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    Si schiaccia in polacco a Pinerolo, ecco Martyna Grajber

    Di Redazione Tante schiacciate polacche nella prossima stagione di serie A1 in Piemonte. La Wash4Green Pinerolo chiude con il botto piazzando l’ultimo prestigioso colpo di mercato con l’arrivo alla corte di Michele Marchiaro della forte schiacciatrice polacca 𝗠𝗮𝗿𝘁𝘆𝗻𝗮 𝗚𝗿𝗮𝗷𝗯𝗲𝗿, classe 1995, cm 180 proveniente da LKS Commercecon Lodz.La forte banda tra le “big” della Tauron Liga polacca, andrà a completare il reparto delle schiacciatrici di posto quatto della Wash4Green Pinerolo.Alla sua prima esperienza in Italia, Martyna Grajber vanta un palmares di tutto rispetto, in nazionale dal 2015, ha conquistato due scudetti, un secondo e un terzo posto, due Supercoppe e quattro Coppe di Polonia.“Siamo felici di essere riusciti a portare a Pinerolo un’atleta del calibro di Martyna Grajber – commenta soddisfatto il DS Francesco Cicchiello – E’ una schiacciatrice con esperienza in campo internazionali, dotata di grandi qualità tecniche, ci è piaciuta subito la sua energia e l’agonismo con cui scende in campo, sarà un’importante bocca di fuoco in chiave offensiva. Sono soddisfatto del lavoro fatto e della squadra che abbiamo allestito – continua Cicchiello – abbiamo lavorato per fare bene in ogni reparto ed essere all’altezza della nuova categoria”.“Giocare in Italia è sempre stato il mio sogno, nelle mie scelte ho sempre cercato un club con grande grinta ed energia e Pinerolo è sicuramente uno di quelli, lo ha mostrato durante la qualificazione per arrivare in A1. E’ molto importante per me far parte di un team determinato che ci mette passione, per questo ho scelto Pinerolo – si presenta così Martyna Grajber –  Voglio salutare tutti i tifosi. Spero di poter fare una grande stagione ricca di emozioni e di vittorie. Farò del mio meglio per portare tanta felicità al club e al pubblico. Non vedo l’ora di entrare a far parte della squadra”. (fonte Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    “Case” del volley, anche Sirci ora striglia il suo Comune

    Di Redazione Non c’è giugno che si rispetti con qualche mal di pancia per i tifosi del volley. Campioni che lasciano o in dubbio, società in bilico e problemi di case. No, non stiamo parlando degli appartamenti dei giocatori, pure quelli spesso un problema per i team manager, procuratori e famiglie dei giocatori stessi, ma dei palazzetti. A meno di tre settimane dalla scadenza delle iscrizioni non mancano casi eclatanti nelle maggiori serie nazionali. Impiantistica vetusta quella italiana, pochi investimenti pubblici fatti per le grandi manifestazioni internazionali. A volte pure non in modo corretto, tutti ricorderanno gli stadi di Italia 90, Bari ne sa qualcosa. Pochi privati disposti a investire anche per via di una burocrazia tra le più lente del mondo. Sul fronte di Superlega e serie A2 maschile sono due in particolare le questioni apertissime che anche questa mattina riempiono le pagine dei quotidiani locali.La più nota è quella di Reggio Emilia. La Conad, che ha fatto una cavalcata incredibile, un bis con pochi precedenti, Coppa Italia di serie A2 e promozione in Superlega. Festa ben presto rovinata dalla certezza che a Reggio non esiste un impianto idoneo. Così prima i saluti al coach Mastrangelo, a Cominetti ed Held, due che in diagonale sono stati protagonisti assoluti dei successi e poi via alle polemiche, fino alla richiesta di dimissioni per l’assessora allo Sport Raffaella Curioni, come se la colpa dell’immobilismo sugli impianti sportivi si possa sempre fare ricadere sull’ultimo arrivato. Oggi su “Resto del Carlino” e sulla “Gazzetta di Reggio” è intervenuto il primo cittadino della città, Luca Vecchi (Partito Democratico) che peraltro è stato giocatore e tecnico di pallacanestro. Vecchi ha difeso la sua assessora e spiegato come il PalaBigi sia stato realizzato nel 1968, qualche giorno fa insomma. La deroga non può essere concessa dalla Lega, manca l’altezza. Servirebbero 20 milioni di euro di intervento. Non si può alzare il tetto e neppure abbassare il livello del campo scavando, perché si andrebbe a compromettere tutto il cannocchiale del palasport. In sostanza da quasi tutti i seggiolini non si vedrebbero le gambe dei giocatori dalle ginocchia in giù. “Abbiamo impianti nati per diffondere lo sport, non per rispondere ai bisogni delle società professionistiche” ha ammesso il sindaco sul Carlino. Tra i palasport vicini ci sarebbe Modena, visto che anche Parma non è idoneo, ma per giocare a Modena servono 100mila euro a stagione. L’ipotesi di un palatenda sembra naufragata. Mentre la Cgil che dovrebbe stare dalla stessa parte delle giunta di centrosinistra tuona “Reggio non è una città per la pallavolo”, il sindaco Vecchi assicura che il Comune potrebbe pagare i costi di affitto a Modena, ma che è stata la società Volley Tricolre a dire no nel giro di pochi minuti. La vicenda e le polemiche insomma proseguono, ne leggeremo ancora nei prossimi giorni.Sembra più facile da ricomporre invece la situazione per Motta di Livenza in serie A2. Il PalaPrata non è idoneo, ma come scrive oggi la “Tribuna di Treviso” i tifosi sognano Oderzo, che ha 1.100 posti a sedere, quindi cento in più di quelli previsti dalla Lega, le alternative sono Sacile, la Zoppas Arena di Conegliano, Pordenone e il PalaInvent di Jesolo. Pure qui ci sia attende qualche notizia (buona) a breve.Poteva restare secondo voi fuori dai giochi, dal taraflex, dall’agone della discussione il patròn di Perugia, Gino Sirci? No. Nessuna polemica accesa, ma un richiamo al Comune di Perugia arriva. Arriva dalla stampa. L’impianto di Pian di Massiano dovrebbe infatti essere pronto per l’estate 2023, ma intanto la città umbra si trova con tre squadre di serie A che chiedono spazi.“Significa che quindici anni fa, quando abbiamo cominciato la nostra attività nel capoluogo abbiamo seminato bene” dice il patròn Sir Safety Umbria Volley Perugia “abbiamo bisogno che l’amministrazione comunale faccia delle scelte, le necessità delle squadre di vertice sono aumentate ed abbiamo più necessità di spazi” dice Sirci sulla “Nazione” di oggi. Vediamo cosa potrà rispondere la pubblica amministrazioni in merito. LEGGI TUTTO

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    VNL, poche sorprese, Nimir ne fa 20 e l’Olanda vola

    Di Redazione Un paio di ottimi match, ma nessuna grande sorpresa nell’ultimo turno della VNL in cui spiccano probabilmente i tre tie-break giocati, ad iniziare da quello tra Serbia e Argentina, un’ora e tre quarti di buona pallavolo davanti ai 450 spettatori, l’orario non ha certo aiutato, della Td Place Arena di Ottawa in Canada valido per la Pool 2, la stessa che vede inseriti anche gli azzurri di Fefè De Giorgi. Ricordiamo che gli azzurri hanno già disputato due incontri dopo l’esordio con la Francia hanno mostrato una buona reazione battendo la Polonia di Nikola Grbic 3-1, ribaltando una gara che ha visto i polacchi conquistare il primo set. Ecco nella grafica della VOLLEYBALL NATIONS LEAGUE il report completo degli ultimi risultati, quindi una nostra rapida analisi della giornata e il programma dei prossimi incontri. La Serbia di coach Kolakovic batte l’Argentina di Mendez 3-2 dopo essere stata sopra 2-0 abbastanza in scioltezza. Nella squadra di capitan Jovovic ci sono ben cinque giocatori in doppia cifra, mentre tra gli argentini spiccano i 18 punti di Palonsky. Vanno al quinto anche i tedeschi, per battere la Bulgaria, e gli americani contro il solito coriaceo Giappone, che porta ai vantaggi il quarto set 28-26 prima di arrendersi al tie-break 9-15. Nella sfida europea ci sono i 23 i punti di Nikolov e i 21 di Fromm (davanti a 1.700 gli spettatori) siamo sempre nella Pool 2 dell’Italia. Tra gli Usa e i giapponesi, Pool 1 ecco i 20 punti di Russel ed Ensing a stelle e strisce e dall’altra parte 20 di Miyuara, ma solo 9 di un capitan Ishikawa non in grande spolvero. Decisamente meno combattute le altre tre sfide in programma, con tre 3-0: quello dell’Olanda di Nimir sull’Iran (Pool 1). Per l’opposto ci sono 20 punti personali, quello della Francia sul Canada e della Slovenia sull’Australia (Pool 1). Chinenyeze fa 15 punti ed è ancora best scorer tra i transalpini, niente male per un centrale in tre set. Dopo la partita, come riporta il sito ufficiale della VNL, il capitano olandese Nimir Abdel-Aziz non si è certo esaltato per il suo primo “ventello” del torneo. Bruciano probabilmente ancora le battute d’arresto contro il Giappone e gli Stati Uniti a Brasilia, in Brasile. L’Iran, campione dell’Asia è comunque battuto (26-24, 25-21, 25-21). “Non mi interessa davvero essere il top scorer”, ha detto Nimir. “Se vinciamo non mi importa se ho messo a terra un punto o 20. Non penso ad essere il capocannoniere, perché questo è uno sport di squadra”.Nel programma odierno spicca uno Stati Uniti – Brasile e naturalmente l’uscita dell’Italia contro i padroni di casa canadesi. Obbligatorio vincere per confermare i progressi visti nell’ultimo match.L’orario indicato nella grafica è il GMT, ovvero l’ora media di Greenwich (dall’inglese Greenwich Mean Time) considerato che in questo momento in Italia abbiamo adottato l’ora estiva o “legale” si devono aggiungere 2 ore cioè GMT+2 per conoscere quando ci sarà il primo fischio dell’arbitro per la prima battuta del match. Ovviamente PM sta per pomeriggio e AM per la mattina…Ecco anche il link per seguire gli incontri Volleyball Nations League 2022 | volleyballworld.com buon weekend di volley LEGGI TUTTO

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    La Igor Gorgonzola Novara chiude il roster con McKenzie Adams

    Di Redazione La Igor Gorgonzola Novara è la prima squadra di Serie A1 femminile a chiudere ufficialmente il proprio roster per la prossima stagione, con un colpo tutt’altro che a sorpresa: come preannunciato da tempo, a completare il reparto schiacciatrici arriva infatti McKenzie Adams. La giocatrice statunitense, 192 cm di altezza, è l’ottavo e ultimo innesto per la squadra di Stefano Lavarini. Arriva da una stagione all’Eczacibasi Dynavit Istanbul, dopo essersi affermata a livello internazionale prima in Germania (con Ladies in Black e Schwerin) e poi a Conegliano, nella stagione 2020-2021. “McKenzie è una giocatrice importante – commenta il direttore generale Enrico Marchioni – dotata di esperienza nonché solida e completa nei fondamentali tanto di seconda quanto di prima linea. Riteniamo che sia il tassello ideale per chiudere il nostro sestetto e il nostro roster, e personalmente sono particolarmente felice di poterla avere con noi anche perché la seguivo da diverse stagioni. Finalmente è arrivata l’occasione di percorrere un po’ di strada assieme: sono fiducioso che questo percorso possa portare soddisfazioni importanti a entrambe le parti“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Pronto riscatto per gli azzurri: battuta 3-1 la Polonia

    Di Redazione L’Italia di Ferdinando De Giorgi trova la prima vittoria in Volleyball Nations League e lo fa contro i campioni del mondo della Polonia col punteggio di 3-1 (21-25, 25-23, 25-20, 25-20). Serviva una reazione dopo la sconfitta dell’esordio e reazione è stata con gli azzurri che hanno mostrato carattere e voglia in campo di fronte ad una Polonia che ha giocato una buona pallavolo. Sugli scudi ancora Romanò, 16 i punti realizzati, gli stessi di Bottolo. Nel corso del match spazio per tutti i centrali con Mosca e Vitelli in campo per Cortesia e Galassi. Dall’altra parte non son bastati i 19 punti di Butryn per una Polonia che non è riuscita a tener testa ad un’Italia sicuramente scesa in campo dopo aver studiato bene cosa non ha funzionato nella gara di ieri con la Francia. La vittoria di oggi fa punti e morale in un avvio di VNL sicuramente non semplice per l’Italia di De Giorgi contro avversarie di ottimo livello. Domani giornata di pausa per gli azzurri che servirà per ricaricare le batterie e analizzare le prime due gare. L’Italia tornerà in campo sabato 11 giugno alle 19.00 (l’1.00 di domenica 12 giugno in Italia) contro i padroni di casa del Canada. Nel primo set azzurri in campo con il sestetto sceso in campo con la Francia con Piccinelli al posto dell’infortunato Scanferla in campo. Polonia avanti nei primi scambi ma l’Italia trova il vantaggio sul 6-5 grazie a un attacco vincente di Romanò. Il block out di Fornal riporta la Polonia in parità 7-7 ma il muro di Galassi porta l’Italia avanti di due 9-7. Ancora Fornal a segno, suo il punto del 12-10 per la Polonia. Il punto di Urbanowicz porta la Polonia sul +3, massimo vantaggio 17-14. L’Italia tocca a muro, difende e ricostruisce, Romanò accorcia le distanze sul 18-17. L’opposto polacco Butryn fora il muro azzurro e mette a terra il 21-18 che diventa 22-18 con l’ace dello stesso. L’Italia tiene la scia polacca, l’ace di Galassi segna il 22-20. Il servizio di Romanò, con Gironi entrato al posto di Bottolo, termina in rete per il 24-21 Polonia che chiude il set sul 25-21.   Il secondo set inizia con lo stesso 6+1. Polonia subito avanti fino al 4-1. Italia che macina punti per non lasciar andare i polacchi 6-4. Fornal ferma a muro Romanò e firma il punto del 9-5. Galassi passa ancora dal centro, suo il punto numero 7 per gli azzurri con la Polonia avanti 11-7. L’Italia accorcia ancora con Romanò che passa da posto 2 per il punto del 11-8. La Polonia allunga, va sul +4 sul 15-11. Il punto di Bottolo vale il punto numero 18 per l’Italia con la Polonia avanti di 2. In campo Mosca per Cortesia. Recine a segno per il punto del 21-20 con l’Italia che riduce ancora lo svantaggio. La difesa di Piccinelli permette a Recine di pareggiare i conti sul 22-22 grazie a un suo block out e proprio Recine si ripete con una parallela vincente che porta gli azzurri avanti 23-22. L’Italia conquista la prima palla set con Romanò, 24-22. L’errore al servizio della Polonia consegna il set agli azzurri 25-23. Nel terzo set ci sono Vitelli e Mosca al centro in campo. L’Italia inizia bene e conduce 3-2, il primo tempo vincente di Vitelli segna il 4-3, suo l’ace del 5-3. Il muro di Bottolo porta avanti l’Italia 6-3 che diventa 8-4 con un errore in attacco della Polonia. L’Italia mantiene il vantaggio, il punto di Giannelli vale il 9-5. Italia al massimo vantaggio sul +6, 11-5. Il muro di Mosca mantiene il +6, Italia avanti 16-10. Bottolo passa ancora da seconda linea, suo il punto del 20-14. Il massimo vantaggio arriva sul 21-14, azzurri avanti di 7. La Polonia accorcia il distacco portandosi a quattro lunghezze dall’Italia che conduce 23-19. L’Italia conquista il set col punteggio di 25-20 grazie a un errore al servizio della Polonia. Confermati Mosca e Vitelli al centro nel quarto set. L’Italia avanti 4-3 parte bene anche nel quarto set mettendo subito pressione agli avversari. Il secondo tocco di Giannelli vale il 5-4, l’attacco di Romanò il 6-4. L’aggancio polacco arriva sul 6-6. Due disattenzioni azzurre permettono alla Polonia di portarsi sul 10-8. L’italia ritrova la parità sul 10-10. Le squadre procedono a braccetto, l’errore al servizio dei polacchi porta l’Italia avanti di una lunghezza 15-14. Il muro di Recine vale il 17-15 per l’italia. Si conferma vinente l’intesa Giannelli-Romanò, l’opposto azzurro mette a segno il 18-16. Bottolo vincente con il block out che vale il 19-18 Italia. L’ace di Bottolo porta l’Italia sul 23-20. L’Italia chiude set e match conquistando la prima vittoria grazie a un altro ace di Bottolo per il 25-20 finale. Italia – Polonia 3-1 (21-25, 25-23, 25-20, 25-20)Italia: Recine 9, Giannelli 4, Bottolo 16, Cortesia 2, Galassi 5, Romanò 16, Piccinelli (L), Gironi, Mosca 3, Vitelli 3. N.e. Pinali, Falschi, Gardini, Scanferla (L). All. De Giorgi.Polonia: Szymura 12, Kochanowski 6, Fornal 12, Butryn 19, Poreba 8, Firlej, Popiwczak (L), Muzaj, Lipinski, Kozub, Klos, Kwolek, Urbanowicz, N.e. Szymura K. (L) . All. Grbic.Arbitri: Ovuka Sinisa (BIH), Akinci Erdal (TUR)Note: Durata Set: 22’, 25’, 21’, 23’. Italia: 5 a, 22 bs, 5 mv, 31 et Polonia:  4 a, 23 bs, 6 mv, 38 et. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Cormio su Zaytsev: “Aspettiamo la sua decisione”. Ma con Milano è fumata grigia

    Di Redazione Si è concluso con un nulla di fatto, a quanto si apprende, il primo incontro tra Ivan Zaytsev e l’Allianz Milano: all’opposto della nazionale non sembra essere piaciuta l’offerta presentata dal presidente del club meneghino Lucio Fusaro. Nulla esclude, comunque, che la trattativa possa continuare su altre basi e, nel caso andasse in porto, innescare un valzer di opposti che potrebbe coinvolgere anche Jean Patry e Adis Lagumdzija, attualmente a Piacenza. Dalle colonne del Corriere Adriatico, intanto, il direttore generale Beppe Cormio ribadisce, in un’intervista a Gianluca Pascucci, che da parte della Cucine Lube Civitanova c’è il via libera all’operazione: “Con Milano c’è già un accordo, ma noi rispettiamo la volontà del giocatore e quindi aspettiamo che lui rifletta e si esprima. Noi rispetto allo scorso anno abbiamo strategie diverse. Ma Zaytsev deve trovare una squadra ambiziosa e una città che si addica al valore del personaggio e dell’atleta“. Pur tra gli attestati di stima allo Zar (“È un campione, ha lottato tanto in questa stagione e si è messo totalmente a disposizione della squadra“), Cormio non lascia dubbi sul fatto che il giocatore non rientri più nei piani della società: “Nel ruolo di opposto abbiamo in mente in primis un giocatore più giovane di Ivan e futuribile, che risponde al nome di Gabi Garcia e che ha già dimostrato di cosa è capace, anche se migliorerà ancora“. Il dirigente dei cucinieri, inoltre, svela che nei prossimi giorni verrà annunciato un secondo libero di ruolo per sostituire il partente Marchisio. LEGGI TUTTO

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    Lena Stigrot e Loveth Omoruyi: doppio colpo per la Unet E-Work

    Di Redazione Giornata di grandi annunci per la Unet E-Work Busto Arsizio, che oggi ha confermato in un colpo solo l’ingaggio di due schiacciatrici: Lena Stigrot e Loveth Omoruyi. La schiacciatrice tedesca classe 1994 è reduce dalla sua prima stagione in Italia con la maglia dell’Acqua & Sapone Roma Volley Club: ottimi i suoi numeri, che la collocano tra le primissime migliori realizzatrici del ruolo con 274 punti, il 40,2% di efficacia in attacco, 15 muri e il 29.3% di ricezioni perfette. Stigrot, che prima di approdare a Roma ha giocato in Germania con Rote Raben Vilsbiburg e Dresdner SC, è attualmente impegnata con la sua nazionale nella VNL. Omoruyi, classe 2002, si è appena laureata campionessa d’Italia con la maglia dell’Imoco Volley Conegliano: originaria di Lodi e cresciuta nel Club Italia, la giovane schiacciatrice si è messa in luce anche in nazionale, come dimostra la convocazione nel gruppo che disputerà i Giochi del Mediterraneo. Nell’ultima stagione a Conegliano è riuscita a ricavarsi qualche spazio, dimostrandosi sempre pronta alle chiamate di coach Santarelli: per lei 113 punti, il 45% offensivo, ben 18 muri, il 33% di ricezioni perfette. Con l’arrivo di Omoruyi salgono a 5 le giocatrici della rosa nate dopo il 2000: Loveth farà compagnia, in questo senso, alle già confermate Monza, Bressan, Colombo e Battista. Come di consueto l’ufficizzazione dei nuovi arrivi ha avuto tinte “social”: Stigrot e Omoruyi hanno infatti partecipato, insieme a Sofia Monza, alla trasmissione “UYBA Mystery Room“, andata in onda in diretta oggi pomeriggio su Instagram. Ecco le prime parole di Lena Stigrot, in diretta da Brasilia: “Sarà la mia seconda stagione in Italia e ho una gran voglia di iniziare: è vero che a Roma ho avuto l’opportunità di giocare e di mettermi in mostra, ma il risultato della squadra non è stato soddisfacente e questo è stato un vero peccato. Ho dunque un desiderio di rivincita, per ottenere con la nuova UYBA dei buoni risultati di squadra. La stagione a Roma mi ha fatto capire che il livello del campionato italiano è molto alto, ma molto stimolante: a Busto Arsizio voglio confermarmi e migliorare ancora di più la mia pallavolo“. Così Loveth Omoruyi: “Credo che quest’anno la UYBA abbia fatto un super mercato, riuscendo a portare a Busto Arsizio giocatrici di grande esperienza e giovani di ottima prospettiva. Sono sicura che potremo fare un bel campionato e che porteremo in alto il nome della squadra come merita. Far parte del gruppo di Conegliano ha rappresentato per me un’esperienza unica: sono state le mie prime stagioni in serie A, difficili da dimenticare. Le giocatrici con cui ho giocato fanno parte della storia di questo sport: vorrei citare Kimberly Hill, che avendo anche il mio stesso ruolo è stata per me un punto di riferimento fondamentale. Credo di aver fatto un buon lavoro all’Imoco, crescendo come pallavolista ma anche a livello caratteriale: ora sono più sicura e consapevole di quello che posso fare“. “Mi sto allenando con la nazionale – continua Omoruyi – e ci aspetta un’estate impegnativa con i Giochi del Mediterraneo in partenza il 25 giugno: non vedo l’ora. Ho giocato tanto anche con la nazionale giovanile vincendo tanto: se dovessi scegliere il successo più bello direi il Mondiale Under 20 dell’anno scorso. Alla UYBA sarò una delle ragazze più giovani, ma non la più giovane, e questo mi porta un po’ di responsabilità in più; ho giocato con Sofia Monza in nazionale e un anno al Club Italia, è una grande amica e mi fa piacere ritrovarla. A Busto Arsizio spero di giocare tanto, perché la continuità in campo mi manca e vorrei crescere ancora di più per poter diventare una giocatrice più stabile“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    È ufficiale: Reggio Emilia ha deciso di non giocare in Superlega il prossimo anno

    Di Redazione La Conad Reggio Emilia rinuncia ufficialmente a giocare in Superlega la prossima stagione, diritto che aveva conquistato sul campo vincendo il campionato di A2. Appena stamattina avevamo riferito della notizia, riportata da Il Resto del Carlino, che regione e comune sarebbero anche state disposte a pagare l’affitto del PalaPanini di Modena, ma la società ha evidentemente declinato l’offerta rimanendo salda sulla sua posizione di non voler emigrare lontano da Reggio. Continuerà a giocare nel piccolo PalaBigi, dunque, e continuerà a farlo in Serie A2. Di seguito riportiamo integralmente il comunicato della società che spiega, in dettaglio, quali soluzioni erano state prese in considerazione per giocare in Superlega e le motivazioni della scelta poi presa. Foto Volley Tricolore Una soluzione condivisa raggiunta sul tema del campo di gioco – per la prossima stagione sarà quello del PalaBigi – e un lavoro comune avviato, che proseguirà per realizzare la Casa della Pallavolo a Reggio Emilia. Sono questi gli esiti della concertazione avviata all’indomani della conquista della SuperLega da parte della società Volley Tricolore, con incontri serrati tra il Comune di Reggio Emilia, la stessa società, la Regione Emilia-Romagna e la Lega Volley al fine di valutare insieme le possibili opzioni relative al campo di gioco e alla struttura che lo ospiterà. Le opzioni valutate sono state tre. ·    La prima ipotesi era quella di ottenere da Lega Volley una deroga per l’utilizzo della struttura del Palazzetto dello Sport di via Guasco, il PalaBigi, di cui è in fase conclusiva il cantiere per il secondo lotto di riqualificazione integrale. I lavori hanno riguardato fra l’altro infrastrutture, impiantistica, controsoffitto, campo da gioco, oltre a zone spogliatoti, palestre, servizi igienici, vetrature e impianto di illuminazione. Tema centrale nelle valutazioni è stata l’altezza del controsoffitto sul campo di gioco del PalaBigi, ai fini della pratica della Pallavolo ai massimi livelli di campionato. I lavori di riqualificazione in fase di ultimazione consegnano uno spazio in altezza sopra il campo di gioco (distanza tra superficie di gioco e controsoffitto) per metà sopra gli 8 metri e per l’altra metà a quota 9 metri e oltre. Il PalaBigi, dopo la prima fase di riqualificazione che ne ha sensibilmente ampliato la capienza, è dotato di tribune con 4.450 posti complessivi. L’altezza standard del controsoffitto prevista per la SuperLega sarebbe quindi garantita su metà del campo, mentre mancherebbero poche decine di centimetri per l’altra metà. Norma pienamente soddisfatta invece per la capienza (posti disponibili per gli spettatori). Sulla base delle norme Coni per l’impiantistica sportiva e delle leggi nazionali in materia, la Lega Volley, incontrata in queste ore, ha tuttavia dichiarato non derogabile né l’altezza, richiesta in 9 metri costanti, né la capienza della struttura, escludendo perciò a priori la possibilità di giocare la SuperLega al PalaBigi. La possibilità di alzare la copertura del PalaBigi o di abbassare di un metro il campo di gioco, affrontata e analizzata scrupolosamente dai tecnici, è risultata impraticabile sia a livello strutturale e normativo, sia a livello di assetto complessivo dell’edificio e di sicurezza. ·    Seconda soluzione valutata dal tavolo di lavoro: il campo di Modena. Vi sarebbero infatti le condizioni per poter chiedere ospitalità all’impianto sportivo di Modena, assumendo iniziative per abbattere a zero i costi a carico della società e sulle quali il Comune di Reggio Emilia si era impegnato a lavorare. Tale ipotesi però è stata ritenuta non praticabile dalla società sportiva per ragioni tecniche e organizzative. Nello specifico la società, come già annunciato al temine della partita del 26 maggio scorso, non ritiene di potersi trasferire in quanto: a) il radicamento al territorio non è solo uno slogan ma un fatto oggettivo, perché la società stessa vive di molteplici relazioni legate al territorio reggiano; b) già il trasferimento a Rubiera, nella stagione appena conclusa, ha significato per la struttura organizzativa un grande sforzo. ·    E’ risultata infine impercorribile, sul piano economico e della tempistica, la terza soluzione, ovvero l’installazione di una tensostruttura temporanea in grado di ospitare partite e pubblico. Da una prima raccolta di preventivi, è emerso infatti che il costo dell’impianto temporaneo si aggirerebbe sui 2 milioni di euro. Inoltre i tempi, incerti soprattutto in questo periodo, di consegna dei materiali e delle altre forniture necessari alla realizzazione dell’installazione non garantiscono un inizio di campionato in città. foto Federvolley La società Volley Tricolore e l’Amministrazione comunale, in accordo, ritengono perciò più opportuno disputare la prossima stagione nel campionato in serie A2, soluzione che consentirebbe alla squadra di giocare al PalaBigi riqualificato e pronto per la prossima stagione. Nello stesso tempo, Comune e Volley Tricolore si impegnano a proseguire il percorso di lavoro fin qui seguito, per la realizzazione di una Casa della Pallavolo, impianto che in futuro potrà essere necessario per una squadra che ha dimostrato di poter ottenere risultati eccezionali e per una disciplina sportiva radicata nel territorio. “Subito dopo i festeggiamenti per la straordinaria stagione del Volley Tricolore, ci siamo messi al lavoro per fare tutto ciò che si poteva per garantire la SuperLega a Reggio Emilia – dichiara l’assessora allo Sport, Raffaella Curioni – Le regole rigorose della Lega Volley e l’impossibilità, dopo aver ripetutamente analizzato l’impianto e verificato soluzioni tecniche, di modificare proporzioni e altezze del PalaBigi, concepito negli anni Sessanta e sottoposto a vincoli strutturali imprescindibili, non ci hanno consentito di poter utilizzare il campo di gioco del nostro Palazzetto. La possibilità concreta di disputare il prossimo campionato a Modena, dando poi la disponibilità di lavorare sul medio periodo per un nuovo impianto per allenamento e gioco, non ha trovato riscontro nella società per comprensibili motivi organizzativi. Con Volley Tricolore, continueremo a lavorare a una soluzione mentre, terminati i lavori, dal prossimo settembre il PalaBigi tornerà ad ospitare, fra l’altro, il miglior Volley reggiano”. “Sappiamo di avere portato a casa un risultato importante ed inaspettato, merito di una squadra e di una società consapevoli e convinte del loro valore. Il risultato è stato di conseguire, con fatica e passione, una vittoria storica per la Pallavolo reggiana e per la città intera – afferma il direttore generale di Volley Tricolore, Loris Migliari – Poi abbiamo lavorato con il Comune per una soluzione percorribile, ma tempi ristretti e oggettive difficoltà non ci hanno consentito di individuare ipotesi realizzabili. Riteniamo comunque una grande e indiscutibile vittoria aver acceso i riflettori di una intera comunità sul potenziale che può esprimere il nostro sport sia a livello di interesse che di seguito. Ricordiamo che la pallavolo è lo sport che in provincia vanta il maggior numero di praticanti comprendendo sia il settore femminile che il settore maschile. Poter lavorare sulla realizzazione della ‘Casa della Pallavolo’ è un successo che va oltre la vittoria sul campo di Conad Volley Tricolore che è da intendersi come l’inizio un progetto di cui potrà beneficiare tutto il movimento pallavolistico reggiano”. “Ringraziamo – conclude Migliari – il Comune per lo sforzo fatto con noi e un particolare ringraziamento lo vogliamo rivolgere ai tanti tifosi che ci hanno sempre sostenuto o che hanno iniziato a sostenerci. Ripartiamo dal PalaBigi confidando in una stagione avvincente e ricca di soddisfazioni”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO