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    Azzurre da battaglia, ma l’Olanda la spunta al tie break

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] Impresa sfiorata per l’Italia in VNL femminile: dopo due ore e mezza di grande battaglia le azzurre cedono al tie break alla favorita Olanda, destando un’ottima impressione per lunghi tratti della gara. La partita è quasi interamente lottata punto a punto, con l’Italia brava a strappare ai vantaggi il secondo set (annullando una chance alle rivali) e portare a casa con autorità il terzo. Sul più bello, però, arrivano i break decisivi a favore delle olandesi sia nel quarto parziale – dal 20-20 al 20-24 – sia nel quinto. Da sottolineare tra le azzurre la prestazione maiuscola di Sylvia Nwakalor, autrice di ben 27 punti, ma anche di Giulia Melli (21) e Alessia Mazzaro; ottimo l’impatto di Rebecca Piva, entrata al posto di una Omoruyi poco convincente. In generale la squadra di Bregoli è nettamente più incisiva rispetto alle precedenti uscite in battuta (6 ace) e riesce anche ad alzare il livello della difesa a match in corso. Per l’Olanda, dopo un grande inizio di Nika Daalderop, sicuramente decisivo l’ingresso di Celeste Plak (12 punti in due set e mezzo) oltre alla presenza sottorete della centrale Juliet Lohuis. La cronaca:Nuova rivoluzione nel sestetto azzurro. Ci sono Nwakalor come opposto, Melli e Omoruyi in posto 4 e De Bortoli come libero. L’Olanda sceglie Timmerman-Lohuis al centro e Daalderop-Buijs come schiacciatrici, con Jasper in panchina. Proprio Omoruyi firma il primo punto delle azzurre e anche quello del primo break (4-2), ma il pareggio orange arriva subito con l’ace di Daalderop. Nel testa a testa che segue (5-6) l’Italia ritrova il vantaggio sul 9-8 con Nwakalor e Mazzaro, poi ancora Daalderop sigla l’11-11 con due attacchi consecutivi. Le azzurre faticano un po’ in ricezione (13-14) ma restano agganciate alle avversarie fino al 15-15, prima di subire il break firmato ancora da Daalderop e dal muro di Scholten (15-18). La squadra di Selinger allunga prima con Scholten (16-20) e poi con Lohuis (17-22); le azzurre non si arrendono, Nwakalor riduce il gap (19-22) e Melli con due attacchi consecutivi riporta sotto le sue (21-23). Dopo il time out olandese, però, Lohuis si procura il set point e un grave errore difensivo delle azzurre frutta il 21-25. L’Olanda parte bene anche nel secondo set con lo 0-2 di Scholten e, dopo il momentaneo recupero azzurro, il 2-4 di Lohuis; i due muri subiti da Omoruyi portano alla sua sostituzione con Piva. L’Italia resta in scia e pareggia sul 6-6 con un gran muro a uno di Mazzaro. Scholten colpisce proprio Mazzaro in pieno volto, ma le azzurre si portano avanti con due punti consecutivi di Bonifacio (11-10) e dopo un acceso testa a testa arriva il break firmato da Melli e Nwakalor per il 16-13, ma anche da una difesa sopra le righe. Dopo il time out tecnico i muri di Mazzaro e Nwakalor fissano il punteggio sul 18-13, ma l’Olanda inserisce Jasper e in un attimo ricuce lo svantaggio, portandosi sul 18-18 grazie all’errore di Nwakalor. Riprende il punto a punto (20-19), le orange provano ad andare in fuga con una super Daalderop (20-22) ma Piva le aggancia sul 22-22. Il primo set point se lo procura Nwakalor (24-23), ma l’errore in battuta di Piva lo annulla; ai vantaggi altre due chance per le azzurre (26-25, 27-26) e al terzo tentativo l’errore di Timmerman vale il pareggio (28-26). Si riprende nel segno dell’equilibrio: stavolta è l’Italia a piazzare subito un break importante con gli attacchi di Melli e la battuta di Bonifacio (7-4), ma l’Olanda risponde con un controparziale di 0-5 sul servizio di Lohuis. Dentro Lubian al centro, l’Italia lotta e riesce prima a riagganciare le avversarie sul 12-12 con un ace di Nwakalor, poi a scappare di nuovo (14-12). Vantaggio che dura pochissimo perché una clamorosa difesa di Buijs regala il 14-14 alle orange. Nuovo break firmato da una scatenata Melli (17-14) e nuova parità sul 18-18 con due errori azzurri. Si arriva ancora una volta in equilibrio sul 20-20, ma qui l’Italia è micidiale: due colpi vincenti di Nwakalor, poi Mazzaro a muro e in attacco si procura 4 set point. Al primo tentativo chiude subito Piva a muro per il 25-20. L’Olanda si ripresenta per il quarto set con Plak, che è subito determinante per lo 0-3 iniziale. Le azzurre soffrono il muro olandese e arriva anche il 2-6 firmato proprio da Plak, che porta all’inevitabile time out. Due attacchi consecutivi di Melli permettono all’Italia di accorciare (5-7) e un errore di Plak vale il meno 1 sul 10-11. Un tocco di seconda di Bongaerts vale il break dell’11-14, ma proprio nel momento più difficile le azzurre colmano il gap con l’ace di Bonifacio (14-14). Altro ace di Bosio per il sorpasso (16-15) e ricomincia l’estenuante lotta punto a punto (16-17, 19-18). Nella volata finale Nwakalor e Piva mandano out due palloni pesanti (20-23) e il muro sull’opposta vale 4 set point; Piva ne annulla uno, ma sul secondo arriva il 21-25 di Plak. Il tie break inizia con il consueto scambio di “cortesie”, con Melli e Nwakalor in evidenza (3-2), ma sul 4-4 va in battuta Lohuis e inizia la fuga dell’Olanda: due ace della centrale, accompagnati da tre errori consecutivi delle azzurre, consentono alle orange di scappare addirittura sul 4-10 nonostante il time out chiamato da Bregoli. Melli prova a limitare i danni (6-10), ma l’Olanda spinge con Buijs e Plak e si procura 7 match point. L’Italia ne annulla ben 3, con Melli in evidenza, poi si arrende all’attacco vincente di Daalderop per il 10-15. Italia-Olanda 2-3 (21-25, 28-26, 25-20, 21-25, 10-15)Italia: Bosio 1, Bonifacio 8, Guerra ne, Nwakalor 27, Mingardi, Lubian, Morello, De Bortoli (L), Mazzaro 11, Piva 10, Furlan ne, Melli 21, Fersino (L), Omoruyi 4. All. Bregoli.Olanda: Savelkoel ne, Plak 12, Lohuis 15, Korevaar ne, Schoot (L), Van Aalen ne, Buijs 15, Bongaerts 7, Jasper 1, Daalderop 20, Meijers ne, Timmerman 7, Reesink (L) ne, Scholten 7. All. Selinger.Arbitri: Rolf (USA) e Casamiquela (Argentina). LEGGI TUTTO

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    Cottafava-Dal Corso vincono la medaglia di bronzo a Sofia

    Di Redazione Si chiude con una medaglia di bronzo la partecipazione italiana al torneo maschile del World Tour 1 Stella di Sofia: a conquistarla sono Samuele Cottafava e Gianluca Dal Corso, che si impongono nella finale per il terzo posto tutta italiana contro Jakob Windisch e Tobia Marchetto per 2-0 (21-19, 23-21). In mattinata entrambe le coppie si erano arrese in semifinale: Cottafava-Dal Corso per 1-2 (21-19, 15-21, 16-18) al termine di un equilibrato incontro con i russi Bakhnar-Samoday, Windisch-Marchetto in due set (19-21, 19-21) contro i portoghesi Pedrosa-Campos. Da ricordare anche il quinto posto nel torneo di Tiziano Andreatta e Andrea Abbiati. (fonte: Fivb.com) LEGGI TUTTO

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    CBF Balducci HR Macerata, in cabina di regia c’è Maria Irene Ricci

    Di Redazione La CBF Balducci HR Macerata comunica il tesseramento della palleggiatrice Maria Irene Ricci per la prossima stagione. Per la regista romana (classe 1996, 179 cm di altezza) si tratta di un ritorno agli ordini di coach Luca Paniconi che l’ha allenata nella stagione 2016-2017 in B2 alla Sacrata Civitanova. Da allora per Irene tre stagioni ad Altino in B1 e l’esperienza in A1 nello scorso anno nella Delta Informatica Trentino. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Prata riparte dall’entusiasmo di Manuel Bruno: “Gruppo giovane e affamato”

    Di Redazione Lo schiacciatore calabrese, con la sua grinta e dedizione al lavoro, è il primo tassello della nuova Tinet stagione 2021-2022.“La serietà della società e il calore dell’ambiente anche nei momenti brutti mi hanno fatto sentire a casa e adesso vorrei ripagarli. Saremo un gruppo giovane e affamato: niente ci deve essere precluso”. Arrivato forse un po’ in sordina la scorsa estate Manuel Bruno ha conquistato tutti con la sua dedizione al lavoro e le sue capacità che, nonostante un’altezza non stratosferica, si sono dimostrate fondamentali per il gruppo gialloblù. Per questo il DS Luciano Sturam ha deciso che la prima riconferma nel roster della stagione 2021-2022 dovesse essere quella dello schiacciatore 27enne calabrese. Solo un brutto infortunio lo ha privato della gioia di giocare gli incontri decisivi di fine stagione. Ma Manuel, con la grinta che lo contraddistingue è ora in quel di San Lucido dove, assieme all’amato mare che non vedeva da otto mesi, si allena quotidianamente per farsi trovare al meglio ad agosto per la ripresa dell’attività. Ormai l’infortunio è un brutto ricordo. La prima domanda è forse la più scontata. Cosa ti ha portato a firmare il rinnovo? “A Prata mi sono trovato veramente bene. Era la mia prima esperienza al nord e devo dire che sono rimasto colpito dalla serietà della società e da tutto il calore dei tifosi che mi hanno coccolato fin dall inizio e nei momenti più brutti della stagione. Ora tocca a me ripagarli” La scorsa stagione si è chiusa con rammarico, per l’uscita dai play off e, per te in particolare, per non aver potuto dare l’usuale contributo in campo a causa di un infortunio, avvenuto proprio nel momento topico della stagione. A Prata ancora tutti ricordano le tue lacrime nel post partita con Torino. Quelle lacrime sono un’ulteriore benzina per iniziare al meglio questa stagione? Quali sono i tuoi obiettivi personali? “La scorsa stagione si ê conclusa con molto rammarico. Il brutto infortunio nel momento top mi ha fatto stare molto male. Ho fatto di tutto per recuperare il prima possibile ma purtroppo non ci sono riuscito evedere le partite da bordo campo e non poter dare una mano ai miei compagni mi faceva soffrire ancor di più.” Come vedi la squadra che si sta costruendo? Quali pensi possa essere l’obiettivo di squadra di questa stagione? “Saremo un gruppo di giovani affamati, sono molto fiducioso. Io personalmente non vedo l’ora di cominciare. Il nostro obbiettivo deve essere quello di provare a vincerle tutte e puntare ai piani alti della classifica, sperando che riaprano i palazzetti perché l’ apporto del pubblico sarà fondamentale per noi” Cosa ti sei messo nel bagaglio dopo la prima stagione in gialloblù? “Credo di essere cresciuto molto grazie anche ai  consigli di Paolo Mattia, Dante e Luciano Sturam. Anche quest’anno sono in buone mani e sono sicuro che crescerò ancora di più” Vuoi dire qualcosa ai tifosi di Prata? “Io mi carico molto con il pubblico e non vedo l’ora di esultare su ogni punto con loro sperando che riaprano il PalaPrata. Voglio una vera e propria bolgia!”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Windisch-Marchetto e Cottafava-Dal Corso in semifinale a Sofia

    Di Redazione Grande risultato per le coppie azzurre impegnate nel World Tour 1 Stella di Beach Volley a Sofia: saranno ben due le squadre italiane che domani si giocheranno le semifinali del torneo maschile. Alle 11 Jakob Windisch e Tobia Marchetto affronteranno i portoghesi Pedrosa-Campos: i due azzurrini del Club Italia hanno vinto per 2-1 (19-21, 21-16, 15-12) il derby italiano contro Andrea Abbiati e Tiziano Andreatta, che in mattinata avevano superato per 2-0 (21-12, 21-10) i canadesi Hoey-McNeil. Alle 12 toccherà a Samuele Cottafava e Gianluca Dal Corso, che si sono imposti per 2-1 (21-17, 16-21, 15-11) sui bulgari Stoyanov-Gradinarov, scendere in campo per la seconda semifinale contro i russi Bakhnar-Samoday. Eliminati invece Alex Ranghieri e Marco Viscovich, che sono stati battuti proprio dai bulgari per 1-2 (18-21, 21-8, 9-15) nel primo turno a eliminazione diretta, dopo aver perso con gli stessi Bakhnar-Samoday per 1-2 (22-24, 21-19, 13-15) nella seconda uscita della Pool B. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ufficiale, Emanuele Zanini siederà sulla panchina di Ravenna

    Di Redazione La Consar Porto Robur Costa 2030 Ravenna annuncia di avere raggiunto l’accordo con Emanuele Zanini per la guida tecnica della prima squadra nel prossimo campionato di SuperLega. Nato il 15 aprile 1965 a San Giovanni del Dosso, in provincia di Mantova, Zanini è un coach di grande esperienza, maturata sia In Italia sia, soprattutto negli ultimi anni, all’estero. Dopo 5 annate da secondo a Montichiari e con la nazionale azzurra coincisa con la partecipazione alle Olimpiadi di Sidney nel 2000, Zanini comincia il percorso nel massimo campionato italiano proprio da Montichiari, per poi passare ad allenare, tra gli altri club, Ferrara, Perugia, Santa Croce e Verona, con l’intervallo di un’annata (nel 2004/05) in Austria al Tirol Innsburck, con tanto di scudetto e Coppa di Austria conquistati. Durante l’esperienza a Verona assume l’incarico di ct della nazionale maschile della Slovacchia, che guida per quattro annate ottenendo risultati di squadra e personali rilevanti: due medaglie d’oro vinte nel 2008 e nel 2011 nell’European League e un quinto posto all’europeo 2011, il riconoscimento come miglior allenatore della Slovacchia nel 2010. Nel frattempo guida Modena, San Giustino e Monza (2011/12) e in coincidenza con la stagione 2012/13 torna all’estero per allenare il Team Unicef Bratislava, i francesi del Beauvais, la nazionale maschile della Turchia (con tanto di qualificazione all’europeo e un argento ai mondiali Under 23 a Dubai nel 2015) e i polacchi dell’Aluron Virtu Warta Zawiercie (nono posto da neopromossa in serie A). Nel 2018/19 assume l’incarico di ct della nazionale maschile della Croazia, che guiderà a settembre agli Europei. Nel 2020 diventa coach dell’Asseco Resovia, ma il deflagrare del Covid lo ferma dopo un mese o poco più. L’ultima esperienza con squadre di club è quella della stagione appena conclusa, con il Mladost Zagabria, con cui ha vinto lo scudetto. “Tornare a lavorare in Italia, un Paese che amo profondamente e uno dei posti migliori in cui allenare, dopo molti anni di esperienze all’estero – sono le prime parole del neo coach della Consar – e guidare un club come Ravenna, in una piazza affascinante, che rappresenta un pezzo importante di storia del volley, sono state le motivazioni che mi hanno spinto ad accettare questo incarico, complicato, difficile, ma anche stimolante. Ho già vissuto sfide di questo tipo in passato e spero di poter mettere a disposizione della società la mia esperienza e la conoscenza dei giocatori che ho maturato nella mia carriera a livello internazionale”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Salimatou Coulibaly torna in maglia Omag San Giovanni in Marignano

    Di Redazione Non era un addio ma un arrivederci; Salìmatou Coulibaly è di nuovo una giocatrice della Consolini Volley. Sorridente e disponibile, la 25enne schiacciatrice ha salutato così il suo ritorno in casa biancazzurra. È sempre bello vedere le nostre ragazze tornare a casa, come ti senti per questa nuova avventura? “Sono super felice, non poteva andare meglio di così. Non vedevo l’ora di tornare!Pensa che ho visto il post su Alessia Mazzon e mi sono detta “ma che bello! Anche io voglio tornare “e il giorno dopo mi ha chiamata il procuratore. Bellissima notizia, non vedo l’ora”. Com’è stato il tuo anno a Olbia? “Quest’anno è stato un anno difficile per tutti per via del covid e purtroppo sono stata anche vittima di un piccolo infortunio alla mano che mi ha tenuta ferma più del dovuto quindi sono doppiamente carica per questo ritorno. Speriamo che ormai questa pandemia sia del tutto in discesa per poter tornare a vivere il palazzetto come 2 anni fa con il nostro adorato pubblico”. Quest’estate ti vedremo giocare nei campi da beach sulla riviera? Vuoi invitare qualche tuo fan a sfidarti? “Purtroppo tra lavoro e studio non mi rimane il tempo per mostrare le mie grandissime doti (molto nascoste) di beacher quest’estate. Opteremo per un altro tipo di sfida più avanti, magari a carte.“ La squadra sta iniziando a prendere forma, da veterana della categoria cosa consigli alle più giovani? E perché proprio di lavarsi spesso le ginocchiere? “Innanzitutto grazie per avermi ricordato che sarò tra le più grandi se non LA più grande del gruppo.Confido nel fatto che le loro madri le abbiano già consigliate sulla questione ginocchiere, come fece la mia che altrimenti le prendeva e me le buttava. Quindi meglio lavarle e/o cambiarle spesso“ Alle porte di una nuova grande stagione c’è un messaggio che vorresti lanciare alle avversarie? “È risaputo che a San Giovanni non si gioca in 6+1 ma 7+1, quest’anno covid permettendo spero di vedere i nipoti al palazzetto a far casino come solo loro sanno fare, sono stati un anno a casa quindi saranno doppiamente gasati! Preparatevi“ (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lucarelli, Da Re risponde a Cormio: “La differenza di ingaggio è un problema vostro”

    Di Redazione Dopo l’intervista del Ds Lube Cormio, riguardo l’incertezza sulla trattativa e l’ultimatum avanzato dalla Lube per l’opposto Lucarelli, a rispondere è la società di via Trener. “Se Lucarelli vuole andare alla Lube, è libero di farlo. Non dobbiamo risolvere nulla. Se Civitanova e il giocatore prendono una decisione, noi daremo l’avallo immediato all’operazione. Un’eventuale differenza tra i due ingaggi sarà un problema loro, non certamente nostro” dichiara il general manager Da Re, come riportato dal Corriere del Trentino. L’ostacolo al buon esito della trattativa è, dunque, un problema salariale: Lucarelli alla Lube percepirebbe meno dell’ingaggio con l’Itas. Cormio ha aggiunto che sarebbe dovuto essere l’Itas Trentino a trovare un accordo con il giocatore per le spettanze economiche residue. La scelta di contenimento dei costi ha portato a mettere sul mercato gli elementi più costosi per il monte ingaggi gialloblù. “Lucarelli è consapevole di potersi trovare liberamente un’altra squadra — ha confermato Da Re — e se trova una soluzione non ci saranno problemi. Da parte di Trentino Volley non esistono ostacoli”. Tutto fa concludere che l’Itas Trentino non stia pensando al futuro con Lucarelli nel roster, e a confermarlo è proprio Da Re: “Stiamo costruendo la squadra del futuro senza di lui”. LEGGI TUTTO