UP: Wolosz in cabina di regia e Lavarini in panchina sono le garanzie di qualità che potrebbero aprire la porta a scenari inaspettati.DOWN: i problemi di questa nazionale, specialmente contro le big, sono legati agli alti e bassi delle bocche da fuoco nell’arco della partita.LA STELLA: Joanna WoloszONE TO WATCH: Martyna Lukasik

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    GIAPPONESe doveste fare una lista delle superpotenze pallavolistiche in campo femminile, probabilmente tra i primi nomi che indichereste non ci sarebbe il Giappone. E avreste anche tutte le ragioni di questo mondo, dal momento che l’età dell’oro della nazionale nipponica risale agli anni ’60 e ’70 (2 titoli olimpici e 3 trionfi ai Mondiali) e l’ultima medaglia ad un “major tournament” che non sia il Campionato Asiatico risale al bronzo delle Olimpiadi di Londra 2012. Ma se dovessimo invece fare una lista delle candidate ad andare fino in fondo tra pochi giorni in Francia, allora il paese del Sol Levante sarebbe uno dei primi nomi da fare. Infatti, dopo il ritorno in panchina di Masayoshi Manabe (già CT tra il 2009 e il 2016), le giapponesi si sono messe alle spalle il deludente decimo posto dei Giochi di Tokyo e sono cresciute tantissimo, anche grazie a qualche nuovo talento sfornato da un movimento molto florido. Ora c’è proprio tutto per puntare in alto: esperienza ed imprevedibilità con Koyomi Iwasaki in cabina di regia, qualità tecnica e sostanza in banda con Mayu Ishikawa e Sarina Koga, pericolosità offensiva con la giovane opposta Yukiko Wada, difesa e copertura con i liberi Satomi Fukudome e Manami Kojima. Lo squillo suonato in VNL con il secondo posto finale ha alzato l’asticella sulle velleità del Giappone. Se il sistema difensivo si dovesse confermare ad altissimi livelli e l’attacco dovesse fare un passettino in avanti in termini di efficacia, allora la parola “medaglia” può davvero entrare nei pensieri di questa squadra.

    ROSTERPalleggiatrici: Koyomi Iwasaki, Nanami SekiOpposta: Yukiko WadaSchiacciatrici: Kotona Hayashi, Sarina Koga, Mayu Ishikawa, Arisa InoueCentrali: Nichika Yamada, Ayaka Araki, Airi MiyabeLiberi: Manami Kojima, Satomi FukudomeTredicesima: Akane Yamagishi

    Allenatore: Masayoshi ManabeUP: la capacità di difendere, allungare gli scambi e togliere ogni certezza alle attaccanti avversarie.DOWN: in termini di stazza e fisicità è tra le squadre meno attrezzate del torneo.LA STELLA: Sarina KogaONE TO WATCH: Mayu Ishikawa

    foto Kenya Volleyball Federation

    KENYAEsserci è già un grande risultato. Le “Malkia Strikers” partecipano ai Giochi per la quarta volta nella loro storia, la seconda consecutiva. A Tokyo, tra l’altro, non sfigurarono nonostante le cinque sconfitte su cinque, sfiorando addirittura di vincere un set sia contro il Giappone sia contro la Corea del Sud. Tuttavia, rispetto al gruppo che ha partecipato all’ultima spedizione olimpica mancheranno l’allenatore Luizomar de Moura (lo scorso maggio è stato sostituito da Japheth Bulali Munala) e l’esperta schiacciatrice Mercy Moim (ex capitano, che recentemente ha perso il marito in un tragico incidente stradale). Inoltre, la giocatrice più rappresentativa del movimento keniano, ovvero l’opposta Sharon Chepchumba (universalmente nota con il soprannome “Chumba”), non è nelle migliori condizioni e così andrà a Parigi soltanto come riserva. Il punto di riferimento offensivo della squadra sarà dunque Veronica Oluoch Adhiambo, reduce da una stagione formativa in Grecia e protagonista del trionfo del Kenya agli ultimi Campionati Africani. Proprio nella rassegna continentale giocata ad agosto in Camerun, si è messa in evidenza per la prima volta la palleggiatrice classe 2003 Emmaculate Misoki (“Emma”): per lei – al pari delle centrali Trizah Atuka ed Edith Mukuvilani (“Wisah”), del libero Agripina Kundu, del posto 2 Pamella Adhiambo e della banda Juliana Namutira – queste Olimpiadi potrebbero essere un’ottima vetrina per finire sui taccuini dei direttori sportivi di tutto il mondo.

    ROSTERPalleggiatrici: Emmaculate Misoki, Esther Kamene MutindaOpposte: Pamella Adhiambo, Loice SimiyuSchiacciatrici: Veronica Oluoch Adhiambo, Leonida Kasaya, Juliana NamutiraCentrali: Belinda Barasa, Lorine Kaei, Trizah Atuka, Edith MukuvilaniLibero: Agripina KunduTredicesima: Sharon Chepchumba

    Allenatore: Japheth Munala

    UP: la pressione per questa nazionale sarà relativa. Vada come vada questa rassegna olimpica.DOWN: i problemi principali sono rappresentati dall’inesperienza in campo internazionale e dalla scarsa qualità delle giocatrici.LA STELLA: Veronica Oluoch AdhiamboONE TO WATCH: Emmaculate Misoki

    A cura di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO