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    La squalifica di Leal è stata ridotta a due giornate, in Gara-4 ci sarà

    Di Redazione La corte d’appello federale ha emesso la sentenza relativa all’atleta Yoandy Leal, riducendo la squalifica del giocatore da quattro a due giornate. Leal sarà dunque a disposizione per Gara4 di Semifinale Scudetto che si disputerà al PalaPanini di Modena domenica 24 aprile alle 18. La prima sanzione, immediata, era arrivata al termine di Gara1 per aver “colpito un atleta avversario con un calcio e per averne successivamente spintonato un altro“. Un brutto episodio che, tra l’altro, aveva generato anche una multa di 380 euro ai danni di Perugia, a causa delle frasi offensive rivolte dai propri tifosi all’indirizzo dello stesso Leal e per aver lanciato verso il tunnel di uscita alcuni oggetti “non contundenti“. L’immediatezza del provvedimento, e la lentezza nell’esaminare il ricorso (secondo alcuni, n.d.r.), avevano aggiunto poi altra benzina sul fuoco, tanto da spingere i tifosi di Modena a scrivere un lungo messaggio sui loro canali social dal titolo inequivocabile: “Vergogna”. Ora non resta che vedere cosa risponderanno i tifosi di Perugia per questo “sconto di pena” che permetterà di fatto a Modena di giocarsi i match finali di questa caldissima serie playoff (al momento sull’1-1) con uno dei suoi uomini migliori, la cui assenza si è già fatta sentire in Gara 2. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Zaytsev: “Siamo stanchi mentalmente, nelle difficoltà non abbiamo certezze a cui aggrapparci”

    Di Redazione Perdere due partite di semifinale scudetto senza portare a casa neanche un set è decisamente troppo per una squadra come Civitanova, che il tricolore ce l’ha ancora cucito sul petto. Per di più contro una squadra, Trento, che ora è sì in stato di grazia, ma che in stagione è stata battuta due volte su tre. Cosa è accaduto? Cosa si è rotto? “Il problema è che durante la stagione non ci siamo potuti allenare bene e creare un sistema di gioco. Eppure, considerate le assenze, abbiamo fatto un campionato straordinario chiudendo al secondo posto grazie alla qualità e ad alcune serate super dei singoli” dichiara Ivan Zaytzev intervistato dal collega Andrea Scoppa per Il Resto del Carlino Macerata. Per poi, però, ammettere: “Ora stiamo pagando tutto, siamo stanchi mentalmente, e quando trovi squadre solide che hanno sicurezze, loro sanno a cosa aggrapparsi mentre noi non abbiamo certezze. Le due sconfitte a zero? Perdere 3-0 o 3-2 cambia poco. In gara 3 dobbiamo provare a giocare con la testa libera come se fossimo ad ottobre. Forse l’essere spalle al muro può sbloccarci”. Davanti ai risultati che non arrivano, e che iniziano a diventare tanti, i cosiddetti maligni iniziano a parlare di scelte di mercato sbagliate, giocatori appagati e già con la valigia in mano. In sintesi, di spogliatoio spaccato. Impressione avuta in questa serie playoff anche da un avversario, il libero di Trento Zenger (qui le sue dichiarazioni a riguardo). Tutte accuse e critiche che Zaytsev rimanda seccamente al mittente: “Non siamo vecchi, non è finito niente (riferendosi al ciclo della Lube, n.d.r.). Siamo abituati a elogi e critiche esagerate, quando le cose poi vanno male c’è sempre chi tira fuori che lo spogliatoio è spaccato. Invece il gruppo è compatto. Stiamo soffrendo tutti, ma c’è molto confronto e voglia di riscattarci”. (fonte: Il Resto del Carlino Macerata) LEGGI TUTTO

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    Zenger: “Dopo il Mondiale siamo diventati un gruppo unito, a differenza della Lube…”

    Di Redazione Supercoppa messa in bacheca; una finale conquistata e persa, quella di Coppa Italia; un’altra ormai vicinissima, quella Scudetto. Decisamente “tanta roba” per una squadra come Trento, costruita con tanti giovani dal talento indiscusso e sorretta da tre pilastri di sconfinata esperienza (Kaziyski, classe 1984; Podrascanin, 1987; Lisinac, 1992; n.d.r.). Un bel mix che, a detta di uno dei tanti protagonisti di questa brillante stagione, il libero tedesco Julian Zenger, ha trovato l’arma in più proprio nell’unione del gruppo. Un gruppo di giocatori divenuti tutti amici in un preciso momento, coinciso tra l’altro con una grande delusione. “Penso che quando siamo tornati dal Brasile, dopo il Mondiale per club, ci siamo ritrovati tutti un po’ diversi” svela Zenger al collega Maurilio Barozzi sulle colonne dell’Adige. “Tante partite ravvicinate, stare insieme da colazione a ora di cena ci ha aiutato a trovare il giusto feeling per fare bene, e ora anche qui a Trento facciamo molte cose assieme. Penso che questo abbia creato anche una certa amicizia tra noi”. Insomma, come una lunga gita scolastica del primo anno, che aiuta a conoscersi meglio condividendo insieme tempo ed esperienze. foto Trentino Volley Ma a sentire Zenger, quello che è successo a loro non è scontato e uguale per tutti. In Brasile, infatti, c’era anche Civitanova, che raggiunse la finale battendo proprio l’Itas, eppure per il gruppo di Blengini la stessa “gita” pare non abbia contribuito a saldare gli stessi legami. “In queste ultime due partite (gara 1 e gara 2 di semifinale playoff di Superlega, n.d.r.) ho avuto l’impressione che la Lube fosse composta da un gruppo di atleti forti che giocano separati l’uno dall’altro. Penso che una delle differenze viste finora nella serie sia stata anche questa” osserva Zenger. Una differenza che potrebbe incidere anche in gara 3? “Noi penseremo a noi stessi e quello che dovremo fare sarà giocare con la stessa convinzione e concentrazione. In entrambe le partite abbiamo sbagliato poco in ogni set. Anche questa è stata una delle chiavi – conclude – che ci ha permesso di andare sul 2-0″. (fonte: L’Adige) LEGGI TUTTO

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    Sarah Fahr, oggi l’intervento chirurgico: “Sarà l’ennesima rinascita”

    Di Redazione “Mai e poi mai avrei pensato di ritrovarmi qua a scrivere queste parole e ancora adesso mi sembra impossibile” inizia così lo sfogo di Sarah Fahr, affidato ad un post su Instagram, dopo la diagnosi seguita agli esami strumentali di ieri. “Il 13 Aprile 2022 mi sono nuovamente rotta il crociato anteriore del ginocchio destro. Neanche un mese dopo essere tornata a giocare e a solo 8 mesi dal precedente infortunio. Non credo di essere in grado di descrivervi come sto adesso. Vedo tutto nero e non so proprio dove trovare le forze per riaffrontare tutto quanto“. Il consulto effettuato a Roma, presso la Clinica Villa Stuart ha dato il peggior responso possibile: la centrale della Prosecco Doc (e della nazionale italiana) dovrà sottoporsi, per la seconda volta in meno di un anno, ad intervento chirurgico. Ad eseguire l’operazione di ricostruzione del legamento crociato, prevista nella giornata di oggi, sarà nuovamente il Professor Mariani. “Sembra proprio che ci sia qualcuno o qualcosa che non vuole che io faccia quello che più mi piace fare ovvero giocare a pallavolo” è il commento amaro di Fahr, che, proprio come successo ad agosto, si troverà nuovamente costretta lontana dal campo per diversi mesi (i tempi di recupero vanno dai sei agli otto mesi). “Vi ringrazio per i messaggi di sostegno e incoraggiamento e spero di poter tornare presto a essere la Sarah solare e positiva che tutti conoscete. Sarà l’ennesima rinascita” conclude. foto Instagram Sarah Fahr (fonte: Instagram Sarah Fahr) LEGGI TUTTO

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    Stagione finita per Sarah Fahr: la centrale sarà nuovamente operata al ginocchio

    Di Redazione Confermate purtroppo le sensazioni negative dopo l’infortunio subito da Sarah Fahr, centrale della Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano, in Gara 2 dei quarti di finale dei Play Off Scudetto. Dal consulto di oggi con il professor Mariani nella clinica Villa Stuart a Roma è emerso che la giocatrice della nazionale dovrà nuovamente operarsi al ginocchio destro per la ricostruzione del legamento crociato. Per la giocatrice classe 2001 un altro pesante stop, dopo l’infortunio subito lo scorso anno durante i Campionati Europei, che la costringerà a saltare non soltanto la fase decisiva dei Play Off Scudetto e la finale di Champions League, ma anche l’intera stagione azzurra che porterà ai Mondiali 2022. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Al via la stagione delle ragazze di Mazzanti: a Firenze e Siena quattro amichevoli

    Di Redazione Prende il via domani la stagione ufficiale della nazionale seniores femminile che si radunerà a Firenze dal 20 al 29 aprile. Il commissario tecnico azzurro Davide Mazzanti per il primo collegiale ha convocato 15 atlete: Francesca Bosio, Alessia Mazzaro, Martina Armini, Elena Perinelli (Reale Mutua Fenera Chieri); Anastasia Guerra, Bintu Diop, Linda Nwakalor (Bartoccini-Fortinfissi Perugia); Sylvia Nwakalor, Emma Graziani, Sara Panetoni, Terry Enweonwu (Il Bisonte Firenze); Emma Cagnin (Volley Bergamo 1991); Sofia Monza (Unet E-Work Busto Arsizio); Alice Degradi, Federica Squarcini dal 23 aprile (Bosca S. Bernardo Cuneo). A questo gruppo, che comprende giocatrici sia della seniores che dell’under 21 femminile, si aggiungeranno con il proseguire della stagione le atlete che termineranno l’attività con i rispettivi club. In questo periodo Davide Mazzanti e le azzurre si alleneranno al Palazzo Wanny, nuovissimo impianto inaugurato negli scorsi mesi. La nazionale italiana lavorerà a Firenze per tutto il mese di maggio, fino alla partenza per la prima settimana della Volleyball Nations League, durante la quale l’Italia sarà impegnata ad Ankara (dal 31 maggio al 5 giugno). Proprio in Toscana, nel mese di maggio, la nazionale femminile azzurra sarà impegnata in quattro incontri amichevoli. Per il pubblico italiano sarà la prima occasione di vedere in campo le ragazze di Mazzanti con i gradi di campionesse d’Europa.L’esordio stagionale è fissato per giovedì 19 maggio al Palazzo Wanny contro la Croazia, match che verrà replicato venerdì 20 maggio al PalaEstra di Siena. Domenica 22 maggio le azzurre torneranno in campo sempre al Palazzo Wanny per affrontare la Bulgaria, mentre lunedì 23 maggio le due squadre si sfideranno nuovamente al PalaEstra di Siena. Nelle prossime settimane verranno comunicati gli orari di gioco e ulteriori informazioni. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Sbertoli è l’anima di Trento. Colaci, che difese!

    Di Paolo Cozzi Weekend di Pasqua all’insegna del grande volley, con Perugia che approfitta della squalifica di Leal per rialzare la testa e rilanciare le proprie ambizioni, mentre Civitanova crolla a Trento, sommersa da una marea di errori non forzati, e vede allontanarsi la Finale Scudetto. Foto Lega Pallavolo Serie A Pubblico delle grandi occasioni al PalaPanini per sostenere la squadra di casa, ma non basta ai modenesi per tenere a freno la voglia di riscatto degli umbri. Partita bella, vibrante ed emozionante, con ovvia tensione fra gli attori in gioco che porta il primo arbitro Simbari ad estrarre due cartellini rossi giusti, ma nel momento meno opportuno del match. Episodio che di sicuro condiziona il finale di set, visto che toglie dal servizio un Ngapeth devastante fino a quel momento, ma non vedo dietrologie nel gesto dell’arbitro, solo una pessima scelta di tempo per dare due cartellini che ci potevano stare per calmare gli spiriti. In campo la grossa differenza la fa il muro di Perugia, che domina 18-4, nonostante Modena riesca a tenersi a galla con un servizio sempre pericoloso. Ngapeth (voto 8,5), è l’uomo in più di Modena, preciso e puntuale in tutti i fondamentali, e con lui bene anche Nimir (voto 7), perfetto nei primi due set mentre tende a perdersi negli ultimi due, soprattutto nei momenti cruciali. Chi spreca malamente l’occasione è Van Garderen (voto 4), apparso sin da subito in grosse difficoltà. Ci si aspettava di più dall’esperto Stankovic (voto 5) al centro della rete, mentre qualcosa di meglio fa Mazzone (voto 6) anche se un suo palleggio all’indietro sul finale del set e finito in braccio all’arbitro ammutolisce tutto il palazzetto. Non è ancora il miglior Bruno (voto 6,5) ma l’odore di battaglia riaccende la personalità del brasiliano, che più di una volta trascina i suoi e il pubblico con difese e alzate spettacolari. In casa perugina è Colaci (voto 9) l’MVP, capace di puntellare la seconda linea in ricezione e difendere palloni impensabili con continuità e sicurezza. Bene anche Anderson (voto 8), dopo una Gara 1 deludente, ma la ricezione traballa ancora parecchio. Segnali di ripresa importanti da Leon (voto 7), che più di una volta va a colpire la palla ad altezze siderali. Fantastico Solé (voto 8,5), soprattutto a muro, dove trova sei punti personali, oltre a tante palle sporcate che permettono ad un Giannelli (voto 7,5) in fiducia di alternare al meglio i propri attaccanti. Foto Lega Pallavolo Serie A Ci si aspettava una gara tirata e combattuta anche in quel di Trento, invece i ragazzi di Lorenzetti, guidati da un perfetto Sbertoli spingono subito sull’acceleratore e impongono un altro trenta ad una Civitanova irriconoscibile, che affonda sia sotto i colpi dell’avversario, sia sotto una infinità di errori gratuiti, il tutto nonostante una ricezione che tiene bene. Come detto Sbertoli (voto 8,5) è l’anima di questa squadra, dove non ci sono prime donne e tutti i giocatori suonano alla perfezione lo spartito preparato dal loro allenatore. E così Kaziyski (voto 8) è ancora una volta il leader silenzioso che guida con l’esempio i propri compagni e chiude ampiamente sopra il 50% in attacco. Nel giorno in cui Michieletto (voto 6,5) fatica in attacco, ma si rende utile alla squadra con una ricezione sopraffina e un servizio che crea sempre apprensione ai marchigiani, è Lisinac (voto 8), che si prende la scena al centro della rete in attacco chiudendo con un ottimo 6 su 7. In casa marchigiana i problemi sono tanti, rimane la sensazione che la sconfitta nei quarti di Champions League abbia rotto tanti equilibri nello spogliatoio, e che le prossime partenze di tanti giocatori non aiutino Blengini a ritrovare serenità e unità d’intenti. Tantissimi gli errori che appesantiscono la prova dei marchigiani, con Zaytsev (voto 6) che prova a scaricare tutta la sua potenza, ma senza ottenere molto. Sprofonda Lucarelli (voto 4), meno Yant (voto 5), ma sembrano davvero i fratelli gemelli in brutto di quegli ottimi giocatori ammirati fino a poche settimane fa. Ci prova Simon (voto 6,5) a suon di fucilate in attacco, ma a muro non riesce mai ad anticipare il gioco di Sbertoli e ne risente tutta la squadra. Insomma, se Perugia-Modena dà la sensazione di una serie lunga e ancora indecisa nell’esito finale, Trento allunga e si porta in vista della finale, anche se mi aspetto una reazione d’orgoglio dei marchigiani nella prossima gara che affronteranno in casa. LEGGI TUTTO

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    L’Itas Trentino domina anche in Gara 2 e si porta a un passo dalla finale

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] Come all’Eurosuole Forum, così alla BLM Group Arena: l’Itas Trentino vince in tre set anche Gara 2 della semifinale Play Off contro la Cucine Lube Civitanova e si porta sul 2-0 nella serie. Un dominio davvero inimmaginabile alla vigilia quello della squadra di Lorenzetti: anche a Trento la partita si gioca per lunghi tratti punto a punto, ma gli ospiti non danno mai l’impressione di poter passare avanti, neppure col disperato tentativo di recupero del terzo set (dal 22-18 al 22-22), e anzi più di una volta confezionano da soli i break avversari con una serie di errori. L’assenza di Juantorena sembra davvero condizionare una squadra che non riesce a trovare incisività in posto 4, malgrado la staffetta tra Yant, Lucarelli e Kovar. Dall’altra parte un’Itas come al solito granitica, con l’onnipresente muro di Marko Podrascanin, la regia impeccabile di Riccardo Sbertoli e un Matey Kaziyski sempre protagonista nei momenti decisivi. Soprattutto, la formazione di casa sembra in totale controllo dal punto di vista mentale, anche nei rari momenti in cui le cose non vanno bene. Quella di giovedì 21 aprile sarà l’ultima spiaggia per i campioni d’Italia, mentre Trento avrà l’opportunità di chiudere subito in tre gare: occasione d’oro, visto anche l’andamento dell’altra semifinale. I SESTETTI – Formazione tipo per l’Itas con Sbertoli in regia, i tre schiacciatori Lavia, Kaziyski e Michieletto, Podrascanin e Lisinac al centro, Zenger libero. Ancora indisponibile Juantorena per Civitanova, che dunque schiera Yant e Lucarelli schiacciatori con De Cecco in palleggio, Zaytsev opposto, Anzani e Simon centrali, Balaso libero. 1° SET – Inizio in equilibrio: Michieletto si fa subito sentire in battuta con l’ace del 3-2. È Kaziyski a firmare il primo break con due attacchi consecutivi, seguiti dall’ace di Lavia per il 7-4. Civitanova fatica a entrare in partita, lo schiacciatore azzurro firma anche il 10-7 e il 12-8; poi sale in cattedra Podrascanin con un muro e un attacco che lanciano l’Itas sul 14-8, costringendo Blengini a fermare il gioco. La Lube recupera un break con il muro di Lucarelli (15-10) che però poi manda out il pallone del 17-10. Sempre Lucarelli riduce le distanze con l’ace del 19-14; un errore di Kaziyski e un ace di Zaytsev riportano gli ospiti quasi a contatto (21-18) convincendo Lorenzetti al time out. Al rientro però Podrascanin piazza un monster block su Simon per il 22-18; strada spianata per Trento, che guadagna il set point grazie a un’invasione avversaria (25-19) e chiude al secondo tentativo con Kaziyski (25-20). 2° SET – Si comincia con un singolare black out: si spengono tutte le luci al momento del primo servizio di Lucarelli, che poi il brasiliano ripete e sbaglia. Subito break dell’Itas con il pallonetto vincente di Lavia (2-0), ma Yant pareggia i conti sul 3-3. Nuovo tentativo di fuga di Kaziyski sul 7-5, risponde subito Anzani con il muro del 7-7. Inizia un lungo e spettacolare punto a punto: Yant regala il primo vantaggio a Civitanova (9-10), che resta avanti (13-14) fino al ribaltamento di fronte firmato da Michieletto (16-15). Blengini ferma il gioco, poi inserisce Garcia in battuta: mossa che sembra vincente perché il portoricano piazza l’ace del 16-17, ma subito dopo tre errori consecutivi (battuta, attacco e ricezione) fanno volare Trento sul 19-17. Ancora time out Lube, al rientro però arriva anche il muro di Podrascanin su Yant per il più 3. Zaytsev prova ad accorciare subito (21-19) e stavolta è Lorenzetti a richiamare i suoi. Civitanova sbaglia troppo in battuta (22-20) e in attacco (23-21), Pinali appena entrato non si fa pregare e consegna all’Itas tre set point: Lavia trasforma subito il primo con l’ace del 25-21. 3° SET – C’è Kovar al posto di Yant nelle file di Civitanova. Sbertoli e Michieletto regalano immediatamente un break a Trento (2-0), la Lube aggancia gli avversari sul 5-5 con il muro di Anzani. Ricomincia il testa a testa del set precedente, con l’Itas sempre avanti (7-6, 9-8, 11-10). Blengini reinserisce Yant, stavolta per Lucarelli, e richiama i suoi in panchina, ma solo per assistere al muro di Lisinac su Anzani che vale il break (13-11); Kovar però rimette le cose a posto (13-13) e riprende il punto a punto. Sul 15-15 sono ancora gli errori ospiti (Zaytsev in battuta, Yant in attacco) a consegnare il più 2 ai padroni di casa; e ancora una volta il time out serve a poco, perché al rientro Sbertoli firma l’ace del 18-15. Trento sembra dilagare con Kaziyski (20-16) ma Zaytsev e Yant accorciano le distanze, e stavolta è Lorenzetti a fermare il gioco (20-18). Kaziyski ferma la rimonta e Lisinac, con uno strepitoso muro a 1 su Yant, sigla il 22-18; il cubano risponde con tre attacchi vincenti di fila per il 22-21 e l’inevitabile time out trentino. Dopo lo stop arriva l’ace di De Cecco ed è parità: 22-22. Kaziyski però riporta avanti Trento e un fallo fischiato a Yant vale il doppio match point (24-22): Zaytsev annulla il primo, al secondo tentativo è ancora Kaziyski a chiudere per il 25-23. Itas Trentino-Cucine Lube Civitanova 3-0 (25-20, 25-21, 25-23) LEGGI TUTTO