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    Perugia, Gardini: “Ritrovo una società cambiata rispetto a due anni fa”

    È cominciata lunedì 9 settembre una nuova settimana di lavoro per la Bartoccini MC Restauri Perugia. Archiviato l’allenamento congiunto di sabato scorso, le attenzioni delle Black Angels sono rivolte a quello di mercoledì pomeriggio, quando al Palabarton, con inizio alle 15.30, restituirà la visita dello scorso weekend proprio la Savino Del Bene Scandicci.

    Intanto, dopo la prima settimana di allenamenti congiunti, a fare il punto della situazione ci pensa la schiacciatrice Beatrice Gardini che riparte dal test con Roma. 

    “La gara con Roma è stata condizionata da tanti fattori – afferma la classe 2003 –. Già solo il fatto che si trattasse del primo test e che per alcune di noi fosse la prima volta nel nostro palazzetto ha influenzato molto l’allenamento. Con Scandicci è già stato un allenamento più veritiero, sono arrivate più indicazioni. Abbiamo fatto vedere cose positive ed altre che vanno migliorate, poi in questo momento ci sta di essere più pesanti sulle gambe a causa della preparazione, ma l’importante è cercare di applicare concetti su cui lavoriamo quotidianamente. Tra un mese la nostra condizione atletica, si spera, sarà decisamente migliore”. 

    E mercoledì, appunto, si torna ad affrontare Scandicci ma tra le mura di casa. “In questo momento dobbiamo pensare solo a noi stesse e al percorso che abbiamo intrapreso. Restiamo concentrate su quello che dobbiamo fare, cercando di migliorare le cose che non sono andate sabato. Poi, un avversario di altissimo profilo come Scandicci, ti dà sempre quegli stimoli in più che ti spingono a dare sempre il massimo”. 

    Gardini racconta anche di un gruppo già particolarmente avanti in fatto di coesione e alchimia: “Il feeling tra di noi si sta creando anche più velocemente di quello che pensassi. Sia fuori che dentro il campo. Poi è chiaro che certi meccanismi si affinano solo partita dopo partita, ma l’intesa è già buona. Sono però felice soprattutto perché si respira un clima leggero. Ci alleniamo sempre con gran professionalità, ma non andiamo mai in palestra o al palazzetto con la pesantezza che magari un periodo di preparazione potrebbe causare. In questo influisce sicuramente il metodo di lavoro del nostro staff tecnico”. 

    “Ritrovo una società sicuramente cambiata rispetto a due anni fa. Si vede che si cerca di lavorare su dettagli che, presi singolarmente, potrebbero sembrare insignificanti, ma sommati fanno la differenza. In questo Perugia sta cercando di fare tanto”. 

    PROGRAMMA ALLENAMENTI SETTIMANA 9 – 15 SETTEMBRE

    Martedì 10 settembre – Palla (Palabarton, porte aperte) Ore. 16.00

    Mercoledì 11 settembre – Palla (Palabarton)Ore. 9.00

    Mercoledì 11 settembre – Allenamento congiunto con Scandicci (Palabarton, porte aperte)Ore. 15.30

    Giovedì 12 settembre – Palla (Palabarton, porte aperte)Ore. 13.45

    Venerdì 13 settembre – Pesi (Anytime Fitness Perugia)Ore. 9.15

    Venerdì 13 settembre – Palla (Palabarton, porte aperte)Ore. 16.30

    Sabato 14 settembre – Palla (Palabarton, porte aperte)Ore. 11.30

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lube, ‘papà’ Loeppky: “Vivo per la mia famiglia e di passione per la pallavolo”

    Biancorossi pronti a scendere in campo all’Eurosuole Forum per il primo dei tre impegni settimanali. Domani, mercoledì 11 settembre, intorno alle 17, la Cucine Lube Civitanova di Giampaolo Medei sosterrà il quarto e ultimo derby regionale di allenamento, il terzo contro la Yuasa Battery Grottazzolina. Anche i nuovi arrivati, come lo schiacciatore canadese Eric Loeppky, stanno già dando un saggio della propria bravura.

    Forti delle prove convincenti già mostrate contro gli uomini di Massimiliano Ortenzi tra le mura amiche e al PalaSavelli, ma anche della performance andata in scena il 4 settembre al Palas contro la Smartsystem Essence Hotels Fano di Vincenzo Mastrangelo, i cucinieri hanno già nel mirino, da campioni uscenti del quadrangolare marchigiano, la seconda edizione della Jesi Volley Cup.

    Grande attesa, quindi, per la kermesse in calendario il 14 e 15 settembre al PalaTriccoli con Allianz Milano, Sir Susa Vim Perugia e Tours Volley-Ball.

    A commentare il momento è un concentratissimo Erik Loeppky: “Per me e i compagni i test con Grottazzolina e Fano si sono rivelati utili, così come saranno duri e formativi il prossimo appuntamento con la Yuasa e i successivi incroci della preseason. Avere qui il gruppo al completo grazie al ritorno di Adis Lagumdzija dopo le qualificazioni per Euro 2026 è bellissimo, ma per esprimerci al top abbiamo bisogno di tutti, quando Alex Nikolov recupererà al 100% cresceremo ancora”.

    “La squadra è giovane e in cerca del giusto ritmo. Ci serve tempo per trovare il miglior equilibrio, ma siamo affiatati e se mi guardo intorno vedo un buon potenziale, mi emoziona percepire tanto talento nel team. Sono pronto per nuove sfide, a partire da quella di domani. Penso già anche al torneo di Jesi, sarà bello affrontare l’Allianz Milano, il confronto dovrà essere finalizzato a lavorare sulle difficoltà e sugli aspetti da correggere nel gioco”.

    “Qui a Civitanova ho trovato un’isola felice: la città mi piace e la mia famiglia si trova bene, la Lube è ben organizzata, il livello di staff e compagni è molto elevato, proprio l’approccio che speravo. Tutti hanno mille attenzioni per non farci mancare nulla, non posso volere di meglio. Per me il contesto conta moltissimo perché non sono venuto qui da solo”.

    “La motivazione per cui do tutto me stesso in campo e in palestra è la volontà di garantire la miglior esistenza possibile alla mia famiglia. Vivo di affetto per i miei cari e di passione per la pallavolo. Quello che devo fare è giocare a volley e dare il massimo!”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Stefania Recchia, da Castellana Grotte a Perugia: “Giocare in Serie A è un sogno”

    La Puglia è una terra solida come le radici degli ulivi che costellano il suo entroterra, dura all’apparenza come le rocce del suo territorio, come la determinazione dei suoi abitanti denominati “capatosta”, ma in fondo un luogo dall’animo tenero. La Puglia è anche un territorio dove l’agonismo sportivo è di casa, e nel corso degli anni sono stati tanti gli atleti che partendo da questa regione si sono distinti e hanno calcato i palcoscenici più prestigiosi.

    Oggi vogliamo portarvi alla scoperta di una giocatrice pugliese che step by step si sta affacciando nel mondo delle grandi della pallavolo italiana: il suo nome è Stefania Recchia, libero classe 2005 approdato alla Bartoccini-MC Restauri Perugia dopo una lunga militanza nella Zero5 Castellana Grotte.

    Stefania, partiamo da una domanda semplice. Quando ha scoperto la sua passione per la pallavolo?

    “La mia passione per la pallavolo è nata quando avevo 4 anni, osservando mia sorella giocare. Fin da subito, mi sono appassionata a questo sport e da lì è iniziato il mio percorso“.

    Come ha iniziato a giocare da libero? E cosa le piace di più del suo ruolo?

    “Ho giocato in quasi tutte le categorie giovanili come attaccante, anche se nel frattempo mi ero fatta notare per la mia agilità e la determinazione nel difendere ogni pallone. Quando ero piccola, volevo essere ‘quella con la maglia diversa’, e così a un certo punto questo desiderio si è realizzato. Considerando la mia altezza, è stato qualcosa di naturale. Mi piace l’idea di dover andare su ogni pallone e di guidare la seconda linea. È un ruolo difficile, ma il fatto di dover sempre prestare grande attenzione e di non rimanere mai ferma lo rende veramente eccitante“.

    Ha un modello a cui si ispira o un idolo da cui cerca di rubare qualche segreto?

    “Mi è sempre piaciuto Grebennikov. Da piccola trascorrevo ore davanti alla televisione a seguire le sue partite, cercando di carpire i suoi segreti. Quindi, Grebennikov è stato un importante punto di riferimento per me, e ancora oggi lo ammiro molto. Tuttavia, desidero sottolineare che il mio grande modello nello sport è stato mio padre. Essendo stato un atleta, mi ha trasmesso i valori e le caratteristiche che un giocatore deve avere, come la determinazione e la perseveranza“.

    Ha vissuto tutta la sua carriera a Castellana Grotte (settore giovanile e Serie B). Come descriverebbe questa esperienza? Quali insegnamenti si porta dietro da lì?

    “La Grotte Volley è la mia seconda famiglia e lo sarà per sempre. È la società che mi ha cresciuto e formato. Lì ho vinto, ho perso, ho riso, ho pianto, e ho vissuto i miei ‘migliori anni’. Ho trovato persone che hanno sempre creduto in me e per questo sarò loro eternamente grata. Mi hanno insegnato tutto: il significato del lavoro, cosa sono la determinazione e la perseveranza, l’importanza del gruppo, come comportarmi in campo e come reagire alle vittorie e alle sconfitte. In poche parole, la Grotte Volley mi ha aiutato a crescere sotto tutti i punti di vista ed è per questo che la considero una seconda famiglia“.

    Qual è la sua soddisfazione sportiva più grande finora?

    “La mia soddisfazione più grande è sicuramente la chiamata di Perugia per giocare in Serie A1. Avere l’opportunità di confrontarmi con giocatrici fortissime, dopo tutti i sacrifici che ho fatto e che farò da qui in avanti, mi riempie di orgoglio“.

    Dopo tante stagioni nella “sua” Castellana, si è trasferita lontano da casa per giocare nella Bartoccini-MC Restauri Perugia. Quali sono le sue sensazioni? Si sente pronta per l’esordio assoluto in Serie A?

    “Essendo la mia prima esperienza lontano da casa, all’inizio ero molto spaventata e timorosa. Tuttavia, posso dire che le sensazioni che provo oggi sono più che positive! Mi trovo bene sia con le mie compagne di squadra sia con lo staff; ogni persona mi ha fatto sentire a mio agio. Arrivare a giocare in Serie A è un grande sogno che si avvera. Quando il coach mi farà entrare in campo, darò il massimo per la squadra“.

    Cosa cercava prima di accettare l’offerta della Bartoccini e cosa, dunque, crede di aver trovato sotto un aspetto pallavolistico e umano?

    “Cercavo un club che mi facesse crescere a 360 gradi. Cercavo un ambiente che mi spronasse a lavorare tanto e mi permettesse di vivere la mia prima esperienza importante. La Bartoccini mi sta dando tutto ciò che cercavo, aiutandomi a crescere sia dal punto di vista tecnico sia dal punto di vista umano“.

    Che effetto le fa lavorare insieme a un libero di prim’ordine come Imma Sirressi? Tra l’altro, è anche lei pugliese e all’inizio della sua carriera ha giocato a Castellana in A1.

    “Ho una grandissima stima di Imma. Penso che lavorare con lei sia un privilegio e un onore. Mi sta aiutando molto e sicuramente cercherò di imparare il più possibile. Essendo entrambe pugliesi, abbiamo già instaurato un bel legame: quando sono con lei mi sento come a casa“.

    Quali sono gli obiettivi di Perugia per la stagione 2024-2025? Cosa ne pensa della squadra che si è formata?

    “Vogliamo disputare un campionato degno di nota, onorare la categoria, raggiungere la salvezza e, perché no, prenderci qualche soddisfazione. Siamo una squadra giovane ma sono convinta che, trovando il nostro gioco, potremo dare fastidio a molte avversarie. Credo che si stia formando un bel gruppo e questo potrebbe diventare il nostro punto di forza. Senza dubbio, ognuna di noi darà il massimo per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissate“.

    Quali sono i suoi sogni per il futuro?

    “Devo dire che il mio grande sogno si è già in parte realizzato. Tuttavia, spero di avere la possibilità di disputare un campionato importante da protagonista in futuro“.

    In chiusura dell’intervista, ci racconta com’è Stefania Recchia fuori dal campo? Quali sono le sue passioni?

    “Fuori dal campo, sono una ragazza solare, estroversa, che dà grande importanza alle piccole cose della vita. Amo trascorrere il tempo con la mia famiglia e mi piace leggere, viaggiare e andare al mare. Inoltre, sono molto determinata e sempre pronta a mettermi in gioco“.

    Di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Simone Giannelli è il nuovo capitano di Perugia: “Sono grato e orgoglioso”

    Alla sua prima uscita ufficiale dopo la nomina e a due settimane dall’inizio della stagione di Superlega ha già provato il brivido di alzare un trofeo, in un palcoscenico interazionale e di grande prestigio come l’Hala Globus di Lublino: Simone Giannelli è il nuovo capitano della Sir Susa Vim Perugia.

    Era approdato in casa bianconera nella stagione 2021-2022 e dopo tre anni che – ha dichiarato lui stesso – “sono letteralmente volati”, l’esperto palleggiatore ha rinnovato con la società del presidente Gino Sirci firmando un altro triennale che lo lega al club fino al 2027.

    Il prestigioso trofeo conquistato in terra polacca va ad aggiungersi al già importante bottino conquistato in tre stagioni dal regista in maglia Sir Susa Vim Perugia: due Supercoppe, due Coppe Italia, due Mondiali per Club e uno Scudetto.

    “E’ una bella responsabilità, sono contento, è un ruolo importante e complicato. Cercherò di fare il mio meglio come capitano per cercare di aiutare al massimo la mia squadra e tutti quanti; si comincia e sono grato e orgoglioso. Adesso c’è da mettere tutta l’energia che abbiamo in campo!”

    Foto Sir Susa Vim Perugia

    Giannelli evidenzia l’obiettivo di questi tornei internazionali che sono dei test importanti per mettersi alla prova giocando contro squadre forti di un altro campionato: “Abbiamo fatto due belle partite contro due avversarie toste, in Polonia il livello è molto alto quindi sono contento di come abbiamo giocato, sono contento che sono venute fuori cose da migliorare quindi torniamo a casa con delle indicazioni in più per metterci al lavoro”.

    Il regista di casa Sir quest’anno potrà contare su meccanismi d’intesa già collaudati, come la diagonale ormai consolidata con Ben Tara e con Jesus Herrera. Al centro e nella batteria degli schiacciatori le principali novità di questa stagione nel roster dei Block Devils, ma il neocapitano sottolinea come l’obiettivo sia comunque quello di evolversi, puntando sempre ad uno step più elevato: “Io penso che con tutti quanti bisogna continuare a lavorare, bisogna sempre lavorare per migliorarsi, non per rimanere allo stesso punto di prima, quindi il nostro obiettivo è quello di continuare a crescere con tutti, sicuramente di cose su cui lavorare ce ne sono, sull’intesa pure, quindi ci rimbocchiamo le maniche e lavoriamo”.

    Il gruppo, dopo il successo conquistato alla Hala Globus di Lublino, è in viaggio e rientrerà in prima serata a Pian di Massiano, dove riprenderà la preparazione in vista degli imminenti impegni di Superlega, che si apriranno con la Del Monte® Supercoppa, in scena al PalaWanni di Firenze sabato 21 e domenica 22 settembre.

    Nel frattempo, durante il prossimo weekend coach Angelo Lorenzetti avrà modo di testare nuovamente la squadra contro un team straniero nella Jesi Volley Cup: i Block Devils scenderanno infatti in campo nella prima delle due semifinali, in programma alle 17:30 al PalaTriccoli contro i francesi del Tours Volley-Ball.A seguire si contenderanno l’accesso alla finale di domenica 15 la Cucine Lube Civitanova e l’Allianz Milano.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Brizard a tutto campo: l’Olimpiade, l’importanza di Giani, Louati e Romanò, Piacenza e…

    L’immagine di una Francia incredibile, guidata da Andrea Giani che fa sentire anche un po’ a noi italiani, nonché suoi tifosi da una vita, il senso della vittoria, ma anche da Antoine Brizard, regista d’Oltralpe oltre che della Gas Sales Bluenergy Piacenza. Protagonista di alcune delle sue migliori prestazioni personali (una delle quali anche contro l’Italia di Fefè De Giorgi), nelle quali ha spinto l’attacco dei francesi in maniera sublime, Antoine è tornato subito dopo i festeggiamenti parigini alla corte di Andrea Anastasi dove lo attende una stagione davvero ambiziosa.

    foto Gas Sales Bluenergy Piacenza

    “Dopo quattro anni trascorsi qui a Piacenza, posso dire che ormai ogni volta torno a casa. Con questo club ho vissuto anni di vera maturazione pallavolistica, oltre al fatto che sono stati formativi ed emozionanti. Quest’anno sono tornato per vincere. La squadra mi piace, anche se voglio avere ancora un po’ di tempo per prendere le misure con tutti i giocatori. Sono fiducioso di poter far bene”.

    Cosa spinge un doppio medagliato olimpico a scegliere Piacenza?

    “In generale il campionato italiano mi piace moltissimo e in Italia mi trovo molto bene. Ho scelto che la mia storia proseguisse in tutti questi anni a Piacenza perché è una società che mi ha dato fiducia e che mi darà ancora la possibilità di crescere. Ed io voglio farlo proprio qui con loro. Detto questo, non posso non menzionare Elisabetta Curti, persona capace di ascoltarmi sempre e con la quale abbiamo voglia tutti di costruire assieme qualcosa di importante”.

    Foto Gas Sales Bluenergy Piacenza

    Squadra variegata, alcuni nuovi arrivi. In generale si respira la voglia di riscatto.

    “Sì, come dicevo il primo impatto è stato buono. Usciamo da una stagione un po’ deludente e si avvertiva la necessità di cambiare qualcosa. Sono felice di ciò che ho visto da queste prime settimane”.

    Confermati, tra gli altri, lei e Yuri Romanò.

    “Siamo compagni di stanza. È un grande amico e sono felice di vederlo ancora al mio fianco”

    Le lacrime di Yuri dopo l’eliminazione contro la Francia hanno toccato molti tifosi nostrani.

    “Mi ha toccato vederlo così, perché è in primis un amico e poi quando ci troviamo non dalla stessa parte del campo durante le competizioni con le rispettive nazionali, è un avversario leale. La sconfitta e l’eliminazione è qualcosa che ho provato anche io ai Mondiali, quando lui ha avuto la meglio. È stata tosta”.

    foto Fipav/Tarantini

    Italia-Francia quanto la sente?

    “Mi fa piacere giocarla, ma è esattamente come altre partite contro nazionali nelle quali giocano altri amici o avversari. Devo dire, ad esempio, che quando sono tornato a Piacenza, tutto l’ufficio e lo staff della società è venuto a congratularsi. È una sfida particolare la nostra, in campo la tensione esiste, non lo nascondo, ma alla base c’è rispetto. Il rispetto, come testimoniato dall’affetto che sento da parte delle persone di Piacenza testimonia il fatto che è presentissimo”.

    Con Piacenza è cresciuto moltissimo in questi ultimi anni. Se pensiamo a tre anni fa a Tokyo, l’impressione è che il famigerato percorso sia stato fatto.

    “Dopo Tokyo mi è successo qualcosa che non mi aspettavo. Mi sono ritrovato ad essere classificato come uno dei migliori giocatori del mondo assieme ai compagni di nazionale, ma forse non pronto per questo e questa cosa non mi faceva stare bene. Conclusa l’esperienza di Parigi posso dire di essere più fiducioso nei confronti del mio ruolo e della mia persona. Ora gioco decisamente più tranquillo”.

    foto Volleyball World

    Ci dica il segreto della Francia.

    “La squadra. Siamo tutti vicini e amici con tutti. Mi colpisce il fatto che oltre a non aver posti assegnati ad esempio a tavola, siamo sempre mischiati tra di noi e questo inevitabilmente crea un ambiente intimo e complice”.

    L’amico della nazionale per eccellenza?

    “Posto che vado davvero d’accordo con tutti, le direi Louati. Abbiamo storie famigliari simili. Abbiamo perso entrambi il papà. Per me lui è come un fratello. Sono stato anche suo testimone di nozze. Ci vogliamo molto bene”.

    foto Volleyball World

    Il ruolo di Giani è stato così decisivo?

    “Sì perché ha capito cosa ci serviva, ossia non sradicare l’identità della scuola e provando ad integrarsi con un gruppo già dal primo giorno. Ha rimesso alcune cose in ordine dopo l’eliminazione dai Mondiali, da cui siamo proprio partiti per impostare la strategia olimpica. Siamo cresciuti molto a muro e in alcune gare siamo stati tutti d’accordo sul fatto che è stato decisivo. In difesa eravamo già molto forti e avevamo due schiacciatori che difendono tanto”.

    L’oro è davvero l’ultimo traguardo di una carriera sportiva? Cosa c’è dopo?

    “Posso dire che vincere le ultime due competizioni olimpiche, sia qualcosa di straordinario e incredibile. Farlo davanti al nostro pubblico e all’interno della nostra nazione, credo sia unico. Non ci sarà più un’emozione così forte”.

    foto Volleyball World

    Avrà festeggiato per giorni.

    “(ride n.d.r.) Qualche festicciola l’abbiamo fatta. La cosa incredibile è stata fare festa con quindicimila persone a Casa France. I tifosi, le famiglie, i compagni. Ancora ho la pelle d’oca se ci penso”.

    Ora Piacenza con lei è una delle principali favorite.

    “Vedremo. Sarà un campionato tostissimo. La voglia di riscatto è fortissima e potrebbe portarci a fare le cose in un certo modo”.

    Di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    Monza di ritorno dalla Corea, Bonati: “Bellissima esperienza, quello asiatico è un mercato importante”

    Tra importanti valutazioni e nuove esperienze, si è conclusa la prestigiosa tournée asiatica in Corea della Vero Volley Monza, che ha visto impegnata la prima squadra maschile del Consorzio da martedì 3 a lunedì 9 settembre, con il volo di ritorno in programma da Seoul e il rientro in serata.

    foto Vero Volley Monza

    Il tour promozionale, organizzato in occasione del 140° anniversario delle relazioni diplomatiche tra Corea e Italia e la celebrazione del 20° anno di fondazione della pallavolo professionistica in Corea, in collaborazione anche con la KOVO – la Federazione volley coreana – e con KBSN – società televisiva via cavo -, ha avuto una grandissima visibilità e oltre che una bella esperienza per tutte le persone e le strutture coinvolte ha rappresentato anche un’opportunità per testare la condizione della prima squadra maschile del Consorzio in vista della Supercoppa italiana, primo appuntamento ufficiale della stagione in programma sabato 21 e domenica 22 settembre, e dell’imminente inizio del campionato di SuperLega.

    I due match disputati contro le formazioni di casa, la Korean Air Jumbos e la KOVO All Star Team, nonostante il risultato (sono arrivate due sconfitte ai danni dei brianzoli) sono stati fondamentali per una prima valutazione del rendimento del gruppo, non ancora al completo per via dell’assenza di Leandro Mosca. Beretta e compagni, dopo solo due settimane di allenamento insieme, hanno comunque mostrato buona intensità e ritmo di gioco durante tutto il corso delle partite, evidenziando anche gli elementi su cui lavorare ancora, come era normale che fosse con così poco tempo di preparazione alle spalle.

    foto Vero Volley Monza

    La tournée, però, non ha offerto soltanto un’importante occasione di preparazione sul campo; infatti, ha incluso anche diversi momenti alla scoperta della Corea, del suo mondo e della sua pallavolo, oltre che di svago e anche divertimento, utili per restare affascinati dalla cultura e dalle tradizioni locali. La squadra ha potuto esplorare la città, camminando tra le vie di Suwon, sulle antiche mura e visitando il Palazzo del re anche grazie ad una vera e propria guida d’eccezione, il suo giovane atleta di “casa” Woo-Jin Lee.

    In occasione, poi, dello Sport IT Day, venerdì 6 settembre, il capitano Thomas Beretta insieme al Direttore Sportivo del Consorzio Vero Volley, Claudio Bonati, sono stati invitati presso l’ambasciata d’Italia a Seoul, facendo così la conoscenza dell’ambasciatrice, Emilia Gatto. Un’interessante mattinata sul tema dello sport, amicizia e passione a cui hanno preso parte anche la star nazionale Kim Yeon-koung e il tecnico italiano Marcello Abbondanza, dal 2022 sulla panchina della Incheon Heungkuk Life Pink Spiders.

    foto Vero Volley Monza

    Un altro momento significativo è stato l’incontro con i giovani atleti della Volleyball Academy coreana. Qui, i giocatori della Vero Volley Monza hanno avuto l’opportunità di mettere da parte i panni da campioni per vestire quelli di allenatori, lavorando sui fondamentali con i giovani talenti locali e rispondendo alle loro curiosità.

    L’esperienza coreana ha evidenziato l’affetto e la meravigliosa accoglienza da parte dei tifosi nei confronti dei monzesi anche al di fuori dei confini nazionali, oltre che la loro passione per la pallavolo italiana.

    “Innanzitutto ci tengo a ringraziare la città di Suwon e il suo sindaco, i rappresentanti della KOVO e della KBSN per la splendida settimana e la bellissima esperienza. Ci siamo sentiti a casa pur essendo in un luogo molto lontano da quelli cui siamo abituati – ha dichiarato Claudio Bonati, Direttore sportivo del Consorzio Vero Volley – Credo che sia stato molto importante attivare questa collaborazione perché ritengo che quello asiatico sia uno dei mercati del volley più importanti con cui lavorare. Questa tournée è stata per noi utile anche al di là del risultato sportivo per l’imminente stagione: siamo arrivati in Corea a ranghi ridotti considerando qualche piccolo infortunio: però, siamo ancora all’inizio della preparazione, quindi, dal punto di vista agonistico si possono anche mettere in conto alcuni contrattempi”.

    Ad attendere la Vero Volley Monza, ora ci sono due settimane di lavoro per mettere a punto anche quanto visto in Asia e farsi trovare pronti per una stagione che si preannuncia entusiasmante e ricca di sfide.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bogdanka Volley Cup, Perugia vince in terra polacca; Ben Tara mattatore della finale

    Un palcoscenico internazionale e un’organizzazione di altissimo livello. Un torneo che in questo weekend ha richiamato alla Hala Globus oltre quattromila tifosi al giorno, quattro squadre partecipanti e un vincitore: la Sir Susa Vim Perugia!

    I ragazzi del Presidente Gino Sirci conquistano la terza edizione della Bogdanka Volley Cup dopo aver battuto in semifinale la squadra di Leon, padrona di casa del torneo e, nella finale, vinto in quattro set con la formazione polacca del Węgiel. Mattatore di giornata l’opposto bianconero Wassim Ben Tara che mette a referto 16 punti, seguito da Loser (13 punti) Semeniuk e Plotnitskyi che chiudono rispettivamente a 12 e 10 punti. 8 muri vincenti e 6 ace per Perugia, al termine di una finale che spalanca del porte all’imminente campionato.

    1° SET – Plotnytskyi dal primo minuto nel sestetto titolare, avvio equilibrato con le due compagini che si danno battaglia soprattutto a muro (5-5). Imprecisioni al servizio da entrambe le parti, e il break lo trova Perugia con l’attacco di Loser e l’errore in parallela di Fornal. Ben tara porta i suoi a quota 10, Loser amministra il vantaggio. Carle trova i colpi vincenti pima giocando con le mani del muro bianconero, poi con la diagonale del 14-14.

    L’ace di Roberto Russo e l’attacco di Plotnytskyi sbloccano l’inerzia del set (17-14). La compagine polacca recupera qualche lunghezza, ma Perugia si avvia verso il finale e con il muro piazzato di Russo e Semeniuk firma il 22-18. Ben Tara va a segno lungo la parallela e Semeniuk aggancia il set point: chiude l’opposto bianconero con un attacco dalla seconda linea.  (25-19)

    2° SET – La pipe di Semeniuk apre il secondo set. Plotnytskyi prima va a segno con un tocco morbido e poi firma l’ace del 3-3. La squadra di coach Marcelo Mendez spinge in battuta e si porta avanti, Perugia accorcia con l’attacco di Roberto Russo, ma Brehme risponde in primo tempo e con un muro vincente i polacchi allungano a +5 (8-13).

    Lorenzetti chiama il time out e al rientro in campo Ben Tara accorcia le distanze, ma negli scambi successivi trova il muro polacco. Loser va a segno dai nove metri e Russo chiude lo scambio che riporta i Block Devils a -2 (13-15). Nella fase centrale Perugia cerca il recupero con l’ace di Ben Tara, la pipe di Plotnytskyi, e il primo tempo di Russo, Węgiel commette qualche imprecisione di troppo e il set torna in parità. L’attacco out di Kaczmarek e il tocco di Loser fanno trovare ai campioni d’Italia l’allungo decisivo: Semeniuk conquista il set point e chiude, dopo un tentativo di recupero dei locali, 25-23.

    Foto Sir Susa Vim Perugia

    3° SET – Plotnytskyi apre con una diagonale fulminea la terza frazione di gioco, Ben Tara risolve lo scambio successivo e Perugia parte subito avanti 2-0. La pipe di Semeniuk e l’attacco out di Łukasz Kaczmarek tengono la Sir a +2. Tocco magico di Giannelli e i Blok Devils allungano 7-4. La squadra polacca recupera, pareggia i conti con l’attacco di Fornal; Zaleskzczyk tiene in equilibrio il set e l’ace di Finoli centra il sorpasso.

    A trovare l’allungo è lo schiacciatore Tomasz Fornal con un servizio vincente e che dà il via allo sprint finale dei locali che murano l’attacco di Plotnitskyi e si spingono fino al +6 (16-22) con il muro sull’attacco del neoentrato Herrera. Ishikawa in pipe e lo schiacciatore ucraino di casa bianconera dai nove metri accorciano il divario (19-22), ma i ragazzi di Mendez si tengono avanti e l’errore in attacco di Herrera chiude il set 20-25.

    4° SET – E’ il primo tempo di Loser ad aprire il quarto set. Punto a punto nelle battute iniziali ed è Semeniuk con un ace a trovare il break, ma Węgiel recupera e aggancia con un ace. Si va avanti in equilibrio e l’attacco di Loser murato dai polacchi segna 8-9. Ben Tara ritrova la parità con un maniout. Ancora punto a punto con i colpi di Brehme e di Ishikawa.

    Break Perugia con l’attacco out degli avversari, la diagonale di Plotnytskyi e il nuovo attacco fuori di Kaczmarek, seguito dal muro di Loser, spingono Perugia 19-15. Fornal argina il tentativo di allungo bianconero, prima con una diagonale vincente, poi trovando un varco tra le mani del muro, ma i Block Defvils scappano e Ishikawa conquista il match point: servizio out di Loser, ma Ben Tara chiude! La Sir vince la terza edizione della Bogdanka Volley Cup e riporta a casa un prestigioso trofeo, prima dell’inizio ufficiale della stagione.

    SIR SUSA VIM PERUGIA – JASTRZĘBSKI WĘGIEL 3-1(25-19, 25-23, 20-25, 25-21)

    SIR SUSA VIM PERUGIA: Giannelli 3, Ben Tara 16,  Loser 13, Russo 7, Semeniuk 12, Plotnytskyi 10, Colaci (lib), Zoppellari n.e, Ishikawa 5, Candellaro n.e, Herrera, Piccinelli (lib) n.e. Solè n.e, Cianciotta; All. Lorenzetti, vice all. Giaccardi.

    JASTRZĘBSKI WĘGIEL: Toniutti, Kaczmarek 13, Brehme 17, Zaleszczyk 2, Timothée 10, Fornal 12, Popiwczak (lib), Finoli 3, Zaleszczyk, Huber, Kufka, Kucharczyk, Komenda, Jurczyk (lib); All. Botti M., vice all. Kolodziejczk M.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cisterna vince il Torneo Spirito di Squadra, Falasca: “Questo è un gruppo competitivo”

    Il Cisterna Volley si aggiudica l’undicesima edizione del Torneo di Beneficenza “Spirito di Squadra”, battendo in finale gli spagnoli del Guaguas con una prestazione di forza e precisione. In evidenza Jordi Ramon e Theo Faure, entrambi in grado di mettere a referto 16 punti ciascuno. Quello appena chiuso è stato un weekend umbro ricco di soddisfazioni per il Cisterna Volley, che la prossima settimana sarà nuovamente in campo al Palasport di Contrada Brillia di Corigliano, per il Trofeo del Codex e del Castello. 

    CRONACA – Coach Falasca propone Baranowicz in diagonale con Faure, Bayram e Jordi Ramon schiacciatori, Nedeljkovic e Mazzone al centro, libero Pace. Il Guagas si schiera con Trinidad in diagonale con Wallyson, Bruno e Rousseaux schiacciatori, Nalobin e Ramos al centro, con Arranaga libero. 

    Gli spagnoli lottano punto a punto nel primo set, ma è il Cisterna Volley a condurre per lunghi tratti il parziale. Faure apre il primo vantaggio in favore di Cisterna sul 7-5. Ramos recupera il gap in attacco sul 16-15, ma i pontini, orchestrati da Baranowicz, risalgono sul 19-15 grazie alla bordata sulle mani del muro del solito Faure. La partita si protrae ai vantaggi: Bayram porta avanti Cisterna sul 31-30, poi Jordi Ramon al sevizio chiude i conti trovando l’ace. 

    Nel secondo set cambia lo spartito. Il Cisterna Volley impone subito il suo ritmo con Faure e Bayram andando sul 9-5, poi Baranowicz al servizio trova l’angolino del 13-5. Il Guagas non riesce a riportarsi sui pontini, che con Nedeljkovic chiudono un lungo scambio sul 20-11. Chiude il set con una battuta potente e precisa Theo Faure. 

    La squadra di coach Camarero prende le misure, sono infatti gli spagnoli ad andare inizialmente in vantaggio nell’ultimo atto della partita, con il muro di Nalobin su Bayram che segna il momentaneo 11-13. Spinta dagli attacchi di Faure e da un buon Pace, la squadra di Falasca si compatta rimettendo il set in parità sul 21-21 con l’ace di Faure. Bruno sorprende la difesa di Cisterna con un tocco morbido sul 23-24, poi ai vantaggi il muro di Bayram chiude la partita in favore del Cisterna Volley, vincitrice per la prima volta nella sua storia della manifestazione, dopo il secondo posto della stagione passata. 

    “Sono molto contento della prestazione di oggi – spiega coach Falasca – Questo è un gruppo competitivo che sta lavorando bene, la strada intrapresa è quella giusta da parte di tutta la squadra. La nostra concentrazione resta sempre sul campionato ma in questa partita era importante fare bene e i ragazzi hanno espresso un buon gioco. Adesso dobbiamo tornare a concentrarci sul nostro lavoro in palestra in vista dei prossimi impegni”. 

    CISTERNA VOLLEY – VOLEIBOL GUAGUAS LAS PALMAS 3-0(33-31; 25-16, 26-24)CISTERNA: Baranowicz 4, Faure 16, Mazzone 6, Nedeljkovic 6, Bayram 7, Ramon 16, Pace (L), Diamantini, Rivas, Tarumi, Finauri (L), Tosti, Fanizza. GUAGUAS: Bruno 6, Rousseaux 12, Nalobin 6, Ramos 10, Trinidad, Wallyson 6, Arranaga (L), Montesdeoca, De Amo, Larranaga (L), Almansa, Moreno 5, Pascal 2, Alexander. All.CamareroARBITRI: Ilaria Vagni – Ubaldo Luciani

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO