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    Le pagelle della Supercoppa Fineco: voti alti per tutte, sottotono solo Danesi e Lanier

    La pallavolo è quello sport dove si gioca 6 contro 6, ed alla fine vince la Prosecco Doc Imoco Conegliano. La squadra allenata da Daniele Santarelli supera in rimonta per 3-2 una combattiva Numia Vero Volley Milano (che deve fare a meno di Paola Egonu) e mette in bacheca l’ottava Supercoppa della sua storia, confermando quella fama di cannibale che le permette di alzare ogni trofeo in Italia dal 2019. Da maggio di quell’anno infatti non c’è alcuna competizione nazionale che sia stata vinta da un’altra squadra, e questo offre la misura della grandezza dell’epopea della compagine gialloblù, che si conferma ancora una volta quella da battere.

    Ma veniamo alle pagelle per scoprire le migliori e le peggiori dell’evento che ha dato il via alla stagione 2024-2025 di pallavolo femminile.

    foto Rubin – Zani / LVF

    PROSECCO DOC IMOCO VOLLEY CONEGLIANO

    Joanna Wolosz voto 8. Qualora servissero controprove, l’alzatrice polacca dimostra una volta di più di essere fondamentale come nessun’altra per Conegliano. A fare la differenza è la sua distribuzione del gioco, che si adatta perfettamente alle diverse circostanze proposte dalle partite: quando può utilizzare le centrali lo fa con regolarità; quando la ricezione la fa correre o nei momenti caldi si appoggia alle attaccanti di palla alta, che non si lasciano intimorire dal buon sistema muro-difesa di Milano. E poi una voglia di trascinare, uno spirito di sacrificio e una dedizione da vera capitana (per lei anche 3 punti di cui 1 block).

    Isabelle Haak voto 6,5. Per una volta il premio MVP non è suo. Non che abbia giocato male (20 punti), ma abituati a standard elevatissimi un 35% con 4 errori e 4 muri subiti suona un po’ strano. Ormai ci siamo fatti la bocca buona… L’opposta svedese comincia il match con due set non eccezionali (37% e 38% di positività), lo continua calando (18%), ma è decisiva nella volata della quarta frazione (50%). Probabilmente, in alcune circostanze cerca soluzioni particolarmente difficili, aumentando un po’ il proprio tasso di errore ed anche al servizio tira sempre a tutto braccio, incurante dei rischi, raccogliendo meno del solito (1 errore e 0 ace).

    Gabi voto 7. Non sarà stata dominante come ci si aspettava alla vigilia, ma c’è anche la sua impronta nel successo contro Milano. La schiacciatrice brasiliana in attacco se la cava abbastanza bene, chiudendo con 16 punti e il 43% di efficacia. Numeri interessanti per il ruolo, pur essendo annacquati da 2 errori e 4 muri subiti. Nulla di drammatico, soprattutto se si considera il suo contributo in ricezione: destinataria di 30 servizi avversari su 84, ne serve alla sua palleggiatrice il 56% in maniera precisa e il 40% perfetta (da segnalare, però, 6 ace subiti).

    Khalia Lanier voto 5,5. Lontana dalla forma migliore, non riesce a tenere testa alle avversarie producendo solo 2 punti e non svolgendo al meglio il suo compito di martello. Così, nonostante una buona prova in ricezione (66% di ricezione positiva e 41% di perfetta), viene sostituita da Lukasik.

    Martyna Lukasik voto 7,5. Alzino la mano quanti alla vigilia della partita avrebbero scommesso sulla schiacciatrice polacca in versione “coniglio dal cilindro”. I suoi meriti aumentano esponenzialmente se pensiamo quale ingrato compito coach Santarelli le affibbi: sostituire Lanier nel momento più difficile per le venete. Martyna non sente pressione e riesce a mettere in campo una prova di lucidità e carattere (9 attacchi vincenti, 1 muro e un buon lavoro in difesa).

    Cristina Chirichella voto 6,5. Si salva grazie a 3 muri vincenti, un discreto bottino e, dato che quello è il primo compito di una centrale, la sua prestazione sufficiente la porta a casa. Peccato che in attacco le cose vadano meno bene, perché oltre al 41% di realizzazione (5 su 12) spara out una volta e subisce un block (25% di efficienza offensiva). In battuta non raccoglie ace, ma almeno non incappa in errori come le accadeva spesso nelle ultime stagioni a Novara.

    Sarah Fahr voto 8,5. La numero 19 gialloblù si conferma una delle centrali più forti in circolazione. A Roma raggiunge un rendimento altissimo (MVP del match), anche grazie alla grande fiducia che ripone in lei Wolosz, come dimostra il fantastico 73% in attacco su una buona quantità di assist (14 su 19). La velocità del suo braccio e la capacità di girare la sfera evadendo quasi sempre dal controllo delle braccia avversarie, ne fanno un vero incubo per la Vero Volley. Poi ci mette del suo a muro (2 punti) e trova anche un ace. A 23 anni sembra aver raggiunto un’affidabilità esemplare.

    Monica De Gennaro voto 8. Milano non fa nulla per evitarla al servizio e fa male, perché il libero dell’Imoco serve palloni precisi uno dietro l’altro a Wolosz: 78% di tocchi positivi e 60% di perfetti. In difesa non si ricordano salvataggi clamorosi, ma per un motivo preciso: di palloni ne recupera parecchi, ma lo fa grazie ad un innato senso della posizione, che le permette di toccare tanto senza farsi notare troppo.

    Non giudicabili: Nanami Seki, Anna Bardaro.Non entrate: Merit Adigwe, Marina Lubian, Katja Eckl, Elena Arici.

    foto Rubin – Zani / LVF

    NUMIA VERO VOLLEY MILANO

    Alessia Orro voto 7. Se Milano mette in mostra una buona pallavolo nonostante l’assenza di Egonu, parte del merito va sicuramente alla palleggiatrice sarda, che riesce a trasformare in oro qualsiasi tipo di ricezione e gestisce le compagne capendone i momenti e le fasi nel corso delle partite. Poi, come al solito, Alessia risulta preziosa con altri fondamentali: qualche bella difesa, 1 muro e battute insidiose con cui prova a creare scompiglio nel sistema di ricezione veneto (2 ace e 1 errore dai nove metri).

    Helena Cazaute voto 7,5. Strappa un buon voto, perché riesce a creare grattacapi a Conegliano pur essendo schierata nell’insolito ruolo di contromano, e perché il suo 52% di positività in attacco è una percentuale eccellente se consideriamo che deve attaccare quasi sempre con il muro schieratissimo davanti. Vive un passaggio a vuoto solo nella seconda frazione, ma per il resto si dimostra una garanzia per le compagne, una spalla su cui si può contare: alla fine, totalizza 17 punti di cui 2 muri e 2 ace (a fronte di 5 errori al servizio).

    Miriam Sylla voto 8. La numero 17 della Vero Volley conferma la qualità di gioco mostrata negli scorsi mesi in nazionale: mette a referto 24 punti con il 42% di positività in attacco (4 errori nel fondamentale), 1 ace e 1 muro, e soprattutto si dimostra molto abile a estrarre dal cilindro bordate sul muro, diagonali strette, pallonetti e palle piazzate, un intero campionario da posto 4 di livello assoluto. Inoltre, in ricezione se la cava discretamente (50% di positività, 22% di perfetta e 1 ace subito), considerando anche che si prende carico di ben 44 tocchi sui 99 complessivi, una mole di lavoro notevole.

    Nika Daalderop voto 6,5. Quando tutto fila liscio dà l’impressione di essere un buon fattore, ma quando il gioco si fa duro non riesce sempre a mettere la palla a terra denotando mancanza di killer instinct (19 punti ma solo 2 nel tie break): alterna colpi ottimi a colpi meno efficaci, insiste tanto, talvolta con poca lucidità (36% di positività in fase offensiva, 3 errori e 2 muri subiti). Inoltre, il suo gioco risente di alcune imprecisioni nei fondamentali di seconda linea (36% di ricezione positiva e 27% di perfetta), che ogni tanto finiscono per condizionare anche le compagne di squadra.

    Anna Danesi voto 5. Non fosse per i 2 ace che mette a segno, la prova della centrale bresciana sarebbe gravemente insufficiente, perché in attacco viene servita poco e fatica a mettere la palla a terra (3 su 8) e a muro non porta praticamente nulla alla causa della sua squadra (0 blocks). Va considerata l’attenuante generica legata al fatto che leggere il gioco di Wolosz e bucare il sistema muro-difesa di Conegliano è sempre difficile, ma se l’obiettivo era quello di vincere la Supercoppa, non potevano esserci speranze senza il contributo di Anna.

    Laura Heyrman voto 7,5. La centrale belga è brava a mettere in campo tanta sostanza e la sua prestazione è di ottimo livello. Presente a muro (5 blocks), precisa in attacco (53% di positività, 1 errore e 1 stampata subita), puntuale sulle fast dove sciorina tutta la sua velocità, riesce a firmare 13 punti complessivi e a tirare fuori tutta la sua grinta.

    Satomi Fukudome voto 7,5. La caratteristica principale della sua partita è l’impossibilità a rendersi utile, almeno in ricezione, non certo perché non abbia voglia di combattere, ma perché l’Imoco ha la rigorosa consegna di non battere mai su di lei. Basti pensare che tocca appena 15 palloni, gestendone in maniera positiva il 53% e perfetta il 26%. Così deve dedicarsi quasi esclusivamente alla difesa, con ottimi profitti.

    Non giudicabili: Lamprini Konstantinidou, Radostina Marinova, Anastasia Guerra.Non entrate: Elena Pietrini, Hena Kurtagic, Ludovica Guidi, Juliette Gelin.

    Di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Superlega, 1° giornata d’andata: tutti i risultati live

    Dopo l’assegnazione a Firenze della Del Monte Supercoppa, primo titolo della stagione 2024-2025, la Superlega maschile scende in campo con le gare della prima giornata d’andata.

    Ad aprire le danze nell’anticipo di sabato sono state Civitanova e Padova, con la Lube che ha conquistato i primi tre punti del suo campionato imponendosi in quattro set.

    Il turno si completa domenica 29 settembre con tutti gli altri match.

    1ª Giornata di Andata

    Sabato 28 settembre 2024, ore 20.30Cucine Lube Civitanova 3Sonepar Padova 1(25-22, 22-25, 26-24, 25-17)

    Domenica 29 settembre 2024, ore 16.00Gas Sales Bluenergy Piacenza 3Valsa Group Modena 1(25-18, 21-25, 25-23, 25-23)

    Domenica 29 settembre 2024, ore 17.00Gioiella Prisma Taranto 3Allianz Milano 0(25-21, 25-20, 25-19)

    Domenica 29 settembre 2024, ore 17.30Sir Susa Vim Perugia 3Rana Verona 0(29-27, 25-22, 25-21)

    Domenica 29 settembre 2024, ore 18.00Cisterna Volley – Itas TrentinoDiretta DAZN e VBTV

    Domenica 29 settembre 2024, ore 19.00Yuasa Battery Grottazzolina – Vero Volley MonzaDiretta VBTV

    Di Redazione LEGGI TUTTO

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    Primo squillo della Lube, 3-1 su Padova con un super Lagumdzija

    Coach Giampaolo Medei battezza il suo nuovo ciclo alla guida della Cucine Lube Civitanova con un successo casalingo in quattro set (25-22, 22-25, 26-24, 25-17) sulla Sonepar Padova di Jacopo Cuttini nel primo turno della Regular Season di SuperLega Credem Banca 2024/25.

    Orfana dello schiacciatore Alex Nikolov, in fase di recupero dopo l’intervento alla schiena, e del centrale Marko Podrascanin, utilizzabile dal quarto turno, nell’anticipo in notturna la formazione biancorossa sgomita e stringe i denti scatenando l’entusiasmo dell’Eurosuole Forum con una prova generosa, resa impervia dalle difficoltà legate a un meccanismo di gioco ancora in fase di rodaggio e dalla presenza sul fronte opposto di rivali battaglieri. Una vittoria cercata fortemente aggirando con cuore e testa il tranello emozionale tipico dei debutti.

    Efficace nel primo set, la Lube cala nel secondo parziale e paga il conto. La reazione arriva in un momento critico del terzo atto, vinto ai vantaggi. Nel quarto set c’è solo la Lube in campo e Lagumdzija, votato MVP, chiude da top scorer con 25 punti (il 62% di positività, 2 ace e 2 muri). In doppia cifra anche un grintoso Bottolo (15) e Loeppky (10). Tutti i fondamentali, complice il dominio finale, pendono a favore dei biancorossi, ma la Sonepar lotta e termina l’incontro con Sedlacek (14), Masulovic (12), Crosato (11) e Plak (10) in doppia cifra.

    Alla prima ufficiale da capitano, contro il suo passato, Fabio Balaso si conferma il leader in campo. Da segnalare i debutti in SuperLega del brasiliano Davi Tenorio e dell’iraniano Poriya Hossein Khanzadeh. I cucinieri vincono e convincono davanti a oltre 2400 spettatori, ma già nella 2ª giornata dovranno affrontare un altro scoglio duro, la trasferta lombarda contro l’Allianz Milano (domenica 6 ottobre, ore 15.20 con diretta Rai 2).

    SESTETTI – Lube in campo con Boninfante al palleggio e Lagumdzija opposto, Bottolo e Loeppky laterali, Chinenyeze e Gargiulo al centro, Balaso libero. Padova adotta il modulo a tre schiacciatori: l’ex Falaschi in cabina di regia per servire gli attaccanti Sedlacek, Masulovic e Porro, centrali Crosato e Plak libero Diez.

    1° SET – Nel primo set lo strappo decisivo arriva sul 19-16 grazie alle prodezze di Bottolo (8 punti con il 64% di efficacia e 1 ace) e Boninfante, molto positivo. I biancorossi, più efficaci in attacco (45% contro 38%) e al servizio (2 a 1 gli ace) vanno sul 22-17 celando qualche errore di troppo. Tenuta a galla da Sedlacek e Crosato, la Sonepar nel finale cede 25-22 sulla stoccata di Loeppky. 

    2° SET – Nel secondo parziale, con la Lube sotto 7-9, il centrale Tenorio debutta in SuperLega. Gli ospiti spingono e tengono a distanza Civitanova (13-17) nonostante la buona vena in attacco di Lagumdzija (7 punti con il 78%) e Loeppky (5 con il 71%). Sotto 20-24, la Lube annulla due palle set, ma il sesto punto di Masulovic chiude (22-25) un set che vede le squadre sul pezzo in attacco (58% e 60%), ma con i rivali più incisivi dai nove metri e a muro. 

    3° SET – Avvio duro di terzo set per la Lube (4-9). Medei cambia diagonale e il team reagisce. Sul 13-15 rientrano Boninfante e Lagumdzija. L’opposto sale in cattedra (7 punti nel set con 1 ace e 2 muri) e trova 3 magie di fila per il 18-18. In campo torna Chinenyeze, mentre Boninfante porta avanti Civitanova vincendo il duello a rete con Sedlacek, che poi trova l’asta (21-19). Gli ospiti impattano a muro (23-23) e con il block di Crosato centrano il sorpasso, ma Lube trova il controsorpasso a colpi di muro (25-24) e si prende il set con Bottolo (26-24). Padova attacca bene, ma a servizio e a muro emerge la Lube.

    4° SET – La volata vincente carica la Lube che torna in campo con verve rinnovata e domina la scena con Lagumdzija (8 punti nel set) contro una Sonepar meno lucida (14-8). Civitanova tiene il campo in maniera autoritaria e vola sul +7 con il muro di Boninfante (17-10). Balaso e compagni sono in controllo e chiudano la strada anche con Bottolo, mentre la Sonepar non trova il campo (22-14). Sul 23-15 esordio in SuperLega al servizio anche per l’iraniano Poriya. La Lube vince sulla battuta a rete di Padova (25-17).

    Cucine Lube Civitanova – Sonepar Padova 3-1(25-22, 22-25, 26-24, 25-17)Cucine Lube Civitanova: Loeppky 10, Gargiulo 8, Lagumdzija 25, Bottolo 15, Chinenyeze 6, Boninfante 3, Orduna 0, Bisotto 0, Balaso (L), Hossein Khanzadeh 0, Dirlic 1, Tenorio 1. N.E. All. Medei. Sonepar Padova: Crosato 11, Falaschi 0, Porro 7, Plak 10, Masulovic 12, Sedlacek 14, Toscani (L), Stefani 1, Mayo Liberman 2, Diez (L), Pedron 0. N.E. Galiazzo, Bergamasco, Truocchio. All. Cuttini.ARBITRI: Vagni, Piana, Merli.NOTE – durata set: 30′, 29′, 32′, 24′; tot: 115′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Supercoppa non cambia indirizzo, Conegliano batte ancora Milano al tie-break

    In un Palazzo dello Sport di Roma delle grandi occasioni, sold out già da giorni, la Prosecco Doc Imoco Conegliano batte al tie-break la Numia Vero Volley Milano e porta a casa anche questa Supercoppa Fineco 2024, primo titolo della stagione della Lega Volley femminile. Per le Pantere si tratta dell’ottava volta nella loro storia e della settima Supercoppa consecutiva. La nona in carriera per Moki De Gennaro, la settima per suo marito e coach Daniele Santarelli. Una finale che purtroppo deve fare a meno di due ori olimpici come Paola Egonu per Milano, messa K.O. alla vigilia da uno stato influenzale non risolto, e da Marina Lubian per Conegliano, ferma ancora a box per un fastidio alla spalla. Al loro posto Lavarini ha provato a giocarsela con Cazaute in posto 2, mentre Santarelli ha lanciato titolare Chirichella in coppia con Fahr e soprattutto Wolosz e Haak, usate col contagocce una settimana fa a Courmayeur.

    foto Rubin – Zani / LVF

    Prima dell’inizio del match la celebrazione della vittoria a Parigi 2024 della Nazionale femminile con una splendida coreografia di danza, cinque ballerini vestiti con i colori dei cinque cerchi olimpici e un sesto con una bandiera dorata. Il tutto sotto lo sguardo del ct azzurro Julio Velasco. D’impatto anche il momento dell’inno nazionale, cantato a squarciagola da tutti e i 10mila spettatori presenti.

    foto Rubin – Zani / LVF

    Tornando alla partita, la mossa di Lavarini di schierare Cazaute da opposta al posto di Egonu si rivela vincente. Conegliano fatica a prenderle le misure, viene anche contenuta da un buonissimo sistema muro-difesa della Vero Volley e alla fine cede il primo set, nonostante una Gabi incontenibile quando stringe il colpo nei due/tre metri o la piazza di potenza al centro del campo avversario.

    Nel secondo set, però, le lombarde prendono la targa anche alla schiacciatrice brasiliana, sembrano comandare il gioco (6-11), poi Santarelli cambia Lanier con Lukasik e l’Imoco ribalta completamente la situazione aggiudicandosi poi il parziale con un largo 25-16.

    Altro ribaltamento nel set successivo, con l’Imoco che esce meglio dai blocchi di partenza ma Milano che le resta in scia, mette la freccia negli ultimi metri e taglia per prima il traguardo (21-25) ritrovando il bel gioco espresso nel primo set e sfruttando cinicamente anche un lungo passaggio a vuoto di Gabi.

    foto Rubin – Zani / LVF

    SESTETTI – Santarelli inizia il match con le diagonali Haak-Wolosz e Gabi-Lanier, coppia centrale formata da Fahr e Chirichella, De Gennaro libero. Lavarini, come detto, risponde con Cazaute opposta ad Orro in regia (in campo con una vistosa fasciatura alla coscia destra), Sylla e Cazaute in banda, Danesi ed Heyrman al centro, Fukudome libero.

    1° SET – La prima battuta della finale esce dalle mani di Gabi, nuova stella, tra le stelle, delle Pantere. Daalderop subito a segno con un delicato mani out, poi Sylla difende lungo sulla pipe di Gabi e Haak schiaccia a terra indisturbata. A segno Sylla al suon primo attacco, dall’altra parte parte Gabi disegna traiettorie impossibili, ma subisce anche il muro due di Danesi-Cazaute (5-6). La schiacciatrice francese da posto due si prende anche uno scalpo pesante colpendo in parallela De Gennaro in pieno viso.

    L’equilibrio regna comunque sovrano in questa prima fase di studio delle due squadre (8-8). A mettere la firma sul primo break del set è proprio Cazaute (9-11), decisamente a suo agio anche in questa posizione inedita. L’Imoco non si lascia però impressionare pareggia e poi sorpassa in un amen (12-11), poi Haak spara largo e siamo da capo a 12 (in tutti i sensi).

    foto Rubin – Zani / LVF

    Altro attacco vincente di Gabi e arriva il break dell’Imoco (14-12), ma Heyrman e un muro di Sylla su Chirichella riportano il punteggio in bolla. Conegliano dai nove metri continua a prendere di mira lei, la numero 17 della Numia, che si prende però la sua personale rivincita segnando con un bagher lungo lasciato cadere a fil di rete dalle venete. Cazaute di furbizia (palleggio spinto) riporta avanti Milano, che allunga anche con un ace di Danesi (17-19) e poco dopo con un altro mani out di Daalderop: Conegliano sotto di tre, timeout Santarelli.

    Wolosz inventa per Chirichella, ma la Vero Volley contiene a muro, controlla in difesa, mette palla a terra in attacco con Sylla (diagonale nei due metri), Konstantinidou (ace) e ancora Sylla e porta meritatamente a casa il primo set con il punteggio di 20-25.

    foto Rubin – Zani / LVF

    2° SET – Monologo Vero Volley anche inizio secondo set e Santarelli, sotto 1-4, chiamato ancora a fermare il gioco. La Numia ora mura anche su Gabi e prende il subito il largo (6-11). Sylla in attacco mantiene un livello “olimpico” (è la prima del match ad arrivare in doppia cifra), lo stesso fa Danesi al centro e molto bene fa anche il libero giapponese Fukudome. Se l’Imoco si ritrova inaspettatamente sotto solo di due punti (10-12) il merito, anzi la responsabilità, è solo di due attacchi consecutivi sbagliati malamente da Daalderop da posto 4.

    foto Rubin – Zani / LVF

    Santarelli decide di cambiare, dentro Lukasik per Lanier e le Pantere ristabiliscono la parità ai 13. Lavarini risponde con Guerra per Daalderop ma le sono ora sono costrette addirittura a inseguire (16-13), a causa ancora di qualche errore di troppo in attacco dove la luce ora sembra essersi spenta all’improvviso.

    Conegliano vola (19-14), doppio cambio per Lavarini: fuori Orro e Cazaute, dentro Konstantinidou e Marinova, ma ormai il set ha trovato la sua padrona (21-14, 25-16). Uno a uno, palla al centro. Al giro di boa si contano 5 ace a 1 e 4 muri a 3 per Milano, ma anche ben 15 errori diretti della Vero Volley contro appena 6 dell’Imoco.

    foto Rubin – Zani / LVF

    3° SET – Lukasik, ancora lei, mura Heyrman e Conegliano guida, seppur di misura, anche a inizio del terzo (5-4). Altro muro di Haak su Sylla, fast vincente di Chirichella, errore di Sylla e Lavarini chiama timeout sotto 8-6. L’ace di Orro rimette Milano in scia, ma in questo set le Pantere graffiano feroci a muro e su quello di Chirichella va a sbattere anche Sylla (11-8).

    foto Rubin – Zani / LVF

    Contro break immediato della Numia (11-10) che cerca, caparbiamente, di non perdere contatto, anche se dall’altra parte della rete c’è una Wolosz che sembra aver deciso di alzare l’asticella del gioco, nonostante una Gabi stranamente poco incisiva in questa fase. La brasiliana subisce anche l’ace di Cazaute che vale il controsorpasso della Vero Volley (13-14), poi Sylla firma anche il +2 (14-16) e il +3 (14-17). Timeout Santarelli.

    foto Rubin – Zani / LVF

    Qualche azione dopo arriva il monster block di Danesi su Gabi, Milano prende il largo (17-21) e Santarelli ferma ancora il gioco. Chirichella risponde a tono su Daalderop e il gap si riduce (19-22), ma gasi sbaglia ancora e alla fine sul 2 a 1 ci vanno Orro e compagne (21-25).

    foto Rubin – Zani / LVF

    4° SET – Con un recupero in tuffo miracoloso di Cazaute e un muro vincente di Heyrman Milano mette il naso avanti anche nel quarto (2-4) e poi gioca in controllo (5-8, 9-12, 11-13). A ridosso del giro di boa del set Haak pizza un muro pesante su Sylla, Lukasik trova il mani out, Fahr mura Danesi e l’Imoco torna in gioco (15-14).

    Quando però l’inerzia cambia ancora in favore di Milano (18-19), le ragazze di Lavarini questa volta sembrano determinate a chiuderla prima di arrivare a un tie-break che contro l’Imoco ha sempre, sempre, rappresentato un problema, ma c’è da sudare. E tanto. Parità ai 21, ai 22, ai 23, poi arriva inesorabile la zampata doppia delle Pantere che chiudono 25-23, pareggiano il conto dei set e prolungano lo spettacolo al quinto. Ormai una regola tra queste due formazione.

    foto Rubin – Zani / LVF

    5° SET – Haak e Gabi fanno subito la voce grossa (2-0). Sylla gira i polsi in aria come a dire alle sue “tranquille, non è successo nulla, continuiamo a giocare”. Fast di Heyrman e parità ristabilita ai 4, mani out di Gabi, che ora è tornata a giocare da Gabi, e altro break dell’Imoco (7-4). Si gira campo sull’8-5.

    A segno Sylla in parallela, ma Conegliano non sembra voler mollare la presa sulla coppa (11-8). La Vero Volley ci mette anche del suo con qualche forzatura in battuta, mani out di Lukasik (13-10), errore di Sylla e arriva il match point. Heyrman annulla il primo ma non tiene l’attacco in pipe di Haak. La coppa non cambia la sua padrona.

    foto Rubin – Zani / LVF

    PROSECCO DOC IMOCO CONEGLIANO 3NUMIA VERO VOLLEY MILANO 2(20-25, 25-16, 21-25, 25-23, 15-11)PROSECCO DOC IMOCO CONEGLIANO: Haak, Gabi, Fahr, Chirichella, Lukasik, Wolosz, De Gennaro (L), Zhu, Seki, Eckl, Lubian, Lanier, Adigwe, Bardaro, Arici (L). All. Santarelli.NUMIA VERO VOLLEY MILANO: Orro, Sylla, Cazaute, Daalderop, Danesi, Kurtagic, Fukudome (L), Marinova, Guidi, Heyrman, Guerra, Konstantinidou, Gelin (L). All. Lavarini.[ARTICOLO IN AGGIORNAMENTO]

    Dal nostro inviato Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Supercoppa femminile, Egonu non sarà della partita per sindrome influenzale

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    Supercoppa, Wolosz: “Gli obiettivi per noi non sono cambiati, siamo venuti qui per vincere”

    Tutto è pronto a Roma per aggiudicare domani il primo trofeo stagionale, la Supercoppa Italiana targata Fineco che vedrà di fronte le Pantere campionesse d’Italia della Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano e la Numia Vero Volley Milano. 

    Conegliano è campione in carica da sei edizioni consecutive e in bacheca ha già ben 7 volte conquistato la Supercoppa. Quella del 2024 sarà la riedizione della finale dello scorso anno che vide a Livorno prevalere le Pantere gialloblù per 3-1. 

    Alla presentazione ufficiale del torneo, andata in scena venerdì 27 settembre, nella Sala Laudato Si’ in Campidoglio a Roma, sono intervenuti la centrale gialloblù Sarah Fahr, la capitana Joanna Wolosz e il coach delle Pantere Daniele Santarelli.

    Joanna Wolosz (capitana della Prosecco Doc Imoco Conegliano): “Sono sette anni che faccio conferenze e ormai non so più cosa rispondere (ride ndr.). Ogni anno è sempre più difficile per noi, Milano è una grande squadra e l’abbiamo visto in finale di Champions solo qualche mese fa. Gli obiettivi per noi non sono cambiati, siamo venuti qui per vincere. Anche noi abbiamo cambiato tanto quest’estate, speriamo in poco tempo di essere riusciti a costruire una buona chimica, che è sempre stato il nostro aspetto distintivo e quella forza che non ci è mai mancata“.

    Sarah Fahr (giocatrice della Prosecco Doc Imoco Conegliano): “Courmayeur è stata un po’ il banco di prova, ci è servito per entrare in ritmo e comprendere su cosa lavorare meglio. Abbiamo capito dove mettere il focus. Credo che siamo pronte a divertirci e a dare spettacolo per tutti quelli che verranno a questa partita. Il nostro club credo sia veramente forte, il merito è anche della Società che ogni anno riesce a mettere insieme un gruppo di persone che si incastra tra di loro, capace di creare una certa alchimia e speriamo di farla vedere ancora anche domani“.

    Daniele Santarelli (allenatore della Prosecco Doc Imoco Conegliano): “Sono dieci anni che sono a Conegliano, la reputo casa per tanti motivi. Mi ha fatto debuttare in Serie A, ho e ho avuto la fortuna di allenare giocatrici incredibili, la sento come casa perché siamo cresciuti insieme. Ero molto più giovane, con più capelli e meno stress (ride ndr.).

    Stavo forse meglio, ma adesso mi diverto tantissimo perché ho una consapevolezza differente. C’è una maturità diversa, ogni volta che entro al Palaverde lo sento come casa, reputo le mie giocatrici non solo le mie atlete ma qualcosa di più: Asia l’ho avuta per otto anni, non può essere solo una componente della squadra. Sappiamo che il nostro compito non è finito, la società sta crescendo e sono arrivate giocatrici forti.

    Il Campionato Italiano è un campionato credibile, rappresentiamo un movimento forte. Ho avuto la fortuna di iniziare quando non era così, c’erano tante difficoltà, quindi ho visto la crescita in questo periodo. Il sold out? Ogni volta che mi dicono che c’è un sold out è un piacere, sarà meraviglioso giocare davanti a diecimila spettatori. Forse è dovuto proprio a quanto siamo riusciti a costruire in questi anni, io e Lava (Lavarini ndr.) siamo due privilegiati“.

    ROSTER COMPLETO | PROSECCO DOC IMOCO CONEGLIANOPalleggiatrici: Wolosz, SekiCentrali: Fahr, Lubian, Chirichella, EcklSchiacciatrici: Gabi, Zhu, Haak, Adigwe, Lanier, LukasikLiberi: De Gennaro, BardaroAllenatore: Santarelli

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    Supercoppa, Orro: “Siamo pronte per questa grande sfida, che mi sembra un dejavu”

    Si avvicina l’inizio ufficiale del campionato di Serie A1 Tigotà 2024-25, che quest’anno verrà inaugurato in grande stile dalla Supercoppa Fineco, organizzata in collaborazione con Master Group Sport.

    A contendersi il primo trofeo stagionale, nella cornice del Palazzo dello Sport a Roma, saranno ancora una volta la Numia Vero Volley Milanoe la Prosecco Doc Imoco Conegliano in una sfida che è ormai un grande classico della pallavolo femminile e che ha fatto registrare il tutto esaurito, con oltre 11 mila persone tra tifosi e addetti ai lavori.

    La partita, in programma sabato 28 settembre alle ore 18, sarà visibile in diretta Tv su Rai 2, oltre che su VBTV. Nella conferenza stampa di presentazione, tenutasi nella prestigiosa Sala Laudato Si’ in Campidoglio, erano presenti i protagonisti di entrambe le formazioni, che hanno raccontato le loro sensazioni alla vigilia del match.

    Dopo la finale di CEV Champions League di quasi cinque mesi fa e della Courmayeur Cup, disputata settimana scorsa, le ragazze di coach Lavarini tornano dunque a sfidare le Campionesse d’Italia con l’obiettivo di interrompere la striscia vincente delle venete nella competizione.

    Stefano Lavarini (coach Numia Vero Volley Milano): “E’ una grande emozione e piacere essere qui a Roma. Sono passati pochi giorni dalla finale del torneo di Courmayeur dove si sono potuti apprezzare momenti di buon gioco e un vivo agonismo, sicuri ingredienti anche della gara di sabato sera. Speriamo di essere riusciti a migliorare qualche dettaglio per essere ancora più competitivi e provare a portare a casa la Supercoppa”.

    Alessia Orro (capitano Numia Vero Volley Milano): “Arriviamo da un periodo molto intenso, un vero e proprio tour de force dopo le Olimpiadi. Anche se abbiamo avuto poco tempo per lavorare insieme rispetto agli anni passati, ci siamo allenate bene. Siamo quindi pronte per questa grande sfida, che mi sembra un dejavu. Vedremo come andrà domani: di sicuro non ci tireremo indietro di fronte a nulla”.

    Helena Cazaute (schiacciatrice Numia Vero Volley Milano): “Sappiamo che domani sarà una sfida dura, ma daremo il massimo per cercare di conquistare il trofeo, anche perché abbiamo lavorato bene in questo periodo di preparazione. Il punto forte di Conegliano è sicuramente la grinta anche nelle situazioni di svantaggio; dobbiamo quindi rimanere concentrate fino alla fine, punto dopo punto”.

    ROSTER COMPLETO | NUMIA VERO VOLLEY MILANO Palleggiatrici: Orro, KonstantinidouCentrali: Danesi, Guidi, Heyrman, KurtagicSchiacciatrici: Sylla, Cazaute, Egonu, Daalderop, Marinova, Guerra, PietriniLiberi: Gelin, FukudomeAllenatore: Lavarini.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Superlega al via: l’analisi di Paolo Cozzi squadra per squadra

    Tutto pronto per l’inizio di una nuova e scoppiettante stagione di Superlega, con Perugia fresca fresca di Supercoppa italiana che ha già voluto mettere in chiaro che chi vorrà provare a detronizzarla dal gradino più alto del podio dovrà alzare l’asticella, e di parecchio anche!

    Ma dopo il mercato estivo e le prime amichevoli, fermo restando che i veri valori in campo si vedranno da novembre in poi, quali sono le ambizioni dei team di Superlega? Scopriamolo insieme.

    SIR SUSA VIM PERUGIA⭐⭐⭐⭐⭐I dominatori della passata stagione perdono Leon e Flavio, ma arricchiscono il loro roster con l’esuberanza di Ishikawa e la potenza di Loser, chiamato a consacrarsi come miglior centrale di Superlega. Giannelli è il valore aggiunto di un gruppo che in banda manca forse di centimetri, ma ha un mix di talento, tecnica e potenza che può risolvere qualsiasi situazione, dai 9 metri come in attacco. Se Russo garantisce muri, Ben Tara è invece il braccio armato per le situazioni più scomode, mentre all’eterno Colaci spetta il compito di puntellare la seconda linea. 

    foto Lega Volley

    ITAS TRENTINO⭐⭐⭐⭐ e mezzoI trentini riprendono dalla sfavillante Champions League vinta, ma anche dalla deludente semifinale scudetto e dalla sconfitta in Supercoppa. Se il muro sembra già un solido fondamentale, manca ancora qualcosa in attacco dove Gabi Garcia metterà pressione ad un Rychlicki a volte troppo altalenante. L’anno scorso coach Soli ha utilizzato poco il turn over, ma Magalini scalpita in panchina, anche se Lavia e Michieletto sono il fulcro della squadra. Piace molto la linea al centro con Kozamernik e Flavio che possono contare su un Laurenzano autentico numero uno nel ruolo di libero.

    foto Lega Volley

    GAS SALES BLUENERGY PIACENZA⭐⭐⭐⭐Grande rivoluzione per la Piacenza di Anastasi che cambia in blocco i posti 4 puntando su Maar (strepitoso nell’ultima stagione monzese) e quel Kovacevic che tanti rimpianti ha lasciato a Modena. La battuta è il punto di forza con Brizard e Romanò pericolosissimi. Se la ricezione terrà, grazie anche a Scanferla, ecco che Brizard avrà il compito di sovraccaricare al centro dove Galassi e Simon garantiscono braccio veloce e punti. Unica pecca potrebbe essere il muro che sembra un gradino sotto le principali pretendenti al titolo. Occhio al giovane Bovolenta che nel palazzetto che ha visto le gesta di papà Vigor vorrà essere protagonista da subito.

    foto Lega Volley

    CUCINE LUBE CIVITANOVA⭐⭐⭐⭐Riparte dal giovane Boninfante una Civitanova che propone un mix interessante di gioventù ed esperienza. Nikolov è il talento sopraffino, Bottolo è chiamato al salto di qualità, Loeppky alla prova del nove dopo una stagione sopra le righe. Competizione anche nel ruolo di opposto dove a Lagumdzija si affianca un Dirlic deludente nella stagione milanese, ma dal valore sicuro. Competizione anche al centro con Chinenyeze chiamato a dare continuità di rendimento e Gargiulo a sfruttare la prima grossa chance in una big. Chiude il sestetto la certezza Balaso in seconda linea. Riuscirà Medei a trovare subito la quadra in una squadra con tante alternative? Se sì, saranno problemi per tutte.

    foto Lube Volley

    MINT VERO VOLLEY MONZA⭐⭐⭐ e mezzaCompletamente rinnovata dopo la pazzesca stagione 2023-2024, Monza deve dimenticare in fretta il passato e lavorare per trovare una nuova identità. Se Cachopa è il valore aggiunto, tutti da scoprire sono  Lawani e Lee, mentre le certezze portano i nomi di Szwarc e Averill, reduce quest’ultimo da una Olimpiade strepitosa. Se Juantorena pare in ritardo di condizione causa spalla ballerina, piace l’ennesima sfida di Zaytzev che in questo gruppo potrebbe tornare a sentirsi protagonista. Chiudono il roster  il metronomo del centro rete Di Martino e quel Gaggini chiamato a ripetersi dopo una stagione passata da standing ovation.

    foto Vero Volley

    RANA VERONA⭐⭐⭐ e mezzaPochi cambi ma una squadra che si conosce meglio e che potrà contare sull’apporto del russo Baev in alternativa a Spirito. Se Mozic e Keita sono alla prova d’appello per dimostrare di valere i top player mondiali, Dzavoronok deve ritrovarsi dopo due stagioni sottotono. Squadra che storicamente gioca poco al centro ma è molto fisica, cerca con il trio Vitelli, Zingel e Cortesia un’ottima coordinazione muro e difesa, da sempre punto di forza delle squadre di Stoytchev. A D’amico il compito di sorreggere una ricezione che troppe volte ha sbandato nelle passate stagioni.

    foto Verona Volley

    ALLIANZ MILANO⭐⭐⭐ e mezzaPersi Ishikawa e Loser, Milano cambia pelle per rimanere fra le grandi, e lo fa puntando sul neo campione olimpico Louati, giocatore dal grande talento, forse un po’ in ombra quest’estate. Reggers è il punto fermo insieme a Porro, due giovani che però giocano come veterani. E a proposito di veterani, dopo i problemi al ginocchio si ripresenta in prima linea Piano che insieme a Caneschi dovrà puntellare la linea di muro milanese. Con Kaziyski fresco quarantenne (ma con la freschezza di un trentenne), ci sarà spazio anche per Gardini e Otsuka, vista anche la Champions League, fantastico traguardo raggiunto l’anno scorso. Occhi poi puntati sul giovane Barotto, talento nato in casa pronto a farsi conoscere dal grande pubblico.

    foto Powervolley

    VALSA GROUP MODENA⭐⭐⭐Riparte dalle mani fatate di De Cecco Modena, alla ricerca di tranquillità dopo due stagioni con tante ombre e poche luci. Forse il fatto di non partire tra le big potrebbe aiutare in una piazza da sempre difficile, con Buchegger opposto rinato l’anno scorso e Davyskiba chiamato a diventare leader di un gruppo che conta anche sul talento di Rinaldi e sulla potenza di Gutierrez. Al centro la voglia di non mollare di Anzani e quella di ripartire di Sanguinetti, a sorpresa a Parigi 2024 ma bravo a sfruttare l’occasione. Chiude il sestetto Federici, reduce da una stagione sfortunata fra infortuni vari, in cerca di una seconda occasione.

    foto Modena Volley

    CISTERNA VOLLEY⭐⭐⭐Se Baranowicz e Faure sono le ottime certezze di un gruppo che l’anno scorso ha stupito, manca forse un nome di spicco da affiancare allo spagnolo Ramon, con Rivas e Bayram a giocarsi il ruolo di titolare. Abbondanza invece al centro con Nedelkovic e Diamantini, bravi in attacco e a muro, che possono essere spine nel fianco per gli avversari. Chiude Pace nel ruolo di libero, alla prima grossa chance da titolare dopo i due anni positivi a Trento.

    foto Paola Libralato

    SONEPAR PADOVA⭐⭐ e mezzaRiparte da Luca Porro e dalla sua voglia di emergere Padova, che in regia si affida ancora all’esperienza e alla velocità di Falaschi. Perso Gardini, ecco un trio di banda variegato con tre giocatori (Masulovic, Mayo e Sedlacek) per due posti. Se al centro la linea è giovane e con tanti azzurri, tanta pressione su Stefani alla prova d’appello più importante dopo il lungo infortunio.

    foto Pallavolo Padova

    GIOIELLA PRISMA TARANTO⭐⭐ e mezzaTante scommesse anche per Taranto, che però in panchina può contare sul duo Boninfante/Papi desideroso di ben figurare alla prima in Superlega. Zimmerman è il metronomo della squadra, cresciuto molto negli ultimi anni e ora bravo anche nel gioco al centro. Occasione d’oro per Gironi per dimostrare di valere la Superlega, mentre di banda ecco l’esperienza infinita di Lanza e la voglia di emergere di Hofer e Held. Al centro il reparto più competitivo con D’Heer e Alonso chiamati a ripetere quanto di buono fatto a Trento e Piacenza, confidando nelle performance di Rizzo libero.

    foto Gioiella Prisma Taranto

    YUASA BATTERY GROTTAZZOLINA⭐⭐Neopromossa dopo tanti anni di gavetta, Grottazzolina inizia l’avventura con Zhukouski e Petkovic sulla diagonale più importante, e gran parte delle speranze di salvezza dei marchigiani passerà proprio dalla loro intesa. Antonov di banda garantisce esperienza, mentre saranno tutti da scoprire i giovanissimi Tatarov e Cvanciger, con Fedrizzi pronto comunque a dare il suo contributo. Sembra leggerina la linea di centrali con Demyanenko, che questa estate non ha impressionato con il Canada, e Mattei, mentre dà solidità Marchisio nel ruolo di libero.

    foto Yuasa Battery Grottazzolina

    Di Paolo Cozzi LEGGI TUTTO