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    Brescia elimina Reggio Emilia e vola ai quarti di Coppa Italia

    Si completa il quadro dei quarti di finale della Del Monte Coppa Italia A2: l’ultima squadra a centrare la qualificazione è la Consoli Sferc Brescia, che nella decisiva Gara 3 supera per 3-1 la Conad Reggio Emilia. Già a partire da mercoledì 1° maggio i “Tucani” sfideranno la Emma Villas Siena, mentre gli altri tre abbinamenti (già definiti) saranno Prata-Ravenna, Cantù-Grottazzolina e Porto Viro-Cuneo. Si chiude qui, invece, la stagione degli emiliani.

    La cronaca:Scendono in campo i sestetti: parte Reggio con la diagonale Catellani-Gasparini, gli attaccanti sono Preti e Guerrini, al centro giocano Sesto e Caciagli, a difendere la seconda linea c’è Torchia. Tocca poi ai Bresciani di Zambonardi che sceglie la diagonale Tiberti-Klapwijk, i ricevitori martello sono Abrahan e Cominetti, al centro ci sono Candeli ed Erati, il libero è Pesaresi.

    Inizia il primo set punto a punto (3-3). Muro di Cominetti e Candeli, allunga la Consoli Sferc (10-7). Altro muro di Brescia, i padroni di casa allungano a più 6 (13-7). Insistono i biancoblù (17-9). Arriva dalla seconda linea il pallonetto di Abrahan che allunga (22-14). Set point per i tucani (24-15), che chiudono con l’attacco di Cominetti (25-15).

    Il secondo set comincia punto a punto come il precedente (3-3). Tiberti sfrutta bene i suoi centrali e trova il vantagio (8-5). È out l’attacco di Gasparini, i ragazzi di Zambonardi trovano il più 7 (14-7). Entra Mariano per Preti (15-8). Ace di Gasparini (17-12). Monster block di Caciagli, la Conad prova ad accorciare (18-14). Rientra Preti per Mariano (21-15). Set point bresciano (24-17), annullato dal mani out di Gasparini (24-18). Chiude il secondo set Klapwijk (25-18).

    Il terzo set inizia bene per Reggio (1-4). Ace di Guerrini (4-7). Muro dei gialloblù, Brescia accorcia (7-9). Mani out di Preti che si tiene stretto quel poco vantaggio ancora a disposizione (11-12). Pareggiano e poi allungano i tucani (16-14). L’ace di Guerrini segna nuovamente il pareggio (16-16), poi trova altri due ace ed allunga di (16-18). Monster block di capitan Sesto, i giallorossi non mollano il più 2 (20-22). Set point per Reggio con il primo tempo di Sesto (21-24), annullato da Klapwijk (22-24). Chiude il set l’attacco di Guerrini e porta la partita 2-1 (22-25).

    Apre Reggio Emilia con il primo tempo di Caciagli (3-3). Ace di Brescia che trova spazio (8-5). Allungano i padroni di casa (12-8). Entra Sperotto in battuta per Catellani, ma la sua palla si ferma in rete (17-12). Rientra Catellani (18-13). Mani out di Guerrini (20-15). Mani out di Gasparini che prova ad accorciare (22-18). Set point preso da Erati (24-19), annullato dall’errore di Cominetti (24-20). Chiude il match il pallonetto di Tiberti (25-21).

    Consoli Sferc Brescia-Conad Reggio Emilia 3-1 (25-15, 25-18, 22-25, 25-21) serie 2-1Consoli Sferc Brescia: Tiberti 3, Gavilan 15, Candeli 11, Klapwijk 21, Cominetti 14, Erati 9, Braghini (L), Sarzi Sartori 0, Ferri 3, Franzoni 0, Mijatovic 0, Pesaresi (L). N.E. Bettinzoli, Ghirardi. All. Zambonardi. Conad Reggio Emilia: Catellani 1, Preti 17, Sesto 3, Gasparini 12, Guerrini 16, Caciagli 6, Pochini (L), Mariano 0, Sperotto 1, Torchia (L). N.E. Maiocchi, Bonola, Volpe, Suraci. All. Fanuli. Arbitri: Marotta, Ciaccio. Note: Durata set: 20′, 24′, 27′, 26′; tot: 97′. Note: Reggio Emilia: ace 7, errori in battuta 11, ricezione 44%, attacco 47%, muri 4. Brescia: ace 6, errori in battuta 16, ricezione 55%, attacco 62%, muri 8.

    QUARTI DI FINALE

    Gara 1

    Mercoledì 1° maggio 2024, ore 18.00Consoli Sferc Brescia – Emma Villas SienaTinet Prata di Pordenone – Consar RavennaPool Libertas Cantù – Yuasa Battery Grottazzolina

    Mercoledì 1° maggio 2024, ore 19.00Delta Group Porto Viro – Puliservice Acqua S.Bernardo Cuneo

    Gara 2

    Domenica 5 maggio 2024, ore 18.00Yuasa Battery Grottazzolina – Pool Libertas Cantù

    Domenica 5 maggio 2024, ore 19.00Emma Villas Siena – Consoli Sferc BresciaConsar Ravenna – Tinet Prata di PordenonePuliservice Acqua S.Bernardo Cuneo – Delta Group Porto Viro LEGGI TUTTO

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    Lucio Fusaro: “Sono emozionato, felice di festeggiare la prima volta di Milano in Champions”

    /*! elementor – v3.18.0 – 20-12-2023 */
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    Milano non smette di stupire: 3-1 a Trento e primo storico accesso in Champions League

    Non smette di stupire l’Allianz Milano che per la prima volta nella sua storia stacca il pass per la CEV Champions League: l’Itas Trentino si arrende in quattro set. Per i dolomitici secondo trofeo europeo per importanza, la CEV Cup.

    Fabio Soli recupera Lavia, almeno per portarlo in panchina, e conferma quindi lo starting six visto in campo nelle ultime due partite: Sbertoli al palleggio, Rychlicki opposto, Magalini e Michieletto schiacciatori, Kozamernik e Podrascanin al centro e Laurenzano nel ruolo di libero. L’Allianz Milano risponde con Porro al palleggio, Reggers opposto, Ishikawa e Mergarejo Hernandez schiacciatori, Loser e Vitelli centrali, Catania libero.

    Sono i padroni di casa a scattare meglio dai blocchi di partenza (1-4 e 2-6) con i gialloblù che faticano subito ad essere efficaci in attacco; Ishikawa appare ispiratissimo ma Trento non demorde e con Michieletto (due ace in due rotazioni distinte) risale prima sul 4-6 e poi sull’11-16. L’Allianz torna a correre con Reggers (12-16), ma i Campioni d’Italia reagiscono anche in questo caso riportandosi sul meno 2 (20-22) con Michieletto (altra battuta punto) e Kozamernik (muro sul giapponese). Il rush finale è tutto di marca lombarda con Reggers e Vitelli che tolgono le castagne dal fuoco, fissando il punteggio sul 21-25.

    Dopo il cambio di campo, l’Itas Trentino rientra con un piglio differente soprattutto a muro ed in battuta, fondamentali che consentono il primo vero vantaggio della serata ospite (5-2, time out Piazza). I gialloblù continuano a spingere col servizio, consentendo a Podrascanin di realizzare tre break point in attacco che valgono l’11-5. Milano si innervosisce, sbaglia molto in tutti i settori del gioco e concede il +8 agli avversari (21-13) che invece passano con regolarità anche con Magalini- L’Allianz prova un colpo di coda finale (21-17) con Reggers, ma poi ci pensa Kozamernik a sigillare il 25-18 che riporta le due squadre in parità.

    La contesa diventa equilibrata nel corso del terzo set, con gli ospiti che iniziano meglio il proprio percorso (6-4), ma che vengono ripresi in fretta da Loser e Ishikawa, che poi firma anche il vantaggio interno (9-11, time out Soli). Il giapponese affonda il colpo in battuta ed in pipe e consegna il +4 ai suoi (10-14), che sono bravi poi a difenderlo in seguito con Vitelli (15-19) quando Trento aveva provato a ridurlo (15-17). Rychlicki prova a suonare la carica sino alla fine (20-23), ma è troppo tardi: Ishikawa firma il 20-25 che vale l’1-2 interno.

    Milano spinge forte nel quarto set per provare a chiudere il discorso (4-6 e 9-11) ancora con Ishikawa; Trento risponde con Rychlicki, Magalini e Michieletto (15-15 e 17-17) ma poi deve cedere allo strapotere del giapponese, a cui Porro di fatto affida tutti i palloni sino al 21-25 finale che proietta Milano in Champions League.

    Allianz Milano-Itas Trentino 3-1 (25-21, 18-25, 25-20, 25-21) serie 3-1Allianz Milano: Porro 0, Ishikawa 28, Loser 8, Reggers 18, Mergarejo Hernandez 11, Vitelli 6, Colombo (L), Kaziyski 0, Zonta 0, Catania (L), Dirlic 0. N.E. Starace, Innocenzi, Piano. All. Piazza. Itas Trentino: Sbertoli 2, Michieletto 19, Kozamernik 8, Rychlicki 14, Magalini 12, Podrascanin 9, Berger (L), Nelli 0, Pace 0, Laurenzano (L), Lavia 0. N.E. D’Heer, Cavuto, Acquarone. All. Soli. Arbitri: Zanussi, LotNote: Allianz: 5 muri, 5 ace, 17 errori in battuta, 6 errori azione, 55% in attacco, 38% (23%) in ricezione. Itas Trentino: 11 muri, 5 ace, 14 errori in battuta, 8 errori azione, 46% in attacco, 32% (12%) in ricezioneDurata set: 27′, 28′, 29′, 26′; tot: 110′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Lube si aggiudica il pass per la Challenge, Verona si arrende 3-1

    Rimontato il primo set, la Lube schiaccia 3-1 i padroni di casa della Rana Verona e ottiene il pass per la prossima Challenge Cup.

    Rana Verona – Cucine Lube Civitanova 1-3 (25-23, 18-25, 24-26, 22-25) Rana Verona: Spirito 2, Dzavoronok 12, Grozdanov 3, Esmaeilnezhad 18, Keita 19, Cortesia 9, Mozic (L), Zingel 0, D’Amico (L), Sani 0, Mosca 1. N.E. Jovovic, Bonisoli, Zanotti. All. Stoytchev. Cucine Lube Civitanova: De Cecco 3, Yant Herrera 24, Anzani 9, Lagumdzija 21, Bottolo 13, Chinenyeze 10, Thelle 1, Motzo 0, Balaso (L), Zaytsev 0. N.E. Bisotto, Larizza. All. Giannini. Arbitri: Simbari, Carcione. Durata set: 28′, 26′, 36′, 36′; tot: 126′.

    (Contenuto in aggiornamento) LEGGI TUTTO

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    Rok Mozic sottoposto ad intervento alla caviglia

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    Che colpo della UYBA, il nuovo allenatore è nientemeno che Giovanni Caprara

    Sarà Giovanni Caprara a guidare l’UYBA Busto Arsizio nella prossima stagione: “Sono fortemente motivato ed onorato di arrivare a Busto Arsizio per proporre la mia pallavolo in un palazzetto dello sport che io amo”.

    Classe 1962, palmares da “top coach”, Giovanni Caprara arriverà nei prossimi giorni alla E-Work Arena per iniziare “a dare forza al progetto tecnico: lavorare sodo, ogni giorno, in palestra. Uno degli obiettivi è quello di contribuire alla costante crescita individuale di ogni giocatrice, per trarne beneficio poi a livello di squadra. C’è un percorso da completare, ci vorrà pazienza, ma io non mi tiro certo indietro“.

    Giovanni Caprara spiega poi cosa l’ha convinto a scegliere la Uyba: “Ho ricevuto diverse proposte, ma quando mi ha chiamato Carmelo Borruto non ho avuto dubbi. Lo conosco da molti anni e con lui ho sempre “parlato” la stessa pallavolo. In accordo con la società abbiamo allestito una squadra interessante. Nei prossimi giorni arriverò a Busto per il primo contatto con i componenti dello staff e con le giocatrici. Sono certo che getteremo le basi per vivere insieme una stagione soddisfacente”.

    Tutto ciò negli spazi dell’E-Work Arena: “Un palazzetto dello sport che io amo assicurandovi – sottolinea Caprara – che non è una frase fatta. Ho sempre detto, anche quando sono arrivato da avversario, che in quel palazzetto dello sport si crea un’atmosfera unica nel suo genere. Atmosfera che dovrà essere uno dei nostri punti di forza”.

    Nato a Medicina, Bologna, il 7 novembre del 1962, Giovanni Caprara entra di diritto nel novero degli allenatori più titolati della pallavolo italiana.

    Si è seduto per la prima volta su una panchina a Bergamo, nel 1998 assistente di Marco Bonitta alla mitica Foppapedretti con la quale, in due stagioni, vince lo scudetto, due volte la Coppa dei Campioni e due volte la Supercoppa Italiana.

    Caprara torna a Bergamo da primo allenatore e rivince lo scudetto nel 2003-2004 portando le orobiche sul trono della Coppa Cev, della Supercoppa Italiana e, nel 2005, della Champions League.

    Il 2005 è anche l’anno che lo vede alla guida della nazionale della Russia dove piazza la tripletta: bronzo agli Europei del 2005, oro ai Mondiali del 2006 e bronzo agli Europei del 2007.

    Nel 2013 è condottiero della River Piacenza che porta allo scudetto per due campionati consecutivi, 2012-13 e 2013-14, aggiungendo anche due vittorie in Coppa Italia e una in Supercoppa italiana.

    Uscito dai confini dello Stivale, Giovanni Caprara è protagonista anche all’estero: alla guida delle turche dell’Eczacıbaşı, nel 2015 vince la Champions League e la Coppa del Mondo per club.

    Prima di arrivare a Busto Arsizio, Giovanni Caprara ha diretto le rumene del Târgoviște che nella stagione 2020-21 ha condotto al primo storico titolo nazionale.

    Nel suo palmares, il nuovo coach delle “Farfalle” annovera anche la promozione in Serie A1 conquistata sulla panchina dello Spezzano oltre a Coppa Italia e Supercoppa vinte con Reggio Calabria

    Giovanni Caprara ha allenato anche Asystel Novara (2010-2011, 2011-2012), Villa Cortese (2012-2013), Casalmaggiore (2016-2017, 2017-2018), San Casciano (2018-2019, 2019-2020)

    Dal 2009 al 2011 è stato Commissario Tecnico della nazionale greca, nel 2019 ha guidato la nazionale dell’Azerbaijan e alla fine dello stesso anno passa alla nazionale dei Paesi Bassi dove resta sino a marzo 2020

    Ha anche partecipato alle Olimpiadi di Pechino del 2008 quand’era coach della Russia, ottenendo il 5° posto.

    Un’ultima curiosità; nel 2001, da allenatore della Virtus Reggio Calabria, Caprara aveva vinto lo scudetto poi revocato dalla Fipav per via del tesseramento irregolare di una giocatrice.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il ct Velasco ne convoca quindici per il secondo collegiale al Centro Pavesi

    La nazionale italiana femminile si radunerà lunedì 29 aprile al Centro Pavesi di Milano per un nuovo collegiale che terminerà venerdì 3 maggio. Quindici le azzurre convocate dal commissario tecnico Julio Velasco, prima dell’esordio nella VNL l’Italia disputerà due incontri amichevoli con la Svezia: l’8 maggio a Novara (ore 19) e il 9 maggio a Piacenza (ore 19).

    Di seguito l’elenco delle atlete convocate: Yasmina Akrari, Carlotta Cambi (Wash4green Pinerolo); Sara Bonifacio, Caterina Bosetti, Francesca Bosio, Anna Danesi, Eleonora Fersino (Igor Gorgonzola Novara); Alice Degradi, Camilla Mingardi (Megabox Ond. Savio Vallefoglia); Stella Nervini (Volley Bergamo 1991); Sylvia Nwakalor (Toray Arrows); Loveth Omoruyi, Ilaria Spirito (Reale Mutua Fenera Chieri); Rebecca Piva, Benedetta Sartori (E-Work Busto Arsizio).

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Leon entra e decide, Cachopa stavolta stecca

    Prova di forza della Sir Susa Vim Perugia in Gara 3 della Finale Scudetto: la squadra umbra parte subito forte al servizio mettendo sotto pressione tutta la Mint Vero Volley Monza. I brianzoli, però, hanno più vite di un gatto e, una volta sistemata la ricezione e ritrovato il miglior Takahashi in attacco, rialzano la testa, vincono il terzo set e spaventano un PalaBarton in versione bolgia infernale, prima che sua maestà Leon decida di chiudere baracca e burattini e spaccare il set nuovamente al servizio. E così Perugia torna avanti nella serie e domenica alle 18 avrà il primo match ball. Ma prima, ecco il nostro pagellone sulla sfida del 25 aprile!

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    SIR SUSA VIM PERUGIA

    Ben Tara voto 8,5. Torna a roteare possente il braccione del tunisino, che dopo una Gara 2 balbettante sbaglia pochissimo e trova un ottimo feeling anche a muro. Davvero un elemento chiave nei tanti successi umbri di questa stagione.

    Giannelli voto 8. Se Perugia corre e spinge è perché lui, da magistrale direttore d’orchestra, trova sempre la sinfonia giusta da far suonare ai suoi attaccanti. Forse si dimentica un po’ troppo dei centrali e si appoggia troppo su Plotnytskyi, ma questi sono dettagli in una partita giocata magistralmente.

    Semeniuk voto 6,5. In attacco è sempre molto elegante e al servizio incisivo, ma in ricezione, nel momento della resurrezione sportiva di Monza, balbetta un po’ troppo permettendo agli avversari di tornare a sperare.

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    Plotnytskyi voto 7. Gara di spessore del mancino ucraino, che a differenza del compagno di reparto riesce ad offrire un’ottima prova anche nel fondamentale della ricezione.

    Russo voto 7,5. In attacco domina la scena al centro della rete, al servizio è meno appariscente ma in realtà uno dei più pericolosi e continui nel martellare la linea di ricezione monzese. Manca qualcosa a muro, ma quando arriva sporca davvero tanti palloni.

    Flavio voto 7. Se la montagna non va da Maometto, allora Maometto va alla montagna… ovvero, se Giannelli per una volta tiene Flavio nel congelatore, ecco che il bomber brasiliano alza il muro dei giorni migliori e ferma tutte le speranze di rilancio dei monzesi.

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    Leon voto 8. Non deve essere facile per lui, che è pure capitano, vivere dalla panchina queste partite. Ma è bravo a calarsi nella parte e ad essere determinante nei pochi minuti passati sul taraflex.

    Colaci voto 7. Ennesima partita di livello di un ragazzo che non smetterà mai di stupire e che ancora una volta potrebbe associare il suo nome alla parola Scudetto.

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    MINT VERO VOLLEY MONZA

    Loeppky voto 6,5. Come tutta Monza parte male, sbandando paurosamente in attacco e ricezione. Poi pian piano rialza la testa e chiude con numeri discreti, ma a muro e servizio non riesce a fare la differenza come in Gara 2.

    Takahashi voto 7,5. Se Monza nel terzo set riparte è perché il giapponese suona la carica e, crescendo di performance in ricezione e attacco, prova a guidare i suoi all’ennesimo miracolo sportivo. Un peccato sapere che questo ragazzo dalle caviglie esplosive l’anno prossimo tornerà in Giappone.

    Maar voto 5,5. Manca tanto la spinta del canadese a questa Monza , sia in attacco che in seconda linea dove fatica molto a gestire le fiammate dei battitori umbri. Un passaggio a vuoto ci sta, ma per continuare a sognare Monza ha bisogno del miglior Maar.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Galassi voto 6. Avvincente e intenso lo scontro sotto rete con i centrali umbri, ma questa volta i palloni di Cachopa vengono ben letti e lui fatica tanto a metterli giù. Troppo falloso anche al servizio.

    Di Martino voto 5,5. Fresco di convocazione in nazionale, si fa trovare pronto in attacco, ma a muro e al servizio non riesce ad incidere più di tanto sul match.

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    Cachopa voto 5. Monza riceve oggettivamente male, ma la sensazione è che, soprattutto in posto 4, fatichi per due set prima di trovare la tensione di palla giusta con i suoi martelli. Un piccolo passo indietro per il giocatore che più di tutti ha contribuito alla crescita della propria squadra.

    Gaggini voto 5,5. Anche per il libero brianzolo un avvio di partita complicato, che toglie molta sicurezza in seconda linea a tutto il reparto.

    di Paolo Cozzi LEGGI TUTTO