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    La Valsa Group Modena chiude la pratica ACH e sbarca in semifinale

    Di Redazione

    Tutto facile per la Valsa Group Modena nel ritorno dei quarti di finale di CEV Cup maschile: la squadra di Andrea Giani domina i due set necessari per passare il turno contro l’ACH Volley Ljubljana e vince poi anche il terzo, chiudendo per 3-0 al PalaPanini così come aveva fatto all’andata in Slovenia. Una gara che i modenesi hanno condotto in tutti i fondamentali, con un attacco efficacissimo e una battuta sempre incisiva.

    Per conoscere la sua prossima avversaria la Valsa Group dovrà attendere domani, quando si affronteranno PGE Skra Belchatow e CEZ Karlovarsko nella gara di ritorno (all’andata 3-2 per i cechi).

    La cronaca:Modena parte col sestetto composto da Bruno-Lagumdzija in diagonale principale, Ngapeth-Rinaldi di banda, Stankovic-Sanguinetti al centro con Rossini libero. Lubiana comincia con Todorovic al palleggio, Gjorgiev opposto, Kok-Sestan martelli, Masulovic-Videcnik centrali e Kovacic libero.

    Parte forte Modena che si porta sull’8-4 con un’ottima gestione del side-out. Non si fermano Bruno e compagni che arrivano al 15-11. Arrivano al 24-14 i gialli con Sala, La Valsa Group chiude 25-16 il parziale. Nel secondo set parte di nuovo forte Modena che si porta sull’11-9. Spacca il parziale Modena con le battute di Lagumdzija e Sanguinetti e le pipe di Ngapeth, 17-14. Non si ferma la Valsa Group che chiude il set 25-16 e si assicura un posto in semifinale. Nel terzo parziale, che vale il 3-0, Modena chiude 25-19.

    Valsa Group Modena-ACH Volley Ljubljana 3-0 (25-16, 25-16, 25-20)Valsa Group Modena: Bruno, Marechal 3, Gollini (L), Sanguinetti 5, Stankovic 6, Ngapeth 6, Sala 9, Krick 5, Lagumdzija 8, Rousseaux 4, Bossi 2, Salsi, Rossini (L), Rinaldi 5. All. Giani.ACH Volley Ljubljana: Mejal 1, Sket 2, Masulovic, Todorovic 1, Bosnjak ne, Koncilja 2, Sestan 9, Kovacic (L), Gjorgiev 5, Videcnik 1, Kok 5, Sen 2. All. Gacic.Arbitri: Mateizer (Romania) e Sokol (Polonia).Note: Spettatori 2397. Modena: battute vincenti 5, battute sbagliate 18, attacco 59%, ricezione 39%-20%, muri 8, errori 24. ACH: battute vincenti 4, battute sbagliate 10, attacco 30%, ricezione 27%-9%, muri 0, errori 22.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Incredibile Novara: batte il VakifBank e vola ai quarti di finale!

    Di Alessandro Garotta

    Grandissima impresa dell’Igor Gorgonzola Novara nell’ultima partita della fase a gironi di Champions League: la squadra di Stefano Lavarini si impone per 3-1 nella sfida decisiva contro il VakifBank Istanbul (giocata a campi invertiti a causa del terremoto in Turchia) e sorpassa proprio sul filo di lana le campionesse d’Europa al vertice della Pool C. Un risultato che consente alle novaresi di evitare i Play Off – che invece giocheranno Egonu e compagne – e sbarcare direttamente ai quarti di finale della massima competizione europea.

    Dopo aver incassato, quasi senza colpo ferire, tre montanti domenica – leggi i tre set perduti nel passo falso a Bergamo – Novara rialza la testa e nella sfida che rappresentava un crocevia importante per il proprio percorso nella massima competizione continentale sfodera una prestazione da incorniciare per intensità agonistica e lucidità nei momenti di difficoltà. Facile sottolineare l’efficienza in fase offensiva (42% di positività) e della ricezione (62% di positiva), ma le igorine mostrano qualità anche nella fase break, lavorando molto bene nel muro-difesa (7 block) e trovando tante soluzioni in contrattacco.

    Il tabellino finale recita 20 punti per Ebrar Karakurt (con 37% di positività), ben spalleggiata dall’MVP McKenzie Adams (16 palloni vincenti con il 53%) e Caterina Bosetti (11 punti). Buona anche la prova delle centrali Anna Danesi e Cristina Chirichella, meno utilizzate in attacco, ma sempre elementi utilissimi nell’economia del gioco novarese.

    Il VakifBank, invece, esce dal campo con rammarico, dettato dal fatto di essere riuscito ad esprimersi in pieno per quello che è il suo potenziale solo nel secondo set. In generale, le campionesse d’Europa – che hanno dovuto fare i conti con l’infortunio di Nika Daalderop nella rifinitura – faticano a trovare ritmo e continuità. Come al servizio, dove incappano in 11 errori complessivi. Ma anche in attacco (43% di positività e 14 errori) la compagine giallonera ha un rendimento altalenante, con alcune rotazioni dove subisce break importanti che alla fine costano cari. Le note meno amare per Giovanni Guidetti sono le prestazioni di Paola Egonu (28 punti con 2 blocks, 1 ace e il 49% di positività in attacco) e Zehra Gunes (12 punti di cui 4 muri), ultime ad alzare bandiera bianca.

    LA CRONACA – Prima della gara è stato osservato un minuto di silenzio per le vittime del terremoto in Turchia e Siria. Rispetto alla trasferta di Bergamo c’è una novità importante nel sestetto di Lavarini, che schiera Karakurt in posto 2 (la turca torna titolare dopo l’esclusione per motivi disciplinari); confermate, invece, la palleggiatrice Battistoni, le centrali Danesi e Chirichella, le schiacciatrici Adams e Bosetti schiacciatrici e il libero Fersino. Dall’altra parte, Guidetti sceglie Ozbay in regia, Egonu opposto, Gabi e Bajema in posto 4, Ogbogu e Gunes centrali, Sarioglu libero.

    1° SET – Partenza aggressiva di Novara, che si porta sull’1-3 grazie a un attacco vincente di Karakurt e agli errori di Gabi ed Egonu. L’opposta italiana tiene in scia il VakifBank, anche se poi si fa murare da Bosetti (3-5). La Igor continua a spingere sull’acceleratore e scappa a più 4 (6-10). Gunes ferma l’emorragia di punti, ma sulla stampata vincente di Battistoni coach Guidetti è obbligato a chiamare timeout (7-12). Al rientro in campo, Adams risolve uno scambio prolungato e Battistoni mette a segno un altro muro (7-14). Entra Gulubay al posto di Ozbay, ma l’inerzia non cambia e la Igor scappa a più 9 (8-17). Egonu suona la carica e le giallonere trovano un parziale di 4-1 (12-18): questa volta è Lavarini a chiamare il tempo. Bosetti è la prima a segnare dopo la pausa, le turche cercano di recuperare (16-21), anche se la loro reazione è molto timida: gli errori di Gunes e Bajema dai 9 metri fissano il risultato sul 19-25.

    2° SET – Egonu segna il primo punto della seconda frazione, Adams risponde subito, ma Bajema deposita a terra la botta del 2-1. Ogbogu sale in cattedra, regala il break alle giallonere (4-2) e poi mette a segno anche il primo tempo del più 3 (6-3). La Igor si riporta subito in scia con il controbreak firmato da Bosetti e Karakurt (6-5) e pareggia grazie a un errore delle giallonere (7-7). Tuttavia, l’ace di Ozbay riporta in vantaggio il VakifBank (9-7), che poi approfitta delle imprecisioni novaresi per scappare a più 3 (12-9). Novara non riesce a reagire e così, sulla parallela vincente di Egonu, Lavarini decide di fermare il gioco (14-9). Adams ferma il parziale favorevole alle turche, ma Gabi ed Egonu respingono ogni tentativo di rimonta della Igor (18-11). Dopo il secondo timeout chiamato dalla panchina azzurra, Karakurt suona la carica con una smash, anche se il gap aumenta (20-12). Lavarini cambia la diagonale principale e Ituma si presenta con una diagonale vincente (20-13), ma nel finale il VakifBank allunga ulteriormente e Gunes trova il maniout del definitivo 25-17.

    3° SET – Il terzo set parte gli attacchi vincenti di Karakurt e prosegue con un muro di Chirichella e un errore di Adams (1-3). Il martello statunitense si riscatta immediatamente, poi Karakurt firma il maniout dell’1-5. Egonu suona la carica, ma Novara spinge sull’acceleratore e scappa a più 6: a questo punto Guidetti si gioca la carta Cebecioglu al posto di Bajema (3-9). Il VakifBank non riesce a reagire e così, sull’5-12 messo a segno da Adams, la panchina giallonera chiama timeout. Al rientro in campo Egonu suona la carica, ma la risposta di Chirichella non si lascia attendere (7-14). Dopo gli errori al servizio di Karakurt e Gunes, la Igor spinge ancora sull’acceleratore e scappa a più 9 (9-18). La compagine turca trova un break, anche se poi la neoentrata Carutasu spara out (11-19). Il VakifBank mostra tutto il suo carattere e recupera fino al 16-20, prima di subire il controbreak di Novara (16-23); nel finale tenta disperatamente di rifarsi sotto sfruttando il turno al servizio di Gabi (22-24), ma deve cedere sul 22-25.

    4° SET – La Igor parte forte e scappa subito sullo 0-4 grazie a un attacco vincente di Adams, un muro di Danesi e un ace di Bosetti. Il VakifBank dimezza il gap con Egonu e Gunes, prima di subire un parziale di 0-3 (2-7): coach Guidetti corre ai ripari chiamando timeout. Al rientro in campo Egonu è la prima a segnare, anche se la sua battuta sbilenca regala un punto facile alle avversarie; invece Karakurt è un cecchino e trova l’ace del 3-9. Dopo il break firmato da Cebecioglu (5-9), Chirichella ristabilisce le distanze (6-12) anche se la risposta delle giallonere non si lascia attendere (9-12). Lavarini decide di richiamare le sue giocatrici, che però si fanno rimontare fino all’11-12. Entra Cambi al posto di Battistoni e Karakurt ferma il parziale favorevole alle avversarie, ma poco dopo Egonu si accende improvvisamente e ribalta il risultato (14-13). La Igor sembra accusare il colpo e scivola a meno 3 (16-13). Bosetti suona la carica, le igorine tornano in scia con Adams da posto-4 (19-18) e poi pareggia i conti grazie a un errore delle turche (19-19). Dopo alcuni scambi equilibrati, Novara mette la freccia e Guidetti è obbligato a chiamare timeout (21-22). Nel finale Egonu spara out (21-23) e poco dopo Bosetti e Adams chiudono la contesa (23-25).

    VakifBank Istanbul-Igor Gorgonzola Novara 1-3 (19-25, 25-17, 22-25, 23-25)VakifBank Istanbul: Ozbay 2, Aykac (L), Akman ne, Ogbogu 10, Egonu 28, Gabi 13, Gulubay 1, Carutasu 1, Bajema 4, Sarioglu (L), Cebecioglu 3, Gunes 12, Daalderop ne, Akbay ne. All. Guidetti. Igor Gorgonzola Novara:  Cambi, Adams 16, Bresciani ne, Giovannini ne, Battistoni 3, Fersino (L), Bosetti 11, Chirichella 7, Danesi 6, Varela (L) ne, Bonifacio ne, Carcaces ne, Ituma 1, Karakurt 20. All. Lavarini. Arbitri: Sikanjic (Liechtenstein) e Simonovic (Svizzera). Note: Durata set: 24′, 22′, 27′, 28′; Tot: 101′. VakifBank: battute vincenti 5, battute sbagliate 11, attacco 43%, ricezione 53%-27%, muri 12, errori 28. Novara: battute vincenti 3, battute sbagliate 5, attacco 42%, ricezione 62%-36%, muri 7, errori 15. LEGGI TUTTO

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    Niente rimonta per Busto Arsizio, il THY passa ai quarti di finale

    Di Eugenio Peralta

    [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO]

    Non riesce l’impresa alla E-Work Busto Arsizio nel ritorno dei Play Off di CEV Cup femminile. Alle Farfalle sarebbe servita una grande rimonta per battere il THY Istanbul dopo lo 0-3 dell’andata, ma la squadra di Marco Musso non ci va neppure vicina, perdendo nettamente il primo set e mostrando segnali di risveglio solo nel finale del secondo (dal 18-14 al 22-22) salvo poi soccombere in volata. Non bastano né la forzata inversione del campo per il terremoto in Turchia né il divorzio dall’allenatore Marcello Abbondanza, e neppure la defezione dell’ultim’ora di Naz Aydemir, per invertire gli equilibri di una sfida apparsa da subito sbilanciata.

    Sarà dunque il THY ad affrontare nei quarti di finale (dal 21 febbraio al 2 marzo) il Volley Mulhouse Alsace di François Salvagni, proveniente dalla Champions League. Gli altri abbinamenti erano già definiti: la Savino Del Bene Scandicci, unica squadra italiana rimasta in corsa, affronterà l’SC Potsdam, l’Olympiacos Pireo se la vedrà con il CSM Targoviste di Gianni Caprara e il Budowlani Lodz incontrerà le rumene dell’Alba Blaj.

    I SESTETTI – Pesante assenza per il THY: la regista Naz non effettua nemmeno il riscaldamento ed è sostituita da Akin. In compenso, rispetto all’andata, rientra l’opposta Van Ryk. Le centrali sono Toksoy e Maglio, le schiacciatrici Kingdon e Orthmann, il libero Kayacan. Formazione tipo per Busto Arsizio, con Lloyd in palleggio, Montibeller opposta, Olivotto e Zakchaiou al centro, Omoruyi e Degradi in posto 4 e Zannoni libero. Si gioca in un’atmosfera straniante per il volley moderno: niente musica, cori o effetti sonori in segno di rispetto per le vittime del terremoto che ha colpito la Turchia (e la Siria), ricordate in apertura da un commovente minuto di silenzio.

    1° SET – Parte bene il THY con Kingdon e Van Ryk, ma tre errori turchi concedono il sorpasso a Busto (2-3). Si procede punto a punto (6-7) finché Orthmann e Maglio siglano il break dell’11-9, spingendo Musso al time out. Al rientro Zakchaiou interrompe la fuga, ma poi Orthmann allunga (13-10) e Van Ryk si scatena tra attacco e muro (15-11): nuovo stop per le Farfalle. Orthmann in battuta fa il vuoto (18-13) e poi alza il ritmo anche in attacco per il 21-15. Degradi e Olivotto rosicchiano un paio di punti costringendo il THY a fermarsi (21-17), ma al rientro Maglio e Orthmann fanno volare le turche direttamente al set point; Lloyd annulla la prima chance, poi ci pensa la stessa tedesca a firmare il 25-18.

    2° SET – Zakchaiou firma la reazione di Busto (0-2), subito frustrata dal controbreak sul servizio di Kingdon: 5-2 con un ace e gli errori di Omoruyi e Montibeller. La E-Work non ci sta e prova a spingere: Olivotto e Montibeller firmano il pareggio (6-6), poi arrivano gli attacchi out di Van Ryk e Orthmann per il break del 6-8 (parziale di 1-6). Anche Busto Arsizio però sbaglia troppo e consente al THY di restare in scia, fino alla parità siglata dal muro di Maglio (10-10). Nuovo tentativo di fuga di Degradi (10-12) e nuovo pareggio delle turche, che passano anche avanti con Maglio (13-12). Si scatena Van Ryk con due attacchi consecutivi (15-13) ed è time out bustocco, ma al rientro Kingdon firma l’ace e Zakchaiou sbaglia per il 17-13. Dentro Stigrot per Omoruyi, le biancorosse ci credono ancora e risalgono al 18-16 con i mani out di Degradi e Montibeller. L’errore di Van Ryk vale il 19-18, Busto Arsizio resta lì (21-20) pur sbagliando troppe battute e alla fine corona la rincorsa con un altro attacco in rete della canadese (22-22). Poi però Kingdon va a segno, Degradi non passa concedendo due set point e Van Ryk chiude i conti per la qualificazione (25-22).

    3° SET – A risultato ormai acquisito inizia la girandola di cambi: Musso conferma Stigrot e manda in campo anche Monza, Battista, Colombo, Lualdi e Bressan, mentre il THY si affida a Zeynep, Germen, Ercan e al libero Yilmaz. Il set si gioca tutto sul filo dell’equilibrio, con Busto Arsizio che riesce anche a scappare avanti 7-9 (errore di Kingdon) e poi 10-12 (Battista). La squadra turca non si lascia staccare e il punto a punto continua (17-16, 18-19) finché, sul 20-20, va in battuta Zeynep e decide che è ora di andare a casa: 4 ace, intervallati da un attacco vincente di Kingdon, per il definitivo 25-20.

    THY Istanbul-E-Work Busto Arsizio 3-0 (25-18, 25-22, 25-20)

    QUARTI DI FINALECSM Targoviste (Romania)-Olympiacos Pireo (Grecia) andata mer 22/2, ritorno gio 2/3CS Volei Alba Blaj (Romania)-Budowlani Lodz (Polonia) andata mer 22/2, ritorno mer 1/3SC Potsdam (Germania)-Savino Del Bene Scandicci andata mar 21/2, ritorno mer 1/3Volley Mulhouse Alsace (Francia)-THY Istanbul (Turchia) andata mar 21/2, ritorno da definire LEGGI TUTTO

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    Il recupero tra Siena e Civitanova si disputerà sabato 25 febbraio

    Di Redazione

    Fissata la data del recupero tra Emma Villas Aubay Siena e Cucine Lube Civitanova: la gara dell’ottava giornata di ritorno di Superlega si disputerà nel weekend dedicato alla Del Monte Coppa Italia, per la precisione sabato 25 febbraio alle 20. La partita, originariamente in programma domenica 12 febbraio, era stata rinviata a seguito delle scosse di terremoto che avevano interessato la città toscana.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Savino Del Bene rischia grosso, poi chiude la pratica Pinerolo

    Di Redazione

    [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO]

    Pronostico rispettato nel posticipo della quinta giornata di ritorno di Serie A1 femminile: vince la Savino Del Bene Scandicci, che torna sola al secondo posto in classifica. La squadra toscana rischia però non poco davanti a una combattiva Wash4Green Pinerolo, perdendo il secondo set e lottando a lungo punto a punto nel terzo. Solo sul 23-22 la situazione si sblocca e da lì in poi le padrone di casa, grazie anche ai consueti cambi operati da Barbolini, veleggiano verso la vittoria. Decisivi in particolare gli ingressi di Ekaterina Antropova e Zhu Ting, anche se la partita è nel segno delle centrali: Sara Alberti MVP con 14 punti, Yasmina Akrari top scorer assoluta a quota 15.

    Zhu Ting e compagne torneranno in campo già sabato 18 febbraio, visto che è stata anticipata (alle 18) la gara della sesta giornata contro la CBF Balducci HR Macerata, originariamente prevista per domenica. Lo stesso giorno, ma alle 20.30, Pinerolo si giocherà gran parte delle residue speranze di salvezza nello scontro diretto con la Bartoccini Fortinfissi Perugia.

    Savino Del Bene Scandicci-Wash4Green Pinerolo 3-1 (25-18, 23-25, 25-22, 25-16)Savino Del Bene Scandicci: Sorokaite 12, Alberti 14, Mingardi 6, Pietrini 9, Belien 10, Yao 1, Castillo (L), Antropova 14, Zhu 9, Di Iulio 1, Merlo. Non entrate: Washington, Angeloni (L), Shcherban. All. Barbolini. Wash4Green Pinerolo: Carletti 4, Gray 4, Zago 14, Ungureanu 13, Akrari 15, Prandi 1, Moro (L), Grajber 5, Jones, Bortoli. Non entrate: Bussoli, Renieri, Gueli (L). All. Marchiaro. Arbitri: Saltalippi, Usai. Note: Spettatori: 713, Durata set: 25′, 27′, 28′, 22′; Tot: 102′.

    LA CLASSIFICAProsecco Doc Imoco Conegliano 49; Savino Del Bene Scandicci 45; Vero Volley Milano 42; Igor Gorgonzola Novara 38; Reale Mutua Fenera Chieri 36; Trasportipesanti Casalmaggiore 28; Volley Bergamo 1991 28; E-Work Busto Arsizio 25; Il Bisonte Firenze 24; Megabox Ond. Savio Vallefoglia 20; Cuneo Granda S.Bernardo 17; Bartoccini-Fortinfissi Perugia 12; Wash4green Pinerolo 7; Cbf Balducci Hr Macerata 7. LEGGI TUTTO

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    Nervi a fior di pelle per Novara. Leonardi su Karakurt: “Impegno discutibile”

    Di Redazione

    Il giorno dopo è difficile da digerire in casa Igor Gorgonzola Novara. Non solo per la sconfitta in casa del Volley Bergamo 1991, evento che non si verificava dal 2018, ma anche per il clima tutt’altro che idilliaco che si respira in squadra, come dimostra la misteriosa esclusione dal sestetto iniziale di Ebrar Karakurt per motivi disciplinari. È chiaro che la società intendesse rendere pubblico il provvedimento per dare un segnale, altrimenti avrebbe potuto trincerarsi dietro la classica “scelta tecnica” (visto che l’opposta turca è rientrata già nel primo set).

    Curiosamente esiste un precedente simile e riguarda proprio una trasferta a Bergamo: nell’ormai lontano gennaio 2019 la società aveva comminato una multa a Celeste Plak per aver dimenticato a casa la maglia da gioco, rischiando di non poter scendere in campo. Stavolta invece la colpa di Karakurt non è stata specificata, anche se il patron Leonardi è entrato più nel dettaglio ai microfoni del Corriere di Novara, parlando di “mancato rispetto delle regole societarie e impegno discutibile negli ultimi allenamenti“.

    Anche restando all’aspetto puramente tecnico, Stefano Lavarini non può che essere di umore nero: “Se in altre occasioni, davanti a un risultato negativo, avrei in prima battuta fatto i complimenti al vincitore, questa volta devo dire che Bergamo ha vinto la partita perché noi non siamo praticamente entrati in campo. La mezza lezione di sabato scorso con Busto Arsizio non ci è servita a nulla. Siamo mancati subito soprattutto in atteggiamento e nel muro-difesa, situazione nella quale non ci abbiamo capito nulla e che non siamo riusciti a sistemare“. LEGGI TUTTO

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    Novara, Karakurt esclusa dal sestetto iniziale per motivi disciplinari

    Di Redazione

    In molti sono rimasti sorpresi non vedendo Ebrar Karakurt in campo nel sestetto iniziale della Igor Gorgonzola Novara per la sfida sul campo del Volley Bergamo 1991. A spiegarne il motivo è stata la stessa società, parlando di una decisione “presa congiuntamente da staff tecnico e dirigenza per motivi disciplinari“. La giocatrice turca è stata comunque inserita da Stefano Lavarini nel corso del primo set, vinto da Bergamo.

    (fonte: Igor Volley) LEGGI TUTTO

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    Turnover per Gaspari, ma Milano batte comunque Macerata in tre set

    Di Redazione

    Nell’anticipo della 18° giornata del campionato di Serie A1 femminile (qui il programma completo) la Vero Volley Milano trova un’altra vittoria da tre punti sul campo di Macerata che le consente di occupare momentaneamente la seconda piazza. Padrone di casa schiacciate letteralmente nel primo set, poi reazione d’orgoglio e maggiore equilibrio nei successivi due parziali, con Milano costretta anche a inseguire e recuperare, ma comunque più lucida e cinica nelle fasi finali.

    [IN AGGIORNAMENTO]

    Cbf Balducci Hr Macerata-Vero Volley Milano 0-3 (14-25, 23-25, 21-25)Cbf Balducci Hr Macerata: Fiesoli 7, Cosi 8, Okenwa 5, Chaussee 1, Aelbrecht 3, Dijkema 1, Fiori (L), Abbott 9, Malik 2, Molinaro, Ricci. Non entrate: Quarchioni, Poli, Napodano (L). All. Paniconi.Vero Volley Milano: Larson 8, Candi 6, Stysiak 9, Davyskiba 10, Stevanovic 12, Orro 7, Parrocchiale (L), Begic 5, Thompson 4. Non entrate: Rettke, Badini, Sylla, Negretti (L), Folie. All. Gaspari.Arbitri: Mesiano, Bassan.Note – Spettatori: 445, Durata set: 20′, 27′, 29′; Tot: 76′.MVP: Orro

    CLASSIFICA AGGIORNATAProsecco Doc Imoco Conegliano 46 (16 – 1); Vero Volley Milano 42 (14 – 4); Savino Del Bene Scandicci 42 (13 – 4); Igor Gorgonzola Novara 38 (14 – 3); Reale Mutua Fenera Chieri 36 (12 – 5); Trasportipesanti Casalmaggiore 28 (9 – 8); Volley Bergamo 1991 25 (8 – 9); E-Work Busto Arsizio 22 (7 – 10); Il Bisonte Firenze 21 (7 – 10); Megabox Ond. Savio Vallefoglia 20 (7 – 10); Cuneo Granda S.Bernardo 17 (6 – 11); Bartoccini-Fortinfissi Perugia 9 (3 – 14); Wash4green Pinerolo 7 (2 – 15); Cbf Balducci Hr Macerata 7 (2 – 16). LEGGI TUTTO