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    Scandicci, Lindsey Ruddins operata al ginocchio sinistro: stagione finita?

    La Savino Del Bene Volley comunica che martedì 26 novembre, la schiacciatrice statunitense Lindsey Ruddins è stata sottoposta ad un intervento chirurgico al ginocchio sinistro per risolvere la sintomatologia che le ha impedito di essere a disposizione nelle ultime gare disputate.

    L’intervento si è svolto a Milano presso la Casa di Cura La Madonnina ed è stato eseguito dal Dott. Gabriele Thiebat.

    Nei prossimi giorni seguiranno ulteriori aggiornamenti riguardo i tempi di rientro all’attività agonistica.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Rivoluzione al Fenerbahce: arrivano Kovac in panchina e Ngapeth (ma non subito)

    Dopo un avvio di stagione poco esaltante, la sconfitta in Champions per mano di Monza e quella a sorpresa dell’ultimo weekend sul campo dell’Arkas Sports, al Fenerbahce Medicana Istanbul hanno deciso di voltare pagina. In panchina al posto di Kerem Eryilmaz arriva Boban Kovac, ma non è tutto: il secondo grande colpo porta il nome di Earvin Ngapeth.

    A riportare la notizia è meridiansport.rs, sito serbo, che parla per entrambi di un contratto di una stagione e mezza, dunque per tutta la seconda parte di quella in corsa più la prossima.

    A quanto ne sappiamo noi, invece, Ngapeth dovrebbe aggregarsi alla squadra turca solo all’inizio del prossimo anno perché avrebbe espresso la volontà di continuare a giocare ancora per tutto dicembre in Francia con lo State Politevin, sua attuale squadra.

    Se così fosse, salterebbe i prossimi impegni di Champions, ovvero la sfida contro l’Olympiakos (5 dicembre) e quella di ritorno contro la Mint Vero Volley Monza in programma il prossimo 17 dicembre.

    Di Redazione LEGGI TUTTO

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    Superlega, 9^ giornata: il sestetto ideale e il pagellone di Paolo Cozzi

    Piacenza che perde ancora, Civitanova che si scioglie sul più bello a Taranto e gli 8000 spettatori del Forum di Milano…. Insomma un altro bellissimo week end di Superlega con risultati a sorpresa ed una classifica in continua evoluzione nella quale le certezze sono Perugia e Trento saldamente al comando e Grottazzolina mestamente a languire sul fondo della classifica.

    Detto questo, vediamo un po’ insieme le pagelle e soprattutto il sestetto di giornata con un Tim Held che si merita il titolo di S1 del weekend!

    Sestetto di giornata: Abaev–Rychlicki, Held-Ramon, Sanguinetti-Zingel, Colaci libero.

    Milano – Perugia 1-3Non basta un Forum festoso a spingere i ragazzi di Piazza all’impresa contro la capolista Perugia, letale dalla linea dei 9 metri. E se Perugia  spinge al servizio, Milano crolla in ricezione con Catania (voto 5) e Kazyiski (voto 5,5) in grossissima difficoltà in seconda linea. Nonostante la ricezione pessima, Porro (voto 6,5) fa girare comunque bene l’attacco trovando risposte concrete da Reggers (voto 7,5), ma al centro ancora una volta la coperta è corta e non bastano i 5 muri di Caneschi (voto 6,5) a dare la svolta al match.

    Anche con un Ben Tara (voto 5) sottotono e un muro non certo impeccabile, Perugia è squadra solida che con 15 ace spegne tutte le velleità dei meneghini. Plotnytskyi (voto 8,5) è micidiale dai nove metri quanto il compagno di reparto Semeniuk (voto 8) e insieme al solito Colaci (voto 7) puntellano alla perfezione la seconda linea umbra. Bene anche Loser (voto 7) contro i suoi ex compagni, mentre rimane sottotono la prova di Russo (voto 5,5), ignorato in attacco per gran parte del match.

    Trento – Monza 3-0Si sbarazza in fretta Trento di quella Monza che nella stagione 2023-24 era diventata la sua bestia nera. Con una ottima ricezione di squadra e uno Sbertoli (voto 8) ispirato, tutta la squadra gira bene con un Rychlicki (voto 9) pressoché perfetto come non si vedeva da tempo. Monumentale anche la prova di Lavia (voto 8) che in alcuni momenti del match appare davvero infermabile, cosi come Flavio (voto 8) autore di un bel 100% su 7 palle in attacco.

    In casa Monza brusco passo indietro dopo le ultime confortanti prestazioni con Gaggini (voto 5) che sbanda con tutta la seconda linea monzese. E se l’unico a salvarsi dalla mediocrità è Szwarc (voto 6,5), ecco che Cachopa (voto 5) e compagni devono fare molto di più per tornare protagonisti, compreso Zaytzev (voto 4,5) che torna dal trentino con un misero bottino di 5 punti e solo il 21% in attacco.

    Verona – Piacenza 3-0Terzo sonoro stop per Piacenza che si sgretola contro la fisicità di Keita (voto 8,5) e l’ottima regia di un Abaev (voto 8) che finalmente premia il gioco al centro con Zingel (voto 8) che che porta in campo muri e attacchi pesanti. Alla gran festa veronese manca solo Dzavoronok (voto 5,5), mentre segnali positivi arrivano da Mozic, discreto anche in ricezione.

    Per Piacenza non basta l’alibi dei tanti infortunati per spiegare le ultime tre sconfitte con Brizard (voto 5) che riesce a far brillare il solo Galassi (voto 6,5). Romanò (voto 5) non incide e anche Maar (voto 6), seppur miglior marcatore, non riesce a cambiare l’inerzia del match. Si rivede Simon (voto 5,5) dopo i problemi fisici, ma senza Kovacevic e Mandiraci Andringa (voto 5) non riesce a dare continuità alla fase offensiva degli emiliani.

    Modena – Padova 3-1Un super Sanguinetti (voto 9) trascina Modena alla vittoria in una partita in cui De Cecco (voto 7,5) apre i rubinetti per i centrali esaltando anche la classe immensa del veterano Stankovic (voto 8). E se Buchegger (voto 6) è prolifico ma oltremodo falloso, ecco allora Rinaldi (voto 6,5) dare una mano in attacco per spegnere le speranze patavine; ma quanti problemi ancora per Modena in ricezione e a muro!

    Padova si aggrappa a Porro (voto 6,5), ben controllato comunque dalla difesa modenese, ma con Masulovic (voto 5) sottotono diventa difficile tentare l’impresa anche potendo contare sui muri di Plak (voto 6,5). Manca un po’ di ricezione positiva in più per permettere a Falaschi (voto 5,5) di tenere aperto il match fino al tie-break.

    Taranto – Civitanova 3-2Gioca due set ottimi Civitanova prima di doversi inchinare alla voglia di essere protagonista del giovane Held (voto 9) che sfrutta al meglio l’occasione di giocare titolare fornendo una gran prova e candidandosi ancora per una maglia da titolare. Con lui molto bene D’Heer (voto 7,5) e Gironi (voto 6,5), mentre paga qualche passaggio a vuoto specie in ricezione Hofer (voto 5).

    Civitanova, probabilmente la squadra più in forma del momento, ha la colpa di sedersi sul più bello staccando la spina della concentrazione dopo due ottimi set. Così non bastano un ispirato Nikolov (voto 7) e un redivivo Chinenyeze (voto 6,5) a traghettare la squadra verso i 3 punti,  ma costano caro i tanti gratuiti di Lagumdzija (voto 5,5) e Bottolo (voto 6,5) dal terzo set in poi.

    Grottazzolina – Cisterna 1-3Da penultima a settima in 3 settimane, questa la metamorfosi di Cisterna che, dopo un avvio orribile, in quel di Grottazzolina  trova la quadratura del cerchio e ben spinta dall’eterno Baranowicz (voto 7) doma le ultime( ?) speranze dei marchigiani. L’aria marchigiana esalta Diamantini (voto 8), ottimo a muro cosi come Faure (voto 7), ma è Ramon (voto 8), dopo un avvio pessimo, a trovare la via della rinascita e a guidare i suoi ad un successo tondo e meritato.

    Ci provano i ragazzi di Grottazzolina con un Antonov (voto 7,5) versione deluxe, ma 10 ace subiti sono un fardello pesante con Tatarov (voto 5) che esce ben presto dal match. E senza di lui non basta il rientro positivo di bomber Petkovic (voto 6) e nemmeno la grinta di Comparoni (voto 7) al centro per cercare quel punticino in classifica che darebbe tanto morale.

    Di Paolo Cozzi LEGGI TUTTO

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    Rinaldi tra presente e futuro: “Modena è stata, è e sarà la mia squadra”

    Non c’è una volta in cui non mi comporti con lui da padre orgoglioso che lo ha visto crescere. Sarà quel candore e quell’eterna aria adolescenziale che emana, sarà che la prima volta che l’ho visto in campo ricordo non solo la sua età, ovvero quindici anni, e lo stesso volto, ovvero la stessa espressione, gli stessi occhi, lo stesso sguardo esageratamente ambizioso e severo, ma Tommaso Rinaldi per me resta sempre quello che mi ha fatto pensare quanto la pallavolo possa essere vicina a Giambattista Vico e ai corsi e ricorsi storici. Vedi in Rinaldi non tanto suo padre, quanto gli anni ’90 e il Classicismo del volley, non il passato ingombrante, quanto la nostalgia per l’esecuzione, i gesti, la tecnica. 

    Oggi vedo Tommaso a Modena e penso quanto sia Panini, Las Daytona, Cimone. Quanto passato c’è dentro quel ragazzo moderno che oggi è diventato, a mio modestissimo parere, il simbolo della rinascita, del nuovo ciclo. Rinaldi come Totti, lui gongolerà, già lo so, ovvero colui che cresce e poi sposa non solo il progetto di una società e di una città ineguagliabile nel panorama del volley, quanto ne indossa le sembianze, ne veste la maglia e i valori con colori unici:

    “Il simbolo di questa Modena? È un onore sentire queste parole e mi prendo la responsabilità di esserlo per la squadra. Questa è la città, la società e il posto in cui ho scelto di crescere e Modena è stata, è e sarà la mia squadra”.

    La Modena di Rinaldi. Il cuore, la casa, l’anima della sua vita.

    “Qui ho i miei amici, la mia famiglia, la mia vita. Questo è il luogo in cui amo stare bene”.

    foto Modena Volley

    Non vedevo questo Rinaldi da tanto tempo.

    “Lei dice?”

    Sembra aver preso una squadra sulle spalle perché si è liberato le spalle da un recente passato impegnativo.

    “È stato un anno molto difficile a livello mentale, perché arrivavo da una ruota che non smetteva mai di girare. Ho trascorso cinque mesi in nazionale, non ho fatto pause e poi la scorsa stagione non è stata la nostra migliore stagione. Abbiamo avuto l’esonero dell’allenatore e il nostro pubblico che è una forza che guida tutto, non ci dava più l’energia di cui si sente bisogno al Palapanini”.

    Arriva l’esclusione da Parigi. 

    “Ho staccato completamente e riavvolto il nastro dopo il primo mese e mezzo di nazionale. Ho resettato, ho rivisto il film dei miei ultimi sei anni. Sono tornato in palestra con una carica incredibile. Abbiamo lavorato al massimo, la preparazione con Modena è stata ottimale, perché ci siamo presi il tempo di preparare questo campionato”.

    Foto di Fipav

    In fondo, se consideriamo globalmente la carriera, lei ha vinto sempre negli ultimi anni.

    “Sì, a parte quest’anno, ho vinto qualcosa ogni anno. Quando ho ripercorso questo ultimo periodo della mia vita, mi sono chiesto a quanti capiti una fortuna del genere e la risposta è che non capita a tanti. Capirlo ti regala la serenità con cui affronto questo momento a Modena”.

    Che Modena è quella di Rinaldi, Sanguinetti, De Cecco, Anzani?

    “Una squadra con un livello veramente alto che ha avuto un pochino di sfortuna all’inizio e che semplicemente doveva prendere le misure con tutto. Il risultato è stato quello di lasciare qualche punticino qua e là, ma di aver già incrociato tutte le squadre di vertice, quindi ora il focus è solo rivolto alla crescita sotto tutti i punti di vista”.

    Qualche incontro speciale nelle prime partite? So che è molto legato a tanti compagni di nazionale.

    “Con Michieletto nella gara contro Trento ci siamo scambiati sorrisi per tutta la partita. Siamo avversari, quando siamo in campo cerchiamo di dare il massimo come facciamo in azzurro, ma resta la persona con cui sono cresciuto nelle giovanili e a cui riconosco degli anni e dei progressi incredibili. Stesso discorso con Yuri Romanò nella gara contro Piacenza. Non vedevo l’ora di riabbracciare forte lui, Marta, sua figlia. Ero in camera con Yuri il giorno in cui Marta gli ha comunicato di essere in dolce attesa. Io sono una persona che se ti vuol bene, te ne vorrò sempre al 100%. Romanò è uno di quei compagni e amici che si meritano questa versione di Tommaso”.

    Anche lei ha una compagna. Dove è arrivato il suo percorso personale sotto questo punto di vista.

    “Non sono ancora pronto per avere un figlio. Ora ci siamo laureati, io in economia aziendale e lei in ingegneria gestionale. Siamo focalizzati entrambi sul nostro rapporto, ma anche sulla costruzione di un futuro lavorativo, lei completa la magistrale e io sono concentrato sulla pallavolo. Per me questo è un punto importante e dolente, nel senso che avendo vissuto la separazione dei miei, è importante sentirsi davvero pronti per costruire un progetto di vita con i tempi e i luoghi giusti”.

    Foto Instagram @tommaso_rinaldi90

    La famiglia cosa è per lei Tommaso?

    “Un pensiero bellissimo”.

    Il futuro lavorativo?

    “Mi piacerebbe restare nell’ambiente, anche se è davvero precoce parlarne. Però il pensiero di essere un giorno il DG di una squadra di volley non mi dispiacerebbe. Ovviamente è davvero un futuro lontano”.

    Di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    Serie A1: VOTA l’MVP della 9^ giornata tra Ricci, Haak, Antropova e Zakchaiou

    Per la nona giornata d’andata di Serie A1 femminile a contendersi il titolo di MVP con i voti dei lettori di VolleyNews.it sono Maria Irene Ricci (palleggiatrice Perugia), Isabelle Haak (opposto Conegliano), Ekaterina Antropova (opposto Scandicci) e Katerina Kakchaiou (centrale Chieri). Tutte determinanti nelle vittorie ottenute, rispettivamente, contro Firenze, Milano, Roma e Vallefoglia.

    Qui in basso in grafica i numeri delle loro partite e subito dopo il sondaggio da votare. Le votazioni chiuderanno a mezzanotte tra giovedì 28 e venerdì 29 novembre. LEGGI TUTTO

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    Superlega: VOTA l’MVP della 9^ giornata tra Held, Baranowicz, Rychlicki e Keita

    Per la nona giornata d’andata di Superlega a contendersi il titolo di MVP con i voti dei lettori di VolleyNews.it sono Tim Held (schiacciatore Taranto), Michele Baranowicz (palleggiatore Cisterna), Kamil Rychliski (opposto Trento) e Noumory Keita (schiacciatore Verona). Tutti determinanti nelle vittorie ottenute, rispettivamente, contro Civitanova, Grottazzolina, Monza e Piacenza.

    Qui in basso in grafica i numeri delle loro partite e subito dopo il sondaggio da votare. Le votazioni chiuderanno a mezzanotte tra giovedì 28 e venerdì 29 novembre. LEGGI TUTTO

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    Tragedia in A3, non ce l’ha fatta lo spettatore colpito da malore durante Lecce-Ortona

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    Trasferta amara per Monza, a Trento riesce tutto bene e vince 3-0

    Trasferta in Trentino amara per la MINT Vero Volley Monza. A distanza di sei mesi dalla Semifinale Scudetto vinta proprio sul campo della IlTQuotidiano Arena, la prima squadra maschile del Consorzio non è riuscita a contenere la potenza dei Campioni d’Europa dell’Itas Trentino, nella nona giornata di andata della Regular Season. I brianzoli escono dunque sconfitti dal campo di Trento in tre set (25-15; 25-16; 25-20) con Szwarc top scorer e unico in doppia cifra (11 punti).

    Una partita in rincorsa per Monza che nonostante il buon avvio in ciascun set non è riuscita a rimanere attaccata ai padroni di casa. Sul finale del match Marttila e Di Martino hanno provato a smuovere il punteggio avvicinando la formazione brianzola, ma non abbastanza per prolungare la sfida.

    SESTETTI – L’Itas Trentino deve fare a meno di Kozamernik e Bartha, ragion per cui nello starting six in diagonale a Flavio al centro della rete c’è spazio per il giovane Pellacani; Sbertoli al palleggio, Rychlicki opposto, Michieletto e Lavia schiacciatori e Laurenzano libero completano lo schieramento. La Mint Vero Volley Monza risponde con Kreling in regia, Szwarc opposto, Zaytsev e Rohrs schiacciatori, Beretta e Averill centrali e Gaggini libero.

    1° SET – Questo nuovo capitolo tra Monza e Trento inizia in equilibrio: Rychlicki è preciso in attacco per i trentini, mentre Averill risponde con un ace, portando il punteggio sul 5-5. I padroni di casa, nonostante qualche errore in battuta, tentano la fuga e sul 10-7 Monza si ritrova a inseguire. L’ace di Kreling accorcia le distanze portando i brianzoli a -1, ma un nuovo allungo di Trento costringe coach Eccheli al time-out (12-9).

    Szwarc spezza la difesa avversaria e limita il distacco a -3 (15-12). L’ace di Michieletto spinge l’Itas sul 18-13, costringendo Monza a un altro stop. Dopo quattro punti consecutivi di Trento, Szwarc interrompe la serie siglando il 20-14. Il finale del parziale è saldamente in mano all’Itas che, con il set point sul 24-15, chiude con un attacco vincente di Rychlicki.

    2° SET – Sulla scia del set precedente, Trento parte forte nella seconda frazione, portandosi rapidamente sul 7-3. Dopo il time-out chiamato da coach Eccheli, i brianzoli si affidano a Rohrs e Szwarc per provare a recuperare terreno e ridurre lo svantaggio (9-5, 11-6). La MINT fatica soprattutto in ricezione, ma Zaytsev spinge i suoi sul 14-8.

    Un momento di confusione in campo per l’Itas permette a Monza di raggiungere la doppia cifra (17-10), con Szwarc che firma poi il quattordicesimo punto e fissa il parziale sul 20-14. Nel finale di set si vedono in campo anche Di Martino e Marttila, ma Trento mantiene il controllo e chiude la frazione 25-16, nonostante il tentativo di Szwarc sul primo set point.

    3° SET – La MINT prova a scuotersi e nella terza frazione conquista subito un break (0-2). I padroni di casa però ristabiliscono rapidamente la parità sul 3-3 e tornano avanti con Michieletto (5-3). Marttila impatta bene con un attacco vincente (6-4), seguito da Averill che accorcia sul -1 (7-6). Monza però fatica a contenere Lavia, costringendo coach Eccheli a chiamare il time-out.

    Alla ripresa, Marttila firma un ace per l’11-8 e Averill aggiunge un punto per il 12-9. Di Martino con esperienza mantiene Monza viva nel set, accorciando sul 14-12, e ancora Marttila spinge per il 18-15. Michieletto allunga nuovamente per Trento (22-16), inducendo così Monza a un’altra sospensione per spezzare il ritmo. Nel finale, Zaytsev colpisce in lungolinea per il 23-17 e poi per il 23-19, ma l’Itas non si lascia sfuggire l’occasione. Dopo che Di Martino annulla il primo match point, Rychlicki chiude il set e la partita sul 25-20.

    Itas Trentino 3Mint Vero Volley Monza 0 (25-15, 25-16, 25-20)

    Itas Trentino: Sbertoli 3, Lavia 11, Resende Gualberto 8, Rychlicki 18, Michieletto 14, Pellacani 5, Pesaresi (L), Garcia Fernandez 0, Laurenzano (L). N.E. Bristot, Magalini, Sandu, Bartha, Acquarone. All. Soli. Mint Vero Volley Monza: Kreling 1, Zaytsev 5, Averill 5, Szwarc 11, Rohrs 2, Beretta 1, Lawani (L), Marttila 6, Di Martino 3, Gaggini (L). N.E. Lee, Mancini, Picchio. All. Eccheli.

    ARBITRI: Brunelli, Pozzato. NOTE – durata set: 22′, 23′, 26′; tot: 71′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO