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    Mondiali maschili: le classifiche della prima fase e gli abbinamenti degli ottavi

    Di Redazione

    [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO]

    Bisognerà attendere la notte inoltrata per conoscere il programma definitivo degli ottavi di finale dei Campionati Mondiali maschili (un bel problema soprattutto per le nazionali che dovranno spostarsi tra Polonia e Slovenia), ma quantomeno i verdetti della fase a gironi sono definiti dopo l’ultima giornata di gare. Tra questi l’eliminazione del Canada, battuto dalla Turchia nel girone degli azzurri, e il rocambolesco passaggio del turno dell’Argentina, andata a un passo dalla clamorosa sconfitta contro l’Egitto. La nazionale albiceleste è qualificata come migliore delle terze classificate: le altre sono Cuba, che troverà sulla sua strada gli azzurri, la Germania e la Tunisia, che sfideranno le due nazionali organizzatrici Polonia e Slovenia.

    Vale la pena ricordare che l’Italia, travolgente anche contro la Cina, è risultata la squadra migliore di tutta la prima fase, oltre che l’unica insieme alla Serbia a non perdere neppure un set. Questo, però, non le eviterà un tabellone complicato, con la possibilità di incontrare nei quarti di finale la Francia – che, peraltro, dovrà prima avere la meglio sul Giappone. Ancora peggio va ai serbi, che dovranno vedersela proprio con la mina vagante Argentina, mentre l’Ucraina (vittoriosa in rimonta su Portorico dopo un pessimo avvio) affronterà un’altra sorpresa di questo Mondiale: l’Olanda di Roberto Piazza, che ha chiuso al primo posto il suo girone grazie al 3-1 sull’Iran, con 32 punti di un debordante Nimir Abdel-Aziz.

    FASE A GIRONIPool A (Katowice): Serbia-Tunisia 3-0 (29-27, 25-15, 25-17); Ucraina-Portorico 3-1 (24-26, 25-19, 25-16, 25-19). Classifica: Serbia 3 vittorie (9 punti), Tunisia e Ucraina 1 (3), Portorico 0 (0).

    Pool B (Lubiana): Brasile-Qatar 3-0 (25-15, 25-23, 26-24); Giappone-Cuba 3-1 (25-18, 21-25, 25-15, 25-19). Classifica: Brasile 3 (8), Giappone 2 (6), Cuba 1 (4), Qatar 0 (0).

    Pool C (Katowice): Messico-Bulgaria 3-2 (20-25, 25-20, 25-23, 23-25, 18-16); Polonia-USA 3-1 (23-25, 25-21, 25-19, 25-21). Classifica: Polonia 3 (9), USA 2 (6), Messico 1 (2), Bulgaria 0 (1). 

    Pool D (Lubiana): Francia-Camerun 3-0 (25-19, 25-19, 25-22); Slovenia-Germania 3-0 (25-16, 25-22, 25-17). Classifica: Francia 3 (8), Slovenia 2 (7), Germania 1 (3), Camerun 0 (0). 

    Pool E (Lubiana): Canada-Turchia 0-3 (23-25, 23-25, 17-25); Italia-Cina 3-0 (25-14, 25-10, 25-14). Classifica: Italia 3 (9), Turchia 2 (6), Canada 1 (3), Cina 0 (0). 

    Pool F (Lubiana): Argentina-Egitto 3-2 (27-25, 26-28, 24-26, 25-17, 15-6); Iran-Olanda 1-3 (22-25, 25-21, 20-25, 18-25). Classifica: Olanda 3 (8), Iran 2 (6), Argentina 1 (4), Egitto 0 (1). 

    CLASSIFICA GENERALE1. Italia, 2. Serbia, 3. Polonia*, 4. Brasile, 5. Francia, 6. Olanda, 7. Slovenia*, 8. USA, 9. Turchia, 10. Ucraina, 11. Giappone, 12. Iran, 13. Argentina, 14. Cuba, 15. Germania, 16. Tunisia, 17. Canada, 18. Messico, 19. Egitto, 20. Bulgaria, 21. Qatar, 22. Camerun, 23. Portorico, 24. Cina.*A Polonia e Slovenia vengono attribuite per regolamento le prime due teste di serie

    OTTAVI DI FINALE(da ufficializzare)Polonia-TunisiaUSA-TurchiaSerbia-ArgentinaOlanda-UcrainaItalia-CubaFrancia-GiapponeBrasile-IranSlovenia-Germania LEGGI TUTTO

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    Europei Under 19 femminili: le azzurrine blindano il primo posto nel girone

    Di Redazione

    La nazionale Under 19 femminile procede con passo spedito nei Campionati Europei di categoria, conquistando la sua quarta vittoria consecutiva. Gara a senso unico quella di oggi per le azzurrine, che a Skopje hanno superato le padrone di casa della Macedonia del Nord con un secco 3-0. Grazie a questo risultato l’Italia si assicura la matematica certezza della qualificazione alle semifinali e del primo posto nel girone, ma per conoscere la loro avversaria dovranno attendere domani, giovedì 1° settembre, quando scenderanno nuovamente in campo alle 18 contro la Grecia.

    La cronaca: Marco Mencarelli opera qualche cambio nel sestetto iniziale e schiera la diagonale Passaro-Ituma, Giuliani ed Esposito in banda, Atamah e Munarini al centro e il libero Bardaro. Per la formazione di casa coach Stefan Paunovic fa scendere in campo lo starting six con Gjorgievska, Hadji Toseva, Stojkoska, Boshkovska, Janichikj, Paketova e il libero Anteska.

    Parte subito forte l’Italia che, sfruttando al meglio un buon turno in battuta di Giuliani, si porta sull’8-0. La formazione di casa non riesce a trovare le giuste contromisure per contenere il buon gioco delle azzurrine, che arrivano a più 10 (12-2). L’Italia non ha cali di ritmo (16-6) e nel finale le azzurrine allungano (19-7) e conquistano agevolmente il primo set (25-13).

    Al rientro in campo gli equilibri non cambiano: l’Italia detta il ritmo (5-1) e la Macedonia del Nord fatica a tenere il passo (12-4). Le azzurrine non trovano resistenza (17-5) e il set ha come unica protagonista l’Italia (25-7).

    In avvio di terza frazione Mencarelli sceglie di sostituire la diagonale dando spazio a Batte e Adriano. Cambio in palleggio anche per la Macedonia del Nord: fuori Gjorgievska, dentro Pandeva. Cambiano leggermente gli equilibri in campo e le padrone di casa riescono a rimanere al passo con le azzurrine (4-4); e il match prosegue punto a punto (8-8). Giuliani, Esposito e Adriano a segno e l’Italia si porta sul più 3 (11-8). La Macedonia del Nord si disunisce (13-10) e le azzurrine, trovato il giusto assetto, ne approfittano per piazzare l’ultimo, decisivo allungo (20-10) chiudendo set e partita (25-14).  

    Italia-Macedonia del Nord 3-0 (25-13, 25-7, 25-14)Italia: Giuliani 10, Atamah 6, Passaro 2, Esposito 14, Munarini 6, Ituma 7, Bardaro (L), Adriano 10, Batte 2, Gambini 1. Ne: Acciarri, Modesti, Viscioni, Ribechi (L). All. Mencarelli.Macedonia del Nord: Gjorgievska, Hadji Toseva 3, Stojkoska 7, Boshkovska 3, Janichikj 4, Paketova, Anteska (L), Pandeva 1, Doldurova, Vakuvska, Ovnarska, Vela 1, Stankovska (L). Ne: Cvetanovska. All. Paunovic.Arbitri: Haamberg (Olanda) e Glod (Polonia).Note: Durata set: 19’, 17’, 19’. Italia: 10 a, 8 bs, 8 mv, 15 et. Macedonia del Nord: 3 a, 6 bs, 2 mv, 17 et.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Italia chiude il girone in trionfo travolgendo in tre set la Cina

    Di Redazione

    Dura poco più di un’ora per la nazionale maschile l’ultima sfida del girone iniziale dei Campionati Mondiali maschili: gli azzurri dominano in lungo e in largo a Lubiana travolgendo in tre set una Cina che si conferma la peggior squadra del torneo iridato. E d’altronde l’Italia è la migliore, almeno stando a una classifica generale che però non le renderà giustizia in sede di abbinamento degli ottavi di finale: solo a tarda notte la FIVB renderà noto il programma, ma salvo sorprese generate dalla “misteriosa” formula della competizione l’avversaria dovrebbe essere Cuba.

    Sulla partita c’è davvero poco da dire: Fefè De Giorgi sceglie di non cambiare nulla dall’inizio alla fine – il primo cambio solo sul 20-16 del terzo set, con il debutto di Giulio Pinali – con il chiaro obiettivo di dare ritmo ai suoi, tra i quali spicca un rigenerato Simone Anzani. L’Italia è devastante in tutti i fondamentali, con picchi di perfezione per Alessandro Michieletto (incredibile il 10 su 11 in attacco dello schiacciatore) e Daniele Lavia, top scorer con 14 punti. I demeriti della Cina sono evidenti, ma all’Italia serviva davvero una partita così per incrementare ancora la fiducia e l’entusiasmo in vista di una fase a eliminazione diretta che si preannuncia davvero dura.

    I SESTETTI – Una sola novità per gli azzurri, che schierano Anzani al centro insieme a Galassi; confermati Giannelli in regia, Romanò come opposto, Lavia e Michieletto in posto 4 e Balaso con la maglia del libero. La Cina schiera Yu Yaochen in palleggio, Zhang Guanhua opposto, Peng e Li centrali, Zhang Jingyin e Yu Yuantai schiacciatori, Yang Yiming libero (in alternanza con l’altro Yang, Tianyuan).

    1° SET – Subito break azzurro con Lavia (3-1); Zhang Guanhua prova a rispondere, ma due errori marchiani della Cina lanciano sul 6-2 gli azzurri, che poi allungano fino all’8-2 con Galassi. L’Italia domina e dilaga, sfruttando ancora una volta gli errori degli avversari (12-4), ma mettendoci anche del suo con Lavia (14-5) e Michieletto, che sigla il massimo vantaggio sul 16-6. La Cina sigla per la prima volta un break con Yu Yuantai (16-9); gli azzurri però non hanno problemi a gestire il largo margine (20-12). L’ace di Galassi vale il 23-13 e l’errore di Zhang Guanhua regala addirittura 11 set point, prima che Michieletto chiuda sul 25-14.

    2° SET – L’Italia parte a razzo: addirittura 5-0 con i primi due punti della serata per Anzani. La Cina cambia diagonale palleggiatore-opposto con Liu e Wang, ma non ottiene molto: anzi, Lavia e Michieletto (ace) siglano il 9-1 e Wu deve fermare il gioco. Lavia spadroneggia in attacco e a muro (11-2), Galassi firma il più 10 già sul 13-3. Il muro di Anzani incrementa ancora il vantaggio azzurro (18-7, 20-8), il collega di ruolo non vuole essere da meno e mette giù il pallone del 22-9. La partita è un monologo azzurro, ci pensa ancora Galassi a mettere la parola fine sul set (25-10).

    3° SET – Avvio tutto nel segno di un ispiratissimo Yuri Romanò, con un attacco vincente e ben tre muri-punto per il 6-0. La Cina stavolta prova a imbastire una reazione, prima con Zhang Jingyin (11-7) e poi con Yu Yuantai, che riduce lo svantaggio fino al 12-9. Il servizio di Michieletto, però, torna a trascinare gli azzurri, consentendo a Lavia di firmare il 16-10. Qui arriva il primo e unico cambio di De Giorgi, con Pinali che debutta e sigla il suo primo punto sul 20-12. Si gioca ormai solo per l’accademia, Giannelli scrive il suo nome a tabellino proprio sul 24-13 e un errore cinese in battuta chiude il match sul 25-14.

    Italia-Cina 3-0 (25-14, 25-10, 25-14)Italia: Pinali 1, Recine ne, Michieletto 12, Giannelli 1, Balaso (L), Sbertoli ne, Bottolo ne, Galassi 7, Lavia 14, Romanò 13, Anzani 6, Russo ne, Scanferla (L) ne, Mosca ne. All. De Giorgi.Cina: Dai ne, Yang Y. (L), Zhang B. ne, Yu Yuantai 6, Yu Yaochen, Yang T. (L), Li 1, Liu, Zhang Z. 1, Peng 1, Zhang G. 6, Miao ne, Zhang J. 6, Wang 3. All. Wu.Arbitri: Akinci (Turchia) e Cespedes Lassi (Rep.Dominicana).Note: Italia: battute vincenti 4, battute sbagliate 9, attacco 75%, ricezione 54%-34%, muri 6, errori 12. Cina: battute vincenti 0, battute sbagliate 7, attacco 34%, ricezione 48%-17%, muri 1, errori 21. LEGGI TUTTO

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    Mondiali maschili: harakiri Argentina, Olanda e Iran sono già agli ottavi

    Di Redazione

    Contro l’Egitto, cenerentola del girone con zero punti, l’Argentina (2 punti in classifica) doveva vincere da 3 e sperare. E invece i sudamericani, medaglia di bronzo ai Giochi di Tokyo, di punti ne hanno conquistati solo 2.

    Che la partita fosse tutt’altro che una formalità lo si era capito sin dal primo set, vinto da De Cecco e soci ai vantaggi per 27-25. Poi la beffa, e l’incubo, si sono materializzati nei successivi due parziali, vinti entrambi dagli egiziani per 26-28 e 24-26. Sotto due set a uno, agli argentini non restava che ribaltare il risultato e chiudere il girone con 4 punti sperando di passare agli ottavi come migliore terza. E alla fine così è stato: vinto il quarto set, questa volta con un più convincente 25-17, la nazionale albiceleste ha fatto prepotentemente suo anche il tiebreak con il punteggio di 15-6.

    Egitto meglio a muro (9 contro 7), Argentina più incisiva dai nove metri (6 ace a 2). Alla fine il top scorer è stato Bruno Lima con 23 punti messi a terra. Degni di nota anche i 3 muri stampati da De Cecco (5 punti totali).

    L’atteso scontro diretto fra Olanda e Iran (in campo alle 17.30), appaiate a quota 5 punti in testa alla POOL F e a questo punto già qualificate entrambe agli ottavi, potrebbe dunque trasformarsi in una sorta di allenamento congiunto fra le seconde linee per far rifiatare i titolari. A meno che i due coach non decidano di fare sul serio pensando al ranking generale. Tra poche ore lo scopriremo.

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    Mondiali maschili: l’Argentina rischia grosso, ma si salva in rimonta

    Di Redazione

    Contro l’Egitto, cenerentola del girone con zero punti, l’Argentina doveva assolutamente vincere per centrare la qualificazione agli ottavi di finale dei Campionati Mondiali maschili tra le migliori terze. Ce l’ha fatta la nazionale di Marcelo Mendes, ma solo dopo indicibili sofferenze: De Cecco e compagni, infatti, sono stati costretti a recuperare uno svantaggio di 1-2 dopo tre set lottatissimi e chiusi solo ai vantaggi, riuscendo solo al tie break a ribaltare il risultato ed imporsi in volata.

    Che la partita fosse tutt’altro che una formalità lo si era capito sin dal primo set, vinto da De Cecco e soci ai vantaggi per 27-25. Poi la beffa, e l’incubo, sono andati a un passo dal materializzarsi nei successivi due parziali, vinti entrambi dagli egiziani per 26-28 e 24-26. Sotto due set a uno, agli argentini vinto il quarto set, questa volta con un più convincente 25-17, la nazionale albiceleste ha fatto prepotentemente suo anche il tiebreak con il punteggio di 15-6. Un risultato che basta a centrare (con affanno) la qualificazione, anche in virtù dei due punti ottenuti nelle precedenti partite.

    Egitto meglio a muro (9 contro 7), Argentina più incisiva dai nove metri (6 ace a 2). Alla fine il top scorer è stato Bruno Lima con 23 punti messi a terra. Degni di nota anche i 3 muri stampati da De Cecco su 5 punti totali.

    Il girone si chiuderà nel pomeriggio con lo scontro diretto tra Olanda e Iran, entrambe già certe della qualificazione ancora prima delle gare di oggi: una sfia che comunque avrà un valore importante per determinare il piazzamento in classifica generale delle due squadre e, quindi, i rispettivi abbinamenti negli ottavi.

    Argentina-Egitto 3-2 (27-25, 26-28, 24-26, 25-17, 15-6)Argentina: Lima 23, Loser 19, Conte 18, Ramos 12, Palonsky 6, De Cecco 5, Vicentin 3, Martinez 2, Sanchez, Gallego, Danani, Palacios, Zerba, Koukartsev. All. Marcelo Rodolfo MendezEgitto: Shakir 16, Issa 14, Masoud 12, Haikal 10, Seoundy 5, Abdalla 5, Eissa 3, Elkotb 1, El Sayed, Hassan, Noureldin, Khater, Omar, Ali. All.  Hassan Ibrahim Kamel Elhossary LEGGI TUTTO

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    Mondiali maschili: en plein Polonia, agli ottavi anche Slovenia e Giappone

    Di Redazione

    Nella giornata di martedì 30 agosto i sei match in programma hanno concluso la fase a gironi di tre raggruppamenti. Nella Pool C lo scontro che valeva il primato è stato vinto in rimonta dai padroni di casa, e campioni in carica, della Polonia sugli Usa (che hanno lasciato Christenson a guardare per tutto il match) davanti ai 10mila tifosi che hanno gremito l’impianto di Katowice. Al momento la squadra di Grbic è l’unica ad aver conquistato 9 punti su 9, e le uniche due squadre che ancora possono conquistare lo stesso bottino sono Italia e Serbia, entrambe in campo oggi rispettivamente contro Cina e Tunisia.

    “Dobbiamo ringraziare i nostri fan per l’atmosfera che hanno creato per le nostre prime tre partite, è indimenticabile”, ha commentato capitan Kurek, top scorer del match con 20 punti a referto. “Non importa se siamo su o giù, creano sempre questa atmosfera incredibile e mi dà brividi ogni volta che giochiamo a casa. Abbiamo battuto una delle migliori squadre del mondo, ma sono sicuro che andranno lontano in questo torneo e spero che possiamo metterci alla prova di nuovo contro questa grande squadra. Le nostre prossime partite saranno incredibili e dovrebbe essere molto divertente per i fan a guardare.”

    Ininfluente ai fini della qualificazione, eppure il più spettacolare della giornata, è stato invece il match tra Messico e Bulgaria, entrambe già matematicamente fuori dai giochi. Alla fine a tornare a casa con almeno una vittoria all’attivo sono stati i sudamericani, bravi a spuntarla al tie-break per 18-16.

    Altro scontro diretto era quello della Pool D tra Slovenia e Germania, che arrivavano al match divise da un solo punto e rispettivamente al secondo e terzo posto. Alla fine a conquistare il pass per gli ottavi di finali sono stati i ragazzi di Cretu con un netto 3-0 trascinati da Stern (Toncek) e Cebulj, autori di 15 punti a testa. 3-0 anche per la capolista Francia, che contro il Camerun ha mandato in campo le seconde linee senza però mai andare in sofferenza.

    Nella Pool B, infine, avanzano il Brasile (3-0 al Qatar nel suo ultimo match del girone), come da pronostico, e il Giappone che vola agli ottavi superando nello scontro diretto Cuba per 3-1.

    I risultati di martedì 30 agostoPOOL BBrasile-Qatar 3-0 (25-13, 25-23, 26-24)Giappone-Cuba 3-1 (25-18, 21-25, 25-15, 25-19)POOL CMessico–Bulgaria 3-2 (20-25, 25-20, 25-23, 23-25, 18-16)Polonia-USA 3-1 (23-25, 25-21, 25-19, 25-21)POOL DFrancia–Camerun 3-0 (25-29, 25-19, 25-22)Slovenia-Germania 3-0 (25-16, 25-22, 25-17)

    Classifiche finaliPOOL B: Brasile 8, Giappone 6, Cuba 4, Qatar 0POOL C: Polonia 9, USA 6, Messico 2, Bulgaria 1POOL D: Francia 8, Slovenia 7, Germania 3, Camerun 0

    Match in programma oggi (mercoledì 31 agosto)(POOL F) Argentina-Egitto ore 11.00(POOL E) Canada-Turchia ore 14.00(POOL A) Serbia-Tunisia ore 17.30(POOL F) Iran-Olanda ore 17.30(POOL A) Ucraina-Porto Rico ore 20.30(POOL E) ITALIA-Cina ore 21.15

    Classifiche dopo 2 giornatePOOL A: Serbia 6, Ucraina e Tunisia 3, Porto Rico 0POOL E: ITALIA 6, Turchia e Canada 3, Cina 0POOL F: Olanda e Iran 5, Argentina 2, Egitto 0 LEGGI TUTTO

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    Mondiali maschili: Francia “B” facile sul Camerun, battaglia d’orgoglio tra Messico e Bulgaria

    Di Redazione

    Nei due match dei Mondiali maschili in programma nel pomeriggio, la Francia, con le riserve, ha superato 3-0 anche il Camerun chiudendo al primo posto la Pool D (8 punti) nonostante in serata scenderanno in campo Slovenia e Germania. Comunque vada, infatti, nessuna delle due potrebbe agganciare o superare i transalpini in classifica. Decisamente molto più combattuto, invece, il match della Pool C tra Messico e Bulgaria, deciso ai vantaggi nel tie-break in favore dei sudamericani.

    Foto Volleyball World

    Francia – Camerun 3-0 (25-29, 25-19, 25-22)

    Messico – Bulgaria 3-2 (20-25, 25-20, 25-23, 23-25, 18-16)

    Classifiche provvisorie:POOL C: Polonia* e USA* 6, Messico 2, Bulgaria 1POOL D: Francia 8, Slovenia* 4, Germania* 3, Camerun 0*una partita in meno LEGGI TUTTO

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    Polonia-USA, Grbic allontana i sospetti: “Non rispetto chi non gioca per vincere”

    Di Redazione

    Sulla carta è il big match dell’intera prima fase dei Campionati Mondiali maschili: questa sera alle 20.30, a Katowice, Polonia e USA, due delle nazionali più forti al mondo (avversarie anche nella recente semifinale di VNL) si sfidano per il primo posto della Pool C in un match che si preannuncia spettacolare. Ma lo sarà davvero? Il problema è che l’astrusa formula introdotta dalla FIVB per questa edizione – in conseguenza del forzato “trasloco” dalla Russia – garantisce ai paesi organizzatori, Polonia e Slovenia, i primi due posti nella classifica avulsa che determinerà gli abbinamenti degli ottavi di finale.

    Se la Polonia – già qualificata – vincesse stasera, non avrebbe dunque nessun vantaggio immediato, mentre rischierebbe di relegare gli statunitensi all’ottavo o al nono posto e, di conseguenza, ritrovarseli di fronte negli eventuali quarti di finale. Una sconfitta, paradossalmente, garantirebbe a Kurek e compagni un abbinamento più “morbido”. Una situazione che si è verificata svariate volte in passato: gli appassionati italiani non possono dimenticare il caso dei Mondiali 2010, quando ad Ancona oltre 6000 spettatori assistettero al (vergognoso) spettacolo di una partita giocata “a perdere” tra Brasile e Bulgaria per evitare la sfida con Cuba nella fase successiva.

    Ed è proprio da quell’episodio che parte il CT della Polonia Nikola Grbic, in un’intervista a WP Sportowe Fakty, per negare recisamente ogni possibilità di risultato “aggiustato”: “Me lo ricordo fin troppo bene, fu una vergogna per la pallavolo. Come potrei dire ai miei giocatori che per noi sarebbe meglio perdere? Purtroppo ci sono allenatori che lo hanno fatto. Forse pensavano di agire nel migliore interesse della loro squadra, ma io ho un’opinione diversa. Chi si comporta così non ha il mio rispetto, e non lo avrà mai“.

    “Non sono un allenatore – continua Grbic – ma anche un insegnante. Ho più esperienza dei miei giocatori, non solo sul campo, anche nella vita, e devo cercare di insegnare loro a vivere. Se vuoi diventare un campione, devi essere pronto a vincere contro tutti, scendere in campo e fare sempre del tuo meglio per vincere, non importa chi ci sia dall’altra parte della rete. Così si costruisce la mentalità vincente, quella che voglio nella mai squadra. Non ci chiederemo quale sarebbe il rivale più conveniente per noi, non perderemo le partite“.

    L’allenatore della Polonia sottolinea poi un altro aspetto: “Se io fossi nella squadra che viene ‘scelta’ come avversaria, giocherei la miglior partita della mia vita contro di loro, per dimostrare che hanno commesso un errore“. E lo dice a ragion veduta, perché è proprio quanto accadde nello stesso Mondiale 2010: “La Russia perse contro la Spagna per affrontare noi invece di Cuba. E noi li abbiamo battuti 3-1 e li abbiamo mandati a casa senza medaglie: la ricordo come una delle migliori vittorie della mia vita“.

    (fonte: WP Sportowe Fakty) LEGGI TUTTO