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    VNL maschile: 3-0 al Canada, l’Italia continua a crescere

    Di Redazione Nella sfida numero 31 tra Italia e Canada, gli azzurri conquistano la seconda vittoria di questa Volleyball Nations League e lo fa di fronte al pubblico di casa in una TD Place Arena gremita e colorata di rosso. 3-0 (25-21, 25-18, 25-19) alla fine per i ragazzi di De Giorgi che dopo l’esordio con la Francia hanno trovato la marcia giusta, una squadra in crescita come chiesto dal tecnico pugliese ad inizio VNL. Con il Canada non ci sono state disattenzioni in una gara che ha visto gli azzurri sempre avanti con il solito Romanò in evidenza, 12 punti per lui, e Mattia Bottolo best scorer con 13 punti ma anche con i 9 punti realizzati da Simone Giannelli sempre più faro di questo gruppo. Dall’altra parte del campo non è bastato il calore del pubblico di casa che ha provato a spingere i suoi verso la prima vittoria di questa week, per il Canada la terza sconfitta su tre gare. Oggi (domenica 12) gli azzurri scenderanno in campo per l’ultima gara della week 1 contro l’Argentina alle 16.00 locali (le 20.00 in Italia). La gara sarà trasmessa in diretta su SKY Sport 1 e in streaming su Volleyball World TV. CRONACA – Nel primo set parte in campo Leandro Mosca insieme a Galassi nel reparto centrali, schiacciatori Recine e Bottolo, Giannelli in diagonale con Romanò e Piccinelli libero. Il primo punto della gara lo firma Leandro Mosca per l’1-1. Giannelli mette in difficoltà il Canada al servizio, l’errore in attacco dei padroni di casa porta gli azzurri avanti 2-1. Un errore di Bottolo da seconda linea riporta il Canada avanti 4-3. Eshenko passa dal centro e mantiene un punto di vantaggio, Canada avanti 7-6. Il turno al servizio di Bottolo mette in difficoltà il Canada permettendo prima a Romanò di chiudere l’8-7 e poi con un ace segnare il 9-7. L’errore in attacco di Hoag porta avanti l’Italia 12-9. L’ottima ricezione di Piccinelli innesca Giannelli per Romanò per il 14-11 Italia. Un muro su Galassi e un errore in attacco dello stesso riportano il Canada in parità 14-14, Hoag ne approfitta della ricez ione lunga azzurra e mette a terra il 15-14. La difesa di Piccinelli e poi l’errore in attacco di Hoag, Italia nuovamente avanti 17-16. Il tocco di prima intenzione di Giannelli vale il 19-19, il block out di Recine il 20-19 per l’Italia. L’Italia allunga grazie ad un servizio cortissimo di Giannelli che vale il 22-19. Il primo set se lo aggiudica l’Italia col punteggio di 25-21, è di Romanò l’ultimo punto. Nel secondo set confermato il 6+1 iniziale. Galassi mette a terra il punto del 5-3 per gli azzurri, l’errore in attacco di Sclater porta gli azzurri due lunghezze avanti. Due punti mantenuti fino all’8-6 con il punto di Recine ed è ancora suo il punto che vale il 10-7 con gli azzurri avanti di tre lunghezze. Il Canada cerca di non allontanarsi dall’Italia, Maar mette a segno il punto numero 10 ad un punto dagli azzurri. Il servizio vincente di Romanò, con l’aiuto del nastro, vale il 14-12. Gli azzurri aumentano il vantaggio, 16-13 grazie al tocco vincente di Giannelli. La pipe vincente di Bottolo porta l’italia avanti di quattro lunghezze 21-17, lo stesso Bottolo mette a terra la ricezione lunga del Canada 22-17. L’Italia conquista sei palle set, ed è subito il muro di Bottolo a chiudere i conti sul 25-18. De Giorgi conferma il 6+1 iniziale anche nel terzo set che inizia con il Canada avanti 2-1. Primi punti combattuti del terzo set con Canada a segno con Elser per il 5-5 che diventa 6-5 per i canadesi con un errore in attacco dell’Italia al quale risponde un errore dei canadesi che porta l’Italia avanti 7-6, vantaggio che aumenta con un muro di Galassi per il 10-7. Recine a segno da seconda linea per il 16-11 per gli azzurri. Marr passa attraverso il muro di Galassi per il punto numero 12 per il Canada contro i 17 dell’Italia. Bottolo forza al servizio, Giannelli serve bene Galassi che mette a segno il 20-13. Dentro Pinali per Romanò, per lui esordio in questa VNL. L’Italia non permette ai canadesi di avvicinarsi, è di Mosca il punto del 22-16. Bottolo conquista il primo match point 24-19, subito sfruttato dagli azzurri che chiudono 25-19. Italia – Canada 3-0 (25-21, 25-18, 25-19) Italia: Recine 8, Giannelli 9, Bottolo 13, Galassi 6, Romanò 12, Mosca 8, Piccinelli (L), Pinali 1. N.e. Falaschi, Gardini, Cortesia, Gironi, Vitelli, Scanferla (L). All. De GiorgiCanada: Hoag 7, Maar 6, Blankenau 1, Sclater 2, Eshenko 7, Howe 6, Lui (L), Walsh, Van Berkel, Hofer 2, Elser M. 2. N.e. Elser J., Barnes. All. Josephson.Arbitri: Adler László (HUN), Espicalsky Rogerio (BRA).Durata Set: 26’, 24’, 23’. Italia: 3 a, 12 bs, 5 mv, 23 etCanada:  1 a, 8 bs, 9 mv, 18 et. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Micha Hancock fa sognare le tigri del Megabox tra alzate ed ace

    Di Redazione La Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia ha una nuova regista ed un nome decisamente pesante, si tratta di Micha Hancock, 30 anni, palleggiatrice e nazionale statunitense, nelle ultime tre stagioni a Novara. Ace Machine, questo il nick che si è meritato per la straordinaria capacità di fare punti con il servizio, si aggregherà alla squadra al termine della Volleyball Nations League 2022. “Abbiamo una visione chiara del nostro progetto sportivo, che è anche sociale – spiega il presidente della società, Ivano Angeli – mettere a frutto tutte le esperienze, anche quelle complesse, che abbiamo maturato in questi primi due anni di Serie A1 per provare a crescere, sostenuti da basi solide. Il nostro desiderio è stringere un patto con Vallefoglia e Urbino: società e squadra hanno l’orgoglio di rappresentare una comunità intera, senza campanili e senza campanilismi”.Entusiasti pure gli amministratori delle due città Un messaggio rivolto anche ai sindaci delle due città, che hanno partecipato alla presentazione del primo acquisto della stagione 2022-2023. “La conferma della Serie A1 è importante per le Marche – sottolinea Palmiro Ucchielli, primo cittadino di Vallefoglia – nasce dall’impegno di uno straordinario imprenditore, che non solo fa bene il proprio lavoro, ma che investe nello sport e lo considera un impegno sociale, di restituzione al territorio nel quale opera e del quale, grazie alla vetrina garantita dalla pallavolo che ha grande popolarità e visibilità, fa una promozione nazionale”. “Ospitare le Tigri biancoverdi rende i cittadini urbinati onorati e io per primo mi sono sentito coinvolto da quanto le giocatrici hanno fatto vedere sul campo – aggiunge il sindaco di Urbino, Maurizio Gambini – Voglio ringraziare il presidente Angeli, anche perché ha indirizzato risorse per migliorare la qualità dell’ospitalità all’interno dell’impianto sportivo che la città di Urbino mette a disposizione”. Entusiasta anche Marianna Vetri, assessore allo Sport e alle Pari Opportunità del comune di Urbino: “La pallavolo femminile è uno sport bellissimo di crescita e di socializzazione – osserva -. Ospitare la Megabox, che con discrezione ci ha coinvolto, fa ben sperare che il palasport di Urbino continui a essere un punto di riferimento per quanto riguarda l’attività del volley e l’occasione per tanti sportivi, a partire dalla nostra città, di poter crescere nei valori sani dello sport”. Del progetto Megabox parla anche Fabio Bonafede, il tecnico siciliano che per la quarta stagione consecutiva guiderà le Tigri: “Abbiamo in mente di costruire un gruppo coeso, con una panchina che sappia portare un contributo importante. Stiamo lavorando sodo per un progetto che va oltre il breve periodo”. E l’arrivo di Hancock è il primo tassello: “Mi auguro che possa mettere al servizio della squadra la sua esperienza – osserva -, ma soprattutto che possa portare nuovo entusiasmo, grazie sia alle sue doti tecniche e umane”. Per chi non conosce ancora Micha HancockPalleggiatrice, alta 1.80 di forza ed energia pura, nasce il 10 novembre 1992 a McAlester (Oklahoma, USA). Fin da giovanissima mette in mostra le sue doti di regista, giocando nei campionati universitari statunitensi e vincendo diversi titoli come MVP. Con la nazionale a stelle e strisce mette in mostra il suo servizio potente, grazie al quale si è meritata l’appellativo di ‘Ace Machine’. Nel suo palmares ci sono, tra gli altri, il titolo di National Player of The Year, vinto nel 2014, le vittorie in VNL nel 2018 e nel 2021 e, soprattutto, la medaglia d’oro ai Giochi della XXXII Olimpiade di Tokyo del 2020. Nel 2015 gioca in Italia (a Conegliano) ma, subito dopo, si trasferisce prima in Portorico e poi Polonia. Nel 2017 torna nel nostro Paese: a Monza, con cui si aggiudica la Challenge Cup 2018-19, e nelle ultime tre stagioni milita nell’Agil Volley Novara. Proprio nella scorsa stagione ha messo a segno 112 punti, di cui 51 al servizio, 41 attacchi e 20 muri: evento positivamente raro per una giocatrice nel suo ruolo. Attualmente è impegnata con la nazionale USA nella Volley National League. Le sue prime parole “Sono entusiasta di raggiungere le mie nuove compagne di squadra e di giocare nella MegaBox: quella che sta per iniziare sarà la mia sesta stagione in Italia, che è una sorta di follia. Ma allo stesso tempo sono contenta di tornare in Italia, di aiutare le ragazze, prima di tutto come persone. Dopo questa esperienza impegnativa con la nazionale statunitense per i campionati del mondo, sono felice di poter dare una spinta alla mia nuova squadra e far bene in Sere A1. Sì, sono ‘Ace Machine’, ma non faccio promesse: farò del mio meglio, come cerco di fare sempre. Vediamo come andrà durante l’anno”.(fonte Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Lube, c’è pure un gigante brasiliano in mezzo alla rete

    Di Redazione E’ alto quanto Simon e ha un curriculum da grandissimo, l’ultimo arrivato in mezzo alla rete in casa Cucine Lube Civitanova. un pezzo da novanta dopo Barthelemy Chinenyeze che oggi è forse il migliore posto tre al mondo. “Da ostacolo insormontabile nella Finalissima del Mondiale per Club in Brasile a rinforzo biancorosso di classe e potenza per aprire un nuovo ciclo post Simon!” scrivono nella nota di presentazione i marchigiani. A.S. Volley Lube annuncia l’ingaggio con contratto biennale del nazionale brasiliano Isac Viana Santos, colosso carioca di 208 cm nato il 13 dicembre del 1990 a São Gonçalo nel distretto di Rio de Janeiro. Reduce da una lunga militanza nel Sada Cruzeiro, con cui è salito per la quarta volta sul tetto del mondo nel dicembre 2021 battendo nella resa dei conti la Lube, e con cui in nove anni ha fatto incetta di trofei nazionali e internazionali, l’esperto centrale ora vuole mettersi in gioco per la prima volta nella sua carriera in una squadra europea e ha scelto di rilevare l’eredità di Robertlandy Simon al centro dei campioni d’Italia. Al suo fianco altri tre giocatori di grandissima qualità: l’oro olimpico Barthelemy Chinenyeze e i due protagonisti dello Scudetto, Simone Anzani ed Enrico Diamantini. Dopo una spola nelle giovanili della Escola Estadual Raldo Bonifácio, il vivaio del Niterói Volei Clube e quello dell’Esporte Clube Banespa, Isac si è messo in luce vincendo il Mondiale U21 e ha intrapreso la carriera professionistica nel Brasil Volei Clube per poi fare il salto al Sao Bernardo, che in un triennio gli ha spalancato le porte della Nazionale Seniores, dove ha debuttato nel 2013 con un oro alla Coppa Panamericana da miglior centrale e un argento nella World League. La consacrazione è arrivata nel 2013/14 grazie al connubio vincente con il Cruzeiro, Club con cui ha riempito il proprio palmares senza più fermarsi. Numerose le medaglie conquistate con la selezione verdeoro, spesso di pari passo ai riconoscimenti personali. Le prime parole di Isac in biancorosso “Sono felicissimo di approdare alla Lube. Per me che ho già accumulato un buon numero di esperienze nel volley professionistico, arrivare a Civitanova è un vero piacere. Giocheremo da campioni in carica della SuperLega, per questo devo ringraziare i compagni. Non posso che essere contento di condividere il campo con tanti campioni e sono convinto di poter contribuire anche io alla costanza di risultati grazie alla mentalità vincente formata negli anni. Quando scendo in campo punto sempre al massimo per realizzare tutti gli obiettivi del gruppo! Ci vediamo presto! Non vedo l’ora di sentire la spinta e il calore dei tifosi italiani”. Carriera2022/23 Cucine Lube Civitanova2013/14-2021/22 Sada Cruzeiro2010/11-2012/13 Sao Bernardo2007/08-2008/09 Banespa (giovanili)2005/06-2006/07 Niterói Volei Clube (giovanili) Titoli vinti con il Brasile1 Volleyball Nation League nel (2021)4 Campionato Sudamericano (2021, 2019, 2017, 2015)World Cup (2019)1 Grand Champion Cup (2017)1 Coppa Panamericana (2013)_ Da segnalare anche l’argento al Mondiale di Italia e Bulgaria nel 2018 e due argenti alle World League di Mar del Plata nel 2013 e di Cracovia nel 2016 Titoli vinti con il Sada Cruzeiro4 Mondiali per Club (2021/22, 2016/17, 2015/16, 2013/14)6 SuperLiga Brasiliana (2021/22, 2017/18, 2016/17, 2015/16, 2014/15, 2013/14)7 Campionato Sudamericano per Club (20121/22, 2019/20, 2018/19, 2017/18, 2016/17, 2015/16, 2013/14)6 Coppa del Brasile (2020/21, 2019/20, 2018/19, 2017/18, 2015/16, 2013/14)4 Supercoppa Brasiliana (2021/22, 2017/18, 2016/17, 2015/16)9 Campionato Mineiro (2021/22, 2020/21, 2019/20, 2018/19, 2017/18, 2016/17, 2015/16, 2014/15, 2013/14) Premi individuali con Club e NazionaleMiglior centrale della SuperLiga 20121/22Migliore al servizio nella Coppa Brasiliana 2019/20Miglior centrale del Campionato Mineiro 2019/20Miglior centrale del Campionato Sudamericano per Club 2018/19, 2017/18, 2015/16 e 2013/14Miglior centrale del Campionato Sudamericano nel 2015Miglior centrale nella Coppa Americana del 2013(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Si schiaccia in polacco a Pinerolo, ecco Martyna Grajber

    Di Redazione Tante schiacciate polacche nella prossima stagione di serie A1 in Piemonte. La Wash4Green Pinerolo chiude con il botto piazzando l’ultimo prestigioso colpo di mercato con l’arrivo alla corte di Michele Marchiaro della forte schiacciatrice polacca 𝗠𝗮𝗿𝘁𝘆𝗻𝗮 𝗚𝗿𝗮𝗷𝗯𝗲𝗿, classe 1995, cm 180 proveniente da LKS Commercecon Lodz.La forte banda tra le “big” della Tauron Liga polacca, andrà a completare il reparto delle schiacciatrici di posto quatto della Wash4Green Pinerolo.Alla sua prima esperienza in Italia, Martyna Grajber vanta un palmares di tutto rispetto, in nazionale dal 2015, ha conquistato due scudetti, un secondo e un terzo posto, due Supercoppe e quattro Coppe di Polonia.“Siamo felici di essere riusciti a portare a Pinerolo un’atleta del calibro di Martyna Grajber – commenta soddisfatto il DS Francesco Cicchiello – E’ una schiacciatrice con esperienza in campo internazionali, dotata di grandi qualità tecniche, ci è piaciuta subito la sua energia e l’agonismo con cui scende in campo, sarà un’importante bocca di fuoco in chiave offensiva. Sono soddisfatto del lavoro fatto e della squadra che abbiamo allestito – continua Cicchiello – abbiamo lavorato per fare bene in ogni reparto ed essere all’altezza della nuova categoria”.“Giocare in Italia è sempre stato il mio sogno, nelle mie scelte ho sempre cercato un club con grande grinta ed energia e Pinerolo è sicuramente uno di quelli, lo ha mostrato durante la qualificazione per arrivare in A1. E’ molto importante per me far parte di un team determinato che ci mette passione, per questo ho scelto Pinerolo – si presenta così Martyna Grajber –  Voglio salutare tutti i tifosi. Spero di poter fare una grande stagione ricca di emozioni e di vittorie. Farò del mio meglio per portare tanta felicità al club e al pubblico. Non vedo l’ora di entrare a far parte della squadra”. (fonte Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    “Case” del volley, anche Sirci ora striglia il suo Comune

    Di Redazione Non c’è giugno che si rispetti con qualche mal di pancia per i tifosi del volley. Campioni che lasciano o in dubbio, società in bilico e problemi di case. No, non stiamo parlando degli appartamenti dei giocatori, pure quelli spesso un problema per i team manager, procuratori e famiglie dei giocatori stessi, ma dei palazzetti. A meno di tre settimane dalla scadenza delle iscrizioni non mancano casi eclatanti nelle maggiori serie nazionali. Impiantistica vetusta quella italiana, pochi investimenti pubblici fatti per le grandi manifestazioni internazionali. A volte pure non in modo corretto, tutti ricorderanno gli stadi di Italia 90, Bari ne sa qualcosa. Pochi privati disposti a investire anche per via di una burocrazia tra le più lente del mondo. Sul fronte di Superlega e serie A2 maschile sono due in particolare le questioni apertissime che anche questa mattina riempiono le pagine dei quotidiani locali.La più nota è quella di Reggio Emilia. La Conad, che ha fatto una cavalcata incredibile, un bis con pochi precedenti, Coppa Italia di serie A2 e promozione in Superlega. Festa ben presto rovinata dalla certezza che a Reggio non esiste un impianto idoneo. Così prima i saluti al coach Mastrangelo, a Cominetti ed Held, due che in diagonale sono stati protagonisti assoluti dei successi e poi via alle polemiche, fino alla richiesta di dimissioni per l’assessora allo Sport Raffaella Curioni, come se la colpa dell’immobilismo sugli impianti sportivi si possa sempre fare ricadere sull’ultimo arrivato. Oggi su “Resto del Carlino” e sulla “Gazzetta di Reggio” è intervenuto il primo cittadino della città, Luca Vecchi (Partito Democratico) che peraltro è stato giocatore e tecnico di pallacanestro. Vecchi ha difeso la sua assessora e spiegato come il PalaBigi sia stato realizzato nel 1968, qualche giorno fa insomma. La deroga non può essere concessa dalla Lega, manca l’altezza. Servirebbero 20 milioni di euro di intervento. Non si può alzare il tetto e neppure abbassare il livello del campo scavando, perché si andrebbe a compromettere tutto il cannocchiale del palasport. In sostanza da quasi tutti i seggiolini non si vedrebbero le gambe dei giocatori dalle ginocchia in giù. “Abbiamo impianti nati per diffondere lo sport, non per rispondere ai bisogni delle società professionistiche” ha ammesso il sindaco sul Carlino. Tra i palasport vicini ci sarebbe Modena, visto che anche Parma non è idoneo, ma per giocare a Modena servono 100mila euro a stagione. L’ipotesi di un palatenda sembra naufragata. Mentre la Cgil che dovrebbe stare dalla stessa parte delle giunta di centrosinistra tuona “Reggio non è una città per la pallavolo”, il sindaco Vecchi assicura che il Comune potrebbe pagare i costi di affitto a Modena, ma che è stata la società Volley Tricolre a dire no nel giro di pochi minuti. La vicenda e le polemiche insomma proseguono, ne leggeremo ancora nei prossimi giorni.Sembra più facile da ricomporre invece la situazione per Motta di Livenza in serie A2. Il PalaPrata non è idoneo, ma come scrive oggi la “Tribuna di Treviso” i tifosi sognano Oderzo, che ha 1.100 posti a sedere, quindi cento in più di quelli previsti dalla Lega, le alternative sono Sacile, la Zoppas Arena di Conegliano, Pordenone e il PalaInvent di Jesolo. Pure qui ci sia attende qualche notizia (buona) a breve.Poteva restare secondo voi fuori dai giochi, dal taraflex, dall’agone della discussione il patròn di Perugia, Gino Sirci? No. Nessuna polemica accesa, ma un richiamo al Comune di Perugia arriva. Arriva dalla stampa. L’impianto di Pian di Massiano dovrebbe infatti essere pronto per l’estate 2023, ma intanto la città umbra si trova con tre squadre di serie A che chiedono spazi.“Significa che quindici anni fa, quando abbiamo cominciato la nostra attività nel capoluogo abbiamo seminato bene” dice il patròn Sir Safety Umbria Volley Perugia “abbiamo bisogno che l’amministrazione comunale faccia delle scelte, le necessità delle squadre di vertice sono aumentate ed abbiamo più necessità di spazi” dice Sirci sulla “Nazione” di oggi. Vediamo cosa potrà rispondere la pubblica amministrazioni in merito. LEGGI TUTTO

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    VNL, poche sorprese, Nimir ne fa 20 e l’Olanda vola

    Di Redazione Un paio di ottimi match, ma nessuna grande sorpresa nell’ultimo turno della VNL in cui spiccano probabilmente i tre tie-break giocati, ad iniziare da quello tra Serbia e Argentina, un’ora e tre quarti di buona pallavolo davanti ai 450 spettatori, l’orario non ha certo aiutato, della Td Place Arena di Ottawa in Canada valido per la Pool 2, la stessa che vede inseriti anche gli azzurri di Fefè De Giorgi. Ricordiamo che gli azzurri hanno già disputato due incontri dopo l’esordio con la Francia hanno mostrato una buona reazione battendo la Polonia di Nikola Grbic 3-1, ribaltando una gara che ha visto i polacchi conquistare il primo set. Ecco nella grafica della VOLLEYBALL NATIONS LEAGUE il report completo degli ultimi risultati, quindi una nostra rapida analisi della giornata e il programma dei prossimi incontri. La Serbia di coach Kolakovic batte l’Argentina di Mendez 3-2 dopo essere stata sopra 2-0 abbastanza in scioltezza. Nella squadra di capitan Jovovic ci sono ben cinque giocatori in doppia cifra, mentre tra gli argentini spiccano i 18 punti di Palonsky. Vanno al quinto anche i tedeschi, per battere la Bulgaria, e gli americani contro il solito coriaceo Giappone, che porta ai vantaggi il quarto set 28-26 prima di arrendersi al tie-break 9-15. Nella sfida europea ci sono i 23 i punti di Nikolov e i 21 di Fromm (davanti a 1.700 gli spettatori) siamo sempre nella Pool 2 dell’Italia. Tra gli Usa e i giapponesi, Pool 1 ecco i 20 punti di Russel ed Ensing a stelle e strisce e dall’altra parte 20 di Miyuara, ma solo 9 di un capitan Ishikawa non in grande spolvero. Decisamente meno combattute le altre tre sfide in programma, con tre 3-0: quello dell’Olanda di Nimir sull’Iran (Pool 1). Per l’opposto ci sono 20 punti personali, quello della Francia sul Canada e della Slovenia sull’Australia (Pool 1). Chinenyeze fa 15 punti ed è ancora best scorer tra i transalpini, niente male per un centrale in tre set. Dopo la partita, come riporta il sito ufficiale della VNL, il capitano olandese Nimir Abdel-Aziz non si è certo esaltato per il suo primo “ventello” del torneo. Bruciano probabilmente ancora le battute d’arresto contro il Giappone e gli Stati Uniti a Brasilia, in Brasile. L’Iran, campione dell’Asia è comunque battuto (26-24, 25-21, 25-21). “Non mi interessa davvero essere il top scorer”, ha detto Nimir. “Se vinciamo non mi importa se ho messo a terra un punto o 20. Non penso ad essere il capocannoniere, perché questo è uno sport di squadra”.Nel programma odierno spicca uno Stati Uniti – Brasile e naturalmente l’uscita dell’Italia contro i padroni di casa canadesi. Obbligatorio vincere per confermare i progressi visti nell’ultimo match.L’orario indicato nella grafica è il GMT, ovvero l’ora media di Greenwich (dall’inglese Greenwich Mean Time) considerato che in questo momento in Italia abbiamo adottato l’ora estiva o “legale” si devono aggiungere 2 ore cioè GMT+2 per conoscere quando ci sarà il primo fischio dell’arbitro per la prima battuta del match. Ovviamente PM sta per pomeriggio e AM per la mattina…Ecco anche il link per seguire gli incontri Volleyball Nations League 2022 | volleyballworld.com buon weekend di volley LEGGI TUTTO

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    La Igor Gorgonzola Novara chiude il roster con McKenzie Adams

    Di Redazione La Igor Gorgonzola Novara è la prima squadra di Serie A1 femminile a chiudere ufficialmente il proprio roster per la prossima stagione, con un colpo tutt’altro che a sorpresa: come preannunciato da tempo, a completare il reparto schiacciatrici arriva infatti McKenzie Adams. La giocatrice statunitense, 192 cm di altezza, è l’ottavo e ultimo innesto per la squadra di Stefano Lavarini. Arriva da una stagione all’Eczacibasi Dynavit Istanbul, dopo essersi affermata a livello internazionale prima in Germania (con Ladies in Black e Schwerin) e poi a Conegliano, nella stagione 2020-2021. “McKenzie è una giocatrice importante – commenta il direttore generale Enrico Marchioni – dotata di esperienza nonché solida e completa nei fondamentali tanto di seconda quanto di prima linea. Riteniamo che sia il tassello ideale per chiudere il nostro sestetto e il nostro roster, e personalmente sono particolarmente felice di poterla avere con noi anche perché la seguivo da diverse stagioni. Finalmente è arrivata l’occasione di percorrere un po’ di strada assieme: sono fiducioso che questo percorso possa portare soddisfazioni importanti a entrambe le parti“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Pronto riscatto per gli azzurri: battuta 3-1 la Polonia

    Di Redazione L’Italia di Ferdinando De Giorgi trova la prima vittoria in Volleyball Nations League e lo fa contro i campioni del mondo della Polonia col punteggio di 3-1 (21-25, 25-23, 25-20, 25-20). Serviva una reazione dopo la sconfitta dell’esordio e reazione è stata con gli azzurri che hanno mostrato carattere e voglia in campo di fronte ad una Polonia che ha giocato una buona pallavolo. Sugli scudi ancora Romanò, 16 i punti realizzati, gli stessi di Bottolo. Nel corso del match spazio per tutti i centrali con Mosca e Vitelli in campo per Cortesia e Galassi. Dall’altra parte non son bastati i 19 punti di Butryn per una Polonia che non è riuscita a tener testa ad un’Italia sicuramente scesa in campo dopo aver studiato bene cosa non ha funzionato nella gara di ieri con la Francia. La vittoria di oggi fa punti e morale in un avvio di VNL sicuramente non semplice per l’Italia di De Giorgi contro avversarie di ottimo livello. Domani giornata di pausa per gli azzurri che servirà per ricaricare le batterie e analizzare le prime due gare. L’Italia tornerà in campo sabato 11 giugno alle 19.00 (l’1.00 di domenica 12 giugno in Italia) contro i padroni di casa del Canada. Nel primo set azzurri in campo con il sestetto sceso in campo con la Francia con Piccinelli al posto dell’infortunato Scanferla in campo. Polonia avanti nei primi scambi ma l’Italia trova il vantaggio sul 6-5 grazie a un attacco vincente di Romanò. Il block out di Fornal riporta la Polonia in parità 7-7 ma il muro di Galassi porta l’Italia avanti di due 9-7. Ancora Fornal a segno, suo il punto del 12-10 per la Polonia. Il punto di Urbanowicz porta la Polonia sul +3, massimo vantaggio 17-14. L’Italia tocca a muro, difende e ricostruisce, Romanò accorcia le distanze sul 18-17. L’opposto polacco Butryn fora il muro azzurro e mette a terra il 21-18 che diventa 22-18 con l’ace dello stesso. L’Italia tiene la scia polacca, l’ace di Galassi segna il 22-20. Il servizio di Romanò, con Gironi entrato al posto di Bottolo, termina in rete per il 24-21 Polonia che chiude il set sul 25-21.   Il secondo set inizia con lo stesso 6+1. Polonia subito avanti fino al 4-1. Italia che macina punti per non lasciar andare i polacchi 6-4. Fornal ferma a muro Romanò e firma il punto del 9-5. Galassi passa ancora dal centro, suo il punto numero 7 per gli azzurri con la Polonia avanti 11-7. L’Italia accorcia ancora con Romanò che passa da posto 2 per il punto del 11-8. La Polonia allunga, va sul +4 sul 15-11. Il punto di Bottolo vale il punto numero 18 per l’Italia con la Polonia avanti di 2. In campo Mosca per Cortesia. Recine a segno per il punto del 21-20 con l’Italia che riduce ancora lo svantaggio. La difesa di Piccinelli permette a Recine di pareggiare i conti sul 22-22 grazie a un suo block out e proprio Recine si ripete con una parallela vincente che porta gli azzurri avanti 23-22. L’Italia conquista la prima palla set con Romanò, 24-22. L’errore al servizio della Polonia consegna il set agli azzurri 25-23. Nel terzo set ci sono Vitelli e Mosca al centro in campo. L’Italia inizia bene e conduce 3-2, il primo tempo vincente di Vitelli segna il 4-3, suo l’ace del 5-3. Il muro di Bottolo porta avanti l’Italia 6-3 che diventa 8-4 con un errore in attacco della Polonia. L’Italia mantiene il vantaggio, il punto di Giannelli vale il 9-5. Italia al massimo vantaggio sul +6, 11-5. Il muro di Mosca mantiene il +6, Italia avanti 16-10. Bottolo passa ancora da seconda linea, suo il punto del 20-14. Il massimo vantaggio arriva sul 21-14, azzurri avanti di 7. La Polonia accorcia il distacco portandosi a quattro lunghezze dall’Italia che conduce 23-19. L’Italia conquista il set col punteggio di 25-20 grazie a un errore al servizio della Polonia. Confermati Mosca e Vitelli al centro nel quarto set. L’Italia avanti 4-3 parte bene anche nel quarto set mettendo subito pressione agli avversari. Il secondo tocco di Giannelli vale il 5-4, l’attacco di Romanò il 6-4. L’aggancio polacco arriva sul 6-6. Due disattenzioni azzurre permettono alla Polonia di portarsi sul 10-8. L’italia ritrova la parità sul 10-10. Le squadre procedono a braccetto, l’errore al servizio dei polacchi porta l’Italia avanti di una lunghezza 15-14. Il muro di Recine vale il 17-15 per l’italia. Si conferma vinente l’intesa Giannelli-Romanò, l’opposto azzurro mette a segno il 18-16. Bottolo vincente con il block out che vale il 19-18 Italia. L’ace di Bottolo porta l’Italia sul 23-20. L’Italia chiude set e match conquistando la prima vittoria grazie a un altro ace di Bottolo per il 25-20 finale. Italia – Polonia 3-1 (21-25, 25-23, 25-20, 25-20)Italia: Recine 9, Giannelli 4, Bottolo 16, Cortesia 2, Galassi 5, Romanò 16, Piccinelli (L), Gironi, Mosca 3, Vitelli 3. N.e. Pinali, Falschi, Gardini, Scanferla (L). All. De Giorgi.Polonia: Szymura 12, Kochanowski 6, Fornal 12, Butryn 19, Poreba 8, Firlej, Popiwczak (L), Muzaj, Lipinski, Kozub, Klos, Kwolek, Urbanowicz, N.e. Szymura K. (L) . All. Grbic.Arbitri: Ovuka Sinisa (BIH), Akinci Erdal (TUR)Note: Durata Set: 22’, 25’, 21’, 23’. Italia: 5 a, 22 bs, 5 mv, 31 et Polonia:  4 a, 23 bs, 6 mv, 38 et. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO