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    Ufficiale: Yvon Belien passa da Firenze a Scandicci

    Di Redazione Un altro trasferimento da Il Bisonte Firenze alla Savino Del Bene Scandicci, avvenimento piuttosto frequente nella breve storia delle due società, diventa ufficiale: la centrale olandese Yvon Belien, “bisontina” nelle ultime due stagioni, si trasferisce alla corte di Massimo Barbolini. Nello scorso campionato è stata una delle migliori nel suo ruolo, realizzando 282 punti in 28 partite; in precedenza aveva già avuto esperienze in Italia a Piacenza e Modena, oltre che in Germania e Turchia. Classe 1993, Belien ha ottenuto con la sua nazionale due argenti agli Europei, un terzo posto al World Grand Prix e un quarto alle Olimpiadi di Rio 2016; lo scorso anno ha annunciato il suo ritiro dalla rappresentativa orange. “Sono molto entusiasta di iniziare questa nuova avventura – dice Yvon Belien – e di giocare per Scandicci il prossimo anno. Speriamo che sia una bella stagione. Il livello del campionato sta crescendo di anno in anno, e credo che la prossima stagione sarà molto impegnativa dato che tutte le squadre si sono rafforzate. Sono molto felice di conoscere le mie nuove compagne di squadra e di lavorare con coach Massimo Barbolini“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    VNL maschile: la Cina fa l’impresa, USA soli al comando

    Di Redazione USA soli al primo posto, Giappone al secondo: non è la VNL femminile, ma quella maschile, e alzi la mano chi avrebbe immaginato una classifica simile dopo la prima settimana di gare. A scompaginare gli equilibri ci ha pensato l’incredibile impresa della Cina, che ieri – dopo tre sconfitte in altrettante partite – è andata a imporsi addirittura per 3-0 sul campo dell’imbattuto Brasile: un risultato senza precedenti firmato dal giovane schiacciatore Zhang Jingyin, autore di 25 punti con il 55% in attacco, 2 ace e un muro, oltre che da 25 errori dei padroni di casa. Il ko costa ai verdeoro anche il primo posto nel ranking FIVB, ora appannaggio della Polonia. Anche la Francia ha mancato l’en plein di vittorie perdendo in rimonta proprio contro la Polonia, dopo un primo set incredibile chiuso con 6 ace di Antoine Brizard. La squadra di Grbic ha saputo tenere botta e reagire con i punti di Butryn e Fornal e i muri di Kochanowski, portando così a casa il terzo successo nella manifestazione, come i francesi e l’Italia. Ad approfittarne sono come detto gli Stati Uniti, unici a firmare 4 vittorie su 4, e il Giappone, perentorio anche contro un dimesso Iran, grazie a 17 punti di Nishida e 16 di Ishikawa. Nella notte sono poi arrivate la prima vittoria per il Canada, che ha piegato al tie break la Bulgaria con 25 punti di Stephen Maar, e la seconda dell’Olanda, a segno contro l’Australia con il solito “ventello” di Nimir Abdel-Aziz. La VNL maschile tornerà di scena dal 21 al 26 giugno con altre due pool, a Quezon City (Filippine) e Sofia. LA SITUAZIONEPool 1: Brasile-Cina 0-3 (23-25, 29-31, 23-25); Iran-Giappone 0-3 (20-25, 14-25, 19-25); Olanda-Australia 3-0 (25-20, 25-15, 25-23)Pool 2: Francia-Polonia 1-3 (25-21, 22-25, 21-25, 22-25); Argentina-Italia 1-3 (20-25, 21-25, 25-16, 28-30); Bulgaria-Canada 2-3 (18-25, 18-25, 26-24, 25-21, 11-15).Classifica: USA 4 vittorie (11 punti), Giappone 3 (10), Francia, Italia e Polonia 3 (9), Germania 3 (7), Olanda, Serbia, Slovenia, Brasile e Iran 2 (6), Argentina 1 (4), Cina 1 (3), Canada 1 (2), Bulgaria 0 (2), Australia 0 (0). IL RANKING FIVB1. Polonia 385 punti, 2. Brasile 370, 3. Russia 352, 4. Francia 351, 5. Italia 327, 6. USA 315, 7. Argentina 288, 8. Slovenia 279, 9. Serbia 272, 10. Giappone 259, 11. Iran 245, 12. Cuba 215, 13. Canada 214, 14. Germania 210, 15. Olanda 201, 16. Tunisia 189. (fonte: Volleyball World) LEGGI TUTTO

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    L’Italia evita la rimonta argentina e cala il tris di vittorie alla VNL

    Di Redazione Neppure l’assenza del CT Fefè De Giorgi, risultato positivo al Covid e sostituito in panchina dall’assistente Massimo Caponeri, basta a fermare la cavalcata dell’Italia nella VNL maschile: contro l’Argentina arriva la terza vittoria consecutiva, un successo dall’elevato valore simbolico, visto che le due squadre si incontravano per la prima volta dopo la sanguinosa eliminazione degli azzurri dalle Olimpiadi di Tokyo. Il girone di Ottawa si chiude così con un bilancio di tre successi e una sola sconfitta per Giannelli e compagni, che si ritrovano terzi in classifica alla pari con Francia e Polonia: meglio non poteva davvero andare, peccato solo per la minaccia dei contagi che si ripresenta di nuovo all’orizzonte. La partita contro i sudamericani ha due facce: nei primi due set l’Italia riesce ad arginare efficacemente i centrali avversari, una delle principali risorse dell’Argentina, e colpire spesso e volentieri in attacco con Bottolo e Recine. Poi Marcelo Mendez pesca a piene mani dalla panchina e la partita cambia, soprattutto grazie agli ingressi di Gallego e Palacios: gli albiceleste dominano il terzo set e vanno avanti anche nel quarto. L’Italia però è brava a non mollare, rimonta dal 10-15 e annulla quattro set point prima di chiudere sul 30-28 alla seconda chance. Note positive per gli azzurri sono la battuta e il muro, con 7 ace e 13 block vincenti. Protagonista in entrambi i fondamentali Mattia Bottolo, top scorer azzurro con 19 punti; ottimo anche l’impatto di Marco Vitelli e Francesco Recine. Non funziona invece l’alternanza nel ruolo di opposto tra Yuri Romanò e Giulio Pinali, tutti e due poco efficaci in attacco, e in generale sono ancora troppi gli errori. L’Argentina, pur con un solo successo all’attivo, può sorridere per il rendimento di un outsider come Joaquin Gallego e soprattutto di Agustin Loser, ormai indiscutibilmente un top player mondiale. I SESTETTI – L’ingresso in campo riporta immediatamente alla memoria i periodi peggiori della pandemia: gli azzurri entrano indossando le mascherine ed evitando accuratamente il contatto con le due ali di folla che (incomprensibilmente) li circondano. Italia in campo con Giannelli in regia, Romanò opposto, Galassi e Vitelli al centro, Recine e Bottolo schiacciatori e Piccinelli libero; in panchina al posto di De Giorgi c’è il suo assistente Caponeri. Per l’Argentina Mendez schiera Sanchez in palleggio, Lima opposto, Loser e Zerba centrali, Lazo e Palonsky in posto 4 e Danani libero. 1° SET – Italia subito in fuga con l’errore di Palonsky e il muro di Vitelli (4-1); l’Argentina fatica a passare in attacco e arriva anche il block vincente di Galassi per il 6-2. Lazo riduce le distanze (7-5) e Palonsky riporta i suoi a meno 1 (8-7); Loser sbaglia per l’11-8, ma poi si fa perdonare mettendo lo zampino nella rimonta che vale la parità sull’11-11 grazie al punto di Lima. Subito dopo però sale in cattedra Bottolo: tre punti consecutivi a cavallo del time out, e a seguire arriva anche l’invasione di Palonsky per il 15-11. Mendez chiama time out e si gioca le carte Gallego, Giraudo e Armoa, ma il copione non cambia, anzi l’Italia dilaga con l’ace di Vitelli e il muro di Bottolo (18-12). Il neo-schiacciatore di Civitanova firma anche il 19-13 e l’ace del 21-15, poi Recine si procura 6 set point; al terzo tentativo l’errore in battuta di Loser vale il 25-20. 2° SET – L’Argentina si affida agli stessi uomini che avevano chiuso il set precedente. Romanò, fin qui a secco, si sblocca con due muri consecutivi per il 4-2, ma Loser gli risponde con due ace che valgono il sorpasso (4-5). Si procede testa a testa (7-8, 10-9), ora il ritmo è elevato e nessuna delle due squadre riesce a staccarsi. Armoa piazza il muro dell’11-12, Recine fa altrettanto per il 14-13; il servizio di Galassi poi permette allo schiacciatore di firmare il break del 16-14. Bottolo mantiene il vantaggio e Vitelli piazza il muro del 18-15, Mendez chiama time out e si affida all’esperienza di Palacios. Sbaglia Recine riportando sotto gli argentini (19-18) e Gallego completa la rimonta a muro: tutto da rifare sul 21-21. Ci pensa Galassi con un muro monumentale a riportare avanti gli azzurri (23-21), poi Bottolo piazza l’ace che vale tre set point; l’Argentina sbaglia in ricostruzione e regala il 25-21. 3° SET – Si comincia subito con due errori azzurri (di Bottolo e Vitelli) e un attacco di Loser per lo 0-3. L’ingresso di Pinali per Romanò non porta i vantaggi sperati e l’Argentina si mantiene saldamente in attacco con Loser (3-7), prendendo poi il volo sul 5-11 grazie a due muri consecutivi di Gallego. Sbaglia ancora Pinali (6-13), l’Italia però non molla e rosicchia qualche punto con Vitelli e Bottolo (10-14). Ancora un errore azzurro, di Bottolo, per il 10-16, poi Gallego decide che è ora di chiudere: altri due muri di fila (11-19) e due attacchi vincenti (13-22) per il sorprendente centrale. L’Italia recupera ancora tre punti, ma si arrende sull’errore in battuta di Recine (16-25). 4° SET – Sull’onda dell’entusiasmo l’Argentina si porta subito avanti 1-4 con Palonsky e Palacios; Vitelli riduce le distanze con l’ace del 3-4, ma gli errori di Pinali e Bottolo rimandano in fuga gli albiceleste (3-7). Sul 4-9 firmato da Palacios arriva il time out azzurro, che sembra dare i suoi frutti: Bottolo lima lo svantaggio fino al 7-9 con un ace. Dal 10-12 però l’Argentina si stacca di nuovo, con un parziale di 0-3 firmato Loser e Lima, che poi piazza anche il punto del 13-17. È ancora il servizio di Bottolo a riportare sotto gli azzurri (15-17), che nonostante il time out chiesto da Mendez completano la rimonta e vanno al sorpasso grazie a due errori avversari (19-18). Finale non adatto ai deboli di cuore, con tante chiamate arbitrali al limite: Argentina avanti 20-21 con Palacios, Bottolo ribalta il risultato sul 23-22, ma poi sbaglia per il 23-24. Mosca annulla il primo set point, Bottolo a muro ne cancella un secondo (25-25) e Pinali annulla anche il terzo. Poi è l’Italia a guadagnarsi un match point con il muro di Recine (27-26), ma i sudamericani tornano avanti con il muro di Loser (27-28). L’ace di Giannelli vale una seconda chance per gli azzurri (29-28) e Recine finalmente la sfrutta per il definitivo 30-28. Argentina-Italia 1-3 (20-25, 21-25, 25-16, 28-30)Argentina: Sanchez, Gallego 9, Loser 15, Danani (L), Lazo 3, Armoa 1, Lima 18, Palacios 8, Palonsky 8, Vicentin ne, Ramos ne, Massimino (L) ne, Zerba, Giraudo. All. Mendez.Italia: Pinali 8, Recine 15, Giannelli 3, Falaschi, Gardini ne, Bottolo 19, Cortesia ne, Galassi 5, Romanò 4, Gironi ne, Piccinelli (L), Vitelli 10, Mosca 2. All. Caponeri.Arbitri: Akinci (Turchia) e Gonzalez (Messico).Note: Argentina: battute vincenti 2, muri 9, errori 30. Italia: battute vincenti 7, muri 13, errori 32. LA SITUAZIONEPool 1: Brasile-Cina 0-3 (23-25, 29-31, 23-25); Iran-Giappone 0-3 (20-25, 14-25, 19-25); Olanda-Australia ore 21.Pool 2: Francia-Polonia 1-3 (25-21, 22-25, 21-25, 22-25); Argentina-Italia 1-3 (20-25, 21-25, 25-16, 28-30); Bulgaria-Canada ore 23.Classifica: USA 4 vittorie (11 punti), Giappone 3 (10), Francia, Italia e Polonia 3 (9), Germania 3 (7), Serbia, Slovenia, Brasile e Iran 2 (6), Argentina 1 (4), Olanda e Cina 1 (3), Bulgaria 0 (1), Australia e Canada 0 (0). LEGGI TUTTO

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    Fefè De Giorgi positivo al Covid: non sarà in panchina contro l’Argentina

    Di Redazione Il CT della nazionale maschile Fefè De Giorgi non sarà presente questa sera a Ottawa per l’ultima partita della prima tappa di VNL tra Italia e Argentina (ore 20). Il tecnico azzurro è risultato positivo al Covid-19 ed è stato posto in isolamento con tutte le misure di prevenzione previste dal protocollo. La nazionale era scesa in campo ieri (nella notte italiana), con De Giorgi regolarmente in panchina, nella sfida vinta per 3-0 contro il Canada. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Brutte notizie per l’Italia dai Mondiali: si infortuna Viktoria Orsi Toth

    Di Redazione Un brutto infortunio rischia di interrompere bruscamente l’avventura di Viktoria Orsi Toth ai Campionati Mondiali di Beach Volley in corso a Roma. La giocatrice italiana è stata costretta ad abbandonare la partita che stava giocando questa mattina, insieme alla sorella Reka, contro le tedesche Tillman-Muller: sul 18-13 del primo set Viktoria ha accusato un problema al ginocchio sinistro e ha chiamato il time out medico. Le due sorelle sono riuscite a tornare in campo e chiudere il set sul 21-15, ma in avvio di secondo parziale (sul punteggio di 1-1) il ginocchio ha ceduto nuovamente dopo un attacco e la maggiore delle Orsi Toth ha dovuto ritirarsi. Davvero una brutta notizia per il Beach Volley italiano, anche perché Viktoria e Reka avevano iniziato alla grande la competizione, battendo nettamente le brasiliane Taiana Lima-Hegeile nella gara d’esordio e ben figurando anche contro le tedesche fino al momento del ritiro. Il terzo e ultimo incontro della pool è in calendario domani alle 19 contro le thailandesi Worapeerachayakorn-Naraphornrapat: è da valutare se le condizioni di Viktoria le permetteranno di essere in campo al Foro Italico. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia, il presidente Sirci rompe gli indugi: sarà Anastasi a guidare i Block Devils?

    Di Redazione Come anticipato nei giorni scorsi, tra i due contendenti Grbic e Cretu alla fine a sedere sulla panchina di Perugia il prossimo anno sarà un allenatore italiano. Anzi, abbiamo proprio un nome e un cognome: Andrea Anastasi. Secondo quanto si legge oggi sulle colonne del Corriere dell’Umbria, la notizia sarebbe confermata, così come l’accordo raggiunto tra le parti in attesa che venga ufficializzato. Il presidente Gino Sirci, dunque, ha tenuto il punto sia nei confronti di Grbic, sul quale è stato fatale, oltre ai risultati mancati a fine stagione, il doppio incarico che il patron della Sir non ha mai digerito; sia nei confronti di Cretu, il cui ingaggio è sempre stato considerato “eccessivo”. Anastasi, 62 anni, non ha certo bisogno di presentazioni tanto sono sconfinati e pluridecorati i palmares da giocatore e da allenatore. Ultima panchina è stata quella di Varsavia, dove al suo posto è stato ufficializzato lo scorso 9 giugno Roberto Santilli. LEGGI TUTTO

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    Lube, Isac si presenta: “Qui crescerò, le responsabilità non mi spaventano”

    Di Redazione Quando la classe incontra la potenza, un’intelligenza fuori dal comune alberga in un gigante di 208 cm, il risultato è un top player dalla mentalità vincente. Isac Viana Santos, il nuovo centrale della Cucine Lube Civitanova, non è solo muscoli. La scintilla nei suoi occhi, la caratura del personaggio, le sue parole, lo strumento musicale che esercita con costanza e persino il soprannome affibbiato dai suoi ex compagni di squadra sono tutti indizi emblematici. Il giocatore carioca ha la stoffa del leader e le idee chiare, vuole lasciare il segno. Cosa ti ha spinto a lasciare il Sada Cruzeiro per una nuova avventura alla Cucine Lube? “Nel Sada ho ottenuto grandi risultati vincendo tutto quello che era possibile conquistare a livello di club. Ora voglio nuove sfide nella mia carriera, credo che questo sia il momento ideale per mettermi in gioco nella pallavolo europea sposando il progetto della Cucine Lube”. Cosa ti aspetti dalla prossima stagione con la maglia dei campioni d’Italia?  “Non vedo l’ora di affrontare un’annata di grande crescita personale e di risultati positivi sul campo. Arrivare in un Club abituato a vincere è bello, ma porta tante responsabilità. Alla fine sono abituato, anche a Cruzeiro avevo delle responsabilità importanti nell’economia del team!”. Cosa dicono di Civitanova gli atleti brasiliani che hanno giocato qui? “Sono tutti concordi! La Lube ha una grande struttura e una mentalità vincente! Le premesse per sentirmi a casa ci sono!”. Credi di poterti affermare in un campionato come la SuperLega?  “Questa è la mia volontà, penso di potermi levare delle soddisfazioni con la Lube. Mi attende un grande team e sarò vincente anche in Italia!”. L’eredità di Simon è pesante! Il percorso è simile, l’idea di essere il suo successore ti stimola?  “Simon è un punto di riferimento di livello assoluto! Ciò che ha fatto alla Lube rimarrà impresso nella storia del Club e del volley. Io cercherò di giocare la mia migliore pallavolo per lasciare il segno, ma lo farò a modo mio!”. Nella finale del Mondiale per Club hai rovinato la festa alla Lube con una grande prova. Cosa ha fatto la differenza per la vittoria finale? “Per vincere è necessario giocare al massimo delle prestazioni nelle partite chiave. Servono concentrazione e tanto equilibrio mentale per prendere scelte in campo e sfidare i fuoriclasse. Avere un piano di gioco ben eseguito è essenziale! Questi sono i fattori principali per vincere il Mondiale per Club!”. Cosa si può dire di Isac fuori dal campo? “Ho un debole per la musica e durante la pandemia mi sono dedicato allo studio del sassofono. Mi sono appassionato e continuo a esercitarmi!”. Sei un ragazzo molto arguto e questo ha spinto i tuoi ex compagni di squadra a darti un soprannome…è giunto il momento di svelarlo! “Molti atleti con cui ho condiviso il campo hanno iniziato a chiamarmi Newton, Isa(a)c Newton, come lo scienziato!”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Mondiali di Beach Volley a Roma, tutti i risultati degli azzurri nella seconda giornata

    Di Redazione Si è chiusa la seconda giornata al Campionato del Mondo di Beach Volley in corso di svolgimento a Roma. Le ultime gare in programma hanno registrato la vittoria di Carambula-Rossi, mentre è arrivato il primo ko per Lupo-Ranghieri. Niente da fare per Benzi-Bonifazi contro i campioni olimpici Mol-Sorum, primo ko anche per le azzurre Menegatti-Gottardi. Lupo/Ranghieri (ITA) – Varenhorst/Van De Velde (OLA) 1-2 (21-15, 20-22, 12-15)Dopo la vittoria di ieri Daniele Lupo e Alex Ranghieri non sono riusciti a ripetersi, fermati dagli olandesi Varenhorst-Van De Velde 1-2 (21-15, 20-22, 12-15). Lupo e Ranghieri hanno iniziato in maniera convincente la gara, guadagnando un buon margine sugli avversari. Daniele e Alex hanno gestito con autorità il vantaggio e tutto è filato liscio. Nella seconda frazione sono stati gli olandesi a prendere in mano il pallino del gioco, mentre Lupo-Ranghieri hanno faticato ad accorciare. Superate le difficoltà, gli azzurri hanno colmato il gap e il parziale è tornato in equilibrio. Lo sforzo degli italiani, però, è stato vanificato dalla formazione avversaria, capace di spuntarla ai vantaggi. Nel tie-break gli olandesi si sono dimostrati più lucidi e dopo aver allungato hanno chiuso i conti sul (12-15). Carambula/Rossi (ITA) – N. Capogrosso/T. Capogrosso (ARG) 2-0 (21-18, 22-20)Secondo successo nel Mondiale per gli italiani Adrian Carambula ed Enrico Rossi, autori di una grande prova contro gli argentini N. Capogrosso/T. Capogrosso 2-0 (21-18, 22-20). Il centrale del Foro Italico ha assistito a un bel match, impreziosito dalla grande prova di Enrico Rossi, insuperabile a muro. Carambula non ha fatto mancare il suo apporto e, nonostante i problemi fisici, ha messo in mostra le grandi doti tecniche.“Questa sera eravamo a mezzo servizio – il commento di Rossi – questo stadio, però, ti dà una grande carica e ci siamo scordati di tutti i problemi. Oggi a me era chiesto qualcosa in più e fortunatamente sono riuscito a darlo. Questa sera abbiamo dimostrato ancora una volta di essere una versa squadra. La vittoria è molto importante e adesso contro la coppia brasiliana cercheremo di ottenere il primo posto.” Benzi/Bonifazi (ITA) – Mol/Sorum (NOR) 0-2 (11-21, 10-21) Pronostico rispettato tra gli italiani Benzi/Bonifazi e la coppia più forte al mondo Mol/Sorum. I norvegesi campioni olimpici hanno sconfitto la formazione tricolore con un secco 0-2 (11-21, 10-21). “Emozione grandissima giocare con tutto il pubblico di casa mia ed è stato un grande onore giocare contro i campioni olimpici in carica. Io non voglio mai perdere, quindi mi dispiace. Siamo entrati in campo concentrati, ma potevamo fare meglio” ha dichiarato Carlo Bonifazi in zona mista. “Ora abbiamo ancora due partite per qualificarci – ha aggiunto Benzi – quella di domani e quella di lunedì saranno decisive per il nostro cammino”. Menegatti/Gottardi (ITA) – Carro/Lobato (SPA) 0-2 (17-21, 18-21)È arrivata la prima sconfitta nel Mondiale per le azzurre Marta Menegatti e Valentina Gottardi, battute 0-2 (17-21, 18-21)  dalle spagnole Carro/Lobato. Fin dai primi scambi la coppia italiana è stata costretta a inseguire le avversarie, non riuscendo mai a trovare la parità (17-21). Nel secondo parziale il copione si è ripetuto e la coppia italiana è stata costretta ad arrendersi (18-21). “Ci dispiace perchè oggi non abbiamo mostrato il nostro miglior gioco. Può succedere, ieri avevamo giocato molto bene e domani saremo di nuovo in campo. Dovremo tornare a esprimerci su buoni livelli, in maniera da vincere domani e superare la fase a gironi.” Nicolai/Cottafava (ITA) – Murray/Rivas (COL) 2-0 (21-12, 21-15)Non hanno deluso le attese Paolo Nicolai e Samuele Cottafava, vincitori all’esordio mondiale 2-0 (21-12, 21-15) sui colombiani Murray/Rivas. Paolo e Samuele sono entrati in campo con il giusto atteggiamento e fin dal primo set i colombiani sono apparsi in grande difficoltà. Chiuso velocemente il primo parziale, gli azzurri si sono ripetuti anche nel secondo e hanno subito imposto il proprio ritmo. “Aver iniziato con una vittoria e rompere il ghiaccio è importante. Abbiamo avuto poco tempo per allenarci, è stato importante partire così bene. Dopo il successo di Jurmala nel Pro Tour abbiamo detto che dobbiamo essere bravi a dare lo stesso peso a vittorie e sconfitte” le parole di Paolo Nicolai. “Giocare in uno stadio così grande fa impressione – ha aggiunto Cottafava – i tifosi ci hanno dato la carica giusta qui al Foro Italico, vogliamo regalare loro tanti bei successi. Ogni giorno sto imparando tanto da Paolo, ha grande esperienza ed è abituato a vincere”. Windisch/Dal Corso (ITA) – M. Grimalt/E. Grimalt (CIL) 2-0 (21-17, 21-19)Grande prestazione degli azzurri Gianluca Del Corso e Jakob Windisch, vincitori all’esordio nel Mondiale contro i forti cileni Grimalt-Grimalt. La coppia italiana ha messo in mostra un ottimo beach volley, tenendo quasi sempre in mano il pallino del gioco. Nel primo set Gianluca e Jakob hanno dominato la frazione, senza concedere niente agli avversari. Più combattuto il secondo parziale, nel corso del quale i cileni hanno tentato la rimonta nel finale. “Loro sono nel circuito da molti anni – ha dichiarato Windisch a fine gara – ancor prima che io cominciassi a giocare. Siamo contenti per questa vittoria, Gianluca è stato incredibile a muro. Ora stacchiamo e poi pensiamo alla gara di domani”. Secondo Dal Corso “ora bisogna ricaricare le pile perché il Mondiale è lungo e noi due vogliamo arrivare lontano” Cali/Tega (ITA) – Bukovec/Brandie (CAN) 0-2 (12-21, 20-22)Le italiane Valentina Calì – Margherita Tega hanno subito la seconda sconfitta nel Mondiale per mano delle canadesi Bukovec-Brandie 2-0 (21-12, 22-20). Dopo un primo set a senso unico, la formazione azzurra ha disputato un buon secondo parziale, venendo superata solo ai vantaggi.  LEGGI TUTTO