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    Roma non fa punti contro Scandicci e ora è ultima in classifica

    Cuore e grinta non bastano alla SMI Roma Volley, che si arrende in casa contro Scandicci dopo aver conquistato il secondo set e lottato a testa alta per tutta la gara.

    Starting players – Lo starting six giallorosso vede la diagonale Mirković-Orvošová, Salas e Rotar di banda, Ciarrocchi e Rucli centrali e Zannoni libero.

    1° set – In avvio Scandicci prova a scappare (3-6) ma Roma si riporta sotto con il muro di Rucli (6-7). Quindi sale in cattedra Orvosova, che mura la schiacciata dell’oro olimpico Antropova (11-13) e sigla l’attacco del nuovo -1 (18-19), prima della ritrovata parità a quota 19. Si procede punto a punto ma a trovare il colpo di reni è Scandicci (22-25).

    2° set – Nella seconda frazione il primo break è per Roma, che costringe le avversarie al time-out dopo un bel punto di Mirkovic di seconda (8-4). Il vantaggio romano cresce ancora (12-6). Rotar firma il +7 (14-7), che viene consolidato dagli ace di Ciarrocchi (17-9) e Salas (20-12). Le Wolves giocano bene in tutti i fondamentali e pareggiano meritatamente il conto dei set (16-25).

    3° set – Nel terzo set parte meglio Scandicci (0-3) ma Roma trova il pari a quota 6 e va a +2 (8-6) con un doppio attacco vincente di Orvošová favorito dalle ottime difese di Zannoni. La reazione ospite è affidata al servizio di Antropova, che mette in grande difficoltà le giallorosse e porta il risultato sull’8-12, cambiando definitivamente l’inerzia del set, che si chiude sul 17-25.

    4° set – Nella quarta frazione Roma si porta quattro volte a +2. Dopo il 12-10 di Schölzel, Scandicci alza il ritmo e ribalta l’andamento del set trascinata da Antropova, con Roma che prova a riavvicinarsi con Schölzel (21-23). La resa arriva sull’attacco di Herbots (21-25) tra gli applausi del pubblico romano e del gruppo organizzato del Branco, per l’occasione con il segno rosso sul volto e con il solito striscione “Non una di meno” a due giorni dalla giornata internazionale contro la violenza sulle donne, per la buona prestazione contro la terza forza del campionato.

    Michela Ciarrocchi (centrale SMI Roma Volley): “Abbiamo giocato bene ma ci mancano ancora alcuni piccoli dettagli da correggere, sui quali adesso che finalmente siamo al completo dobbiamo continuare a lavorare in allenamento per poter riuscire ad ottenere punti nelle partite più difficili. Ci manca tanto la vittoria e sarà fondamentale conquistarla domenica prossima a Perugia”.

    SMI Roma Volley 1Savino Del Bene Scandicci 3(22-25, 25-16, 17-25, 21-25)

    SMI Roma Volley: Provaroni, Salas 11, Ciarrocchi 7, Rotar 7, Rucli 2, Adelusi, Cicola, Schölzel 6, Melli 2, Zannoni, Mirković 2, Orvošová 18, Muzi, Costantini. All: CuccariniSavino Del Bene Scandicci: Herbots 15, Castillo, Ruddins, Kotikova, Ognjenovic 2, Parrocchiale, Bajema, Graziani, Nwakalor 10, Da Silva 5, Baijens 6, Antropova 26, Mingardi 7, Gennari 1. All: Gaspari

    Arbitri: Anthony Giglio, Ilaria VagniSpettatori: 1780Durata set: 27’, 22’, 27’, 28’. Tot: 1h 54 min.MVP: Ekaterina Antropova (Savino Del Bene Scandicci)Impianto: Palazzetto dello Sport di Roma

    CLASSIFICAProsecco Doc Imoco Conegliano 30 (10 – 0); Numia Vero Volley Milano 22 (8 – 2); Savino Del Bene Scandicci 21 (7 – 2); Igor Gorgonzola Novara 20 (7 – 2); Reale Mutua Fenera Chieri ’76 14 (6 – 3); Megabox Ond. Savio Vallefoglia 12 (4 – 4); Eurotek Uyba Busto Arsizio 12 (4 – 4); Bergamo 12 (4 – 4); Wash4green Pinerolo 10 (3 – 5); Il Bisonte Firenze 9 (3 – 4); Bartoccini-Mc Restauri Perugia 5 (1 – 8); Cda Volley Talmassons Fvg 5 (1 – 8); Honda Olivero Cuneo 4 (1 – 6); Smi Roma Volley 4 (1 – 8).

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Novara soffre anche contro Talmassons, ma al tie-break conquista comunque 2 punti d’oro

    Soffre, lotta, combatte, non gioca la sua miglior pallavolo. Ma alla fine la Igor Gorgonzola Novara riesce a spuntarla e a mettersi alle spalle la sconfitta di Busto Arsizio: settimo successo stagionale in campionato per le Zanzare di Lorenzo Bernardi, che piegano al tie break la resistenza della Cda Volley Talmassons Fvg nell’anticipo della nona giornata di regular season della Serie A1 femminile 2024-2025 e raccolgono due punti d’oro per restare in scia alla Numia Vero Volley Milano e alla Savino del Bene Scandicci.

    Una partita sorprendentemente equilibrata che non ha fatto mancare colpi di scena e capovolgimenti di fronte, a partire dal risultato, come se fossero stati giocati più match, con squadre che hanno cambiato faccia e gioco anche a poca distanza di tempo. Ad avere la meglio è Novara che con la battuta (9 ace) ed il muro (16 punti nel fondamentale) riesce ad aprire la cassaforte talmassonese, senza dimenticare la capacità della compagine piemontese di soffrire e tenere botta nei momenti di difficoltà (come, ad esempio, ai vantaggi del tie break).

    Il tabellino recita 19 punti per Lina Alsmeier (con il 38% in fase offensiva e il 61% di ricezione positiva), ben spalleggiata in attacco da Mayu Ishikawa (16 punti) e dall’MVP Maja Aleksic (14 punti di cui 6 muri). Da registrare anche la buona prestazione di Eleonora Fersino (57% di ricezione positiva e 42% di perfetta), che alla prima stagionale da titolare dà tranquillità alle compagne in seconda linea, e il rientro dall’infortunio di Sara Bonifacio, che si dimostra fin da subito utile nell’economia di gioco della Igor con 10 punti (8 su 14 in primo tempo).

    Dall’altra parte, mastica amaro Talmassons che se la gioca a viso aperto, ma non riesce a sfruttare alcune occasioni propizie per portare dalla propria parte l’inerzia di una sfida decisa da piccoli dettagli. In particolare, le Pink Panthers tengono botta grazie alle qualità di Yana Shcherban (17 punti con il 41% in attacco) e di Anastasiia Kraiduba (15 punti di cui 1 muro e 1 ace), risolvendo situazioni complicate su palla alta, ma non trovando sempre soluzioni ottimali in ricezione e al servizio.

    LA CRONACA – La Igor scelta per questa occasione da coach Bernardi prevede Bosio in regia, Tolok opposto, Ishikawa e Alsmeier schiacciatrici, Aleksic e Bonifacio centrali, Fersino libero. Talmassons risponde con Eze al palleggio in diagonale a Kraiduba, Shcherban e Strantzali in posto 4, Botezat e Kocic al centro, Ferrara libero.

    1° SET – Partenza aggressiva di Novara che trova subito un break grazie ad Alsmeier e Aleksic (2-0). Dopo un errore al servizio per parte, le padrone di casa allungano con Bonifacio: sul primo tempo vincente della centrale azzurra, coach Barbieri decide di fermare il gioco (5-1). Al rientro in campo, Kocic è la prima a segnare; poi Shcherban e Kraiduba riportano Talmassons in scia (7-6). Tuttavia, la risposta della Igor non si lascia attendere: Aleksic e Bosio ristabiliscono così le distanze (10-6). Dopo alcuni scambi equilibrati, le azzurre tornano a spingere sull’acceleratore e volano a più 5 grazie ai block di Tolok e Alsmeier (15-10), anche se la compagine friulana non molla e riesce addirittura a pareggiare con un parziale di 0-5 (15-15). Dopo il momentaneo sorpasso di Talmassons (16-17), ci pensa Aleksic a ribaltare il risultato (19-18). A questo punto, Novara sembra avere in mano le redini del set (22-20), ma la Cda mostra di nuovo tutto il suo carattere e la spunta nella volata finale (23-25).

    2° SET – Il secondo set parte con un maniout di Ishikawa e prosegue con i muri di Tolok ed Eze e l’errore al servizio di Botezat (3-1). La Igor prova subito ad alzare i giri del motore e allunga con Alsmeier e Ishikawa (7-2): Talmassons deve ancora una volta inseguire, ma a differenza del set precedente fatica a reagire (9-3). Ci prova Shcherban a suonare la carica dopo il timeout chiamato da Barbieri, anche se Novara ora gioca con un altro spirito (12-5). Entra Gannar e Pamio al posto di Botezat e Strantzali, ma le Pink Panthers perdono ulteriormente contatto dopo gli attacchi vincenti di Tolok e Alsmeier (17-6). A questo punto la panchina di Talmassons è obbligata a chiamare di nuovo l’interruzione; poi, al rientro in campo, Gannar ferma l’emorragia di punti anche se la reazione delle ospiti è molto timida e il gap aumenta (21-9). Le Zanzare possono così amministrare il vantaggio e chiudere il set senza patemi (25-12).

    3° SET – Shcherban segna il primo punto della terza frazione, Alsmeier e Bosio rispondono subito, ma Botezat pareggia (2-2). Talmassons è in parità anche sul 4-4, ma le attaccanti friulano incappano in errori e la Igor ne approfitta per portarsi in vantaggio (6-4). Tuttavia, la reazione della Cda non si lascia attendere: Strantzali riporta il risultato in equilibrio rispondendo prima a Tolok e poi ad Aleksic (8-8). Il buon momento delle Pink Panthers prosegue grazie a Shcherban (9-11), ma le padrone di casa trovano subito il controbreak e ribaltano il risultato in un battito di ciglia (14-12). Ishikawa deposita a terra la palla del 15-12 e quella del 16-13, anche se Talmassons non molla e torna in scia con un primo tempo di Kocic (16-15). Le friulane mettono addirittura la freccia del sorpasso e così coach Bernardi corre ai ripari e chiama il ‘tempo’ (16-17). Dopo la pausa Tolok ferma l’emorragia risolvendo uno scambio prolungato, poi Aleksic sigla il block del controsorpasso (18-17). La Igor accelera e poco dopo trova un altro break, obbligando coach Barbieri a chiamare timeout (20-18). Nel finale Novara si porta a più 3 (22-19) e, dopo la reazione delle ospiti (22-21), trova il parziale decisivo (25-21).

    4° SET – La quarta frazione parte con le risposte di Tolok e Aleksic ai tenativi di Kraiduba (2-2) e prosegue con un break di Talmassons (2-4). La risposta della Igor non si lascia attendere (4-4), ma Strantzali riporta avanti le Pink Panthers: sul maniout della schiacciatrice greca, coach Bernardi decide di richiamare le sue giocatrici (4-7). Al ritorno in campo, è Alsmeier la prima a segnare; poi Aleksic accorcia le distanze con un ace (6-7). Dopo alcuni scambi equilibrati, Tolok trova un maniout e impatta sul 10-10; poi, però, la russa si fa stampare e così la Igor deve tornare a inseguire (10-13). Entra Villani al posto di Ishikawa, ma il martello si fa subito murare: la panchina novarese è obbligata a chiamare il secondo ‘tempo’. Dopo la pausa, Bonifacio suona la carica in primo tempo; poi Villani e Aleksic accorciano le distanze (13-15). Tuttavia, alcuni errori fanno scivolare la Igor a meno 7 (13-20). A questo punto Bernardi si gioca le carte Bartolucci e Mims, ma ormai è troppo tardi (15-25).

    TIE BREAK – Shcherban segna il primo punto della quinta frazione, Mims (rimasta in campo al posto di Tolok) risponde subito, ma Talmassons trova un parziale di 0-3 (1-4). Bernardi chiama timeout e dopo la pausa Kraiduba mette a segno l’ace dell’1-5. Bonifacio ferma l’emorragia di punti, poi Alsmeier dimezza il gap (3-5). Il controbreak delle Pink Panthers è immediato (3-7), ma Ishikawa suona la carica e riporta in scia le azzurre (6-7). Dopo il cambio di campo (6-8), le centrali di Novara ribaltano il risultato: prima Bonifacio mette a segno l’8-9 e il 9-9, poi Aleksic trova il block del sorpasso (10-9). Il buon momento della Igor prosegue grazie a Ishikawa (11-9) e così Barbieri decide di chiamare timeout. Dopo l’interruzione, le Zanzare pungono anche con Alsmeier (13-11), ma poco dopo subiscono un parziale di 0-3 (14-15). Ala fine, però, la Igor riattacca la spina e vince la volata finale (18-16).

    Igor Gorgonzola Novara 3Cda Volley Talmassons Fvg 2(23-25, 25-12, 25-21, 15-25, 18-16)Igor Gorgonzola Novara: Aleksic 14, Bosio 5, Alsmeier 19, Bonifacio 10, Tolok 16, Ishikawa 16, Fersino (L), Mims 5, Villani 1, Bartolucci. Non entrate: Orthmann, De Nardi (L), Squarcini, Mazzaro. All. Bernardi.Cda Volley Talmassons Fvg: Shcherban 17, Botezat 5, Eze 7, Strantzali 13, Kocic 7, Kraiduba 15, Ferrara (L), Piomboni 2, Gannar 2, Pamio 1, Bucciarelli. Non entrate: Feruglio, Gazzola (L). All. Barbieri.Arbitri: Grossi, Salvati. Note – Spettatori: 2200, Durata set: 26′, 21′, 30′, 21′, 23′; Tot: 121′.MVP: Aleksic.

    Top scorers: Alsmeier L. (19) Shcherban Y. (17) Ishikawa M. (16) Top servers: Tolok T. (2) Aleksic M. (2) Ishikawa M. (2) Top blockers: Aleksic M. (6) Bosio F. (4) Tolok T. (3)

    CLASSIFICAProsecco Doc Imoco Conegliano 30 (10 – 0); Numia Vero Volley Milano 22 (8 – 2); Savino Del Bene Scandicci 21 (7 – 2); Igor Gorgonzola Novara 20 (7 – 2); Reale Mutua Fenera Chieri ’76 14 (6 – 3); Megabox Ond. Savio Vallefoglia 12 (4 – 4); Eurotek Uyba Busto Arsizio 12 (4 – 4); Bergamo 12 (4 – 4); Wash4green Pinerolo 10 (3 – 5); Il Bisonte Firenze 9 (3 – 4); Bartoccini-Mc Restauri Perugia 5 (1 – 8); Cda Volley Talmassons Fvg 5 (1 – 8); Honda Olivero Cuneo 4 (1 – 6); Smi Roma Volley 4 (1 – 8).

    Di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Volley Serie A1 femminile, Milano-Conegliano 0-3: cronaca, tabellino, foto

    All’Unipol Forum di Assago, davanti a 12.626 spettatori che stabiliscono un nuovo record per la pallavolo italiana, la Prosecco DOC Imoco Conegliano supera in tre set la Numia Vero Volley Milano con i parziali di 20-25, 18-25, 15-25 e consolida un primato in classifica che era già ampio alla vigilia. Ora i punti di distacco tra le due squadre salgono a 8.

    In breve – Nel primo set Egonu parte con le polveri bagnate (25% di efficienza in attacco), dimostrando di non essere ancora al top della forma, mentre dall’altra parte Haak attacca con il 60%. Alla fine chiuderanno con 7 e 6 punti a testa il primo parziale, ma a pesare è soprattutto il 39% in attacco di Milano contro il 48% di Conegliano. Nel secondo le cose per la Vero Volley vanno anche peggio, con l’efficienza in attacco che scende addirittura al 6% (26% totale). Peggiora anche l’Imoco (50% con il 28% di efficienza), che però alla fine va facilmente sul due a zero. Il terzo set è ancor più difficile da mettere a fuoco, tanto che finisce con un larghissimo 15-25.

    Numeri del match – I numeri alla fine della fiera dicono 41% in attacco per Conegliano contro il 30% di Milano, 47% di positiva e 21% di perfetta contro 46% e 16% in ricezione, 8 muri pari, 1 ace a zero, 5 errori contro 14 in attacco e 4 contro 8 dai nove metri. Haak top scorer con 20 punti (43%), dall’altra parte la best scorer è Egonu con 16 (30%). MVP Gabi.

    foto Rubin / LVF

    Starting players – Lavarini parte con la formazione tipo che vede Orro in regia opposta ad Egonu, Sylla e Daalderop in posto 4, Danesi-Heyrman coppia centrale, Fukudome libero. Santarelli risponde con le diagonali Wolosz-Haak e Gabi-Zhu, al centro Fahr e Chirichella, De Gennaro libero. In campo sin dall’inizio, dunque, sei delle sette campionesse olimpiche di Parigi 2024!

    foto Rubin / LVF

    1° set – Subito un rally point nella prima azione del match risolto da Haak dopo due tentativi a vuoto di Egonu, che però si rifà subito con un muro vincente. Il primo break lo trova l’Imoco con muro di Zhu sul tentativo di fast di Heyrman (2-4), ma Milano pareggia subito ai 4. Altro break di Conegliano su errore in attacco di Egonu che allarga troppo il compasso in diagonale (4-6), poi arriva anche il +3 con Zhu e il +4 con Gabi in pipe: 4-8 e timeout Lavarini.

    foto Rubin / LVF

    Sylla, diagonale all’incrocio delle righe, Egonu con un colpo dei suoi, e ancora Sylla su una slash di Zhu, permettono a Milano di dimezzare lo svantaggio (7-9), poi qualche azione dopo l’ace di Danesi, con l’aiuto della banda, e il primo tempo vincente di Heyrman ristabiliscono la parità agli 11. Ma non è finita, a prolungare la serie positiva contribuisce anche Egonu: contro sorpasso e timeout di Santarelli.

    A togliere Danesi dalla linea dei nove metri ci pensa Haak, che firma la nuova parità e il nuovo controsorpasso (12-13). Altro errore di Egonu e la Prosecco DOC torna anche avanti di un break. L’opposta di Milano e della nazionale si fa subito perdonare e per qualche scambio si prosegue punto a punto (14-14, 16-16), poi altra sgasata di Gabi e compagne (16-19). Il punto numero 20, partito dalla mano di Haak, colpisce Orro in pieno viso mandandola K.O. per qualche secondo, ma tanto lei quando la Numia reagiscono prontamente (18-20) nel tentativo di riprendere ancora le avversarie. Tentativo che risulterà vano perché il primo set lo vince alla fine la squadra di Santarelli per 20-25.

    foto Rubin / LVF

    2° set – All’inizio del set successivo sono le padrone di casa a trovare subito il break di vantaggio (4-2), subito riprese però da Chirichella e Wolosz e costrette poi a inseguire nuovamente (5-8). Lavarini prova a cambiare qualcosa chiamando in causa Kurtagic per Heyrman: vincente di Daalderop, errore di Gabi, muro di Sylla e nuova parità agli 8. Sbaglia anche Haak, Danesi stampa un altro muro e l’ago della bilancia si sposta ancora (9-8, 10-8).

    Gabi e Haak, però, salgono ancora di giri e a Conegliano basta qualche azione per rimettersi in corsa. Anzi, per accelerare brutalmente: 13-12, 13-19. Egonu frena l’emorragia, ma il gap ormai appare davvero troppo ampio per pensare a un nuovo ribaltone. Altro cambio per Lavarini, dentro Cazaute per Daalderop, ma anche questo set prende la strada del Veneto, e con un divario finale ancor più ampio: 18-25.

    foto Rubin / LVF

    3° set – Nel terzo le ragazze di coach Santarelli sembrano intenzionate a tornare presto in albergo (3-7), e Lavarini è subito costretto a fermare il gioco. Gabi continua a passare con un coltello caldo nel burro, Zhi e Haak giocano anche loro in scioltezza, e per Milano è notte fonda (5-12, 8-17).

    Al netto di qualche azione prolungata, di quale difesa strappa applausi, di qualche muro utile solo a sventola i clap-banner con la scritta “monster block”, il match, e questo terzo set in particolare, non sono certo lo spettacolo al quale ci si aspettava di assistere. La grande festa da record del Forum dura così il tempo di un aperitivo milanese consumato con la fretta di tornare a casa. Un vero peccato. Per la cronaca terzo set chiuso dalle venete con un inequivocabile 15-25. Appuntamento al prossimo capitolo della saga.

    foto Rubin / LVF

    Numia Vero Volley Milano 0Prosecco DOC Imoco Conegliano 3(20-25, 18-25, 15-25)Numia Vero Volley Milano: Sylla 8, Danesi 4, Egonu 15, Daalderop 6, Heyrman 2, Orro 2, Fukudome (L), Kurtagic 4, Cazaute 2, Gelin (L). Non entrate: Guidi, Konstantinidou, Guerra, Marinova. All. Lavarini.Prosecco DOC Imoco Conegliano: Wolosz 1, Braga Guimaraes 10, Fahr 2, Haak 20, Zhu 9, Chirichella 10, De Gennaro (L), Lukasik, Seki, Adigwe. Non entrate: Bardaro (L), Lubian, Eckl, Lanier. All. Santarelli. Arbitri: Zavater, Giardini.Note – Spettatori: 12626, Durata set: 27′, 23′, 25′; Tot: 75′.MVP: Braga Guimaraes.

    Top scorers: Haak I. (20) Egonu P. (15) Braga Guimaraes G. (10) Top servers: Danesi A. (1) Top blockers: Haak I. (4) Chirichella C. (2) Egonu P. (2)

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Giovanni Caprara è il nuovo direttore tecnico del CSO Volutari, club rumeno

    /*! elementor – v3.18.0 – 20-12-2023 */
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    A1 femminile: Milano-Conegliano al Forum sarà un evento planetario

    Non sarà un anticipo come tutti gli altri quello della nona giornata di Serie A1 Tigotà. Innanzitutto perché si giocherà di venerdì sera, 22 novembre, in una cornice d’eccezione come l’Unipol Forum di Assago. Poi perché, a calcare il taraflex rosa, saranno le due squadre finaliste dell’ultima Coppa Italia Frecciarossa, dell’ultima Super Final di CEV Champions League e dell’ultima Supercoppa Fineco: la Numia Vero Volley Milano e la Prosecco Doc Imoco Conegliano. Tutti e tre i confronti sopra citati, a cui si aggiunge anche la finale della Courmayeur Cup di fine estate, sono finiti al tie-break: migliori premesse non possono esserci.

    Attesi nell’arena milanese oltre dodicimila spettatori, pronti ad esaltarsi per le giocate delle stelle in campo, che tra poco meno di un mese voleranno a rappresentare l’Italia nel FIVB Mondiale per Club ad Hangzhou, Cina. Non c’è bisogno di tante presentazioni: sette campionesse olimpiche di Parigi 2024, diverse top player internazionali, due coach che hanno vinto di tutto in Italia e in Europa. Il ritorno di Paola Egonu, assente in Supercoppa, che sfiderà Isabelle Haak, Myriam Sylla e “Gabi” Guimaraes, Alessia Orro contro Joanna Wolosz, i centrali della Nazionale Anna Danesi e Sarah Fahr: il meglio che la pallavolo femminile ha da offrire.

    Un’occasione importantissima per Milano, seconda a -5 dalle avversarie, di accorciare in vetta al campionato e anche di vendicarsi delle precedenti sconfitte, un’opportunità d’oro per la capolista Conegliano di aumentare il gap con le inseguitrici.

    IN DIRETTA MONDIALEIl fischio d’inizio è previsto alle 20.30 con diretta mondiale su VBTV e parallelamente in onda su United Media nei Paesi dell’area balcanica, Polsat in Polonia, Sports TV in Turchia e DAZN in Italia, che curerà anche il prepartita con contenuti live dal campo a partire dalle 20.10. Lo spettacolo è assicurato.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Comiche da Champions: “Beretta MVP. Anzi no, scusa, lo diamo a Lawani”

    Simpatico siparietto quello andato in scena ieri in Champions League al Burhan Felek Voleybol Salonu di Istanbul. Caduto l’ultimo pallone, che ha decretato il successo per 0-3 della Mint Vero Volley Monza sui padroni di casa del Fenerbahce, è tempo di premiare l’MVP del match. Chi ha seguito l’incontro in diretta su Sky o Dazn avrà visto capitan Thomas Beretta ricevere il premio con tanto di foto di rito, ma che ci fosse qualcosa che non quadrava lo si era intuito subito.

    Lo stesso Beretta, autore di soli, si fa per dire, 5 punti, si è subito voltato verso i suoi compagni con estrema incredulità. I giocatori di Monza, dal canto loro, lo hanno subito accerchiato, tutti ridendo, gridandogli che adesso gli sarebbe toccato pagare un altro giro di birre dopo l’MVP ricevuto qualche ora prima in campionato contro Verona.

    La festa, però, è durata poco. Beretta, nel mezzo del mischione, ad un tratto si è sentito tirare per un braccio da un delegato CEV. “Ci devi scusare ma c’è stato un errore”. Veloce scippo del premio dalle mani, si rifà tutto: torna il backdrop, tornano i premiatori, ma questa volta il fortunato è Ibrahim Lawani, top scorer del match.

    foto CEV

    Tutta colpa dello speaker che chissà cosa avrà letto, fatto sta che per colpa sua qualcuno ha fatto una figuraccia e il povero Beretta ha dovuto fare i conti con la delusione di non portare a casa un premio di MVP di Champions che, in salotto, sarebbe stato la morte sua.

    “Vabbè oh, chissene… – pare abbia urlato Zaytsev – le birre ce le paghi lo stesso!”. Oltre al danno, anche la beffa. Solidarietà a Beretta.

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Nicola Zonta e la gioia dell’esordio in Champions con Milano: “Emozione incredibile”

    La scorsa stagione, la sua prima di SuperLega Credem Banca aveva esordito in regia già alla prima giornata, complice un guaio fisico di Paolo Porro, in un affollato PalaPanini di Modena e tenne testa a un certo Bruno e ai suoi attaccanti del calibro di Juantoerna e Sapozhkov. 

    Ieri sera a Nicola “Nic” Zonta è toccato il compito di partire titolare anche in Cev Champions League contro l’Hypo Tirol Innsbruck. Il 24enne di Tolmezzo si è fatto trovare ancora una volta pronto alla chiamata di coach Roberto Piazza, così come è abituato a fare per il consueto doppio cambio quando con Tommaso Barotto entra a dare centimetri freschezza e potenza alla squadra. Questa volta in diagonale aveva invece il “bomber” Ferre Reggers e i 25 punti del belga nel 3-1 finale in Austria sono un segnale che ormai l’affiatamento è ottimo con tutti gli attaccanti.“Per me è stata un’emozione incredibile. La Champions League – ha commentato Zonta al termine del match – è una manifestazione di altissimo livello, una delle più importanti al mondo. Quindi è stato un onore per me e sono grato della fiducia dell coach e della squadra, che mi hanno permesso di giocare tranquillo e sereno. Tutti mi hanno aiutato tanto durante il match”.

    Dall’Austria è arrivato il secondo risultato positivo su due di questa Pool C di qualificazione ai quarti di finale in cui è importante arrivare primi o secondi. Una partita molto buona quella di Allianz Milano, nonostante il rallentamento nel secondo e terzo set, quello chiuso poi dai padroni di casa.

    “Diciamo che nel primo set siamo partiti subito bene e l’abbiamo chiuso con un buon vantaggio. Siamo partiti forte anche a muro e in difesa. Dal secondo set siamo invece calati leggermente sulla battuta. Però siamo riusciti a giocare punto su punto e a portare a casa il parziale con un buon finale. Cosa che invece non ci è riuscito nel terzo, dovuto forse più che a un reale calo di tensione, a qualche errore di troppo. Se guardiamo però come si è sviluppata la partita credo sia stato importante entrare molto determinati nel quarto. Ci siamo così portati a casa tre punti molto importanti in questo momento della Champions”.

    Il pensiero ora va alle due sfide stellari in programma nei prossimi dieci giorni o poco più,domenica 24 alle 18 la partita al Forum di Assago contro la capolista Sir Susa Vim Perugia e il 3 dicembre ancora la Champions a Busto Arsizio (ore 20.45) contro la temibile formazione polacca di Zawiercie che lo scorso anno ha eliminato Allianz Milano dalla Coppa Cev.

    “La prossima partita di Coppa potrebbe essere già decisiva per il passaggio della seria – commenta sempre Nicola Zonta – Abbiamo giocato lo scorso anno contro la squadra polacca e sappiamo bene quanto sia forte e pericolosa. A Busto il 3 dicembre dovremo essere bravi ad entrare da subito nella partita e a giocare la nostra migliore pallavolo. Dobbiamo lavorare ancora per essere sempre lucidi nei momenti importanti e queste due partite contro delle grandi squadre ci possono aiutare nella crescita. Ci vediamo al palazzetto”.

    Queste invece la parole del coach italiano dell’Hypo Tirol Innsbruck, Lorenzo Tubertini. “C’è un po’ di rammarico perché nel secondo set siamo andati molto vicini alla vittoria, ma purtroppo non è bastato. Vinto il secondo forse l’incontro sarebbe potuto cambiare. Nel terzo set abbiamo mostrato la nostra qualità e abbiamo e penso che abbiamo meritato di vincere il parziale. Milano è però una formazione di altissimo livello”.

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    Itas agli ottavi di Cev Cup: riposo per Michieletto, Magalini in evidenza

    Il ritorno alla ilT quotidiano Arena di Trento, dopo due partite consecutive in trasferta, è fruttuoso per la Trentino Itas. I Campioni d’Europa questa sera si sono ripresentati al cospetto del proprio pubblico staccando senza particolari problemi la qualificazione agli ottavi di finale di 2025 CEV Cup (dove sfideranno i portoghesi del Benfica). Il compito iniziato in Romania sette giorni fa col promettente successo in quattro set nel match d’andata, è stato portato a termine oggi grazie al perentorio 3-0 ottenuto sui rumeni dell’Arcada Galati nella sfida di ritorno. Anche dopo aver vinto i due set che le servivano per garantirsi la qualificazione, la formazione gialloblù ha ugualmente voluto concludere con un successo senza macchia la propria prestazione, cogliendo la decima vittoria nei primi dodici incontri stagionali sin qui disputati.

    A risaltare più di tutti, in questo caso, è stato lo schiacciatore Giulio Magalini, che ha sfruttato bene l’occasione offertagli dall’allenatore Fabio Soli per mettersi in mostra e sostituire pienamente, anche nel tabellino finale, Alessandro Michieletto. Con 17 punti personali, il 65% in attacco, un muro e un ace, il martello scaligero ha infatti trascinato i compagni verso la vittoria, togliendo le castagne dal fuoco nei pochi momenti di equilibrio della contesa.  La Trentino Itas ha travolto l’avversario con la sua efficacia a rete (55% di squadra e 6 block vincenti) ed è piaciuta anche nel terzo set, con la sua “versione 2.0” che ha messo in mostra pure i giovani Bristot e Pellacani (3 punti a testa), subito a loro agio nel sestetto titolare.Sestetti – La Trentino Itas si ripresenta al pubblico della ilT quotidiano Arena a dieci giorni di distanza dall’ultima volta schierando Sbertoli in regia, Rychlicki opposto, Magalini e Lavia schiacciatori, Flavio e Kozamernik centrali, Laurenzano libero; turno di riposo per Michieletto, comunque in panchina. Il C.S. Arcada Galati risponde con Costantin al palleggio, Rata opposto, Kavogo e Marshall schiacciatori, Butnaru e Freimanis centrali, Kosinski libero.

    1° set – L’ace di Kozamernik rompe l’iniziale equilibrio (7-4), poi è Rychlicki in attacco a firmare l’ulteriore allungo (10-6); il Galati si innervosisce, inizia a sbagliare, concedendo il fianco alla fuga gialloblù che passa anche dalle schiacciate vincenti di Magalini (14-8). Due muri consecutivi di Butnaru sullo stesso Kamil provano a portare in partita i rumeni (15-12), ma ci pensa ancora una battuta punto di Kozamernik (17-12) a marcare la differenza e a chiudere anticipatamente il parziale, perché poi di fatto non c’è più storia (21-15, 23-16 e 25-17), con Magalini ancora in bella evidenza.2° set – Dopo il cambio di campo gli ospiti provano a reagire (2-4), ma la loro iniziale verve si spegne quasi subito contro il muro trentino e la battuta di Rychlicki (ace per il 7-6 interno). Nella parte centrale della frazione la Trentino Itas si distende, accelerando (da 11-10 a 15-11) anche grazie agli errori a rete dei rumeni. Il set è già indirizzato e ai Campioni d’Europa basta mantenere a debita distanza gli avversari (20-15, a segno Lavia due volte di fila) per viaggiare veloci verso il 2-0 che si materializza sul 25-20 e garantisce la qualificazione agli ottavi ancora prima di concludere il match.3° set – A obiettivo acquisito, l’allenatore Fabio Soli opera un ampio turnover, inserendo sin dall’inizio Acquarone in regia, Gabi Garcia opposto, Pellacani al centro, Pesaresi libero e Bristot in posto 4; proprio i servizi del giovane schiacciatore bellunese consentono a Trento di scappare via subito in bello stile (da 3-1 a 8-1). I gialloblù viaggiano veloci verso il 3-0, anche perché l’Arcada sparisce dal campo (12-4, 16-9 e 21-12); in mostra si mettono anche Gabi Garcia e Pellacani, che realizza i suoi primi punti in prima squadra (due attacchi e un muro). Il 3-0 è sigillato da un ace di Magalini, mvp del match sul 25-16.

    Trentino Itas 3C.S. Arcada Galati 0(25-17, 25-20, 25-16) Trentino Itas: Sbertoli, Lavia 5, Flavio 4, Rychlicki 7, Magalini 17, Kozamernik 6, Laurenzano (L); Bristot 3, Pellacani 3, Gabi Garcia 3, Acquarone 2, Pesaresi (L). N.e. Michieletto e Sandu. All. Fabio Soli.C.S. Arcada Galati: Butnaru 3, Constantin 2, Marshall 4, Freimanis 6, Rata 11, Kavogo 8, Kosinski (L); Bala 3, Ionescu 3, Bakonji, Aldea, Hernandez 2, Mohamed, Cristudor (L). All. Sergiu Stancu.Arbitri: Fragkakis di Atene (Grecia) e Portela di Porto (Portogallo).Durata set: 21’, 27’, 21’; tot 1h e 10’.Note: 2.768 spettatori, incasso di 15.814 euro. Trentino Itas: 6 muri, 7 ace, 6 errori in battuta, 5 errori in attacco, 55% in attacco, 47% (21%) in ricezione. C.S. Arcada: 5 muri, 3 ace, 17 errori in battuta, 9 errori in attacco, 45% in attacco, 39% (16%) in ricezione.Mvp Magalini.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO