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    Bergamo, ufficiale l’ingaggio della campionessa del mondo Emma Cagnin

    Di Redazione Era nell’aria da diversi giorni, ma finalmente è arrivata l’ufficialità: la fresca campionessa del mondo Under 20 Emma Cagnin è pronta a vestire la maglia del Volley Bergamo 1991. Nata a Castelfranco Veneto il 26 giugno 2002, è cresciuta tra Treviso, Bassano e San Donà, nella scuola delle campionesse d’Italia dell’Imoco Conegliano, con cui ha anche esordito in Serie A1 nel 2019-2020. “Sono una giocatrice di equilibrio – si descrive Emma – magari non protagonista al 100%, però tengo molto dietro, soprattutto in ricezione e mi faccio sentire anche a livello di energia e motivazione. Mi piace tenere le mie compagne sul pezzo, con la tensione alta“. Il trionfo azzurro, per la schiacciatrice veneta, è arrivato a Rotterdam, dove la Nazionale Under 20 ha conquistato il titolo mondiale battendo in finale la Serbia. E ora per Emma si apre l’avventura della Serie A1, dopo un anno trascorso in Serie A2, a Montecchio. “Sono sorpresa – dice la schiacciatrice – delle tante cose che sono riuscita fare la passata stagione. Temevo che la scuola ne avrebbe risentito e invece sono riuscita anche a diplomarmi. La parentesi azzurra sono riuscita a viverla molto serenamente, senza pressioni, un grande momento. Non penso serva dire quando sia stato emozionante cantare l’inno su quel podio. Scoppiava il cuore. Ora dovrò inserirmi in questo nuovo mondo e ritagliarmi dello spazio. Ma per me sarà una grande occasione di crescita per trovare la continuità in attacco e per completarmi. Sono curiosa, perché cambierà proprio tutto: una città lontano da casa, compagne tutte nuove, campionato diverso dalla A2. Non vedo l’ora di scoprire tutto“. Partendo da una certezza: “Il mio percorso di crescita mi ha insegnato che il duro lavoro e i sacrifici ripagano sempre. E per quanto i sacrifici sembrino non fruttare, alla fine, se non molli mai, il tempo ti ripaga“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi: Sbertoli non trema, ma mancano i veterani

    Di Paolo Cozzi La mattinata per l’Italia era già iniziata nel peggiore dei modi, con la notizia dell’infortunio muscolare di Simone Giannelli e della sua indisponibilità per la partita contro la Polonia (ma la sensazione, purtroppo, è che possa essere più di un semplice intoppo) ed è proseguita anche peggio con una nazionale che, pur attaccando bene, non è mai riuscita a mettere seriamente in difficoltà i polacchi se non nel secondo set. Girano bene i giovani, gli esordienti come Michieletto, Sbertoli e Galassi (ma quanti errori in battuta… troppi!), mentre al momento faticano a trovare la quadra quegli atleti che dovrebbero invece trascinare la nostra compagine, ovvero Zaytsev, Juantorena, Piano e Colaci. Il problema più evidente oggi è la leggerezza del nostro servizio, con tanti, tantissimi errori a fronte di un solo ace. Di conseguenza la Polonia ha gioco facile e in attacco diventa infermabile per il nostro muro. La partita con il Canada ha fatto capire che la strada sarà lunga e insidiosa per i nostri ragazzi, la partita di oggi non preclude niente ma ci fa capire che serve un cambio di marcia se vogliamo provare a costruire qualcosa di importante. Ma veniamo alle pagelle dei nostri azzurri. Foto FIVB Sbertoli voto 6,5. Catapultato in campo per l’infortunio di Simone, amministra con lucidità la squadra iniziando col forzare parecchio al centro. L’attacco chiude abbondantemente sopra il 50%, in più Riccardo trova l’unico ace dei nostri e piazza due murate: di più non gli si può chiedere. Anzi sì: di tenere fluido il gioco al centro e di trovare in fretta una intesa ottimale con Ivan e Osmany. Avendo disputato la VNL ed essendosi allenato poco con il gruppo dei “senatori”, infatti, ci sono margini di miglioramento nell’intesa. Zaytsev voto 4,5. Nessuno vuole gettare la croce addosso ad Ivan, ma certo questo inizio di Olimpiadi è apparso complicato e ben al di sotto delle effettive possibilità del nostro capitano. L’attacco stenta a trovare angoli vincenti e la giusta potenza, la battuta è potente ma non riesce a impensierire più di tanto… Che sia un giocatore macchinoso e che necessita di tempo per trovare la forma giusta lo sapevamo, ma ora “tempus fugit” e noi abbiamo oltremodo bisogno che il nostro condottiero ci illumini il cammino. Juantorena voto 5,5. Sbaglia poco e cerca di capitalizzare tutte le palle che gli passano davanti, ma gli manca il guizzo, la zampata del grande campione nei momenti chiave del secondo set. In ricezione cercano di sfinirlo alternando palle corte a flottanti insidiose, e alla lunga sembra purtroppo una tattica che funziona. Galassi voto 6. La prova sarebbe anche da 7, grazie a un attacco sempre in anticipo e ben girato, ma a muro fatica ad anticipare le mosse del palleggiatore polacco e in battuta è davvero opprimente vedere l’enormità di errori che regala ai polacchi senza trovare ace e continuità. Anzani voto 5,5. Anche lui in attacco è bravo a far mulinellare il braccio e a portare via la palla veloce, ma da lui c’è bisogno di più, tanto di più nel fondamentale del muro, che oggi è pressoché non pervenuto. Michieletto voto 7. Il più giovane, ma in questo momento anche l’unico ad andare a terra con continuità. Davvero una bellissima realtà quella del diciannovenne di scuola trentina, che non trema né in ricezione né in attacco e risulta anche oggi top scorer degli azzurri. Bene anche in ricezione, è mancato anche lui a muro, ma è davvero davvero forte. Colaci voto 5. Primo set in grossa difficoltà, poi cresce e riesce a trovare guizzi vincenti anche in difesa, ma quando i polacchi alzano il livello della battuta anche lui è costretto ad alzare bandiera bianca. Kovar voto 6. Entra e a freddo trova un paio di ricezioni importanti. Bene, perché avremo ancora bisogno di lui. Piano voto 4,5. Dopo la brutta prova contro il Canada viene inserito nel terzo set, ma in attacco, anche se lasciato senza muro, non riesce proprio a incidere, così come a muro non trova il timing sugli attacchi avversari. Vettori s.v. Dopo il bell’ingresso contro i nordamericani, stavolta non ha il tempo e la chance di essere utile alla squadra. Per quanto riguarda i polacchi, MVP per me al libero Zatorski, perfetto e preciso nel corso di tutta la partita. Molto bene anche Kurek che, poco usato all’inizio, cresce molto sia al servizio che in attacco. Ottimi anche Leon e Sliwka in banda, perfettamente imbeccati da un Drzyzga che gioca pulito e mette sempre i suoi attaccanti nelle migliori condizioni possibili. Meglio a muro che in attacco i due lunghi centrali biancorossi, autori comunque di un paio di colpi di notevole fattura. LEGGI TUTTO

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    Niente da fare per l’Italia di Blengini. La Polonia vince 3-0

    Di Redazione in aggiornamento.. Niente da fare per l’Italia di Chicco Blengini che nella seconda gara ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020, si è arresa alla Polonia in tre set. La squadra di Vital Heynen, reduce dalla sconfitta contro l’Iran, ha fatto la voce grossa con i soliti Leon e Kurek, mentre gli azzurri, privi del proprio palleggiatore Simone Giannelli, sospinti sempre da Juantorena e Michieletto (9 punti per entrambi), non sono riusciti ad allungare la partita. Rammarico forse per il secondo set chiuso ai vantaggi dai polacchi. Il match Blengini che, come noto, ha dovuto rinunciare a Simone Giannelli per un risentimento muscolare al quadricipite femorale destro, ha schierato Sbertoli in palleggio, Zaytsev opposto, Michieletto e Juantorena gli schiacciatori, Anzani e Galassi centrali, Colaci libero. Heynen si è affidato a Drzyzga in palleggio, Kurek opposto, Leon e Sliwka schiacciatori, Bieniek e Nowakowsi centrali.  Il primo set è stato gradevole con le due squadre che hanno mostrato una buona pallavolo, i polacchi sostanzialmente hanno condotto l’andamento del parziale, ma gli azzurri sono rimasti a contatto dando però la sensazione di mancare nel sussulto decisivo che permettesse loro di piazzare il break decisivo per ribaltare la situazione. Alla fine dunque gli uomini di Heynen sono riusciti a spuntarla sul 25-20 valso l’1-0. Più equilibrato il secondo set con gli azzurri che hanno giocato sicuramente meglio anche se proprio nel finale qualche sbavatura di troppo in ricezione ha sia condizionato lo sviluppo dell’azione d’attacco sia regalato agli avversari la possibilità di passare nuovamente in vantaggio nel momento decisivo (23-21). Nonostante tutto gli azzurri sono riusciti ad impattare la situazione per due volte (23-23 e 24-24) prima di cedere 26-24 ai vantaggi. Terza frazione ancora con gli azzurri in difficoltà in ricezione e al servizio e quindi non in grado di ostacolare i polacchi che hanno accumulato un +5 (15-10, 17-12, 18-13) che, gestito nel modo corretto, ha permesso ai polacchi di chiudere set e match sul (25-20). Italia-Polonia 0-3 (20-25, 24-26, 20-25) (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Italia in campo contro la Polonia senza Simone Giannelli

    Di Redazione Pesante assenza per l’Italia nella seconda partita delle Olimpiadi di Tokyo, iniziata da pochi minuti: contro la Polonia gli azzurri devono fare a meno del palleggiatore Simone Giannelli, tenuto precauzionalmente a riposo a causa di un risentimento muscolare al quadricipite femorale destro occorso durante il terzo set della partita con il Canada. Al suo posto in campo c’è naturalmente Riccardo Sbertoli. Le condizioni di Giannelli verranno monitorate dallo staff sanitario della squadra per verificarne l’impiego nelle prossime partite. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tokyo 2020: Carambula-Rossi ko al debutto olimpico

    Di Redazione Non è fortunato il debutto alle Olimpiadi di Tokyo per Enrico Rossi e Adrian Carambula: nella prima gara della Pool C la coppia azzurra si arrende in due set agli statunitensi Jake Gibb e Tri Bourne, quest’ultimo subentrato proprio in extremis a Taylor Crabb, risultato positivo al Covid. Il bilancio delle coppie italiane è dunque di una vittoria, quella di Lupo-Nicolai, e due sconfitte (anche Menegatti-Orsi Toth sono state battute). Per quanto riguarda Rossi-Carambula, sarà fondamentale il prossimo incontro di mercoledì 28 luglio, alle 13 italiane, contro i temibili Cherif-Ahmed. Gli azzurri pagano lo scotto dell’inesperienza soprattutto nel primo set, in cui accusano un pesantissimo break in avvio (1-6, 2-8) che non riescono a recuperare, pur avvicinandosi in due occasioni (12-14, 16-18). Il secondo set è molto più combattuto: gli italiani partono meglio (3-1), vengono ripresi sul 6-6 e poi ingaggiano una lunga lotta punto a punto, andando sotto 13-15 ma recuperando subito. Sul 19-19 sono però gli statunitensi a conquistare il match point e un attacco out di Rossi concede il 19-21. Mancano ancora 4 partite (due maschili e due femminili) per completare il quadro di un primo turno che ha riservato qualche sorpresa, come la faticosissima vittoria dei numero 1 al mondo Mol-Sorum contro i carneadi australiani McHugh-Schumann o il ko di Lucena-Dalhausser per mano degli olandesi Brouwer-Meeuwsen. Nel torneo femminile regalano spettacolo i due derby svizzero-tedeschi, vinti entrambi dalle coppie elvetiche Huberli-Betschart e Vergé Dépré-Heidrich, e la gara strappata al tie break da Liliana-Elsa su Keizer-Meppelink. I RISULTATI MASCHILEPool A: Leshukov/Semenov-Herrera/Gavira 2-0 (21-19, 22-20); Mol/Sorum-McHugh/Schumann 2-1 (21-18, 18-21, 15-13).Pool B: Krasilnikov/Stoyanovskiy-Gaxiola/Rubio lun 26/7 ore 3.00; Perusic/Schweiner-Plavins/Tocs lun 26/7 ore 13.00.Pool C: Cherif/Ahmed-Heidrich/Gerson 2-0 (21-17, 21-16); Gibb/Bourne-Carambula/Rossi 2-0 (21-18, 21-19).Pool D: Allison/Alvaro Filho-Azaad/Capogrosso 2-0 (21-16, 21-17); Brouwer/Meeuwsen-Lucena/Dalhausser 2-0 (21-17, 21-18).Pool E: Evandro/Bruno-Grimalt M./Grimalt E. 2-1 (21-15, 16-21, 15-12); Bryl/Fijalek-Abicha/Elgraoui 2-0 (21-17, 21-11).Pool F: Gottsu/Shiratori-Kantor/Losiak 0-2 (15-21, 14-21); Thole/Wickler-Nicolai/Lupo 1-2 (21-19, 19-21, 13-15). FEMMINILEPool A: Pavan/Humana Paredes-Stam/Schoon 2-0 (21-16, 21-14); Vergé-Dépré/Heidrich-Sude/Borger 2-1 (21-8, 21-23, 15-6).Pool B: Ross/Klineman-Xue/Wang 2-0 (21-17, 21-19); Keizer/Meppelink-Liliana/Elsa 1-2 (21-19, 18-21, 14-16).Pool C: Agatha/Duda-Gallay/Pereyra 2-0 (21-19, 21-11); Bansley/Brandie-Wang/Xia 1-2 (21-18, 15-21, 11-15).Pool D: Claes/Sponcil-Graudina/Kravcenoka lun 26/7 ore 2.00; Ana Patricia/Rebecca-Makokha/Khadambi lun 26/7 ore 4.00.Pool E: Artacho del Solar/Clancy-Lidy/Leila 2-0 (21-15, 21-14); Makroguzova/Kholomina-Menegatti/Orsi Toth 2-0 (21-18, 21-15).Pool F: Ishii/Murakami-Hermannova/Slukova 2-0 a tavolino; Huberli/Betschart-Ludwig/Kozuch 2-1 (23-25, 22-20, 16-14). LEGGI TUTTO

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    Lupo-Nicolai, che debutto: vinta al tie break la battaglia con Thole-Wickler

    Di Redazione Esordio esplosivo per Daniele Lupo e Paolo Nicolai nel torneo di Beach Volley delle Olimpiadi di Tokyo: i vicecampioni olimpici vincono per 2-1 (19-21, 21-19, 15-13) la tiratissima sfida con i tedeschi Thole-Wickler, a loro volta detentori dell’argento mondiale. Una vera e propria battaglia, tutta giocata punto a punto e vinta dagli italiani con esperienza e determinazione, superando anche momenti difficili. Nel primo set sono Thole-Wickler a guadagnarsi un piccolo break sul 4-6, mantenendolo fino al pareggio azzurro sull’11-11. Dopo un ace subito (12-14) arriva il controbreak di Lupo-Nicolai, che si portano avanti 16-14 grazie a un errore di Wickler. I teutonici però pareggiano subito e si arriva in perfetto equilibrio sul 19-19: decide Wickler con l’attacco vincente del 19-21. Sul filo del rasoio anche il secondo parziale, in cui l’Italia mette la testa avanti (6-5) ma il primo vero break arriva solo sul 13-15 ed è tedesco. Ancora una volta gli azzurri reagiscono con un 4-0 (17-15) e si torna a lottare punto a punto. Un super salvataggio di Lupo e un gran muro di Nicolai permettono alla nostra coppia di guadagnarsi due set point (20-18) e al secondo tentativo l’errore in battuta degli avversari vale il 21-19. Si segue lo stesso copione nel tie break (4-5), con Thole-Wickler che provano a staccarsi sul più bello (7-9) ma vengono raggiunti da Lupo sul 9-9. Sul 13-12 è ancora un muro di Nicolai a concedere due match point agli azzurri, che sfruttano il secondo con Lupo: 15-13. Lupo e Nicolai torneranno in campo già martedì 27 luglio alle 3 del mattino italiane contro i giapponesi Gottsu-Shiratori. Tra poco, alle 15, l’esordio dell’ultima coppia italiana, Rossi-Carambula. LEGGI TUTTO

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    Esordio da applausi per le azzurre: Russia piegata in tre set

    Di Redazione Non delude le attese la nazionale femminile all’esordio nelle Olimpiadi di Tokyo: il rapido 3-0 sulla Russia (sotto le mentite spoglie del ROC) è figlio di una prestazione matura, solida e convinta delle ragazze di Davide Mazzanti, che anche senza capitan Sylla si dimostrano prontissime per ricoprire il loro ruolo di favorite. Vinto con esperienza un primo set non facile, condizionato anche dalla partenza diesel di Paola Egonu, le azzurre dominano poi il secondo e il terzo, portandosi a casa con autorità tre punti non scontati. Funzionano alla perfezione tutti gli ingranaggi della macchina di Mazzanti: spicca su tutte Elena Pietrini, per nulla a disagio nel ruolo di titolare, ma anche Monica De Gennaro brilla nel garantire solidità in seconda linea (per la verità facilitate anche da una battuta russa impalpabile) e Caterina Bosetti si fa sentire in attacco con un ottimo 57%. Fahr e Danesi granitiche al centro, Egonu chiude tanto per gradire con 18 punti a tabellino (56% in attacco) e Ofelia Malinov, oltre a distribuire impeccabilmente il gioco, si toglie la soddisfazione di 3 muri-punto. D’altra parte i numeri della battuta (5-0) e del muro (12-4), contro una squadra fisica come quella di Busato, dicono già tutto. Difficile chiedere di più a un debutto, mentre iniziano in salita i Giochi della Russia, in cui si accende solo a tratti la temuta Fedorovtseva e non lo fa praticamente mai Goncharova (disastroso 27% in attacco). I SESTETTI – Parte dalla panchina Miriam Sylla, che lascia il posto a Pietrini al fianco di Bosetti. Malinov-Egonu la diagonale titolare, Danesi e Fahr al centro e De Gennaro libero. Russia in formazione tipo: Startseva in regia, Goncharova opposto, Fetisova e Koroleva al centro, Fedorovtseva e Voronkova schiacciatrici e Podkopaeva libero. 1° SET – Non inizia bene l’Olimpiade di Egonu, che prima viene murata da Fetisova e poi manda out; arriva anche lo 0-3 sul servizio di Fedorovtseva. Rimedia Bosetti con due punti di fila per il 3-3; il muro di Fahr e l’attacco di Pietrini regalano il primo break alle azzurre (7-5), ma risponde Koroleva con 3 punti consecutivi (due muri) e Fedorovtseva ribalta il risultato sul 7-9. Egonu si sblocca, Goncharova tiene avanti le russe (8-11) ma Fahr pareggia subito i conti con un gran muro (11-11). Riprende il punto a punto: l’Italia mette la testa avanti con l’ace di Egonu (14-13). Altri due errori dell’opposta azzurra riportano avanti la Russia sul 16-18 e Mazzanti chiama time out. Pietrini accorcia le distanze e proprio Egonu pareggia; stavolta è Busato a fermare il gioco, ma il muro di Fahr rilancia l’Italia (20-18). Gli errori della stessa centrale e di Egonu riportano il punteggio in parità (21-21), poi però Danesi trova il suo primo punto a muro proprio nel momento più importante: 23-21. Egonu si procura due set point, Voronkova annulla il primo, ma sul secondo arriva il mani out di Bosetti per il 25-23. 2° SET – Partenza a razzo dell’Italia con muro e attacco di Egonu; sul 4-0 Busato chiama time out. La Russia recupera subito due punti, poi Fedorovtseva ricuce il gap con due attacchi consecutivi (6-6). Ci riprova Danesi con un muro vincente (8-6), ma due errori di Egonu riequilibrano il set. Goncharova sbaglia e rimanda avanti l’Italia (12-10), Danesi si fa sentire anche in attacco (15-13). Un altro muro vincente, stavolta di Malinov, spiana la strada alla fuga azzurra; Busato ferma il gioco sul 18-14, ma entra Sorokaite e fa il vuoto con due ace (20-14). Fahr è implacabile al centro (22-16), l’Italia va al set point con Danesi (24-18) e Malinov chiude di prima (25-19). 3° SET – Equilibrio in avvio: provano a staccarsi le azzurre con un altro muro di Malinov (5-3), Fetisova risponde con la stessa moneta. Doppio pallonetto vincente di Egonu per riportare avanti l’Italia (9-7, 10-8) e poi l’opposta si scatena anche con la potenza: 12-9. Busato chiama il time out ma al rientro l’Italia vola: altro muro di Malinov e doppio ace di Egonu, Pietrini completa l’opera per il 16-9 (break complessivo di 6-0). Le azzurre non hanno problemi a gestire il vantaggio (18-11) e Alessia Orro, appena entrata, aumenta il bottino con l’ace del 20-12. Bosetti va a segno anche a muro (22-13), l’errore di Fedorovtseva vale 10 match point e al primo tentativo chiude Egonu (25-14). ROC-Italia 0-3 (23-25, 19-25, 14-25)ROC: Pilipenko (L), Matveeva, Koroleva 7, Goncharova 6, Fedorovtseva 10, Lazareva 1, Startseva 1, Fetisova 3, Voronkova 7, Podkopaeva (L), Smirnova, Enina. All. Busato.Italia: Sorokaite 1, Malinov 4, De Gennaro (L), Folie ne, Orro 1, Bosetti 12, Chirichella, Danesi 6, Fahr 9, Pietrini 10, Sylla ne, Egonu 18. All. Mazzanti.Arbitri: Rolf (USA) e Maroszek (Polonia).Note: Durata set: 31′, 30′, 24′, tot. 1h25′. ROC: battute vincenti 0, muri 4, errori 13. Italia: battute vincenti 5, muri 12, errori 21. LEGGI TUTTO

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    Tokyo 2020, impresa dell’Iran che manda ko la Polonia. Vittoria per Usa e Brasile

    Di Redazione Prima giornata di gare alle Olimpiadi di Tokyo 2020 per la pallavolo maschile che ha già decretato un risultato alquanto sorprendente. La favorita Polonia, infatti, nel quinto match del giorno, è stata sconfitta dall’Iran di Alekno al tie break alla quale non sono bastati i 23 punti di Wilfredo Leon e i 20 dell’opposto Bartosz Kurek. A rispondere agli attacchi dei due fuoriclasse polacchi ci ha pensato un’altra conoscenza del campionato italiano, il posto 2 Amir Ghafour (19 p.) ben spalleggiato dai due schiacciatori Salehi (18 p.) e Ebadipour (17 p.). Avanti 1-0 la squadra di Vital Heynen ha subito il ritorno degli iraniani che hanno capovolto la situazione sul 2-1 con un doppio 25-22. Rialzato il ritmo di gioco nel quarto parziale la Polonia impatta la situazione e riporta la parità. Il tie break è vietato ai deboli di cuore. Punto a punto con il game finito ai vantaggi con l’esultanza di Marouf e compagni sul 23-21. La giornata invece si è aperta con una vittoria sudata e in rimonta della Nazionale italiana che sotto 2-0 con il Canada è riuscita a spuntarla al tie break trascinata da un super Alessandro Michieletto e dall’esperto Osmany Juantorena. Importante l’ingresso di Luca Vettori che ha cambiato il volto della partita. Vittoria facile invece per il Brasile, altra grande favorita per la medaglia d’oro, che ha rifilato un secco 3-0 alla Tunisia, trascinata da Wallace che ha chiuso il match con 13 punti personali. Successo anche per la Russia (ROC) e per il Giappone che hanno rispettivamente battuto l’Argentina 3-1 e il Venezuela 3-0. A chiudere la prima giornata di gare è stato il match tra gli Stati Uniti e la Francia con gli americani che si sono aggiudicati il match per 3-0 grazie ai 15 punti di Taylor Sander e i 13 di Matthew Anderson. Nella metà campo transalpina nessun giocatore è riuscito ad andare in doppia cifra con Ngapeth fermo a quota 9 e Patry a 8. I risultati della prima giornata di gare (24/07) Italia – Canada 3-2 (26-28, 18-25, 25-21, 25-18, 15-11)Brasile – Tunisia 3-0 (25-22, 25-20, 25-15)Russia – Argentina 3-1 (21-25, 25-23, 25-17, 25-21)Giappone – Venezuela 3-0 (25-21- 25-20, 25-15)Polonia – Iran 2-3 (25-18, 22-25, 22-25, 25-22, 21-23)USA – Francia 3-0 (25-18, 25-18, 25-22) LEGGI TUTTO