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    Tre volte campioni d’Europa! La domenica da sogno del volley italiano

    Di Redazione 17 luglio 2022: segnatevi questa data, perché rivivere una domenica simile sarà difficile (anche perché la speranza è che in futuro possano essere evitate simili sovrapposizioni). In un solo giorno la pallavolo italiana festeggia quattro straordinarie medaglie d’oro: la più importante è naturalmente quella conquistata dalle azzurre di Mazzanti nella VNL femminile, che però non può oscurare gli straordinari risultati ottenuti dalle nazionali giovanili nei rispettivi Campionati Europei di categoria. In ordine cronologico, la prima a salire sul trono è stata la nazionale Under 18 maschile: una conferma per gli azzurrini di Michele Zanin, che dopo un avvio stentato hanno ingranato la marcia nella fase decisiva, vincendo per 3-0 prima la semifinale e poi la finale contro la Francia. Poi è toccato alla rappresentativa Under 22 maschile di Vincenzo Fanizza, che nell’edizione inaugurale degli Europei ha trionfato battendo ancora una volta i “cugini” transalpini, proseguendo la striscia vincente del gruppo che si era aggiudicato i Mondiali Under 21 a Cagliari: un successo particolarmente significativo perché ottenuto senza due elementi della squadra come Crosato e Schiro, fermati dal Covid. Infine, il trofeo più sofferto e forse più ambito, conquistato davanti al pubblico amico di Cerignola: la nazionale Under 21 femminile di Luca Pieragnoli ha fatto tremare fino all’ultimo i tifosi pugliesi e italiani sia in semifinale contro la Turchia, sia in finale con la Serbia, ma alla fine ce l’ha fatta a portare a casa il poker di successi azzurri. E anche in questo caso si tratta di un bis da parte delle ragazze che lo scorso anno avevano vinto i Mondiali Under 20. Insomma, una giornata trionfale per un movimento pallavolistico che sta esprimendo il massimo valore della sua storia, sia a livello seniores che con i più giovani, tanto nel settore maschile quanto in quello femminile. Peccato solo per l’oscuramento dettato dalla CEV che, dopo aver mostrato gratuitamente in diretta streaming tutti e tre i tornei, ha scelto di trasmettere a pagamento le sole finali, privando i tifosi italiani (e di tutta Europa) della possibilità di ammirare i propri beniamini. Una decisione sorprendente e davvero difficile da comprendere, sia per l’impatto economico probabilmente risibile, sia perché adottata da un’istituzione che dovrebbe avere come scopo primario quello di promuovere l’immagine del volley giovanile… LEGGI TUTTO

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    Le azzurrine Under 21 completano il trionfo vincendo l’oro a Cerignola

    Di Redazione Il poker è servito: il quarto oro di una giornata indimenticabile per il volley italiano arriva da Cerignola, dove la nazionale Under 21 femminile trionfa nella prima edizione dei Campionati Europei di categoria. Le azzurrine di Luca Pieragnoli festeggiano al termine di una finale mozzafiato con la Serbia, sofferta tanto quanto lo era stata la semifinale del giorno prima: due volte avanti le balcaniche, due volte brave a recuperare le italiane, che poi si staccano definitivamente sul 12-9 del tie break. La cronaca:Luca Pieragnoli schiera la diagonale Bartolucci-Frosini, Omoruyi e Cagnin in banda, Graziani e Nwakalor e il libero Armini. Marijana Boricic, per la Serbia, fa scendere in campo lo starting six con Tisma, Tica, Osmajic, Taubner, Kockarevic, Malesevic e il libero Gocanin. Avvio equilibrato della finale tra Italia e Serbia (5-5), sono le ragazze di Boricic a trovare il primo allungo (7-11) e coach Pieragnoli decide che è il momento di fermare il gioco. Lo stop rimette ordine tra le azzurrine e arriva il break che vale la nuova parità (11-11). La Serbia prova a ripartire (12-14), la panchina dell’Italia opta per il cambio di diagonale (fuori Bartolucci-Frosini, dentro Monza-Diop). Un muro di Nwakalor riporta lo score in equilibrio (14-14). Le azzurrine faticano a trovare continuità (14-17) ed è la Serbia a premere sull’acceleratore (16-22) e a vincere il primo set (17-25). Approccio deciso dell’Italia in avvio di seconda frazione (5-3), la Serbia tiene il passo e ristabilisce la parità (6-6). Un time out chiamato dalla panchina dell’Italia rimette ordine nel gioco delle azzurrine che aumentano il ritmo: un muro di Nwakalor vale il più 4 (13-9). Le ragazze di coach Pieragnoli tengono alto il ritmo e la Serbia fatica a contenerle (18-12). Le azzurrine continuano a concertare un ottimo gioco e chiudono agevolmente (25-17) e riportano in parità il conto dei set. Al rientro in campo le due formazioni procedono punto a punto (6-6). Tre punti consecutivi di Omoruyi spingono avanti l’Italia (9-6), coach Boricic chiama time out e rimette ordine tra le fila serbe (9-9). Le azzurrine si disuniscono e la Serbia si spinge sul più 6 (13-19), allunga (15-23) e chiude (15-25). Reazione delle azzurrine in avvio di quarta frazione (6-3). Pronta la reazione della Serbia che ricuce (6-6). È l’Italia a esprimere il gioco migliore e a ripartire (12-9). Ritrovata efficacia in tutti i fondamentali le azzurrine allungano (18-12), non lasciano spazio alla Serbia (22-16) e portano la partita al tie break (25-19). Il quinto set è combattutissimo sin dall’avvio (6-6), è l’Italia, con Omoruyi a segno, a passare avanti al cambio campo (8-7). Un mani out di Diop porta il punteggio sull’11-9 e il Pala Tatarella si infiamma. Le azzurrine aumentano il vantaggio sul 13-10, con determinazione chiudono (15-11) e conquistano l’oro. Italia-Serbia 3-2 (17-25, 25-17, 15-25, 25-19, 15-11)Italia: Omoruyi 18, Armini (L), Cagnin 13, Diop 17, Frosini 1, Graziani 6, Bartolucci 3, Marconato 4, Monza, Nardo, Nwakalor 4, Bolzonetti ne. All. Pieragnoli.Serbia: Tisma 4, Mandovic, Osmajic 18, Gocanin (L), Savicevic, Grabic ne, Vrcelj ne, Cvetkovic, Taubner 11, Malesevic 9, Kockarevic 4, Tica 21, Pakic (L) ne, Novosel. All. Boricic.Arbitri: Niewiarowska (Polonia) e Miklosic (Slovenia).Note: Spettatori 700. Italia: battute vincenti 5, battute sbagliate 13, attacco 40%, ricezione 47%-20%, muri 9, errori 30. Serbia: battute vincenti 2, battute sbagliate 16, attacco 42%, ricezione 56%-29%, muri 7, errori 31. I RISULTATIFinale 3° posto: Turchia-Polonia 3-2 (21-25, 25-23, 26-28, 25-21, 15-10)Finale 1° posto: Italia-Serbia 3-2 (17-25, 25-17, 15-25, 25-19, 15-11) LEGGI TUTTO

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    Campioni d’Europa anche in Under 22: la Francia si arrende alla rimonta azzurra

    Di Redazione La domenica trionfale del volley italiano continua anche ai Campionati Europei Under 22 maschili: nell’edizione inaugurale della nuova manifestazione introdotta quest’anno dalla CEV sono proprio gli azzurri a salire sul trono, battendo in finale la Francia, proprio come i più giovani “colleghi” dell’Under 18. Un trionfo, quello ottenuto a Tarnow in Polonia, che acquisisce un valore ancora maggiore se si pensa al percorso degli azzurri, costretti a rinunciare a torneo in corso a due elementi importanti come Crosato e Schiro, risultati positivi al Covid-19. Il successo decisivo della squadra di Vincenzo Fanizza è arrivato in rimonta, dopo che la Francia aveva strappato il primo set ai vantaggi (26-24); la partita è poi rimasta equilibratissima nei successivi tre set, tutti assegnati in volata. Una prova clamorosa per Giulio Magalini, top scorer con 26 punti e il 61% in attacco; eccezionale anche il contributo di Francesco Comparoni, autore di 11 punti con il 62% in attacco e 3 muri. Ma è tutta la squadra azzurra, guidata da un Paolo Porro sempre più lucido e maturo, a dimostrare di meritare questo risultato. Foto CEV La cronaca:Ricco di emozioni il primo set. Qui, gli azzurrini di Vincenzo Fanizza hanno iniziato bene il match portandosi avanti 9-6. I transalpini sono comunque rimasti sempre a contatto. Le fasi successive hanno visto un sostanziale equilibrio. L’Italia, dopo aver sprecato la palla set sul 24-23, è stata costretta ad arrendersi ai vantaggi sul 24-26. Al rientro in campo l’Italia ha provato a lasciarsi alle spalle il set precedente e ha battagliato punto a punto. La nazionale di Fanizza è stata caparbia e nel momento giusto ha trovato il sorpasso 16-15. Gli azzurrini sono stati poi bravi a resistere ai tentativi di rimonta degli avversari e, nel finale, a chiudere i conti ha pensato un errore al servizio da parte della Francia (25-23). L’inizio del terzo set è stato caratterizzato da una buona partenza della formazione francese che ha messo in difficoltà la difesa italiana (5-8), ma gli azzurrini non si sono fatti prendere dal nervosismo e hanno ricucito lo svantaggio (10-10). Le fasi successive hanno confermato un sostanziale equilibrio, ma nel momento decisivo a rompere la parità è stata l’Italia che ha condotto fino al conclusivo 25-22. Molto combattuta anche la quarta frazione di gioco, nel corso della quale gli azzurri e i pari età francesi hanno dato vita a un fitto botta e risposta (13-13). Con il passare delle azioni però la squadra di Fanizza ha preso il controllo assoluto ed è stata in grada di aggiudicarsi il match e portare a casa il primo titolo europeo di questa categoria (25-21). Francia-Italia 1-3 (26-24, 23-25, 22-25, 21-25)Francia: Motta Paes 1, Henno 20, Coulet, Canovas, Loubeyre (L), Lawani 22, Michel, Lefaivre ne, Bouchez (L) ne, Pothron 10, Leon ne, Nack Minyem 5, Louis-Marie 3, Gempin 5. All. Sapinart.Italia: Catania (L), Ferrato, Gottardo 1, Compagnoni ne, Comparoni 11, Pol 8, Meschiari ne, Magalini 26, Rinaldi 12, Cianciotta 9, Mellano ne, Porro 4. All. Fanizza.Arbitri: Twardowski (Polonia) e Ferreira (Portogallo).Note: Spettatori 2000. Durata set: 26′, 27′, 27′, 28′. Francia: battute vincenti 5, battute sbagliate 11, attacco 45%, ricezione 63%-22%, muri 10, errori 28. Italia: battute vincenti 3, battute sbagliate 10, attacco 47%, ricezione 49%-13%, muri 9, errori 26. I RISULTATIFinale 3° posto: Turchia-Polonia 1-3 (17-25, 25-20, 24-26, 23-25)Finale 1° posto: Francia-Italia 1-3 (26-24, 23-25, 22-25, 21-25) LA ROSA DEI CAMPIONI D’EUROPAPalleggiatori: Paolo Porro, Leonardo FerratoSchiacciatori: Tommaso Rinaldi, Alberto Pol, Giulio Magalini, Nicola Cianciotta, Matteo Meschiari, Andrea Schiro, Mattia GottardoCentrali: Mirco Compagnoni, Francesco Comparoni, Federico Crosato, Daniele MellanoLibero: Damiano Catania LO STAFFVincenzo Fanizza (allenatore), Adriano Di Pinto (secondo allenatore), Luca Leoni (assistente allenatore), Ennio Giordano (medico), Ottaviano Tateo (fisioterapista), Simone Cruciani (scoutman), Roberto Di Maio (2° scoutman), Glauco Ranocchi (team manager e preparatore atletico). (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’albo d’oro della VNL femminile: l’Italia ha sfatato un tabù

    Di Redazio Quella appena conclusa è soltanto la quarta edizione della Volleyball Nations League femminile, torneo ideato nel 2018 dalla FIVB. Se però si considera anche il suo predecessore, il “vecchio” World Grand Prix, la storia diventa ancora più lunga, con altre 25 edizioni alle spalle. Comunque sia, la finale di Ankara ha interrotto un predominio totale degli USA, che si erano sempre aggiudicati la manifestazione dall’introduzione del nuovo format, mentre quest’anno hanno salutato la compagnia già nei quarti di finale. Più in generale, il trionfale successo dell’Italia ha posto fine a un’esclusiva che durava ormai da ben 14 anni: considerando entrambe le manifestazioni, infatti, dal 2008 a oggi a vincere erano state sempre Stati Uniti o Brasile. Per le azzurre, come ricordato più volte in questi giorni, si tratta del primo successo in assoluto: nel World Grand Prix l’Italia si era fermata per tre volte in finale (2004, 2005 e 2017), sempre contro il Brasile, mentre in VNL non era mai arrivata neppure tra le prime quattro. L’ALBO D’ORO DELLA VNL FEMMINILE2018 USA2019 USA2020 non disputata2021 USA2022 ITALIA L’ALBO D’ORO DEL WORLD GRAND PRIX1993 Cuba1994 Brasile1995 USA1996 Brasile1997 Russia1998 Brasile1999 Russia2000 Cuba2001 USA2002 Russia2003 Cina2004 Brasile2005 Brasile2006 Brasile2007 Olanda2008 Brasile2009 Brasile2010 USA2011 USA2012 USA2013 Brasile2014 Brasile2015 USA2016 Brasile2017 Brasile LEGGI TUTTO

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    Le azzurre scrivono la storia: 3-0 al Brasile e primo oro in VNL!

    Di Redazione La storia del volley azzurro vive un altro straordinario capitolo ad Ankara. Per la prima volta nella sua storia l’Italia si aggiudica la VNL femminile, una manifestazione che la nostra nazionale non aveva mai vinto neanche nella sua precedente “incarnazione”, il World Grand Prix: è l’ennesimo successo del gruppo delle campionesse d’Europa e arriva al termine di una fase finale dominata, suggellata dal 3-0 in finale ai danni del Brasile dopo l’analoga vittoria in semifinale sulla Turchia e il 3-1 nei quarti contro la Cina. Un risultato strepitoso che proietta sempre più la squadra di Davide Mazzanti ai vertici della pallavolo mondiale. Tutti e tre i set della finale seguono, curiosamente, lo stesso andamento: prima fase di equilibrio, break importanti dell’Italia a metà parziale e tentativo di rimonta finale del Brasile. Nel primo parziale le verdeoro risalgono dal 23-18 al 23-22, nel secondo dal 21-16 al 22-20; solo nel terzo il recupero riesce, dal 20-16 al 20-20, grazie all’impatto devastante della giovane Ana Cristina, ma ci pensa un’immensa Paola Egonu – ancora una volta top scorer con 21 punti – a fermarla e riportare avanti le azzurre, prima della chiusura affidata a Cristina Chirichella. Egonu si aggiudica anche l’ennesimo trofeo di MVP della sua carriera, entrando nella squadra ideale del torneo insieme a tre compagne di squadra: Alessia Orro come miglior palleggiatrice, Caterina Bosetti miglior schiacciatrice insieme a Gabi, e Monica De Gennaro miglior libero. Le altre premiate sono le centrali Carol, tra le ultime brasiliane ad arrendersi in finale, e Jovana Stevanovic, rappresentante della Serbia che ha strappato il terzo posto alla Turchia. Non si può però fare a meno di citare anche chi nel sestetto ideale non ha trovato posto, come le centrali Anna Danesi – protagonista di una finale strepitosa: 8 su 8 in attacco! – e Cristina Chirichella, o come Elena Pietrini, rientrata alla grandissima nel gruppo tanto da conquistarsi il posto da titolare nelle fasi decisive. E poi Ofelia Malinov, partita dalla panchina ma capofila di un gruppo di giocatrici che ha lavorato duro, per quasi due mesi, per portare le azzurre fino alle trionfali Finals in Turchia attraverso una marcia trionfale fatta di 13 vittorie e 2 sconfitte, tutte nella prima settimana di gare. I SESTETTI – Nessuna sorpresa nei sestetti delle due squadre. L’Italia schiera Orro in palleggio, Egonu opposta, Danesi e Chirichella al centro, Bosetti e Pietrini schiacciatrici e De Gennaro libero; per il Brasile in campo Macris in regia, Kisy opposta, Carol e Julia Kudiess centrali, Gabi e Julia Bergmann in posto 4, Nyeme (preferita a Natinha) libero. Come già accaduto nella finale per il terzo posto, due giocatrici indossano – fino al primo time out tecnico – la Equal Jersey in favore della parità di genere: sono le stelle delle due squadre, Paola Egonu e Gabi. Foto Volleyball World 1° SET – Subito avanti le azzurre con l’attacco di Pietrini e l’errore di Julia Bergmann (2-0). Danesi tiene avanti le azzurre e un altro attacco out della giovane schiacciatrice verdeoro regala il 5-2; doppia Egonu per l’allungo del 7-3 e Zé Roberto è costretto a fermare subito il gioco. Al rientro arriva anche il muro vincente di Chirichella e le verdeoro cambiano diagonale con Roberta e Lorenne, ma l’Italia dilaga fino al 10-3 sul servizio di Danesi. Il Brasile prova a rimettersi in partita con tre punti consecutivi (errore di Egonu per il 10-6), ma le azzurre restano saldamente avanti: Pietrini mura Lorenne per il 14-8 e Gabi per il 16-10. Zé Roberto rimanda in campo Macris e Kisy, e Carol indovina l’ace del 17-13; Chirichella però consolida il vantaggio chiudendo uno scambio molto combattuto (20-14). Gabi non vuole mollare (22-18) e fa bene: il muro vincente di Carol e un fortunoso ace della stessa schiacciatrice riportano sotto il Brasile proprio in extremis (23-21). Mazzanti deve giocarsi il time out, ma al ritorno in campo Carol mura anche Egonu per l’inaspettato meno 1 (23-22). Danesi procura comunque due set point all’Italia e al secondo tentativo l’errore in battuta della stessa Carol chiude i conti (25-23). Foto Volleyball World 2° SET – Si riparte con i sestetti iniziali; il primo break è ancora dell’Italia con Egonu e Bosetti (4-2). Pareggio immediato dalle verdeoro, ma ancora Bosetti riporta avanti le sue (6-4) e il punto a punto che segue lascia il distacco immutato (9-7). Sempre la schiacciatrice varesina firma l’allungo azzurro per il 12-9, poi due errori consecutivi di Gabi e Julia Bergmann lanciano l’Italia sul 16-10, sigillato da Chirichella. Il Brasile prova a riavvicinarsi con l’ace di Kisy (16-12) ma un altro servizio vincente, stavolta di Bosetti, costringe Zé Roberto a fermare il gioco sul 19-13. Carol stoppa a muro Chirichella (19-15) e, come nel primo set, le verdeoro provano a rientrare nel finale: due errori di Egonu valgono il 21-18 e il 22-20, Mazzanti chiama time out e inserisce Malinov in regia. È proprio Egonu a rimettere le cose a posto al rientro, siglando il 23-20 e procurandosi tre set point: il primo lo annulla il suo errore in battuta, il secondo lo sfrutta la stessa Malinov di prima intenzione (25-22). Foto Volleyball World 3° SET – Zé Roberto manda in campo Pri Daroit e Lorena al posto di Julia Bergmann e Julia Kudiess. Il set si apre con un ace di Chirichella per il 2-1, ma è Kisy a firmare il primo break della partita in favore del Brasile, con due attacchi consecutivi (3-5). Chirichella ed Egonu pareggiano già sul 7-7, l’opposta manda avanti le azzurre (9-8) e Zé Roberto ferma il gioco. Si continua punto a punto finché l’Italia sale in cattedra a muro: due block di Egonu e Danesi valgono il break, Bosetti completa l’opera con l’attacco del 15-12. Entra in campo Ana Cristina e subito si rende pericolosa (16-14), ma Bosetti è “on fire” e firma il 19-15. Dal 20-16, ancora una volta, il Brasile prova la rimonta: il servizio di Carol e gli attacchi di Ana Cristina valgono il 20-19, e dopo il time out chiamato da Mazzanti arriva il pareggio sull’errore di Egonu (20-20). Rientra Orro in regia, proprio Egonu ferma a muro la giovane schiacciatrice brasiliana e poi riporta avanti le azzurre sul 23-21. Inevitabile il time out brasiliano, ma ancora Egonu si procura il match point sul 24-22: l’ultimo punto della partita è un muro vincente di Chirichella (25-22). Italia-Brasile 3-0 (25-23, 25-22, 25-22)Italia: Lubian, Gennari ne, Bonifacio ne, Malinov 1, De Gennaro (L), Fersino (L) ne, Orro, Bosetti 11, Chirichella 9, Danesi 9, Pietrini 8, Nwakalor ne, Sylla ne, Egonu 21. All. Mazzanti.Brasile: Julia Kudiess 1, Carol 8, Pri Daroit 1, Nyeme (L), Montibeller, Macris 2, Roberta, Gabi 11, Ana Cristina 6, Natinha (L) ne, Lorena 1, Kisy 14, Julia Bergmann 3, Lorenne 1. All. Zé Roberto.Arbitri: Ozbar (Turchia) e René (Argentina).Note: Italia: battute vincenti 2, muri 7, errori 19. Brasile: battute vincenti 3, muri 4, errori 16. LEGGI TUTTO

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    L’Italia resta sul trono europeo Under 18! Francia senza scampo in finale

    Di Redazione

    [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO]

    Per la seconda volta consecutiva l’Italia è campione d’Europa nella categoria Under 18 maschile: a Tbilisi gli azzurrini ripetono il successo del 2020 e si mettono nuovamente al collo la medaglia d’oro. La finale contro la Francia si conclude in tre set suggellando il trionfo della squadra di Michele Zanin, che dopo un avvio non certo facile (memorabili le rimonte ai danni di Slovenia e Bulgaria) ha preso letteralmente il volo nella fase decisiva della manifestazione, travolgendo prima la Serbia in semifinale e poi i transalpini. Per l’Italia è la terza affermazione in assoluto nella storia degli Europei Under 18.

    Nella sfida decisiva gli azzurrini sfoderano una performance eccezionale a muro (14 vincenti) e in attacco: top scorer ancora Tommaso Barotto con 16 punti e 5 block, 4 muri vincenti per Lorenzo Magliano, strepitosi Alessandro Bristot (63% di efficacia) e Pardo Mati (73%), perfettamente orchestrati da Luca Pozzebon.

    Francia-Italia 0-3 (22-25, 19-25, 23-25)Francia: Duflos-Rossi 8, Lauriac, Henno 9, Brancier ne, Scherer 1, Roure ne, Pujol 11, Lopez (L), Leroyer 3, Duthoit ne, Seddik 5, Laurence 6, Cohen ne, Loubeyre (L). All. Belmadi.Italia: Miraglia ne, Bristot 12, Morazzini (L), Magliano 15, Selleri ne, Frascio ne, Carpita, Fedrici ne, Filippelli 3, Barotto 16, Bonisoli, Pozzebon 2, Mati 10, Loreti (L) ne. All. Zanin.Arbitri: Zotovic (Serbia) e Prozorov (Moldova).Note: Durata set: 24′, 26′, 30′. Francia: battute vincenti 4, battute sbagliate 7, attacco 33%, ricezione 53%-19%, muri 8, errori 17. Italia: battute vincenti 0, battute sbagliate 9, attacco 47%, ricezione 56%-22%, muri 14, errori 21.

    I RISULTATIFinale 7° posto: Rep.Ceca-Polonia 3-2 (25-19, 17-25, 25-21, 13-25, 15-12)Finale 5° posto: Slovenia-Belgio 3-0 (25-20, 26-24, 28-26)Finale 3° posto: Bulgaria-Serbia 3-2 (25-21, 18-25, 21-25, 25-11, 15-9)Finale 1° posto: Francia-Italia 0-3 (22-25, 19-25, 23-25) LEGGI TUTTO

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    VNL femminile: la Serbia si prende il terzo posto, Turchia a secco di medaglie

    Di Redazione

    Prima manifestazione per Daniele Santarelli alla guida della Serbia, e arriva subito la prima medaglia per il tecnico di Conegliano: Jovana Stevanovic e compagne salgono per la prima volta sul podio della VNL femminile battendo la Turchia per 3-0 nella finale per il terzo posto. Un risultato non certo scontato, sia per le assenze di peso nelle file delle balcaniche (su tutte quella di Tijana Boskovic), che a un certo punto avevano visto in dubbio persino la partecipazione alle Finals, sia perché ottenuto proprio in casa delle turche, sul sempre difficile campo di Ankara.

    La partita è per lunghi tratti lottata punto a punto, con l’eccezione di un secondo set dominato dalle serbe; nel terzo la squadra di Giovanni Guidetti ha l’occasione per riaprire il match (23-24), ma non la sfrutta e viene punita ai vantaggi. Mattatrice dell’incontro Sara Lozo, autrice di 19 punti con il 62% di efficacia; bene anche Bianka Busa, per l’occasione schierata nel sestetto titolare, mentre per Stevanovic e Aleksic arrivano i “soliti” 3 muri a testa. La Turchia incassa un’altra delusione, confermando il suo stato di forma tutt’altro che eccellente e, soprattutto, le difficoltà di un attacco che si affida in pratica alla solita Ebrar Karakurt: neppure l’inserimento di Tugba Senoglu in posto 4 è sufficiente a rivitalizzare le padrone di casa.

    Turchia-Serbia 0-3 (25-27, 17-25, 24-26)Turchia: Arici ne, Akoz (L), Ozbay, Senoglu 5, Sahin S., Baladin 5, Ismailoglu ne, Aykaç (L) ne, Boz 1, Sahin E., Erdem 10, Gunes 13, Aydin 1, Karakurt 14. All. Guidetti.Serbia: Busa 14, Lazovic, Drca 2, Popovic ne, Mirkovic ne, Mihajlovic ne, Pusic (L), Bjelica 12, Aleksic 8, Stevanovic 9, Milenkovic ne, Kocic ne, Lozo 19, Djurdjevic (L) ne. All. Santarelli.Arbitri: Kang (Corea del Sud) e Myoi (Giappone).Note: Turchia: battute vincenti 3, muri 9, errori 14. Serbia: battute vincenti 2, muri 10, errori 17. LEGGI TUTTO

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    Europei Under 17 femminili: primo stop per l’Italia, battuta dalla Turchia

    Di Redazione Primo passo falso per l’Italia ai Campionati Europei Under 17 femminili in corso in Repubblica Ceca. Nella seconda giornata del torneo, le azzurrine di Michele Fanni sono state sconfitte in quattro set dalla Turchia, una delle candidate alla vittoria finale. Gara dall’andamento rocambolesco per la nazionale italiana, che nel primo set si è vista annullare ben 4 set point sul 20-24, cedendo ai vantaggi, e nel quarto non ha saputo capitalizzare un vantaggio iniziale di 0-7 e 3-10. Alle azzurrine non sono bastati 18 punti di Merit Adigwe e addirittura 18 ace di squadra (7 della sola Maia Monaco) per avere ragione delle avversarie, che a loro volta hanno piazzato 13 servizi vincenti e altrettanti muri-punto. Domani, lunedì 18 luglio, l’Italia sarà nuovamente in campo contro la Finlandia, sempre alle 13.30. La cronaca:Michele Fanni sceglie il sestetto composto da Allaoui, Esposito, Monaco, Adigwe, Amoruso, Manfredini e dal libero Bonafede. Il tecnico Rasit Berk Inanc, per la Turchia, fa scendere in campo lo starting six con Kuyan, Eroguz, Mumcular, Boztepe, Kacmaz, Olcay e il libero Esepasa. È la Turchia a rompere l’equilibrio iniziale (4-4) e a portarsi in vantaggio (7-5). Le azzurrine mantengono il passo (9-9), ma sono le avversarie ad accelerare di nuovo (14-9). Grazie alla ritrovata efficacia in battuta (due ace di Esposito e uno di Monaco) l’Italia riesce a riagganciare le turche (15-15). Sono le azzurrine ora ad alzare il ritmo (18-22) e ad arrivare per prime al set point (21-24). La Turchia sfrutta un errore, si ricompatta (24-24) e conquista il primo set ai vantaggi (27-25). Sulla scia del finale del parziale precedente è la Turchia a rientrare in campo con passo deciso (7-3) e a mantenere l’Italia a distanza (11-7). Le azzurrine ritrovano un buon ritmo e con ordine ricominciano a macinare buon gioco e punti (16-14) e coach Inanc decide di chiamare time out. Lo stop al gioco dà nuovo slancio alla manovra turca (19-15), l’Italia non riesce a ricucire (21-18) e la Turchia si porta sul 2-0 (25-20). Le azzurrine sono le protagoniste assolute dell’avvio del terzo set grazie anche alla ritrovata efficacia in battuta (2-9). L’Italia continua a rimanere avanti (7-12), ma arriva la reazione della Turchia che pizza il break che ristabilisce l’equilibrio (12-12). La nuova ripartenza è firmata dalle ragazze di coach Fanni (15-20) che amministrano (17-23) e chiudono il set a proprio favore (21-25). La quarta frazione vede Esposito e compagne protagoniste di un buon avvio (6-10). La Turchia ritrova il filo, si porta a -1 (11-12) e ristabilisce la parità (15-15). Il match prosegue quindi punto a punto (17-17). Alla ripartenza turca (19-17) coach Fanni chiama time out. Lo stop al gioco non sortisce l’effetto sperato: la Turchia allunga (22-17) e chiude set e partita (25-18). Turchia-Italia 3-1 (27-25, 25-20, 21-25, 25-18)Turchia: Olcay 2, Hurriyet, Boztepe 13, Kaçmaz 14, Eroguz 14, Senyapici ne, Esepasa (L), Mumcular 9, Yilmaz, Kandemir ne, Devrim ne, Basyolcu ne, Ozbey ne, Kuyan 12. All. Inanc.Italia: Marchesini ne, Monaco 12, Amoruso 7, Del Freo 2, Baratella (L), Esposito 13, Allaoui 3, Franceschini ne, Adigwe 18, Bonafede (L), Vighetto, Manfredini 8, Camerini 4, Coba. All. Fanni.Arbitri: Hladisova (Rep.Ceca) e Barev (Bulgaria).Note: Spettatori 50. Durata set: 28′, 28′, 26′, 28′. Turchia: battute vincenti 13, battute sbagliate 10, attacco 37%, ricezione 34%-9%, muri 13, errori 21. Italia: battute vincenti 18, battute sbagliate 15, attacco 39%, ricezione 33%-13%, muri 8, errori 34. LA SITUAZIONEPool I: Croazia-Serbia 0-3 (22-25, 16-25, 24-26); Bulgaria-Olanda ore 16; Germania-Rep.Ceca ore 18.30. Classifica: Serbia 2 vittorie (5 punti), Olanda e Croazia 1 (2), Germania, Rep.Ceca e Bulgaria 0 (1). Prossimo turno (lun 18/7): Serbia-Bulgaria ore 13.30; Olanda-Germania ore 16; Rep.Ceca-Croazia ore 18.30.Pool II: Turchia-Italia 3-1 (27-25, 25-20, 21-25, 25-18); Finlandia-Polonia ore 16; Ungheria-Slovenia ore 18.30. Classifica: Turchia 2 vittorie (5 punti), Italia 1 (3), Polonia 1 (2), Slovenia e Finlandia 0 (1), Ungheria 0 (0). Prossimo turno (lun 18/7): Italia-Finlandia ore 13.30; Slovenia-Turchia ore 16; Polonia-Ungheria ore 18.30. (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO