consigliato per te

  • in

    Civitanova saluta l’Europa. Lo Zaksa vince il golden set e vola in semifinale

    Di Redazione
    [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO..]
    Dopo aver perso 0-3 il match di ritorno, lo Zaksa che si aggiudica con il punteggio finale di 16-14 il set di spareggio e vola in semifinale di Cev Champions League, dove probabilmente troverà lo Zenit di Kazan.
    La Lube è stata sempre avanti nel punteggio, solo negli ultimi scambi ha ceduto ai padroni di casa che ne hanno approfittato subito eliminando i campioni europei in carica.
    Grupa Azoty Kedzierzyn Kozle – Cucine Lube Civitanova 0-3 (22-25, 24-26, 24-26) – GOLDEN SET (16-14) –
    Grupa Azoty Kedzierzyn Kozle: Zatorski (L), Kaczmarek 15, Kochanowski 14, Rejno 5, Toniutti 2, Kluth 0, Sliwka 12, Semeniuk 15, Smith 4. N.E. Staszewski, Depowski, Prokopczuk, Zawalski, Banach. All. Grbic. Cucine Lube Civitanova: Kovar 1, Marchisio 0, Juantorena Portuondo 15, Balaso (L), Leal Hidalgo 14, Rychlicki 14, Simon Aties 9, De Cecco 3, Anzani 9. N.E. Diamantini, Falaschi, Larizza, Hadrava, Yant Herrera. All. Blengini.
    ARBITRI: Vinaliev, Collados. NOTE – durata set: 31′, 30′, 30′; GS: 20′; tot: 111′.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Perugia perfetta: ribalta Modena e conquista la semifinale al Golden Set

    Di Redazione
    [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO]
    La Sir Sicoma Monini Perugia vola in semifinale di Champions League: nel derby di ritorno con la Leo Shoes Modena la squadra di Heynen sfodera la prestazione perfetta, ribaltando lo 0-3 dell’andata e dominando il Golden Set di spareggio. I padroni di casa tremano soprattutto in un primo set carico di tensione, poi prendono il largo e conducono nettamente l’incontro: nel parziale decisivo Modena è tramortita da un incontenibile turno di servizio di Oleh Plotnytskyi (14-4). Una prova di forza per Leon e compagni, che cancellano la batosta di una settimana fa e ora attendono la vincente della sfida tra Trentino Itas e Berlin Recycling Volleys.
    Sir Sicoma Monini Perugia-Leo Shoes Modena 3-0 (25-23, 25-18, 25-21) Golden Set 15-5Sir Sicoma Monini Perugia: Piccinelli, Ricci 10, Vernon-Evans ne, Travica, Ter Horst 7, Sossenheimer (L) ne, Leon 24, Zimmermann, Solé 5, Russo ne, Colaci (L), Atanasijevic ne, Muzaj 3, Plotnytskyi 17. All. Heynen.Leo Shoes Modena: Rinaldi 1, Iannelli (L) ne, Petric 5, Porro, Sanguinetti ne, Stankovic 4, Grebennikov (L), Christenson 4, Karlitzek 2, Vettori 14, Bossi ne, Buchegger, Mazzone 5, Lavia 8. All. Giani.Arbitri: Cesare e Rapisarda.Note: Incontro disputato a porte chiuse. Perugia: battute vincenti 8, battute sbagliate 19, attacco 48%, ricezione 50%-15%, muri 13, errori 27. Modena: battute vincenti 3, battute sbagliate 16, attacco 36%, ricezione 34%-13%, muri 4, errori 31.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    La Saugella Monza passa anche in Serbia e vola in finale di CEV Cup

    Di Redazione
    [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO]
    La Saugella Monza è la prima finalista della CEV Cup femminile: la squadra brianzola bissa anche sul campo del TENT Obrenovac il successo ottenuto all’andata e per la seconda volta nella sua storia approda alla finale di una Coppa europea, dopo la vittoria in Challenge del 2019. Nonostante l’assenza di Hanna Orthmann, rimasta in Italia per un problema muscolare, e una prestazione complessivamente non brillantissima, Monza rifila un altro 3-0 alle generose serbe, che vanno vicine a riaprire la sfida soprattutto nel primo set (24-26).
    In finale la squadra di Gaspari troverà la vincente del confronto tra Galatasaray e Béziers: domani la gara di ritorno in Francia, dopo il 3-2 dell’andata.
    TENT Obrenovac-Saugella Monza 0-3 (24-26, 20-25, 23-25)TENT Obrenovac: Djurovic 3, Petrovic, Jaksic, Pakic (L), Cvetkovic 6, Kurtagic 2, Malesevic, Mijatovic ne, Lazic 8, Caric, Mandovic 1, Mitrovic 14, Danilovic 2, Gocanin (L). All. Grsic.Saugella Monza: Carraro 1, Squarcini 2, Heyrman 7, Negretti, Van Hecke 10, Orro 3, Begic 8, Danesi 10, Meijners 5, Obossa 3, Davyskiba 7, Parrocchiale (L). All. Gaspari.Arbitri: Valentar (Slovenia) e Husejnovic (Bosnia Erzegovina).Note: Incontro disputato a porte chiuse. TENT: battute vincenti 4, battute sbagliate 13, attacco 29%, ricezione 52%-14%, muri 4, errori 20. Monza: battute vincenti 3, battute sbagliate 18, attacco 42%, ricezione 34%-4%, muri 10, errori 31.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Chieri, lesione del legamento crociato anteriore e del menisco per Elena Perinelli

    Di Redazione
    A seguito dell’infortunio patito sabato da Elena Perinelli nel finale del secondo set della partita con l’Imoco Volley Conegliano, l’ecografia e la risonanza magnetica al ginocchio destro fatte dal dr. Luca Romano hanno purtroppo riscontrato la lesione del legamento crociato anteriore del collaterale mediale, e la lesione del menisco interno ed esterno.
    Per lo sfortunato capitano della Reale Mutua Fenera Chieri ’76 si prospetta dunque la necessità di un intervento di ricostruzione artroscopica, cui seguirà un lungo periodo di riabilitazione. Il club biancoblù sarà al suo fianco lungo tutto il percorso necessario per il pieno recupero.
    Nei prossimi giorni, di concerto con lo staff medico, dirigenza e atleta concorderanno modalità e tempistiche dell’operazione.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Dall’esonero di De Giorgi al colpaccio di Verona

    Di Redazione
    Weekend di Play Off in Superlega, con Modena che centra un facile passaggio del turno, Piacenza che va a singhiozzo – nonostante che Bernardi ai microfoni Rai parli di una ottima stagione – ma ottiene comunque la qualificazione e Milano che si complica la vita con Verona, finendo a gara 3. Ma prima di passare a parlare soprattutto di questa ultima partita, vorrei tornare un attimo sull’argomento clou della settimana ovvero l’esonero di Fefè De Giorgi a Civitanova e l’arrivo sulla panchina di Blengini, già allenatore della nazionale.
    Su De Giorgi sono stato purtroppo facile profeta nel dopo-Coppa Italia, perché quando una società scarica l’allenatore a stagione in corso, non rinnovandogli il contratto, di fatto lo indebolisce all’interno dello spogliatoio. Fermo restando che non rinnovare un allenatore che in due anni ha vinto pressoché tutto lo trovo un esercizio ai limiti del masochismo, per esperienza era ovvio che in una squadra di vertice lasciare al suo posto il tecnico in scadenza e già esautorato avrebbe creato sconquassi nello spogliatoio.
    Mi spiego meglio….. l’allenatore è quella figura che rappresenta la società, e che ha nella sua mano il destino dei giocatori. Può decidere se usare il bastone o la carota, e finché viene recepito come il braccio destro della società nessuno osa metterne in discussione apertamente la leadership, l’autorità. Ma nel momento in cui la società lo scarica, ecco che tutte le problematiche rimaste sopite esplodono, nessuno è più disposto ad andare oltre la soglia del 100%, tutti cercano di guardare al proprio orticello, e anche una gestione di infortuni e recuperi che fino al giorno prima andava bene improvvisamente scatena gelosie e musi lunghi.
    E così quella che sembrava una corazzata imbattibile vacilla sotto i colpi dei suoi stessi talenti che tornano a essere dei mustang, degli spiriti liberi, e in questo senso vedo la sconfitta in Champions League. Vista la situazione ha fatto bene la società a tagliare subito il cordone ombelicale, ma da un punto di vista etico non amo il doppio incarico. Credo che in Italia ci siano molti ottimi allenatori e che il coach della nazionale, per giunta nell’anno olimpico, debba essere super partes, visto che tra le altre cose dovrà selezionare i 12 per Tokyo.
    Ma torniamo al turno preliminare, giusto in tempo per salutare Padova e Ravenna che, seppur con budget limitati e molti giovani, hanno onorato come sempre il campo, e vediamo l’harakiri di Milano che dopo un gran primo set si addormenta e riapre match e ottavo di finale. Per i meneghini male Patry (voto 4) completamente fuori dalla partita e ben contenuto a muro. Mancano all’appello anche Urnaut e Ishikawa (voto 5,5) ma è tutto l’attacco che stenta fermandosi ad un modesto 43%, e pure il muro non riesce ad essere positivo come in gara uno.
    Per Verona è proprio il muro, insieme al servizio, l’arma chiave per contenere i milanesi e allungare la serie a gara 3. Finalmente la coppia di centrali Aguenier–Caneschi (voto 8) si mostra all’altezza delle aspettative, così come il neo tesserato Zingel (voto 7,5) che porta tanta esperienza. Non benissimo Jaeschke (voto 6) che però si fa perdonare una pessima giornata in prima linea con tanta ricezione. Comunque un bello squillo di tromba per Verona in una stagione avara di soddisfazioni, e se in gara 3 riuscisse il colpaccio la stagione sarebbe sicuramente rivalutata. LEGGI TUTTO

  • in

    Colpo di coda per Scandicci, Perugia festeggia la salvezza

    Di Redazione
    L’ultima giornata di regular season chiude solo provvisoriamente i conti della Serie A1 femminile, anche se alcuni verdetti sono già definiti. Il più importante è la salvezza conquistata dalla Bartoccini Fortinfissi Perugia, che taglia il traguardo con pieno merito espugnando Firenze: un bel messaggio per chi pensava che l’avvento del CT Mazzanti sulla panchina umbra non avesse dato frutti (e attenzione, la stagione non è ancora finita). La Banca Valsabbina Millenium Brescia ha avuto il merito di lottare fino all’ultimo, ma le 2 vittorie conquistate in 23 partite dicono tutto.
    Con i primi tre posti già ipotecati da Conegliano (che batte un record assoluto chiudendo la stagione regolare a punteggio pieno), Novara e Monza, la Savino Del Bene Scandicci prenota il quarto battendo Trento: risultato che sembrava irraggiungibile fino a un mese fa, ottenuto grazie a una striscia di 5 vittorie consecutive. Le toscane dovranno però conquistare almeno un punto nel recupero contro Monza per non rischiare di farsi superare proprio in volata da una Unet E-Work Busto Arsizio che non smette di stupire, imponendosi anche a Novara. Amaro invece il finale della Reale Mutua Fenera Chieri, che rischia di perdere due posizioni in un colpo solo oltre all’infortunata Perinelli.
    RISULTATISaugella Monza-Banca Valsabbina Millenium Brescia 3-1 (25-23, 20-25, 25-13, 25-22)Il Bisonte Firenze-Bartoccini Fortinfissi Perugia 1-3 (22-25, 16-25, 25-21, 19-25)Bosca S.Bernardo Cuneo-VBC Èpiù Casalmaggiore 3-2 (23-25, 25-19, 32-30, 16-25, 15-11)Reale Mutua Fenera Chieri-Imoco Volley Conegliano 1-3 (23-25, 25-22, 23-25, 29-31)Savino Del Bene Scandicci-Delta Despar Trentino 3-0 (25-15, 25-18, 25-15)Igor Gorgonzola Novara-Unet E-Work Busto Arsizio 1-3 (23-25, 22-25, 25-19, 17-25)
    CLASSIFICAImoco Volley Conegliano 72; Igor Gorgonzola Novara 55; Saugella Monza* 51; Savino Del Bene Scandicci* 45; Reale Mutua Fenera Chieri 44; Unet E-Work Busto Arsizio* 42; Bosca S.Bernardo Cuneo 25; Delta Despar Trentino** 22; Il Bisonte Firenze* 22; Vbc E’più Casalmaggiore* 22; Zanetti Bergamo* 20; Bartoccini Fortinfissi Perugia* 19; Banca Valsabbina Millenium Brescia* 14.*Una partita in meno
    CALENDARIO RECUPERIZanetti Bergamo-Delta Despar Trentino mer 4/3 ore 17.00VBC Èpiù Casalmaggiore-Unet E-Work Busto Arsizio sab 6/3 ore 18.00Bartoccini Fortinfissi Perugia-Delta Despar Trentino dom 7/3 ore 17.00Savino Del Bene Scandicci-Saugella Monza dom 7/3 ore 17.00Il Bisonte Firenze-Banca Valsabbina Millenium Brescia dom 7/3 ore 17.30 LEGGI TUTTO

  • in

    Serie A2 maschile: i risultati dell’ottava giornata di ritorno

    Di Redazione
    Dopo l’anticipo concluso con la vittoria della Sieco Service Ortona su Brescia, si è completata oggi l’ottava giornata di ritorno del campionato di Serie A2 maschile con altre 5 partite. Ecco i risultati, la classifica aggiornata e il prossimo turno:
    RISULTATIAgnelli Tipiesse Bergamo-Emma Villas Aubay Siena 2-3 (25-27, 25-18, 25-27, 25-22, 15-17)Kemas Lamipel Santa Croce-Prisma Taranto 3-2 (25-27, 25-23, 23-25, 25-20, 15-7)Sieco Service Ortona-Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia 3-2 (25-22, 25-21, 16-25, 22-25, 15-7)Cave del Sole Geomedical Lagonegro-Synergy Mondovì 3-1 (25-20, 16-25, 25-20, 25-21)BCC Castellana Grotte-Conad Reggio Emilia 1-3 (21-25, 25-18, 23-25, 22-25)BAM Acqua S.Bernardo Cuneo-Pool Libertas Cantù 3-2 (20-25, 25-17, 25-20, 26-28, 17-15)
    CLASSIFICAAgnelli Tipiesse Bergamo* 48, BAM Acqua S.Bernardo Cuneo 34, Prisma Taranto*** 32, Emma Villas Aubay Siena* 31, Sieco Service Ortona** 29, Conad Reggio Emilia* 29, Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia 27, Kemas Lamipel Santa Croce* 26, BCC Castellana Grotte 25, Pool Libertas Cantù 18, Synergy Mondovì 16, Cave del Sole Geomedical Lagonegro* 12.*Una partita in meno
    PROSSIMO TURNODomenica 7/3 ore 18.00Emma Villas Aubay Siena-BCC Castellana Grotte; Pool Libertas Cantù-Sieco Service Ortona; Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia-Kemas Lamipel Santa Croce; Synergy Mondovì-Agnelli Tipiesse Bergamo; Conad Reggio Emilia-Cave del Sole Geomedical Lagonegro ore 16.00; Prisma Taranto-BAM Acqua S.Bernardo Cuneo sab 6/3 ore 18.00. LEGGI TUTTO

  • in

    La Unet E-Work non si ferma più: anche Novara deve capitolare

    Di Alessandro Garotta
    Prosegue il momento magico della Unet E-Work Busto Arsizio, che nel posticipo dell’ultima giornata di regular season passa anche sul campo dell’Igor Gorgonzola Novara in quattro set. Un risultato – il tredicesimo utile consecutivo tra campionato e Champions League – che permette alle bustocche di portarsi a meno 2 dal quinto posto occupato da Chieri, con un recupero ancora a disposizione per superare le piemontesi.
    Prova di maturità importante per le Farfalle, che portano a casa una partita che nascondeva molte insidie con una prestazione robusta sotto l’aspetto tecnico e di grande forza mentale, con la squadra sempre sul pezzo e convinta dei propri mezzi. La correlazione muro-difesa (10 stampate vincenti) e l’attacco (46% di efficienza nel fondamentale) sono i grimaldelli con cui la UYBA apre la cassaforte novarese.
    Al resto pensano la capacità della squadra di saper giocare e tenere botta anche se in svantaggio, e i 26 punti di un’ottima Alexa Gray (52% in attacco e 3 muri per il martello canadese). Sugli scudi anche Alessia Gennari e Camilla Mingardi che, quando serve trovare la giocata vincente, raramente sbagliano: 13 punti a referto per la schiacciatrice (MVP del match) e 19 quelli dell’opposta.
    Dall’altra parte, mastica amaro Novara che se la gioca a viso aperto, mostra un buon carattere, ma non riesce a sfruttare alcune occasioni propizie per portare dalla propria parte l’inerzia di una sfida decisa da piccoli dettagli. In particolare, le igorine tengono botta grazie alle qualità di Caterina Bosetti (15 punti, 4 muri e il 72% di ricezione positiva) e Haleigh Washington (15 punti con il 79% in fase offensiva), riuscendo spesso a risolvere situazioni complicate su palla alta, ma non trovando continuità al servizio (7 errori a fronte di soli 3 ace). Resta la consapevolezza di avere tutte le carte in regola per recitare un ruolo da protagonista nella post-season.
    I SESTETTI – Coach Lavarini sceglie un sestetto con Hancock al palleggio, Smarzek opposto, Herbots e Bosetti schiacciatrici, Chirichella e Washington al centro, con Sansonna libero. Musso risponde con la diagonale Poulter-Mingardi, Gennari e Gray in banda, Olivotto e Stevanovic centrali e Leonardi nel ruolo di libero.
    1° SET – Avvio di match sui binari dell’equilibrio: Bosetti dà il via alle ostilità, ma la risposta della UYBA non si lascia attendere (3-3). Le padrone di casa provano a prendere le redini del match spingendo al servizio e sfruttando gli attacchi delle bocche da fuoco (7-5); Busto rimane in scia con Gennari (9-9) e mette la freccia con una stampata vincente di Olivotto (10-11).
    Novara rimette la testa avanti con Herbots (14-13), ma non riesce ad allungare e le Farfalle trovano il controsorpasso con un parziale di 0-3, che obbliga coach Lavarini a richiamare le sue (15-18). Tuttavia, dopo l’interruzione di gioco, l’inerzia resta favorevole alle ospiti che scappano a più 5 con gli attacchi vincenti di Gray (17-22). Nel finale c’è spazio per un tentativo di rimonta di Novara, con Washington che firma il muro-punto del 22-23, ma il set se lo aggiudica la formazione bustocca (23-25).
    2° SET – La seconda frazione vede la Igor subito pronta ad aggredire le avversarie, portandosi sul più 3 grazie all’ace di Hancock e ai primi tempi di Chirichella (5-2). La UYBA pareggia subito i conti (6-6), ma torna presto a inseguire: sulla freeball vincente di Bosetti, coach Musso ricorre al timeout (11-8). In uscita dalla pausa, le igorine continuano a spingere e scappano sul più 5 (13-8). Mingardi ferma l’emorragia di punti, poi Olivotto mette a segno il muro del meno 3 (14-11), ma Herbots ristabilisce immediatamente le distanze (17-12).
    Il tecnico di Busto decide quindi di chiamare un altro timeout e le Farfalle accorciano le distanze con un parziale di 0-3 (17-15). Novara non riesce a ritrovare il filo del gioco: Mingardi firma l’ace del pareggio, poi è di Stevanovic la fast del sorpasso (18-19): Lavarini corre ai ripari con un timeout. Al rientro dall’interruzione di gioco, Bosetti riporta il risultato in parità (21-21). È la stessa schiacciatrice azzurra a regalare alle avversarie il punto del 21-23, e alla fine la mano di Gray non trema e la canadese realizza il 22-25 con cui si chiude la frazione.
    3° SET – Busto Arsizio parte con il piede giusto andando subito sul più 3 con Gray (2-5), ma la Igor non ci sta e risponde con un parziale di 4-0 (6-5). Il set è equilibrato, ma l’errore di Olivotto aiuta le padrone di casa nel loro tentativo di fuga (11-8) e così coach Musso decide di fermare il gioco con un timeout. Mingardi suona la carica con un maniout vincente, anche se Novara non si lascia intimorire e Smarzek mette a terra l’attacco del più 5 (16-11).
    La panchina bustocca chiama un altro timeout, ma l’inerzia non cambia ed è Washington a ritoccare il massimo vantaggio della sua squadra (20-13). Gray trova un pallonetto vincente, ma Novara continua a macinare punti e difende l’ampio margine con Herbots e Bosetti (22-15). Nel finale c’è la reazione della UYBA che accorcia le distanze con un parziale di 0-4 (23-19); tuttavia, dopo il timeout di Lavarini, le azzurre non hanno problemi a portare a casa il set (25-19).
    4° SET – Partenza sprint di Novara che si porta subito in vantaggio con un parziale di 5-1. La risposta di Gray e Mingardi non si lascia attendere, e in un attimo Busto riporta il punteggio in parità (6-6). Dopo l’interruzione chiamata da coach Lavarini, le Farfalle mettono il musetto avanti grazie all’ace di Olivotto (7-9). Smarzek prova a scuotere le sue, ma è Mingardi a salire in cattedra e firmare il punto del più 3 con una parallela su cui Sansonna non può nulla (9-12). Dopo essere stata stampata da Poulter, Herbots lascia spazio a Populini: la schiacciatrice azzurra è subito protagonista con una diagonale stretta vincente, poi Washington firma il break del meno 2 (13-15).
    Dopo un nuovo tentativo di allungo della UYBA (13-17), Lavarini si gioca anche le carte Daalderop, Battistoni e Zanette: è proprio quest’ultima a firmare il maniout che vale il 16-18, che obbliga coach Musso a richiamare le sue. L’ace di Mingardi ristabilisce immediatamente le distanze, poi le Farfalle allungano con un muro di Poulter (16-21). Nonostante i cambi e un nuovo timeout di Lavarini, la frazione rimane saldamente nelle mani di Busto Arsizio, che chiude la contesa senza troppi problemi (17-25).
    Igor Gorgonzola Novara-Unet E-Work Busto Arsizio 1-3 (23-25, 22-25, 25-19, 17-25)Igor Gorgonzola Novara: Hancock 5, Bosetti 16, Chirichella 10, Smarzek 11, Herbots 14, Washington 15, Sansonna (L), Zanette 1, Populini 1, Daalderop 1, Battistoni. Non entrate: Taje’, Napodano (L), Bonifacio. All. Lavarini.Unet E-Work Busto Arsizio: Gennari 13, Stevanovic 9, Poulter 4, Gray 26, Olivotto 8, Mingardi 19, Leonardi (L), Piccinini, Escamilla. Non entrate: Bulovic, Bonelli, Cucco (L), Herrera Blanco. All. Musso.Arbitri: Vagni, Brancati.Note: Durata set: 27′, 26′, 24′, 26′; Tot: 103′. Novara: battute vincenti 3, battute sbagliate 7, attacco 46%, ricezione 63%-33%, muri 10, errori 6. Busto Arsizio: battute vincenti 4, battute sbagliate 3, attacco 46%, ricezione 42%-20%, muri 10, errori 9. LEGGI TUTTO