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    Ecco la lista dei 22 azzurri per i Campionati Mondiali maschili

    Di Redazione Conclusa la prima parte di stagione con il quarto posto nella Volleyball Nations League, la nazionale maschile inizia la preparazione in vista dei Campionati Mondiali che prenderanno il via venerdì 26 agosto. Gli azzurri si raduneranno a Cavalese per un primo collegiale da lunedì 1 a venerdì 12 agosto. Nel frattempo, il CT Fefè De Giorgi ha scelto la composizione della lista di 22 giocatori dai quali dovrà poi scegliere la rosa definitiva che parteciperà alla rassegna iridata. Nessuna sorpresa nell’elenco: ai 14 protagonisti della VNL si aggiungono Falaschi, Pinali, Ricci, Mosca, Cavuto, Gironi, Piccinelli e Tommaso Rinaldi, l’unico finora non utilizzato in questa stagione (perché impegnato con le nazionali giovanili). Questa la lista completa:Palleggiatori: 6 Simone Giannelli (capitano), 8 Riccardo Sbertoli, 10 Marco FalaschiOpposti: 1 Giulio Pinali, 9 Ivan Zaytsev, 16 Yuri RomanòCentrali: 2 Fabio Ricci, 13 Lorenzo Cortesia, 14 Gianluca Galassi, 17 Simone Anzani, 19 Roberto Russo, 30 Leandro MoscaSchiacciatori: 3 Francesco Recine, 4 Oreste Cavuto, 5 Alessandro Michieletto, 12 Mattia Bottolo, 15 Daniele Lavia, 18 Fabrizio Gironi, 22 Tommaso RinaldiLiberi: 7 Fabio Balaso, 21 Alessandro Piccinelli, 24 Leonardo Scanferla. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Una Francia pigliatutto stoppa la rimonta USA e va a prendersi la VNL

    Di Eugenio Peralta È festa per la Francia alla Unipol Arena di Bologna, sulle note del can can: al termine di una finale spettacolare e senza respiro, sono i campioni olimpici a conquistare la medaglia d’oro della VNL maschile, la prima nella loro storia. Per farlo, però, devono vincere l’orgogliosa resistenza degli USA, capaci di rispondere ai primi due set di volley champagne con un’entusiasmante rimonta che si infrange soltanto al tie break. Decisivo, in tutti e tre i set vinti dai francesi, il servizio di Antoine Brizard, che scava break impossibili da recuperare. Andrea Giani può festeggiare il suo primo titolo alla guida della nazionale transalpina, ma una cosa è certa: queste due squadre daranno spettacolo fino in fondo, dove per fondo si intendono i Mondiali di fine agosto. Per due set i vincitori dell’oro di Tokyo 2020 sembrano semplicemente ingiocabili: ritmi elevatissimi che costringono gli avversari a una marea di errori, servizi che non lasciano scampo, attacchi al centro dalle direzioni imprevedibili. Poi la reazione degli USA dimostra che, tutto sommato, anche questa squadra di campioni può concedere qualcosa: il CT John Speraw, pur con i limitatissimi mezzi a disposizione, riesce a stravolgere completamente la squadra e a tirarne fuori una prestazione strepitosa. Sorprendono soprattutto i giocatori meno attesi: incredibile l’impatto di Garrett Muagututia (73% in attacco!), strepitoso Jeffrey Jendryk con 9 punti e 3 muri, oltre ovviamente ad Aaron Russell. E non dimentichiamo che a questa squadra manca un certo Matt Anderson… Alla fine, però, a portarsi a casa il trofeo è ancora una Francia che quando vuole sa davvero esprimere la pallavolo più bella del mondo: merito di un trascinatore come Earvin Ngapeth, 22 punti con il 64% in attacco, ma pure del già citato Brizard, di uno Jean Patry sempre più solido, del solito onnipresente Jenia Grebennikov. La quantità di talento che questa squadra ha a disposizione è davvero impressionante: se Giani riuscirà a darle la continuità che fin qui era mancata, saranno davvero dolori per tutti molto a lungo. A Ngapeth va, prevedibilmente, il premio di MVP della competizione. “Monsieur Magique” entra anche nel sestetto ideale insieme a tante vecchie (e attuali) conoscenze del volley italiano: Micah Christenson è il miglior palleggiatore, Jean Patry il miglior opposto, Trevor Clevenot l’altro schiacciatore, Jenia Grebennikov il libero, Mateusz Bieniek e David Smith i centrali. Foto Volleyball World LA CORNICE – Nonostante la delusione per la doppia sconfitta dell’Italia, la Unipol Arena è strapiena ed entusiasta per il gran finale. Buona parte del pubblico di casa prende le parti degli USA, ma sono tanti anche i tifosi francesi. I transalpini, poi, incendiano la platea con un altro dei loro ingressi in campo “spettacolari”: questa volta Ngapeth e compagni superano se stessi, inscenando una partita di football americano con tanto di caschi indossati da tutti i giocatori! I SESTETTI – Entrambe le squadre confermano la formazione della semifinale. Francia con Brizard in palleggio, Patry opposto, Chinenyeze e Le Goff centrali, Ngapeth e Clevenot schiacciatori, Grebennikov libero; gli USA schierano Christenson in regia, Ensing opposto, Jendryk e Smith al centro, Aaron Russell e Defalco in posto 4 e Shoji libero. Foto Volleyball World 1° SET – Dopo le prime schermaglie è subito la Francia a prendere il volo con l’errore di Smith e l’attacco di Patry (5-2). Speraw chiama time out, ma l’ace di Le Goff aumenta il gap sull’8-4. I transalpini giocano a ritmi mostruosi: il servizio di Brizard dà il la un break di 4-0 contraddistinto da una serie di errori statunitensi e chiuso dal muro di Chinenyeze (14-6). Ancora Clevenot porta addirittura il punteggio sul 17-7 e Le Goff fa 21-10 prima che gli USA riescano a recuperare qualcosa, spingendo Giani al time out sul 22-14. Troppo tardi, comunque: Patry si procura 8 set point e Clevenot chiude subito con un muro (25-16). Foto Volleyball World 2° SET – Resta in campo Kyle Russell per gli USA, ma la musica non sembra cambiare: il servizio di Clevenot fa subito volare la Francia sul 7-2 con due muri vincenti di Le Goff, malgrado il time out chiesto dal CT americano. Entra anche Muagututia, che prova a limitare i danni (7-4), ma ancora Brizard si fa sentire al servizio per il 10-5 e Chinenyeze mantiene il vantaggio (13-8). Sul 16-10 altro time out per gli Stati Uniti, che le provano tutte per rientrare e riescono a limare un po’ lo svantaggio con Aaron Russell (18-14): stavolta è Giani a fermare il gioco. La Francia tiene comunque agevolmente il vantaggio e anche il neoentrato Jouffroy dice la sua con un ace: 21-15. Brizard giganteggia, Ngapeth si guadagna il set point ed è lui stesso a sigillare il punto del 25-19. 3° SET – Cambiano completamente assetto gli Stati Uniti, con Defalco opposto e Muagututia in diagonale con Aaron Russell. La mossa sembra dare i suoi frutti: proprio l’ex veronese tiene avanti gli americani nel punto a punto iniziale (3-4), mentre l’errore di Clevenot e l’attacco di Defalco regalano il 5-8 costringendo Giani al time out. Al rientro arriva anche il più 4 firmato Smith, prima che Defalco e Muagututia si esaltino per un tris letale: 9-14. La Francia non riesce a reagire, anzi Chinenyeze sbaglia per l’11-17 e arriva un altro time out. Dentro Toniutti per Brizard, ma Muagututia firma il 13-20 dopo un recupero miracoloso che fa alzare in piedi tutta l’Unipol Arena; Russell si procura ben 9 set point e Defalco riapre la gara mettendo a segno il 15-25. Foto Zani/Fipav 4° SET – Torna a fare la voce grossa Patry in attacco, ma la partita è cambiata e lo si vede dal doppio attacco al centro con cui Jendryk porta i suoi sul 3-5. La Francia pareggia subito, ma a stretto giro di posta arriva il muro di Russell su Ngapeth per il 5-7, e poi Smith si esalta in attacco a muro per l’8-11: time out chiesto da Giani. La gara si infiamma: dopo uno scambio infinito Ngapeth spara fuori il 10-14, ma poi si rifà riavvicinando i suoi e mettendo pressione su Defalco, che sbaglia a sua volta (13-14). Gli USA restano comunque avanti (16-18) malgrado gli ingressi di Toniutti e Boyer, che spreca incredibilmente un gran recupero di Ngapeth: ne approfitta Jendryk per il muro del 18-21 che obbliga Giani a fermare ancora il gioco. Al rientro arriva anche il 18-22 di Muagututia, ma Ngapeth riporta in scia i suoi (20-22) e stavolta il time out è per Speraw. Ci pensa di nuovo Jendryk a sparigliare le carte: muro sul numero 9 e attacco per il 20-24. Patry annulla il primo set point, Ngapeth manda fuori la battuta e si va al tie break (21-25). 5° SET – Grande tensione da una parte e dall’altra in avvio, ma a far saltare subito il banco è la solita battuta di Brizard: l’ace del palleggiatore e il successivo errore di Russell spingono Speraw al time out sul 4-2. Al rientro però la serie continua: altro servizio vincente, poi muro e attacco di Ngapeth (7-2) ai danni di Smith, che esce lasciando il posto a Stahl. Il muro di Jendryk su Clevenot (8-5) dimostra che gli USA ci sono ancora e convince Giani a interrompere il gioco: la Francia resta avanti (10-6) ma Aaron Russell non ci sta e riesce ad accorciare fino all’11-9. Giani tira però fuori dal cilindro la carta Jouffroy e il numero 25 lo ripaga ancora con l’ace del 13-9; l’errore in battuta di Russell spegne le ultime speranze statunitensi (14-10) e Smith spedisce in rete il pallone del 15-10 che incorona la Francia. Francia-USA 3-2 (25-16, 25-19, 15-25, 21-25, 15-10)Francia: Chinenyeze 6, Grebennikov (L), Patry 17, Toniutti, Ngapeth 22, Brizard 5, Boyer, Le Goff 8, Henry ne, Clevenot 11, Louati ne, Diez (L) ne, Derouillon ne, Jouffroy 2. All. Giani.USA: Russell A. 20, Jendryk 9, Ensing 1, Stahl, Defalco 13, Dagostino (L), Christenson 4, Russell K. 4, Tuaniga ne, Muagututia 11, Smith 6, Shoji (L), Kessel ne, Mitchem ne. All. Speraw.Arbitri: Mokry (Slovacchia) e Simonovic (Svizzera).Note: Spettatori: 8490. Francia: battute vincenti 6, muri 6, errori 27. USA: battute vincenti 1, muri 7, errori 30. LEGGI TUTTO

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    Le azzurre Under 17 salgono sul trono d’Europa! 3-1 alla Turchia in finale

    Di Redazione Dopo 21 anni la nazionale Under 17 femminile torna sul gradino più alto del podio ai Campionati Europei di categoria: a Hradec Kralove, in Repubblica Ceca, le azzurrine si sono imposte per 3-1 sulla Turchia in finale, conquistando la medaglia d’oro e completando così uno straordinario poker di medaglie d’oro continentali dopo quelle conquistate la scorsa settimana dalle rappresentative Under 22 e Under 18 maschili e dalla Under 21 femminile. L’ultimo successo dell’Italia era datato 2001 ed era arrivato sempre in Repubblica Ceca: da allora 3 bronzi e 4 argenti per la nostra nazionale. In finale le azzurrine sono riuscite a battere l’unica formazione che era stata in grado di superarle nella fase a gironi, conducendo per lunghissimi tratti il match: unico passaggio a vuoto nel secondo set, vinto dalla Turchia. La medaglia di bronzo è andata invece alla Germania, che nel pomeriggio ha superato per 3-1 la Serbia. La cronaca:Ottimo approccio al match dell’Italia che si porta subito sul più 3 (6-3). La Turchia prova a tenere il passo (6-5), ma la ripartenza delle azzurrine è perentoria: il secondo ace messo a segno da Allaoui vale il 10-5. È sempre l’Italia a imporre il proprio gioco in campo e il vantaggio arriva a più 8 (17-9). Le azzurrine procedono spedite (22-14) e conquistano il primo set (25-16). È in salita l’avvio del secondo parziale per l’Italia: la Turchia, spinta dagli ace di Yilmaz, si porta sul più 5 (1-6). Con pazienza le azzurrine si rimettono in marcia (7-9) e con Esposito e Adigwe a segno ristabiliscono la parità (11-11). L’Italia contiene la nuova ripartenza della Turchia (11-15) e ricuce (16-16). Le azzurrine faticano però a ritrovare la continuità del set precedente e le avversarie tornano avanti 16-18, mantengono il vantaggio (19-21) e riportano in parità il conto set (23-25). Sulla scia del set precedente, la Turchia prova ad allungare da subito il passo anche nel terzo (2-4). 5 punti di Adigwe (per lei 4 ace consecutivi) capovolgono la situazione e spingono l’Italia sul 7-4. La formazione turca prova a tenere il passo e si riporta in parità (11-11); la partita imbocca i binari dell’equilibrio (15-15). È L’Italia a cambiare l’inerzia del set riportandosi avanti 18-15 e continuando a tenere alto il ritmo (21-18). Nel finale le azzurrine mantengono la concentrazione, conquistano il set (25-20) e si portano sul 2-1. La quarta frazione vede di nuovo una buona partenza dell’Italia (7-3). Le azzurrine perdono il filo, la Turchia cresce e il punteggio torna in parità (8-8). L’Italia trova di nuovo una buona continuità e piazza l’allungo del 14-10, ma un time out chiamato dalla panchina turca rimette in marcia Devrim e compagne (14-14). Il ritmo gara si fa serratissimo e le due formazioni procedono punto a punto (17-17). Sono le azzurrine ad allungare con due punti di Amoruso (19-17), a respingere l’ultimo tentativo di recupero della Turchia (22-22) e a chiudere il match sul 25-22 conquistando la medaglia d’oro. LA ROSA DELLE CAMPIONESSE D’EUROPAMerit Adigwe, Safa Allaoui, Carola Bonafede, Ginevra Camerini, Aurora Del Freo, Erika Esposito, Laura Franceschini, Giorgia Amoruso, Federica Baratella, Angela Coba, Linda Manfredini, Dalila Marchesini, Maia Carlotta Monaco, Amelie Vighetto. LO STAFFMichele Fanni (primo allenatore), Matteo Dall’Angelo (secondo allenatore), Lorenzo Abbiati (assistente allenatore), Domenico Capodiferro (medico), Mattia Zappalà (fisioterapista), Tommaso Magnani (preparatore atletico), Roberto Menegolo (scoutman) e Anna Ensabella (team manager). Italia-Turchia 3-1 (25-16, 23-25, 25-20, 25-22) Finale 3° posto: Germania-Serbia 3-1 (25-21, 25-20, 21-25, 25-16)Finale 5° posto: Bulgaria-Polonia 0-3 (20-25, 16-25, 20-25)Finale 7° posto: Slovenia-Olanda 0-3 (12-25, 22-25, 20-25) (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Beach Pro Tour Agadir: Menegatti-Gottardi chiudono al terzo posto

    Di Redazione Un’altra medaglia per Marta Menegatti e Valentina Gottardi nel Beach Pro Tour: la coppia italiana ha chiuso al terzo posto il torneo di Agadir, in Marocco. Dopo la sconfitta in semifinale contro le olandesi Piersma-Van Driel, Menegatti-Gottardi si sono imposte per 2-0 (21-19, 21-16) nella finale per il bronzo contro le canadesi Megan e Nicole McNamara. Si tratta del terzo piazzamento sul podio nel circuito internazionale dopo il secondo posto di Madrid e la vittoria di Lecce (entrambi tornei Future). La prossima settimana la coppia azzurra sarà impegnata nella seconda tappa Gold del Campionato Italiano Assoluto a Termoli (Campobasso). (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Gli USA danno una lezione alla Polonia e volano in finale di VNL

    Di Eugenio Peralta [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] Gli USA sono la prima nazionale finalista della VNL maschile: alla Unipol Arena di Casalecchio di Reno i nordamericani travolgono in tre set la Polonia e vanno a giocarsi la medaglia d’oro per la seconda volta nella loro storia, contro la vincente tra Italia e Francia (in campo stasera alle 21). Una lezione davvero severa quella inflitta da Micah Christenson e compagni alla squadra di Grbic, soprattutto nel terzo set, in cui la Polonia viene seppellita sotto una valanga di 7 ace: ben 5 sono di Torey Defalco, uno dei grandi protagonisti delle Finals. I SESTETTI – Nessuna sorpresa nelle formazioni iniziali delle due squadre. Gli USA schierano Christenson in palleggio, Ensing opposto, Jendryk e Smith al centro, Aaron Russell e Defalco schiacciatori, Shoji libero; per la Polonia in campo Janusz in regia, Kurek opposto, Kochanowski e Bieniek centrali, Sliwka e Semeniuk in posto 4 e Zatorski come libero. 1° SET – La prima a passare avanti è la Polonia con un ace di Kurek (3-1), ma Defalco ribatte colpo su colpo e Jendryk pareggia già sul 6-6. È subito lotta punto a punto, con scambio di cortesie a muro tra Sliwka e Smith (11-11); poi Ensing costruisce il break USA con un attacco vincente e un servizio che regala a Christenson la palla del 12-14. Il palleggiatore ci prende gusto e si trasforma di nuovo in attaccante per il 13-16 che costringe Grbic al time out. La Polonia non ci sta e, sul servizio di Kochanowski (un ace) ribalta il risultato: 17-16. Stavolta lo stop è per gli Stati Uniti e al rientro l’inerzia cambia di nuovo: muro e attacco di Smith per il 17-19. Bieniek pareggia (19-19), ma l’errore di Semeniuk rimanda subito avanti gli USA (19-21); di nuovo parità sul 21-21 con Kaczmarek, poi però Russell firma un altro break (21-23) e Defalco con un ace conquista tre set point. Sliwka annulla il primo, sul secondo chiude Russell per il 22-25. 2° SET – Ace di Semeniuk in apertura, ma il set segue il copione del precedente, con un continuo testa a testa (5-4, 8-8). Kochanowski prova a rompere l’equilibrio con un attacco vincente e un muro (13-11); il vantaggio della Polonia stavolta resiste grazie a Sliwka (16-14) ed è Kurek a siglare il 18-15 che spinge Speraw al time out. Al rientro l’attacco out di Sliwka riavvicina gli USA (19-18), Grbic si preoccupa e ferma il gioco: fa bene, perché poco dopo Ensing sale in cattedra con due attacchi consecutivi e ribalta il risultato (20-21). Semeniuk pareggia, ma Smith e Jendryk regalano il break agli americani (21-23) e uno sciagurato errore in battuta di Fornal vale il 22-24. Dopo un primo set point annullato da Kurek, è ancora Christenson a mettere giù il 23-25. 3° SET – C’è Fornal al posto di Sliwka nel sestetto iniziale della Polonia, ma la partenza è ancora da incubo per la squadra di Grbic: doppio errore di Kurek e Semeniuk per il 2-5. Entra anche Bednorz proprio per il neo-perugino, ma non basta: arrivano due ace consecutivi di Defalco a siglare il 3-8. Altro servizio vincente, stavolta di Smith, per il 4-10, e anche Jendryk si iscrive alla festa dai nove metri siglando il 7-14. La Polonia ora sembra in completa balia degli avversari e Smith piazza il muro dell’8-16 su Kurek, che lascia il posto a Kaczmarek. Quando va in battuta Defalco, poi, è davvero notte fonda: ben tre ace consecutivi per lo schiacciatore ex Vibo, che fa volare i suoi fino al 10-21. L’ennesimo ace, stavolta di Kyle Russell, vale l’11-23 e un errore polacco in battuta chiude i conti sul 13-25. Polonia-USA 0-3 (22-25, 23-25, 13-25)Polonia: Popiwczak (L) ne, Kaczmarek 1, Kurek 10, Klos ne, Bednorz 2, Lomacz, Sliwka 4, Kochanowski 7, Semeniuk 7, Zatorski (L), Janusz 1, Bieniek 5, Fornal 3, Butryn. All. Grbic.USA: Russell A. 8, Jendryk 8, Ensing 8, Stahl, Defalco 13, Dagostino (L) ne, Christenson 4, Russell K. 1, Tuaniga ne, Muagututia ne, Smith 9, Shoji (L), Kessel ne, Mitchem ne. All. Speraw.Arbitri: Mokry (Slovacchia) e Collados (Francia).Note: Polonia: battute vincenti 9, muri 6, errori 15. USA: battute vincenti 4, muri 3, errori 21. LEGGI TUTTO

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    Campionati Europei Universitari, l’Università di Bologna ancora campione: 3-0 al CUS Venezia in finale

    Di Redazione Finale tutta italiana ma senza storia quella di pallavolo femminile dei Campionati Europei Universitari indetti dall’EUSA (European University Sports Association). Il prestigioso titolo va all’Università di Bologna che a Lodz, in Polonia, ha battuto il CUS Venezia con un nettissimo 3-0 (25-15, 25-12, 25-15). Bologna fa così doppietta, dopo la vittoria dell’ultima edizione del 2019 prima della sospensione causa pandemia. Entrambe le squadre erano arrivate in finale con un ruolino di marcia impeccabile, fatto di 4 vittorie su 4 partite (soltanto Venezia aveva ceduto un set). Con 10 punti a testa, sono due le top scorer del match, Danila Modestino e Giulia Visintini, entrambe dell’Università di Bologna. Best scorer per il CUS Venezia è stata invece Alice Pavan, che di punti ne ha messi a segno 9. Molto più combattuta la finale per la medaglia di bronzo, conquistata alla fine al tie-break (21-25, 25-23, 24-26, 25-14, 11-15 i parziali) dalle ragazze croate dell’Università di Zagabria ai danni delle spagnole dell’Università di Granada. foto EUSA CUS Venezia – Università di Bologna 0-3 (15-25, 12-25, 15-25)CUS Venezia: Pavan 9, Menegaldo 7, Masiero 6, Chiappetta 3, Freni 1, Marchesan 1, Gierardini 1, Pappalardo 1, Salzano, De Marchi, Nizza, De Bortoli. Università di Bologna: Modestino 10, Visintini 10, Mazzon, 9, Mason 8, Blasi 6, Venturelli 5, Migliorini 2, Mazza, Fontemaggi, Folli, Bernabe, Bici, Galletti, Garagnani. LEGGI TUTTO

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    Chieri, coach Bregoli punta in alto: “Vogliamo l’Europa. A1? Sempre più difficile”

    Di Redazione Il prossimo, per Giulio Cesare Bregoli, sarà il quarto anno sulla panchina della Reale Mutua Fenera Chieri. Una stagione che inizierà a ottobre con il Torneo Wevza che potrebbe qualificare la sua squadra alla prossima Challenge Cup: “In base alla data d’inizio, non ancora ufficializzata, dovremo adeguare la preparazione, anche perché si tratta di un appuntamento al quale dovremo arrivare pronti” racconta al collega Luga Borioni sulle colonne del Corriere Torino. Il club piemontese ha allestito il roster puntando ancora su “esperienza e voglia di crescere, indispensabili se si vuole dare continuità a un progetto. C’era l’intenzione di mantenere una certa fisicità – spiega il coach -, confermata dalla scelta di Rozansky e Butler. Altra necessità era quella di dare maggiore dinamismo a un ambiente che da ius po’ era stabile. Un po’ come una majonese da tenere sempre al punto giusto di preparazione”. Tra le novità, l’arrivo di Ilaria Spirito: “Una giocatrice sicuramente molto attesa – commenta Bregoli -. Ha la giusta età, l’esperienza e un carattere molto agonista. Ci aspettiamo che Ilaria faccia bene anche con noi, così come gli altri nuovi acquisti Rozanski, che ha fatto molto bene in VNL con la Polonia. E poi c’è la diagonale Morello-Storck, entrambe ragazze di estremo talento”. “Il livello del campionato? Da quando sono a Chieri è sempre cresciuto. Sarà una battaglia dura e ci vorrà tanta attenzione nei dettagli e nel lavoro, ma anche saper gestire le energie. Come ha dimostrato anche l’Italia vincendo la VNL, qui c’è il tasso tecnico più alto, oltre a difficoltà pesanti. In A1, a differenza di altri campionati, non puoi rilassarti contro nessuno, neanche l’ultima in classifica”. LEGGI TUTTO

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    Orro si racconta al QS: “Ora sono più forte mentalmente, in campo… e fuori”

    Di Redazione Dopo l’Europeo, Alessia Orro con la Nazionale ha appena messo al collo un’altra medaglia d’oro alla VNL, portando a casa anche il premio di miglior palleggiatrice delle Finals. Vittorie e riconoscimenti che testimoniano la crescita costante della 24enne di Oristano, reduce anche da un’altra stagione da incorniciare con la Vero Volley Monza con la quale ha sfiorato la vittoria dello scudetto. Successi sul campo, ma anche fuori. La fine dell’incubo legato a uno stalker, un’incubo affrontato per la seconda volta e ancora con grande coraggio, l’ha liberata di un peso enorme e mentalmente questo ha contribuito a renderla ancora più forte come donna e come giocatrice. Orro racconta tutto questo in una lunga intervista rilasciata alla collega Giuliana Lorenzo per il QS, confidando di essere “molto contenta (per la fine della vicenda legata allo stalking, ndr) perché mentalmente è stato davvero un brutto periodo e sono felice che sia passato, che mi sia ripresa del tutto e sia di nuovo serena e tranquilla. I risultati stanno anche arrivando a livello sportivo e non potrei essere più fiera di me stessa per non aver perso la testa”. E questo, come detto, ha influito positivamente anche in campo: “Sono cresciuta tanto, a livello di gioco e mentalmente. Sono felice per me, per i miei sforzi, per le mille cose che mi sono capitate. Il miglioramento è stato soprattutto a livello mentale, sapere cosa fare, gestire tutto… Tecnicamente, invece, cresci partita dopo partita. Perché sorrido sempre? perché mi reputo una persona positiva. Il sorriso non è una maschera per nascondere altro, sono così da sempre”. Ora un po’ di vacanze in famiglia (“siamo sardi, siamo molto legati tra di noi, con la mia famiglia condivido tutto e ho un rapporto fantastico”) e poi ancora Nazionale, a caccia del titolo mondiale, e Monza, che punterà ancora alla conquista del suo primo campionato di A1: “Al Mondiale ci saranno tante aspettative su di noi dopo questi risultati, ma non ci spaventa. Vogliamo dimostrare quanto siamo forti e centrare quel podio che quattro anni fa è sfumato. Quanto al campionato, sono felicissima d’aver rinnovato con Monza, è una società seria e competente. Scudetto? Vediamo cosa possiamo fare…” conclude. LEGGI TUTTO