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    L’Italia convince all’esordio europeo: netto 3-0 alla Bielorussia

    Di Redazione Inizia con il piede giusto l’avventura dell’Italia nei Campionati Europei femminili: a Zara le azzurre esordiscono con un netto 3-0 sulla modesta Bielorussia. Una partita che serve alla squadra di Davide Mazzanti per ritrovare morale e serenità dopo la delusione delle Olimpiadi di Tokyo, ma probabilmente anche per inaugurare un nuovo assetto: il CT decide infatti di dare fiducia – con buoni risultati – ad Alessia Orro e Cristina Chirichella, e punta in posto 4 sulla coppia Sylla-Pietrini. Vedremo se le scelte verranno confermate nei prossimi incontri. Per il momento ci sono da registrare un’Italia devastante dai nove metri con 11 ace (8 nel solo terzo set) e una Elena Pietrini in grandissimo spolvero: 19 punti con il 63% in attacco, numeri paralleli a quelli di Paola Egonu che chiude a quota 20 con il 62%. Manca un po’ all’appello il muro, anche se Sarah Fahr si fa sentire quando serve, e qualche sbavatura in ricezione si intravede, ma nel complesso la squadra sembra di nuovo solida e sicura, pronta a confrontarsi con rivali più impegnative di una Bielorussia in cui non brillano né la neo-romana Hanna Klimets né la monzese Hanna Davyskiba, entrambe sostituite a gara in corso. Prossimo impegno per le azzurre domenica 22 agosto alle 20: l’avversaria sarà l’Ungheria, che stasera alle 20.15 debutta contro la Slovacchia (diretta RaiSport +HD). I SESTETTI – Formazione con molte novità per l’Italia rispetto al torneo olimpico: in diagonale con Egonu c’è Orro, al centro Chirichella con Fahr, le due schiacciatrici sono Sylla e Pietrini mentre il libero resta De Gennaro. La Bielorussia risponde con Lapato in regia, Klimets (nuovo innesto di Roma) opposta, Vladyka e Stoliar centrali, Davyskiba e Markevich schiacciatrici e Panasenka libero. 1° SET – Subito protagonista Sarah Fahr con attacco e ace per il 3-1; la Bielorussia però non ci sta, pareggia con un muro su Chirichella (4-4) e passa avanti sul 5-6 approfittando di una ricezione ballerina. Nuovo break di Pietrini (8-6) e nuovo ribaltamento di fronte con due muri di Markevich e Klimets sulle azzurre (8-9). Poi però Pietrini sale in cattedra: 3 attacchi consecutivi per l’11-9. Un altro turno di servizio di Fahr fa volare l’Italia sul 16-11, malgrado il time out chiamato dalle bielorusse (che ci mettono del loro con due errori). Ace di Egonu per il 18-13; l’opposta va a segno anche per il 20-16, Markevich prova a riavvicinare le sue (21-18) ma ancora Pietrini ed Egonu le tengono a distanza (23-19). Il set point se lo procura la solita Pietrini e lo trasforma Sylla con il muro del 25-20. 2° SET – Dentro Kastsiuchyk al posto di Davyskiba nella Bielorussia. L’inizio è ancora equilibrato (3-4, 6-5) ma alla prima occasione arriva il break azzurro firmato da Egonu, Sylla e da un errore di Klimets (10-7): immediato time out per Salikov. Egonu allunga sul 12-8, ma due errori di Sylla e della stessa Paola riavvicinano le bielorusse (12-10). Il capitano si riscatta per il 14-11 e poi ci pensa ancora Pietrini: due punti per il 16-12 e time out bielorusso. Entrano in campo Kananovich e Sakolchyk, protagonista di uno dei due muri consecutivi su Pietrini per il 19-15; l’Italia però risponde con altrettanti block vincenti di Sarah Fahr (21-15). Il servizio di Fahr è ancora devastante con l’ace del 23-16, Chirichella guadagna il set point (24-17) ed Egonu chiude al secondo tentativo per il 25-18. 3° SET – Cambia ancora la Bielorussia con Harelik e Sakolchyk tra le titolari. Stavolta però è l’Italia a partire fortissimo sul servizio di Egonu: 4 ace consecutivi dell’opposta per il 6-2. Le avversarie provano a rientrare proprio con due attacchi di Harelik (8-6) ma le azzurre fanno ancora la differenza dai nove metri: prima ace di Orro (10-6) e poi due servizi vincenti di Pietrini (15-7). Dopo il rientro dal time out la serie si allunga fino al 17-7, ed Egonu si fa sentire in attacco per il 20-10. Anche Sylla si iscrive alla festa degli ace (23-14), Pietrini firma il 24-14 e dopo tre match point annullati va a chiudere con il punto del 25-16. Italia-Bielorussia 3-0 (25-20, 25-18, 25-16)Italia: Gennari, Bonifacio ne, Malinov ne, De Gennaro (L), Orro 2, Chirichella 5, Danesi ne, Fahr 8, Pietrini 19, Nwakalor ne, Sylla 11, Egonu 20, Parrocchiale (L) ne, D’Odorico ne. All. Mazzanti.Bielorussia: Panasenka (L), Stoliar 2, Kananovich, Harelik 3, Fedarynchyk (L), Sakolchyk 2, Vladyka 6, Klimets 6, Markevich 5, Kastsiuchyk 3, Lapato 1, Davyskiba 2, Valadzko ne, Laziuk 1. All. Salikov.Arbitri: Jankovic (Serbia) e Jokelainen (Finlandia).Note: Incontro disputato a porte chiuse. Italia: battute vincenti 11, battute sbagliate 13, attacco 56%, ricezione 44%-22%, muri 5, errori 23. Bielorussia: battute vincenti 2, battute sbagliate 1, attacco 32%, ricezione 26%-10%, muri 7, errori 10. LEGGI TUTTO

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    Europei femminili: Serbia subito a segno, Haak si presenta con 42 punti!

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] Debutto vincente per una delle grandi favorite, la Serbia, nei Campionati Europei femminili. A Belgrado la squadra campione in carica non ha avuto problemi di sorta a liberarsi della Bosnia Erzegovina con un secco 3-0, anche perché le avversarie sono scese in campo senza la loro giocatrice più rappresentativa, Edina Begic. C’era grande attesa per il primo scontro ufficiale tra le sorelle Boskovic: Tijana è stata la top scorer dell’incontro con 12 punti, ma Dajana (10 punti con il 45%) non ha sfigurato. Anche la Croazia di Daniele Santarelli ha esordito con un successo davanti al pubblico amico, regolando in tre set la Svizzera nello stesso girone delle azzurre. Bozana Butigan, nel giorno del suo ventunesimo compleanno, si è regalata un 100% in attacco, ma la grande protagonista del match è stata Laura Milos con 18 punti (3 ace), di cui 8 nel solo secondo set. Nella Pool D, tutto facile per l’Olanda contro l’Ucraina (14 punti di Nika Daalderop), mentre è stato incandescente il derby nordico tra Svezia e Finlandia, chiuso solo al tie break dalle svedesi guidate da una strepitosa Isabelle Haak: addirittura 42 punti per la bomber del Vakif, con il 48% in attacco, 4 ace e 3 muri! Nella Pool B la Repubblica Ceca ha superato per 3-1 la Spagna in uno scontro importante in chiave qualificazione; ancora in corso la sfida tra Polonia e Germania. LA SITUAZIONE Pool A (a Belgrado): Serbia-Bosnia Erzegovina 3-0 (25-11, 25-18, 25-14). Prossimo turno: Azerbaijan-Belgio ven 20/8 ore 17; Russia-Francia ven 20/8 ore 20. Pool B (a Plovdiv): Spagna-Rep.Ceca 1-3 (25-22, 20-25, 22-25, 20-25); Germania-Polonia in corso. Classifica: Bulgaria e Rep.Ceca 1 vittoria (3 punti); Germania, Polonia, Spagna e Grecia 0 (0). Prossimo turno: Rep.Ceca-Germania ven 20/8 ore 16.30; Grecia-Polonia ven 20/8 ore 19.30; Rep.Ceca-Polonia sab 21/8 ore 16.30. Pool C (a Zara): Croazia-Svizzera 3-0 (25-20, 25-19, 25-21). Prossimo turno: Italia-Bielorussia ven 20/8 ore 17.15; Ungheria-Slovacchia ven 20/8 ore 20.15. Pool D (a Cluj Napoca): Svezia-Finlandia 3-2 (24-26, 17-25, 25-19, 27-25, 15-13); Olanda-Ucraina 3-0 (25-17, 25-12, 25-22). Classifica: Olanda e Turchia 1 vittoria (3 punti), Svezia 1 (2), Finlandia 0 (1), Romania e Ucraina 0 (0). (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Europei femminili al via: voglia di riscatto e possibili sorprese

    Di Redazione
    Prende il via questa sera, con i due match tra Bulgaria e Grecia e tra Romania e Turchia, un’edizione dei Campionati Europei femminili per molti versi inedita: mai la manifestazione continentale si era disputata così a ridosso delle Olimpiadi, portandosi dietro di conseguenza tutti gli strascichi di Tokyo a livello fisico ma, soprattutto, di risultati e aspettative.
    È innegabile, infatti, che tutte le grandi favorite della vigilia arrivino all’appuntamento con qualcosa da farsi perdonare: la Serbia non è riuscita a raggiungere una finale che pareva alla sua portata, l’Italia, come sappiamo, ha deluso ampiamente le attese e la stessa Turchia, pur avendo centrato una storica qualificazione ai quarti dei Giochi, non può non recriminare sulla sconfitta contro la Corea. Così chi invece ha fatto meglio del previsto in Giappone, come la Russia, o chi non c’era affatto, come Polonia, Olanda o Bulgaria, può aspirare a una nuova sorpresa.
    La formula della manifestazione, pur alquanto criticata, è rimasta la stessa rispetto al 2019: 4 gironi da 6 squadre in quattro diverse sedi (Serbia, Bulgaria, Croazia e Romania), le prime 4 di ogni gruppo passano agli ottavi di finale (28-30 agosto), seguiti a stretto giro dai quarti (31 agosto-1° settembre). La final four si disputerà il 3 e 4 settembre interamente a Belgrado, con la Serbia che dunque avrà – per l’ennesima volta… – il vantaggio di non muoversi di casa dall’inizio alla fine.
    Esaminiamo una per una le quattro pool della fase iniziale, che come detto si inaugura oggi per concludersi il 26 agosto (l’Italia esordirà venerdì 20 contro la Bielorussia a Zara): non prima, però, di esserci concessi un piccolo sondaggio sul risultato finale della manifestazione…
    POOL ADue grandi favorite e un’outsider di lusso. La Serbia di Zoran Terzic è, come detto, in pole position nei pronostici, sia per i valori tecnici sia per il ruolo di paese ospitante delle finali. La rosa sarà praticamente la stessa di Tokyo, senza Mihajlovic (praticamente mai utilizzata alle Olimpiadi) e Aleksic, ma con il ritorno di Veljkovic. La principale avversaria delle slave sarà senza dubbio la Russia di Sergio Busato, che è stata una delle più belle sorprese dei Giochi, con il talento di Arina Fedorovtseva in grande evidenza. A recitare il ruolo di terzo incomodo mira il Belgio, forte delle ottime prestazioni in VNL sotto la guida di Britt Herbots. Per centrare il quarto posto, la Francia dovrà fare i conti con un Azerbaijan in fase calante ma soprattutto con l’emergente Bosnia Erzegovina di Begic e Dajana Boskovic, fresca vincitrice della Silver League.
    Foto CEV
    POOL BSi gioca in Bulgaria (a Plovdiv) e le padrone di casa puntano ovviamente a recitare un ruolo di primo piano dopo anni di anonimato, schierando tutta la loro potenza di fuoco: Vasileva, Todorova e Barakova tra le stelle della squadra che ha vinto l’ultima Golden League. Non sarà facile superarla per una Polonia orfana di Wolosz e anche di Kakolewska (infortunio), che punterà molto sul talento offensivo di Stysiak e Smarzek. Occhio alla giovane Germania, sorpresa del torneo di qualificazione olimpica. La Repubblica Ceca – con la neo-romana Trnkova tra le top player – e la Spagna sembrano favorite per il passaggio del turno rispetto a una Grecia che si presenta da assoluta outsider.
    Foto CEV
    POOL CIl girone dell’Italia non può non vedere le azzurre come assolute favorite, malgrado i problemi della vigilia, tra cui spicca l’infortunio di Caterina Bosetti. La squadra di Davide Mazzanti dovrà vedersela soprattutto con le padrone di casa: quello con la Croazia di Daniele Santarelli sarà un match affascinante per il confronto allievo-maestro, ma anche per le qualità importanti di Fabris, Butigan e compagne. Per gli altri due posti è lotta durissima: la Slovacchia di Marco Fenoglio, che nel 2019 riuscì a strappare una storica qualificazione battendo Bielorussia e Svizzera, si ritrova di fronte le stesse avversarie, con in più un’Ungheria che resta sulla carta il fanalino di coda, ma ha fatto importanti passi avanti.
    Foto CEV
    POOL DL’ennesimo confronto tra la Turchia di Giovanni Guidetti e la sua ormai lontana ex Olanda non può non affascinare. La squadra turca, che si presenta con lo stesso roster di Tokyo, punta a confermare se non addirittura migliorare il secondo posto di due anni fa, mentre le orange hanno dimostrato alla VNL di potersi rendere pericolose anche senza alcune big. Da non sottovalutare le padrone di casa della Romania, guidate da Luciano Pedullà, che puntano tutto sul talento della stellina Carutasu. C’è grande curiosità per la presenza della Svezia e, quindi, della sua bomber Isabelle Haak, che andranno a caccia di un traguardo mai raggiunto prima, giocandosi le loro carte contro Ucraina e Finlandia.
    Foto CEV
    IL CALENDARIO
    Pool A (a Belgrado): Serbia-Bosnia Erzegovina gio 19/8 ore 17; Azerbaijan-Belgio ven 20/8 ore 17; Russia-Francia ven 20/8 ore 20; Azerbaijan-Bosnia sab 21/8 ore 18; Francia-Serbia sab 21/8 ore 21; Russia-Azerbaijan dom 22/8 ore 17; Serbia-Belgio dom 22/8 ore 20; Belgio-Russia lun 23/8 ore 17; Bosnia-Francia lun 23/8 ore 20; Bosnia-Belgio mar 24/8 ore 17; Azerbaijan-Serbia mar 24/8 ore 20; Francia-Azerbaijan mer 25/8 ore 17; Serbia-Russia mer 25/8 ore 20; Russia-Bosnia gio 26/8 ore 17; Belgio-Francia gio 26/8 ore 20.
    Pool B (a Plovdiv): Bulgaria-Grecia mer 18/8 ore 19.30; Spagna-Rep.Ceca gio 19/8 ore 16.30; Germania-Polonia gio 19/8 ore 19.30; Rep.Ceca-Germania ven 20/8 ore 16.30; Grecia-Polonia ven 20/8 ore 19.30; Rep.Ceca-Polonia sab 21/8 ore 16.30; Bulgaria-Spagna sab 21/8 ore 19.30; Grecia-Spagna dom 22/8 ore 15.00; Germania-Bulgaria dom 22/8 ore 18; Grecia-Rep.Ceca lun 23/8 ore 16.30; Polonia-Spagna lun 23/8 ore 19.30; Germania-Grecia mar 24/8 ore 16.30; Bulgaria-Rep.Ceca mar 24/8 ore 19.30; Spagna-Germania mer 25/8 ore 16.30; Bulgaria-Polonia mer 25/8 ore 19.30.
    Pool C (a Zara): Croazia-Svizzera gio 19/8 ore 17; Italia-Bielorussia ven 20/8 ore 17.15; Ungheria-Slovacchia ven 20/8 ore 20.15; Bielorussia-Croazia sab 21/8 ore 17; Ungheria-Svizzera sab 21/8 ore 20; Croazia-Slovacchia dom 22/8 ore 17; Italia-Ungheria dom 22/8 ore 20; Slovacchia-Italia lun 23/8 ore 17.15; Svizzera-Bielorussia lun 23/8 ore 20.15; Ungheria-Croazia mar 24/8 ore 17; Svizzera-Slovacchia mar 24/8 ore 20; Bielorussia-Ungheria mer 25/8 ore 18; Croazia-Italia mer 25/8 ore 21; Slovacchia-Bielorussia gio 26/8 ore 17; Italia-Svizzera gio 26/8 ore 20.
    Pool D (a Cluj Napoca): Romania-Turchia mer 18/8 ore 19.30; Svezia-Finlandia gio 19/8 ore 15; Olanda-Ucraina gio 19/8 ore 18; Finlandia-Olanda ven 20/8 ore 16.30; Turchia-Ucraina ven 20/8 ore 19.30; Finlandia-Ucraina sab 21/8 ore 16.30; Romania-Svezia sab 21/8 ore 19.30; Turchia-Svezia dom 22/8 ore 16.30; Olanda-Romania dom 22/8 ore 19.30; Ucraina-Svezia lun 23/8 ore 16.30; Turchia-Finlandia lun 23/8 ore 19.30; Olanda-Turchia mar 24/8 ore 16.30; Romania-Finlandia mar 24/8 ore 19.30; Svezia-Olanda mer 25/8 ore 16.30; Romania-Ucraina mer 25/8 ore 19.30.
    Ottavi di finale (a Plovdiv): 1B-4A sab 28/8; 2D-3B sab 28/8; 1D-4B dom 29/8; 2B-3D dom 29/8. A Belgrado: 1A-4C dom 29/8; 2C-3A dom 29/8; 1C-4A lun 30/8; 2A-3C lun 30/8 (orari da definire).
    Quarti di finale (a Plovdiv): vincente 5-vincente 8 mar 31/8; vincente 6-vincente 7 mar 31/8. A Belgrado: vincente 1-vincente 4 mer 1/9; vincente 2-vincente 3 mer 1/9.
    Semifinali (a Belgrado): ven 3/9.Finale per il terzo posto (a Belgrado): sab 4/9 ore 17.00.Finale per il primo posto (a Belgrado): sab 4/9 ore 20.00.
    (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    Imoco e il caso Covid, Wolosz: “Siamo originali”. Maschio: “Nulla di che, siamo vaccinati”

    Di Redazione Inizia con un positivo al Covid-19 nel gruppo squadra e l’annullamento del primo allenamento stagionale per l’Imoco Volley Conegliano. Ma la società veneta è corsa ai ripari, organizzando una seduta online, attraverso la piattaforma Zoom, grazie al preparatore Marco Da Lozzo. Delusione tra i pochi suporters che erano giunti al PalaVerde per assistere, finalmente e nuovamente, ad un allenamento delle Pantere. Come riporta Il Gazzettino Treviso, l’Imoco risponde a questo episodio tra ironia e tranquillità: «Noi siamo originali. Quindi anche iniziando in isolamento ma comunque allenandoci a casa fa niente per noi. Torneremo sempre più forti» sintetizza capitan Wolosz. «Non è successo nulla di che , credo che nel giro di una settimana tutto tornerà a posto, e spero che anche prima torneremo tutti in palestra. Siamo estremamente tranquilli, anche perché siamo tutti vaccinati e quindi se c’è unapositività sappiamo che il virus viene molto probabilmente affrontato e superato più agevolmente rispetto a persone non ancora vaccinate» spiega il copresidente Pietro Maschio. «C’è tutto il tempo per riprogrammare la nostra preparazione ­ rassicura e comunque le ragazze hanno lavorato ugualmente, sia pure all’interno dei loro appartamenti. Non perdiamo tempo, anche perché nei primi 7-­10giorni il lavoro fisico prevale decisamente su quello con la palla» conclude Maschio. LEGGI TUTTO

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    Valentina Diouf è pronta: “Sentivo l’esigenza dell’Italia e Perugia mi ha accolta”

    Di Redazione Sono trascorsi tre anni da quando Valentina Diouf ha scelto l’estero come destinazione per il proseguio della sua carriera. Ora è il momento di tornare in Italia, portandosi con sé tutti i miglioramenti che ha incontrato nei vari campionati esteri. La sua casa per la prossima stagione sarà la Bartoccini Fortinfissi Perugia ed è Diouf stessa a raccontare la scelta del ritorno in Italia, come riporta Qs: “L’annata in Brasile e quella in corea sono stati due anni importantissimi che mi hanno insegnato molto dentro e fuori dal campo di gioco. Ma sentivo l’esigenza, anche perchè col Covid 19 la situazione è stata difficile riguardo anche i rientri a casa, di ritornare in Italia. Perugia ha creduto in me ed ora eccomi qui prontissima per cominciare una nuova esperienza”. Ora è tutto pronto per i primi allenamenti. Come si sente? “Sono carica, non vedo l’ora di incominciare questa avventura con un club ambizioso come Perugia che mi ha convinto col suo progetto. La società ha allestito una buonissima squadra, ho voglia di tornare in palestra e di conoscere le mie nuove compagne. Sono curiosa di vedere all’opera Britt (l’olandese Bongaerts ndr) e Gaia (Guiduccindr), le due alzatrici, e di inconinciare ad affinare l’intesa con loro”. Per lei la nazionale non è un’ossessione. “Io penso solo a far bene, questa è la mia mission, senza pressioni”.A livello di social, la Diouf è una delle pallavoliste con più follower. Cosa pensa dei social? “Sui social ci vuole disciplina, bisogna utilizzarli coi dovuti modi. Sono importanti, non lo nego, perchè costituiscono, ai nostri giorni, un mezzo di comunicazione importante ma vanno usati con parsimonia. Io condivido ciò che voglio condividere coi miei follower. I commenti? Sinceramente non vado a leggerli, io faccio il post poi se a uno non piace, pazienza… non mi importa granchè. E’ però bello avere una community col quale condividere anche esperienza di vita. Detto questo sono convinta però che è importante coltivare rapporti reali e non solo “virtual”. Il contatto umano è importantissimo, imprescindibile”. LEGGI TUTTO

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    Dal Montenegro all’Italia: la straniera della Seap Dalli è Danjiela Dzakovic

    Di Redazione E’ la montenegrina Danjiela Daca Džaković la nuova straniera della Seap Dalli Cardillo Aragona in Serie A2 per la stagione 2021/2022. E’ una schiacciatrice mancina nata a Pljevlja nel 1994, alta 183 centimetri, ex NKBM Branik Maribor, formazione del massimo campionato sloveno. Džaković, dopo gli inizi in Serbia, ha vissuto diverse esperienze all’estero: prima in Turchia nel Pursaklar, poi in Slovenia con la maglia della Formula-Formis e infine nelle Filippine con il Bali Pure. Nella stagione 2018/2019 è tornata a giocare in Turchia con la maglia del Bolu Belediyesi. Nel 2020 il trasferimento in Romania con il C.S.U. Targu Mures. Il “martello-ricevitore” Danjiela Džaković è titolare nella nazionale del Montenegro e non ha mai giocato in Italia. E’ una giocatrice solida e completa, un’atleta che si contraddistingue per la grinta e il carattere da guerriera. “Giocare in Italia è sempre stato il mio sogno – spiega la schiacciatrice montenegrina – e poterlo fare ad Aragona, in un club organizzatissimo e professionale, è davvero una grande occasione. Amo l’Italia da quando ci sono stata la prima volta a 11, ho girato diverse regioni, tutte affascinanti  e ho sempre sperato di viverci un giorno. Inoltre sono felice di lavorare insieme a coach Stefano Micoli che ho conosciuto durante le qualificazioni con la nazionale montenegrina. Mi aspetto un’ottima stagione e soprattutto darò il massimo in allenamento ed in partita per ripagare la fiducia dello staff tecnico e della società, cui devo dire grazie per l’opportunità offertami. L’obiettivo di questa stagione è la salvezza e mi impegnerò al massimo per garantire che il traguardo venga raggiunto il prima possibile”.   (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Elia Bossi a Cisterna: “Rimettermi in gioco in questa piazza è la scelta migliore”

    Di Redazione Il giorno di Ferragosto ha compiuto 27 anni ed ha trascorso questa doppia giornata di festa sul nostro amato litorale, trovando modo e tempo per godere delle bellezze naturali, e non solo, di Anzio, Nettuno e San Felice Circeo. Il tutto, poi, in compagnia dei suoi genitori e della sua compagna. Parliamo del centrale della Top Volley Cisterna, Elia Bossi, uno dei volti nuovi di una squadra che, stando a quanto affermato proprio dai nuovi arrivati, sta nascendo davvero sotto una buona stella: “Avevo voglia di rimettermi in gioco – ha spiegato lo stesso Elia Bossi – e di farlo in una piazza che mi desse concretamente questa opportunità. Per carità, siamo soltanto all’inizio della seconda settimana di preparazione, ma vi posso assicurare che non solo ho fatto la scelta migliore, ma che qui a Cisterna ci sono davvero tutte le condizioni per disputare una stagione ad altissimo livello. Se a tutto questo, poi, aggiungiamo il fatto che ho ritrovato un allenatore come Fabio Soli, con il quale ho già lavorato a Ravenna e per il quale nutro una grandissima stima e un palleggiatore come Michele Baranowicz, tra i più forti in assoluto, credo che il quadro sia perfetto”. Elia Bossi ha parlato poi dell’organizzazione che ha trovato a Cisterna e del fatto che la società, al di là dell’importanza nel panorama della Superlega, abbia davvero le carte in regola per far bene, non tralasciando proprio nulla dal punto di vista organizzativo: “Credo che ce ne siano poche di società così organizzate – ha spiegato il centrale della Top Volley Cisterna – Dal punto di vista tecnico, ma anche organizzativo, non ci manca davvero nulla per lavorare nel migliore dei modi e, dunque, per guardare a presente e futuro nella maniera migliore e positiva possibile. Non devo dirlo io, ma è una garanzia avere giocatori come Baranowicz in squadra. Giocatori di alto livello che permettono ai compagni di giocare meglio e che conoscono il volley e il campionato italiano sono fondamentali. Se a tutto questo sommiamo il fatto che dall’appartamento, agli spostamenti, a tutto lo staff tecnico ed organizzativo, è tutto semplicemente efficiente e professionalmente valido, ecco spiegato il perché, dopo soltanto una settimana, io mi trovi già a meraviglia qui a Cisterna, desideroso al pari dei miei compagni di fare bene con questa squadra e, perché no, di puntare davvero in alto”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Mol e Sorum conquistano anche Vienna: oro agli Europei!

    Di Redazione La coppia norvegese di beach volley, Mol e Sorum, sul tetto anche dei Campionati Europei. Dopo aver vinto l’oro olimpico, infatti, il duo ha conquistato anche un altro oro. Con la vittoria agli Euro Beach Volley di Vienna, Mol e Sorum sono diventati i primi atleti a vincere quattro titoli continentali, e soprattutto i primi a vincerne quattro consecutivi. Alla Red Bull Beach Arena, la coppia ha affrontato i tedeschi Boermans e de Groot, che è riuscita a trascinare il match al tie break, vinto poi dai norvegesi. “I tedeschi hanno giocato benissimo, è stata un finale perfetta e abbiamo dovuto lavorare duramente per trovare un modo di batterli. Avevamo un obiettivo prima di questo torneo ed era vincere questo titolo, ma vincerne quattro di fila è difficile da credere. Siamo veramente felici di tornare a casa con un’altra vittoria qua a Vienna, che è come casa per noi” afferma emozionato Christian Sorum. Mol-Sorum / Boermans-de Groot 2-1 (21-19, 24-26, 15-12) (Fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO