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    CEV Nations Cup, nella prima giornata l’Italia batte l’Austria al golden set

    Di Redazione Debutto emozionante per le coppie azzurre impegnate nel tabellone femminile della CEV Nations Cup. L’Italia infatti si è aggiudicata la vittoria al golden set contro l’Austria nella prima uscita della Pool B. Nel primo match Reka Orsi Toth e Sara Breidenbach hanno superato 2-0 (21-17, 21-17) le padrone di casa Kilnger/D./Klinger R., mentre nel secondo le azzurre Claudia Scampoli e Margherita Bianchin si sono dovute arrendere 2-0 (21-13, 21-14) a Schutzenhofer/Plesiutschnig allungando così la sfida al golden set. Ad aggiudicarselo 15-13 è stata la coppia formata da Reka Orsi Toth e Sara Breidenbach vincitrice proprio contro il 1° team austriaco Schutzenhofer/Plesiutschnig.Mercoledì 3 agosto alle ore 9.00 l’Italia affronterà la Germania nella seconda uscita della pool B. Il primo match vedrà impegnate ancora una volta Reka Orsi Toth e Sara Breidenbach, a seguire scenderanno in campo Claudia Scampoli e Margherita Bianchin. Nella stessa giornata debutteranno nel torneo anche le squadre azzurre impegnate nel tabellone maschile. L’Italia affronterà la Polonia; alle 14.30 Enrico Rossi e Adrian Carambula faranno il loro esordio contro Kantor/Rudolmentre Paolo Nicolai e Samuele Cottafava saranno impegnati contro Losiak/Bryl. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ivan Zaytsev, escluso dal Mondiale, lascia il ritiro azzurro: è addio alla Nazionale?

    Di Redazione Ivan Zaytsev ha lasciato il ritiro della Nazionale, riunita a Cavalese per preparare il Mondiale. La decisione è stata presa dal giocatore in seguito all’esclusione dalla lista per la competizione iridata e un lungo colloquio con il commissario tecnico. A spiegare le motivazioni della scelta è stato lo stesso CT Ferdinando De Giorgi a mezzo comunicato stampa della Federazione: “Al termine di un appropriato percorso e dopo una attenta valutazione tecnica e di squadra, ho preso la decisione di comunicare all’atleta che non avrebbe fatto parte della rosa dei 14 per il Mondiale. Al fine di evitare qualsiasi tipo di «speculazione», sottolineo che l’atleta ha sempre tenuto una condotta esemplare”. foto Fipav Per Zaytsev, dunque, che il prossimo 2 ottobre spegnerà 34 candeline, la partecipazione all’ultima VNL potrebbe, il condizionale resta d’obbligo, essere stata l’ultima sua apparizione in maglia azzurra. Una storia, quella con la nazionale, iniziata nel lontano 2008, quando il figlio del pallavolista sovietico campione olimpico Vjačeslav Zajcev e della nuotatrice Irina Pozdnjakova ricevette la cittadinanza italiana, per quanto lui fosse nato a Spoleto e dunque italiano si fosse sentito da sempre. In azzurro Zaytsev mise subito al collo una medaglia pesante, l’oro conquistato ai Giochi del Mediterraneo del 2009, ma quella fu anche l’unica occasione in cui salì con la nazionale sul gradino più alto del podio. Negli anni successivi, quattordici ad oggi, arrivarono quattro argenti (due agli Europei del 2011 e 2013, uno in Coppa del Mondo 2015 e uno alle Olimpiadi del 2016) e cinque bronzi (uno alle Olimpiadi del 2012, una alla Grand Champions Cup 2013, due alle World League del 2013 e 2014 e uno all’Europeo 2015). foto Instagram @zaytsev_official Di queste, quella che ha il peso maggiore, al di là del colore, è senza dubbia l’argento di Rio. “Questa medaglia me la tengo stretta, perché è il riassunto di ciò che abbiamo fatto.. – si legge ancora nel post che scrisse sul suo profilo Instagram -. Abbiamo condiviso risate, pensieri, bestemmie, sudore, sangue, lacrime di gioia e di delusione.. Abbiamo condiviso le nostre anime di persone semplici ed umili, riuscendo a diventare una famiglia..Sono orgoglioso dei miei compagni e dello staff che ci ha accompagnato in questo percorso perché, anche se il nostro sogno dorato non è diventato realtà, siamo riusciti a trasmettere all’esterno il senso di appartenenza alla maglia.. Mai come oggi sono orgoglioso di essere italiano…” To be continued? L’ultima parola, come è giusto che sia, spetterà solo al diretto interessato. LEGGI TUTTO

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    L’Italia è medaglia d’argento al Beach ParaVolley Open di Lubiana

    Di Redazione La nazionale italiana, formata da Riccardo Scendoni, Federico Ripani, Gregorio Guzzo ed Emanuele Di Ielsi ha concluso il suo percorso nel Beach ParaVolley Open 2022 (Categoria Standing) di Lubiana al secondo posto, frutto della sconfitta (l’unica nella competizione) subita questa sera contro la Polonia con il punteggio di 0-2 (17-21, 11-21). La formazione tricolore, guidata dal tecnico Massimo Beretta, si è resa protagonista di una partita giocata alla pari e senza timori reverenziali, durante la quale ha tentato di ostacolare il gioco della forte formazione polacca. Nel primo set le due squadre hanno battagliato dando vita ad un lungo botta e risposta concluso però in favore della Polonia. Nel secondo set Ripani e compagni hanno tentato di reagire, ma la formazione polacca è stata brava ad indirizzare il match in proprio favore (21-11) .  Sul gradino più basso del podio è salito il Kazakistan, che nella finale di consolazione ha superato con il punteggio di 2-1 (21-14, 16-21, 15-7) la Germania. MVP del torneo è l’azzurro Emanuele Di Ielsi. È possibile rivedere la finale sul canale Youtube del ParaVolley Europe (QUI). Tutti i risultati sono disponibili QUI EMANUELE DI IELSI: “Abbiamo disputato un ottimo torneo conquistando ieri l’accesso in finale. Il livello, rispetto allo scorso anno, si è alzato e siamo soddisfatti per quello che abbiamo dimostrato in campo. In merito, invece, alla finale di oggi chiaramente abbiamo un po’ l’amaro in bocca per come si è conclusa, sapevamo comunque che la Polonia è una squadra molto forte. Da parte nostra continueremo ad allenarci per provare la prossima volta a conquistare il primo posto”.  Risultati 1° agosto (Lubiana)Finale 3°-4° posto: Kazakistan-Germania 2-1 (21-14, 16-21, 15-7)Finale 1°-2° posto: Italia-Polonia 0-2 (17-21, 11-21) (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tutto quello che c’è da sapere sulla CEV Nations Cup A1: formula, gironi, partecipanti

    Di Redazione

    Prenderà il via martedì 2 agosto a Vienna (Austria), la prima edizione della CEV Nations Cup – A1 2022 di beach volley. La confederazione europea infatti ha proposto questo nuova manifestazione dove i beachers si scontreranno non per contro proprio, ma bensì faranno team work. Sarà dunque uno scontro fra nazioni, sia nel tabellone femminile che in quello maschile, dove domenica 7 agosto verranno incoronate le nazioni vincitrici.

    LA FORMULA – Otto nazioni nel tabellone femminile e otto nel tabellone maschile si scontreranno l’una contro l’altra e saranno divise in due gironi da quattro. Ogni paese sarà rappresento da due coppie per sesso. La manifestazione inizierà con una fase a gironi. Nel confronto tra nazioni prima si affronteranno le due coppie più basse nel ranking, poi le due coppie più alte. Nel caso in cui al termine delle due partite le nazioni si trovino 1-1, la sfida verrà decisa con un golden set ai 15 punti, dove in campo scenderanno i giocatori nominati dal capo delegazione. Le prime classificate di ogni girone accederanno direttamente alle semifinali mentre le seconde e terze classificate dovranno disputare i quarti di finale. Le quarte classificate, invece, saranno eliminate dalla competizione.

    L’Italia si presenterà all’evento dunque con quattro coppie: nel tabellone femminile battaglieranno insieme Claudia Scampoli/Margherita Bianchin e Reka Orsi Toth/Sara Breidenbach. Nel tabellone maschile invece faranno team work Paolo Nicolai/Samuele Cottafava ed Enrico Rossi/Adrian Carambula.

    I GIRONITABELLONE FEMMINILEPOOL A: Svizzera, Paesi Bassi, Lettonia, SpagnaPOOL B: Germania, Austria, Italia, Repubblica Ceca

    TABELLONE MASCHILEPOOL A: Norvegia, Italia, Polonia, GermaniaPOOL B: Paesi Bassi, Austria, Repubblica Ceca, Estonia

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Garbellotto avverte la concorrenza: “Ciclo finito? Da dicembre potremmo aprirne un altro”

    Di Redazione “La nostra nuova squadra sarà forse meno spettacolare di quella dell’anno scorso, ma più quadrata, per gestire anche al meglio il palleggio veloce di Wolosz. L’obiettivo è sempre quello: arrivare in fondo a tutte le competizioni”. Inizia così l’intervista che Piero Garbellotto, uno dei due presidenti dell’Imoco, concede al collega Rosario Padovano per la Tribuna di Treviso: una chiara dichiarazione d’intenti rivolta ai tanti che (forse) hanno parlato troppo presto di fine del ciclo a Conegliano. “Magari pagheremo un po’ lo scotto nei primi mesi – prosegue Garbellotto -, ma da dicembre in poi sono convinto che ci divertiremo. Tifosi soddisfatti del mercato fatto? Ne siamo contenti. Era necessario cambiare, ma penso anche che la squadra non sia mai stata così equilibrata, rinforzandosi proprio nei fondamentali dove faceva fatica”. LEGGI TUTTO

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    Casalmaggiore, coach Pistola è già carico: “Questo roster mi piace”

    Di Redazione

    Estate ricca di impegni questa per Andrea Pistola: i tornei di tennis della figlia Ilary da seguire (finalmente) di persona, il matrimonio con la sua Jessica, la nuova panchina… e che panchina! La prossima sarà la sua prima stagione alla guida di Casalmaggiore e a mercato ormai chiuso è già tempo di bilanci prima di iniziare la preparazione: “Siamo contenti del roster che abbiamo allestito perché non era semplice entrare nel mercato con molte situazioni già definite e riuscire a dare alla squadra la fisionomia che ci eravamo prefissati” racconta al collega Matteo Ferrari sulle colonne de La Provincia di Cremona.

    “Siamo una squadra equilibrata – prosegue – e questa è una caratteristica che mi piace. Abbiamo buoni ricettori, buoni difensori e buoni attaccanti. La filosofia con cui abbiamo costruito il roster è stata quella di privilegiare un palleggiatore con palla spinta e attaccanti che amassero questo genere di soluzione. Per questo punteremo forte sulla qualità del primo tocco e dovremo invece lavorare un po’ di più sulle situazioni di palla alta non avendo giocatrici che spiccano in questo fondamentale”.

    “Come vedo la prossima Serie A1? Le prime quattro restano un gradino sopra le altre, ma tutte hanno cambiato molto, Conegliano in primis, e quello che può cambiare può essere la gerarchia. Dietro sarà vera e propria bagarre perché tutte posso arrivare dal quinto posto in giù” conclude. LEGGI TUTTO

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    Matteo Varnier saluta l’Italia, sarà il nuovo direttore dell’area tecnica della nazionale cinese

    Di Redazione Dopo diciotto anni Matteo Varnier saluta la nazionale italiana e l’Italia, prossima destinazione la Repubblica Popolare Cinese dove andrà a ricoprire il ruolo di direttore dell’area tecnica della nazionale.  Grandi risultati e grandissimi traguardi per l’ormai ex commissario tecnico della nazionale italiana di beach volley alla guida della coppia Lupo/Nicolai, la più vincente nella storia azzurra. Nel loro palmares impossibile non ricordare l’argento olimpico conseguito alle Olimpiadi di Rio 2016, storico traguardo per l’Italia. Altrettanto memorabili sono i tre titoli del campionato europeo, 2014, 2016 e 2017 e ottimi piazzamenti nel World Tour.  Una scelta non a cuor leggero per Varnier che commenta: “Non è stata una decisione semplice da prendere perchè ormai, dopo tutti questi anni, la nazionale la sentivo esattamente come una famiglia. Nonostante tutto sono però altrettanto stimolato da questa nuova avventura in Cina dove ho visto un progetto per il futuro molto interessante”.  Cinque coppie di atleti e un settore giovanile da far crescere: “Ci alleneremo prevalentemente in Europa con coppie forti di tutto il panorama mondiale. Il settore giovanile è una parte importante che bisogna valorizzare e far crescere nel giusto modo. C’è tanto lavoro da fare ma gli stimoli sicuramente non mancano”.  Infine un doveroso ringraziamento, prima di cominciare la nuova avventura che ufficialmente è partita il 1° di agosto: “Voglio ringraziare la Fipav che mi è sempre stata vicina da giocatore e da allenatore non facendo mai mancare la sua presenza e il suo supporto. Allo stesso modo voglio ringraziare il Coni, anch’esso costantemente presente e sempre interessato. Infine, non per importanza, voglio ringraziare Daniele Lupo, Paolo Nicolai e tutto il mio staff. Ho passato anni e momenti splendidi. Con loro ho ricordi indelebili che mi porterò sempre nel cuore perchè siamo riusciti ad ottenere risultati che nella storia non era mai riuscito nessuno a conseguire”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia punta sulla figlia d’arte Beatrice Gardini: “Sarà la mia prima stagione in A1”

    Di Redazione

    Arriva a disposizione di coach Bertini Beatrice Gardini, classe 2003 con i suoi 184 cm si è messa in mostra in Serie A2 prima con il Club Italia (Stagioni 2019/2020 e 2020/2021) e poi con Sassuolo nella scorsa stagione dove ha conquistato il premio di Best Scorer della Coppa Italia di Serie A2. Ha mosso in primi passi nella Volley Academy Sassuolo nelle sezioni Under (in Under-16 fu anche decretata miglior schiacciatrice delle finali) arrivando fino all’esordio in Serie B1. La chiamata della Bartoccini-Fortinfissi Perugia equivale all’occasione di un esordio nella massima serie per Beatrice che si è già dichiarata pronta a dare il suo contributo impegnandosi al massimo per trovare il proprio spazio in un contesto di così alto livello.

    Le prime parole di Beatrice Gardini sono relative alle motivazioni che l’hanno portata in maglietta nera. “Ho scelto di accettare la proposta della Bartoccini-Fortinfissi Perugia prima di tutto per i due tecnici che la guideranno, poi quando Matteo Bertini ed il D.S. Remo Ambroglini mi hanno contattato per illustrarmi la loro proposta sin da subito mi hanno fatto sentire una parte importante del progetto e quindi per il percorso che vorrei fare in questo campionato di alto livello Perugia mi è sembrata la scelta migliore. Sia in Serie A1 che in Serie A2 il livello si è alzato tantissimo e nella prossima stagione penso che sarà ancora più alto, sarà un campionato molto competitivo ma credo che anche noi lo saremo e daremo del filo da torcere a molte squadre“.

    Per lei un esordio nella massima categoria: “Sarà la mia prima stagione in Serie A1 quindi sicuramente uno dei miei obbiettivi principali sarà quello di prendere il ritmo, soprattutto dovrò dimostrare di avere le capacità e la determinazione per poter rimanere nella categoria e magari ritagliarmi un posto in qualche gara“.

    Una nuova città per una nuova avventura: “Non conosco la città ma me ne hanno parlato molto bene, personalmente l’ambiente in cui vivo mi condiziona moltissimo e quindi ho scelto Perugia anche sulla base della qualità di vita che può offrirmi, non vedo l’ora di conoscerla meglio e di conoscere i suoi abitanti“.

    PalmaresNazionaleMondiale Under-20: Oro (2021)Mondiale Under-18: Argento (2019)

    IndividualiBest Scorer: Coppa Italia A2 (2021/2022)

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO