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    Ora è ufficiale, Tommaso Rinaldi torna a vestire la maglia di Modena

    Di Redazione Dopo una stagione da grande protagonista a Cisterna, Tommaso Rinaldi torna lì dove tutto è cominciato, a Modena, squadra che lo ha visto crescere nelle giovanili dal 2014 e poi lanciato in prima squadra dove ha esordito nella stagione 2019-20. Pesanti sono le medaglie che ha già messo al collo con le nazionali giovanili, come l’oro mondiale conquistato la scorsa estate con l’Under 21 (eletto miglior schiacciatore) e prima ancora quello del 2019 con l’Under 19 (eletto MVP del torneo). Nativo di Cuneo, classe 2001 per 2 metri d’altezza, il suo ritorno è stato annunciato dalla società gialloblu e dallo stesso giocatore via social. [IN AGGIORNAMENTO] LEGGI TUTTO

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    La Lube dimentica Juantorena e punta tutto sul talento di Aleksandar Nikolov

    Di Redazione Dopo l’addio di Osmany Juantorena, la Cucine Lube Civitanova punta tutto sul talento in posto 4. Un grande imprevisto a due settimane dalla fine del mercato si è trasformato nell’opportunità di osare per l’A.S. Volley Lube, che annuncia l’ingaggio con contratto triennale dell’astro nascente del volley bulgaro Aleksandar Nikolov, schiacciatore classe 2003 di 206 cm, ora impegnato nella VNL con la sua nazionale. Iscritto alla facoltà di Business negli Stati Uniti e reduce da due stagioni nel campionato universitario con la maglia di Long Beach State University, Nikolov ha chiuso l’ultima annata mettendo al collo le medaglie d’argento nella Big West Conference e nella NCAA, ma si è anche levato la soddisfazione di vincere il premio di giocatore dell’anno. L’enfant prodige della pallavolo balcanica è un figlio d’arte. Suo padre Vladimir, ora allenatore, fu portato in Italia da Beppe Cormio nel 2007/08 e lasciò il segno vincendo lo Scudetto sia a Trento che a Cuneo. Tanto è vero che Alex, oltre a bulgaro e inglese, parla un italiano fluente grazie ai suoi trascorsi nel Belpaese. Eletto miglior schiacciatore dopo il secondo posto alla World Championships U19 nel 2021, nonostante la giovanissima età Nikolov junior è diventato un punto di riferimento della selezione bulgara seniores, pur continuando a rinforzare le giovanili, e nelle ultime settimane è stato corteggiato da Club di primo piano di SuperLega e PlusLiga. A lanciarlo fu suo padre nel 2019/20 al Levski Sofia. I colpi in attacco gli hanno fatto bruciare le tappe e ora Alex vuole sprigionare il suo potenziale nel torneo più difficile e affascinante del mondo completando un reparto di ‘golden boy’ con il campione d’Europa Mattia Bottolo, il campione iridato Under 21 Mattia Gottardo e il campione d’Italia in biancorosso Marlon Yant. Il nuovo arrivato, che negli States aveva sulla schiena il numero 23, lo stesso di Marlon, alla Lube indosserà l’11, numero vestito dal padre in Italia Le prime parole di Aleksandar Nikolov da biancorosso: “Un giovane emergente non può che essere fiero dell’interesse di Club importanti della SuperLega. Sono felice della mia scelta, indosserò la maglia dei campioni d’Italia della Lube! Il legame tra la mia famiglia e il dg Beppe Cormio ha giocato un ruolo decisivo, vado nel posto giusto e non vedo l’ora di allenarmi con i nuovi compagni per proseguire la crescita e dare il massimo!”. SCHEDAData di nascita: 30 novembre 2003Città di nascita: Tour (FRA)Nazionalità: bulgaraAltezza: 206 cmNumero di maglia: 11 Carriera2019/20 Levski Sofia (BUL)2020/21-2021/22 Long Beach State University (USA)2022/23 Cucine Lube Civitanova Riconoscimenti individuali2022 Atleta dell’anno nel Campionato dei college statunitensi2021 Miglior schiacciatore World Championships (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Italia è un rullo compressore e non lascia scampo alla Serbia

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] Nona sinfonia azzurra a Gdansk: l’Italia inanella l’ennesima perla della prima fase di VNL maschile e conserva il primo posto solitario nella classifica generale grazie al 3-0 sulla Serbia. Una partita che contava poco o nulla per la banda di De Giorgi e tantissimo per Atanasijevic e compagni, chiamati alla vittoria per non perdere il treno delle Finals; in campo però si è visto tutt’altro, con gli azzurri a dominare i primi due set e piazzare nel terzo un’altra di quelle splendide rimonte (dal 10-16 al 18-18) a cui ci hanno ormai abituati. Per Giannelli e compagni ora ci sarà un giorno di riposo prima del gran finale, domenica 10 luglio contro l’Olanda, a sua volta a caccia di punti qualificazione dopo la brutta sconfitta di oggi contro la Bulgaria. Ad avvantaggiarsi nella corsa alle finali di Bologna è invece l’Iran, protagonista di un brillante 3-0 nello scontro diretto con la Slovenia. I SESTETTI – Nel sestetto azzurro tornano Romanò come opposto a Giannelli e Russo, al centro con Galassi; gli schiacciatori sono Michieletto e Lavia, il libero Balaso. La Serbia si presenta con Jovovic in palleggio, Atanasijevic opposto, Krsmanovic e Masulovic centrali, Petric e Kujundzic in posto 4 e Koprivica libero (in alternanza con Pekovic). 1° SET – L’avvio di gara sembra una sfida a due tra Russo e Atanasijevic: tre punti del centrale, con un ace e un muro (proprio su Bata), e tre dell’opposto per il 4-4. Masulovic prova il break (4-6), ma un altro ace di Romanò pareggia subito i conti, e i muri di Giannelli e Russo valgono il vantaggio azzurro (10-9). L’Italia tenta anche di scappare sul 12-10 con Lavia, ricevendo però in risposta un controbreak di 0-4 firmato ancora da Atanasijevic con altri 3 punti. Basta poco e il set si capovolge di nuovo: dal 14-16, sul servizio di Lavia (un ace), inizia un’inarrestabile striscia vincente per l’Italia. Sul 19-16 Kolakovic chiama time out e prova una serie di cambi, ma il parziale resta aperto fino al 22-16, decidendo in pratica il set. Tre errori consecutivi degli azzurri allontanano la conclusione, poi però Galassi firma il 23-19, Peric sbaglia la battuta del 24-20 e l’immancabile Russo chiude i conti sul 25-21. 2° SET – La Serbia inaugura il set con due errori gratuiti e Russo la punisce ancora (3-0, 4-1). Entra Lisinac nella squadra di Kolakovic, ma l’Italia vola sul 7-3 con l’ace dello scatenato Russo; Lavia non vuole essere da meno e piazza un altro servizio vincente (9-5), poi Michieletto e l’errore di Atanasijevic portano a più 6 il vantaggio (11-5). Romanò e Giannelli allungano ulteriormente (13-6), ora il predominio azzurro è totale: Russo firma il muro del 16-9 e dal 18-11 si vola addirittura al 22-11 sul servizio di Romanò (un ace). Lo stesso opposto si procura ben 11 set point e il parziale si chiude su un errore in battuta serbo (25-14). 3° SET – In campo dall’inizio Cortesia e Scanferla nelle file dell’Italia e Peric tra i serbi. Stavolta però sono gli azzurri a iniziare malissimo, con ben tre errori consecutivi che valgono lo 0-4; Romanò e compagni sono bravi ad accorciare subito le distanze e pareggiare già sul 5-5, ma presto arriva un nuovo break serbo firmato da Peric e Lisinac (6-9). L’Italia prova di nuovo a ricucire, stavolta però Lisinac riesce a mantenere il vantaggio e Petric allunga (9-13). Entra Sbertoli in palleggio, ma il suo impatto non è esaltante (10-16); poi però il muro di Cortesia e l’attacco out di Atanasijevic portano il punteggio sul 13-16, spingendo Kolakovic al time out. Petric tiene avanti i suoi, ma dal 14-18 inizia un’altra grande rimonta che, con attacco e muro di Lavia, porta l’Italia in parità (18-18). L’errore di Peric vale il vantaggio azzurro (20-19) e si va al finale in volata: sul 23-23 Cortesia mura Atanasijevic per il match point, poi il muro serbo ferma per tre volte l’Italia, ma Romanò riesce a chiudere (25-23). Italia-Serbia 3-0 (25-21, 25-14, 25-23) LA SITUAZIONEPool 5: Argentina-Australia 3-1 (21-25, 25-23, 25-19, 25-15); Francia-Brasile 3-0 (25-21, 25-22, 25-21); Giappone-Canada 3-1 (25-20, 25-16, 22-25, 25-20). Prossimo turno: Francia-Argentina sab 9/7 ore 5.40; Canada-USA sab 9/7 ore 8.40; Germania-Giappone sab 9/7 ore 12.10.Pool 6: Bulgaria-Olanda 3-1 (22-25, 25-16, 25-21, 25-21); Slovenia-Iran 0-3 (24-26, 14-25, 21-25); Italia-Serbia 3-0 (25-21, 25-14, 25-23). Prossimo turno: Cina-Bulgaria sab 9/7 ore 14; Iran-Serbia sab 9/7 ore 17; Polonia-Olanda sab 9/7 ore 20.Classifica: Italia 9 vittorie (28 punti); Francia e Polonia 8 (25); Giappone 8 (24); USA 8 (22); Brasile 7 (21); Olanda e Iran 6 (17); Slovenia 5 (15); Argentina 4 (14); Serbia 4 (11); Germania 4 (10); Bulgaria 2 (9); Cina e Canada 2 (6); Australia 1 (2). LEGGI TUTTO

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    Perugia sempre più a trazione cubana, arriva anche l’opposto Jesus Herrera Jaime

    Di Redazione Sempre più cubana la nuova Sir Safety Susa Perugia. La società bianconera chiude il reparto degli opposti di Andrea Anastasi ed affianca al confermato Kamil Rychlicki il nuovo acquisto Jesus Herrera Jaime!Classe ’95, nativo dell’Avana, sangue, temperamento e braccio caraibico per il mancino Herrera che si presenta al PalaBarton con alle spalle gli inizi in patria all’Artemisa, gli anni in Argentina all’Obras San Juan Voley ed al Bolivar Voley, le due stagioni in Francia allo Chaumont Volley-Ball 52 e tanta nazionale cubana. Nonostante i “soli” 196 cm, le grandi doti di elevazione e sospensione e la velocità del suo mancino consentono ad Herrera un grande ventaglio di traiettorie e colpi offensivi, prediligendo in particolare un gioco molto rapido del proprio palleggiatore. Caratteristiche tra l’altro perfettamente complementari rispetto a quelle del suo nuovo compagno di reparto e che quindi offrono a coach Anastasi tante possibili soluzioni tattiche anche in corsa. Con capitan Leon e l’altro nuovo acquisto Cardenas, salgono dunque a tre gli atleti di sangue cubano in squadra, pronti ad incendiare il PalaBarton con la loro innata carica agonistica. Ed Herrera si presenta così al popolo bianconero. “Ai tifosi dico: aspettatevi il meglio dal mancino Herrera, ho fame e sete di vittorie!”.Oltre alle qualità da giocatore, è un personaggio decisamente interessante Herrera. “Perché ho scelto Perugia? La verità è che io non ho scelto Perugia, non avrei mai pensato che un club tra i più grandi al mondo potesse interessarsi a me e quindi, quando ho ricevuto la notizia che erano interessati, non ci credevo proprio!”, sorride Jesus. In arrivo una esperienza tutta nuova per Herrera, un’esperienza che non vede l’ora di vivere. “Il campionato italiano è il numero uno al mondo, tutti vogliono giocarci, ci sono i migliori giocatori al mondo. Quando sei in una squadra come Perugia che gioca per vincere tutto gli obiettivi personali non contano. Naturalmente, come penso tutti, ho l’ambizione di giocare e di farmi conoscere in Italia. Cosa ne penso della squadra? Confesso che non guardo molta pallavolo (sorride ancora Herrera, ndr), ma è chiaro che parliamo di un roster composto da grandi campioni. Leon? È il migliore al mondo, so che imparerò tanto da lui”.  (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cisterna riporta in Superlega Marko Sedlacek, ex di Piacenza e Monza

    Di Redazione Uno dei volti nuovi della prossima stagione in casa pontina si chiama Marko Sedlacek, schiacciatore di 202 centimetri di altezza, capace nelle tre stagioni in cui è stato in Italia tra Piacenza e Monza, di mettere insieme 60 presenze per un totale di 189 punti tra campionato e Coppa Italia. Schiacciatore croato, nativo di Zagabria, può soltanto che essere contento di tutto questo, di riabbracciare uno dei campionati più importanti al mondo. Lo farà, tra le altre cose e al pari del connazionale Dirlic, con una medaglia pesante al collo, l’oro conquistato ai recenti Giochi del Mediterraneo con la nazionale croata. Sei pronto per questa nuova avventura con la Top Volley Cisterna?“Sono felice ed entusiasta di essere tornato in Italia e di tornare a giocare in quello che secondo me è il campionato più importante al mondo. Credetemi, non vedo l’ora che inizi questa stagione con la Top Volley Cisterna”Cosa ti hanno dato le esperienze di Piacenza prima e Monza dopo in Superlega e cosa può darti un club storico in Italia come Cisterna?“Nelle tre stagioni che ho vissuto in Italia, ho acquisito una grande esperienza, complice anche il fatto di essere stato al fianco di molti grandi giocatori. Adesso a Cisterna il mio ruolo sarà un po’ diverso. Sono più vecchio e, dunque, più esperto e spero di mostrare tutto ciò che ho imparato all’inizio della prossima stagione con la mia nuova squadra”.Alla Top Volley Cisterna ritroverai Dirlic e, soprattutto, arriverai fresco della medaglia d’oro conquistata ai Giochi del Mediterraneo con la Croazia.“Dirlic è il mio compagno di squadra in nazionale. Giochiamo insieme tutta l’estate e l’augurio che ci siamo già fatti è quello di continuare a farlo a questi livelli e spinti dalla stessa carica emozionale anche nella Top Volley Cisterna”. Come ti sembra questa nuova squadra che sta nascendo?“Giovane e competitiva allo stesso tempo. Credo che possa ritagliarsi uno spazio importante nella prossima Superlega”.Cosa ti ha convinto ad accettare la Top Volley Cisterna?“Volevo competere nuovamente a grandi livelli in quello che è il migliore campionato al mondo. Come ho detto prima, la Top Volley Cisterna è una squadra che va vista in prospettiva, guidata da un allenatore, Fabio Soli, che ho già avuto a Monza e per il quale nutro una grande stima. Con lui ho sempre avuto un ottimo rapporto e sono contento di poterci tornare a lavorare”. Credi al pari degli altri che ci sia la possibilità nella prossima stagione di giocare anche in Challenge Cup?“Spero che giocheremo la Challenge Cup, sarebbe estremamente positivo per noi giocare in una competizione europea e per loro avere un’altra squadra italiana al via”. La schedaMARKO SEDLACEKnato a Zagabria (Croazia), il 26 luglio 1996202 cm, ruolo schiacciatore Carriera2013-14 Mladost Zagreb2014-15 Rennes Volley 352015-16 LPR Piacenza2016-19 Mladost Zagreb2019-20 Vero Volley Monza2021-22 Galatasaray Instanbul2022-23 Top Volley Cisterna Palmares2 Campionati Croati 2017/18,2018/192 Supercoppe di Croazia 2016/17, 2017/183 Coppa di Croazia 2013/14, 2016/17, 2018/19  In nazionaleEuropean silver League 2018Giochi del Mediterraneo 2022 (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Italia doma un combattivo Iran e festeggia l’ottava vittoria in VNL

    Di Redazione

    Ottava vittoria in VNL maschile e primo posto consolidato: l’Italia festeggia nel migliore dei modi la certezza (già conquistata il giorno precedente) di un posto tra le prime 8 della classifica generale, anche se deve sudare sette camicie per superare l’Iran. Fuori partita nel set di apertura, gli asiatici sfoderano tutta la loro grinta e il loro carattere dal secondo in poi, aggrappandosi principalmente a una battuta killer – micidiale il neo-milanese Milad Ebadipour – oltre che alle loro consuete doti difensive. Gli azzurri sfiorano una clamorosa rimonta dal 21-24 nel secondo set, strappano il terzo al fotofinish e nel quarto si vedono annullare quattro match point prima di riuscire finalmente a chiudere.

    C’era curiosità per l’impatto di Ivan Zaytsev, alla prima gara in azzurro da Tokyo 2020: lo Zar è il top scorer dei suoi (17 punti), e anche se la sua prova in attacco non è trascendentale, con il 46% e 5 errori, dà un discreto contributo in battuta e a muro. Prestazione di alto livello anche per la coppia centrale formata da Gianluca Galassi (13 punti) e Simone Anzani (10 con 4 muri), ottimamente azionata da Simone Giannelli. In ricezione, invece, è una giornata difficile un po’ per tutti, compresi Daniele Lavia e Fabio Balaso (alternato nel finale con Scanferla); le cose non migliorano troppo con l’ingresso di Mattia Bottolo che, però, si fa sentire con l’ace della vittoria nel terzo set. Dall’altra parte, 26 punti di Ebadipour (4 ace) e 23 di Esmaeilnezhad.

    L’Italia tornerà in campo domani sera alle 20 contro la Serbia, per poi chiudere la settimana domenica con l’Olanda; incontri a questo punto ininfluenti per la classifica degli azzurri ma molto importanti per quella degli avversari, ancora a caccia di un posto tra le prime 8.

    I SESTETTI – La novità nel sestetto dell’Italia è la presenza di Ivan Zaytsev in diagonale con Giannelli. Al centro torna Galassi con Anzani, gli schiacciatori sono Lavia e Michieletto, il libero Balaso. L’Iran risponde con Vadi in palleggio, Esmaeilnezhad opposto, Jelveh e Toukhteh centrali, Esfandiar ed Ebadipour in posto 4, Hazratpour libero.

    1° SET – L’Iran crea subito problemi alla ricezione azzurra con l’ace di Toukhteh per lo 0-2, ma in men che non si dica Galassi e Lavia ribaltano il risultato (4-3) ed è l’Italia a volare sull’8-4 con due attacchi consecutivi di Michieletto, costringendo gli iraniani al time out. Il muro di Zaytsev e l’ace di Giannelli valgono l’allungo dell’11-5, poi Michieletto rende ancora più severo il parziale (13-6). L’Iran si appoggia ancora al servizio di Ebadipour per ridurre le distanze (13-9), ma gli azzurri restano saldamente in controllo con Lavia (16-10) e Galassi firma anche l’ace del 19-12. Il solito Ebadipour ci prova ancora a muro (19-14), ma dal 20-15 l’Italia prende definitivamente il volo, passando direttamente al set point con due punti di Zaytsev. Chiude Lavia al secondo tentativo: 25-16.

    2° SET – C’è Sharifi al posto di Esfandiar nell’Iran, ma a partire meglio è sempre l’Italia, che si porta prima sul 2-0 e poi sul 4-1, con Galassi in evidenza. Zaytsev firma il 7-4 e Michieletto il 9-5, ancora una volta il CT iraniano è costretto a fermare il gioco. In questo caso però la mossa sembra funzionare: Esmaeilnezhad riduce le distanze (10-8) e poi l’Iran, trascinato da Ebadipour, trova un break pesante per l’11-12. Gli azzurri provano a reagire con Lavia e si riportano avanti 15-13 sull’errore di Sharifi, ma subiscono l’immediato pareggio; nuovo tentativo di fuga firmato Zaytsev (19-17) e nuovo aggancio di Esmaeilnezhad sul 21-21. De Giorgi chiama time out e inserisce Bottolo, ma al rientro Ebadipour infila due ace micidiali; Bottolo però sbaglia e concede tre set point (21-24). Non è finita: Zaytsev, Giannelli e lo stesso Bottolo (ace) annullano tutte le chance per il 24-24. Ai vantaggi però l’Iran ha altre due occasioni e trasforma la seconda con Sharifi (25-27).

    3° SET – Sull’onda dell’entusiasmo gli iraniani partono ancora fortissimo: servizio di Vadi e attacchi di Ebadipour per lo 0-4 che costringe De Giorgi all’immediato stop. Esmaeilnezhad allunga sul 2-6 e Sharifi firma il mani out del 4-8, ma l’Italia non molla e risale fino all’8-9 con l’ace di Giannelli; poi è la battuta di Michieletto a far girare il set, facendo volare gli azzurri dall’8-10 al 13-10. L’Iran prova a rimanere incollato nel punteggio (13-12), ma viene rispedito indietro dai muri di Zaytsev prima e di Galassi poi (17-14). Zaytsev mantiene il vantaggio (20-17), ma quando va in battuta Ebadipour sono ancora dolori: di nuovo “pizzicato” il braccio di Anzani per l’ace del 21-21. Rientra Bottolo, il finale è punto a punto: Galassi si procura il set point (24-23), Bottolo va in battuta e lo trasforma con l’ace del 25-23.

    4° SET – C’è Bottolo al posto di Lavia nel sestetto iniziale dell’Italia. Ebadipour prova subito a farsi sentire (1-2), ma l’ace di Zaytsev e il muro di Giannelli regalano il primo break all’Italia (7-4). L’Iran cambia in regia, inserendo Pazhooman per Vadi; dopo il 9-5 firmato Galassi arriva anche il time out di Nouri, ma gli azzurri continuano a volare con l’ace di Giannelli (12-7). Ancora una volta gli iraniani si aggrappano al servizio: due ace di Esmaeilnezhad per il 13-11 e De Giorgi ferma il gioco, inserendo poi Scanferla come libero. Un errore di Zaytsev riduce il vantaggio a un punto e ancora Esmaeilnezhad inventa il pareggio a quota 15, ma Giannelli e Michieletto siglano subito il nuovo break (17-15). L’ace di Galassi e i due muri consecutivi di Giannelli e Anzani sembrano chiudere il discorso (21-16), anche se Esfandiar ci prova ancora con un altro servizio vincente (21-18). Anzani mura ancora per il 23-18, Malakisorkhi sbaglia la battuta del 24-19; Ebadipour annulla i primi due match point, Esmaeilnezhad ne cancella altri due (24-23) finché finalmente Michieletto scaccia i fantasmi (25-23).

    Italia-Iran 3-1 (25-16, 25-27, 25-23, 25-23)Italia: Cavuto ne, Michieletto 11, Giannelli 7, Balaso (L), Sbertoli, Zaytsev 17, Bottolo 4, Cortesia ne, Galassi 13, Lavia 11, Romanò ne, Anzani 10, Russo ne, Scanferla (L). All. De Giorgi.Iran: Jelveh, Ebadipour 26, Toukhteh 4, Hazratpour (L), Gholipour (L) ne, Esmaeilnezhad 23, Vadi 1, Daneshdoust ne, Sarlak 1, Esfandiar 5, Saadat ne, Pazhooman, Malakisorkhi, Sharifi 4. All. Nouri.Note: Italia: battute vincenti 8, muri 10, errori 25. Iran: battute vincenti 8, muri 7, errori 27.

    LA SITUAZIONEPool 5: Francia-USA 2-3 (25-15, 22-25, 25-22, 14-25, 8-15); Germania-Australia 3-1 (20-25, 25-16, 25-21, 26-24); Canada-Brasile 0-3 (18-25, 19-25, 16-25). Prossimo turno: Argentina-Australia ven 8/7 ore 5.40; Francia-Brasile ven 8/7 ore 8.40; Giappone-Canada ven 8/7 ore 12.10.Pool 6: Italia-Iran 3-1 (25-16, 25-27, 25-23, 25-23); Bulgaria-Slovenia gio 7/7 ore 17; Polonia-Cina gio 7/7 ore 20. Prossimo turno: Bulgaria-Olanda ven 8/7 ore 14; Slovenia-Iran ven 8/7 ore 17; Italia-Serbia ven 8/7 ore 20.Classifica: Italia 8 vittorie (25 punti); USA 8 (22); Polonia e Francia 7 (22); Giappone e Brasile 7 (21); Olanda 6 (17); Iran 5 (14); Slovenia 4 (12); Serbia 4 (11); Germania 4 (10); Argentina 3 (11); Cina e Canada 2 (6); Bulgaria 1 (6); Australia 1 (2). LEGGI TUTTO

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    VNL maschile: anche USA e Francia si qualificano alle Finals

    Di Redazione Sono già quattro le nazionali qualificate alle Finals di VNL maschile, che si svolgeranno a Bologna dal 20 al 24 luglio: dopo l’Italia – paese organizzatore e comunque già certa di un posto tra le prime 8 – e la Polonia, questa notte anche gli USA e la Francia hanno centrato l’obiettivo. Lo scontro diretto si è infatti concluso sul 3-2 per la squadra di John Speraw, risultato che lancia gli americani in vetta alla classifica (con una partita in più delle altre) ma che consente anche ai campioni olimpici di ottenere matematicamente il biglietto per le fasi finali. La Francia ha senza dubbio sulla coscienza la sconfitta (la seconda nel torneo), con 40 errori-punto a carico: 6 sono di Boyer e 4 di Patry, che si sono alternati senza costrutto nel ruolo di opposto. Gli USA hanno fatto il loro, con un’altra ottima prestazione di Aaron Russell, autore di 18 punti e 3 muri vincenti sui 9 di squadra. La Germania, intanto, ha faticosamente battuto l’Australia per 3-1, con 24 punti di Moritz Reichert: solo la matematica tiene ancora in gioco per la qualificazione i tedeschi, a cui manca soltanto una partita da giocare. LA SITUAZIONEPool 5: Francia-USA 2-3 (25-15, 22-25, 25-22, 14-25, 8-15); Germania-Australia 3-1 (20-25, 25-16, 25-21, 26-24); Canada-Brasile gio 7/7 ore 11. Prossimo turno: Argentina-Australia ven 8/7 ore 5.40; Francia-Brasile ven 8/7 ore 8.40; Giappone-Canada ven 8/7 ore 12.10.Pool 6: Olanda-Cina 3-0 (29-27, 25-12, 25-13); Slovenia-Serbia 3-0 (25-15, 25-19, 25-23). Prossimo turno: Italia-Iran gio 7/7 ore 14; Bulgaria-Slovenia gio 7/7 ore 17; Polonia-Cina gio 7/7 ore 20.Classifica: USA 8 vittorie (22 punti); Italia, Polonia e Francia 7 (22); Giappone 7 (21); Brasile 6 (18); Olanda 6 (17); Iran 5 (14); Slovenia 4 (12); Serbia 4 (11); Germania 4 (10); Argentina 3 (11); Cina e Canada 2 (6); Bulgaria 1 (6); Australia 1 (2). (fonte: Volleyball World) LEGGI TUTTO

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    La nuova Busto Arsizio di Enzo Barbaro: “L’obiettivo è impensierire le prime 4”

    Di Redazione Sarà una Unet E-Work Busto Arsizio completamente nuova, con due sole titolari confermate, quella che si presenterà al via della prossima stagione. Ma per Enzo Barbaro, nella sua ormai lunga esperienza con la società biancorossa, non è certo una novità. Il direttore generale della UYBA lo rivendica nell’intervista concessa a Samantha Pini su La Prealpina: “Spesso cerchiamo giocatrici che possano trovare a Busto l’ambiente giusto per potersi rilanciare, o consolidare quando siamo giovani. La storia recente ha dimostrato questo, e ci ha dato anche una credibilità sul mercato grazie alla quale le giocatrici ci scelgono per lo stesso motivo per cui noi scegliamo loro“. Per Barbaro, la nuova Busto è “una squadra che ha tante motivazioni, in cui gli stimoli dei singoli non dovrebbero mancare. Mi aspetto che abbia grinta, che sia capace di lottare, di essere fastidiosa per gli altri, per il semplice fatto che non mollerà niente. Rispetto alla passata stagione abbiamo qualche opportunità in più nei vari ruoli, in modo da ruotare e far riposare le giocatrici. Il difetto è forse la mancanza di un po’ di esperienza di partite di alto livello nel campionato italiano, e da questo punto di vista dovremo crescere: con i tanti cambi fatti ci servirà del tempo per trovare l’alchimia necessaria per competere“. Sugli obiettivi il direttore generale è molto chiaro: “Proveremo a impensierire le big e raggiungeremo il nostro obiettivo riuscendo a metterne sotto una delle 4. Anche loro avranno necessità di tempo e non è detto che possano trovare subito il loro equilibrio: noi ci inseriremo lì, colpendo i loro punti deboli. Si è però alzato anche il livello della concorrenza diretta: dal quinto all’ottavo posto ci sarà una bella bagarre per stare nei Play Off e puntare alla Coppa Italia“. L’intervista si chiude poi con una strizzatina d’occhio alla Futura Volley Giovani, l’altra squadra cittadina, in vista di un’eventuale unione delle forze: “Su un territorio che già non dimostra di essere generoso in termini di risorse, quelle che ci sono è un peccato sprecarle, perché facciamo fondamentalmente la stessa cosa. Il presidente Pirola ha già dato apertura al dialogo, forse i tempi non erano ancora maturi, ma non è una porta chiusa“. LEGGI TUTTO