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    Monza cede in 4 set di grandissima pallavolo, Civitanova è in semifinale

    Di Giuliano Bindoni Più forte della sfortuna, ma non più forte di Civitanova. Monza getta il cuore oltre l’ostacolo in Gara 2, ma non riesce nell’impresa di allungare la serie. All’Arena è pallavolo spettacolo per quattro set dove le due squadre se le sono date davvero di santa ragione, allungando e ricucendo in continuazione, soprattutto nel primo e nell’ultimo parziale. Semplicemente la Lube ne aveva di più, in termini di qualità, in termini soprattutto di esperienza, quella con cui ha saputo gestire meglio le fasi calde dei finali di set, concedendosi solo di tirare un po’ i remi in barca nel secondo parziale. 2-0 nella serie dunque, e passaggio alla semifinale scudetto dove i ragazzi di coach Blengini affronteranno la vincente fra Trento e Piacenza. Nonostante il via libera al 100% della capienza per i palazzetti, gli spettatori all’Arena di Monza sono “solo” 2.200 circa (su 4.000 posti a sedere totali). Un vero peccato, ma comunque un bel colpo d’occhio al quale non eravamo abituati da tempo e chi c’era si è goduto davvero un grande spettacolo sin dal prepartita, quando i giocatori della Vero Volley Monza hanno alzato davanti ai loro tifosi la CEV Cup vinta in Francia una settimana fa, primo titolo messo in bacheca dalla squadra maschile del Consorzio. Assenti giustificati, ma di peso, l’opposto Grozer e il centrale Grozdanov, vittime da giorni di uno stato febbrile che comunque nulla ha a che fare con il Covid. Convocati al loro posto i giovani della “canterà” monzese Edwin Arguelles Sanchez e Nicolò Volpe. foto Vero Volley Monza STARTING SIX – In casa Monza coach Eccheli, costretto come detto a fare a meno di Grozer, schiera al suo posto Dzavoronok opposto a Orduna in regia, Galassi e Beretta centrali, Davyskiba e Katic in banda e Federici libero. Tutti abili e arruolatili, invece, i Campioni d’Italia in carica (recuperato anche Yant), schierati da coach Blengini come in Gara 1 con De Cecco-Zaytsev, Anzani e Simon centrali, Juantorena e Lucarelli bande e Balaso libero. 1° SET – Ad aprire le marcature è Zaytsev, seguito da un gran muro di Juantorena su Beretta che vale alla Lube il break in apertura. Il 4-4 porta la firma di Orduna, che mura a sua volta Lucarelli. Zaytsev mette a terra il primo ace della serata (5-6), ma sempre dai nove metri gli risponde subito a tono Davyskiba (7-6). Il set va così avanti in equilibrio (9-9, 13-13) con i due registi argentini, Orduna e De Cecco, che fanno danzare a tempo tutti i loro terminali offensivi. Altro giro di Zaytzev al servizio, altro ace (13-14), ma l’errore successivo permette nuovamente a Monza di riaffiancarsi. E si va avanti ancora spalla a spalla (16-16). Sul turno in battuta di Katic, Dzavoronok, tra i migliori dei suoi nonostante l’influenza avesse fiaccato anche lui alla vigilia, sposta ancora l’inerzia in favore di Monza (18-17, 21-20). Ancora Dzavoronok, 22-21 in pipe, e arriviamo alla volata finale con Monza che trova un break che potrebbe essere decisivo: 23-21. Juantorena accorcia da posto 4, Dzavoronok fa il Grozer e trova il set point con un mani fuori. Zaytsev annulla il primo, il servizio di De Cecco manda in confusione Monza che non chiude e Juantorena impatta a 24. Pipe di Davyskiba per il nuovo vantaggio, ma Simon dal centro pareggia ancora. Non solo: muro Lube su Davyskiba e inerzia che cambia ancora (25-26). Serve Juantorena, Davyskiba viene murato ancora da Zaytsev ma il tocco dello zar è lungo e la palla finisce oltre la linea di fondo. Ancora parità a 26. Il numero 9 di Civitanova però sale in cattedra e firma la chiusura del set sul 26-28. Meglio di così proprio non poteva iniziare questa Gara 2, che spettacolo! Se i centrali sono stati impiegati poco sin qui, quanto fatto vedere dagli esterni, al di qua e al di là della rete, è valso indubbiamente il prezzo del biglietto già solo per questo primo set. 2° SET – E il copione non cambia neanche a inizio del secondo. Il primo doppio vantaggio è dei padroni di casa (6-4) che tengono alta la concentrazione in difesa e variano in attacco senza dare riferimenti al muro avversario. Si passa così per la prima volta dal +2 al +3 Monza (10-7) ancora con una gran diagonale di Dzavoronok non tenuta da Zaytsev, e l’Arena diventa una bolgia! Anzi no, i punti di vantaggio diventano 4 con un tocco furbo di Davyskiba che elude muro e difesa (11-7). Immediata reazione Lube che dimezza il ritardo: 11-9 e poi 12-10 con una fast di Simon che fa il buco a terra. Altro contro break di Monza (14-10) grazie all’errore di Lucarelli che allarga troppo il compasso e spara lunga la sua diagonale. Altro errore, questa volta di Zaytsev, e +5 Monza (16-11) che costringe Blengini a chiamare time out. Nulla da fare però, perché Monza scappa via con due muri di Katic e Dzavoronok che valgono il 20-12. Fuori Zaytsev, visibilmente contrariato, e Juantorena per Gabi Garcia e Kovar. Il set ormai è perso per i cucinieri e Monza fa 1-1 lasciandoli a 19. Vero Volley Monza 3° SET – Nel terzo set la Lube reagisce di carattere e brekka subito con Lucarelli (1-3). Immediato time out di Eccheli per riordinare le idee dei suoi e scongiurare cali di concentrazione. Il nuovo pareggio arriva qualche scambio più tardi, con un gran muro di Beretta al centro (5-5), ma serve a poco perché arriva un altro break con Juantorena che d’astuzia pizzica fuori le mani a muro di Orduna (5-7). Dzavoronok si fa murare ancora da “posto Grozer” e la Lube vola via sul +4 (5-9). Altro time out di Eccheli, ma Monza ora appare in evidente debito d’ossigeno dopo due set giocati sopra le righe, e viene doppiata sul 6-12 dal primo tempo di Simon. Zaytsev e Juantorena tornano a giocare sui loro livelli (da fantascienza), Lucarelli si aggiunge alla festa timbrando con regolarità da posto 4, e Simon fa il resto al centro dove innalza la sua solita diga. Morale della favola, set a senso unico e meritatamente conquistato da Civitanova che cambia campo chiudendo il parziale con il punteggio di 17-25. 4° SET – Nel quarto set ci si aspetterebbe così un dominio degli ospiti, ma l’avvio è punto a punto come a inizio partita (4-4). La Lube trova sì il primo break (4-6), ma non l’allungo che potrebbe risultare decisivo, e così Monza, di cuore e carattere, impatta ancora col suo primo trascinatore, capitan Beretta (7-7). Altro giro al centro di Orduna e Galassi trova anche il vantaggio (9-8). Schiacciata no-look di Katic da posto 4 e arriva anche il contro break (11-9). Di break in break, la Lube si riporta in parità (11-11) con Lucarelli e il suo braccio scioltissimo in questa fase del match. Simon, dai nove metri, fa più danni della grandine, Zaytsev capitalizza gli errori in ricezione di Monza e la Lube ritorna sul +2 (15-17). Altro break, altra parità (18-18) e altro arrivo in volata (21-21). Oggi a perdere non ci sta proprio nessuno! Muro terrificante di Simon su Katic e Lube avanti 21-22. Muro non da meno di Beretta su Zaytsev e siamo da capo a dodici, anzi a 22 (pari). Poi “doppietta” di Lucarelli da posto 4 che vale prima il 22-23 e poi il match point. Davyskiba dice di no con una pipe, ma non basta. Chiude Civitanova 23-25. Chiude in quattro lunghissimi, intensissimi, bellissimi set e vola in semifinale. Con merito assoluto, lo stesso che va riconosciuto comunque anche a Monza che davanti al proprio pubblico esce a testa altissima. MVP a Lucarelli (22 punti), ma applausi davvero per tutti. foto Vero Volley Monza Vero Volley Monza – Cucine Lube Civitanova 1-3 (26-28, 25-19, 17-25, 23-25)Vero Volley Monza: Orduna 3, Katic 7, Beretta 9, Dzavoronok 15, Davyskiba 21, Galassi 9, Gaggini (L), Federici (L), Karyagin 0, Galliani 0, Calligaro 0. N.E. Volpe. All. Eccheli.Cucine Lube Civitanova: De Cecco 3, Juantorena 13, Simon 12, Zaytsev 18, Santos De Souza 22, Anzani 3, Marchisio (L), Balaso (L), Garcia Fernandez 2, Kovar 1, Yant Herrera 1, Diamantini 1. N.E. Jeroncic, Sottile. All. Blengini.ARBITRI: Lot, Canessa.NOTE – durata set: 31′, 26′, 24′, 32′; tot: 113′. LEGGI TUTTO

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    Pool Salvezza, i risultati della 3° giornata: 3 punti per Club Italia, Vicenza, Catania

    Di RedazioneNelle tre gare giocate sabato 2 aprile, valide per la 3° giornata della Pool Salvezza del campionato di Serie A2 femminile, vittorie da tre punti per Club Italia CRAI su Assitec Sant’Elia, dell’Anthea Vicenza su Altino, e della Rizzotti Catania su Aragona. Domani si completa il programma con il derby siciliano tra la capolista Marsala e Modica.Club Italia Crai – Assitec Volleyball Sant’Elia 3-1 (19-25, 26-24, 25-23, 25-23)Anthea Vicenza – Tenaglia Altino Volley 3-1 (25-19, 23-25, 25-17, 25-20)Rizzotti Design Pallavolo Sicilia Catania – Seap Dalli Cardillo Aragona 3-1 (25-23, 25-18, 22-25, 25-20) Domenica 3 aprile ore 17.00Sigel Marsala Volley – Egea Pvt Modica CLASSIFICA AGGIORNATASigel Marsala Volley* 35; Club Italia Crai 25; Anthea Vicenza 24; Rizzotti Design Pallavolo Sicilia Catania 19; Assitec Volleyball Sant’Elia 17; Seap Dalli Cardillo Aragona 17; Egea Pvt Modica* 12; Tenaglia Altino Volley 7.*una gara in meno LEGGI TUTTO

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    Ravenna non molla e rilancia: Marco Bonitta torna a bordo per la Serie A2

    Di Redazione Il Porto Robur Costa 2030 Ravenna ripartirà dalla Serie A2. E lo farà con una compagine societaria tutta nuova, con un rilancio importante del gruppo Consar e con un progetto di risalita triennale, affidato a Marco Bonitta. Dopo una stagione di assenza, l’ex CT azzurro torna a Ravenna e riprende in mano le redini della prima squadra, la cui costruzione sarà affidata a lui, insieme all’intera direzione tecnico-sportiva, che comprende anche il settore giovanile. Dal quale, peraltro, il coach e la società attingeranno per comporre parte del roster che affronterà il prossimo campionato di A2, disputato l’ultima volta nel 2010-11. Archiviata la stagione più amara della sua storia, la società si è subito rimessa in moto con un entusiasmo e con motivazioni ancora più alte, e con la voglia di rilanciare forte, “tracciando le basi per dare continuità alla pallavolo maschile in città – ha detto il presidente del Consar, Veniero Rosetti – dando nuova linfa a un progetto di medio-lungo termine che ha valori e criteri validi. Lavoreremo per consolidare ulteriormente questo progetto rendendo ancora più sostenibile sia con le risorse umane sia confidando nel supporto di aziende, anche non ravennati, e di imprenditori che credono in questo progetto. A questo proposito, confido molto nella possibilità che il Gruppo Rainone possa essere ancora al nostro fianco in questa esperienza“. Il rilancio è anche nella decisione del Consar di entrare nella gestione diretta del club, assumendo la maggioranza delle quote, e di ridisegnare completamente il governo della società. C’è un nuovo presidente, Matteo Rossi, attualmente uno dei due vicepresidenti del gruppo cooperativo, e ci sarà un cda completamente nuovo. Anche il settore giovanile, nell’ottica di un’unica e unitaria visione, viene ridisegnato: la Scuola di Pallavolo, realtà che gestiva l’attività giovanile, cederà le sue quote mantenendo la sua autonomia e sarà rappresentata da un suo consigliere nel nuovo cda. La presidente uscente, Daniela Giovanetti, non nasconde la sua emozione per avere “vissuto un’esperienza bella, impegnativa, che mi ha permesso di conoscere un mondo che prima non conoscevo e persone fantastiche. Abbiamo fatto un anno sotto le aspettative e da parte nostra possono essere stati commessi degli errori in sicura buona fede ma tutti noi ci siamo spesi pensando di fare le cose giuste. Anche io faccio un passo indietro ma resto a disposizione soprattutto per quelli che possono essere dei compiti legati al mio lavoro di commercialista e mi metto a disposizione del nuovo presidente“. Dal canto suo, il neopresidente Rossi ha esordito sottolineando “l’importanza dell’incarico che mi è stato affidato. Sono consapevole che assumo una bella responsabilità, ma accompagnata dalla voglia di fare qualcosa per portare avanti quella che io reputo una delle parti più belle dell’attività sportiva: quella legata ai giovani. Molto stimolante poter lavorare su questo aspetto“. È una nuova bella sfida per Marco Bonitta che, pur avendo in carico la gestione della nazionale femminile della Slovenia, non ha saputo resistere al richiamo della sirena Ravenna e si è messo a disposizione del club. Tornerà ad allenare in A2 dopo 10 stagioni: l’ultima volta fu nel 2011-12 alla guida del Club Italia maschile. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Matey Kaziyski invita alla calma: “Partita strepitosa, ma conta pochissimo…”

    Di Redazione C’è euforia in casa Trentino Itas, e non potrebbe essere altrimenti dopo la vittoria sul campo della Sir Sicoma Monini Perugia nella splendida semifinale di andata di Champions League. Ma in vista del ritorno di giovedì 7 aprile è fondamentale restare con i piedi per terra, e lo sa bene capitan Matey Kaziyski: “Calma! – dice in un intervista a L’Adige –. So che tutti pensano che sia solo un discorso trito e ritrito tra sportivi, invece purtroppo è la verità: non abbiamo ancora fatto niente. Siamo soddisfatti per aver giocato una partita strepitosa, questo sì. Ai fini della finale, però, conta pochissimo: giovedì a Trento ci sarà una nuova battaglia e sarà ancora più dura. Per fortuna ci sarà la possibilità di riempire il palazzetto“. La sfida del PalaBarton è stata unanimemente considerata una delle più belle degli ultimi anni: “Molti amici – racconta Kaziyski – mi hanno chiamato per dirmi che si sono emozionati guardando la partita in televisione. Be’, ci siamo emozionati anche noi in campo. Non voglio dire che sarebbe stato bello anche se avessimo perso, ma quando giochi una partita così, cosciente di aver dato tutto quello che avevi, ti senti comunque appagato“. E l’esito finale, per fortuna di Trento, è stato molto diverso da quello della finale di Del Monte Coppa Italia contro Perugia: “Ci sono due differenze principali – rimarca il capitano – la prima è che la squadra col tempo acquisisce sempre più esperienza e impara a gestire meglio certi momenti importanti. La seconda è che abbiamo lavorato parecchio su questo a livello psicologico, parlando tra di noi e cercando di riuscire a essere concentrati al massimo sin da subito“. LEGGI TUTTO

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    Gabi show, il VakifBank batte il Fenerbahce e fa un passo verso Ljubljana

    Di Redazione Regala spettacolo il derby turco di Champions League femminile nella gara d’andata dell’unica semifinale prevista (Conegliano è già qualificata alla Super Final). Il VakifBank Istanbul si impone per 3-1 in una sfida incandescente contro il Fenerbahce Opet Istanbul, grazie soprattutto alla serata magica di Gabi, autrice di 22 punti con uno strepitoso 69% in attacco e 2 muri; la brasiliana, ben assistita da Michelle Bartsch (18 punti con il 67%) e dalle due centrali Ogbogu e Gunes (5 muri-punto), fa dimenticare la serata negativa di Haak, ferma al 27% in attacco con 6 errori e 5 murate subite. Il Fenerbahce merita comunque applausi per aver riaperto la partita nonostante una serie di handicap pesanti: l’assenza di Lazareva per infortunio e la giornata da dimenticare di Arina Fedorovtseva (28% in attacco, ben 7 muri subiti), Meliha Ismailoglu e Eda Erdem. Con queste premesse, non possono che essere dominati dal Vakif i primi due set, ma nel terzo le gialloblu riescono a reagire grazie a Melissa Vargas (25 punti) e alla neoentrata Ana Cristina. Il Fener resta così in scia alle avversarie (17-16, 19-20) finché la cubana trova il break del 21-23 e la brasiliana chiude sul 22-25. La reazione della squadra di Giovanni Guidetti, però, è tremenda: break di 3-0 e 11-3 nel quarto set per chiudere ogni discorso. Nella gara di ritorno, in programma mercoledì 6 aprile, il Fener avrà bisogno di una vittoria da tre punti per andare al Golden Set e negare al Vakif la qualificazione alla finale di Ljubljana. VakifBank Istanbul-Fenerbahce Opet Istanbul 3-1 (25-21, 25-20, 22-25, 25-18)VakifBank Istanbul: Gulubay, Ozbay 2, Senoglu, Aykaç (L), Akman ne, Ogbogu 10, Gurkaynak ne, Gabi 22, Haak 12, Boz, Bartsch 18, Acar (L) ne, Cebecioglu ne, Gunes 12. All. Guidetti.Fenerbahce Opet Istanbul: Orge (L), Baskir ne, Cetin, Babat ne, Ismailoglu 3, Fedorovtseva 15, Naz 1, Ana Cristina 7, Erdem 3, Popovic 6, Kurt ne, Yuzgenc ne, Unal ne, Vargas 25. All. Terzic.Arbitri: Porvaznik (Slovacchia) e Sarikaya (Turchia).Note: Spettatori 2039. Vakif: battute vincenti 2, battute sbagliate 9, attacco 48%, ricezione 46%-36%, muri 12, errori 24. Fenerbahce: battute vincenti 7, battute sbagliate 9, attacco 38%, ricezione 48%-34%, muri 6, errori 21. (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    L’Avimecc Modica vince lo scontro diretto con Massa Lubrense

    Di Redazione L’Avimecc Modica si aggiudica lo scontro diretto con Shedirpharma Massa Lubrense. Nel recupero della 9° giornata di Serie A3 maschile, Girone Blu Modica si impone 3-0 sul campo di Massa Lubrense, scongiurando così il sorpasso dei rivali in vista della volata finale. TABELLINO Shedirpharma Massa Lubrense-Avimecc Modica 0-3 (21-25, 23-25, 30-32)Shedirpharma Massa Lubrense: Aprea 1, Peripolli 9, Deserio 3, Lugli 13, Sorrenti 15, Pilotto 8, Denza (L), Pontecorvo (L), Gargiulo 0, Imperatore 0, Grimaldi 0. N.E. Illuzzi, Conoci. All. Esposito. Avimecc Modica: Alfieri 1, Chillemi 10, Garofolo 6, Martinez 21, Turlà 7, Raso 8, Aiello (L), Firrincieli 0, Nastasi (L). N.E. Gavazzi, Saragò, Loncar. All. D’Amico. ARBITRI: Talento, Autuori. NOTE – durata set: 30′, 25′, 35′; tot: 90′. CLASSIFICAWow Green House Aversa 51, Maury’s Com Cavi Tuscania 47, Aurispa Libellula Lecce 47, Sistemia Aci Castello 47, OmiFer Palmi 45, Leo Shoes Casarano 42, Avimecc Modica* 34, Shedirpharma Massa Lubrense 29, Opus Sabaudia 24, Volley Marcianise 22, Falù Ottaviano 20, Efficienza Energia Galatina 16, Con.Crea Marigliano 5. *un incontro in meno LEGGI TUTTO

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    Novara espugna il Pala Barton e blinda il secondo posto

    Di Redazione Pronto riscatto per la Igor Volley di Stefano Lavarini, che a Perugia coglie in tre set il successo numero 22 in stagione regolare, ipotecando così aritmeticamente il secondo posto: il match di sabato sera con Chieri, in combinazione con il risultato del match tra Bergamo e Conegliano, varrà dunque la prima posizione in classifica. Le azzurre non saranno “padrone” del proprio destino, visto che a parità di punti in classifica (la situazione attuale) e a parità di successi ottenuti, il coefficiente set di Conegliano risulta essere migliore. La Bartoccini-Fortinfissi dovrà invece guadagnare la vittoria nell’ultima giornata per assicurarsi la salvezza. Perugia in campo con Bongaerts in regia e Diop in diagonale, Bauer e Melandri al centro, Havelkova e Guerra in banda e Sirressi libero; Novara con Karakurt opposta a Hancock, Chirichella e Washington centrali, Daalderop e Bosetti schiacciatrici e Fersino libero. Il primo break lo fa Chirichella in primo tempo (1-4), Melandri risponde a sua volta (4-5) ma Karakurt concretizza una gran difesa di Fersino (4-7, maniout) e poco dopo chiude in diagonale uno scambio combattuto, firmando il 6-10. Ace di Hancock (7-12) e Novara scappa via con i muri di Chirichella (8-14) e Washington (10-17) mentre Perugia ferma due volte il gioco (10-18). Ancora Washington in fast (11-21), poi due punti in pochi scambi di Bosetti per il 13-23 prima dell’ace di Hancock che vale il set ball (13-24): chiude, al secondo tentativo, Karakurt in parallela al termine di uno scambio lunghissimo (14-25). Novara riparte forte con Karakurt che alterna soluzioni potenti (1-4) e delicate (1-5), mentre Washington in primo tempo scava subito il solco sul 2-7; Guerra ci prova in parallela (5-8), Bosetti in maniout ristabilisce le distanze (6-10) mentre dopo il timeout di Cristofani arriva il muro di Hancock per il 6-13. Perugia rientra 10-14 sfruttando un piccolo calo azzurro, due punti in fila di Daalderop per il 10-17, con le squadre che procedono senza scossoni e Washington in fast avvicina il traguardo (15-22). Un errore in attacco di Havelkova chiude il set sul 17-25 che vale lo 0-2. Cristofani lancia Melli e Nwakalor in sestetto, Karakurt fa il primo break a muro (2-4) e Bosetti in maniout mette porta già il distacco a quattro lunghezze sul 4-8. Hancock firma il terzo ace (7-11) e Novara tiene le distanze, Karakurt allunga con la diagonale strettissima (8-15) e dopo il timeout di Perugia le azzurre scappano fino al 10-19. Le umbre reagiscono (14-19) ma è tardi: Washington fa 15-22 (prima fast, poi ace) e poco dopo è capitan Chirichella a chiudere a muro sul 17-25. Cristina Chirichella capitana delle piemontesi. “Ci serviva questa partita per consolidare il secondo posto ed avvicinarsi in maniera positiva i play-off che come si sa è in pratica un campionato a se, cercheremo di migliorare ulteriormente il nostro gioco per presentarci nella miglior condizione possibile. Abbiamo lo spirito per poter arrivare in alto, abbiamo tutte le carte in regola per farlo e dobbiamo continuare a spingere“. Ebrar Karakurt (opposto Igor Gorgonzola Novara): “Questa partita arrivava in un momento difficile, dopo la brutta sconfitta con Scandicci ed era importante dare subito delle risposte sul campo. Volevamo dimostrare le nostre qualità e lo abbiamo fatto al meglio: sono soddisfatta del 3-0, è stato un bel successo e per questo mi congratulo con le mie compagne e con lo staff“. Linda Nwakalor (Perugia): “Novara è una squadra molto forte con un gran livello tecnico, siamo entrate in campo cercando comunque di fare il nostro meglio, ci sono stati momenti in cui abbiamo avuto dei cali ma soprattutto nell’ultimo set abbiamo saputo far vedere del buono nel nostro gioco. Sono contenta di come sono andata al mio ingresso, per tutta la stagione ho cercato di farmi trovare pronta quando il coach mi chiamava in causa e sono contenta di dare una mano alla squadra“. Bartoccini-Fortinfissi Perugia-Igor Gorgonzola Novara 0-3 (14-25, 17-25, 17-25)Bartoccini-Fortinfissi Perugia: Bongaerts, Guerra 8, Bauer 3, Diop 9, Havelkova 4, Melandri 4, Sirressi (L), Nwakalor 2, Melli 1, Guiducci, Provaroni, Rumori. All. Cristofani. Igor Gorgonzola Novara: Hancock 5, Bosetti 8, Chirichella 6, Karakurt 17, Daalderop 11, Washington 10, Fersino (L), D’odorico. Non entrate: Costantini, Imperiali (L), Bonifacio, Battistoni, Herbots. All. Lavarini. Arbitri: Puecher, Cesare. Note – MVP: Karakurt. Spettatori: 440, Durata set: 23′, 23′, 25′; Tot: 71′. MVP: Karakurt. CLASSIFICA Prosecco Doc Imoco Volley Conegliano 63; Igor Gorgonzola Novara 63; Vero Volley Monza 60; Savino Del Bene Scandicci 54; Unet E-Work Busto Arsizio 50; Reale Mutua Fenera Chieri 40; Il Bisonte Firenze 38; Bosca S.Bernardo Cuneo 36; Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia 24; Vbc Trasporti Pesanti Casalmaggiore 21; Volley Bergamo 1991; Bartoccini-Fortinfissi Perugia 20; Delta Despar Trentino 19; Acqua & Sapone Roma Volley Club 17. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Marzari: “La Cev Cup un booster, l’anno prossimo squadre più forti. Soprattutto la femminile”

    Di Redazione A una settimana di distanza in casa Vero Volley l’emozione e la gioia per la conquista del primo titolo al maschile, quella Cev Cup vinta, anzi stravinta, contro i francesi del Tours, è ancora forte. La strada per raggiungere questo traguardo è stata lunga per il Consorzio brianzolo, ma sempre in salita, sempre in crescita. “Vinciamo e vogliamo continuare a farlo con la nostra idea di sport” racconta la presidente Alessandra Marzari sulle colonne de Il Cittadino di Monza in un’intervista a firma Giulio Masperi. “La vittoria in Cev Cup maschile è un booster incredibile per tutto il nostro lavoro”, anche perché bissa quella conquistata la stagione prima dalla squadra femminile. “L’anno prossimo alzeremo ancora l’asticella. Stiamo già approntando una squadra femminile molto forte. Il budget non permette di avere due squadre al top, ma anche la maschile sarà bella come quella di quest’anno, con nuovi innesti e due opposti molto forti”. La conquista della Cev Cup “non era negli obiettivi – aggiunge – considerata anche la situazione per cui Modena e Kazan erano state ammesse al torneo nonostante i risultati conseguiti lo scorso anno non ne avrebbero dato diritto. Ma nello svolgersi degli eventi abbiamo avuto anche un po’ di fortuna”. Fortunati, dunque, ma indubbiamente bravi perché rifilare un doppio 3-0 in finale alla squadra che sta dominando il campionato francese non era di certo facile, e scontato. Passando alla stretta attualità, entrambe le prime squadre del Consorzio sono ora impegnate nella fase calda della stagione. La maschile ha già iniziato i playoff, perdendo gara 1 dei quarti di finale contro la Lube Civitanova, ma dopo il successo in Cev Cup e l’altro exploit della finale raggiunta in Supercoppa a fine ottobre (poi persa contro Trento, n.d.r.), “non ho posto un obiettivo per questi playoff – commenta il presidente -, sono i ragazzi che devono chiedersi cosa vogliono fare a questo punto dell’annata”. Discorso diverso, invece, per la femminile, per la quale l’obiettivo dichiarato è “la finale scudetto, a prescindere da chi incontreremo. La squadra deve capire come giocare bene quando affronta un avversario molto forte, anche più forte di noi (come accaduto in Champions contro Il VakifBank e Conegliano, n.d.r.), in particolare pensando al piano mentale”. E infatti sottolinea ancora una volta quanto abbia bruciato, un po’, l’eliminazione dal massimo torneo continentale per club: “Un minimo pensiero di passare l’avevamo fatto, ma quando si gioca benino, non benissimo, non si va avanti”. (fonte: Il Cittadino di Monza) LEGGI TUTTO