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    Conegliano a segno in Bulgaria, altro leggero turnover per Santarelli

    Missione compiuta per l’A.Carraro Imoco Volley anche nella prima trasferta europea in Bulgaria, a Plovdiv, per il secondo turno della Pool A di Champions League.

    Dopo la vittoria casalinga della scorsa settimana con il Mladost Zagabria, la squadra di coach Santarelli conferma il suo lignaggio di campione in carica sbancando il campo delle bulgare, nonostante solo 48 ore prima a Chieri le Pantere fossero reduci da una dura battaglia di campionato.

    Approfittando della vasta rosa a disposizione però l’A.Carraro Imoco in versione “turnover” non ha dato ugualmente scampo alle avversarie, portando a casa con un match di sostanza l’obiettivo della vittoria anche in questa seconda giornata, che conferma l’imbattibilità stagionale delle Pantere.

    Sestetto di partenza a Plovdiv con coach Santarelli che schiera Nanami Seki titolare in diagonale con Haak, Lukasik schiacciatrice con Zhu, centrali Lubian e Chirichella, libero Anna Bardaro.

    A tabellino si sono segnalate Zhu, protagonista con 14 punti, e con lei tra le migliori marcatrici della serata bulgara anche Lukasik e Haak con 11 punti a testa.

    Maritza Plovdiv 0A. Carraro Imoco Conegliano 3(23-25, 17-25, 17-25)Maritza Plovdiv: Agbortabi 5, Slavcheva 3, Hristoskova 10, Saykova 6, Dudova 11, Nikolova 7, Pashkuleva (L), Guncheva, Koeva 1, Borisova, Angelova. Non entrate: Todorova (L), Emilova, Doshkova. All. Ersimsek. A. Carraro Imoco Conegliano: Zhu 13, Seki 1, Lubian 8, Haak 10, Lukasik 11, Chirichella 6, Bardaro (L), Adigwe 6. Non entrate: Braga Guimaraes, Eckl, De Gennaro (L), Wolosz, Lanier, Fahr. All. Santarelli.

    Arbitri: Rogic – SzaboSpettatori:  1780Durata set: 26′ – 21′ – 23Note: Errori battuta PL 10 CO 9 | Aces 4 – 6 | Muri 2 – 7MVP: Seki

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    Roma concede il bis in Romania e vola agli ottavi di Challenge Cup

    La Smi Roma Volley bissa il 3-0 della gara d’andata sul Rapid Bucarest e vola con merito agli ottavi di finale di CEV Challenge Cup.

    Nel ritorno in terra romena lo starting six giallorosso è composto da Mirković in diagonale con Orvošova, Rucli e Ciarrocchi al centro della rete, Rotar e Provaroni schiacciatrici e Zannoni libero.

    Le Wolves partono forte ed in avvio mettono in grande difficoltà le padrone di casa sia a muro che in attacco, con Ciarrocchi che sigla il 2-10. Bucarest reagisce, riportarsi sotto sfruttando qualche disattenzione giallorossa in ricezione (11-13). Ma le capitoline ritrovano la giusta concentrazione e, dopo una serie di scambi equilibrati, ben guidate da Mirković in regia chiudono il set con sei punti di vantaggio (19-25).

    La seconda frazione, decisiva per il passaggio del turno, vede Roma sempre in controllo, con tutti i fondamentali che funzionano al meglio fino al muro di Rotar, che vale il 17-25.

    Nel terzo set arriva l’atteso ritorno in campo di Melli (per lei è anche l’esordio stagionale) e Salas dopo i rispettivi infortuni. Coach Cuccarini fa ruotare l’intero organico, con Muzi in veste di palleggiatrice. Nonostante una partenza di frazione più lenta per i numerosi cambi, muro, ricezione e attacco continuano a girare bene, costringendo la squadra romena alla resa sul 18-25.

    Michela Ciarrocchi (centrale SMI Roma Volley): “Siamo molto contente per il passaggio del turno e per come abbiamo giocato. Volevamo subito portare a casa la partita e siamo state brave a farlo senza correre rischi. Adesso dobbiamo tornare con la testa al campionato e non vediamo l’ora di allenarci in palestra per preparare la trasferta di Firenze”.

    Rapid Bucarest 0SMI Roma Volley 3(19-25, 17-25, 18-25)Rapid Bucarest: Berko 3, Badiu-Savu 7, Ohman 7, Vasilica 6, Sooksod 6, Sevarika 8, Tucmeanu (L), Kim (L), Coman (L), Radu, Miclaus 2, Orlandea 2. Non entrate: Pasol. All. Michailov.SMI Roma Volley: Provaroni 4, Ciarrocchi 6, Rotar 9, Schoelzel 5, Mirkovic 5, Orvosova 10, Zannoni (L), Cicola, Salas Rosell 4, Rucli 5, Adelusi 6, Melli 3, Muzi 2. Non entrate: Costantini (L). All. Cuccarini.Arbitri: Klein, Lazarova-Peeva.Note – Durata set: 25′, 24′, 24′; Tot: 73′.

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    Campionato Europeo femminile 2026, ufficializzata la Turchia come sede delle finali

    La Confederazione Europea di Pallavolo (CEV) ha annunciato che le finali del Campionato Europeo femminile 2026 si disputeranno in Turchia. La Turchia, inoltre, ospiterà un girone, quattro ottavi di finale e due quarti, mentre gli altri paesi coinvolti nell’organizzazione saranno: Azerbaijan, Svezia e Repubblica Ceca.

    L’Europeo 2026, come noto, assegnerà alla squadra vincitrice il pass diretto per i Giochi Olimpici di Los Angeles 2028.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Martedì di coppa per Conegliano, Milano e Roma: orari e dove vederle

    A quarantotto ore dal termine dell’ultima giornata di campionato, è già tempo di tornare di scena in campo europeo per le squadre della Serie A1 Tigotà. Prime a scendere in campo, martedì 12 novembre, saranno Conegliano e Milano in CEV Champions League e Roma in CEV Challenge Cup, mercoledì sarà il turno di Scandicci nella massima competizione europea e di Chieri nella terza.

    Domani, martedì 12 novembre alle 18.00, l’A.Carraro Imoco Conegliano sarà di scena in Bulgaria, in casa del Maritza Plovdiv, per la seconda giornata della Pool A di CEV Champions League. Dopo il rotondo successo contro le croate del Mladost Zagabria, le pantere affronteranno le bulgare, sconfitte la scorsa settimana per 3-1 dal Resovia in Polonia. Squadra al completo per coach Santarelli, ancora imbattuto in stagione in tutte le competizioni e reduce dalla bella vittoria in trasferta contro Chieri. La partita sarà visibile su Sky Sport Uno, NOW e DAZN. Clicca qui per le dichiarazioni di coach Santarelli.

    Continua l’intenso periodo in campo anche per la Numia Vero Volley Milano, pronta per la prima trasferta stagionale in CEV Champions League. La squadra guidata da Stefano Lavarini è partita questa mattina alla volta di Ljubljana (Slovenia) dove, martedì 12 novembre alle ore 18:00 affronterà la formazione di casa del Calcit Kamnik nella seconda giornata di andata della massima competizione continentale per club. Orro e compagne, attualmente in testa alla Pool C, proveranno a replicare il bel risultato della prima partita contro l’FC Porto così da mettere ancora più margine sulle altre avversarie del girone. Il Calcit è, invece, alla ricerca del riscatto dopo la sconfitta della scorsa settimana contro il VakifBank Istanbul per 3-1. Le due formazioni si sono già affrontate in passato, ma mai in Champions League. Il match sarà visibile su Sky Sport MAX, NOW e DAZN. Clicca qui per le parole di coach Lavarini e Anna Danesi.

    Dopo la convincente vittoria per 3-0 nella gara di andata di giovedì scorso tra le mura amiche, la Smi Roma Volley vola in Romania per il ritorno dei sedicesimi di finale di CEV Challenge Cup contro il Rapid Bucarest. Martedì 12 novembre, alle ore 17:00 italiane, presso la Sala Polivalentă Rapid, le capitoline cercheranno di conquistare almeno due set per assicurarsi la qualificazione agli ottavi di finale della terza competizione europea. La squadra romena, dal canto suo, tenterà la rimonta provando ad avvalersi del fattore campo, che nel gennaio 2023 aveva spinto le padroni di casa ad un passo dai quarti di finale fino alla resa al golden set contro il Porto. Nonostante le incertezze mostrate in campionato, le giallorosse non hanno mai deluso finora alla loro prima avventura europea, iniziata con il successo della WEVZA Cup 2024 e proseguita con il doppio 3-0 ai danni del Keltecs Karlovac nei trentaduesimi di finale della stessa CEV Challenge Cup.Clicca qui per leggere le parole di Claudia Provaroni in vista del delicato incontro.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ventesima stagione in A per Stefano Patriarca: “A scanso di equivoci, ho ancora voglia…”

    Non era possibile esaurire il racconto di una vita, di una carriera lunga, lungimirante e soprattutto attualissima come quella di Stefano Patriarca in una sola intervista. Abbiamo preferito dare assieme degli assaggi di vita pallavolistica che toccano qua e là una storia che percorre Italia, ma anche la Bulgaria, dove Patriarca in un passato recente, prima di illuminare il palcoscenico della Romeo Sorrento, ha lasciato un buon ricordo.

    “Per una questione di vicinanza e di necessità famigliari ho scelto di rifiutare alcune proposte per continuare la mia esperienza estera e ho scelto Sorrento. Non sono pentito, anzi, il riavvicinamento era un obiettivo, senza badare ad un discorso legato alla categoria”.

    Cosa ha trovato alla Romeo?

    “Un progetto, oltre ad una società che si fida di te e del contributo e dell’entusiasmo che hai voglia di portare al suo interno. Sorrento è una realtà in cui tengo molto a rappresentare un punto di riferimento, per contribuire alla guida della squadra e alla crescita del gruppo. Con i ragazzi e con la società sto molto bene e per ora l’inizio è stato positivo”.

    Di lei al di fuori del campo si conosce poco. La sua famiglia invece è conosciutissima nel territorio molisano.

    “Per quel che mi riguarda tengo gelosamente privata la mia vita al di fuori della pallavolo. La mia famiglia, dal 1861, svolge l’attività di panificazione. Nell’antichità i miei antenati avevano i forni in cui cuocere il pane, nel dopoguerra i miei nonni e ora i miei genitori hanno trasformato quell’attività anche in una panetteria e pasticceria che sì, è conosciuta ad Agnone e non solo. L’occasione di avvicinamento è data dal fatto che in estate riesco a dare una mano alla famiglia, e col tempo vorrei riuscire anche a prendere in mano un pochino le attività che in un futuro mi troverò a gestire”.

    Cosa la potrebbe trattenere nel mondo della pallavolo?

    “A scanso di equivoci, ho ancora molta voglia di fare. Avevo anche io il desiderio di trovare un po’ di pace e poter avere la mia famiglia vicino a 37 anni è un’opportunità. Lo scorso anno, dopo Ortona, una stagione difficile dal punto di vista mentale, avevo quasi deciso di smettere. Ci si è messo di mezzo un infortunio a rendere il tutto meno sereno e ogni partita è stata sfiancante”.

    Quest’anno un inizio da primo della classe nel girone blu della A3. Per uno come lei esiste il pensiero della A2 o è superfluo soprattutto in questa fase?

    “La A2? Guardi, ogni allenamento, dopo il nostro saluto al centro del campo, io dico sempre che non siamo ancora salvi. Bisogna lavorare con la mentalità con cui affrontare ogni singolo giorno e ogni singolo allenamento è l’unica cosa da fare. La società non ci ha messo pressione e ci ha chiesto in primis di divertirci, perché ha capito che tutti abbiamo una grande fame e una grande voglia di fare bene. Si è creata una bella alchimia che serve per dedicarsi al lavoro in palestra con la dedizione giusta”.

    Ventunesima stagione in A. Il periodo che ricorda con più affetto?

    “Le mie cinque stagioni a Castellana. Sono rimasto molto legato alla squadra e al territorio. Sportivamente e personalmente si è creato un rapporto che non si esaurirà mai”.

    La ricordiamo all’inizio della sua avventura a Castellana con highlander tipo Cicola o Cozzi.

    “Un’altra pallavolo. Anni incredibili. Un ricordo fra tutti è quello di noi che andiamo a giocarci la salvezza al Palaverde con la Sisley di Fei e Papi. Il palazzetto stracolmo e una grande emozione giocare in quel tempio”.

    Cosa le hanno insegnato quegli anni?

    “La disciplina, la cura di sé, dell’alimentazione, lo spirito di sacrificio, i rapporti umani”.

    Fondamentali anche per il periodo della nazionale.

    “Fondamentali”.

    Lei pubblica spesso foto del periodo a Piacenza.

    “Fu un anno molto importante. Con Zlatanov e Tencati riuscii ad instaurare un rapporto molto speciale. È una città alla quale sono rimasto legatissimo”.

    Chi sono gli amici veri della pallavolo?

    “È una domanda molto difficile e ingiusta perché ne lascerò per strada qualcuno. Però a bruciapelo le dico Marco Meoni. Nell’anno di Verona, che è stato un po’ quello della consacrazione, è stata una persona di valore, dal profilo umano importante e averlo come compagno di squadra è stato importantissimo. Le dico anche Jiri Kovar, ma anche Podrascanin. Li vedo poco, ma siamo rimasti molto legati”.

    Lei, anni fa, apparì anche nel famoso appello televisivo a Le Iene per salvare da una brutta vicenda il suo ex compagno e amico Roberto Cazzaniga. Con la delicatezza che contraddistingue un argomento così, posso chiederle cosa rimane di quella storia?

    “L’unica cosa che viene da dire è che lo abbiamo liberato. È un discorso molto ampio, complesso, non esauribile in una sola domanda. Per me che ho vissuto gli anni con Roberto è difficile parlarne. Posso dirle che ha iniziato una seconda vita. Questa è l’unica cosa che conta”.

    Di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    Superlega, 7° giornata: le pagelle di Paolo Cozzi e il sestetto ideale

    E’ una settima giornata scoppiettante quella andata in scena nel week end, con il crollo fragoroso dell’ex capolista Piacenza davanti ad una solida Civitanova. Continua la corsa di Perugia e Trento, stupisce Padova  e convince Milano trascinate rispettivamente da Porro e Gardini. Se Cisterna trova punti oltre al bel gioco ecco invece Monza annaspare nelle sabbie mobili di un fondo classifica che toglie tranquillità a Zaytzev e compagni.

    Ma veniamo alle partite di giornata, godendoci il sestetto della settimana che mai come questa volta profuma di azzurro!!

    Sestetto di giornata: Boninfante-Faure, Bottolo-Gardini, Plak-Russo, Balaso.

    Civitanova-Piacenza 3-0Una lucida Civitanova, che senza grossi proclami continua il suo percorso di crescita sapientemente guidata da Medei, annichilisce Piacenza sfruttando una ottima ricezione e un Bottolo (voto 9) decisivo e ottimo in tutti i fondamentali. Bononfante (voto 8,5) in regia mostra tutte le sue doti e mostra buon feeling anche con il rientrante Nikolov (voto 6,5). In una squadra dove si sbaglia poco pur forzando tanto in attacco e al servizio continua a giocare con il freno a mano Chinenyeze (voto 5,5) che potrebbe fare molto di più. Perfetto anche Balaso (voto 8) nei fondamentali di seconda linea.

    Non bastano le assenze di Kovacevic e Simon a spiegare la defaillance della capolista che sbanda in ricezione e scompare a muro con il solo Romanò (voto 7) a meritarsi la sufficienza piena. Il duo Maar (voto 5) – Mandiraci (voto 6) non riesce ad arginare le folate marchigiane e al centro Ricci(voto 5) non riesce a ritagliarsi spazi importanti. Meglio Brizard (voto 6) che comunque fa attaccare i suoi con il 54%.

    Taranto-Perugia 0-3Sette su sette per la nuova capolista Perugia che schiaccia subito sull’acceleratore per spegnere i sogni pugliesi. Ben Tara (voto 8) è pressoché infermabile e con lui si esalta anche Russo (voto 8) ottimamente servito da un Giannelli (voto 7,5) sempre sul pezzo. Qualche errore di troppo per Plotnytskyi (voto 5,5), ma Perugia piace e convince grazie anche ad una ricezione ottima.

    Taranto con un Lanza (voto 4,5) davvero sottotono diventa scontata nel gioco e con Rizzo (voto 4,5) bersagliato in ricezione per Zimmermann (voto 5,5) si fa davvero complicata la gestione del  cambio palla. Si salva Hofer (voto 6) anche se in seconda linea è tutto da rivedere e D’Heer (voto 6,5) è uno dei pochi a crederci fino all’ultimo insieme a Gironi (voto 6).

    Trento-Verona 3-1 Nel derby dell’Adige la spunta una solida Trento, che fa sfogare per un set Verona prima di aggrapparsi a San Michieletto (voto 8) e ad un Rychlicki (voto 8) che sembra avviarsi finalmente verso la miglior condizione fisica. Il muro è il solito punto di forza con Kozamernik (voto 7,5) autore di 4 punti personali nel fondamentale. Meno brillante del solito invece Flavio (voto 5,5) che fatica contro la fisicità scaligera.

    Verona vive sulle fiammate di un Keita (voto 7,5) prolifico ma anche autore di 4 gratuiti e 6 murate subite, manca nel muro e spreca una grande occasione per fare un salto in classifica e in fiducia. Mozic (voto 6,5) sembra pian piano ritrovare la forma migliore, Dzavoronok (voto 6) tiene bene in seconda linea, ma manca ancora qualcosa per giocarsela alla pari con i top team soprattutto al centro dove Vitelli (voto 5) viene usato con il contagocce.

    Milano-Grottazzolina 3-1Non gioca ancora bene, ma Milano è cinica e fra l’anticipo di giovedì e quello di sabato con Grottazzolina trova 6 punti che la rilanciano in campionato. Piazza si affida a Gardini (voto 8,5) e trova una prestazione da leader incoraggiante condita da ben 23 punti! Se Porro (voto 5,5) in questo inizio di stagione appare ancora impreciso in certe situazioni, ecco Louati (voto 8) a dare man forte ad un Reggers (voto 5,5) apparso affaticato e un po troppo altalenante.

    Grottazzolina ha il merito di non mollare ma Tatarov (voto 8) è l’unico a trovare la via del taraflex con continuità. Manca qualcosa a muro e al servizio mentre la ricezione è ben tenuta da un Antonov (voto 6) che fatica però in attacco. Con Demyanenko (voto 5,5) meno in luce di altre volte manca qualcosa al centro per scaricare un po di pressione dai laterali.

    Modena-Cisterna 2-3Dopo la bella vittoria di Verona manca la prova del nove Modena che capitola contro una concreta Cisterna. Nonostante un Sanguinetti (voto 7,5) in palla il muro latita e la ricezione sprofonda. Al solito Buchegger (voto 7,5) si affianca il redivivo Davyskiba (voto 6,5) ma nonostante una prova muscolare in prima linea Rinaldi (voto 5,5) naufraga in seconda linea dove subisce 5 ace.

    Cisterna finalmente gioca bene nei punti caldi e ritrova il miglior Faure (voto 8,5) ottimamente servito da un Baranowicz (voto 7) valore aggiunto della squadra. Con Nedelkovic (voto 7) pericoloso al centro gioca bene anche Bayram (voto 7) sempre pericoloso anche a muro. Sottotono per una volta Pace (voto 5,5) al centro della seconda linea pontina.

    Padova-Monza 3-0Continua a sorprendere Padova a trazione laterale con Porro (voto 8) e Masulovic (voto 7,5) che si esaltano ben imbeccati da un Falaschi (voto 7) che in terra patavina sta giocando una gran stagione esaltando anche l’olandese Plaak (voto 7,5) al centro della rete.Rimane un po fuori partita il solo Crosato (voto 5) un po in ombra nelle ultime uscite.

    Notte fonda per Monza che si perde in una girandola di cambi che alla lunga fanno perdere il filo anche a Cachopa (voto 5,5) che comunque fa viaggiare bene i suoi. Szwarc (voto 6,5) è il più prolifico mentre passo indietro per Zaytsev (voto 5) molto in difficoltà in seconda linea. Piace l’ingresso di Averill (voto 7) giocatore che potrebbe essere molto importante nel gioco monzese nelle gare future.

    Di Paolo Cozzi LEGGI TUTTO

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    Vota l’MVP della 7^ giornata di Serie A1 tra Candi, Cambi, Ishikawa e Nwakalor

    Per la settima giornata d’andata di Serie A1 a contendersi il titolo di MVP con i voti dei lettori di VolleyNews.it sono Mayu Ishikawa (schiacciatrice Novara), Linda Nwakalor (centrale Scandicci), Sonia Candi (centrale Vallefoglia) e Carlotta Cambi (palleggiatrice Pinerolo). Tutte decisive nei successi ottenuti rispettivamente contro Perugia, Bergamo, Roma e Talmassons.

    Qui in basso in grafica i numeri delle loro partite e subito dopo il sondaggio da votare. Le votazioni chiuderanno a mezzanotte tra giovedì 14 e venerdì 15 novembre. LEGGI TUTTO

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    Taranto si emoziona davanti a 3mila spettatori, Perugia non perdona

    I Block Devils tornano a casa con il bottino pieno dalla trasferta al PalaMazzola di Taranto. Un netto 3-0 frutto di due set condotti in scioltezza e un ultimo parziale che si è protratto ai vantaggi regalando uno spettacolo punto a punto al pubblico che ha gremito il palazzetto per questo attesissimo match con i campioni d’Italia. Perugia conquista i primi due parziali con ampio margine (18-25, 14-25) e nel punto a punto finale ha la meglio sulla formazione di casa (29-31), spinta anche dagli attacchi di Wassim Ben Tara che si laurea MVP del match con 15 punti, un ace, un muro e il 65% di efficacia in attacco. 

    Una vittoria importante per il gruppo per la continuità di risultati, Ma anche in vista dell’imminente inizio della Champions.

    1° set – L’ace di Wassim Ben Tara apre il match. Diagonale out di Filippo Lanza e Perugia avanza 2-0. L’opposto tunisino di casa Sir spinge avanti i suoi e Plotnytskyi, seguito da Russo, incrementa il vantaggio. Il tocco dal centro di capitan Giannelli vale il +5 (1-6). I Block Devils murano l’attacco dell’ex schiacciatore bianconero Filippo Lanza, Alonso accorcia, ma la Sir avanza in scioltezza, e l’ace di capitan Giannelli, seguito dall’attacco di Ben Tara, segna 3-11. Ben Tara e Semeniuk consolidano il vantaggio; i padroni di casa provano a rientrare in partita con l’ace di D’Heer e l’attacco di Gironi, la pipe di Hofer e il muro di Zimmerman sull’attacco di Plotnytskyi che fa scaldare il PalaMazzola. Tim Held spreca al servizio (14-20). Primo tempo di Loser, muro vincente di Russo, maniout di Ben Tara e i Block Devils allungano verso il finale. (16-23). Lanza risolve lo scambio lungo successivo, ma dai nove metri D’Heer spreca e la Sir è al set point (18-24). Chiude Ben Tara in diagonale. 

    2° set – I padroni di casa partono più compatti nella seconda frazione alzando il muro. Plotnytskyi trova il varco, poi con un ace allunga 3-8 e coach Boninfante chiama il time out. Al rientro in campo D’Heer va a segno in diagonale, ma al servizio spreca. Muro di Ben Tara, attacco vincente di Tim Held, primo tempo di Russo, servizio out di Gironi, ma è Perugia a mantenere le distanze e Ploynyskyi chiude lo scambio lungo del 7-18. Lo schiacciatore ucraino di casa bianconera firma l’ace del 9-21, Loser in primo tempo incrementa. Il neoentrato Luca Paglialunga recupera un punto, ma la Sir spinge verso il finale e chiude con l’attacco di Semeniuk (14-25). 

    3° set – Taranto non puo’ più sbagliare, e prova a spingere in avvio del terzo set. L’ace di Hofer vale il 5-5, Perugia si riporta avanti con Plotnytskyi, ma i padroni di casa si tengono a contatto con l’attacco out di Loser, seguito da un block vincente e centrano il vantaggio (9-7). Cambio di rotta con i muri di Roberto Russo e Kamil Semeniuk. Ben Tara avanza con un maniout, Semeniuk firma con un ace il +5 (11-16). Ace anche per Jan Zimmermann e nella fase centrale del set si va avanti in equilibrio. Loser va a segno, ma Giannelli manda il servizio in rete. Ben Tara e Semeniuk giocano sulle mani del muro tarantino, ma qualche errore di troppo dai nove metri tiene il set in equilibrio. Hofer prova a spingere con un maniout, Ben Tara manda out la diagonale e l’attacco di Plotnytskyi è murato dai padroni di casa (23-23). E’ ancora l’opposto tunisino di casa bianconera ad andare a segno conquistando il match ball, ma il set si allunga ai vantaggi con l’attacco di Hofer che fa esplodere il PalaMazzola. Punto a punto in un finale infuocato. Herrera manda il servizio out (27-27), ma il maniout di Ben Tara vale un nuovo match point per Perugia. Tocco dal centro di Simone Giannelli ed è Russo a conquistare di nuovo il match point: la chiude Perugia 29-31.

    Gioiella Prisma Taranto 0Sir Susa Vim Perugia 3(18-25, 14-25, 29-31)Gioiella Prisma Taranto: Zimmermann 2, Hofer 13, D’Heer 7, Gironi 10, Lanza 3, Alonso 2, Luzzi (L), Held 1, Alletti 0, Rizzo (L), Balestra 0, Paglialunga 1. N.E. Santangelo, Fevereiro. All. Boninfante. Sir Susa Vim Perugia: Giannelli 6, Plotnytskyi 13, Loser 5, Ben Tara 15, Semeniuk 9, Russo 10, Piccinelli (L), Cianciotta 0, Herrera Jaime 0, Colaci (L), Ishikawa 0. N.E. Candellaro, Zoppellari, Solé. All. Lorenzetti.Arbitri: Santoro, Puecher.Note – durata set: 27′, 25′, 41′; tot: 93′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO