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    Gaia Giovannini in esclusiva: “L’oro olimpico? Tre mesi dopo ho ancora i brividi”

    Spesso basta un attimo per cambiare la propria vita. Questione di piccoli dettagli: una scelta ponderata può portare a grandi benefici ed è anche così che svolta una carriera. La piena maturazione tecnica e mentale che incontra il giusto ambiente, allenatori che credono in te e la fame di arrivare sono gli altri elementi necessari. L’ultimo anno è stato quello della sterzata per Gaia Giovannini: il salto in una nuova dimensione dove tutte le componenti precedentemente citate si sono allineate alla perfezione. Un arco temporale in cui sono racchiuse tappe dense di significato, come l’esordio assoluto con la maglia della nazionale e la vittoria della medaglia d’oro alle Olimpiadi.

    Ed è proprio dall’esperienza a Parigi 2024 che inizia la nostra intervista alla schiacciatrice originaria di San Giovanni in Persiceto, che dalla scorsa stagione è uno dei pilastri della Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia.

    foto Fipav/Tarantini

    Gaia Giovannini, campionessa olimpica con la nazionale italiana femminile di pallavolo: ti fa ancora effetto sentirlo dire, o ti sei abituata? Insomma, sei riuscita a realizzare tutto quello che avete fatto?

    “Sì, mi fa ancora un grande effetto. A distanza di tre mesi, ho realizzato quello che è successo e mi vengono i brividi al solo pensiero“.

    Se ripensi al vostro percorso a Parigi, qual è la prima istantanea che ti viene in mente?

    “Forse è una risposta un po’ scontata, ma direi la vittoria in finale. Allo stesso tempo, però, credo che ogni momento sia stato magico e fondamentale. Tutte le partite hanno avuto la loro importanza, in particolare quella contro la Serbia“.

    foto FIPAV/Tarantini

    Come si vive la finale olimpica? C’è chi dice che bisogna immaginarla come una partita qualunque.

    “È quello che abbiamo cercato di fare. Arrivate a quel punto del torneo, è normale avvertire nervosismo e tensione; tuttavia, abbiamo cercato di mettere da parte queste emozioni e trasformarle in grinta e determinazione, qualità che ci hanno contraddistinto contro gli Stati Uniti. Eravamo consapevoli di giocare la finale olimpica, ma alla fine possiamo dire di esserci godute la partita“.

    Quali sono stati i punti di forza che vi hanno permesso di essere dominanti alle Olimpiadi?

    “È stato fondamentale pensare a una partita alla volta. In questo modo siamo riuscite a concentrarci meglio sul presente. Inoltre, si percepiva una forte coesione tra di noi in campo, poiché eravamo unite da un grande obiettivo comune“.

    Prima della partenza per Parigi, avete avuto un colloquio individuale con il CT Velasco. Avete parlato di qualcosa in particolare?

    “Abbiamo svolto questo colloquio individuale principalmente per condividere i nostri pensieri, esprimere come ci sentivamo e comunicare a Julio ciò che volevamo dirgli“.

    foto Volleyball World

    Cosa ti porti dietro dall’estate azzurra? Il fatto di aver dato un contributo importante ai successi della nazionale in VNL e alle Olimpiadi ti ha dato maggiore consapevolezza dei tuoi mezzi?

    “L’esperienza con la nazionale mi ha trasmesso molti valori e, senza dubbio, mi ha aiutato ad avere maggiore fiducia in me stessa e nelle mie capacità“.

    Quando militavi nelle file dell’Anderlini in Serie B2 o ti sei confrontata per la prima volta con la Serie A vestendo la maglia di Montale, immaginavi di poter raggiungere risultati così importanti? Quando hai capito di avere le carte in regola per giocare in nazionale?

    “Non pensavo di riuscire a ottenere risultati così importanti nella mia vita. Tuttavia, indossare la maglia azzurra è sempre stato un mio obiettivo. Ci è voluto tempo, ma ho sempre creduto di potercela fare, prima o poi“.

    Pensi di avere più talento o dedizione?

    “Penso di possedere entrambe le qualità, ma forse ho un po’ più di dedizione; infatti, ho sempre dato il massimo per cercare di raggiungere gli obiettivi che mi ero prefissata“.

    foto Volleyball World

    Ci sono stati dei momenti durante la tua carriera in cui hai vacillato nella sicurezza di voler fare la pallavolista professionista?

    “Quando ero più giovane non avevo piena consapevolezza di quello che volessi realmente fare. Diventare una pallavolista professionista è stato il risultato del percorso che ho seguito. Tuttavia, è sempre stato uno dei miei desideri“.

    Veniamo alla tua esperienza nelle Marche. Come ti trovi alla Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia e cosa ti piace maggiormente di questo club?

    “Mi trovo molto bene a Pesaro, a Vallefoglia e con la società. Credo che la Megabox sia un club che ogni anno mira a migliorarsi, e per me questa è una qualità importante“.

    foto Rubin/LVF

    Come descriveresti la squadra di quest’anno?

    “Penso che siamo una bella squadra. Ci impegniamo sempre molto durante la settimana e ho la sensazione che tutte desideriamo migliorarci e dare il massimo, sia a livello individuale che come squadra“.

    Quali sono le tue impressioni dopo le prime giornate di campionato? Sei soddisfatta del rendimento di Vallefoglia?

    “A questo punto del campionato, le impressioni sono positive. In campo si percepisce il nostro affiatamento e la nostra grinta; stiamo lavorando intensamente per farli emergere in tutte le partite. Ovviamente, ci sono ancora alcuni aspetti da migliorare, ma dal mio punto di vista siamo sulla strada giusta“.

    Un’ultima curiosità. Come la vivi se la tua squadra non raggiunge il risultato sperato o tu non metti in campo la tua migliore prestazione?

    “Quest’anno non la vivrei benissimo, perché credo nelle nostre potenzialità. So che possiamo fare ancora meglio di quanto si sia visto finora e, perciò, stiamo lavorando duramente ogni giorno“.

    Di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Perugia macchina da guerra anche in Champions, Jihostroj Ceske Budejovice battuto 3-0

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    PalaFenera in festa, Chieri batte ancora il Sant Cugat e passa il turno

    Alla sua prima uscita casalinga europea la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 centra il passaggio agli ottavi di finale di Challenge Cup superando ancora in tre set le spagnole del Sant Cugat. Primo parziale fin troppo netto, molto più combattuti glia altri due vinti di misura (25-9, 25-22, 25-23). In grande evidenza la centrale russa Anastasia Lyashko, unica a chiudere il match in doppia cifra.

    [IN AGGIORNAMENTO]

    Reale Mutua Fenera Chieri 3DSV CV Sant Cugat 0(25-9, 25-22, 25-23)Reale Mutua Fenera Chieri: Skinner 6, Lyashko 10, Van Aalen 6, Buijs 9, Gicquel 7, Zakchaiou 8, Rolando (L), Alberti, Anthouli 5, Omoruyi 2, Guiducci 1. Non entrate: Spirito (L), Carletti, Gray. All. Bregoli.DSV CV Sant Cugat: Berbel 6, Aparecida Lopez 3, Hurtado Martinez 5, Lopez Vena, Victory Gomariz 2, Braun 8, Gomila M (L), Clavel, Jovancic 1, Cano Martin 8, Guidarelli 5. Non entrate: Duran. All. Passerini.Arbitri: Dos Santos, Burheim.Note – Durata set: 15′, 26′, 24′; Tot: 65′. LEGGI TUTTO

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    Scandicci perfetta anche a Stoccarda, per Gaspari altra vittoria per 3-0

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    L’Itas ipoteca gli ottavi di CEV Cup, Galati battuto a domicilio per 1-3

    Esordio con vittoria per la Trentino Itas in CEV Cup maschile. La squadra campione d’Europa batte in quattro set i rumeni del C.S. Arcada Galati (18-25, 25-22, 16-25, 22-25) nel match di andata dei sedicesimi di finale e ipoteca così il passaggio del turno. Il match di ritorno si disputerà tra una settimana, mercoledì 20 novembre alle ore 20.30 a Trento.

    Grande protagonista della sfida Alessandro Michieletto, autore di 21 punti. In doppia cifra per l’Itas anche Lavia (16) e Flavio (12). Best scorer per il Galati è Freimanis con 11 punti a referto.

    SESTETTI – La Trentino Itas si presenta in Romania con lo stesso sestetto che ha concluso brillantemente il 48° derby dell’Adige domenica sera con Verona; l’allenatore Fabio Soli per lo starting six sceglie quindi di nuovo Rychlicki nel ruolo di opposto in diagonale al regista e Capitano Sbertoli, Michieletto e Lavia agiscono in posto 4, al centro della rete ci sono Flavio e Kozamernik, il libero è Laurenzano. Il C.S. Arcada Galati risponde con Costantin al palleggio, Rata opposto, Kavogo e Marshall schiacciatori, Butnaru e Freimanis centrali, libero.

    1° SET – L’inizio gialloblù è contratto: i rumeni lavoro bene con muro e servizio e si portano avanti 3-5 e poi anche 5-8 quando Lavia fatica a passare a rete. La riscossa trentina si materializza con i muri di Kozamernik e Flavio e con un fallo di posizione fischiato ai locali, break che consente alla squadra di Soli di passare a condurre 14-12. Il time out di Stancu è infruttuoso, perché alla ripresa del gioco due ace del centrale sloveno e un altro muro dell’omologo brasiliano portano il punteggio sul 17-12, costringendo il tecnico dei locali ad interrompere ancora il gioco. Alla ripresa Flavio detta ancora legge a muro (22-16) e per Trento è facile amministrare l’ampio vantaggio e portarsi avanti 1-0 già sul 25-18, con Michieletto che chiude il parziale grazie ad un attacco vincente contro il muro a tre. 2° SET – Il buon momento trentino prosegue anche in avvio di secondo set (subito 3-1 con Rychlicki in evidenza), ma Freimanis col servizio costruisce l’immediata parità a quota 4. Michieletto firma l’allungo (7-5), ma in seguito Butnaru e Marshall permettono ai rumeni di pareggiare i conti a quota 8 e poi di scappare via sul 9-12. Soli interrompe il gioco, ma alla ripresa è ancora lo schiacciatore canadese del Galati a fare la differenza, spingendo al +6 i padroni di casa (9-15). Trento non si arrende e prova ricostruire il proprio set con Michieletto e Flavio (14-17), poi ci pensa Lavia a firmare il meno due (18-20); la Trentino Itas vede gli avversari sempre più vicini (22-23) ma proprio nel finale perde definitivamente contatto con Kozamernik che si fa fermare a muro da Freimanis (22-25).3° SET – La Trentino Itas prova a scuotersi dopo il cambio di campo: Lavia e Flavio, ancora a segno a muro, disegnano il primo vantaggio significativo (5-2, time out di Stancu). Michieletto alza i giri del motore in fase di ricostruita (10-5) ma il Galati risponde con Rata sino al 13-10. L’ingresso di Acquarone (in battuta) e di Gabi Garcia a rete è particolarmente indovinato; il regista trova una buona serie di servizi che conducono i gialloblù sino 21-12; ci pensano poi Michieletto e lo stesso opposto portoricano a chiudere velocemente i conti e a portare gli ospiti sul 2-1 già in corrispondenza del 25-16.4° SET – Il monologo dei Campioni d’Europa prosegue anche nel successivo periodo, che vede Acquarone e Gabi Garcia in campo sin dal primo scambio: proprio una buona rotazione dell’opposto in battuta produce il primo strappo rilevante (6-1). L’Arcada Galati ci crede (7-4), poi soffre in ricezione e perde ulteriore contatto (10-4), ma successivamente con gli attacchi di Ionescu inizia a recuperare sempre più terreno (13-10, 17-14), sino al 19-18, momento in cui Soli interrompe il gioco. Alla ripresa un break point di Gabi Garcia indirizza definitivamente la frazione (23-20) e il match che si conclude sul 25-22 con un attacco di Flavio.

    C.S. Arcada Galati 1Trentino Itas 3(18-25, 25-22, 16-25, 22-25)C.S. Arcada Galati: Kavogo Yaoussia, Hernandez 1, Constantin 3, Butnaru 9, Bakonji 1, Marshall 10, Aldea, Kosinski(L), Bala 13, Rata 9, Freimanis 11, Cristudor(L), Abdelmohsen Soliman, Ionescu 5. Non entrati. All. Stancu.Trentino Itas: Pesaresi(L), Kozamernik 6, Michieletto 21, Sbertoli, Garcia Fernandez 8, Rychlicki 8, Laurenzano(L), Lavia 16, Gualberto 12, Acquarone. Non entrati Bristot, Pellacani, Magalini, Bartha. All. Soli Fabio.Arbitri: Voudouris, Hulka. Note – durata set: 24′, 28′, 23′, 28′; tot: 103′. C.S. Arcada Galati: Battute sbagliate 17, Battute vincenti 4. Trentino Itas: Battute sbagliate 10, Battute vincenti 6.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Mercoledì di coppa con Perugia, Milano, Scandicci, Trento e Chieri: orari e dove vederle

    Dopo Conegliano e Milano, in Champions League femminile è arrivato anche il momento del secondo impegno della fase a gironi per la Savino del Bene Volley Scandicci (girone E). Sarà la prima trasferta stagionale in Europa per le toscane, di scena in Germania alle 19.00 sul campo dell’Allianz MTV Stuttgart. L’obiettivo è confermare il primato nella Pool E, dando continuità al risultato positivo della scorsa settimana contro il Cso Voluntari. Diretta su su Sky Sport 251 e NOW, telecronaca di Roberto Prini e Francesca Piccinini.

    Scatta mercoledì 13 novembre, anche la prima giornata di regular season di Champions League maschile. Tra le squadre italiane impegnate: Mint Vero Volley Monza nel girone B, Allianz Milano nel girone C e Sir Sicoma Monini Perugia nel girone D.

    Alle 18.30 l’Allianz Milano ospita il team belga Knack Roeselare. Telecronaca di Stefano Locatelli e Andrea Zorzi. Alle 20.30 sarà il turno del Sir Sicoma Monini Perugia, avversaria del Jihostroj Ceske Budejovice. Telecronaca di Giovanni Cristiano e Rachele Sangiuliano. Tutte in diretta su Sky Sport Arena e NOW.

    Non solo Champions, però. Il ricco programma di mercoledì prevede anche l’esordio in Cev Cup di Trento, impegnata in Romania, a Galati, nella gara d’andata dei 16esimi di finale contro il G.S. Arcada. Fischio d’inizio alle ore 17.00.

    Infine la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 gioca la sua prima partita casalinga della CEV Challenge Cup 2024/2025. Si tratta del ritorno dei sedicesimi di finale contro il CV Sant Cugat. L’appuntamento è al PalaFenera con fischio d’inizio alle ore 20.00.

    IL PROGRAMMA di mercoledì 13 novembre

    Ore 17.00G.S. Arcada – TRENTOAndata 16esimi CEV Cup maschile

    ORE 18.30MILANO – Knack RoeselareCEV Champions League maschile

    Ore 19.00Allianz MTV Stuttgart – SCANDICCICEV Champions League femminile

    Ore 20.00CHIERI – CV Sant CugatRitorno 16esimi CEV Challenge Cup femminile

    Ore 20.30PERUGIA – Jihostroj Ceske BudejoviceCEV Champions League maschile

    (fonte: Comunicati stampa) LEGGI TUTTO

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    Egonu alla prima da titolare in stagione: “Ma non sono ancora al mio livello”

    In Slovenia, nella seconda uscita stagionale in Champions League della Numia Vero Volley Milano, Stefano Lavarini ha colto l’occasione per schierare da titolare Paola Egonu. In Slovenia dunque, contro il Calcit Kamnik, l’opposta azzurra ha potuto giocare finalmente la sua prima partita ufficiale in questa stagione dopo l’ormai noto problema alle fosse nasali accusato prima della Supercoppa e che l’ha costretta anche a sottoporsi a un intervento chirurgico.

    Per lei 13 punti a referto, top scorer insieme alla compagnia di squadra Hena Kurtagic, conditi anche da tre muri vincenti.

    Paola Egonu, Numia Vero Volley Milano: “Per me era la prima partita della stagione, ho spinto ma ho ancora bisogno di un po’ di tempo per arrivare al mio livello. Sono contenta del gioco di squadra che abbiamo espresso”.

    Stefano Lavarini, Numia Vero Volley Milano: “Fin dal primo punto siamo stati concentrati sul nostro gioco. Abbiamo analizzato e preparato bene la gara con loro e abbiamo fatto subito la differenza dall’inizio della partita, poi, la squadra di casa non è più riuscita a trovare il proprio ritmo”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Veloce 0-3 per Milano sul Calcit: Egonu titolare e protagonista, Kurtagic Mvp

    Seconda sfida stagionale in CEV Champions League per la Numia Vero Volley Milano, questa volta in trasferta, che in Slovenia è andata a sfidare il Calcit Kamnik, alla sua quarta partecipazione alla massima competizione continentale per club. Milano ha chiuso la contesa a proprio favore, confermando con il successo per 0-3 la sua attuale prima posizione nella graduatoria del girone C. 

    Il primo set è un monologo della formazione ospite, che parte forte (0-4), accelera (2-9 e 6-19) e non si volta mai indietro fino al finale: 8-25. Nella seconda frazione il Calcit prova a reagire (3-0), ma la Numia non si distrae: prima pareggia (5-5), poi, va di nuovo in fuga (8-11 e 9-15) per chiudere (11-21, 14-25). Il copione non cambia nel terzo parziale, che Milano “strappa” dal 6-6 salendo progressivamente (7-11, 9-14, 11-17, 12-20) al 12-25 che chiude il set e la gara: 0-3. 

    MVP del match è Hena Kurtagic, autrice di una prestazione da protagonista con 13 punti (un ace, 8 attacchi e 4 muri) e il 62% in attacco. Per Milano vanno in doppia cifra anche Egonu (13, con 3 muri), Daalderop e Danesi (10 punti a testa). 

    La prossima sfida per la Numia Vero Volley Milano sarà domenica 17 novembre alle ore 18:00 a Latisana contro le padrone di casa di Talmassons. La partita sarà trasmessa in diretta anche su Rai Sport. 

    Lo starting-six di Milano – Coach Lavarini affronta il match con la diagonale Orro-Egonu, al suo debutto da titolare, Sylla-Daalderop di banda, al centro Kurtagic-Danesi e Gelin nel ruolo di libero. 

    1° set – Milano parte in P6 e il primo attacco della gara è di Daalderop, mentre l’ace di Danesi segna subito il break: 0-2. Sullo 0-4 arriva il primo time-out per le locali, in difficoltà a contenere l’arrembante inizio di partita da parte della Numia. Il primo punto per Egonu arriva con un pallonetto spinto in zona 5 (1-5), mentre la Vero Volley allunga: 2-9, con il secondo time-out per la panchina di Kamnik. Il Calcit prova ad avvicinarsi (6-11), ma sono Sylla, Danesi, Egonu e Daalderop a interrompere la serie positiva delle slovene con un parziale di 0-8: 6-19. Il primo set point per Milano arriva sull’attacco di Egonu (8-24), con Daalderop che chiude il parziale in parallela da posto 4: 8-25. 

    2° set – Il secondo parziale si apre con la “tripletta” delle padrone di casa (3-0), cui Milano risponde tornando in parità sul 5-5. Orro e Kurtagic mettono in mostra un’intesa importante, Gelin presidia la seconda linea in difesa e ricostruzione e la Numia torna sopra (7-8), per allungare, poi, 8-11, prima del time-out di Kamnik. Il +6 (9-15) segna un nuovo strappo della Vero Volley, che coach Najdic prova a fermare con il suo secondo time-out. Doppio cambio per Milano, entrano Konstantinidou e Marinova, ed è 10-19, con tre muri consecutivi per Kurtagic. Arriva il momento di Guerra, che trova il suo primo punto per il +10: 11-21. Con l’ace di Marinova sul 13-24 arriva il set point per le ospiti, che chiudono sul mani-out di Guerra: 14-25. 

    3° set – Milano riparte con Konstantinidou-Egonu, Guerra-Cazaute, Danesi-Kurtagic e Gelin per la terza frazione, andando subito sul +2: 1-3. Il Kamnik reagisce ed è 3-3, la Vero Volley sale a +3 (3-6), poi, è ancora parità: 6-6. La Numia va di nuovo sopra con Kurtagic e Cazaute (7-11 e 9-14). Il nuovo massimo vantaggio di Milano arriva sul +6 (11-17), con la panchina delle padrone di casa che interrompe il gioco per il primo time-out. Danesi chiude la rete con un super-muro ed è 11-18, mentre la Numia entra a quota 20 con 8 punti di vantaggio: 12-20, con Marinova e Guidi in campo. Il primo match point la Vero Volley Milano lo gioca sul 17-24 con il servizio di Konstantinidou: la palla tocca il nastro, cade e trova l’ace del 17-25.

    Calcit Kamnik 0Numia Vero Volley Milano 3(8-25, 14-25, 17-25)

    Calcit Kamnik: Spoljaric (L), Rituper 5, Najdic, Hutinski 5, Boisa 1, Macek 5, Gojak, Pucelj 9, Cizman, Kerschenbaum 4. N.E.: Topic, Sen. All. Najdic. Numia Vero Volley Milano: Cazaute 4, Gelin (L), Guidi, Marinova 3, Guerra 8, Orro, Danesi 10, Konstantinidou 1, Kurtagic 13, Sylla 5, Egonu 13, Daalderop 10. N.E.: Heyrman, Fukudome (L). All. Lavarini. 

    Arbitri: Mirko Jankovic, Benedict Geukes Durata set: 18′; 21′, 23′. Tot: 1h02′ Calcit Kamnik: battute vincenti 3, battute sbagliate 3, muri 7, errori 8, attacco 21% Numia Vero Volley Milano: battute vincenti 10, battute sbagliate 5, muri 10, errori 10, attacco 52% MVP: Hena Kurtagic (Numia Vero Volley Milano) Impianto: Sportna Dvorana Tivoli – Ljubljana (SLO)

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO