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    Mondiale per club maschile: altra vittoria netta di Trento, 3-0 anche al Ciudad Voley

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    .elementor-heading-title{padding:0;margin:0;line-height:1}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title[class*=elementor-size-] >a{color:inherit;font-size:inherit;line-height:inherit}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title.elementor-size-small{font-size:15px}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title.elementor-size-medium{font-size:19px}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title.elementor-size-large{font-size:29px}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title.elementor-size-xl{font-size:39px}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title.elementor-size-xxl{font-size:59px} LEGGI TUTTO

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    Pietro Paolella è il nuovo presidente della Consulta di Serie A2

    In occasione della Consulta dei Presidenti di Serie A2, tenutasi nella serata di martedì, 10 dicembre, Pietro Paolella, presidente della Cbf Balducci Hr Macerata, è stato nominato all’unanimità come Presidente dello stesso organo. Dopo diversi anni alla guida del club marchigiano, protagonista nelle passate stagioni sia in Serie A2 che in Serie A1, Paolella succede a Alessandra Fissolo, decaduta lo scorso luglio.Il commento del Presidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile, Mauro Fabris: “Mi congratulo con Pietro Paolella per la sua nomina a Presidente della Consulta di Serie A2. Sono certo che, con la sua esperienza e il suo impegno, saprà rappresentare al meglio le esigenze delle società e contribuire alla crescita del nostro movimento di vertice. Serie A1 e Serie A2 per me sono una sola cosa e insieme lavoreremo per garantire a tutti i nostri Clubs ulteriore crescita e visibilità”.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Mondiale per Club maschile, 1^ giornata: esordio sul velluto per Trento, meno per Civitanova

    Inizio a due facce per le due squadre italiane impegnate nel Mondiale per Club maschile in corso di svolgimento a Uberlandia, in Brasile: Trento si impone in tre set, Civitanova perde al tie-break.Gli uomini di Fabio Soli, che hanno dato il via alla competizione sfidando la formazione iraniana del Shahdab Yazd, hanno saputo prevalere abbastanza nettamente nel primo set, con il club asiatico che ha provato a impensierire i dolomitici nel secondo e terzo parziale. Parte quindi col piede giusto la rassegna continentale di Michieletto e compagni: il top scorer risulta essere Daniele Lavia, che sigla 12 punti in totale, seguito proprio da Michieletto (10) e dalla coppia formata da Rychlicki e Flavio, che chiudono con 9 punti a testa.La formazione di Giampaolo Medei, invece, impegnata contro la squadra iraniana del Foolad Sirjan Iranian, si è dovuta arrendere dopo cinque set, lasciando così la vittoria agli avversari al tie-break. Cinque set durante i quali hanno saputo mettersi in mostra Nikolov e Lagumdzija (18 punti per entrambi i giocatori), gli unici due atleti della Lube capaci di chiudere in doppia cifra l’incontro. World Club Championship 2024Martedì 10 dicembre 2024Shahdab Yazd – Trentino Itas 0-3(12-25, 22-25, 21-25)Foolad Sirjan Iranian – Cucine Lube Civitanova 3-2(25-21, 14-25, 24-26, 25-23, 16-14)Mercoledì 11 dicembre 2024Ore 14.00Trentino Itas – Ciudad Voley (Pool B)Diretta DAZN e VBTVOre 21.00Praia Clube – Cucine Lube Civitanova (Pool A)Diretta DAZN e VBTVGiovedì 12 dicembre 2024Ore 00.30Trentino Itas – Sada Cruzeiro (Pool B)Diretta DAZN e VBTVVenerdì 13 dicembre 2024Ore 00.30Cucine Lube Civitanova – Al Ahly SC (Pool A)Diretta DAZN e VBTVSabato 14 dicembre 2024Ore 17.30Prima classificata Pool A – Seconda classificata Pool BOre 21.00Prima classificata Pool B – Seconda classificata Pool ADomenica 15 dicembre 2024Ore 15.00, Finale 3°/4° postoOre 18.30, Finale 1°/2° posto(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Altra passerella in Champions per Conegliano, 3-0 alle bulgare del Plovdiv

    Primo match di ritorno del girone di Champions per Conegliano contro le bulgare del Plovdiv, quarta vittoria su quattro in Europa ed anche ultima gara-test per la truppa veneta prima della partenza sabato, destinazione Cina dove le Pantere affronteranno la prossima settimana il loro quarto Mondiale per Club.Starting Players – Sestetto di coach Santarelli con Wolosz-Haak, Fahr-Chirichella, Gabi-Zhu, libero Bardaro; rispondono le campionesse di Bulgaria con Slavcheva-Dudova, Nikolova-Saykova, Agbortabi-Koeva, libero Pashkuleva.1° set – Nel primo set c’è una lunga fase di studio con le due squadre che si contendono la testa, il Plovdiv lotta su ogni pallone fino al 13-12, poi arriva la fuga gli sprazzi delle star gialloblù (oggi in tenuta rossa Antonio Carraro) con Zhu e Gabi in evidenza a tutto campo e la “solita” Bella Haak in versione europea (8 punti nel set): 17-13. Basta la prima spallata di Wolosz e compagne per far crollare la diga bulgara, la talentuosa Dudova (5 punti) cerca di limitare i danni, ma non basta e la fast di Chirichella decreta il 25-18 che chiude le ostilità nel primo parziale.2° set – Nel secondo set la partenza dell’A.Carraro Imoco è molto più intensa, Haak continua ad imperversare in attacco e con lei le prodezze di Fahr (attacco) e Chirichella (muro) permettono a Conegliano di prendere subito un buon margine (9-5). Anche Gabi si iscrive alla festa e chiude un’azione spettacolare per il 14-9, coach Ersimek chiede time out. Le Pantere però non si fermano, Haak continua a martellare, Chirichella e Fahr (10 punti alla fine per lei) presidiano bene il centro (11 punti e 4 muri in due nel set), Gabi e Zhu si divertono sugli assist di capitan Wolosz, con Anna Bardaro a fare buona guardia. Il parziale si chiude con il perentorio 25-12 per l’A.Carraro Imoco con il colpo finale di Zhu Ting, capace di un set da 6 punti con l’86% in attacco.3° set – Terzo set con un fugace momento di gloria per il Plovdiv che avanza 1-3, poi un lungo turno di battuta di una Zhu Ting molto ispirata (10 punti) riporta l’A.Carraro Imoco avanti nel punteggio. Asia Wolosz sotto rete mette a terra il primo doppio vantaggio (10-8). C’è un momento di equilibrio con Koeva e compagne che provano a tenere vivo il match, ma le Pantere in forma-Mondiale non vogliono fare sconti: Chirichella mura, Zhu trova buoni colpi e l’A.Carraro Imoco alzando il ritmo non trova ostacoli, 15-11.La squadra di casa continua a giocare bene e divertirsi nonostante l valida resistenza delle bulgare, ora è la volta di Haak (top scorer con 19 punti) che scardina con le sue battute la ricezione avversaria, suo l’ace del 18-14. La passerella finale è tutta per l’A.Carraro Imoco Conegliano che esce tra gli applausi del pubblico del Palaverde per la 15° vittoria consecutiva in Champions League.A.Carraro Imoco Conegliano 3Maritza Plovdiv 0(25-18, 25-12, 25-19)A.Carraro Imoco: Gabi 5 ,De Gennaro ne, Haak 19, Zhu 10, Wolosz 2, Lanier ne, Lukasik ne, Chirichella 8, Fahr 10, Lubian ne, Bardaro, Adigwe ne, Seki ne, Eckl ne. All. SantarelliMaritza Plovdiv: Todorova ne, Agbortabi 3, Slavcheva 1, Emilova ne, Hristoskova, Guncheva, Doshkova ne, Koeva 6, Pashkuleva, Saykova 6, Borisova, Angelova 1, Dudova 18, Nikolova ne. All.ErsimsekArbitri: Cambrè (Bel) e Simonovic (Svi)Spettatori: 3.380Durata set: 21′,19′,22′Note: Errori battuta Co 7,Pl 11; Aces: 5-4 ;Muri: 11-2MVP: Chirichella(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Esordio mondiale shock per la Lube: al tie-break vince il Fooland Sirjan Iranian

    Inizio traumatico per la Cucine Lube Civitanova al Mondiale per Club. Nel match d’esordio i ragazzi di Medei sono stati superati al tie-break dal Fooland Sirjan Iranian, che era andato avanti anche due set a uno. Un match molto combattuto, fatta eccezione forse solo per il secondo set, perso a 14 dalla Lube: 25-21, 14-25, 24-26, 25-23, 14-16 i parziali della sfida.Cucine Lube Civitanova 2Foolad Sirjan Iranian  3(25-21, 14-25, 24-26, 25-23, 14-16)Cucine Lube Civitanova: Loeppky, Chinenyeze 21, Lagumdzija 17, Nikolov 18, Podraščanin 6, Boninfante 2, Balaso (L); Gargiulo, Orduna, Dirlic 2, Bottolo 9. N.e.: Tentorio, Bisotto (L). All. MedeiFoolad Sirjan Iranian: Esi 7, Mohammad 12, Hajipour 18, Abdolhamidi 15, Seyed 11, A. Ramezani 4; Marandi (L); Karami, Haghdoust, Shahsavari, Khajeh. N.e.: Gheliniazi. All. Behrouz Ataei Nouri.[IN AGGIORNAMENTO] LEGGI TUTTO

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    Buona la prima per Trento, Shahdab Yazd superato in poco più di un’ora

    Il Mondiale per Club 2024 inizia con una convincente vittoria per la Trento. Nella mattinata brasiliana i Campioni d’Europa hanno iniziato col piede giusto il cammino nell’annuale edizione della rassegna iridata, regolando in appena tre set gli iraniani dello Shahdab Yazd per il match inaugurale della manifestazione e della Pool B nella prima fase.Un risultato che proietta i gialloblù immediatamente in testa alla classifica del girone e che porta potenzialmente la squadra italiana ad un successo di distanza dalla qualificazione alle Semifinali del torneo di sabato, da cercare in uno dei prossimi due impegni in rapida sequenza (mercoledì sera contro gli argentini del Ciudad, nella notte fra giovedì e venerdì contro i locali del Sada Cruzeiro).L’avvio dell’undicesima avventura iridata per il Club di  via del Brennero è stato contraddistinto da una prestazione superlativa in attacco (64% di squadra) e da un approccio molto aggressivo all’incontro, che ha messo subito spalle al muro gli avversari.Lo Shahdab ha perso nettamente il primo set, travolto dalla fase break gialloblù e dall’ottimo start di Lavia (cinque dei suoi dodici punti personali sono stati proprio realizzati nel parziale d’apertura), ha provato a rialzare la testa fra secondo e terzo periodo, senza però dare mai l’impressione di poter reggere il confronto ad armi pari con la Trentino Itas, che ha affondato il colpo con Michieletto (10 punti) e al centro della rete con Flavio, profeta in patria (9 punti, con il 78% in attacco e due muri vincenti).SESTETTI – Per l’esordio nella manifestazione Fabio Soli si affida alla miglior formazione possibile, mandando in campo Sbertoli in regia, Rychlicki opposto, Lavia e Michieletto schiacciatori, Flavio e Pellacani al centro e Laurenzano libero. Lo starting six dello Shahdab Yazd presenta Ilshan al palleggio, Ghafour opposto, Usman e Salim in posto 4, Masoud e Concepcion centrali, Moazzen libero.1° SET – L’avvio dei gialloblù è bruciante; dopo pochi scambi è già +3 (4-1) con Flavio protagonista (attacco e muro su Usman), che poi diventa +5 (8-3) anche grazie ad un paio di errori in posto 4 degli avversari. Lo Shahdab si rifugia in un time out, ma alla ripresa è ancora Trento a dettare il ritmo (11-4); il primo arbitro Grass fischia sovente falli di posizione, facendo innervosire Ghafour, che rimedia anche un cartellino rosso per proteste.La squadra italiana resta concentrata su quello che deve fare e concede anche in seguito poco agli avversari (14-5, 17-9, 20-11), che faticano ad andare a segno anche in fase di cambiopalla. Il muro di Lavia e l’ace di Michieletto chiudo anticipatamente i conti (23-11); l’1-0 arriva sul 25-12 col quinto punto personale di Lavia nella frazione d’apertura.2° SET – Nel secondo set la Trentino Itas mette subito in chiaro le cose (5-2), ma in questo caso lo Shahdab mette più energia e agonismo in campo, accorcia le distanze con un muro di Concepcion su Flavio (9-8) e pareggia a quota dieci con un tocco di Masoud. Ghafour e Usman propiziano l’allungo degli iraniani (12-14), ma i gialloblù ricuciono subito lo strappo anche grazie ad un errore a rete dello stesso Concepcion (15-15) e poi mettono di nuovo la freccia con Flavio (18-17, time out iraniano).Un’invasione a rete di Salim e un errore in attacco di Ghafour portano Trento al +3 (20-17); non è lo spunto decisivo perché un ace dello stesso Ghafour e una schiacciata out in lungolinea di Rychlicki valgono la nuova parità (21-21). L’equilibrio dura pochissimo, perché la Trentino Itas accelera di nuovo (24-21, altro errore di Masoud) e vola sul 2-0 alla seconda occasione, con un mani fuori di Michieletto.3° SET – Il terzo set regala meno sussulti; i gialloblù partono a razzo (6-3) con Rychlicki sugli scudi (anche un ace); anche Michieletto va a segno in battuta (8-5). In campo ora ci sono anche Bartha (al posto di Pellacani) e Gabi Garcia (per Rychlicki) e proprio due attacchi dell’opposto di origine portoricana conducono Trento al +4 (13-9). Il vantaggio è promettente, la Trentino Itas lo gestisce bene (17-13, 19-15 e 21-17) e viaggia veloce verso il successo per 3-0 con Lavia e Magalini (appena entrato per Michieletto) sugli scudi (25-21).Shahdab Yazd 0Trentino Itas 3(12-25, 22-25, 21-25)SHAHDAB: Usman 3, Concepcion 9, Ghafour 8, Salim 3, Masoud 7, Ilshab, Moazzen (L); Mohsen, Ahmadreza, Younes. N.e. Shayan, Ali Asghar, Mehdi, Seyed. All. Rahman Mohammadirad.TRENTINO ITAS: Pellacani 4, Sbertoli 1, Lavia 12, Flavio 9, Rychlicki 9, Michieletto 10, Laurenzano (L); Gabi Garcia 4, Bartha, Magalini 2, Acquarone. N.e. Bristot, Pesaresi. All. Fabio Soli.ARBITRI: Grass (Brasile) e Carbajal Mozzo (Uruguay). DURATA SET: 22’, 24’, 25’; tot. 1h e 11’. NOTE – 300 spettatori circa. Shahdab: 1 muro, 3 ace, 13 errori in battuta, 6 errori azione, 47% in attacco, 53% (36%) in ricezione. Trentino Itas: 6 muri, 4 ace, 17 errori in battuta, 6 errori azione, 64% in attacco, 52% (21%) in ricezione. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Noumory Keita: tutti i numeri di un girone d’andata da alieno

    Undici partite andando costantemente sopra i 20 punti, anzi no. Noumory Keita in questo girone d’andata è stato il dominatore assoluto degli attaccanti mettendo a referto un totale di 266 punti (media di 7 a set), di cui 105 break point. L’unico neo, se vogliamo, è stata proprio l’ultima partita vinta velocemente da Verona contro Taranto in cui il giocatore maliano ne ha realizzati “solo” 17.Non solo, se consideriamo che nella prima giornata contro Perugia non è stato della partita, la sua media in dieci match effettivi giocati è addirittura di 26,6 punti. E quello che spaventa, forse ancora di più, sono le percentuali d’attacco: media del 61,6% su 395 colpi totali. Nel dettaglio:28 contro Cisterna (60%)22 contro Grottazzolina (69%)27 contro Civitanova (62%)31 contro Milano (52%)31 contro Modena (60%)27 contro Trento (57%) 29 contro Monza (60%)29 contro Piacenza (71%)25 contro Padova (58%)17 contro Taranto (67%)Per dare la portata di quanto siano “pesanti” questi 266 punti segnati, dall’introduzione del rally point system ad oggi, stiamo parlando di oltre venti campionati disputati, nessuno prima di Keita aveva mai raggiunto questa vetta dopo le prime undici giornate di stagione regolare. Il bello, lo ripetiamo ancora, è che il bomber di Verona una non l’ha neanche giocata.Se dovesse continuare a segnare con queste medie, e se giocasse tutti i match del girone di ritorno, la proiezione finale sarebbe vicina ai 560 punti. L’ultimo che aveva sfondato la soglia dei 500 era stato Dusan Petkovic (Globo Banca Popolare del Frusinate Sora) nella stagione 2018/2019. 590 punti nel suo caso, ma c’è un però grosso quanto una casa: il campionato era a 14 squadre e di conseguenza le giornate di regular season erano state 26…Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Linda Manfredini, la centrale del futuro: “Sono grata a Bergamo per la fiducia”

    Nell’immensità dei talenti di cui molti parlano, non è mai semplice capire chi possa diventare davvero una stella di caratura mondiale e chi meno. Se si tratta di Linda Manfredini, tuttavia, si va sul sicuro. La bravura della diciottenne centrale modenese è immensa, e anche analizzando soltanto i primi mesi della sua esperienza a Bergamo si può notare un miglioramento tutt’altro che insignificante. E questa prima parte di stagione positiva sotto la guida di Carlo Parisi si è andata ad aggiungere al processo di crescita di cui è stata protagonista con Anderlini, Sassuolo e Casalmaggiore.Intervenuta in esclusiva ai nostri microfoni, Manfredini ha manifestato tutta la propria soddisfazione, mescolata al desiderio di ascendere sempre di più.Linda, la prima domanda non può che essere introduttiva: com’è stato l’impatto con Bergamo e cosa ti ha convinto a scegliere questo club per la stagione 2024-2025?“Il primo impatto con il Volley Bergamo è stato sicuramente positivo. Mi sto trovando bene con la società, lo staff e le compagne. Credo che l’ambiente che si è creato sia davvero ottimo e questo ci ha permesso di iniziare la stagione con il piede giusto: insomma, non possiamo che essere soddisfatte“.“Ho scelto Bergamo perché mi offriva un progetto che corrispondeva a ciò che stavo cercando. Sono grata a questa società perché mi sta dando molta fiducia, il che non è scontato, considerando che sono una ragazza giovane“.“Forse non te l’ho mai detto ma tu per me sei come Bergamo. So che potrebbe farti ridere ma migliori complimenti non ne ho” cantano i Pinguini Tattici Nucleari. Se dovessi parlare di Bergamo a qualcuno che non la conosce, come gliela descriveresti? Che città è e come ti ci trovi?“Devo ammettere di non conoscere ancora bene Bergamo, dato che sono qui da pochi mesi. Tuttavia, il mio primo impatto è stato decisamente positivo. Mi sembra una città giovane e dinamica. Inoltre, le persone con cui ho interagito finora sono state sempre molto accoglienti. Pertanto, mi trovo bene e sono contenta“.La stagione di Bergamo viaggia finora su un equilibrio certamente sottile, data la fase in cui ci troviamo, ma che era probabilmente nei vostri desideri: 6 vittorie in 12 partite di campionato. Come valuti questa prima parte di percorso?“Innanzitutto, va detto che il campionato di quest’anno è particolarmente impegnativo. Oltre al gruppo delle ‘grandi’ che occupano le prime posizioni in classifica, ci sono squadre di livello simile. Di conseguenza, nessuna partita è scontata e, facendo parte del secondo gruppo, Bergamo deve affrontare ogni gara come se fosse la più importante. Tuttavia, iniziare il campionato con 6 vittorie è stata una grande soddisfazione, soprattutto se consideriamo come si era conclusa la scorsa stagione. In ogni caso, la strada è lunga e c’è ancora molto da migliorare“.Quali sono i vostri punti di forza? E gli aspetti da migliorare?“Penso che il nostro punto di forza risieda nella capacità di completarci a vicenda: non abbiamo una giocatrice di spicco che ci trascina alla vittoria, ma ognuna di noi contribuisce in modo fondamentale. Un aspetto da migliorare potrebbe essere l’atteggiamento, inteso come l’impegno a fare più squadra e a capire cosa serve alle altre nei momenti di difficoltà, per affrontarli insieme. Siamo un bel gruppo, molto affiatato, ma per diventare ancora più forti dobbiamo trovare il ‘nostro modo’ di superare le difficoltà“.Che prospettive vedi per Bergamo e, soprattutto, quanto sarà importante gestire equilibrio e ambizione?“È chiaro che, quando si parla di aspettative, si tende sempre a puntare al massimo. Siamo consapevoli di essere una squadra capace di dare filo da torcere a chiunque, se esprimiamo il nostro miglior gioco. Tuttavia, dobbiamo ricordare che il campionato è difficile e ancora lungo. Pertanto, sarà fondamentale mantenere la costanza nel nostro lavoro, cercando di aggiungere un nuovo tassello dopo ogni partita, e non smettere mai di impegnarci al massimo in palestra. In questo modo, potremo toglierci anche qualche soddisfazione“.La vostra è una squadra che dà la sensazione di aver assorbito i dettami di Carlo Parisi. Che allenatore è durante la settimana? Quali sono le corde che cerca di toccare maggiormente?“Carlo è un allenatore di grande esperienza, e questo è fondamentale per un gruppo giovane come il nostro. Sottolinea costantemente l’importanza del lavoro durante la settimana: dare il massimo in allenamento ci aiuta a disputare al meglio la partita del weekend. Inoltre, grazie ai suoi consigli, stiamo migliorando dal punto di vista tecnico e cercando di sviluppare una mentalità vincente“.Ciò che sta piacevolmente guidando l’osservazione delle tue partite è che sembri ormai aver totalmente fatto tue le richieste tecniche, tattiche e atletiche della Serie A1. È stato naturale per te questo salto di qualità, oppure hai fatto un lavoro specifico?“Penso che quest’anno il mio livello di gioco si sia adattato molto meglio alla Serie A1. La scorsa stagione è stata una fase di transizione dall’A2, che mi ha permesso di prendere confidenza con il ritmo di gioco e di comprendere le dinamiche di questo campionato. C’è ancora molto su cui lavorare, in particolare per quanto riguarda la tecnica in attacco e, soprattutto, il muro, un fondamentale che richiede molta esperienza. Ovviamente sto cercando di acquisirla gradualmente. Per fare il salto di qualità, è stato fondamentale dedicarsi a un intenso lavoro tecnico, allenandomi ogni giorno con atlete che conoscono bene la categoria“.In un’intervista di un anno e mezzo fa, ci raccontavi che uno dei tuoi sogni è vestire la maglia della nazionale maggiore. Quanto pensi di esserci vicina?“Credo che il sogno di ogni atleta sia rappresentare il proprio paese e indossare la maglia della nazionale. Questo è il mio punto di vista, ma sono certa che molti possano identificarsi in esso. Il mio grande obiettivo è partecipare alle Olimpiadi. Certo, non mi sento ancora vicina a questo traguardo, ma l’ambizione è presente. Attualmente, però, sono focalizzata su ciò che mi riguarda più da vicino, ovvero le nazionali giovanili. Infatti, quest’anno avremo il Mondiale e non vedo l’ora di partecipare a questo evento: sono già carica!“.In estate hai vinto l’argento al Campionato Europeo U20 e sei stata eletta “Miglior Centrale” del torneo. Che esperienza è stata?“Ho un bellissimo ricordo dell’ultima estate e considero il risultato che abbiamo ottenuto un ottimo premio per tutto il lavoro svolto in palestra. Il percorso di avvicinamento all’Europeo è stato complicato, ma questo ha reso ancora più gratificante la vittoria della medaglia d’argento. Forse resta un po’ di amaro in bocca per l’esito della finale, persa al tie break contro la Turchia; tuttavia, sono convinta che abbiamo vinto un argento e non perso un oro“.Hai 18 anni e già una discreta esperienza in Serie A alle spalle. Che obiettivi ti sei posta per il futuro, a breve e a lungo termine?“Per il futuro, non mi sono posta obiettivi specifici, se non quello di mantenere la categoria e magari aspirare a qualcosa di più. A breve termine, desidero continuare a ritagliarmi un po’ di spazio tra le giocatrici di A1. A lungo termine, intendo dare il massimo ogni giorno, per poter poi godere dei frutti del mio impegno“.Un’ultima curiosità. Come procedono i tuoi studi? Come fai a conciliare gli impegni di una carriera sportiva ad alti livelli con quelli scolastici?“I miei studi procedono bene. Sono all’ultimo anno delle scuole superiori e quest’estate affronterò l’esame di maturità. Sto già cercando un percorso universitario per il futuro. Ritengo che conciliare sport e studio non sia difficile né negativo; al contrario, lo considero un ‘plus’. Ormai lo faccio da qualche anno e ho trovato un buon ritmo. In generale, questa esperienza mi aiuta a essere organizzata, a pianificare in anticipo e a gestire il mio tempo e i miei impegni con grande attenzione“.Di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO