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    Caso Leal, Ngapeth accusa Travica. Il palleggiatore: “Nessun insulto razzista”

    Di Redazione È scoppiata la bufera tra Sir Safety Conad Perugia e Leo Shoes PerkinElmer Modena dopo i fatti di Gara 1, con la rissa scatenata da Yoandy Leal a fine partita e la conseguente squalifica dello schiacciatore per 4 giornate. La scintilla è stata un battibecco tra il cubano e Dragan Travica, che nelle ore successive al match è stato accusato di aver apostrofato l’avversario con insulti razzisti. A rinfocolare la polemica Earvin Ngapeth, che nella notte si è scatenato postando su Instagram per ben tre volte la foto di Travica, apostrofandolo come “traditore” e “razzista” e accusando la Lega Pallavolo Serie A: “La pallavolo resterà sempre piccola anche al più alto livello… Prendete le decisioni giuste!“. Foto Instagram Earvin Ngapeth Oggi il regista di Perugia risponde alle accuse con una nota stampa, fornendo la sua versione dei fatti: “Bisogna essere molto lucidi in questo momento e su un tema molto delicato come il razzismo. Tutta questa storia non corrisponde a verità! Tra me e Leal durante la partita ci sono state le solite scaramucce da campo. Ci siamo beccati, ci siamo dati del coglione, non è uscito niente di più e di diverso né dalla mia bocca né dalla sua. A fine partita è venuto verso di me, pensavo volesse chiarire e invece c’è stato l’episodio del calcio che hanno visto tutti. In seguito è venuta fuori questa storia inventata dell’insulto razzista. Da quel momento mi stanno scrivendo ogni minuto che sono razzista, che devo andare in galera e che devo morire… una roba assurda!“. “Io non sono assolutamente razzista – continua Travica – e non devo neanche giustificarmi di una cosa che non ho mai fatto. Non ho mai detto a Leal assolutamente niente che possa riferirsi al razzismo, non appartiene proprio al mio mondo e lo voglio sottolineare perché si sta insinuando da due giorni questa cosa per rigirare la frittata, per screditare il mio nome, per giustificare il calcio o non so perché altro. È una cosa bruttissima, non si può utilizzare al giorno d’oggi il termine razzismo, un tema così delicato, in maniera fasulla“. Il palleggiatore chiude con una presa di posizione forte: “Se non verrà chiarita come merita la vicenda, esposta in maniera falsa e vergognosa, agirò per vie legali. Il campo è una cosa, il razzismo e la violenza sono cose invece delicate e pericolose da cui sono lontano“. (fonte: Instagram, Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Riscatto Zenger, monumentale Kaziyski, De Cecco impreciso

    Di Paolo Cozzi Prima gara di semifinale fra Civitanova e Trento: chi si aspettava i padroni di casa arrembanti e freschi, uniti nel centrare l’unico obiettivo stagionale rimasto, si è dovuto ricredere e rimanere ammirato davanti un’Itas mai doma che non finisce più di stupire. Nonostante un vero e proprio tour de force di partite ad alta tensione nelle ultime settimane, la squadra di Lorenzetti riesce a portarsi a casa la partita in tre soli set, prendendosi il lusso di vincere i parziali finiti al fotofinish. Vero è che l’assenza di Juantorena pesa, ma Yant è tutto fuorchè una riserva. Civitanova batte meglio, ma Trento in attacco spreca meno e nei momenti chiave piazza le murate vincenti con un super Kaziyski. Ma veniamo alle pagelle del match partendo dai padroni di casa, apparsi molto nervosi nel corso del match. Foto Lega Pallavolo Serie A CUCINE LUBE CIVITANOVA Zaytsev voto 6,5. Qualche errore di troppo in attacco, ma anche alcune palle ingiocabili da gestire. La voglia di vincere gliela si legge negli occhi, ma sembra predicare solo nel deserto di una squadra naufragata nel corso della stagione. De Cecco voto 5. Lontano dai suoi altissimi standard di gioco, appare in involuzione, spesso impreciso e in difficoltà a smarcare i suoi attaccanti. Lucarelli voto 6. Meno servito degli altri attaccanti, fa il suo compitino, ma manca il guizzo del campione, soprattutto nei momenti in cui la palla scotta. Yant voto 5,5. Soffre in ricezione dove subisce tre ace, meglio in attacco, dove però nei momenti chiave sembra perdersi anche lui. Potenza sì, ma manca ancora un po’ di capacità di gestione nei momenti chiave dei set. Simon voto 7. Solito contributo importante del centrale cubano in attacco e al servizio, dove con la sua potenza crea sempre scompiglio. Nonostante i due muri, la sensazione è che faccia fatica a trovare le giuste contromisure al gioco veloce di Sbertoli. Anzani voto 5. In grossa difficoltà in attacco, dove si scontra con l’organizzato muro trentino, fatica anche a muro, fondamentale di cui solitamente è uno dei migliori interpreti del nostro campionato. Balaso voto 6,5. In ricezione regge chiudendo con un 67% di positive, anche in difesa tiene posizione ma perde lo scontro contro uno Zenger ieri davvero ottimo. Foto Lega Pallavolo Serie A ITAS TRENTINO Kaziyski voto 8,5. Monumentale lo schiacciatore bulgaro, che a 37 anni e dopo un poker di partite intense, sommate ad un ginocchio ballerino, trova la forza per mettere a referto 16 punti e soprattutto i palloni chiave nei finali di set. Sbertoli voto 8. Se questa Trento vola, stupisce e piace parecchio è merito suo. Alzi la mano chi a settembre si sarebbe aspettato uno Sbertoli così decisivo! Uno degli artefici in assoluto della splendida stagione dei trentini. Michieletto voto 5,5. Ebbene sì, anche i grandi campioni ogni tanto hanno bisogno di tirare il freno a mano e rifiatare. Il giovane Alessandro lo fa in attacco, mentre in ricezione è sempre molto attento e positivo. Lavia voto 6,5. Altra partita di spessore per questo ragazzo che, ricordiamo, gioca fuori ruolo da inizio stagione. Sempre più maturo e duro mentalmente, punto di appoggio fondamentale per Sbertoli. Podrascanin voto 8,5. Partita perfetta per il Potke, che dalla battuta fino al muro e passando per l’attacco è sempre una spina nel fianco per gli avversari. Bravo soprattutto in attacco, dove è comunque molto controllato. Lisinac voto 7. Per una volta finisce con meno punti e meno attacchi del compagno di reparto, ma è comunque molto bravo a sfruttare le sue lunghe leve a muro, dove toglie tranquillità agli attaccanti marchigiani. Zenger voto 9. Spesso l’ho criticato, dicendo che in alcune partite in ricezione ha barcollato parecchio. Però in questo finale di stagione è cresciuto parecchio e in difesa ha tirato su palloni importantissimi. Chapeau. LEGGI TUTTO

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    La LPM BAM rimonta su Martignacco e vola in semifinale Play Off

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] Un’altra rimonta vincente per la LPM BAM Mondovì: come le era già accaduto negli ottavi di finale contro Olbia, anche nei quarti la squadra monregalese recupera dopo aver perso Gara 1 in casa e si aggiudica alla “bella” la serie contro l’Itas Ceccarelli Group Martignacco, guadagnandosi la qualificazione alle semifinali dei Play Off Promozione. Mondovì che era andata sotto anche in Gara 3, perdendo pesantemente il primo set, ma è riuscita a risalire puntando su una Veronica Taborelli a tratti incontenibile (33 punti per l’opposta). LPM BAM Mondovì-Itas Ceccarelli Group Martignacco 3-1 (17-25, 25-20, 25-20, 25-23)LPM BAM Mondovì: Molinaro 6, Taborelli 33, Trevisan 8, Montani 9, Cumino 3, Hardeman 16, Bisconti (L), Pasquino. Non entrate: Ferrarini, Bonifacio. All. Solforati. Itas Ceccarelli Group Martignacco: Carraro, Pascucci 7, Modestino 2, Rossetto 15, Cortella 19, Mazzoleni 11, Tellone (L), Eckl 5, Zorzetto 1, Barbagallo, Ghibaudo. Non entrate: Sangoi. All. Gazzotti. Arbitri: Santoro, Kronaj. Note: Durata set: 26′, 29′, 27′, 29′; Tot: 111′. Top scorers: Taborelli V. (33) Cortella S. (19) Hardeman L. (16)Top servers: Taborelli V. (5) Mazzoleni M. (2) Cortella S. (2)Top blockers: Molinaro B. (3) Montani M. (3) Cumino M. (2) (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Anche Trento ribalta il fattore campo: Civitanova cade in tre set

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] Le semifinali dei Play Off Scudetto continuano a ribaltare i verdetti della regular season: dopo Perugia, anche la Cucine Lube Civitanova cade in casa in Gara 1, al cospetto di un’Itas Trentino sempre più lanciata. Una sconfitta pesante per una Lube in partita fino alla fine in tutti e tre i set, ma a tratti frastornata dalla reazione di Trento, come nell’emblematico parziale di 0-7 subito a fine secondo set; la squadra di casa ha dovuto fare i conti anche con l’assenza di Osmany Juantorena, di nuovo fermato dal riacutizzarsi del dolore alla spalla. Per l’Itas, invece, l’ennesima perla di una stagione straordinaria e un grande viatico per la serie, che proseguirà lunedì 18 aprile con Gara 2 alla BLM Group Arena. Cucine Lube Civitanova-Itas Trentino 0-3 (26-28, 20-25, 23-25)Cucine Lube Civitanova: De Cecco 1, Lucarelli 9, Simon 13, Zaytsev 15, Yant 12, Anzani 3, Marchisio (L), Diamantini 0, Balaso (L), Kovar 1, Garcia Fernandez 1. N.E. Juantorena, Jeroncic, Sottile. All. Blengini. Itas Trentino: Sbertoli 1, Michieletto 8, Podrascanin 10, Lavia 9, Kaziyski 16, Lisinac 7, De Angelis (L), Pinali 0, Zenger (L), Cavuto 0, D’Heer 0. N.E. Albergati, Sperotto. All. Lorenzetti. Arbitri: Zanussi, Cerra. Note: Durata set: 28′, 28′, 30′; tot: 86′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Modena fa subito il colpaccio: espugnato il PalaBarton in Gara 1!

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] Le semifinali dei Play Off Scudetto iniziano subito con un grande colpo esterno: la Leo Shoes PerkinElmer Modena si impone per 1-3 al PalaBarton in Gara 1. In tutta la stagione la Sir Safety Conad Perugia non aveva mai perso una partita in meno di cinque set, ad eccezione della semifinale di Supercoppa a inizio anno: un risultato eccezionale che spinge subito avanti la squadra di Andrea Giani in una serie, comunque, ancora tutta da giocare (domenica alle 18 Gara 2 al PalaPanini). La cronaca:Modena parte con la diagonale Bruno-Abdel Aziz, in banda ci sono Earvin Ngapeth e Yoandy Leal, al centro Stankovic-Mazzone, il libero è Salvatore Rossini. Perugia inizia il match con Rychlicki opposto in diagonale a Giannelli, le bande sono Leon e Anderson, al centro Mengozzi e Solè, Colaci è il libero. Il match inizia con Perugia che scappa sul 7-3. Si rialza subito la Leo Shoes PerkinElmer, 10-8. Alza i giri del motore Modena che va sul 12-14. Spingono forte i gialli al servizio, 14-17. Il muro di Bruno porta Modena sul 16-20 e gli ospiti chiudono 22-25 il primo parziale. Parte forte la Leo Shoes PerkinElmer nel secondo set, 2-5. Ngapeth e Bruno si cercano e si trovano, 5-9. Cambia marcia la Sir Safety Conad Perugia, 11-10. Non si fermano Giannelli e compagni, 15-12. Il finale del set è tirato, Perugia lo chiude 25-22, è 1-1. Parte forte nel terzo set Modena, che va sull’8-12. Restano avanti i gialli, 12-15, con Abdel-Aziz protagonista. Leal si prende la scena, 14-19 e Modena va. Tre ace micidiali di Leon riportano sotto Perugia, 19-21 e set apertissimo. Scappa sul finale la Leo Shoes PerkinElmer che chiude il parziale 22-25, è 2-1. Nel quarto set i gialli vanno sul 6-10 grazie a un perfetto sideout. Non si ferma Modena, 11-18. I gialli chiudono 20-25 il quarto set e 3-1 il match. Sir Safety Conad Perugia-Leo Shoes PerkinElmer Modena 1-3 (22-25, 25-22, 22-25, 20-25)Sir Safety Conad Perugia: Giannelli 2, Anderson 3, Mengozzi 0, Rychlicki 15, Leon Venero 19, Solé 12, Piccinelli (L), Colaci (L), Ricci 6, Plotnytskyi 7, Ter Horst 0, Travica 0. N.E. Dardzans, Russo. All. Grbic. Leo Shoes PerkinElmer Modena: Mossa De Rezende 1, Ngapeth E. 20, Mazzone 5, Abdel-Aziz 22, Leal 16, Stankovic 3, Gollini (L), Sanguinetti 0, Sala 0, Van Garderen 0, Rossini (L). N.E. Ngapeth S., Salsi. All. Giani. Arbitri: Lot, Cappello. Note: Durata set: 33′, 31′, 30′, 33′; tot: 127′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ufficializzato il calendario del Campionato del Mondo femminile 2022

    Di Redazione La FIVB ha ufficializzato il calendario del Campionato del Mondo femminile 2022, in programma in Polonia e Olanda dal 23 settembre al 15 ottobre. Le campionesse d’Europa di Davide Mazzanti esordiranno il 24 settembre con il Camerun, per poi affrontare: Portorico (26 settembre), Belgio (27 settembre), Kenya (29 settembre) e Olanda (2 ottobre). Calendario del Mondiale femminile  Pool A (Arnhem, Olanda)23 settembre: ore 20 Olanda-Kenya24 settembre: ore 14 Belgio-Portorico; ore 15 Italia-Camerun25 settembre: ore 13 Belgio-Kenya; ore 16 Olanda-Camerun26 settembre: ore 18 Italia-Portorico27 settembre: ore 18 Italia-Belgio; ore 20 Camerun-Kenya28 settembre: ore 20 Olanda-Portorico29 settembre: ore 18 Italia-Kenya; ore 20 Portorico-Camerun30 settembre: ore 20 Olanda-Belgio1° ottobre: ore 16 Portorico-Kenya2 ottobre: ore 16 Olanda-Italia 1a Fase (23 settembre – 2 ottobre)Gruppo A (Arnhem): Olanda, Italia, Belgio, Porto Rico, Camerun, Kenya.Gruppo B (Arnhem/Danzica): Polonia, Turchia, Repubblica Dominicana, Corea del Sud, Thailandia, Croazia.Gruppo C (Arnhem/Lodz): Stati Uniti, Serbia, Germania, Bulgaria, Canada, Kazakistan.Gruppo D (Arnhem): Brasile, Cina, Giappone, Colombia, Argentina, Repubblica Ceca.  2a fase (4-9 ottobre)Pool E (Rotterdam): 1A, 2A, 3A, 4A, 1D, 2D, 3D, 4D.Pool F (Lodz): 1B, 2B, 3B, 4B, 1C, 2C, 3C, 4C. Quarti di finale (11 ottobre)QF1, QF2, QF3, QF4 (Apeldoorn e Gliwice)E1 vs E4, E2 vs E3, F1 vs F4, F2 vs F3 Semifinali12 ottobre ore 20.30 SF1 (Gliwice): WQF1 vs WQF213 ottobre ore 20.00 SF2 (Apeldoorn): WQF3 vs WQF4 Finali (Arnhem, 15 ottobre)ore 16 3°-4° postoore 20 1° -2° posto (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cuneo pareggia i conti e rimanda tutto a gara tre

    Di Redazione Cade a Cuneo la Igor Volley di Stefano Lavarini, superata in quattro set dalle biancorosse di Pistola, artefici di una prestazione eccezionale e capaci di ribaltare nella parte finale del primo set tanto il parziale quanto il match, fino a quel momento (21-14) in controllo delle azzurre come gara uno. Da lì in poi l’inerzia è stata tutta a favore delle cuneesi, trascinate da un’eccellente Ilaria Spirito (grande protagonista in difesa e premiata con merito MVP del match), che hanno costretto spesso all’errore le azzurre, incappate in una serata negativa in tutti i fondamentali. A questo punto sarà decisiva gara tre (in programma il 16 o il 17 aprile al Pala Igor) per definire chi accederà alla semifinale scudetto. Cuneo in campo con Gicquel opposta a Signorile, Squarcini e Stufi centrali, Giovannini e Degradi schiacciatrici e Spirito libero; Igor con Hancock in regia e Karakurt in diagonale, Washington e Chirichella al centro, Bosetti e Daalderop in banda e Fersino libero. Daalderop firma il primo break con due parallele vincenti (2-4) ma Stufi a rete ricuce lo strappo (5-4) e innesca un punto a punto rotto da due muri azzurri, firmati da Karakurt e Daalderop (9-12). Chirichella fa il vuoto in battuta (11-17, ace), Karakurt scappa 12-19 in diagonale e Washington a muro trova addirittura il 14-21 che sembra ipotecare il set; Cuneo manda in battuta Degradi che, complici una serie di imprecisioni azzurre e di grandi difese cuneesi, propizia un incredibile parziale di 10-0, che porta le biancorosse addirittura al set ball sul 24-21. Un servizio out di Hancock vale il 25-22 e l’1-0. Cuneo vola sul 4-1 con il muro di Stufi e dopo l’errore di Washington (7-3) Lavarini ferma subito il gioco, mentre le azzurre provano a rientrare con l’americana a muro (7-5), prima del nuovo break che vale il 12-7 sull’errore in attacco di Karakurt, sostituita poi da Herbots. Un turno in battuta molto positivo di Chirichella trascina le azzurre alla rimonta da 15-9 fino a 15-16, con Washington e Daalderop protagoniste, mentre il punto a punto successivo vede invertirsi l’inerzia fino al 22-20 firmato da Degradi in pipe dopo una gran difesa di Spirito. Hancock firma l’ace dell’impatto (22-22), karakurt alterna muro e attacco (22-24) e un tocco a rete di Chirichella vale il 22-25 e l’1-1. Novara riparte forte (1-6) con Daalderop protagonista ma Cuneo non molla e accorcia prima con l’ace di Gicquel (3-6), poi con un tocco vincente di Signorile (5-7) che poi, sul proprio turno in battuta, propizia anche il sorpasso con un ace deviato dal nastro e due punti in fila di Gicquel (10-9). Hancock trova l’ace del 10-11, le squadre procedono testa a testa con le azzurre che rimangono avanti fino al 15-16 e Stufi che firma l’ace del sorpasso sul 17-16, mentre poco dopo Squarcini mura Bosetti e trova un break pesantissimo: 20-18. Novara non reagisce, Cuneo scappa fino al 24-21 con Kuznetsova e poco dopo Degradi chiude il parziale in parallela, sul 25-21. Cuneo con Kuznetsova in sestetto, Novara con Bonifacio al centro e dopo un avvio equilibrato (5-5), il solito turno in battuta di Degradi “spacca” il set subito, lanciando le sue sul 10-5, complici un muro su Karakurt e un’invasione in attacco della turca. Lavarini rivoluziona il sestetto inserendo Battistoni e Herbots ma Cuneo non si ferma e si porta 12-6 con Gicquel e poi 16-8, “doppiando” le azzurre che non riescono a rientrare. Un muro di Signorile vale il match ball sul 24-15, Stufi in fast chiude i conti e rimanda tutto a gara tre. Stefano Lavarini (allenatore Igor Gorgonzola Novara): “Cuneo ha messo in campo quello che ci aspettavamo, un grande orgoglio e una difesa strepitosa, mettendo più coraggio nei colpi rispetto a gara uno. Noi non siamo stati capaci di fronteggiare la prestazione delle nostre avversarie, ora servirà leccarsi le ferite in fretta perché dobbiamo qualificarci per le semifinali e dobbiamo essere consapevoli che loro anche a Novara metteranno di nuovo in campo tutto questo”. Sara Bonifacio (centrale Igor Gorgonzola Novara): “Loro hanno messo in campo una prestazione eccezionale in difesa, noi abbiamo perso lucidità e non siamo mai riuscite a imprimere il nostro ritmo. Ovviamente in gara tre servirà una prestazione diversa, giocheremo in casa e dovremo sfruttare il fattore campo e per il resto servirà una reazione d’orgoglio, per dimostrare che non siamo quelle di questa sera”. Bosca San Bernardo Cuneo – Igor Gorgonzola Novara 3-1 (25-22, 22-25, 25-21, 25-15)Bosca San Bernardo Cuneo: Degradi 16, Squarcini 12, Gicquel 18, Giovannini 4, Stufi 12, Signorile 2, Spirito (L), Kuznetsova 11, Zanette 3, Agrifoglio, Jasper. Non entrate: Caruso, Gay (L). All. Pistola. Igor Gorgonzola Novara : Hancock 2, Bosetti 6, Chirichella 5, Karakurt 16, Daalderop 12, Washington 13, Fersino (L), Bonifacio 2, Herbots 1, D’odorico, Battistoni. Non entrate: Costantini, Imperiali (L). All. Lavarini. Arbitri: Brancati, Salvati. Note – Spettatori: 1823, Durata set: 30′, 31′, 29′, 25′; Tot: 115′. MVP: Spirito. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Semifinale Lube-Trento per il terzo anno consecutivo: Balaso e Sbertoli accendono la super sfida

    Di Redazione Archiviati i quarti di finale, ora i playoff metteranno una difronte all’altra le migliori quattro squadre della regular season e la sfida più attesa è senza dubbio quella tra i campioni in carica della Lube Civitanova e quelli che stanno diventando abbonati alle finali (italiane ed europee), ovvero i ragazzi dell’Itas Trentino. Rispettivamente secondi e terzi classificati nella stagione regolare, nel turno precedente hanno superato rispettivamente Monza in due match e Piacenza in tre. Alla vigilia sembra essere una la grande incognita: chi arriverà più “in palla” a questa Gara 1 di semifinale? Ovvero, la Lube gioverà o pagherà la lunga attesa? E l’Itas sarà più pronta o più stanca per aver giocato una gara in più di playoff, oltre alle due maratone di Champions? Se lo chiede anche il libero dei cucinieri Fabio Balaso: “Queste lunghe attese sono un arma a doppio taglio (Civitanova arriverà alla sfida dopo 12 giorni di “sosta”, n.d.r.). Loro sicuramente avranno più ritmo, ma potrebbero essere più stanchi, sarà importante aggredirli e utilizzare bene il servizio che è una delle nostre armi” dichiara al microfono del collega Andrea Scoppa sulle colonne de Il Resto del Carlino Macerata. “Di positivo per noi c’è che questa sosta ha permesso ad alcuni di crescere ancora, come nel caso di Juantorena”. Un incrocio, quello fra Civitanova e Trento, che si ripete in semifinale scudetto per la terza stagione consecutiva e nei due anni precedenti è sempre stata la Lube a conquistare il passaggio del turno: “Non c’è due senza tre? Speriamo di seguire il proverbio, ma facciamo un passo alla volta” conclude Balaso. foto Itas Trentino Cambiando sponda, e giornale, per i trentini è il regista Riccardo Sbertoli a parlare intervistato dal collega Maurilio Barozzi per L’Adige: “Giovedì sarà dura perché nel giro di pochi giorni bisognerà resettare questo turbinio di emozioni (la conquista, come detto, della finale di Champions ai danni di Perugia e del passaggio del turno in campionato contro Piacenza, n.d.r.) ed entrare in una nuova dimensione. Contro Civitanova quest’anno il bilancio è di 2-1 per loro, considerando anche il Mondiale per Club. Non dobbiamo commettere l’errore di pensare di essere favoriti solo per aver vinto queste belle partite contro Perugia e Piacenza. Noi siamo gli sfidanti. Non dobbiamo temerli, ma riconoscere il loro valore in ogni dettaglio. Solo così possiamo sperare di batterli”. Anche Sbertoli, come fatto da Balaso, analizza poi se per la sua squadra questo tour de force possa risultare uno svantaggio o meno: “Giocare così tante partite di alto livello in tempi ravvicinati ha i suoi lati negativi, ma senz’altro ne ha anche di positivi. Quelli negativi si riferiscono alle energie consumate, sia a livello fisico che mentale. Di positivo c’è invece l’aspetto che riguarda il ritmo gara: scendere in campo così spesso – conclude -implica migliorare gli automatismi, le intese, la capacità di affrontare situazioni difficili con il massimo della concentrazione”. LEGGI TUTTO