consigliato per te

  • in

    Primo passo falso delle azzurre: la Cina si impone in tre set

    Di Redazione Arriva la prima sconfitta della nazionale femminile nel torneo olimpico di Tokyo 2020: la Cina punisce con un secco 0-3 le azzurre in una partita caratterizzata dall’enorme divario di motivazioni tra le due squadre, e forse per questo subito incanalatasi nella direzione delle asiatiche. L’Italia, infatti, doveva vincere 3-0 o 3-1 per assicurarsi con un turno d’anticipo il primo posto nel girone, mentre la squadra di Lang Ping aveva saputo già prima del match di essere stata (clamorosamente) eliminata: così le cinesi hanno giocato col braccio sciolto, senza pressione oltre che senza Zhu Ting e con una Yao Di apparsa molto ispirata in regia, mentre le azzurre si sono “incartate” sui propri problemi. La sconfitta è infatti figlia dell’enorme numero di errori dell’Italia, addirittura 27 tra attacco e battuta contro i 10 delle avversarie. Decisamente sottotono Egonu e Bosetti, tra le poche a salvarsi ci sono state Elena Pietrini in fase offensiva (14 punti con il 48%) e Anna Danesi con 5 muri-punto; la ricezione è stata invece molto negativa. Buoni gli ingressi dalla panchina di Alessia Orro e Cristina Chirichella in un terzo set decisamente più brillante e tutto giocato punto a punto, ma chiuso – in maniera emblematica – da tre errori consecutivi della squadra di Davide Mazzanti. Nulla è perduto per le azzurre, che grazie alla sconfitta degli USA contro la Russia sono ancora in testa al girone e si giocheranno il primato lunedì 2 agosto alle 4 del mattino proprio contro le statunitensi (conta solo vincere, con qualunque punteggio). Il secco ko con la Cina deve però essere di insegnamento a Malinov e compagne per imparare a gestire meglio le situazioni di difficoltà, dal punto di vista tecnico ma anche da quello mentale. I SESTETTI – Formazione confermata per le azzurre con Malinov-Egonu, Danesi-Fahr, Bosetti-Pietrini e De Gennaro libero. Cambia radicalmente invece la Cina, che lascia fuori Ding, Yan e soprattutto Zhu Ting mandando in campo Yao Di in palleggio, Wang Yuanyuan al centro e Li Yingying in banda insieme a Zhang. 1° SET – Primo vantaggio per l’Italia, ma a partire più sciolta è la Cina con l’attacco di Zhang e il muro di Yuan: 2-5 e immediato time out di Mazzanti. Le azzurre rispondono con un controbreak di 5-0, suggellato dai muri di Malinov e Danesi, che porta il punteggio sull’8-6: stavolta è Lang Ping a fermare il gioco. Al rientro la Cina si riporta avanti con Li (8-9); Egonu prova di nuovo a scappare (11-9) ma Wang mura Pietrini per l’11-11. Entra Sylla per Pietrini, ma la mossa non funziona: dal 14-13 la Cina piazza un altro break di 0-4, con tanto di ace di Gong sulla stessa Sylla (14-17). L’inevitabile time out azzurro non ferma le cinesi, che volano sul 14-19 con Zhang e Li, nonostante l’ingresso di Orro in regia. Egonu interrompe l’emorragia di punti con un muro e un ace (16-19), ma Yuan punisce le azzurre ristabilendo le distanze (16-21). Danesi accorcia ancora a muro (18-21), Li è implacabile in attacco e mantiene il vantaggio cinese, poi l’errore di Pietrini concede 5 set point (19-24). Annullati i primi due, Lang Ping ferma prudentemente il gioco e al rientro ancora Li chiude (21-25). 2° SET – Tornano in campo Malinov e Pietrini, ma arriva subito il muro vincente di Wang per 1-3. Brutta pallavolo in questa fase, con una serie interminabile di errori da entrambe le parti: dopo il pareggio sul 4-4, ne commettono due Egonu e Pietrini per il nuovo break cinese (4-6). La squadra di Lang Ping mantiene il vantaggio e lo incrementa con l’errore di Pietrini (8-11): time out azzurro. Il ritorno in campo però non è dei migliori e arrivano anche il muro di Wang e l’attacco di Li per l’8-13: dentro Sylla per Bosetti. La Cina dilaga con Zhang e l’ace di Gong, nonostante il secondo time out chiamato dall’Italia (10-17). Ci prova Pietrini, aiutata dall’errore di Li, e Lang Ping ferma subito il gioco (13-18). La Cina incassa anche l’ace di Danesi per il meno 4, ma poi riprende il volo grazie all’attacco out della rientrante Bosetti (14-20). Orro rientra in regia, Li sigilla il predominio cinese (16-23) e sull’errore di Pietrini arrivano 6 set point. Egonu riesce ad annullarne due, ma dopo il time out avversario Gong pizzica le mani del muro per il 20-25. 3° SET – C’è Orro dall’inizio in palleggio per l’Italia. Fin dall’inizio del parziale si gioca sul filo dell’equilibrio: Egonu fa e disfa (2-1, 4-5), le azzurre continuano a soffrire in ricezione ma restano avanti con l’attacco di Pietrini e il muro di Danesi (9-8, 11-10). L’Italia ora è più in partita, ma sbaglia troppo in battuta e non riesce ad andare in fuga, anzi è la Cina a tornare avanti con Gong (14-15). Entra Chirichella e va subito a segno (16-16), Pietrini va a segno in attacco ed Egonu a muro trova finalmente il break (18-16), che però si esaurisce subito sull’errore della stessa opposta (18-18). La Cina si riporta provvisoriamente in vantaggio con il muro di Yao (19-20) ma le azzurre reagiscono con Bosetti e con il muro vincente di Danesi: 22-20 per il time out di Lang Ping. L’Italia tiene il vantaggio con Bosetti (23-21), poi però fa confusione in ricostruzione e viene punita da Wang (23-23). Danesi regala all’Italia il set point, ma Pietrini sbaglia (24-24) ed Egonu la imita concedendo la palla del match. Il terzo errore consecutivo dell’Italia, stavolta di Pietrini, mette fine alla partita sul 24-26. Cina-Italia 3-0 (25-21, 25-20, 26-24)Cina: Yuan 5, Zhu ne, Gong 9, Wang Y. 6, Zhang 12, Liu X. ne, Yao 2, Li 15, Ding ne, Yan ne, Wang M. (L), Liu Y ne. All. Lang Ping.Italia: Sorokaite, Malinov 1, De Gennaro (L), Folie ne, Orro, Bosetti 7, Chirichella 2, Danesi 8, Fahr 5, Pietrini 14, Sylla, Egonu 18. All. Mazzanti.Arbitri: Muranaka (Giappone) e Makshanov (Russia).Note: Durata set 26′, 26′, 33′, totale 1h25′. Cina: battute vincenti 2, muri 10, errori 10. Italia: battute vincenti 3, muri 9, errori 27. LEGGI TUTTO

  • in

    La Megabox Vallefoglia trasloca a Urbino in attesa del PalaDionigi

    Di Redazione La Megabox Vallefoglia è stata ammessa al campionato di Serie A1 2021-22, al via dal prossimo 9-10 ottobre. Aspettando la comunicazione del calendario, la società pesarese ha dovuto fare i conti con gli indispensabili lavori di adeguamento del PalaDionigi di Montecchio, che per altezza del soffitto e capienza non sono in regola con i requisiti richiesti per la massima serie. In attesa che l’impianto venga messo a norma, la società biancoverde ha scelto Urbino quale sede principale delle proprie partite per la prossima stagione. “Abbiamo preso atto del fatto che i lavori all’interno del palasport non potessero essere rimandati – spiega il presidente della Megabox Ivano Angeli – e quindi ci siamo mossi di conseguenza, cercando una sede temporanea nella quale disputare le partite in attesa di tornare nella nostra casa, cioè il PalaDionigi. Urbino è una città importante, appassionata di pallavolo, e l’impianto è perfetto per le nostre esigenze“. “Ci piaceva restare nell’entroterra – continua Angeli –, abbiamo trovato grande disponibilità da parte dell’Amministrazione comunale e riteniamo di poter ravvivare nella città di Urbino la passione per il volley che, anni fa, ha visto la allora Robur Tiboni disputare diverse stagioni in massima serie e vincere anche una Cev Cup. Siamo convinti che il nostro pubblico non ci abbandonerà e che potremo attirarne dell’altro, in una città dove il nostro sport ha vissuto giorni bellissimi“. Il raduno e l’inizio della preparazione sono previsti per lunedì 9 agosto. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Il giovane belga Wout D’Heer è l’ultimo tassello dell’Itas Trentino

    Di Redazione Sarà giovane e belga l’alternativa in posto 3 alla coppia serba Lisinac-Podrascanin nella roster 2021-22 dell’Itas Trentino. Il mercato estivo 2021 gialloblù ha infatti riservato per oggi l’ultima operazione in entrata, nuovamente improntata sulla linea verde: è il ventenne Wout D’Heer a completare il parco centrali a disposizione di Angelo Lorenzetti. 203 centimetri d’altezza, dotato di ottima tecnica a muro e di leve particolarmente lunghe, il giocatore originario di Dendermonde (cittadina del Belgio a trenta chilometri da Bruxelles) è stato indicato proprio dall’allenatore marchigiano, che lo aveva già notato negli anni precedenti seguendo i Campionati Europei giovanili, in cui spesso Wout è salito sul podio, come ben raccontano le tante medaglie conquistate con il Belgio Under 17, Under 19 ed Under 20. Nonostante la giovane età, D’Heer vanta quindi già una buona esperienza internazionale; dopo essersi avvicinato alla pallavolo prima nel JTV Berlare e poi nel Topsportschool Vilvoorde, nel 2019 è infatti passato al Gent, dove ha giocato il suo primo campionato di massima serie belga da titolare (risultando come il “Rookie of the Year”, il miglior debuttante dell’anno) e nella stagione successiva ha disputato anche la Champions League, vestendo la maglia del Lindemans Aalst – Società da cui Trentino Volley lo ha prelevato facendogli firmare un contratto annuale. La sua spiccata propensione per il muro trova conferme anche nelle statistiche; D’Heer è stato infatti il best blocker dell’Europeo Under 20 del 2020, dove vestiva i panni del capitano della sua nazionale ed è risultato anche il miglior centrale del torneo. “Wout D’Heer è un ragazzo che si è messo in mostra proprio in quella manifestazione e successivamente nel campionato belga, tanto da meritarsi già la convocazione in nazionale seniores – ha sottolineato l’allenatore di Trentino Volley Angelo Lorenzetti – . Si tratta di un giocatore agonisticamente molto valido, aggressivo e con buone qualità a muro. Si è subito dimostrato molto motivato sin dal primo contatto e questo è un bel viatico per la stagione che lo attende, in cui potremo lavorare molto per farlo esprimere ad alti livelli anche in attacco“. “Firmare per Trentino Volley è realizzare un sogno, ma anche creare una grande opportunità per dare una svolta alla mia carriera – sono state le prime parole da giocatore gialloblù di Wout D’Heer – . Sino ad ora non ho mai vestito la maglia di un club straniero ed iniziare a farlo proprio con un top team come questo è davvero fantastico. Sono rimasto sorpreso dalla chiamata della società, ma al tempo stesso sono anche molto onorato perché Trento è una squadra che ha scritto la storia recente di questo sport, vincendo tanti titoli internazionali e giocando solo pochi mesi fa la Finale di Champions League. La SuperLega, poi, è il miglior campionato del mondo; è sempre stato il mio obiettivo arrivarci. Non mi è servito quindi molto tempo per riflettere prima di accettare: questa è sicuramente la soluzione migliore possibile“. Wout D’Heer vestirà la maglia gialloblù numero 3, in passato utilizzata da centrali del calibro di Hübner, Birarelli e Burgsthaler, e sarà il secondo giocatore belga della storia di Trentino Volley, dopo Simon Van de Voorde – suo compagno di squadra all’Aalst fino a pochi mesi fa. Arriverà a Trento solo ad ottobre, dopo aver giocato con il Belgio sia l’Europeo Seniores sia il Mondiale Under 20. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Davide Saitta ancora in nazionale: “Faccio da chioccia con piacere e impegno”

    Di Redazione Non si ferma l’estate azzurra del capitano della Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia, il palleggiatore Davide Saitta. Dopo il primo collegiale con la nazionale italiana a Cavalese, terminato giovedì scorso, nuova convocazione per lui da parte del nuovo CT Fefè De Giorgi, che prosegue nel programma di avvicinamento agli Europei (1-19 settembre) in Polonia, Repubblica Ceca, Estonia e Finlandia. Il prossimo periodo di lavoro si terrà a Mantova dal 2 al 13 agosto 2021. Un terzo è previsto poi dal 17 al 27 agosto. Ovviamente soddisfatto per l’ennesima chiamata in azzurro il regista siciliano, che ha la legittima ambizione di far parte della spedizione azzurra per gli Europei: “Sono molto contento di questo nuovo inizio e del nuovo gruppo di ragazzi – spiega Saitta – aspettando anche chi ritornerà dall’Olimpiade. Questo è un gruppo molto giovane composto da tantissimi atleti classe 1997, 1999 e 2000: io invece faccio la chioccia con grande piacere e massimo impegno“.  “Si è aperta una nuova era – prosegue il regista –: è arrivato Fefè De Giorgi con cui si lavora in maniera diversa ma altrettanto importante al pari che con coach Blengini. Personalmente ho risposto con grande entusiasmo alla sua chiamata nonostante questa lunga estate e l’esclusione dall’Olimpiade, in quanto sono convinto che sia sempre un onore indossare la maglia azzurra e quindi sono qui a dare il mio contributo“. “La speranza chiaramente – è la conclusione di Saitta – è di essere sempre presente in questo nuovo corso del Ct De Giorgi: sono consapevole che ci sono Giannelli e Sbertoli a Tokyo, e quindi il mio compito è dare un’alternativa in più, poi se mi sarà permesso di continuare in questo Europeo sarò felicissimo. In caso contrario invece spero di poterlo fare in future competizioni. Per adesso si dà il massimo, giorno per giorno, e con grande umiltà“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Escluse fratture per Zaytsev, Giannelli migliora. Domani il Venezuela

    Di Redazione Tira un sospiro di sollievo la nazionale maschile impegnata nel torneo olimpico di Tokyo 2020. Gli esami strumentali non hanno evidenziato fratture alla mano per il capitano Ivan Zaytsev, che si era infortunato già nella prima partita contro la Polonia e ieri ha subito un riacutizzarsi del problema fisico contro l’Iran. Per l’opposto la diagnosi è di “trauma capsulo-legamentoso dell’articolazione metacarpofalangea del quarto dito sinistro“: non ci sono indicazioni sui tempi di recupero, ma è ragionevole pensare che Zaytsev possa essere a disposizione per i quarti di finale di martedì 3 agosto. Buone notizie anche per il palleggiatore Simone Giannelli, che ha giocato regolarmente la gara con l’Iran: secondo lo staff medico azzurro, le sue condizioni sono in continuo miglioramento. Domenica 1° agosto alle 9.25, intanto, l’ultima partita del girone contro il Venezuela, che potrebbe essere utile agli azzurri per consolidare il secondo posto del girone o addirittura per attaccare il primo, in caso di sconfitta della Polonia. LA SITUAZIONE Pool A: Polonia 3 vittorie (10 punti), Italia 3 (8), Canada 2 (7), Giappone 2 (6), Iran 2 (5), Venezuela 0 (0). Prossimo turno: Polonia-Canada ore 2; Italia-Venezuela ore 9.25; Giappone-Iran ore 12.40. Pool B: ROC 3 (9), Brasile 3 (8), Francia 2 (7), USA 2 (6), Argentina 2 (5), Tunisia 0 (1). Prossimo turno: Brasile-Francia ore 4.05; ROC-Tunisia ore 7.20; USA-Argentina ore 14.45. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    L’Italia ferma l’Iran e vola ai quarti. Infortunio per Zaytsev

    Di Redazione Primo obiettivo centrato per la nazionale maschile: gli azzurri battono anche l’Iran per 3-1 e si guadagnano, con la terza vittoria, la qualificazione ai quarti di finale delle Olimpiadi di Tokyo. Una bella prestazione per l’Italia, che si dimostra lucida e concreta sia nel concitato finale di primo set, sia nel gestire il vantaggio accumulato nel secondo e nel quarto. E la partita di domenica 1° agosto contro il Venezuela potrebbe riconsegnare all’Italia quel secondo posto nel girone che i pronostici le assegnavano. Solo buone notizie, dunque? Purtroppo no, perché l’uscita dal campo di Ivan Zaytsev nel terzo set per un forte dolore alla mano mette in apprensione squadra e tifosi. A guidare gli azzurri verso il successo è un gigantesco Osmany Juantorena, top scorer con 20 punti, il 56% in attacco e uno strepitoso 86% in ricezione, di fatto decisivo in ogni zona del campo. Una grossa mano in seconda linea la dà anche Max Colaci, mentre Alessandro Michieletto è meno incisivo del solito in attacco ma si rifà ampiamente dai nove metri con 3 ace in momenti decisivi. Simone Giannelli, in apparenza pienamente recuperato, affina l’intesa con un superlativo Gianluca Galassi, che fa gli straordinari in attacco (10 punti con il 64%). L’Iran ci mette grinta e aggressività, ma anche un gran numero di errori, e non trova un terminale efficace in attacco fino all’ingresso di Saber Kazemi: è lui a “spaccare” il terzo set approfittando del momento di confusione degli azzurri. Nel quarto parziale però nemmeno le battute di Milad Ebadipour riescono a raddrizzare la partita, e ora la squadra di Alekno dovrà giocarsi tutto nell’ultimo match contro il Giappone. I SESTETTI – Regolarmente presente Simone Giannelli nell’Italia, che conferma il sestetto schierato contro il Giappone. Alekno propone Marouf in palleggio, Ghafour opposto, Mojarad e Mousavi centrali, Ebadipour e Meisam Salehi schiacciatori e il doppio libero Arman Salehi-Marandi. 1° SET – Partenza in assoluto equilibrio (4-5); l’Italia mette la testa avanti sul 9-8 con un ace di Juantorena e sigla il primo break grazie al muro di Galassi (11-9). Vantaggio che aumenta fino al 13-10 con l’errore di Mousavi e al 15-11 con un altro muro vincente, stavolta di Giannelli: Alekno è costretto a fermare il gioco. L’Iran recupera subito due punticini (16-14) e torna a meno uno grazie al servizio vincente di Ebadipour (18-17); la rimonta si completa sul 20-20 sempre dai nove metri, stavolta per mano di Ghafour. L’Italia prova a ritrovare un break di vantaggio (22-20) ma lo perde subito e si continua a lottare punto a punto: il primo set point se lo prende Mojarad a muro (23-24), Mousavi sbaglia la battuta e si va ai vantaggi. Qui è l’Italia a conquistarsi ben 4 chance per chiudere, tutte annullate: la quinta se la procura Anzani con il muro (29-28) e Michieletto va al servizio trasformando l’ace del 30-28. 2° SET – Sulle ali dell’entusiasmo, gli azzurri trovano subito un break importante con muro di Zaytsev e attacco di Juantorena (5-2). Immediata però la reazione iraniana per il 5-5, grazie a due errori dei nostri. L’Italia non molla e si stacca di nuovo: 8-5 con Juantorena e Galassi, poi 11-7 sul solito servizio di Michieletto. L’Iran prova di nuovo a rientrare (12-10) ma il vantaggio azzurro resta rassicurante e si amplia di nuovo sul 16-12 (errore di Mousavi). Galassi firma anche il 18-13, l’Italia gestisce bene (21-17) e si porta sul 23-19 con Zaytsev. Il resto lo fa l’Iran sbagliando i servizi del 24-20 e del 25-21. 3° SET – Parte ancora benissimo l’Italia con Michieletto (4-2, 6-3) e Galassi (8-4), nonostante qualche brivido per Juantorena, che accusa problemi a una mano. Alekno perde la pazienza e getta nella mischia Kazemi: la mossa funziona perché l’Iran piazza un controbreak di 0-5 proprio sul servizio del neoentrato (8-9). Entra anche Karimi per l’Iran, che prova a staccarsi grazie a Ebadipour (13-15): la brutta notizia è che nel frattempo deve uscire dal campo Zaytsev per un infortunio al dito (dentro Vettori, così come Lavia al posto di Michieletto). L’Italia prova a resistere, ma adesso l’Iran ha un altro piglio e ancora Ebadipour firma il mani out del 15-18. Un vantaggio che gli asiatici mantengono (16-19) e incrementano fino al 17-21 grazie all’errore di Anzani, che viene sostituito da Piano. Proprio il centrale di Milano riesce a riavvicinare gli azzurri sul 20-22 con un muro vincente, ma Kazemi trova il nuovo più 3 e Salehi lo imita per il 21-24. Al primo set point lo stesso Salehi chiude subito a muro, nonostante il challenge chiamato dagli azzurri (21-25). 4° SET – Nuovo avvio sprint per gli azzurri, trascinati da Juantorena: è lui a firmare il 2-0 e il 4-1, poi Galassi consolida il vantaggio (7-4). L’Iran prova a rifarsi sotto con Kazemi (8-7) ma Giannelli lo ricaccia subito indietro, e gli errori di Salehi ed Ebadipour ampliano il gap (11-7, 13-18). Sul 15-10 si fanno di nuovo minacciosi gli iraniani, che con il servizio di Ebadipour (un ace) piazzano un parziale di 0-4 costringendo Blengini allo stop. Michieletto con una battuta vincente fa respirare gli azzurri (17-14). Da qui in poi l’Italia non si fa più avvicinare: Vettori firma il 18-15, Juantorena il 21-18 e Galassi il 23-20. Ancora il centrale monzese conquista 3 match point e Piano chiude subito al primo tentativo (25-21). Italia-Iran 3-1 (30-28, 25-21, 21-25, 25-21)Italia: Kovar, Vettori 5, Juantorena 20, Giannelli 3, Zaytsev 12, Piano 4, Colaci (L), Galassi 10, Sbertoli, Anzani 3, Michieletto 12, Lavia. All. Blengini.Iran: Ebadipour 12, Marouf, Mousavi 8, Gholami ne, Ghafour 11, Kazemi 12, Sharifi 2, Mojarad 5, Salehi M. 14, Marandi (L), Salehi A. (L), Karimi 2. All. Alekno.Arbitri: Simonovic (Serbia) e Cespedes Lassi (Rep.Dominicana).Note: Durata set: 39′, 31′, 32′, 31′, tot. 2h13′. Italia: battute vincenti 5, muri 10, errori 29. Iran: battute vincenti 5, muri 9, errori 32. LEGGI TUTTO

  • in

    Menegatti-Orsi Toth, la corsa è finita: ko con le cubane Lidy-Leila

    Di Redazione Si conclude con una clamorosa eliminazione al primo turno la prima partecipazione alle Olimpiadi di Marta Menegatti e Viktoria Orsi Toth. Nel torneo olimpico di Tokyo 2020 la coppia azzurra, che aveva già perso i primi due incontri del suo girone, va incontro a una sconfitta contro ogni pronostico per mano delle cubane Lidy-Leila, tra l’altro con uno 0-2 particolarmente netto (16-21, 16-21). Partita che di fatto non c’è mai, perché se è vero che le azzurre partono bene in entrambi i set (3-0, 4-1), la reazione cubana è immediata e fatale: 9-12 nella prima frazione, 10-15 nella seconda. Il bilancio olimpico del duo italiano è dunque in profondo rosso: zero set vinti in tre partite e un ko del tutto inaspettato per mano di una coppia che non giocava insieme dal 2017 e non ha mai ottenuto alcun risultato di rilievo a livello internazionale (Lidy è numero 23 al mondo, ma insieme a Sanchez). Certo, le aspettative non erano altissime per Menegatti-Orsi Toth, qualificatesi all’ultimo posto disponibile del ranking mondiale, ma neppure ci si poteva attendere una débacle totale come quella arrivata alla Shiokaze Arena. LEGGI TUTTO

  • in

    Lupo-Nicolai vincono ancora e chiudono il girone a punteggio pieno

    Di Redazione Impeccabili Daniele Lupo e Paolo Nicolai: i vicecampioni olimpici, già certi della qualificazione agli ottavi di finale del torneo di Tokyo 2020, vincono anche la terza partita in programma e chiudono la Pool F al primo posto a punteggio pieno. “Vittime” degli azzurri i polacchi Kantor-Losiak, che si arrendono sul 2-1 (21-19, 17-21, 15-10) al termine di una gara combattuta. Nel primo set gli italiani provano a staccarsi già sul 9-7 con Lupo, ma vengono raggiunti sul 9-9. Altro break per il 12-10 con un ace di Nicolai e questa volta i polacchi non rientrano, anzi il gigante azzurro allunga con un altro servizio vincente (15-12). Losiak accorcia a sua volta le distanze con un ace (16-15), ma gli azzurri mantengono il break di vantaggio e chiudono 21-19. Kantor-Losiak provano a scappare nel secondo set (4-6) e ci riescono con il break dell’11-14; ancora Nicolai ricuce con un ace e poi arriva il pareggio a quota 14, ma un errore di Lupo ristabilisce le distanze (14-16). I polacchi non si fanno più avvicinare (17-19) e chiudono con un servizio vincente. Il tie break però si apre con una devastante fuga azzurra (5-1) trainata da un Nicolai inarrestabile a muro: suoi i punti del 10-5 e dell’11-6. Ancora un muro vincente per il 13-7 e, dopo due match point annullati, arriva l’errore polacco per il 15-10. Lupo-Nicolai giocheranno gli ottavi di finale contro una delle seconde classificate degli altri gruppi e nell’eventuale quarto affronteranno la coppia vincente della Pool C (una tra Cherif-Ahmed e Gibb-Bourne), quello da cui sono stati eliminati Carambula-Rossi. LEGGI TUTTO